lunedì
15 Dicembre 2025

Schlein alla festa dell’Unità – FOTO – De Pascale contro Meloni: «Chi ha la fiamma non parli di antisemitismo…»

«Chi ha la fiamma nel simbolo, la parola antisemita non la può pronunciare. Quella fiamma che è la testimonianza della pagina più buia di antisemitismo e di razzismo della storia del nostro paese».

Lo ha detto, dal palco della festa dell’Unità di Ravenna, il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale, accanto alla segretaria del Pd Elly Schlein, davanti ad alcune centinaia di persone. «Le parole di condanna della presidente del Consiglio Giorgia Meloni rispetto a quello che sta succedendo a Gaza sono peggio di quelle di Trump – ha poi aggiunto de Pascale (citiamo un’agenzia dell’Ansa) -. Perché quando si ha un’idea e l’idea è che tutto sommato non gliene frega niente di quello che sta accadendo a Gaza, forse è più sincero dirlo rispetto ad esprimere parole di condanna e poi non fare assolutamente nulla, perché quello che sta facendo Meloni e anche Von der Leyen rispetto a quello che sta accadendo a Gaza, è niente».

«Anche sui temi della politica estera dobbiamo segnare un cambiamento – dice – perché se noi diciamo che il programma di riarmo europeo e il portare le spese militari al 5% è insostenibile e sbagliato ci danno degli hippy, poi se lo dice Draghi la gente si spacca i polsi per applaudire».

De Pascale interviene anche sul tema immigrazione. «Questa legislatura – spiega – si concluderà con più sbarchi di quella precedente. Piantedosi ha rivendicato che in aggiunta agli sbarchi, che questo governo ha previsto nei 6 anni decreti flussi per oltre un milione di ulteriori immigrati. Se la stessa cosa l’avesse fatta un governo a guida Pd, quale sarebbe stata la posizione di Meloni e Salvini? Avremmo avuto le proteste in ogni piazza, avremmo fatto fatica a frequentare qualsiasi bar italiano. Questo governo non solo sta tradendo i bisogni del paese, ma sta anche tradendo le promesse che ha fatto ai suoi elettori».

Anche la segretaria Schlein, naturalmente, ha toccato il tema della Palestina. «L’Italia interrompa la collaborazione militare con il governo israeliano», ha detto tra le altre cose, parlando poi anche più direttamente ai “suoi”: «Noi abbiamo un dovere che è quello dell’unità, ce lo chiede la nostra gente», assicurando che è al lavoro «per costruire un fronte delle forze politiche alternative per battere e dare una speranza a questo paese» e indicando cinque priorità: «Sanità pubblica, scuola pubblica, lavoro, politiche industriali, diritti civili e sociali insieme».

Le foto sono di Massimo Argnani.

 

Incendio in una casa di campagna, muoiono madre e figlia

Tragedia nella notte a Masiera, dove due donne, madre e figlia, sono morte in un incendio divampato nella propria abitazione di via Carraia Ballotta, nella campagna a poca distanza da Fusignano.

L’incidente è avvenuto poco prima delle 23 di lunedì 1 settembre. I primi a intervenire sono stati i vicini, che hanno tentato in prima battuta di spegnere le fiamme. Sul posto sono poi giunti i vigili del fuoco che non sono però riusciti a salvare le due donne. La madre (la 95enne Giuseppina Fiumi) era allettata; la figlia (Maria Teresa Santoni, 69 anni) avrebbe tentato di salvarla, invano. Entrambe sono morte a causa dei fumi inalati e delle gravi ustioni riportate.

Sul posto anche carabinieri (che stanno cercando di capire le cause dell’incendio, divampato dal piano terra della villetta) e sanitari del 118, che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle due donne.

Le pagelle del Ravenna sconfitto a Forlì: il migliore è Rossetti, male gli esterni

Le pagelle del Ravenna sconfitto (1-0) nel derby di Forlì.

ANACOURA 6: si sporca i guantoni solo per bloccare un cross basso di Manetti a fine primo tempo. Incolpevole sul gol.

SCARINGI 6: non rischia mai con il pericoloso (sulla carta) Farinelli e chiude a un quarto d’ora dalla fine una partita pulita senza troppi patemi (dal 28′ st DONATI 6, costretto a difendere in inferiorità numerica con la squadra sbilanciata alla ricerca del pareggio).

