venerdì
27 Giugno 2025

Sottopasso ferroviario, il punto sui lavori dopo il sopralluogo in cantiere

Intervento da quasi 13 milioni di euro. La nuova viabilità collegherà la San Vitale con la rotatoria dell’autostrada sulla Naviglio

Incontro Cantiere Sottopasso 2

Nei giorni scorsi, a Bagnacavallo, si è svolto un incontro tra l’Amministrazione comunale, l’impresa appaltatrice Rem srl, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr (Gruppo Fs Italiane) all’importante cantiere per la realizzazione del sottopasso ferroviario carrabile di via Bagnoli Superiore e della nuova rete viaria che andrà a collegare la SP253 San Vitale con l’area produttiva posta sulla provinciale Naviglio.

Il costo complessivo del progetto è di circa 12 milioni e 850mila euro, oltre la metà dei quali finanziati dal Comune di Bagnacavallo con contributi di Rfi, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna.

L’incontro aveva tra gli obiettivi la verifica dell’andamento dei lavori con particolare attenzione alla rotatoria di via Fornazzo, dove attualmente si sta realizzando un tratto di viabilità provvisoria che consentirà la riapertura della strada per i residenti, così come richiesto dalla stessa Amministrazione comunale.

Contemporaneamente il cantiere sta procedendo anche in corrispondenza dell’ex passaggio a livello di via Bagnoli, dove sono state completate le rampe di uscita del nuovo sottopasso verso la San Vitale e sono in corso altre opere in sotterraneo per la realizzazione dei diaframmi di sostegno. Seguiranno poi le lavorazioni necessarie per la realizzazione della fossa di varo e dello scatolare del sottopasso.

Terminata la viabilità in corrispondenza di via Fornazzo, i lavori proseguiranno con la realizzazione delle altre due rotatorie previste, che sorgeranno una tra il sottopasso e la via Fornazzo e l’altra in corrispondenza della San Vitale.

Conclusi i lavori, la nuova viabilità collegherà la San Vitale con la rotatoria dell’autostrada sulla via Naviglio, deviando il traffico ed evitando la formazione di code in prossimità del centro cittadino.

Un minuto di silenzio a scuola per il 19enne morto nell’incidente di via Cerba

Mattia Palumbo era noto anche come rapper, con il nome d’arte Axon

Mattia Palumbo

All’arrivo a scuola, questa mattina, studenti e professori del “Perdisa” lo hanno ricordato con un minuto di silenzio. Frequentava la quarta dell’istituto agrario di Ravenna Mattia Palumbo, morto ieri (domenica 23 febbraio) in un incidente in via Cerba, tra Sant’Antonio e San Romualdo.

Aveva compiuto da poche settimane 19 anni. Era noto anche come rapper, con il nome d’arte Axon. Tra pochi giorni sarebbe dovuto uscire il suo nuovo singolo, annunciato con un post su Instagram.

Lascia i genitori (il padre lavora alla Marcegaglia) e due fratelli più grandi.

Esce di strada con l’auto: muore un ragazzo classe 2006 – FOTO

La tragedia lungo via Cerba. La vittima si chiamava Mattia Palumbo

Un ragazzo classe 2006 è morto nel tardo pomeriggio di domenica 23 febbraio in un incidente stradale lungo via Cerba, tra Sant’Antonio e San Romualdo.

Il giovane, per cause in corso di accertamento, ha perso il controllo della propria auto, una Fiat Panda, schiantandosi contro l’ingresso di un’abitazione per poi volare fuori strada. L’auto è cappottata nei campi, mentre il ragazzo è stato sbalzato fuori dall’abitacolo ed è morto sul colpo.

La vittima si chiamava Mattia Palumbo e abitava a Ravenna. Era il più piccolo di tre fratelli.

Ambientalisti in piazza a Marina di Ravenna contro il rigassificatore – FOTO

Un centinaio di persone al presidio convocato dal coordinamento “Per il clima – Fuori dal fossile”

A pochi giorni dall’arrivo a Ravenna della nave rigassificatrice, un centinaio di attivisti hanno partecipato domenica pomeriggio al presidio a Marina di Ravenna, convocato dal coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”.

Sono pervenute le adesioni della Rete Emergenza Climatica e Ambientale Emilia Romagna, Legambiente regionale, dei Verdi di Ravenna e Rimini, Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Potere al Popolo, Resistenza Popolare, Ravenna in Comune, del consigliere comunale Giancarlo Schiano del Movimento 5 Stelle e di Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, dell’area sindacale della Cgil Radici del Sindacato, delle associazioni Ambiente e Territorio, Faenza Eco-Logica, della Casa delle Donne e di Femminile Maschile Plurale.

