domenica
17 Agosto 2025

Il Csi non commenta le accuse di condotta violenta contro la squadra dei poliziotti

Il presidente ravennate del Centro sportivo italiano non vuole influenzare le decisioni del giudice sportivo. Il Punta Marina denuncia «provocazioni, intimidazioni e atteggiamenti arroganti» da parte dei giocatori della Siulp Calcio 2022

Pexels Fabtruji 54567I vertici del comitato ravennate del Centro sportivo italiano (Csi), ente senza fini di lucro per la promozione sportiva e sociale, scelgono di non commentare la denuncia pubblica fatta dalla dirigenza del Punta Marina Amatori, squadra partecipante al campionato Csi di calcio 11, che accusa di condotta violenta la squadra Siulp Calcio 2022, nota anche come “Policesportiva nel Cuore”, organizzata dalla sezione ravennate del Sindacato italiano unitario dei lavoratori della polizia. La rosa è composta anche da appartenenti alle forze dell’ordine.

Al centro di tutto i fatti accaduti a Punta Marina il 31 marzo durante e dopo la partita del campionato di calcio amatoriale tra le due squadre. La dirigenza del Punta Marina, in un post pubblicato su Instagram, ha criticato la condotta degli avversari: «Provocazioni, intimidazioni e atteggiamenti arroganti che nulla hanno a che vedere con il rispetto e la correttezza che dovrebbero caratterizzare una competizione sportiva. Dopo il triplice fischio vetri in frantumi per un’esultanza fuori controllo, spogliatoi lasciati in condizioni indecenti, una totale mancanza di rispetto verso tutti, avversari e organizzazione compresi».

Il Csi è l’organizzatore della competizione. Il presidente provinciale del Csi è Alessandro Bondi, da sempre figura di riferimento nel mondo del volontariato locale, che sceglie di non fare dichiarazioni per non influenzare le eventuali decisioni che verranno prese dal giudice sportivo.

Intanto, tra i commenti al post del Punta Marina, con l’attacco alla Policesportiva, ne è comparso uno firmato dal profilo dei Melardot, altra squadra dello stesso campionato: «Purtroppo è capitato anche a noi nella gara di andata. Stesso copione. Molto grave».

In attesa di eventuali decisioni del giudice sportivo, da segnalare un dettaglio di cronaca: la squadra del Siulp è ora al secondo posto del campionato, ma occupa l’ultima posizione nella classifica della coppa disciplina che tiene conto di ammonizioni, espulsioni e squalifiche incassate dai tesserati delle varie squadre. Al primo posto i Melardot.

Ordine pubblico, chiuso per 15 giorni il bar sotto i portici di piazza Caduti

La decisione del questore dopo una serie di controlli e una violenta rissa

Il Methiu’s Caffè di piazza Caduti, in centro a Ravenna, è stato chiuso per 15 giorni dal questore, sulla base dell’ormai noto articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

Sarebbero infatti venuti meno, nelle ultime settimane, «l’ordine e la sicurezza pubblica». Nel corso di svariati controlli effettuati da polizia di Stato e polizia locale di Ravenna, «in più occasioni all’interno dell’esercizio sono state identificate persone pregiudicate», si legge in una nota della polizia.

L’episodio più grave, una violenta rissa, sedata solo grazie all’intervento di sei pattuglie.

Milano Marittima punta sul “turismo emozionale”: in arrivo una torre panoramica

L’idea nasce dopo il successo della ruota installata a Cervia nel periodo festivo. Aperto il bando per aggiudicarsi la gestione

Milano Marittima

Milano Marittima punta sul “turismo emozionale”, con l’installazione di una nuova torre panoramica in piazzale Forlì, nei pressi dell’Ex Garage Europa. Secondo quanto riportato sull’edizione di oggi del Corriere di Romagna il Comune di Cervia avrebbe infatti promosso una gara per i servizi di trasporto, montaggio e smontaggio dell’impianto, con una base d’asta di 11.500 euro e una prospettiva di offerta al ribasso. Chi vince, potrà gestire l’attrazione nel corso della stagione.

