Sabato 21 giugno alle ore 19.30 le associazioni Tribù Baap aps e ANOLF Ravenna odv presentano una live performance per celebrare i 40 anni della Festa della Musica. La serata sarà un’occasione di festa e condivisione, per riunirsi attorno ai ritmi musicali del mondo per celebrare insieme questa forma d’arte universale.
Quest’anno, per la Festa della Musica, la Rocca Brancaleone si trasforma in un palcoscenico per un’esperienza sensoriale inedita. Let the Soil Sound, frutto della collaborazione tra Tribù Baap aps, ANOLF Ravenna odv, la sassofonista Caroline Leigh Halleck e i compositori Damiano Ferretti e Gabriel De Pace, invita l’ascoltatore a un’immersione profonda in un soundscape dialogico tra l’essere umano e il mondo naturale.
Gli spettatori saranno guidati in un’esplorazione sonora i cui confini si dissolvono divenendo voce unica: dai raga indiani che evocano antichi sussurri, ai loop elettronici che danzano con il presente. Il sax di Caroline Leigh Halleck, con la sua voce vibrante, si intreccia con paesaggi sonori creati da Damiano Ferretti e Gabriel De Pace, creando una sinfonia vivente il cui respiro viaggia dal frastuono vibrante della città ai mormorii eterei della natura. La performance è pensata per divenire un tutt’uno con il luogo ospitante tanto da includere elementi esogeni, come ad esempio le voci dei passanti, rendendo viva e pulsante questa composizione miscellanea.
Let the Soil Sound è più di un concerto: è un atto di ascolto consapevole. Un’opportunità per riallacciare un legame autentico con il paesaggio sonoro che ci circonda, riscoprendo la sua bellezza attraverso il linguaggio innovativo della musica contemporanea. Questo evento è un invito a riflettere, a percepire nuove sonorità che oltrepassano i confini culturali, e a immergersi in una esecuzione che mira a stimolare la nascita di ambienti collaborativi e eterogenei.
Line-up:
Selections from Liminal Highway – C. Cerrone
Pale Moon in a Very Blue Sky – J. TV
My Mountain Top – A. Scott
Our House is On Fire – A. Penman
Wish we (don’t) burn – Gabriel De Pace
Riflessi di un’assenza – Damiano Ferretti