ESPOSITO 6: solita grande personalità, mezzo punto in meno per qualche impaccio in uscita palla al piede nel primo tempo, ma comunque una grande garanzia.

SOLINI 5,5: piuttosto preciso e sicuro, ma sull’episodio decisivo del gol non riesce a fare altro che guardare Saporetti chiudere un “uno-due” nella sua zona, senza riuscire ad anticipare le sue mosse.

CORSINELLI 5,5: svirgola una buona occasione, ma episodi a parte, da esterno a tutta fascia gli si chiede (molto) di più in termini di corsa, personalità e spinta (dal 28′ st CALANDRINI 6: un buon cross, duttilità, un’ammonizione “intelligente”).

TENKORANG 6: nel primo tempo è il più pericoloso, anche se il primo è quasi un gol mangiato; presenza importante in mezzo al campo per struttura fisica e inserimenti, stupisce vederlo uscire così presto, ma paga il cambio di modulo con il passaggio a due punte e mezzo (dal 14′ st LONARDI 6: dà ordine e solidità in mezzo al campo, sfiora il gol con un colpo da biliardo. E rischia pure l’espulsione…)

ROSSETTI 6,5: altra prova di grande sostanza e pure dinamismo, nel primo tempo recupera diversi palloni ed è bravo a uscire spesso in avanti, innescando e dando vigore anche ai compagni. Nella ripresa, anziché calare, si fa vedere anche nei pressi dell’area avversaria. Il migliore del Ravenna.

DI MARCO 5,5: qualità indubbie, ma qualche “arzigogolo” di troppo, che rallenta la manovra. Non riesce mai a entrare in partita (condizionato anche dal campo) e viene sostituito (dal 14′ st ZAGRE 6: fa la punta alla vecchia maniera, difende palla e addirittura riesce a girarsi spalle alla porta e a tirare nello specchio, unico a farlo stasera).

RRAPAJ 5: stesso discorso fatto per Corsinelli; il capitano interpreta il ruolo con meno veemenza e qualità rispetto al solito; perde alcune palle banalmente, senza mai riuscire ad andare sul fondo o a saltare Manetti (dal 38′ st Da Pozzo sv).

SPINI 6: intraprendenza da 7, concretezza da 5; calcia male troppi piazzati, ma è stato in diverse occasioni un pericolo (almeno abbozzato) per la difesa avversaria. Con il passare dei minuti cala troppo, o esagera, rischiando di vanificare quanto fatto di buono in precedenza.

MOTTI 6: fa ammonire due avversari con le due giocate probabilmente più belle della partita del Ravenna, classici esempi di tecnica applicata in velocità. Un altro paio di giocate da calciatore vero, ma il problema, da punta qual è, è che non ha mai tirato in porta.

Il derby di Forlì è ancora amaro per il Ravenna. Decisivo l’ex Saporetti

FORLì-RAVENNA 1-0
Forlì (4-3-3): Martelli; Manetti, Elia, Saporetti L. (K) (1’ st Pellizzari), Cavallini; Macrì, Menarini, Scorza (37 st Franzolini); Saporetti S. (24’ st Coveri), Petrelli (24’ st Manuzzi), Farinelli (51’ st Ercolani).
A disp: Calvani, Veliaj, Mandrelli, Ripani, Spinelli, Berti, Valentini, Giovannini, Graziani, La Rosa.
All. Miramari.

Ravenna (3-5-2): Anacoura; Scaringi (28’ st Donati), Esposito, Solini; Corsinelli (28’ st Calandrini), Tenkorang (14’ st Lonardi), Rossetti, Di Marco (14’ st Zagre), Rrapaj (K) (38’ st Da Pozzo); Spini, Motti.
A disp: Stagni, Borra, Mandorlini, Okaka, Ilari, Bianconi, Castellacci, Sermenghi, Karim.
All. Marchionni.

Arbitro: Lovison di Padova (assistenti Singh di Macerata e Rispoli di Locri).

Reti: 3’ st S. Saporetti.
Ammoniti: L. Saporetti, Pellizzari, Di Marco, Macrì, Lonardi, Menarini, Spini, Calandrini.
Angoli:5-8.
Recupero 0′ pt e 6′ st.