Numerosi gli interventi che hanno toccato i vari aspetti della crisi climatica. Ribadita la volontà di insistere nell’opposizione al sistema fossile, partendo da tre richieste immediate, «che vengano assunti da subito impegni precisi per la “road map” sui tempi di dismissione del rigassificatore, si istituisca un monitoraggio continuo e indipendente sulla qualità dell’aria, dell’ambiente marino, dell’assetto idrogeologico e dell’impatto sull’ambiente e sulla salute, e che le Istituzioni prendano una ferma posizione per il taglio netto dei sussidi alle fonti fossili e si inizi un percorso politico finalizzato a trasferire il settore energetico dall’ambito del profitto a quello dei beni comuni».

Il prossimo appuntamento è per il mese di aprile, durante il quale – anche in concomitanza con l’Omc – si terranno a Ravenna numerose iniziative di approfondimento e di mobilitazione, fra le quali si prevede, per il pomeriggio di sabato 12 aprile, una manifestazione nazionale, per la fuoriuscita da quella che viene definita “la camera a gas”.

Il Ravenna batte il Riccione e resta a -2 dal Forlì, sfida diretta fra tre gare

La squadra di Marchionni infila il ventesimo risultato utile consecutivo e la formazione di Miramari ha battuto il Lentigione con un gol al 95′

Esultanza Di RenzoIl Ravenna resta nella scia del Forlì ai piani alti della classifica del girone D del campionato di calcio di serie D. La 25esima giornata in calendario oggi, 23 febbraio, ha visto il Ravenna superare 4-0 lo United Riccione mentre il Forlì ha battuto in trasferta il Lentigione con un gol al 95′.

Resta quindi immutata la classifica formatasi una settimana fa quando i giallorossi avevano pareggiato a reti inviolate a Piacenza e il Forlì si era imposto in casa sul Cittadella Vis Modena. Il 23 marzo, fra tre giornate, allo stadio Morgagni di Forlì sarà di scena il derby romagnolo che deciderà una buona fetta della stagione.

Il Ravenna si è imposto sul Riccione con un gol di Guida nel primo tempo e nella ripresa la doppietta di Di Renzo e il gol di Lo Bosco: è il ventesimo risultato utile consecutivo (di cui 4 pareggi). La striscia è cominciata alla sesta giornata con la vittoria a Imola: nelle prime due partite in panchina sedeva ancora Mauro Antonioli, poi esonerato proprio dopo il pari dell’andata con il Riccione per lasciare spazio a Marchionni.

Morrone (Lega): «Il nostro progetto è aperto a tutte le alternative alla sinistra»

Una cena elettorale per aprire la campagna a sostegno di Alvaro Ancisi come sindaco

IMG 2687«Si lavora concretamente per vincere alle prossime amministrative. Il nostro progetto è aperto a tutte le forze veramente interessate a costruire un’amministrazione alternativa alla sinistra a Ravenna». Sono parole del deputato Jacopo Morrone, segretario della Lega Romagna, all’indomani della cena elettorale organizzata sabato 22 febbraio a sostegno della candidatura di Alvaro Ancisi a sindaco di Ravenna. La coalizione comprende, oltre al Carroccio, anche il Popolo della Famiglia e Lista per Ravenna, il movimento civico di centrodestra fondato da Ancisi. «Come prima uscita è andata molto bene, un grande successo al di là delle aspettative – commenta Morrone -. Ho visto un grande entusiasmo e tanta partecipazione».

Il primo appuntamento di campagna elettorale per Ancisi è arrivato poche ore dopo l’apertura della campagna elettorale del favorito, Alessandro Barattoni del Pd.

Morrone ha la ricetta per attrarre consenso: «Le battaglie politiche di facciata, solo a caccia di voti ma senza l’obiettivo di lottare per il cambiamento, non convincono più gli elettori. Ci vogliono testa, cuore e coraggio per battere una coalizione di sinistra che, pur pesantemente radicata in tutti i centri di potere locali, mostra limiti politici e di visione molto seri che non possono che penalizzare economia e rilancio del territorio ravennate. Il miope conservatorismo elettorale che abbiamo visto in alcuni comuni romagnoli dove le urne hanno premiato i soliti partiti di sinistra non sta dando buoni frutti: i nodi stanno venendo al pettine».

