sabato
28 Giugno 2025

La sinistra radicale si ricompatta: l’unica candidata sarà Marisa Iannucci

Il suo nome ha il sostegno di Ravenna in Comune, Potere al Popolo, Pci e Rifondazione

Marisa Iannucci

Marisa Iannucci sarà la candidata a sindaca della sinistra “radicale”, quella che si presenterà contro il centrodestra – certo – ma anche contro il centrosinistra alle prossime elezioni di Ravenna. Il suo nome era già stato lanciato pubblicamente nei giorni scorsi da Potere al Popolo ed è stato ufficializzato durante l’assemblea di Ravenna in Comune, la lista civica che nel 2016 candidò Raffaella Sutter riuscendo ad arrivare al 6,5 percento (e contribuendo così fortemente al ballottaggio) e che nel 2021 invece scelse di non presentarsi (erano invece presenti ben tre candidati diversi dell’estrema sinistra, nessuno dei quali riuscì nemmeno ad arrivare all’1 percento).

«Una lista che si candida a rappresentare la stragrande maggioranza della cittadinanza esclusa dalla stretta cerchia dei privilegiati – si legge in una nota inviata alla stampa da Ravenna in Comune -, una lista laica il cui  obiettivo è un Comune in cui i bisogni della cittadinanza sono soddisfatti da servizi interamente pubblici e gratuiti, forniti da personale interamente pubblico, con mezzi e strutture di proprietà pubblica».

La candidatura di Marisa Iannucci avrebbe trovato il favore – oltre che di Potere al Popolo – anche del Partito Comunista Italiano e di Rifondazione Comunista – scrive nella nota Ravenna in Comune – a cui vanno aggiunti il gruppo La Comune ed elementi di spicco del movimento ambientalista ravennate. Ora resta da capire se verrà formata una piccola coalizione o se (e quanti…) i simboli dei vari partiti coinvolti saranno (o meno) presenti in una lista unitaria. A occuparsi delle candidature un gruppo incaricato dall’assemblea di Ravenna in Comune composto da Eugenio Conti, Luca Dubbini, Giovanni Gavelli, Francesca Santarella, Gianfranco Santini, Paolo Secci, Raffaella Veridiani e da Cesare Sama nel ruolo di attivatore.

54 anni ad agosto, Marisa Iannucci – docente, scrittrice e ricercatrice, islamologa e attivista – era in lista tra i candidati di Ravenna in Comune anche nel 2016, quando prese 50 preferenze.

Lugo, la sindaca ai commercianti: «Nei prossimi mesi torneranno circa 200 parcheggi»

Zannoni: «Per le chiusure del fine settimana abbiamo perso l’accesso a meno di dieci stalli»

Elena Zannoni

Alla luce delle preoccupazioni espresse sulla stampa da parte delle associazioni di categoria del commercio rispetto alla carenza di parcheggi nel centro cittadino, la sindaca di Lugo Elena Zannoni precisa che «i parcheggi di piazza Primo Maggio torneranno fruibili a breve: dopo una fase di stabilizzazione della pavimentazione, verranno ridefiniti gli stalli, ripristinato il tappeto di usura del marciapiede e aperta la piazza. Per quanto riguarda piazza 13 giugno – prosegue la sindaca -, a breve terminerà e potrà essere riaperto il primo stralcio della piazza».

In totale, tra le due, torneranno disponibili circa 200 parcheggi, con diverse modalità di sosta. «Di contro, per le chiusure al traffico del fine settimana abbiamo perso l’accesso a meno di 10 stalli, e solo per il weekend – sottolinea Zannoni -. Per chiarezza, parliamo di circa 100 metri di via Matteotti, già prima interdetti tutte le sere, e 50 metri di piazza Baracca, dal venerdì sera alla domenica notte. Il resto della zona pedonale è invariata, e anzi viene riaperta negli orari notturni via Garibaldi nel tratto finale verso la piazza».

«Stiamo lavorando per la realizzazione di alcuni altri parcheggi in zone adiacenti al centro storico – conclude Elena Zannoni -, per verificare la sufficiente presenza di stalli “rosa” vicino ai servizi più importanti per donne incinte e per la regolamentazione delle aree di sosta delle zone adiacenti alle piazze del centro storico, con dischi orari e soste a pagamento per incentivare il turnover dell’utenza».

Donate attrezzature per un valore di quasi 100 mila euro al reparto di Reumatologia

Le associazioni Amrer e Anipi hanno fornito all’ambulatorio del Santa Maria delle Croci un nuovo ecografo e un macchinario a tecnologia Rems

Foto Donazione Reumatologia Ravenna

L’ambulatorio di Reumatologia dell’ospedale di Ravenna ha ricevuto in dono attrezzature dal valore di quasi 100 mila euro da parte delle associazioni Amrer (Associazione Malati Reumatici Emilia-Romagna) e Anipi (Associazione Nazionale Italiana Patologie Ipofisiarie Emilia-Romagna).

Nello specifico, sono stati donati un ecografo dedicato alle malattie reumatiche e una tecnologia Rems (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry), attrezzature fondamentali per l’attività ambulatoriale. L’ecografia articolare in questi ultimi anni ha acquisito sempre più importanza nell’ambito della diagnosi delle malattie reumatiche, grazie alla facile accessibilità, alla rapidità di esecuzione e alla ripetibilità dell’esame senza esporre il paziente a radiazioni. La Rems rappresenta invece la tecnologia più innovativa per stimare la densità minerale ossea tramite ultrasuoni e stimare il rischio di fratture a cinque anni basandosi sulla qualità ossea. La tecnica contribuirebbe a ridurre le liste di attesa nel SSN riducendo anche la migrazione dei pazienti.

