sabato
28 Giugno 2025

Una settimana a “porte aperte” per conoscere l’Accademia di Belle Arti

Durante l’open week sarà possibile visitare le due sedi della città e scoprire i nuovi corsi, tra Design del Gioiello, Pittura e Nuove Tecnologie

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Una settimana di open-day all’Accademia di Belle Arti per scoprire i percorsi di formazione e le sedi di Via delle Industrie e Piazza Kennedy. L’Accademia statale di Ravenna fa capo al comparto universitario Afam, (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica), dedicato all’arte visiva, all’arte applicata e alla storia dell’arte. Nel corso della settimana sarà illustrato il corso di primo livello in Arti visive e Mosaico (Triennio, con diploma equipollente alla Laurea Triennale), il Corso di 2° livello in decorazione e Mosaico (Biennio, con diploma equipollente alla Laurea Magistrale) e le recentissime offerte formative dei Corsi di 1° livello in Design del Gioiello, Pittura e Nuove Tecnologie dell’Arte.

La sede di Via delle Industrie 76 resterà aperta dal 3 al 7 marzo, permettendo di visitare i laboratori di Pittura, incisione, design del Gioiello e Mosaico, mentre per Nuove Tecnologie dell’Arte, ci saranno due giornate dedicate, il 6 e 7 marzo al Polo di Piazza Kennedy. Per prenotare l’esperienza conoscitiva in Accademia è possibile scrivere a: accademia@abaravenna.it o telefonare al numero 0544 453125

Cali di produzione e danni mai ristorati: il report delle Cab nel post alluvione

Alla presentazione anche un centinaio di studenti degli Istituti agrari del territorio, protagonisti di un percorso di studi sulla cooperazione

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COOPERATIVE AGRICOLE BRACCIANTI: DOPO LEALLUVIONI RICAVI IN CALO DEL 17%, FINO AL 38%PER LE PRODUZIONI E RBACEE E ARBOREE

«Calo delle produzioni fino al 38 percento e 30 milioni di danni risalenti al 2023 ristorati solo in minima parte – il report annuale delle cooperative agricole braccianti mette in luce le criticità dell’agricoltura ravennate a seguito delle alluvioni degli scorsi anni -. Di fronte alla crisi climatica, il modello dell’economia mutualistica fatto di solidarietà, vicinanza al territorio e partecipazione dei lavoratori, è tornato a mostrarsi fondamentale per il territorio e per le persone».

Le sette Cab della Provincia, che da sole coltivano 12 mila ettari di campi sul territorio (pari all’11 percento della superficie agricola provinciale) si sono riunite nella mattinata di oggi, martedì 4 marzo, al Teatro Socjale di Piangipane. In più di un’occasione le cooperative si sono ritrovate ad allagare i propri terreni per salvare i centri abitati, producendo nel 2023 una perdita di ricavi di circa 40 milioni di euro (-17 percento rispetto al 2022). La vendita delle produzioni erbacee e arboree ha realizzato 17,2 milioni, con una diminuzione del 38 percento dovuto non solo alle alluvioni, ma anche a trombe d’aria e gelate.

«Il risultato sarebbe stato anche peggiore senza la solidarietà del movimento cooperativo e la battaglia affrontata a tutti i livelli per ottenere i ristori dallo stato – continuano i vertici dell’associazione -. In totale il sistema ha registrato 30 milioni di euro di danni, solo metà dei quali sono stati finora rimborsati, inmaniera spesso insoddisfacente».

Nonostante i disastri naturali, l’occupazione delle Cab è rimasta sostanzialmente stabile, attorno alle 600 persone, con un leggero aumento dei soci lavoratori (373). La base sociale è composta per il 54% da donne e per il 34% da persone sotto i 40 anni. Nell’ultimo triennio (2021-2023) gli investimenti realizzati dalle cooperative ammontano a 9 milioni di euro, di cui 450 mila provenienti da contributi europei: per ogni euro di contributo le Cab ne hanno investiti 19 con risorse proprie. La strategia di investimenti aziendali ha riguardato soprattutto miglioramenti fondiari, attrezzature, organizzazione, macchinari e strutture per l’attività.