L’idea nasce dopo il successo della ruota panoramica installata nei pressi dei Magazzini del Sale nel periodo natalizio, dando questa volta la possibilità di ammirare (dal primo giugno al 28 settembre) il panorama dei lidi a est, le città costiere a nord e a sud, la pineta e il profilo degli Appennini a ovest.

L’iniziativa è di carattere temporaneo, con un eventuale rinnovo nel 2026, e nasce nel tentativo di rilanciare Milano Marittima allontanandola dalla “movida”, con nuovi investimenti e attrazioni a misura di famiglia. Tra le novità in calendario anche la riqualifica dell’intera area dell’ex Garage Europa, nei pressi dell’installazione della nuova torre, un investimento pubblico-privato da 8,5 milioni (5,5 dal bando, 3 a carico del privato che si aggiudicherà la gara).

Nuova gestione per l’Orangerie, la concessione a due imprese di moda e rigenerazione

I primi eventi (nell’area esterna) sono in programma per la primavera. La struttura ospiterà le sedi direzionali delle aziende, due showroom e un’area dedicata a incontri e laboratori. Si cerca un partner per il bar

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Si apre un nuovo capitolo per l’Orangerie, la struttura riqualificata più di un anno fa grazie all’intervento di rigenerazione urbana nell’Area della Darsena di città. Accantonata l’idea originale della serra-giardino, i nuovi concessionari sono due imprenditori specializzati in rigenerazione nei settori di moda e design: “Regenesi” (azienda che dal 2008 si dedica al recupero di materiali di post-consumo trasformandoli in oggetti e accessori moda) e “Lamone”  (realtà specializzata nella gestione di progetti di sviluppo delle risorse umane con un focus sulla creazione di valore condiviso e ad impatto positivo).

La nuova identità dell’Orangerie guarda quindi in questa direzione, e gli spazi ospiteranno uno show room con laboratorio artigianale e tecnologico di upcycling e direzione di Regenesi, uno show room delle tecnologie di recycling e gli uffici di RegensTech, gli uffici della sede direzionale di Lamone, una piccola “Agorà” per eventi dedicati ad arte, creatività, moda e design circolari, con apertura a cittadini e studenti interessati ai temi della rigenerazione. Verrà poi implementato un servizio di piccola ristorazione, e si è attualmente alla ricerca di una realtà partner a cui affidare la gestione.

La nuova gestione comunica l’avvio delle prime iniziative aperte al pubblico già durante la primavera, nella zona esterna della struttura.

La Fondazione Luce’ dona all’ospedale un apparecchio per trattare il dolore cronico 

Il reparto di Terapia Antalgica dispone ora di un macchinario di ultima generazione per la “Scrambler Therapy”

Donazione Fondazione Lucè

La Scrambler Therapy è una terapia innovativa che viene utilizzata per trattare il dolore cronico, specialmente quello neuropatico, ovvero causato da danni al sistema nervoso. La terapia si basa sull’uso di un dispositivo che invia segnali elettrici non dolorosi attraverso la pelle, con l’obiettivo di “disturbare” i segnali del dolore che il corpo sta inviando al cervello. Grazie alla donazione di Fondazione Luce’, anche il reparto di Terapia Antalgica Romagna del Santa Maria delle Croci dispone ora di un macchinario di ultima generazione per la Scrambler Therapy. Tra gli usi più comuni del dispositivo c’è il trattamento di dolore neuropatico (come la nevralgia post-erpetica o la neuropatia diabetica), Dolore post-operatorio o post-traumatico ma anche fibromialgia e dolori muscolari e articolari cronici. La terapia di solito richiede più sedute (tipicamente da 10 a 20 sessioni), a seconda della gravità del dolore e della risposta del paziente.

La cerimonia di ringraziamento di lunedì 31 marzo erano presenti Massimo Innamorato, direttore dell’U.O. di Terapia Antalgica Romagna, Umberto Carioli, medico della Direzione di presidio, Laura Ruocco, presidente della Fondazione Luce’, e Atos Bagnoli, vicepresidente. Non si tratta del primo gesto di solidarietà della fondazione nei confronti dell’ospedale: ricordiamo, tra gli altri, l’implementazione del servizio di pronta disponibilità infermieristica per i pazienti in assistenza domiciliare e l’ecotomografo donato al centro di prevenzione senologica.