La cerimonia di ringraziamento si è svolta oggi, 5 marzo, negli spazi del Santa Maria delle Croci e alla presenza del sindaco facente funzioni Sbaraglia, la direttrice sanitaria di Ausl Romagna, Francesca Bravi, il direttore del presidio ospedaliero Paolo Tarlazzi, il responsabile del reparto Pierluigi Cataleta e le presidenti delle due associazioni coinvolte, Guerrina Filippi e Valeria Urbinati, oltre che al direttore delle stesse, Daniele

«A nome della Reumatologia ringrazio Amrer e Anipi per questa donazione che esalta la costante presenza attiva accanto al paziente reumatico e l’alleanza con il clinico, mirando alla salute del paziente – ha dichiarato Cataleta -. Questa donazione rafforza gli obiettivi del reumatologo come la diagnosi precoce, la presa in carico e la gestione del paziente per tutto il corso della cronicità della malattia».

L’8 marzo nel Faentino: eventi e celebrazioni nei sei Comuni dell’Unione

Dai talk sulla difficile situazione delle donne Iraniane alle passeggiate nel cuore della città, passando per installazioni artistiche e incontri letterari

Lottotuttiigiorni

In occasione della ricorrenza dell’8 marzo i sei comuni dell’Unione Faentina organizzano una serie di incontri  per incontrarsi, confrontarsi e celebrare le donne.

Il calendario degli eventi, in programma nei sei comuni dell’Unione faentina, contiene iniziative che spaziano dalla musica all’arte, dal teatro alla letteratura, dal cinema alla formazione. «Riconosciamo il valore di un calendario ricco e articolato, frutto della collaborazione con numerose associazioni del territorio, che attraverso l’arte, la comunicazione e il dibattito sui temi di genere, pone l’attenzione sulle conquiste ancora da realizzare per il mondo femminile» commenta Federica Malavolti, Sindaca di Riolo Terme con delega alle Politiche di Genere per l’Unione della Romagna Faentina. La rassegna, dal nome “Ma adesso io l’otto tutti i giorni” è stato elaborato in collaborazione con il Gruppo Fe.ni.ce, il Centro antiviolenza Faenza e dall’associazione Sos Donna.

Il programma dei comuni:

Faenza

Dal 2 marzo la Torre di Oriolo dei Fichi ospita l’allestimento artistico “L’angelo del focolare vuole armare anche le rose”, visitabile nei weekend dal 1° al 30 marzo, dalle 13.30 alle 17.30. Il 5 marzo, alle 18, l’appuntamento è online, con Rosanna Pasi in dialogo con Homeless Book sul tema di “Dare voce a chi non l’ha”, storie di donne e libertà. Dal 7 al 9 marzo, i supermercati Conad e Cofra dell’Unione della Romagna Faentina raccoglieranno invece fondi per SOS Donna.
Tanti gli appuntamenti per l’8 marzo, alle 11.30, inaugurazione della mostra collettiva “Senza stampo, figlie e non sempre madri” al Fontanone ; alle 15, il Museo Mic ospiterà “Matres e Sorelle Festival in dialogo”. Per la passeggiata tematica “Sulle orme delle donne di Faenza” il ritrovo sarà invece alle 15.30 in piazza della Libertà.  Alle 16 si torna al Mic per la visita guidata “Donne liberty e Decò.
Appuntamento alle 18.30 alle cantine del Rione Rosso per la presentazione del libro “L’Arte del Drag”. Alle 21.15, il reading letterario-musicale “Ti racconto di Lei” al Piccadilly Club. Per tutta la giornata, dalle 8 alle 20, il Conad La Filanda ospiterà il punto informativo di SOS Donna.

Domenica 9 si parte alle ore 11, con un talk storico su “Il Sessantotto a Faenza” alla Bottega Bertaccini. L’11 marzo, alle 16.30, visita guidata e performance di danza a Palazzo Milzetti con “Figure femminili”, e alle 20.30 proiezione del film “La battaglia dei sessi” al Cinema Sarti. Si prosegue il 14 marzo, con un doppio incontro letterario: alle 18 la presentazione del volume “Fare femminismo” firmato da Giulia Siviero al Circolo Arci Prometeo e alle 20.45 un incontro sulla violenza di genere alla Biblioteca di Granarolo Faentino.
Il 15 la sede Fatti d’Arte ospiterà il workshop di sartoria “Colletti Creativi” dalle 10 alle 12. Di seguito due appuntamenti al museo della Seconda Guerra Mondiale e Shoah: alle 14.30 con la presentazione del fumetto “Verità, la partigiana che visse due volte” e alle 16 talk storico “Donne e Resistenza”. Il 16 marzo, alle 9.30 e alle 11.30, tornano i laboratori didattici sugli stereotipi di genere al Bar Novecento (corso Mazzini 69A). Il 19 marzo, alle 20.45, il Teatro di Santa Maria Maddalena ospita un incontro sulla violenza di genere. Il 20, alle 18.30, inaugurazione della mostra collettiva “Memorie e lotte del Femminismo a Faenza” alla Galleria Molinella, con talk storico e performance musicale.
Il 22, alla Galleria Molinella sarà presentato il magazine Lei (ore 17). Seguirà alle 18 un talk sul transfemminismo. Il 23 la galleria ospiterà anche la presentazione del libro “Ci sono mamme peggiori di te” (ore 17), la proiezione del documentario “Io sono Femminista!” (stesso giorno, ore 18) e il talk “Focus teatro – Presenze femminili davanti e dietro le quinte” del 28 marzo (18.30). Infine, il 30 marzo, alle 16, sarà inaugurato il murales “Opera di street art su Maddalena Venturi”, seguirà visita guidata al Museo diffuso di Granarolo Faentino.