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Gli studenti degli istituti agrari del territorio

La presentazione del report è stata realizzata in collaborazione con RavennaTeatro e fa parte degli eventi promossi da Legacoop Romagna per valorizzare il modello cooperativo in occasione dell’80° anniversario dell’associazione. A introdurre l’incontro, la presidente della Provincia, Valentina Palli, che ha ricordato il ruolo fondamentale delle Cab per tenere vivi i principi di solidarietà e partecipazione. In sala anche un centinaio di studenti degli istituti agrari del territorio (Its Morigia-Perdisa di Ravenna e l’Ip Persolino-Strocchi di Faenza), che durante l’anno scolastico hanno seguito un percorso di conoscenza delle CAB con momenti di formazione in aula e in azienda. Una rappresentanza degli studenti è salita sul palco per intervistare il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi, e il dirigente del settore Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, Valtiero Mazzotti. All’esposizione del report è seguita una tavola rotonda con i presidenti delle cooperative braccianti del territorio: Andrea Caroti (Comprensorio Cervese), Massimo Pepoli (Campiano), Fabrizio Galavotti (Terra), Rudy Maiani (Agrisfera), Massimo Bezzi(Bagnacavallo), Mauro Parisi (Fusignano) e Gianluca Tedaldi(Massari), accompagnata da una serie di immagini di ieri e oggi che raccontano la vita contadina locale.

Si è spento Santo Spartà: la comunità artistica piange “L’ultimo bizantino”

In occasione della biennale del 2025 avrebbe presentato il suo percorso di mosaicista alla città. Il saluto del collega Nittolo e dell’Associazione Internazionale di Mosaico Contemporaneo

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Si è spento nella notte di domenica 2 marzo il mosaicista Santo Spartà, conosciuto nell’ambiente come “L’ultimo bizantino”.  Nato a Randazzo (Catania) nel 1936, viveva nel ravennate da quasi ottant’anni ed è venuto a mancare poco prima di far conoscere alla città di Ravenna il suo percorso di mosaicista. Già dallo scorso anno infatti, due associazioni (Aimc e la niArt Gallery) stavano progettando congiuntamente una mostra-riconoscimento nell’ambito della biennale 2025 del prossimo ottobre.

Spartà lasciò la Sicilia nel 1946, per trasferirsi a Conventello di Mezzano insieme al fratello, nel ravennate già da qualche anno. Nel 1952 e 1953 fu studente del professore Piazza alla scuola “artieri” dell’accademia di Ravenna. Al biennio di formazione seguì l’iscrizione al corso triennale di pittura del Teodoro Orselli. Il professore Compagnoni, insegnante di artistica, gli suggerì poi d’iscriversi al corso di mosaico, adiacente a quello di pittura.

Nel 1956, a vent’anni, si trova quindi a realizzare i primi mosaici in bottega, accanto ai maestri, realizzando importanti mosaici da cartoni di pittori contemporanei e prende parte ai restauri dei maggiori monumenti di Ravenna. Undici anni dopo partecipa alle celebrazioni del VII centenario della nascita di Dante Alighieri, realizzando il mosaico Paolo e Francesca dal cartone di Domenico Purificato. Nel 1969 comincia ad insegnare all’Iniasa (Istituto Nazionale Istruzione Artistica Settore Artigianato) dove rimane fino all’età della pensione. Nel 2006, in occasione della pubblicazione di “Maestri Mosaicisti a Ravenna prima e dopo la seconda guerra” mondiale dichiarò: «Quando ero sull’impalcatura per i restauri nelle chiese di Ravenna m’incantavo ad osservare i particolari musivi, ogni tessera è poesia che nessun altro mosaico mi ha dato in seguito. Ritengo che chi fa mosaico con la conoscenza di basi pittoriche e coloristiche può realizzare dei buoni mosaici. Molti ritengono che il mosaico è solo una tecnica, ma non è così!».

