mercoledì
19 Novembre 2025
Libri

Festival Letterario Salmastro

21 novembre 2025 | 18:00
Teatro Comunale di Cervia

Ci sarà anche lo spettacolo teatrale Made in Romagna. Un Recital di musica e parole.

Descrizione fornita dagli organizzatori

Il Festival letterario Salmastro è un invito a vivere la letteratura oltre le pagine. Nato da un’idea della Biblioteca Comunale “Maria Goia”, con la direzione artistica di Giancarlo Dini per Dire Fare, in collaborazione con Associazione culturale Agenda filosofica e CucinaSorriso, sponsor il Circolo Pescatori, il Festival propone un percorso che intreccia il pensiero critico e l’espressione artistica.

Da ottobre 2025 a gennaio 2026 tra trekking narrativi che uniscono racconto e paesaggio, spettacoli teatrali, presentazioni e incontri con gli autori, esploreremo la letteratura nelle sue diverse forme.

Un viaggio che coinvolge tutti i sensi e che celebra la lettura come esperienza viva e condivisa.

 

Venerdì 21 Novembre 2025

Teatro comunale di Cervia

Ore 18:00 Presentazione del volume Tropico del fango, Editori Laterza, 2025

Dialogo con Cristiano Cavina.

«Il tropico del fango è la nuova latitudine in cui ci siamo ritrovati a vivere in Romagna. Ma su questa terra che i nostri antenati si sono inventati da una maledetta palude o togliendola alle foreste dell’Appennino, ci sta un mucchio di gente che a star zitta non è capace e anche con il cuore spezzato, ci canta sopra, anche solo per il gusto di ridere in faccia alla morte e alla sventura.Ho scritto questi testi con la casa ancora mezza allagata, i salvagenti di sicurezza legati sul tetto, e la gente intorno che aveva perso tutto. Un vicino anche la vita.» Cristiano Cavina, amatissimo scrittore e voce di questa terra sconvolta da tre alluvioni colossali, racconta quello che ha vissuto.

Dalle ore 19:30 Aperitivo gratuito riservato ai partecipanti all’evento

Ore 20:45 Spettacolo teatrale Made in Romagna. Un Recital di musica e parole

Sul palco Cristiano Cavina e Vittorio Bonetti «Fatti memorabili di un pianista della Bassa e di un narratore di montagna, Vittorio Bonetti e Cristiano Cavina. Bonetti è l’alfiere del pianobar, quello suonato e cantato davvero, Cavina racconta storie per iscritto. Visto che da giovane Cavina non poteva andare ad ascoltarlo alla Festa dell’Unità, perché la nonna, fervente cattolica, gli proibiva di frequentare tutto ciò che era in odore di comunismo, recuperano ora il tempo perduto. E lo fanno raccontando la loro terra e le storie che la popolano usando le passioni di una vita, la musica e le parole.» La serata prevede che il pubblico possa fare richieste sulle canzoni da suonare e sulle storie da raccontare.

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