venerdì
01 Agosto 2025
la novità

Nasce il tortellino di Mora Romagnola

Un progetto di Gruppo Spadoni e Botteghe e Mestieri che vuole unire gusto e inclusività

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È stato presentato al Papeete Beach Club di Milano Marittima un progetto frutto della collaborazione tra il Gruppo Spadoni e Botteghe e Mestieri – marchio che contraddistingue i prodotti food artigianali realizzati da Aretè Cooperativa Sociale che fanno parte di Consorzio Blu.

Si tratta del “Tortellino di Mora Romagnola“, nuovo prodotto gastronomico che vuole unire l’eccellenza alimentare all’etica e alla responsabilità sociale.

Il cuore del tortello è realizzato con le carni suine della razza Mora Romagnola, proveniente dall’allevamento del Gruppo Spadoni situato sulle colline del borgo di Brisighella, a Zattaglia, dove gli animali vivono allo stato semibrado. Qui, in spazi aperti e controllati, si muovono liberamente, si nutrono in modo naturale (ghiande e ciò che trovano nei boschi), bevono acqua che arriva direttamente da sorgenti naturali e rispettano i loro cicli di riproduzione, in un ambiente ecologico e compatibile. Questo approccio, che richiede dalle due alle tre volte del tempo rispetto ai suini bianchi per raggiungere lo stesso peso, garantisce carni fresche e salumi di qualità superiore. Le carni vengono lavorate nel laboratorio di Brisighella, presso le Officine Gastronomiche Spadoni.

La sfoglia del tortello viene ottenuta utilizzando la farina Emilia-Romagna del Molino Spadoni, ricavata esclusivamente da grani coltivati nel territorio regionale. Si tratta di una farina pensata specificamente per la pasta fresca fatta a mano.

«Abbiamo riportato in vita una razza che 30 anni fa contava non più di 40 capi – ha raccontato Beatrice Bassi del Gruppo Spadoni -. Il progetto di recupero della Mora Romagnola, realizzato con la Facoltà di Agraria e genetisti, ha permesso di ricostruire le linee di sangue originali, garantendo la purezza di una delle razze autoctone italiane più preziose».

Il Tortellino di Mora Romagnola è anche il risultato di un progetto di collaborazione tra un’azienda leader nel settore agroalimentare e una cooperativa sociale che ha l’obiettivo di offrire opportunità di inserimento lavorativo a coloro che risultano penalizzati in tale ambito, attraverso un lavoro artigianale. La preparazione del tortello è affidata interamente a Botteghe e Mestieri, una realtà che ogni giorno si impegna a trasformare il cibo in uno strumento di inclusione e crescita personale. Nel laboratorio di Botteghe e Mestieri, infatti, si intrecciano percorsi formativi e professionali.

Pio Serritelli, Ad di Consorzio Blu e Presidente di Botteghe e Mestieri, ha spiegato la filosofia alla base di Botteghe e Mestieri: «C’è sempre una connotazione un po’ compassionevole quando si parla di inclusione sociale, che è il primo aspetto che cerchiamo di rimuovere, perché riteniamo che sia il primo limite a un’inclusione effettiva. Il nostro scopo è generare prodotti di elevata qualità ed essere giudicati per quello».

Il brand Botteghe e Mestieri si distingue per iniziative che uniscono artigianalità, gusto e una marcata attenzione ai temi ambientali e sociali. Tra i progetti già realizzati con successo spicca il Tortello al granchio blu, ideato per valorizzare una risorsa che, da problema, è stata trasformata in opportunità e che oggi rappresenta una sfida significativa per il comparto della pesca in Adriatico.

Il Tortellino verrà proposto durante alcune iniziative, prime tra tutti durante Cinema DiVino, in diverse varianti, e nei prossimi mesi sarà messo in commercio.

Alla conferenza stampa di presentazione erano presenti tra gli altri anche l’assessora regionale al Turismo Roberta Frisoni e il sindaco di Faenza Massimo Isola.

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