In questo triste giorno per la comunità artistica, lo ricorda il collega Felice Nittolo: «Era una persona molto umile e gran lavoratore, faceva parte di quella bottega che fu protagonista delle principali campagne di restauro nel secondo dopo guerra. Stimato e ben voluto dai suoi colleghi e dai suoi alunni». Anche l’Aimc (Associazione Internazionale del Mosaico Contemporaneo) esprime il suo cordoglio con una nota alla stampa firmata dal presidente Nikos Tolis «Addolorati per il grave lutto che ha colpito l’intera comunità del mosaico ravennate, partecipiamo al dolore della famiglia del maestro Spartà. Santo Spartà è stato un profondo conoscitore della tecnica del mosaico e del suo restauro e al tempo stesso un artista che ha realizzato numerosissime opere musive, nonché pittoriche. Insegnante di svariate generazioni di studenti ai quali ha trasmesso la sua passione per il mosaico. Schivo di ogni mondanità, schietto e immediato lo abbiamo amato e rispettato proprio per questa sua personalità. La sua nomina a socio onorario dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei non è stata altro che un minuscolo riconoscimento del suo percorso di un’intera vita dedicata al mosaico».

Il Comune annuncia l’abbattimento di due pini: le proteste degli ambientalisti

«Gli alberi sono sani, nessuna criticità» il comitato risponde con un video girato durante una giornata di allerta meteo che testimonierebbe la sicurezza degli esemplari

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Continuano le verifiche sulla situazione di salute e stabilità dei pini dell’area di Lido di Savio: le prove di trazione avviate il 5 febbraio scorso su cinque alberi del tratto di viale compreso tra via Meldola e via Massalombarda hanno evidenziato le criticità di due esemplari che, secondo quanto riportato dai tecnici, presentano un alto rischio di cedimento e una condizione di pericolosità che rende necessario l’abbattimento a garanzia della sicurezza.

Nella fase preliminare delle verifiche, è stata rimossa la pavimentazione attorno alla base degli alberi per riprodurre le condizioni previste dal progetto di riqualificazione del viale attualmente in corso, che include il rifacimento della pavimentazione e l’ampliamento delle aiuole. In particolare, è stato eliminato lo strato di calcestruzzo sottostante, per uno spessore complessivo di circa 20 – 25 centimetri, con estrema attenzione per evitare danni alle radici. «Il patrimonio arboreo analizzato – si legge nella relazione dei tecnici che hanno effettuato i controlli – presenta condizioni di relativa e, in alcuni casi, elevata criticità, tanto da imporre l’abbattimento di due esemplari per pericolo di sradicamento  a causa delle deficienze strutturali. Si coglie l’abbattimento deriva anche dall’impossibilità di attuare potature specifiche per attenuare la propensione al cedimento, a causa della nota refrattarietà del pino domestico agli interventi di sfoltimento».

Per quanto riguarda gli altri tre alberi testati, gli esiti delle prove hanno rivelato un rischio di cedimento moderato. Non è quindi attualmente previsto l’abbattimento, ma saranno sottoposti a un monitoraggio costante e programmato per valutarne le condizioni nel tempo. «Nei prossimi giorni proseguiranno i controlli sugli alberi situati nei restanti tratti di viale Romagna – continuano dal Comune -. Al termine delle verifiche, saranno valutate le azioni da intraprendere, sempre in linea con il progetto di riqualificazione approvato e attualmente in fase di realizzazione».