Brisighella

Doppio appuntamento sabato 8 marzo. Si parte alle ore 16, con il concerto “Per Anna Magdalena” al Museo Ugonia. Una celebrazione della vita artistica e familiare di Anna Magdalena Bach, con Chiara Emiliani al pianoforte e le coreografie dell’Ordine della Torre Ballet. Alle 18 si prosegue con l’inaugurazione della mostra “Fuori dall’ombra”, sempre negli spazi della galleria, con quadri, poesie, installazioni e sculture, seguita da un concerto de La Corelli e uno spettacolo dell’Ordine della Torre. Per tutto il mese, il Museo Ugonia offrirà l’ingresso gratuito alle donne. Appuntamento anche domenica 16, alle 17, con “Scatenate”, la mostra collettiva di Fatti d’Arte Aps ospitata dal Convento dell’Osservanza nell’ambito del Sorelle Festival. Appuntamento finale alle 11 del 30 marzo con il finissage di “Scatenate” e un talk sul tema.

Casola Valsenio

Dal 3 al 7 marzo la Biblioteca Pittano ospiterà il percorso bibliografico “Storie di donne”. Il 6 marzo, alle ore 20, la palestra comunale  Rossini si trasformerà invece in un luogo di relax dedicato alle donne con la “Serata sensoriale. Abbandonati alle 5 cerimonie sensoriali”. Domenica 9 marzo, gli amanti della natura potranno partecipare a “Le erbe eduli di fine inverno”, una passeggiata guidata con raccolta di erbe eduli di stagione nel Giardino delle Erbe, alle ore 10. Nel pomeriggio, alle ore 17, il centro sociale “Le Colonne” ospita “Stelle fra le stelle. Storie di donne che hanno alzato gli occhi al cielo”, un percorso poetico e letterario sul tema. Infine, il 26 marzo, sempre al centro sociale, si terrà un incontro di divulgazione scientifica sui tumori della mammella (ore 20.30).

Castel Bolognese

Anche in questo caso si parte il 3 marzo, con la vetrina tematica “Libere tutte” ospitata dalla biblioteca comunale fino al 29 marzo. Il 6, alle ore 21, il Cinema Teatro Moderno proietterà il film “All we imagine as light. Amore a Mumbai”. L’8 marzo si torna in biblioteca, alle ore 11, con la presentazione di “Nomi di piume. Vite straordinarie di scrittori donne” di Muriel Pavoni. Il 21 marzo la biblioteca ospiterà anche  la conferenza “Fernanda e Pinin. Le due donne del miracolo della cena più famosa al mondo” (ore 21). Gli ultimi due appuntamenti vedranno protagonisti il circolo Arci Dalmonte con l’incontro pubblico “Apartheid femminile in Iran” (25 marzo, ore 21) e la presentazione del libro “Vivendo la mia vita” di Emma Goldman, alla presenza della traduttrice italiana del testo (29 marzo, ore 21).

Riolo Terme

Si parte il 1° marzo alle ore 11 con l’inaugurazione della mostra personale di Rosita d’Agrosa “Paesaggi interiori” alla Rocca, visitabile fino al 23 marzo. Il 6 marzo, alle ore 20.30, la Sala “Sante Ghinassi” si trasforma in un palcoscenico per una serata di musica, danza e letture, culminando con la consegna del premio “Meglio ridere” alla stand-up comedian Fede Monroe. La comica si esibirà il 14 marzo (ore 21) al Cinema Teatro comunale con il suo spettacolo “Abbiate Fede”. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione Sos Donna. Nel mese di marzo inoltre, la Rocca di Riolo ospiterà eventi a tema storico, rievocazioni e visite guidate a lume di candela.

Solarolo

Nella giornata di sabato 8 marzo, l’oratorio dell’Annunziata presenta “L’altra metà del cielo: voci di donne che non si sono arrese”, musica e storie per celebrare il mondo femminile a partire dalle 17.3o.

L’ex Garage Europa ospiterà anche un auditorium: il progetto da 8 milioni e mezzo

Proseguono i progetti di riqualifica dell’area di viale Due Giugno. Il Comune decide di partecipare a un bando publico per la realizzazione del progetto di natura pubblico-privata. Il sindaco: «Una nuova luce in città che garantirà inziative culturali tutto l’anno»

Garage Europa 2Proseguono i lavori per la riqualifica dell’ex Garage Europa di viale Due Giugno, la giunta comunale ha approvato la proposta di partecipare al “Bando pubblico per la selezione di piani di sviluppo di aree dismesse o in disuso”, emesso della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per realizzare la costruzione di un auditorium nell’area dell’ex-Garage.

Il Bando ha l’obiettivo di selezionare e finaziare i progetti delle amministrazioni pubbliche relativi ad aree dismesse o in disuso, purché orientati alla rigenerazione e l’attrazione di investimenti privati volti al rilancio economico.