«Ci sono eventi nella vita che, seppur drammatici, ti regalano la possibilità di vedere il mondo con altre lenti e di sentirti responsabile nel mettere a servizio degli altri l’utilità nata dall’esperienza vissuta – ha dichiarato la presidente Laura Ruocco, che continua: questi siamo noi, la Fondazione Luce’ che, facendo tesoro dell’esperienza vissuta da Lucia Bagnoli, una giovane donna di 40 anni morta per un tumore al seno, si adopera per migliorare la qualità della vita dei malati di cancro. La Scrambler Therapy rientra in uno dei nostri progetti e il suo spostamento da villa Adalgisa all’U.O. Terapia antalgica di Ravenna è proprio la dimostrazione della sua efficacia e della volontà di metterla a disposizione di più cittadini possibili. Fare la nostra parte: questo è il senso, rafforzato dall’importanza di un dialogo storico e costante con la struttura pubblica e con l’impegno di lavorare insieme nell’interesse dei pazienti».

Le Terme di Riolo si preparano per la riapertura stagionale, tra salute e relax

Tra i punti di forza dello stabilimento, l’acqua di Prima Categoria riconosciuta dal ministero e l’unico fango sorgivo della regione 

Terme Riolo

Partirà lunedì 7 aprile la nuova stagione delle Terme di Riolo, con una proposta trasversale che passa dal benessere a 360 gradi per arrivare alle tradizionali cure termali, con la possibilità di rivolgersi a diversi target di pubblico, famiglie e bambini compresi. L’inaugurazione avverrà il giorno prima, domenica 6 aprile, con un’anteprima all’insegna della cultura che vedrà protagoniste la Scuola di Musica Inno alla Gioia e la Bologna Sinfonica, che faranno diventare per l’occasione “Riolo, città della Musica”.

Terme Riolo Piscina

Il fiore all’occhiello dello stabilimento di Riolo sarà ancora una volta la grande piscina termale, capace di ospitare fino a 120 persone e attrezzata con oltre 40 hydro-jets a portata differenziata, water cyclette e step, chaise longue dotate di idromassaggio e la cascata a fungo dedicata al sollievo della zona cervicale. Nell’area adiacente è presente anche il percorso vascolare, che alterna tratti di acqua calda e fredda per ridurre eventuali problemi circolatori, vene varicose e gonfiori alle gambe. L’immersione completa permette inoltre di godere dei benefici dell’acqua salsobromoiodica, in una temperatura costante di circa 34 gradi.

L’acqua di Riolo proviene da una sessantina di sorgenti della vicina Vena del Gesso e sgorga naturalmente a circa 23 gradi passando attraverso vari strati di roccia, depositi di calcare, diaspro, macigno e argilla, acquisendone le proprietà medicamentose riconosciute ufficialmente dal Ministero della Salute. Proprio nei giorni scorsi, è stata infatti riconosciuta tramite una battaglia portata avanti insieme a Federterme (federazione di categoria a cui aderisce l’impianto di Riolo) la possibilità di definire “acque termali” solo quelle acque sorgive naturalmente calde e ricche di minerali, e non le comuni acque scaldate prive di proprietà benefiche. Nello specifico, le acque delle Terme di Riolo sono state confermate nel giugno del 2024 di categoria Prima Sup, la più alta riconosciuta dal Ministero.

Inhalation TreatmentsOltre alla piscina, in grado di coniugare salute e wellness, negli ultimi anni è stata istituita un’area completamente dedicata al benessere, con spa dotata di sauna, bagno turco, docce emozionali e stanza relax con angolo tisaneria. Il centro benessere offre anche la possibilità di usufruire di una serie di massaggi e trattamenti viso e corpo, tra scrub, pulizie viso, e massaggi defaticanti, antiage e drenanti. Altri trattamenti invece si legano all’ambito sanitario, come le cure idropiniche, che invitano a consumare sul posto acqua sorgiva (divisa tra le tipologie di Breta, Vittoria e Margherita) per integrarne tutte le proprietà benefiche, le cure inalatorie, che vedono le stesse acque trasformate in forma gassosa per essere inalate, favorendo un’azione mucolitica e antinfiammatoria e stimolando il sistema immunitario dopo un lungo inverno o nel periodo di maggior diffusione delle allergie a pollini e graminacee e la fango terapia.