La decisione ha causato la pronta risposta del comitato ambientalista “Salviamo i pini di Lido di Savio e Ravenna” che giudica faziosi i test eseguiti sugli alberi: «Il Comune ha proibito ai cittadini mobilitati da luglio per salvare i 50 pini sani di viale Romagna di eseguire a loro spese le prove a trazione da parte di propri tecnici specializzati – scrivono dal comitato in una nota alla stampa -. Secondo l’assessora Del Conte uno dei motivi era che gli alberi fossero sul punto di crollare, e quindi le prove estremamente rischiose. Il catastrofismo è stato immediatamente smentito durante le prove, svolte il 5 febbraio, in cui gli alberi non hanno presentato alcuna criticità, ritornando in perfetta posizione dopo la prova a trazione, come anche confermato dagli assistenti tecnici che eseguivano il test a due cittadine che hanno assistito integralmente alle prove. E anche durante un forte burrasca, il 14 febbraio, con allerta meteo per pioggia e vento, gli alberi che dovrebbero venir tagliati secondo non hanno mostrato alcun segno di cedimento».

Gli attivisti allegano alla lettera di protesta un video girato nel corso della giornata di allerta meteo dello scorso 14 febbraio.

«I due alberi da abbattere – continuano dal gruppo cittadino – si trovano lato mare, dove per ultimare il progetto del Parco Marittimo si era già prevista la completa eliminazione del filare. Inoltre, non c’è stata risposta alla richiesta del consigliere
comunale Ancisi di Lista per Ravenna di poter ricevere tempestivamente l’esito delle prove. In ultimo, gli abbattimenti entreranno in contrasto con il divieto periodico di abbattimento per assecondare la nidificazione dell’avifauna locale».

Meno parcheggi in centro a Lugo, le associazioni dei commercianti contro il Comune

Confcommercio e Confesercenti: «Rischio desertificazione. L’Amministrazione deve agire»

Piazza I Maggio Lugo Chiusa

«I lavori di ripavimentazione della piazza Primo Maggio vicino alla Rocca di Lugo sono terminati e lo spazio non è riaperto alla sosta; i lavori di Piazza XIII Giugno proseguono ma ancora è lontano il tempo per la piena fruibilità; altri stalli di sosta si perdono con l’ampliamento della zona a traffico limitato recentemente annunciato». Sono preoccupate le associazioni del commercio di Lugo, Confcommercio e Confesercenti, nel descrivere «una situazione – dicono in proposito il direttore di Confcommercio Lugo Luca Massaccesi e la responsabile area Lughese di Confesercenti Chiara Venturi – che oggettivamente accelera la tendenza alla rarefazione commerciale del centro di Lugo».

«È un dato di buon senso che imprese concorrenti su un mercato competono con uguali opportunità quando hanno le stesse condizioni per esercitare l’attività – proseguono Massaccesi e Venturi –; quando ciò non accade chi si trova in svantaggio deve riequilibrare, e se non è in grado di farlo la conseguenza è nota: delocalizzazione, nella migliore delle ipotesi, o chiusura».

Per questo le due associazioni di categoria chiedono all’Amministrazione comunale «di agire urgentemente sul versante dell’incremento della capacità di sosta a servizio del centro di Lugo, sia ripristinando spazi attualmente chiusi, sia attraverso una regolamentazione più “amica” delle attività commerciali e di servizio insediate».

«Quando i centri delle città non sono più in grado di soddisfare nella loro globalità i bisogni e le necessità di chi vi risiede o si reca senza che sia necessario andare da altre parti – termina la nota congiunta – vuol dire che è in atto un processo che può portare alla desertificazione commerciale. La facile accessibilità gratuita che caratterizza le attività ubicate all’esterno dei centri storici va efficacemente controbilanciata attraverso politiche attive che incidano su accessibilità, costo degli affitti, fiscalità locale e attrattività, nel quadro di una programmazione, anche urbanistica, coerente».

Il Paradiso di Dante in un gioco da tavolo, conclusa la trilogia del settecentenario

È in uscita per Dominioni e Top Hat Games un gioco di carte in cui da 3 a 6 giocatori accompagneranno Dante Alighieri e Beatrice tra i cieli della terza cantica della Divina Commedia. Si completa così la trilogia dantesca sviluppata da Cobblepot Games di Ravenna. La presentazione a Bologna Play in aprile

DAC PAR Contenuto 900x736Il Paradiso di Dante Alighieri diventa un gioco da tavolo. La terza cantica della Divina Commedia è l’ambientazione di “Comedìa – Paradiso”, un gioco di carte cooperativo che permette di immergersi nel mondo dantesco attraverso un’esperienza ludica.