Il progetto presentato dal Comune di Cervia mette in campo la realizzazione di un auditorium a servizio della città, nell’area compresa tra la spiaggia di Milano Marittima e il Viale Due Giugno in corrispondenza della 1ª Traversa. L’idea è quella di una struttura innovativa e polivalente aperta alla comunità e destinata a soddisfare le necessità di comunicazione e di espressione artistica-culturale, oltre che spazio da destinare a conferenze e incontri. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 8 milioni e 500 mila euro, e la sua realizzazione è prevista in collaborazione tra pubblico-privato, che comprende l’affidamento della progettazione esecutiva, la realizzazione dell’opera, la manutenzione e gestione dell’intero complesso per il periodo di tempo necessario a conseguire l’equilibrio economico finanziario. Il contributo richiesto allo stato è pari ad 5 milioni e 500 mila euro e il Comune, come previsto dal bando, dovrà partecipare con un cofinanziamento di almeno il 10% dell’importo. I restanti € 3 milioni saranno a carico del soggetto privato aggiudicatario del partenariato.

L’area sarà servita da un ampio parcheggio scambiatore per cittadini e attività ricettive, al fine di favorire un innovativo approccio alla mobilità sostenibile sul territorio, con particolare attenzione alla fruizione della fascia costiera di Milano Marittima, già oggetto negli ultimi anni, di importanti interventi di riqualificazione che hanno visto ridisegnare gli spazi pubblici compresi tra stabilimenti balneari e strutture alberghiere, garantendo fruibilità e accessibilità a tutte le categorie di utenti.

Il Sindaco Mattia Missiroli ha dichiarato: «La strada per la realizzazione dell’auditorium si sta percorrendo in tempi spediti. Abbiamo avviato tutte le procedure amministrative per ottenere i finanziamenti previsti dallo Stato per la riqualificazione delle aree dismesse. Presenteremo un progetto di partenariato pubblico-privato di tipo contrattuale, nella forma della concessione a soggetti privati, per lo sviluppo della progettazione esecutiva e per la realizzazione e la gestione futura dell’intero comparto. Lo scopo è quello di liberare le aree a terra ed i giardini delle strutture ricettive, al fine di qualificare l’offerta turistica complessiva e garantire decoro e maggiore fruibilità delle stesse, soprattutto negli spazi collettivi. L’auditorium è una nuova luce nella città e garantirà iniziative culturali tutto l’anno».

Danni alle colture e campi allagati: l’appello dell’azienda agricola didattica

Il mancato funzionamento del sistema di drenaggio sembra causato dai lavori di urbanizzazione dell’area vicina all’Istituto Morigia Perdisa. Il dirigente: «La perdita più grande non è quella economica, ma quella formativa». La vicenda sarà oggetto del prossimo question-time al sindaco di Alvaro Ancisi

Azienda Agraria IT Perdisa Foto 3 Jpg

A partire dallo scorso ottobre, l’Azienda Agraria dell’Istituto Tecnico Perdisa è oggetto di allagamenti frequenti e duraturi, che hanno causato l’ammaloramento dei campi e messo a rischio le colture già in atto, come frutteti e vigneti, oggetto di laboratorio per gli studenti tecnico-agrari. Gli allagamenti sarebbero iniziati a partire dalle giornate di pioggia di fine ottobre, ma il periodo di criticità si è esteso fino a dicembre. Le forti e continue precipitazioni hanno portato i terreni, già contraddistinti da una falda di quota molto alta, a superare la capacità idrica massima, allagandosi. La saturazione del suolo e l’impossibilità di drenaggio spontaneo sono state ulteriormente peggiorate dal mancato funzionamento della rete scolante perimetrale, non di competenza dell’azienda o dell’istituto, causando un ristagno duraturo delle acque nei campi.

La vicenda è stata sollevata dal decano dell’opposizione ravennate, Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, candidato a sindaco alle prossime amministrative sostenuto anche da Lega e Popolo della Famiglia.

Da quanto emerso dai sopralluoghi tecnici commissionati dal Comune e dalla Provincia di Ravenna non esisterebbero più collegamenti con la rete scolante principale, recisi apparentemente a causa dei lavori di lottizzazione ed urbanizzazione delle aree circostanti. Si tratta di 14,43 ettari di terreno vergine sulla parte opposta di via dell’Agricoltura (tra via Sant’Alberto e via Bisanzio) che, come previsto dal progetto Romea-Anic-Agraria, vedrà edificare, in aggiunta al Lidl e al Tigotà già in funzione, 552 appartamenti per 930 nuovi abitanti.

Molte parti dei terreni aziendali (più alte del piano di campagna) sono dotate di drenaggio sottosuperficiale che fa confluire le acque nella rete scolante tramite una pompa. L’area coltivata rischia di allagarsi in caso di problemi di sgrondo, scolo e altezza di falda della rete scolante, se questa non funziona a dovere. A questo si aggiungono la mancata pulizia dell’alveo dei fossi (di cui l’Istituto non conosce ancora chi sia il soggetto gestore), sia la presenza di arbusti e addirittura di alberi  al loro interno e sulle rive.