Il leghista accusa Pd e alleati di posizioni ambigue e irresponsabili su sicurezza, degrado, accoglienza senza limiti, dirittismi vari, fondamentalismo green, tassazione, iperburocratizzazione: «La loro estraneità rispetto alla vita reale dei cittadini e alla maggioranza dell’opinione pubblica dovrebbero suggerire la necessità di una sana democrazia dell’alternanza come accade ovunque nei paesi liberaldemocratici. È davvero paradossale che in Emilia-Romagna, se si eccettuano alcuni casi felici come Forlì, il sistema democratico sia di fatto bloccato da decenni, con Pd e alleati che utilizzano qualunque modalità per rimanere al potere nonostante la profonda involuzione e la regressione che ne caratterizza le politiche da alcuni anni».

La Dc chiede un piano di manutenzione straordinaria per gli argini di fiumi e canali

Le preoccupazioni di Bertolini e Morgese per lo stato di conservazioni delle opere idrauliche

Fcea25ff 3f27 4cb3 Af0f 804ebf738457La Democrazia Cristiana esprime preoccupazione per lo stato di manutenzione degli argini dei corsi d’acqua che attraversano il territorio ravennate e chiede un piano di manutenzione straordinaria con la rimozione dei detriti da tutti i corsi d’acqua, un coordinamento tra gli enti locali e i consorzi di bonifica, un monitoraggio continuo delle condizioni degli argini e delle infrastrutture idrauliche, un maggiore coinvolgimento dei cittadini e delle realtà locali, per creare una rete di sorveglianza e prevenzione.

«I cittadini ravennati sono costretti a fare i conti con una situazione sempre più critica: argini sporchi, erosi dalle ultime fiumane, e ostruzioni da detriti che compromettono il deflusso delle acque, aumentando il rischio di esondazioni e danni alle abitazioni e alle attività economiche locali», dicono gli esponenti locali della Dc, Giovanni Morgese e Mauro Bertolino.

«In particolare, rami e tronchi di dimensioni considerevoli sono incagliati sotto ai ponti, come nel caso del fiume Savio nella località Matellica, impedendo il regolare deflusso dell’acqua e aumentando i rischi di blocchi e allagamenti. Le “chiuse” in località San Bartolo, Borgo Sisa e Coccolia, sono un ulteriore esempio di un sistema idraulico fragile che necessita urgente intervento. Non possiamo più accettare che la responsabilità per la pulizia, la manutenzione e la sicurezza degli argini venga rimpallata continuamente tra le istituzioni – Regione, Provincia, Comune e Consorzio di Bonifica. La Democrazia Cristiana chiede un impegno concreto e coordinato tra tutti gli enti preposti, per garantire che il nostro territorio sia protetto in modo adeguato e tempestivo».

Con i playoff già in tasca, la Consar va a Cuneo per blindare il quarto posto

Il Porto Robur Costa comincia il poker conclusivo della regular season (di cui 3 in trasferta)

Già blindata la qualificazione matematica ai playoff con il risultato di una settimana fa, la Consar Ravenna in trasferta a Cuneo (oggi, 23 febbraio, fischio di inizio alle 18) può raggiungere un altro traguardo intermedio della regular season: rendersi irraggiungibile dalla quinta, che è proprio la formazione piemontese, e assicurarsi uno dei primi quattro posti. Partita in diretta streaming su Vbtv, la piattaforma di Volleyball World, e in differita martedì 25, alle 15 sul canale 78 di Tele Romagna.

All’andata, al Pala De Andrè, la compagine di Valentini si impose 3-1 al termine di una gara ben giocata e interpretata, con l’ex Alessio Tallone, a Cuneo nel 2021/22, miglior marcatore dei suoi con 19 punti, terzo suo miglior bottino in questa annata. Dall’altra parte della rete non bastarono a Cuneo i 22 punti dell’altro ex Giulio Pinali, seconda miglior prestazione stagionale.

«Dobbiamo finire la stagione nel migliore dei modi, con determinazione, continuando a cercare di fare punti in ogni gara che ci resta, per poter terminare la regular season più in alto possibile in classifica». È la linea dettata da Saverio Di Lascio, vicecoach della Consar alla vigilia del poker conclusivo di partite. «Quella di Cuneo è una gara affascinante, molto difficile, su un campo che rappresenta un pezzo importante di storia della pallavolo italiana. Servirà una prova piena di sacrificio ma anche di coraggio: dovremo cercare di imporre il nostro gioco per metterli in difficoltà».

La stagione dei piemontesi è vissuta sulle montagne russe, con una costante alternanza di vittorie (12) e sconfitte (10), ma anche con una certa attitudine alle fatiche, essendo nove i tie-break giocati.

