Sabato 20 settembre alle 17.30 siamo invitati a intraprendere un viaggio drammatico attraverso tre dei
personaggi più memorabili della Commedia, ovvero Ulisse, il consigliere fraudolento, cercatore di conoscenza
oltre ogni limite, Ugolino, figura del dolore e della ferocia umana, e Lucifero, il male assoluto nel glaciale
cuore dell’abisso: con il suo Pas de trois infernal, Virginio Gazzolo, decano degli interpreti danteschi, dà
corpo e anima a questi archetipi tragici, in un intreccio di poesia e teatro che rinnova l’eco dei versi danteschi.
A seguire un appuntamento pienamente in tema con il titolo di questa XIV edizione: con Luce fuoco
ardore. I trovatori nella Commedia, Paolo Squillacioti, filologo romanzo ma studioso anche di letteratura
contemporanea e direttore dell’Opera del Vocabolario Italiano del CNR, ci accompagna in una viva indagine
sul rapporto tra Dante e la lirica provenzale. Un’occasione per confermare una volta ancora quanto Dante sia
stato capace di dialogare con le voci del passato per plasmare la lingua del futuro. Esperto in particolare della
letteratura galloromanza e italiana medievale, dal 2020 Squillacioti dirige l’impresa del Vocabolario storico
della lingua italiana dalle Origini alla morte di Boccaccio (Tesoro della Lingua Italiana delle Origini).
Alle 21 Vincenzo De Angelis, Amerigo Fontani e Marcello Prayer propongono Come in un giuoco di specchi:
Dante, Lord Byron e Lorenzo Da Ponte, dialogo animato attorno alla traduzione che, dalla New York del
1819, il librettista di Mozart propose della Profezia di Dante composta da Byron proprio a Ravenna, ispirato
dall’amata Teresa Guiccioli. La performance precede la consegna del Premio Musica e Parole a Tosca. Cantante
e ricercatrice musicale tra le voci più intense e versatili della scena italiana e non solo, in oltre trent’anni
di carriera ha saputo portare in scena un raffinato repertorio dove la musica italiana si contamina di altre
culture, anche attraverso collaborazioni con artisti come quelli che hanno contribuito al suo disco Morabeza,
con cui nel 2020 ha ottenuto due Targhe Tenco. Dal 2022 è inoltre supervisore artistico dell’Officina delle
Arti Pier Paolo Pasolini, il Laboratorio e HUB culturale della Regione Lazio che dal 2015 ha guidato già come
coordinatore e direttore della sezione Canzone. A Ravenna, Tosca sarà in conversazione con Domenico De
Martino, direttore di Prospettiva Dante, e regalerà al pubblico alcune delle sue interpretazioni, accompagnata
da Giovanna Famulari al violoncello, Massimo De Lorenzi alla chitarra e Luca Scorziello alle percussioni.