Comedìa – Paradiso” è il frutto della collaborazione tra l’editore di libri Dominioni di Como e l’editore di giochi Top Hat Games di Ravenna che vogliono unire cultura e divertimento e hanno realizzato il progetto prodotto dalla Cobblepot Games di Ravenna a partire da un’idea di Andrea Angiolino Andrea Mainini, poi sviluppata da eNigma, Tommaso Bagnoli e Irene Bagni. Le 112 carte di pregiata fattura riproducono le celebri illustrazioni di Gustave Doré, ricolorate digitalmente dall’artista ravennate Demis Savini, per aggiungere un forte impatto visivo alle meccaniche di gioco.

Una presentazione del gioco e delle varie versioni è in programma in occasione di Bologna Play, la fiera del gioco da tavolo in calendario il 4-6 aprile.

Il gioco da tavolo come linguaggio divulgativo, Piero Angela come riferimento

474806083 1123364716006034 768542568964736177 N«Per divertirsi con il gioco non è richiesta la conoscenza delle terzine della Divina Commedia – spiega Matteo Pironi, team manager di Top Hat Games –. Anzi, la sfida affrontata è stata proprio quella di rendere l’opera di Dante accessibile a tutti attraverso un gioco per famiglie e magari, una partita dopo l’altra, stimolare la curiosità verso uno dei più grandi capolavori della letteratura. Perché il gioco da tavolo è un momento di intrattenimento, certo, ma può essere anche un prodotto culturale di divulgazione a pari livello dei libri». L’esempio di riferimento è Piero Angela: «Nella sua lunga carriera ha ampiamente dimostrato l’efficacia della divulgazione informale e fuori dagli schemi».

Un risultato sul fronte della divulgazione è già stato raggiunto: il prodotto ha ricevuto la nomina del gioco ufficiale delle celebrazioni Nazionali Dante2021 e Francesca2021. «Inoltre stiamo collaborando con l’Università Paris Nanterre perché la trilogia ludica farà parte di una monografia scientifica sulle ludologie dantesche curata dal professor Alessandro Benucci, direttore del dipartimento di Studi Italianistici dell’Università Oltralpe».

Come si gioca in Paradiso?

Da 3 a 6 giocatori (età minima consigliata 10 anni) collaborano, in partite della durata complessiva di circa 30 minuti, per guidare Dante e Beatrice. Nell’opera letteraria l’accento principale è posto sulla conoscenza, nel gioco ciò si traduce nella reciproca conoscenza dei giocatori, nella capacità di lavorare insieme in squadra.

La Trilogia di giochi da tavolo sulla Divina Commedia

DAC PAR PSU Contenuto 900x736Con l’uscita di “Comedìa – Paradisosi completa la trilogia che Cobblepot Games ha dedicato alla Divina Commedia. Tre opere ludiche distinte: “Inferno”, uscito in occasione delle celebrazioni per il 700esimo anniversario della morte di Dante, offre una competizione accesa, mentre “Purgatorio” favorisce la collaborazione e “Paradiso”, come detto, promuove la cooperazione.

Riapre nella nuova sede la storica libreria Dante di Longo

Incomincia una nuova vita in piazzetta degli Ariani

Longo Libreria

Riapre venerdì, 7 marzo, la libreria Dante di Longo nella nuova sede di piazzetta degli Ariani 16/A, a pochi passi da quella storica di via Diaz, chiusa da ormai diverse settimane.

L’appuntamento è dalle 9.30, come hanno annunciato sui social le sorelle Longo che gestiscono la libreria di famiglia, Angela e Alberta.