Il Ravenna ospita il Riccione terz’ultimo e vuole riprendere la corsa verso la vetta

Il pareggio di Piacenza (19esimo risultato utile consecutivo) ha lasciato i giallorossi al secondo posto a 2 punti dalla vetta occupata dal Forlì che oggi sarà in trasferta contro il Lentigione, quinta forza del girone

La 25esima giornata del campionato di serie D, in calendario oggi 23 febbraio, propone uno snodo importante per la rincorsa di Forlì e Ravenna alla vittoria del girone D che porterebbe alla promozione. La capolista biancorossa andrà in trasferta in Emilia per affrontare il Lentigione, quinta forza del campionato. I giallorossi, secondi a meno due dai cugini dopo il pari a reti inviolate a Piacenza una settimana fa, ospita lo United Riccione che è terz’ultimo (all’andata finì 1-1). Fischio d’inizio alle 14.30.

Il Ravenna non perde da 19 partite (di cui 4 pareggi) e vuole tornare alla vittoria sfruttando il fattore Benelli, dove ha costruito gran parte del proprio cammino. Dal punto di vista dell’infermeria, la situazione rimane invariata: Nappello, Mereghetti, Drapelli, Amoabeng e Ilari restano indisponibili.

Lo United arriva a Ravenna in una stagione complicata, segnata da difficoltà interne, ma senza mai arrendersi. La recente vittoria sul Fiorenzuola ha dato ossigeno alla classifica e dimostrato che la squadra non è allo sbando.

Dieci partite ancora da disputare, due punti di distanza tra Forlì e Ravenna e lo scontro diretto da giocare (il 23 marzo a Forlì, all’andata fu 2-0 per i giallorossi): la corsa al titolo è aperta.

Rissa all’uscita dalle scuole medie: spunta una mazza da hockey, 4 identificati

Non risultano feriti gravi, ma solo contusioni. La causa scatenante sarebbe stato un commento per un taglio di capelli

Alcuni alunni della scuola media “Ressi-Gervasi” di Cervia sono stati protagonisti di una rissa intorno alle 14 di ieri, 22 febbraio, alla fine delle lezioni. Tra i partecipanti qualcuno ha impugnato una mazza da hockey. Almeno quattro i minorenni coinvolti, identificati dalla polizia locale con una pattuglia che si trovava nei paraggi. La notizia è riportata dal Corriere Romagna.

Secondo il resoconto del quotidiano, alcuni testimoni parlerebbero di un agguato, con un gruppo di ragazzi che avrebbe atteso le vittime fuori dall’istituto. A innescare l’alterco, stando alle prime ricostruzioni, sarebbe stato un commento legato a un taglio di capelli. Non risultano, al momento, certificati medici attestanti ferite significative né denunce da parte dei genitori dei ragazzi coinvolti. Il bastone da hockey impugnato durante la lite è stato sequestrato.

Il venditore di auto usate: «Vanno le piccole a benzina, 6-7 affari online ogni 10»

Andrea Minguzzi vende veicoli usati a Ravenna da vent’anni: «Nel 2025 ventimila euro per una nuova non bastano più e cresce la ricerca di prodotti di seconda mano con 30mila km al massimo». Ogni mese viaggi in Europa a caccia di affari

Andrea MinguzziNel 2024 in provincia di Ravenna sono state compravendute 21.500 auto usate. Un numero in linea con l’anno precedente quando furono 21.484. Sono dati raccolti dall’Automobile Club d’Italia (Aci). Nel 2019, ultimo anno pre pandemia, erano state 26.813, nel 2014 erano state 17.323.

La vivacità del mercato locale dell’usato è confermata da chi lavora sul campo. Andrea Minguzzi è co-titolare insieme al padre Alberto della concessionaria Minguzzi Auto di Fornace Zarattini che commercia veicoli usati: «Ho più richieste dai clienti di quante auto riesco ad acquistare per rivenderle. Il profilo del mio cliente più frequente nell’ultimo periodo è quello di una persona con una disponibilità di 15-20mila euro per cambiare auto, che non bastano più per una nuova e quindi guarda all’usato che abbia al massimo 30mila km e un paio di anni di età».

L’azienda Minguzzi è nata nel 1953 a Mezzano come rivenditore autorizzato di biciclette Bianchi. Poi si passò alle auto: «Tutto cominciò con il mio bisnonno – ricorda il 38enne – che andava a Torino in treno per comprare le Fiat». Da allora solo auto di seconda mano di tutti i marchi, con una specializzazioni per i brand tedeschi. Oggi in totale undici dipendenti tra vendite, officina e amministrazione.