Fango 3

Per quello che riguarda appunto i fanghi, va sottolineato che le Terme di Riolo dispongono dell’unico fango termale sorgivo della regione, prelevato direttamente dai “vulcanetti” di Bergullo, fonti inesauribili naturali situate a pochi chilometri dalla sede. I benefici del trattamento si spaziano tra funzioni estetiche e distensive per gli sportivi al trattamento vascolare e delle malattie reumatiche, grazie all’utilizzo di fanghi caldi, freddi ma comunque ricchi di minerali.

Alle proposte benessere indoor si affiancano gli oltre dodici ettari di parco termale, dove è possibile passeggiare tra alberi secolari alla scoperta della piccola fauna composta da uccelli e scoiattoli, tra platani, ippocastani e sequoie. «Quello che cerchiamo di promuovere è il benessere che va da zero a novantanove anni – chiosa il direttore commerciale Emanuele Salvatori – passando dalla cura dei più piccoli alle zone indoor dedicate al benessere e allo svago, che presentano anche negozi, due bar e un grand hotel 4 stelle per vivere un’esperienza immersiva e completa, passando per i trattamenti dedicati a un pubblico più maturo che ha la possibilità di rilassarsi e immergersi nella natura senza allontanarsi dalla struttura».

Il Comune di Russi estende la vigilanza notturna anche ai parchi e alle aree verdi

Firmato un nuovo contratto triennale con la ditta Cittadini dell’ordine. Oltre alla sorveglianza di scuole, cimiteri e luoghi pubblici, si vogliono prevenire vandalismi e illeciti anche nei parchi

CS 55 Vigilanza Cittadini Dell Ordine

Per i prossimi tre anni il Comune di Russi estende la vigilanza notturna anche alle aree verdi e ai parchi cittadini. La collaborazione con il servizio di sicurezza “Cittadini dell’Ordine Spa” è stato infatti rinnovato fino al 31 marzo 2028, con qualche modifica rispetto al precedente contratto: il servizio di controllo notturno, che già prevedeva l’ispezione esterna degli edifici e luoghi pubblici (scuole, stazione, impianti sportivi, cimitero), da ieri, 1° aprile, sarà esteso anche ai parchi e alle aree verdi cittadine.

La decisione è stata presa anche per rispondere alla richiesta della cittadinanza di aumentare il monitoraggio delle aree potenzialmente soggette ad atti di vandalismo, schiamazzi o attività illecite, durante le ore serali e notturne. Come in passato, la vigilanza notturna integra e non sostituisce le attività della polizia locale e delle altre forze dell’ordine. Le guardie giurate svolgeranno infatti attività di vigilanza priva di autonomia, finalizzata unicamente ad attivare le forze dell’ordine.

La sorveglianza sarà attiva tutti i giorni, con passaggi in orari diversi, e comprenderà la segnalazione alle forze dell’ordine di eventuali attività sospette a Russi e frazioni. Già nel 2023 Russi aveva aderito al protocollo «Mille occhi sulla città», sottoscritto con la Prefettura di Ravenna per incrementare il livello di sicurezza delle città, attraverso una costante azione sinergica tra le guardie giurate e polizia.

«Dopo l’adesione al protocollo provinciale “Mille occhi sulla città” – commenta l’Assessore alla Polizia Locale Filippo Plazzi -, l’Amministrazione comunale continua a investire sulla tutela della sicurezza pubblica, ampliando le aree sottoposte a monitoraggio. Si tratta di una iniziativa concreta, che non ha solo lo scopo di evitare fenomeni di vandalismo e microcriminalità, ma anche di aumentare nei cittadini il senso di sicurezza».

Falsificò un testamento: ex coordinatore di Forza Italia condannato a 16 mesi

Il commercialista Gianguido Bazzoni è ritenuto l’autore del documento con cui un bancario cancellava il suo debito e lo nominava erede insieme alla figlia

BazzoniIl 67enne commercialista Gianguido Bazzoni di Ravenna è stato condannato in primo grado a un anno e quattro mesi (pena sospesa) per avere scritto un testamento falso a nome di Luigi Pini, amico e bancario di San Pietro in Vincoli scomparso nel 2021 all’età di 97 anni. La richiesta dell’accusa era di un anno e mezzo.