Doccia fredda per il Ravenna Fc, che a distanza di pochi mesi perde un altro derby al Morgagni di Forlì, questa volta in Serie C, valido per la seconda giornata del girone B. Ai padroni di casa basta l’unico vero tiro nello specchio della porta difesa da Anacoura (che non ha fatto parate in tutta la serata), quello dell’ex Saporetti a inizio ripresa, per vincere (1-0) e raggiungere i giallorossi a quota 3 in classifica.

Il Ravenna ha avuto più occasioni, probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma i giallorossi hanno avuto il demerito di attaccare con convinzione solo dopo lo svantaggio. Deludente il primo tempo, con le due squadre condizionate anche dal terreno di gioco che non permetteva un regolare fraseggio rasoterra (congeniale invece a entrambe le formazioni). Le occasioni più importanti di una soporifera prima frazione di gioco sono ancora una volta di Tenkorang (reduce dalla doppietta all’esordio), che tira in bocca a Martelli dopo un inserimento di forza e poi si vede salvare (quasi) sulla linea un colpo di testa su calcio d’angolo.

Nella ripresa parte forte il Forlì che fa gol con l’ex Saporetti, lesto ad avventarsi su uno scarico di Scorza, e si rende poi subito nuovamente pericoloso. Poi arriva la reazione del Ravenna, che va vicino al gol, in ordine, con Corsinelli, Zagre, Rossetti e Lonardi. Il Forlì, nel finale, spreca un paio di contropiedi che potevano portare al colpo del ko e il risultato non cambia.

Il Ravenna tornerà al Benelli davanti ai propri tifosi (presenti in oltre 600 a Forlì, nonostante una tragica prevendita con problemi tecnici e obbligo di Fidelity Card) domenica prossima, 7 settembre, contro il Bra (calcio d’inizio alle 17.30).

Da Classe a Città di Castello passando per Sansepolcro e Assisi: marcia in moto per dire no a guerra e violenza

Al via la 15ª edizione di “In Moto per uno Straccio di Pace – In sella per la Vita”. Si tratta di una pacifica marcia su due ruote per dire no alla guerra ed a ogni forma di violenza, per difendere il valore della vita e sensibilizzare alla sicurezza sulle strade. Un invito a riflettere sull’importanza della pace e della convivenza civile, proiettato sullo sfondo di una mobilitazione collettiva e appassionata.

L’evento prenderà il via sabato 6 settembre, con l’apertura delle iscrizioni e degli accrediti, tra le 10 e le 19, nella cornice della Darsena di città. La marcia vera e propria si svolgerà domenica 7 settembre, con ritrovo dei partecipanti alle prime luci dell’alba, intorno alle 6, davanti alla basilica di Sant’Apollinare in Classe. Dopo il cerimoniale di partenza alle 7, la carovana attraverserà tappe simboliche: Sansepolcro, la spiritualità di Assisi (con benedizione dei caschi alle 12), Città di Castello e infine la chiusura in clima conviviale a Cesena verso le 19, per un aperitivo finale.

«Si tratta di un evento – afferma l’assessora alla Pace Hiba Alif – che sotto il vessillo della pace mette insieme tutti coloro che hanno a cuore la realizzazione di un mondo senza guerre, solidale, accogliente, in grado di proteggere i più deboli e di favorire lo sviluppo e l’affermazione dei giovani. Perché solo in un mondo in pace con sé stesso e con gli altri si può guardare al futuro con fiducia».

Al cuore dell’iniziativa c’è anche un forte impegno solidale: tutto il ricavato e una parte delle quote di iscrizione sarà destinata a sostenere l’Istituto Serafico di Assisi, una struttura che si occupa di accoglienza e tutela delle persone e delle famiglie in difficoltà. Un gesto concreto di beneficenza che conferisce ulteriore significato all’intero evento, trasformando ogni chilometro percorso in un contributo reale al prossimo.

L’intera iniziativa è stata resa possibile grazie al Guzzi Club Ravenna, promotore originale dell’evento, ora affiancato da AVIS Motorsport, GIROinGIRO, le sedi comunali AVIS di Ravenna, Sansepolcro, Assisi, Città di Castello e Cesena e a tutta una serie di sponsor elencati nel sito di AVIS Motorsport.