La sinistra anti Pd: Potere al Popolo propone Marisa Iannucci come candidata sindaca

L’appello del partito a Ravenna in Comune e Pci per convergere sul nome della ricercatrice, attivista e islamologa

Marisa Iannucci

Potere al Popolo propone come candidata a sindaca di Ravenna Marisa Iannucci, docente, scrittrice e ricercatrice, islamologa e attivista. Alle ultime Regionali era in lista con “Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro” – la formazione di sinistra (comprendente anche il simbolo di Potere al Popolo) che sosteneva il candidato presidente Federico Serra, con cui ha conquistato 119 preferenze sul territorio provinciale.

L’auspicio di Potere al Popolo è di far convergere su Iannucci anche le altre forze di sinistra in una coalizione (o lista unitaria) in cui siano presenti i simboli dei singoli partiti, con l’obiettivo comune di schierarsi uniti contro il centrodestra ma anche contro il centrosinistra, considerati «due facce della stessa medaglia». L’appello in particolare è al Pci e alla lista civica Ravenna in Comune, che ha già annunciato l’assemblea per definire il candidato sindaco (a cui parteciperà lo stesso Potere al Popolo) per domani, mercoledì 5 marzo.

«Marisa Iannucci – sottolineano in una nota da Potere al Popolo – è protagonista da tanti anni di molteplici battaglie e azioni su tante tematiche condotte e non solo a Ravenna. Riteniamo possa essere un vero punto di riferimento per dare una qualificata e sicura rappresentanza a quelle istanze di alternatività e di rottura al sistema che a nostro avviso devono essere presenti nel nuovo consiglio comunale».

In Romagna più di 4 adulti su 10 sono obesi o in sovrappeso

L’Ausl Romagna organizza una serie di eventi per informare e sensibilizzare i cittadini sul tema

Uomo Obesita

In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità che ricorre oggi, 4 marzo, l’Ausl Romagna organizza una serie di eventi su tutto il territorio, per informare e sensibilizzare la popolazione sui temi dell’obesità, sull’importanza di uno stile di vita sano e sui percorsi educativi e di prevenzione volti a contrastare l’aumento dell’eccesso ponderale.

In Romagna, secondo i dati del sistema di sorveglianza PASSI (2021-2023), il 42% degli adulti tra i 18 e i 69 anni risulta in sovrappeso o obeso, una percentuale che sale al 55% tra gli over 69. Si tratta di una problematica che incide fortemente sulla salute pubblica, essendo uno dei principali fattori di rischio di patologie croniche come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari.

Grazie alla collaborazione degli operatori del Dipartimento di Sanità Pubblica, Dipartimento di Cure Primarie e dei Servizi di Nutrizione Clinica e Ospedaliera verranno allestiti punti informativi in piazze, mercati e case della comunità, dove i cittadini potranno conoscere i percorsi di supporto al cambiamento degli stili di vita e i programmi dedicati alla promozione di uno stile di vita sano offerti dall’Ausl Romagna e le opportunità di movimento presenti sul territorio. Sono inoltre previste camminate e attività gratuite organizzate grazie alla collaborazione con i Gruppi di cammino presenti sul territorio.

Ecco le iniziative previste il 4 e 5 marzo in provincia di Ravenna.

Ravenna: il 5 marzo dalle 10 alle 12 sarà allestito un punto informativo al Cmp (piano terra ingresso B in Via Fiume M. Abbandonato, 134) dove dietisti, assistenti sanitari e infermieri, saranno a disposizione dei cittadini per far conoscere le iniziative di promozione di sani stili di vita in programma nel territorio e i percorsi di presa in carico delle persone sovrappeso e obese. Per le persone interessate, sarà anche possibile iscriversi al percorso di gruppo per persone con sovrappeso o obesità.

Alle ore 10 al Parco Baronio l’associazione Diabete e Ballo condurrà un momento di ballo adatto e aperto a tutti i cittadini.

Dalle 15 alle 16.30 sempre presso il Parco Baronio il gruppo di cammino  ”Camminiamo insieme per la salute a Ravenna” condurrà una camminata salutare aperta a tutti i cittadini.