Bazzoni è noto all’opinione pubblica perché in passato è stato titolare di incarichi politici per Forza Italia: coordinatore provinciale e consigliere regionale in Emilia-Romagna. La notizia è riportata dai quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna in edicola oggi, 2 aprile.

L’atto apocrifo al centro del processo sollevava sette debitori dal restituire prestiti ricevuti per un totale di 400mila euro (tra i sette figurava Bazzoni che aveva ottenuto 218mila euro) e indicava l’ex politico come erede con cui la figlia di Pini avrebbe dovuto spartire a metà un patrimonio del valore complessivo di circa 5,8 milioni di euro.

La falsità del testamento è stata stabilita con una perizia svolta da una grafologa interpellata dal tribunale nell’ambito della causa civile intentata dalla figlia di Pini che chiedeva di dichiarare nullo il documento. Su quel fronte Bazzoni era già stato condannato al pagamento di 18.646 euro di spese legali, oltre ai costi sostenuti per la consulenza grafologica.

Secondo la ricostruzione che esce dalle aule di tribunale, il testamento datato 9 ottobre 2020 saltò fuori nell’agosto del 2021, due mesi dopo il decesso di Pini. Nessuno ne sapeva nulla, nemmeno l’unica figlia del defunto. Il documento intestava a Bazzoni un appezzamento denominato Fondo Abbadesse e lo nominava coerede al pari della figlia. A insospettire la donna furono i grossolani errori disseminati nel testo: codice fiscale sbagliato, “Cottignola” come luogo di nascita, scritto a mano a matita mentre Pini era solito battere tutto a macchina.

Bazzoni aveva inizialmente accettato l’eredità per poi cambiare idea condividendo che il testo fosse un falso. Ora si difende parlando di «valenza puramente indiziaria della consulenza grafologica».

Calcio, squadra dei poliziotti sotto accusa: «Intimidazioni e danni agli spogliatoi»

Il sindacato Siulp finanzia una formazione nel campionato amatoriale Csi per promuovere la coesione e la solidarietà, ma il Punta Marina attacca dopo la partita del 31 marzo: «Vetri in frantumi per un’esultanza e mancanza di rispetto verso tutti. Abbiamo i filmati. Già in passato episodi lontani dai valori dello sport».

Pexels Pixabay 50713«Provocazioni, intimidazioni e atteggiamenti arroganti che nulla hanno a che vedere con il rispetto e la correttezza che dovrebbero caratterizzare una competizione sportiva». Sono le parole usate dalla dirigenza della squadra amatoriale di calcio di Punta Marina, in un post pubblicato su Instagram, per denunciare la condotta in campo, e fuori, della squadra avversaria nella partita giocata ieri, 31 marzo. Le affermazioni assumono particolare rilevanza perché mettono sotto accusa un gruppo che è formato anche da giocatori che quando tolgono la divisa da calciatori indossano quella da poliziotti. Si tratta infatti della squadra Siulp Calcio 2022, nota anche come “Policesportiva nel Cuore”, organizzata dalla sezione ravennate del Sindacato italiano unitario dei lavoratori della polizia.

Al campo sportivo Cavallucci di Punta Marina alle 20.30 si affrontavano seconda e terza a pari merito nel campionato di calcio a 11 promosso dal comitato ravennate del Centro sportivo italiano (Csi). Le sfide passate tra le due squadre aveva già visto momenti di tensione. Sul campo è finita 3-0 per gli ospiti: «Il risultato è l’ultimo dei nostri pensieri – si legge ancora nel post –. Ci lascia increduli e amareggiati il clima che si è respirato in campo e, soprattutto, ciò che è accaduto dopo il triplice fischio: vetri in frantumi per un’esultanza fuori controllo, spogliatoi lasciati in condizioni indecenti, una totale mancanza di rispetto verso tutti, avversari e organizzazione compresi». E pensare che il profilo Instagram della Policesportiva recita: «Seguendo i principi del calcio, creare nuove amicizie fuori e dentro il campo».

