Accademia Bizantina
Vivaldi d’amore
direttore, violino solo e viola d’amore Alessandro Tampieri
Maria Grokhotova, Paolo Zinzani, Pietro Battistoni violini primi
Mauro Massa, Lavinia Soncini, Gemma Longoni violini secondi
Alice Bisanti, Nicola Sangaletti viole
Giulio Padoin, Paolo Ballanti violoncelli
Giovanni Valgimigli violone
Tiziano Bagnati arciliuto
Valeria Montanari clavicembalo
4 violini soli
Alessandro Tampieri, Mauro Massa, Maria Grokhotova, Paolo Zinzani
Antonio Vivaldi
Concerto per Archi in si bemolle maggiore RV 167
Concerto n. 8 in la minore per due violini, archi e basso continuo RV 522 da “L’estro armonico” op. 3
Sinfonia detta “Il Coro delle Muse” RV 149 dedicata al Principe di Polonia ed Elettore di Sassonia Federico Christiano
Concerto per viola d’amore in re minore RV 394
Concerto per violino in mi minore RV 273
Concerto per archi in fa maggiore RV 138
Concerto per viola d’amore e archi in la minore RV 397
Concerto n. 10 in si minore per quattro violini, violoncello, archi e basso continuo RV 580 da “L’estro armonico” op. 3
«Qual professore / suona cembalo, o violino / violoncel, viola d’amore»: è all’Anna Maria, celebrata in questi anonimi versi, che probabilmente Vivaldi dedica alcuni dei suoi concerti per viola d’amore, alla più brillante tra le giovani orfane dell’Ospedale della Pietà di Venezia, per virtuosismo capaci di incantare i visitatori e di ispirare il “prete rosso” che le istruiva al violino ma anche appunto al suono dolce e suadente della viola d’amore. Uno strumento complesso, con corde di risonanza capaci di evocazioni orientaleggianti, che Alessandro Tampieri, “storico” solista di Accademia Bizantina, alterna all’agile violino proponendo anche Concerti da quello scrigno di invenzioni che è L’estro armonico, oltre a pagine tra cui spicca per rarità la Sinfonia dedicata nel 1740 al principe sassone ospite d’onore in una sontuosa serata proprio alla Pietà.