Oltre cento artisti da tutto il mondo a rappresentare il meglio della ceramica d’arte contemporanea sono in mostra dal 28 giugno al 30 novembre al MIC Faenza per il 63° Premio Faenza – Biennale Internazionale della Ceramica d’Arte Contemporanea.
A Faenza è possibile avere una visione aggiornatissima del panorama artistico contemporaneo internazionale che ha scelto la ceramica come materia espressiva, mezzo che negli ultimi anni sta ricevendo dagli artisti e dalla critica una grande attenzione.
“È un dato molto interessante che conferma l’impegno che abbiamo profuso negli ultimi 25 anni, in cui, come ho più volte ripetuto, – spiega Claudia Casali, direttrice del MIC Faenza – è cambiata la modalità di interpretare, leggere, accogliere la ceramica come linguaggio dell’arte contemporanea”.
Il Premio Faenza, con oltre 80 anni di storia, è stato fin dall’inizio un importante momento nella valorizzazione, nel rinnovamento, nella promozione della ceramica sia sotto l’aspetto artistico e decorativo, sia in quello funzionale e dell’arredo, ma anche e soprattutto un modo per mappare lo stato dell’arte della ceramica contemporanea.
I temi affrontati dalla 63° edizione sono ricorrenti, seppur trattati con approcci stilistici ed espressivi unici. L’incertezza del nostro tempo è alla base di tante riflessioni: dalla sostenibilità del nostro sistema sociale, alla tragicità delle guerre, dalle problematiche ambientali, alle riflessioni sul cibo e uomo, sulle disuguaglianze e sulla fragilità umana.
Le sculture e installazioni sono state selezionate da una giuria internazionale composta da Claudia Casali (Direttrice MIC Faenza), Hyeyoung Cho (Korea Association of Art & Design), Valentins Petjko (Latvian Ceramic Biennale) e Marco Maria Polloniato (curatore) che ha anche scelto i vincitori.
In mostra ovviamente anche le vincitrici di questa edizione: due artiste che lavorano la materia in maniera tradizionale, ma con un approccio di grande sperimentazione per le superfici trattate matericamente o con smalti e colori.
“November” di Hanna Miadzvedzeva – Premio Faenza over 35 – è un’opera che richiama la forma semplice del vaso trattando la superfice con una grande sapienza tecnica. Il tema trattato è intimo e personale: “November fa parte della mia serie scultorea “Landscapes” – racconta l’artista stessa – in cui esploro l’impatto delle forze naturali sulle emozioni umane e sulla percezione di sé. Ho scelto una forma compatta e ripiegata verso l’interno, avvolta da una complessa superficie testurizzata, che crea un effetto morbido, quasi soffice. Novembre è un periodo di ritiro, noi entriamo in modalità di risparmio energetico, abbracciando la quiete e l’auto-riflessione”.
L’Installazione “Subtle conversations of states of mind” di Léa Renard – Premio Faenza della categoria under 35 – è una sorta di wunderkammer dedicata alla ceramica, un’esposizione combinata attraverso diversi significati, colori. “Ogni pezzo racconta la sua storia – racconta Lea Renard – pur fondendosi senza soluzione di continuità nell’insieme. È un’esplorazione poetica dell’interazione tra l’individuo e la collettività, tra l’astrazione e ciò che essa evoca in ognuno di noi”.
In mostra si potranno ammirare anche i premi minori come “Rovine” di Marta Palmieri – Premio Presidenza della Camera dei Deputati, “Duet” di Martin Smith Premio Presidenza del Senato della Repubblica, “A poem for ephemeral moments” di Yaerin Pyun – Premio Monica Biserni, “Polvere” di Francesco Ardini – Premio in memoria di Eleuterio Ignazi, “Ossario Organico” di Mattia Vernocchi e Francesco Bocchini – Premio Rotary, “Homo stramonium” di Martina Cioffi – Premio Lions, “Sugar cage” di Su Yen-Ying – Medaglia d’argento della rivista “D’A e le menzioni d’onore: “Tanagra’s Metamorphosis No. 1” di Claire Lindner, “Scenery in the Kiln Fire” di Wang Yuzhe “Silicon Homes IV, V” di Rūta Šipalytė, “Molorus” di Juliette Clovis.
Per la terza edizione consecutiva il 63° Premio Faenza ha avuto l’onore di ricevere la Medaglia del Presidente della Repubblica.
Visite guidate aperitivo gratuite (comprese nel biglietto d’ingresso) ogni martedì, ore 18:00, dal 1 al 22 luglio, in collaborazione con i Martedì d’Estate, organizzato da Faenza C’entro.
Apertura: dal martedì alla domenica ore 10-19, chiuso i lunedì non festivi e 15 agosto