Una mostra con le foto di Ravenna scattate dalle “Magliette Gialle” per inventare un gioco da tavolo

Nell’ambito di “Lavori in Comune”, il progetto di volontariato e cittadinanza attiva promosso dal Comune di Ravenna per i ragazzi dai 14 ai 19 anni nel periodo estivo, è stato realizzato un gioco da tavolo che simula un weekend in visita nella città di Ravenna.

Un laboratorio di fotografia condotto dai fotografi Giacomo Ravaioli e Lorenzo Dracini ha permesso la realizzazione delle carte del gioco ideato insieme al game designer Gabriele Mari.

Gli scatti realizzati dagli adolescenti, contraddistinti dalle magliette gialle che vengono assegnate ai partecipanti, ora diventano una mostra fotografica visitabile dal 2 al 12 settembre nella sala espositiva di via Berlinguer 11 a Ravenna. L’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 5 settembre alle 9.30, con la partecipazione di Federica Moschini, assessora al Lavoro del Comune di Ravenna. La mostra è aperta dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18 e il venerdì dalle 9 alle 12.30.

Il progetto, ideato da Cacciatori di Idee Odv, è stato reso possibile grazie alla partecipazione di Lavori in Comune (iniziativa di volontariato e cittadinanza attiva del Comune di Ravenna, con il patrocinio dell’Assessorato al Turismo e al Decentramento), al percorso di co-progettazione della Regione Emilia-Romagna Ricostruire Relazioni, al supporto tecnico di Cobblepot Games e del Centro Stampa della Cooperativa La Pieve, alla professionalità degli Educatori Ludici, al Centro RicreAzioni della Cooperativa La Pieve, alla collaborazione del CSI Ravenna e alla disponibilità della Consulta del Volontariato.

Il 6-7 settembre spazio al “Made in Italy”. Il sindaco: «La ceramica in una prospettiva più completa»

Manca una settimana a Made in Italy Faenza 2025, l’evento che trasformerà il centro di Faenza nella capitale della ceramica italiana. La mostra-mercato accompagnata da tanti eventi collaterali è dedicata alle grandi produzioni dell’artigianato artistico e di consumo ceramico nazionale. L’appuntamento è in programma sabato 6 settembre, dalle ore 10 alle 22, e domenica 7 settembre, dalle ore 10 alle 20 nelle piazze del centro storico con gli stand di 120 ceramisti provenienti da tutta Italia, 25 dei quali di botteghe faentine. Saranno esposte le opere che spaziano dall’arte pura agli oggetti d’uso, dal design ai gioielli, dalle decorazioni per interni e giardini agli strumenti musicali in ceramica.

Accanto al mercato di Made in Italy, Faenza proporrà una trentina di mostre e appuntamenti in altrettante location della città consultabili al https://www.madeinitalyfaenza.it/eventi-made-in-italy-2025/

Tra gli altri eventi collaterali si segnalano i laboratori di tornio e la performance serale in piazza Martiri della Libertà. L’associazione Mondial Tornianti Gino Geminiani Faenza farà base in piazza Martiri della Libertà con tre stand, proponendo il Premio Vasaio con la partecipazione di 20 tornianti e organizzerà laboratori dedicati ai bambini per imparare a foggiare l’argilla. Inoltre nel corso del weekend, realizzerà, dietro la guida di Maurizio Reali, un grande orcio in ceramica alto oltre due metri.

Sempre tra i momenti più attesi del programma, sabato 6 settembre alle ore 21 in piazza Nenni il concerto gratuito dell’orchestra di Mirko Casadei, che vedrà la partecipazione straordinaria di Maria Pia Timo.

Non mancheranno aperture straordinarie di chiese e gallerie: tra cui la Chiesa di San Bartolomeo (via San Bartolomeo 4), la MI.MO Gallery, Palazzo Colafiglio-Sansoni, le Officine Matteucci. Performance, installazioni, concerti e laboratori diffusi animeranno tutta la città, con la Brass Band DLF in concerto itinerante lungo le vie del centro storico il 6 settembre e la mostra dal titolo mostrami al Fontanone.