Lugo: il 5 marzo dalle 10 alle 12 allestimento di un punto informativo presso il mercato cittadino: dietisti, assistenti sanitari e infermieri saranno a disposizione dei cittadini per far conoscere le iniziative di promozione di sani stili di vita in programma nel territorio e i percorsi di presa in carico delle persone sovrappeso e obese. Per le persone interessate, sarà anche possibile iscriversi al percorso di gruppo per persone con sovrappeso o obesità. Alle ore 10 partirà una camminata salutare aperta a tutti i cittadini assieme al gruppo di cammino “Passo dopo passo”.

Faenza: il 04 marzo dalle 10 alle 12 allestimento di un punto informativo presso il mercato cittadino in Piazza del Popolo/Piazza Martiri della Libertà: dietisti, assistenti sanitari e infermieri, saranno a disposizione dei cittadini per far conoscere le iniziative di promozione di sani stili di vita in programma nel territorio e i percorsi di presa in carico delle persone sovrappeso e obese. Per le persone interessate, sarà anche possibile iscriversi al percorso di gruppo per persone con sovrappeso o obesità. Alle ore 10 dal punto informativo partirà una camminata salutare aperta a tutti i cittadini assieme al gruppo di cammino “Gruppo MGM Marconi”.

Anche Gvm Care & Research aderisce alla campagna nazionale e offre consulti gratuiti con gli specialisti degli Obesity Center GVM: il 4 marzo a Maria Cecilia Hospital a Cotignola sarà possibile effettuare un colloquio gratuito con uno specialista e una prima valutazione delle abitudini nutrizionali.  Anche San Pier Damiano Hospital a Faenza aderisce all’iniziativa con 5 giornate dedicate, ogni lunedì del mese di marzo (lunedì 10, lunedì 17, lunedì 24 e lunedì 31).

Dal 6 marzo telecamere accese ai 4 varchi Ztl, per un mese non faranno multe

Inizia il periodo di cosiddetto pre-esercizio con pattuglie di vigili agli accessi che daranno indicazioni agli automobilisti. Chi ha già un permesso è ancora valido

Mappa ZtlSi accendono le telecamere di sorveglianza in quattro varchi di accesso al centro storico di Faenza per controllare chi infrange i limiti della zona a traffico limitato. Dal 6 marzo comincerà la fase di cosiddetto pre-esercizio (finirà il 7 aprile), ossia il periodo di transizione di un mese che consentirà alla polizia locale di monitorare il passaggio delle auto senza però elevare sanzioni. In questa fase le Ztl saranno presidiate da vigili urbani che indirizzeranno gli automobilisti verso percorsi alternativi, sensibilizzandoli sulla presenza della telecamera.

Dove sono le telecamere Ztl a Faenza?

Le telecamere sono posizionate all’accesso in via XX Settembre (incrocio con via Naviglio), Corso Saffi (incrocio con Via Manfredi), via Santa Maria dell’Angelo (incroci con Via Cavour) e via Pascoli (incrocio con via Fiera).

Chi può entrare nella Ztl di Faenza?

Così come accadeva finora, l’accesso è consentito solo ai mezzi autorizzati da un permesso specifico, come meglio dettagliato dal disciplinare recentemente aggiornato. Chi era in possesso di un permesso valido per circolare nella Ztl continua ad avere la possibilità di circolare in queste aree, sempre rispettando le condizioni previste dal suo permesso. Lo stesso vale per i residenti abbonati alla sosta che, con l’acquisto del titolo, ottengono di diritto l’accesso alla Ztl, oltre alla possibilità di parcheggiare negli appositi stalli. Chi invece necessita di transitare in Ztl ma non è in possesso di regolare permesso, può farne richiesta a Movs oppure recarsi ai parcometri per acquistare il permesso temporaneo.

