venerdì
05 Settembre 2025
Mostre

Apre l’esposizione “Exodus. Michela Tabaton-Osbourne”

13 settembre 2025 | 18:00
Chiesa del Suffragio di Bagnacavallo

L'artista italo-londinese si dedica principalmente alla scultura mettendola in un fruttuoso dialogo con altre tecniche come il mosaico o la cartapesta

Descrizione fornita dagli organizzatori
Sabato 13 settembre alle 18, presso la Chiesa del Suffragio di Bagnacavallo, aprirà al pubblico la mostra “Exodus. Michela Tabaton-Osbourne” a cura di Davide Caroli, organizzata dal Museo civico delle Cappuccine nell’ambito della programmazione espositiva autunnale che prenderà il via in occasione della Festa di San Michele.
Promossa dal Comune di Bagnacavallo con il patrocinio e il contributo della Regione Emilia-Romagna e sostenuta da Hera, la mostra rientra nel cartellone della IX edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo, evento di spicco della programmazione culturale del Comune di Ravenna. Michela Tabaton Osbourne nel corso dell’VIII edizione era risultata infatti vincitrice del “Premio Orsoni Venezia 1888” nell’ambito del “Premio GaeM – Giovani Artisti e Mosaico” con l’opera Hybrid VII (memoria).
L’allestimento pensato per Bagnacavallo intende presentare il lavoro della giovane artista italo-londinese la quale si dedica principalmente alla scultura mettendola in un fruttuoso dialogo con altre tecniche come il mosaico o la cartapesta.
Le opere esposte propongono un percorso che racconta i temi attorno ai quali il suo lavoro ruota, fatti di contaminazioni culturali, della riscoperta delle proprie radici e del racconto delle migrazioni dei popoli, offrendo così una lettura contemporanea e poetica del tema della festa di San Michele 2025 incentrato su “Scene e scenari”.
Nasce così una narrazione visiva sull’ibridità identitaria e sui processi di trasformazione e appartenenza. Le opere riflettono sulle dinamiche della migrazione non come esperienza diretta, ma come traccia sedimentata nella memoria familiare, nel trauma generazionale e nell’eredità culturale. L’ibridità diventa così sia materia che linguaggio, esprimendo un’identità in continuo divenire.
Michela Tabaton-Osbourne è un’artista nata e cresciuta a Londra da madre italiana e padre giamaicano. Il suo percorso artistico inizia tra Londra e Firenze, concludendosi poi a Carrara dove si specializza in scultura.
Utilizza la scultura in tecnica mista per esplorare le complessità e i dialoghi che emergono dalla contaminazione culturale, intrecciando influenze diverse e prediligendo tecniche tradizionali nello sforzo di evocare resti del passato e trasmettere sensazioni di alienazione in un mondo globalizzato. Una sfida contro una cultura caratterizzata dalla gratificazione istantanea e dalla produzione di massa. Ha un forte interesse per le sfumature della voce diasporica e la sua scultura funge da strumento per narrare riflessioni significative su temi come nostalgia, memoria, appartenenza e alterità socio-culturale.
Oltre al suo percorso accademico, Tabaton-Osbourne ha partecipato attivamente a mostre, residenze artistiche e simposi sia a livello nazionale che internazionale, arricchendo ulteriormente la sua ricerca personale. Nel 2023 le è stato assegnato il Premio Orsoni 1888 conferito dal Mar (Museo d’Arte di Ravenna), e nel 2024 è stata selezionata per la prestigiosa residenza Black Rock Senegal, a Dakar.
Prezzo Ingresso gratuito
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