«Pur mantenendo la sua caratteristica originaria, con la mostra-mercato come fulcro dell’evento –sottolinea il sindaco Massimo Isola- ‘Made in Italy’ entra in questa edizione in una nuova fase. Superata la straordinarietà delle edizioni nate sotto il segno del Covid e dell’alluvione, la manifestazione, ora, può assumere connotati più ampi e articolati; accanto alla mostra-mercato, infatti, trovano spazio esposizioni, focus culturali e progetti performativi che ci permettono di andare oltre la mera, se pur nella sua migliore accezione, dimensione commerciale; questo ci permette di raccontare la ceramica in una prospettiva più completa. L’edizione di quest’anno, infatti, rappresenta un passaggio di trasformazione e Made in Italy diventa più grande, più forte, più matura, iniziando a tratteggiare caratteristiche che immaginiamo possano essere linee-guida per il futuro della manifestazione stessa. Se in epoca Covid era possibile proporre solo mercati, oggi gli scenari sono cambiati e, come ci insegna Argillà, possiamo far sì che Made in Italy diventi un racconto corale della produzione ceramica italiana a tutto tondo. In questa direzione vanno anche i focus dedicati alle Regioni d’Italia e a particolari aree del Paese, con attenzione non solo alla produzione ceramica, ma più in generale all’artigianato quale eccellenza italiana».

 

Ubriachi al volante: 3 patenti ritirate, due con tasso alcolemico 5 volte oltre il consentito

Controlli straordinari dei carabinieri della compagnia di Lugo nel fine settimana del 30 e 31 agosto lungo le strade principali del territorio nelle ore serali e notturne: 68 pattuglie impiegate, controllati 225 autovetture e 300 persone e ritirate tre patenti per guida in stato di ebrezza.

Nel primo caso i carabinieri hanno notato un’auto che procedeva ad elevata velocità e dopo un breve inseguimento hanno fermato il conducente: dall’etilometro è emerso un valore di alcol cinque volte superiore a quello consentito. Denunciato per guida in stato di ebbrezza, patente ritirata, sanzione per eccesso di velocità e decurtazione di 15 punti.

Stesso tasso alcolemico è stato riscontrato ad altro automobilista, alla guida di un’auto di grossa cilindrata, notato procedere a “zig-zag” su una principale arteria stradale e subito fermato. Anche in questo caso il conducente è stato denunciato e la patente di guida gli è stata immediatamente ritirata.

A un altro giovane, sorpreso alla guida con tasso alcolemico di poco superiore a quello consentito, gli è stata ritirata la patente con la prevista decurtazione di 10 punti.

Inoltre gli stessi militari hanno elevato contravvenzioni ad una persona che guidava con il telefonino (decurtazione di 5 punti dalla patente).

Dopo 4 mesi torna in campo la Consar. Coach Valentini: «Obiettivo playoff in un campionato di alto livello»

È scattata oggi, lunedì 1 settembre, la stagione sportiva della Porto Robur Costa Ravenna. La squadra si è radunata agli ordini di coach Antonio Valentini al Pala Costa, per cominciare la preparazione di sette settimane in vista del campionato di A2. Saranno 4 le amichevoli durante la pre-season della Consar: si comincerà al Pala Costa contro Siena per poi sfidare Fano fuori casa. Porto Viro e San Giustino saranno gli ultimi due allenamenti congiunti tra le mura amiche, prima di iniziare il campionato il 19 ottobre. 

«I ragazzi, dopo un primo check-up di questa mattina mi sembrano in una discreta condizione, nonostante non sia ideale per un atleta star fermo 4 mesi – dichiara l’allenatore Antonio Valentini -. Abbiamo fatto una programma di mantenimento fisico per l’estate, ma ora è il momento di ricominciare a giocare a pallavolo. Di questa rosa ci sono più di 10 giocatori che hanno avuto un periodo molto lungo di pausa mentre i giocatori impegnati con le nazionali sono in una miglior condizione. Daremo inizialmente priorità al lavoro fisico (prima settimana con 4 sedute di pesi, 2 di piscina e 3 di palla, ndr) per poi dar spazio a tecnica e tattica».

L’obiettivo stagionale della Consar è quello di entrare nei playoff, in un campionato con tante squadre pronte a darsi battaglia per accedere alla Superlega: «Molte squadre hanno dichiarato obiettivi importanti – dice Valentini -. Almeno 5-6 squadre sono state allestite per salire in massima serie. Taranto ha costruito una squadra per risalire subito, Aversa ha fatto un ottimo mercato, così come Prata e Brescia che si sono rinforzate. Anche Fano ha fatto passi in avanti e potrà essere un’outsider. Sono convinto che ci misureremo con un livello tecnico superiore rispetto all’anno scorso, per questo dobbiamo farci trovare pronti».