Il nuovo disciplinare prevede inoltre che alcune categorie di veicoli (quali mezzi delle forze dell’ordine, mezzi di soccorso ed emergenza, veicoli al servizio di disabili, taxi, mezzi del trasporto pubblico etc.) abbiano diritto a circolare in Ztl senza permesso, previa iscrizione al Portale Lista Bianca (anche noto come “whitelist”) raggiungibile a partire dal giorno 6 marzo dal portale di Movs oppure sul sito del Comune di Faenza. Dal portale online, inserendo credenziali personali, sarà possibile eseguire in maniera autonoma la richiesta di iscrizione alla lista bianca, verificare i permessi attivi, visualizzare le scadenze, aggiornare il numero di targa e comunicare con gli operatori di sportello.

Durante la fase di pre-esercizio, si invitano gli utenti che hanno diritto a iscriversi sul portale Lista bianca a fare la domanda sul Portale online. Una volta inviata la richiesta, questa sarà verificata e approvata da un operatore che invierà una mail per informare del buon esito dei controlli e della conseguente attivazione del permesso. Una mail sarà inviata anche nel caso mancasse un documento obbligatorio o per motivare un eventuale rifiuto. Il permesso risulterà valido solo ed esclusivamente nel momento in cui si riceverà l’e-mail di conferma dell’attivazione.

Gli utenti che desiderano assistenza per l’iscrizione al Portale Liste Bianche possono rivolgersi allo sportello di Movs durante le giornate di apertura straordinaria, previste tutti i lunedì dalle 14.30 alle 17.30 e i mercoledì dalle 9 alle 13.00, a partire da mercoledì 5 marzo 2025. Per completare la procedura, è necessario che gli utenti si presentino allo sportello di Movs, anche senza prenotazione, provvisti di tutta la documentazione sia in originale che in fotocopia (libretto di circolazione, contrassegno CUDE, certificati di disabilità etc.).

Tra i migranti dell’ultimo sbarco c’era un 30enne già condannato per rapina nel 2023

Un 30enne del Gambia è sceso dalla nave della Ong che aveva soccorso i naufraghi in mare

Migranti 2 Marzo 2025Tra le 71 persone migranti sbarcate ieri, 2 marzo, al porto di Ravenna dalla nave Humanity 1, che le aveva recuperate nel mare Mediterraneo, c’era anche un trentenne del Gambia che era stato condannato per rapina a Firenze nel 2023. Il giovane era destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla procura del capoluogo toscano e la circostanza è emersa nel contesto delle operazioni di identificazione eseguite dal personale della questura. Il trentenne era già destinatario di una espulsione emessa dalla Germania nel gennaio di quest’anno con annesso divieto di reingresso e ora è stato arrestato dalla squadra mobile. L’immigrato dovrà scontare un anno e tre mesi di reclusione in virtù di una condanna definitiva per rapina.

Le cantine tornano “in città”: sabato 8 marzo all’Almagià la fiera-mercato del vino

Oltre duecento etichette in degustazione illimitata

Cantine Citta

Torna all’Almagià di Ravena la fiera-mercato dedicata agli appassionati di vino (ma non solo) “Cantine in città”. L’appuntamento è per sabato 8 marzo, dalle 12 alle 19. In degustazione circa 200 etichette di oltre 35 piccole cantine indipendenti di tutta Italia, quasi del tutto rinnovate rispetto all’anno scorso.

Acquistando il biglietto di ingresso (25 euro alla cassa il giorno stesso, 20 euro, più diritti, se acquistato in prevendita on line a questo link) si avrà diritto a un calice da degustazione personalizzato, una taschina portabicchiere, degustazioni illimitate e un buono da 5 euro da utilizzare per l’acquisto di vino direttamente dai produttori.

L’occasione è quella di incontrare i vignaioli e ascoltare le storie e la passione che c’è dietro ogni bottiglia. Tra le novità, la presenza di alcune rappresentanti dell’associazione nazionale “Sbarbatelle“, che raccoglie le produttrici under 40.

Sarà presente anche un punto ristoro.

Qui sotto l’elenco delle cantine presenti.

Cantine

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