«L’impennata dei prezzi per le vetture nuove ha fatto crescere la domanda di usato e di conseguenza anche i prezzi. Nel 2024 abbiamo commercializzato circa 500 auto. Le più cercate sono le piccole a benzina».

Andamenti e prezzi dell’usato sono spesso determinati dalle mosse dei costruttori sul nuovo. Minguzzi fa un esempio: «Fiat aveva deciso che la 500 sarebbe stata solo elettrica, poi ha cambiato idea. Ma quella decisione aveva fatto salire di tremila euro in pochi mesi il valore delle 500 usate in circolazione perché in teoria non ne sarebbe state prodotte più con motore a combustione».

La parte più consistente del lavoro dell’azienda è reperire i veicoli da rivendere a Ravenna. «L’80 percento è di importazione dall’estero, da sei-sette Stati. Ogni mese vado in giro per l’Europa a tenere i contatti con i nostri fornitori che sono principalmente concessionarie. Le auto che rivendo sono le aziendali immatricolate dai concessionari. L’abilità sta nel trovare quelle più richieste in Italia e meno altrove per riuscire ad avere margine di guadagno. Faccio un esempio: se una macchina piace poco in Spagna, ma tanto in Italia, vorrà dire che in Spagna ci sarà poca richiesta e là il prezzo è basso».

La disponibilità di veicoli elettrici è alta, ma non è quello che cerca Minguzzi: «Il nostro cliente va sull’usato anche perché non è interessato alle auto a batterie». Minguzzi è scettico sull’elettrico che conosciamo oggi: «La versione “mild” ha mercato perché di fatto è un motore termico con il supporto di un piccolo motore che non ha bisogno di ricarica alla spina e non sottrae spazio nel baule. Quel tipo di ibrido lo condivido. L’elettrico puro avrà davvero un senso quando si affermerà nella versione alimentata a idrogeno con la possibilità di fare “il pieno” inserendo una cartuccia nell’auto. Ci sta investendo Toyota».

Il 60-70 percento delle vendite di Minguzzi nasce online: «I siti di vendita auto sono diventati una vetrina fondamentale. Abbiamo assunto un fotografo per gli annunci da caricare: le foto e il prezzo fanno tutto. Le persone ci telefonano e poi vengono anche da lontano per vedere l’auto».

Ai timori della clientela per problemi post vendita, avendo a che fare con un veicolo non nuovo, Minguzzi risponde fornendo un anno di garanzia totale: «Chi compra sa che poi siamo qua per qualunque problema o bisogno, possiamo occuparci di tutto: dalla revisione al lavaggio».

Ap vende la società Traghetti&Crociere, la Pigna chiede chiarimenti

Il bando di gara fissa il prezzo base dell’asta a 25 milioni di euro, l’asta si svolgerà il 19 marzo

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Il terminal traghetti dentro al porto

L’Autorità portuale di Ravenna vende il 100 percento delle quote della società controllata T&C (Traghetti e Crociere) che gestisce il relativo terminal nel porto di Ravenna. Il bando di gara fissa il prezzo base dell’asta a 25 milioni di euro, l’asta si svolgerà il 19 marzo. La lista civica di centrodestra La Pigna chiede risposte alla giunta su questa operazione.

«Il Piano operativo triennale dell’Autorità portuale hanno ininterrottamente definito l’attività della società di interesse strategico a livello nazionale dal momento dell’acquisizione della T&C a oggi – dice la consigliera comunale Veronica Verlicchi –. Risulta ingiustificata la decisione del presidente di A, Daniele Rossi, di cedere l’intera partecipazione. Una decisione presa dopo aver ricevuto la proposta da parte di un soggetto terzo che fa parte del medesimo gruppo che ha in gestione la T&C. Elementi che a nostro avviso, disincentivano fortemente la partecipazione alla procedura di vendita da parte di altri soggetti, limitando fortemente la platea degli interessati».

La Pigna chiede risposte attraverso un’interrogazione al sindaco facente funzioni depositata nei giorni scorsi per sapere come giudichi la decisione di vendita presa senza il coinvolgimento del Comune di Ravenna che ha un proprio rappresentante nel comitato di gestione di Ap. «Ritiene legittima la decisione di Ap di vendere il capitale sociale di T&C senza una deliberazione del Comitato di Gestione, stante l’interesse strategico a livello nazionale?».

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