Una delle novità della stagione 2025/2026 è stato anche il nuovo ruolo di Valentini. Oltre che allenatore, è stato anche nominato come nuovo direttore sportivo: «Mi sono occupato della parte di mercato condividendo con società e presidente la scelta dei giocatori. Questa fase di mercato è passata, ma manterrò comunque la carica nonostante in dirigenza ci siano un’organizzazione di qualità, tipica di un luogo abituato a fare pallavolo».

Nel dettaglio Valentini ha parlato anche di Zlatanov, che rientrerà a Ravenna con una settimana di ritardo rispetto ai compagni causa impegno al Mondiale under 21 nelle Filippine. «Ha fatto un buon mondiale, arrivando secondo con la Nazionale – afferma il coach –. Sono molto contento della sua estate e ho avuto modo di parlarci al ritiro in Calabria, condividendo alcune tematiche. Noto un passo in avanti sotto il punto di vista della personalità e sono convinto che stia facendo un percorso giusto. Lui dice sempre di essere Manuel e non il figlio di Zlatanov».

Tra i tanti volti nuovi, a dare supporto al giovane classe 2008 di origine bulgara, ci saranno due nuovi giocatori bulgari: Samuil Valchinov (già visto al Pala de Andrè con la maglia di Macerata) e Hrystian Dimitrov, proveniente da due buone stagioni di A3 con le maglie di Fano e San Rocco. «Dimitrov è un ragazzo che potrà dare tanto e sono contento di averlo tra noi – spiega Valentini -. Ha voglia di far bene, perché solo un problema di visite mediche poi risolto non gli ha permesso di andare in nazionale. Prima di arrivare in Italia ha fatto ottime cose nella massima serie bulgara».

Non solo campo. Durante la conferenza stampa di presentazione della stagione è intervenuto anche il presidente Matteo Rossi, rimasto alla guida del gruppo sportivo nonostante il cambio di presidenza in Consar: «Questo cambiamento non distoglie l’attenzione verso la società e verso la pallavolo. La programmazione e gli obiettivi rimangono invariati. Attualmente in società abbiamo due persone che lavorano a tempo pieno e sono di supporto rispetto alle esigenze quotidiane e a tutto il lavoro organizzativo».

«Qualche azienda che si è avvicinata c’è e ci fa piacere, ma nel frattempo qualcuno è indeciso se continuare a darci una mano – prosegue Rossi -. Ho incontrato e parlato positivamente con il neo sindaco Barattoni, ma al momento restano le problematiche su strutture, spazi e palestre. Sarà cruciale mantenere buoni rapporti e confrontarsi con continuità con le altre società, sponsor e amministrazione comunale».

Ha parlato anche della campagna abbonamenti scattata oggi, senza sbilanciarsi sui numeri: «Quest’ anno abbiamo ampliato la prelazione sia al Pala Costa che al mercato coperto per dar maggiore visibilità. Mi auguro che l’attenzione che la città ha sempre avuto verso la pallavolo si mantenga e si incrementi».

Rossi ha fatto anche il punto sul settore giovanile, che ha da poco aggiunto nel panorama Consar anche la Pietro Pezzi, che militerà nel campionato di Serie B nel 2025-2026. «Diversi ragazzi delle giovanili sono stati inseriti in prima squadra negli ultimi anni e l’idea è quella di farlo sempre di più – afferma il presidente -. Gabellini sarà impegnato tra A2 e B, così come Iurlaro che è con i “grandi” dell’A2 ma darà una mano all’under 19».

Anche per il femminile prosegue e cresce la sinergia tra Porto Robur Costa e la Teodora Volley, coinvolgendo circa 60 ragazze . Accanto all’under 12 della riconfermata Marcela Ritschelova, si aggiungeranno altre tre nuove formazioni, un’under 13, guidata da Matteo Toti, e due under 16, seguite da Emanuele Celle che ricoprirà anche il ruolo di direttore del settore femminile.

Inaugurato l’ex mercato coperto. Ospiterà una delle osterie della Festa di San Michele

Un pubblico numeroso ha preso parte sabato 30 agosto all’inaugurazione dell’ex mercato coperto di via Baracca, a Bagnacavallo, riaperto alla città al termine dei lavori di rigenerazione urbana finanziati con fondi Pnrr. L’intervento, per un importo di circa 400.000 euro, ha riguardato sia gli spazi interni – con nuovi impianti di illuminazione, pannelli fonoassorbenti e tinteggiature – sia il recupero delle due torrette laterali, compresa l’ex pescheria. Contestualmente sono stati riqualificati anche gli esterni, con la nuova pavimentazione della piazzetta di accesso.