«Le foto sono state scattate nel momento più critico degli allagamenti, questo non significa però che la situazione attuale non sia precaria. Ogni precipitazione diventa problematica e la dinamica si ripropone in maniera più o meno grave – comunicano dall’istituto -. Il perdurare del ristagno idrico crea un ambiente inadatto alla pratica agricola, si allungano e si superano tempi tecnici utili alle colture pianificate, mentre quelle già in campo incorrono in fenomeni di asfissia radicale che possono portare a gravi danni della pianta, fino alla sua morte».

I danni per l’istituto non riguardano solo l’aspetto economico, nonostante la perdita della produzione di grano, la cui semina era prevista nelle parte di campo allagate, che sarà invece riconvertita a foraggio. «La perdita più ingente è quella didattica – spiega il professore Gennaro Zinno, dirigente dell’istituto – la prima responsabilità di un istituto tecnico è quella di formare tecnici sul campo, fornendo il giusto bagaglio di competenze. L’aspetto pratico dei laboratori è quello che ci differenzia dalle altre scuole e l’impossibilità di accedervi è un grande danno per la formazione degli studenti». 

L’azienda agraria, adiacente alla scuola ed estesa per circa 8 ettari, produce infatti (anche per la vendita al pubblico) cereali, foraggere, frutta (melo, pero, coltivazioni antiche, pesco, susino e albicocco, ortaggi, piante da fiore e da orto). Possiede inoltre un vigneto con varietà a bacca sia bianca che rossa (trebbiano e merlot). Alla gestione dell’attività agricola, i ragazzi affiancano anche la partecipazione ai due laboratori didattico-produttivi di trasformazione dei prodotti (nettari e confetture) e enologia.

«Gli istituti agrari sono inoltre tutori di ecosistemi spesso dimenticati – continua il preside -. nei nostri campi si continuano a coltivare specie antiche e poco diffuse. Questa biodiversità va tutelata, ma a queste condizioni è difficile». Sulla questione interviene anche il professore Francesco Borsi Giunchi, responsabile dell’azienda agricola: «Ai danni finanziari e ai mancati redditi si aggiunge la perdita del patrimonio formativo dei 340 giovani aspiranti periti iscritti alla scuola. Un’azienda didattica risente già delle interazioni giustamente sbagliate degli studenti, che si applicano per imparare, ma se a questo si unisce la minaccia della crisi climatica e i malfunzionamenti esterni la situazione rischia di diventare insostenibile».

Dopo quattro mesi dai primi allagamenti, non si sono ancora svolti gli interventi necessari al ripristino dell’area coltivabile. A livello aziendale sono state messe in pratica le pratiche agronomiche utili a migliorare la situazione, ma non sono sufficienti senza il corretto funzionamento del sistema impiantisco che interessa l’altro lato della strada. «Ridurre allo stremo, per inazione e trascuratezza, un esempio così elevato di formazione scolastica ed educativa è una vergogna» commenta Ancisi, che presenterà la questione al sindaco nel corso del suo prossimo question time.

Formazione gratuita agli operatori turistici per un’accoglienza più “pet friendly”

Il nuovo progetto di VisitRomagna per la promozione di un turismo a misura di “amico a quattro zampe” farà tappa a Ravenna il 9 marzo

Thumbnail Ph. RAVENNA Murales Di Dante.

Quattro date in programma (una per provincia) per il nuovo progetto di VisitRomagna“I love Pets Romagna. Benvenuti quattro zampe”, che prevede un incontro di formazione gratuita per gli operatori turistici votati a un’accoglienza sempre più “pet friendly”.

Possono iscriversi privati, titolari o gestori di hotel, villaggi, campeggi, agriturismi, bagnini, stabilimenti balneari, operatori di enti, Comuni, Province, addetti al turismo in genere, operatori IAT, associati Visit Romagna, che vogliono scoprire i servizi più apprezzati dai proprietari di animali in vacanza e capire come proporre un’offerta turistica adeguata. Per iscriversi sarà necessario compilare il modulo online.

A Ravenna, l’incontro è in programma per  mercoledì 19 marzo, a Palazzo Rasponi dalle Teste, piazza Kennedy, 12. Il corso sarà tenuto da Fabio Bullini di Inusuale Mypethotel, consulente di Visit Romagna per il progetto dedicato all’ospitalità Pet Friendly in Romagna, con un taglio teorico e pratico.

«È in atto un vero e proprio cambiamento culturale nel mondo del turismo, legato alla crescente umanizzazione degli amici a quattro zampe e che si riflette fortemente anche nel settore del travel. La Romagna è già oggi tra le destinazioni più pet friendly d’Italia e con questo progetto si intende consolidare e organizzare ulteriormente come la prima in Italia per i vacanzieri pet lovers» dichiara Jamil Sadegholvaad, Presidente di Visit Romagna.

Per quanto riguarda gli argomenti, si partirà analizzando il contesto di riferimento, da come è cambiato nella società il rapporto con gli amici a quattro zampe, esaminando le caratteristiche della Pet Economy, l’identikit dei Pet Travel, e quali sono gli indicatori di settore. Saranno poi illustrati i servizi pet friendly di base e quelli top, il regolamento pet in hotel e negli stabilimenti balneari, prendendo in considerazione cosa vogliono sapere i clienti a 6 zampe (4 dei cani più 2 dei padroncini) e quali sono i servizi migliori per attrarre i vacanzieri pet lovers nella propria realtà turistica.

Non mancheranno indicazioni sulla parte comunicazione (copy, linguaggio, comunicazione pet, foto, video) e come impostare la sezione pet friendly del sito.

