Mentre il genocidio in corso a Gaza prosegue nel sostanziale immobilismo della politica internazionale, la Casa delle Donne di Ravenna torna a porre al centro della riflessione il tema della Palestina, focalizzando l’attenzione sulla prospettiva femminile, dando voce alle donne palestinesi, non solo come vittime del massacro, ma anche come portatrici di storie, di visioni, di racconti di vite spezzate e come agenti di un discorso politico, che non può prescindere da loro.
Mercoledì 16 luglio alle 21, il giardino femminista propone la visione del film documentario “When the personal becomes political”, di Federica Stagni e Luca Bonaventura, un reportage che nasce proprio per rompere questo silenzio. Partecipa all’incontro anche Andrea Maestri, avvocato, attivista per i diritti umani e testimone delle carovane solidali al valico di Rafah in rappresentanza della ONG EducAid organizzate da AOI.
Durante i conflitti, le guerre, i genocidi, le donne spesso scompaiono. Non perché non ci siano, ma perché vengono sistematicamente messe a tacere e raccontate solo come vittime. Le loro storie, le loro prospettive, le loro vite quotidiane e le loro analisi politiche svaniscono dalle narrazioni ufficiali, dai media, dalla memoria collettiva.
“Abbiamo cominciato questo viaggio a dicembre – spiegano i due autori del documentario – filmando in Palestina le testimonianze di donne che vivono il genocidio del loro popolo, l’occupazione, la resistenza e la lotta, come parte della loro comunità”.