L’inaugurazione non è stata solo l’occasione per restituire alla città uno degli spazi più suggestivi del centro storico, ma anche per delinearne i primi utilizzi. Nei mesi a venire l’ex mercato coperto ospiterà dapprima un’osteria in occasione della Festa di San Michele, per poi accogliere una serie di iniziative promosse con la rete di imprese “Bagnacavallo fa Centro”. «È inoltre in corso – si legge in una nota del Comune – un confronto con le associazioni di categoria per definire una programmazione stabile che renda la struttura uno spazio polifunzionale a servizio del commercio, della socialità e delle attività cittadine».

Nel pomeriggio e in serata gli spazi rinnovati hanno ospitato un allestimento temporaneo curato dall’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo, con prodotti tipici, artigianato tradizionale e un laboratorio dimostrativo di intreccio delle erbe palustri.

L’appuntamento ha dialogato con “La piazza in tavola”, manifestazione enogastronomica a cura della Pro Loco con numerose associazioni, che in serata ha visto da parte del Consorzio “il Bagnacavallo” la consegna del premio al miglior Bursôn in commercio, vinto dalla Tenuta Uccellina di Russi.

2025 Piazza In Tavola Premiazione Burson Uccellina
Il premio per il miglior Burson

 

Riaperto (a senso unico alternato) con due giorni di anticipo il sottopasso di Madonna dell’Albero

È stato riaperto con due giorni di anticipo il sottopasso a Madonna dell’Albero, nell’ambito dei lavori di Anas sulla statale Adriatica. Il traffico ora è consentito, anche se ancora a senso unico alternato, regolato da impianto semaforico.

La ditta esecutrice informa, inoltre, che per portare a termine il lavoro sarà necessaria una nuova chiusura, la prossima settimana, della durata di circa un giorno, che verrà comunicata non appena ve ne sarà certezza.

 

 

La Sagra delle Erbe palustri parte il 12 settembre con l’inaugurazione delle mostre

La quarantunesima edizione della Sagra delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo prenderà il via venerdì 12 settembre alle 19 con l’inaugurazione delle mostre della memoria e delle culture a confronto, ospitate all’interno dell’Ecomuseo delle Erbe Palustri e dell’Etnoparco Villanova delle Capanne, in via Ungaretti.

I visitatori potranno così ammirare nella sede museale l’esposizione “Intrecci dal mondo”, dedicata ai manufatti etnici italiani ed europei, la rassegna “Un mondo a rischio sugli insetti”, la mostra “La vecchia tipografia” con attrezzature e materiali di fine Ottocento e primi Novecento, e la raccolta fotografica “Ivano Marescotti artista e attore”. All’Etnoparco saranno invece allestite “E prit e la sora”, che racconta l’economia domestica nelle notti fredde, e l’esposizione dedicata alle piante “Grasse e succulente”.
Le mostre resteranno aperte per tutta la durata della manifestazione, fino al 15 settembre, con ingresso libero.

Alle 20, all’interno dell’Ecomuseo, la Locanda dell’Allegra Mutanda ospiterà la cena inaugurale “PerBacco che cena!” organizzata dall’Associazione Civiltà delle Erbe Palustri in collaborazione con il Consorzio “Il Bagnacavallo”. In tavola arriveranno i “Nidi dell’orto biologico”, i ravioli con sugo dell’orto, le cotolette di magro con piselli, lo squacquerone con fichi giulebbati e un tris di dolci della casa. I piatti saranno accompagnati dai vini del Consorzio “Il Bagnacavallo”.
Il costo della serata è di 30 euro. È richiesta la prenotazione: 0545 280920 oppure erbepalustri.associazione@gmail.com

La sagra proseguirà nel fine settimana con la celebre mostra mercato dell’usato, dell’arte e della natura, le botteghe artigiane, i laboratori di intreccio e antichi mestieri, il museo itinerante degli strumenti musicali, animazioni e spettacoli per bambini.

Il programma completo è disponibile su www.erbepalustri.it.

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