Oltre un mese di eventi e iniziative in programma in città per la Festa della donna

Si va dalla prevenzione sanitaria agli aperitivi letterari, passando per mostre fotografiche, incontri con le autrici, passeggiate, biciclettate e visite guidate

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In occasione delle celebrazioni per la Giornata Internazionale dei diritti della donna (8 Marzo), il Comune presenta una serie di momenti di incontro e iniziative per riflettere e richiamare l’attenzione sulle battaglie, i successi, la storia e l’importanza delle tematiche femminili. La rassegna di eventi prende il nome di “L’otto” e coinvolgerà diversi luoghi della città per oltre un mese a partire dai primi giorni di marzo. I temi spazieranno invece dalla sensibilizzazione e prevenzione medico-sanitaria, ai ruoli rivestiti dalle donne nel mondo imprenditoriale e produttivo fino agli ambiti culturali, educativi e politici oltre a focus su donne famose che si sono distinte in settori specifici.

Per tutto il mese di marzo, nelle vetrine delle attività commerciali “Vetrine consapevoli” sarà esposto del materiale informativo sulla Endometriosi, per informare e sensibilizzare la cittadinanza. Il 5 marzo, alle 17, la Biblioteca Omicini di Castiglione di Ravenna, ospiterà la presentazione del libro “Donne che hanno costruito identità e relazioni”, in un incontro con le autrici.

Il 5 e 6 marzo doppio appuntamento alle Artificerie Almagià con “La voce delle donne”, un progetto “Leggere per…ballare” che vuole dare voce alle donne che reclamano i loro diritti di parità, non ancora ottenuti. Il 5 marzo, alle 20.30 è in programma l’appuntamento rivolto alla cittadinanza, mentre il 6 alle 9 e alle 11 riservato alle scuole.

Il 6 marzo, alle 14.30, l’ncontro annuale per fare il punto sui numeri del centro antiviolenza e ribadire il sostegno di Cna a favore delle attività di Linea Rosa. Alle 20.30 invece, al circolo ricreativo culturale “I Mugnai” (in via Lametta 67) si parlerà di “Femminicidio: Ma io non sono come lui…Non sono violento”, a cura di Fmp Aps. Dal 6 marzo al 10 aprile, in via San Vitale 34, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Le donne del 44°12° by Casa Spadoni”, con scatti fotografici di Gerardo Lamattina.  Dal 6 al 20 marzo invece sarà visitabile la mostra fotografica di Elena Fiore, “Un anno con Linea Rosa”, nella sede dell’Anagrafe in via Berlinguer 30. Dal 7 al 31 marzo, in via Zirardini ospiterà l’Open Air Gallery su Donne nella Resistenza ravennate, che raccoglie le immagini dall’archivio fotografico dell’Istituto storico di Ravenna.

Il 7 marzo alle 19.30, nella sala Hof di Porto Fuori ci sarà un’apericena con canzoni e musica intervallate da poesie e letture a tema.
Alle 21 invece, la sala Corelli del teatro Alighieri ospiterà il Concerto per l’otto marzo (Giada Moretti violoncello, Lorenzo Rossi  pianoforte).

Tanti gli appuntamenti previsti per l’8 marzo.

L’8 marzo le volontarie di Linea Rosa distribuiranno la mimosa al centro commerciale Esp. Dalle 8.30 alle 13, nella piazza del mercato arrivano “I fiori della consapevolezza”, un tavolo informativo sull’endometriosi che si occupa della distribuzione di gerbere e semi di girasole con offerta minima. Alle 9, in piazza San Francesco, La bicicletta è donna: escursione a tappe, aperta alla cittadinanza. Otto donne protagoniste della emancipazione femminile, si raccontano, in sella alla propria bicicletta. Alle 15 si prosegue con una camminata non competitiva con partenza dal circolo Arci Ammonite, “E zir dla burdela” proporrà due percorsi, da 5 e 8 km. Iscrizioni sul posto dalle 14.15. L’incasso sarà devoluto agli orfani di femminicidio. Alle 16 alla Domus dei tappeti di pietra (ingresso chiesa di Santa Eufemia), la scrittrice A. Cenni presenta il suo libro “Passioni e altri catastrofi. Vita romanzata di Cordula Poletti”. Prima dell’incontro, alle 15.30, in programma una visita guidata tematica compresa nel biglietto di ingresso al sito archeologico.

Inoltre, l’8 marzo Legacoop Romagna lancerà il bando attraverso il quale assegnerà 3 borse di studio, ciascuna del valore di 1500 euro, a studentesse universitarie impegnate in percorsi Stem.  Una studentessa per ciascuna delle 3 province romagnole.

Si prosegue il 9 marzo alle 10.30 nella sala polivalente di San Pietro in Trento, “San Pietro in Trento festeggia la sua campionessa: Patrizia Savorani”. Alle 11, nel giardino adiacente vicolo Tacchini e il centro commerciale La Fontana,  sarà svelata la targa dedicata alla filosofa Marianna Bacinetti. Dalle 15.30 alle 18.30, al Cisim di Lido Adriano, “Festa della donna”. Pomeriggio di festa dedicato alle famiglie con merenda, karaoke, lotteria solidale e mercatino di beneficenza a favore di Linea Rosa.

Il weekend del 22 marzo si apre a Sant’Alberto (ore 17) dove, nella sala conferenze della Casa museo Guerrini, si terrà un aperitivo letterario con un incontro dedicato alla poesia di Amelia Rosselli. Sempre alle 17, agli Antichi chiostri francescani (via Dante 4), si terrà la conferenza “Sita Camperio e le prime infermiere volontarie di Croce Rossa”.

Dal 23 marzo al 27 aprile, nella Casa museo Guerrini a Sant’Alberto sarà visitabile la mostra fotografica  “Segno e interpretazione : la semantica di Rosetta Berardi”, a cura di Linda Kniffitz. L’inaugurazione sarà alle ore 16, ma dalle 15 e 30 inizierà una lettura di poesie dell’artista.

Il 25 marzo, alle 9.30 nella sala dantesca della Biblioteca Classense, i festeggiamenti delle donne si uniscono a quelli di Dante, con DanteDì- Donna Dante diritti. Mostra fotografica ideata e curata dal professore Luca Maggio con le classi 3M e 5M Turismo Ite Ginanni. Alle 16, al monumento Our Skyn in via Port’Aurea, la lettura delle suore di clausura di via Guaccimanni “Le donne della bibbia nostre sorelle per la pelle”. Il 27 marzo alle 15.30, nella sala Ragazzini di largo Firenze ci sarà l’evento “Elisabetta Sirani: la professione della pittrice nella Bologna del seicento”, mentre il 29 marzo, alle 21, alle Artificerie Almagià, andrà in scena “Confidenze”, spettacolo conclusivo del laboratorio di teatro e autobiografia.

L’agenda si chiude dal 15 aprile al 22 maggio con l’installazione artistica firmata da Gianluca Costantini “Ci sono amori senza paradiso”.Il 7 maggio, alle 17.30, nella sala Ragazzini in largo Firenze, si terrà la conferenza “Rispetto e tolleranza: dialogo interculturale e ruolo della donna”, con il professore Patrizio Fondi.

Alcuni appuntamenti saranno invece riservati alle scuole:

Il 7 marzo all’Ips Callegari Olivetti, “Florence Nightingale at school: pioniera mondiale dell’assistenza infermieristica scientifica”. A cura di Cnai Ravenna e Ips Callegari Olivetti.

Nella settimana dell’8 marzo gli Istituti scolastici classi 5^ di scuola primaria e classi di secondaria di 1° grado “#8marzodellebambine#essere bambine e ragazze oggi”, incontri, letture, lavori di gruppo, video…la realtà delle bambine e ragazze nel mondo, a cura di Unicef Ravenna, Fidapa.

Infine il 23 maggio, alle 10 al Teatro Alighieri, “Mi limitavo ad amare te”, incontro con l’autrice Rosella Postorino per gli studenti degli istituti superiori al termine del percorso di lettura del libro. A cura di assessorato e Uo Politiche per l’immigrazione e Cittadinanza

L’omaggio del locale di Casa Spadoni alle “sue” donne: il backstage della mostra

Gli scatti di Gerardo Lamattina al 44°12°, di fronte a San Vitale

Inaugura domani, giovedì 6 marzo (ore 19), la mostra fotografica “Donne che creano, che innovano, che guidano” al locale 44°12° by Casa Spadoni, in centro a Ravenna, affacciato sulla basilica di San Vitale. Si tratta di un’iniziativa organizzata in occasione della Giornata internazionale della donna, un omaggio di Casa Spadoni alle «donne che ogni giorno danno anima e carattere al nostro locale».

In mostra (fino al 10 aprile) gli scatti di Gerardo Lamattina alle clienti del locale di via San Vitale, 34. Pubblichiamo qui una gallery di una sorta di “backstage” della mostra, con Lamattina impegnato a realizzare gli scatti.

Ravenna al voto per il sindaco 7 volte dal ’93. La percentuale più alta a Matteucci

Si sono candidati in 38, hanno vinto 4 uomini. Ci hanno provato 6 donne

Risultati Candidati Sindaco
I risultati al primo turno dei due principali candidati a sindaco di Ravenna: solo nel 1993 e nel 2016 quello di centrosinistra è rimasto sotto il 50 percento, vincendo poi al successivo ballottaggio

 

La storia delle elezioni comunali a Ravenna dice che, come noto, ha sempre vinto la coalizione di centrosinistra. La tornata elettorale della prossima primavera sarà l’ottava in città da quando è in vigore la legge 81 del 1993 che viene comunemente identificata come la norma che introdusse l’elezione diretta del sindaco da parte dei cittadini. Inizialmente la durata del mandato era di quattro anni, portati a cinque con una modifica di legge del 1999.

Nelle sette elezioni avvenute finora solo in due casi si è andati al ballottaggio, ossia il secondo turno di consultazioni tra i due candidati più votati del primo turno, nel 1993 e nel 2016.

Come noto, Ravenna voterà fra poche settimane (anziché nella primavera del 2027) perché Michele de Pascale ha lasciato in anticipo l’incarico per passare in Regione. È la seconda volta che un sindaco lascia la poltrona prima della naturale scadenza per un altro ruolo. Avvenne già nel 2006: a febbraio Mercatali si dimise in anticipo di qualche mese per candidarsi al Senato. In quel caso, trattandosi di dimissioni e non di decadenza come invece ha scelto di fare De Pascale, venne sciolto il consiglio comunale e fu nominato un commissario.

Affluenza Comunali Ravenna Storia

Il crollo dell’affluenza (in uno scenario in cui la popolazione elettorale nel comune in 32 anni è cresciuta del 5 percento) è una costante. All’ultima tornata di ottobre 2021 (sebbene ci fosse il record di 11 candidati sindaci rispetto alla media di 5 o 6 delle precedenti elezioni) è andato al voto il 54 percento degli aventi diritto. Lontano il picco del 2001 quando votarono quasi nove elettori su dieci. Questo porta a un’ulteriore considerazione: con il consenso di tre elettori su dieci nel 1993 D’Attorre dovette andare al ballottaggio, con lo stesso consenso nel 2021 De Pascale vinse al primo turno sfiorando il 60 percento.

Dati interessanti anche dall’analisi di coalizioni e singole liste. De Pascale nel 2021 era appoggiato da otto simboli, solo uno (Pds) a sostegno di D’Attorre nel 1993. Il primo partito del centrosinistra arrivò a sfiorare il 50 percento nel 2006. Quattro anni fa sono bastati poco più di cinquemila voti a Fratelli d’Italia per essere il secondo partito della città e primo nel campo del centrodestra.

Risultati Liste
I risultati della migliore lista del centrosinistra e del primo partito del centrodestra alle elezioni comunali di Ravenna, dal 1993 in avanti

Attualmente sono tre i candidati annunciati per la prossima tornata: se dovesse vincere Ancisi, con quasi 85 anni di età sarebbe il più anziano della storia cittadina. Nel 2016 De Pascale fu il più giovane con 31 anni. Finora ci hanno provato in 38 (di cui 6 donne, la prima Maria Grazia Beggio nel 2001). Curiosità: Michela Guerra si candidò nel 2016, mentre il padre Sergio ci provò nel 1993.

Il Ravenna gioca in anticipo sabato 8 marzo: per tutte le donne biglietti a 1 euro

L’iniziativa del club in occasione della Giornata Internazionale della Donna

Foto Di Filippo Venturi

La prossima partita casalinga del Ravenna Fc (contro lo Zenith Prato) è stata anticipata da domenica 9 a sabato 8 marzo (calcio d’inizio ore 17.30), per dare la possibilità ai giallorossi di avere un giorno in più di riposo in vista della finale di Coppa Italia di serie D in programma il 12 marzo (sul campo neutro di Teramo contro il Guidonia).

In occasione della concomitante Giornata Internazionale della Donna, tutte le donne avranno l’opportunità di acquistare il biglietto (sia per la curva Mero che per il parterre) a 1 euro. Una promozione che sarà possibile sfruttare direttamente ai botteghini (qui invece la prevendita per i tifosi di sesso maschile…).

Si tratta della 24esima giornata del girone D del campionato di calcio di serie D, con il Ravenna al secondo posto a -2 dalla capolista Forlì (attesa invece dalla trasferta insidiosa in casa del Prato, settimo in classifica). Come noto, in palio c’è una sola promozione in serie C. Decisivo sarà lo scontro diretto in programma la giornata successiva (dopo una pausa), il 23 marzo al Morgagni di Forlì.

Dall’Istituto Agrario arriva “Maturando”, il primo vino realizzato dagli studenti

«Delicato all’olfatto, di colore paglierino e dal gusto fresco e piacevolmente acido» le classi quinte del Perdisia presentano la loro prima etichetta. Il design è stato realizzato dagli alunni del corso di grafica

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L’istituto Agrario L. Perdisa di Ravenna presenta il primo vino completamente realizzato dai suoi studenti: dall’impegno delle classi quinte è nato  “Maturando”, un vino bianco fermo ottenuto dalle uve del vecchio vigneto dell’azienda agraria annessa alla scuola. 

Il nome è un tributo agli studenti in procinto di sostenere l’esame di maturità, gli stessi che si sono occupati della vinificazione, partendo dalla raccolta delle uve a mano e passando per ammostamento e fermentazione, fino alle operazioni di illimpidimento e imbottigliamento che hanno coinvolto anche gli spazi del laboratorio didattico inaugurato quest’anno.

«Maturando si presenta di colore giallo paglierino tenue, con riflessi verdolini – precisano dalla scuola -. All’olfatto troviamo delicate note floreali con sentori di fiori di giglio e mela verde. Al gusto risulta fresco, piacevolmente acido e con leggera nota sapida, buona bevibilità, corpo snello e sottile. La prima vinificazione del Perdisa ha portato ad un prodotto che rappresenta egregiamente la tipicità del vitigno della pianura romagnola». Ad occuparsi della supervisione delle quattro quinte coinvolte, Alessandro Raffaelli, enologo e docente tecnico-pratico: «Siamo soddisfatti della nostra prima attività di vinificazione, non solo perché il prodotto è interessante, ma soprattutto perché gli studenti hanno potuto mettere in pratica le competenze acquisite durante la didattica, dal campo alla bottiglia, e valutare tutti i risvolti coinvolti, dal punto di vista agronomico, enologico, economico, legislativo e di marketing». 

Anche la realizzazione dell’etichetta delle bottiglie ha rappresentato un’occasione formativa per gli studenti del Perdisa: il design infatti è stato curato dagli studenti dell’indirizzo grafico dello stesso istituto. L’esperienza è stata inoltre un’occasione di collaborazione tra l’istituto e altre realtà del territorio, come la cooperativa Terre Cevico, che ha fornito un supporto economico e tecnico al progetto e la tipografia di Fornace Zarattini, che ha offerto la stampa delle etichette.

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