Secondo il resoconto del Punta Marina non è un caso isolato: «La Siulp è una squadra che già in passato si era resa protagonista di episodi ben lontani dai valori dello sport». L’atteggiamento molto aggressivo della Policesportiva sul terreno di gioco, sia nei gesti sportivi che nell’atteggiamento mentale, è una circostanza raccolta anche da altri partecipanti alla stessa competizione. Trattasi, è bene non dimenticarlo, del livello più basso del calcio: non si offenderà nessuno se diciamo che è poco più sopra della fantozziana Scapoli vs Ammogliati.

In passato, per esempio, la Siulp Calcio ha già ricevuto un richiamo ufficiale ad assumere atteggiamenti in campo e fuori adeguati all’etica sportiva e allo spirito amatoriale delle manifestazione e a mantenere sempre il dovuto rispetto di avversari, direttore di gara e dei valori che stanno alla base di ogni disciplina sportiva. Ci fu un’ammenda di 15 euro per proteste contro l’arbitro e condotte irriguardose nei confronti di avversari.

I tesserati del Punta Marina si sono improvvisati investigatori: «Abbiamo documentato l’accaduto con immagini e video, ma per rispetto della privacy abbiamo scelto di non pubblicarle». Però si chiedono provvedimenti da parte dei vertici del Csi: «Ci auguriamo che episodi del genere non si ripetano e che chi di dovere prenda atto di quanto successo. Perché una sconfitta fa parte del gioco, ma il rispetto deve sempre essere la base di tutto».

Il Siulp di Ravenna annunciò la decisione di finanziare l’iscrizione di una formazione calcistica al campionato provinciale Csi nel 2022: «Una squadra dove partecipano non solo i poliziotti ravennati, ma anche i colleghi di altre forze di polizia militari e civili, tutti uniti con l’obiettivo di onorare al meglio lo spirito che alimenta la coesione e la solidarietà nello sport».

Il Beaches Brews presenta la line-up completa: ecco gli ultimi nomi in lista

Sono 8 gli artisti internazionali che vanno a concludere il calendario di concerti sulla spiaggia dell’Hana-bi. Come da tradizione, il dj-set di chiusura dell’evento sarà affidato a Dj Fitz

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Masma Dream World, Martha Da’ro, Susobrino, Erika Rein, Sleap-e, Aquiles Navarro, Pö e Dj Fitz: sono questi i nomi che completeranno la line-up di Beaches Brew: il festival, nato nell’estate del 2012 dalla sinergia tra Hana-bi e Bronson, si prepara per tornare sulle spiagge di Marina dal 10 al 12 giugno, per portare sulla costa ravennate alcuni dei protagonisti della scena musicale alternativa internazionale.

Anche quest’anno, il festival riconferma la sua natura completamente gratuita, con l’esibizione di 18 artisti da 17 paesi del mondo, per una line-up che come sempre rappresenta l’approccio di ricerca trasversale e inclusiva del progetto. Al dance-pop fuori formato della producer québécoise Marie Davidson, dj e polistrumentista che sfida le convenzioni della musica elettronica tra clubbing, techno e canzone francese, si affiancherà il trio londinese Moin, tra grunge, shoegaze, e post-rock.

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Lord Spikeheart

A DJ Tobzy e Aunty Rayzor, due tra i talenti più esplosivi della scena nigeriana, farà da contraltare la raffinata dance music di Nídia & Valentina, con il loro album d’esordio Estradas. E ancora il folle incontro tra R&B e electro soul nel blues contemporaneo di Martha Da’ro, artista multidisciplinare belgo-angolana attiva tra musica, cinema e teatro; ci saranno poi il keniota Martin Kanja, alias Lord Spikeheart, figura di spicco della scena metal africana, l’indie rock “meraviglioso ed estremamente chic, sfuggente e intelligente” (parola di Iggy Pop) della cantautrice newyorkese Eleanor Friedberger, e l’irriverente witchcraft pop della svizzero-guatemalteca Baby Volcano. Da Los Angeles arriveranno i Dummy, con il loro shoegaze. Dall’America anche l’ambient drone di Masma Dream World.

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Tramhaus

In scaletta ci sarà spazio anche per il postpunk degli olandesi Tramhaus, e per l’elettronica latino-america del producer e boliviano Susobrino; il sound unico dei thailandesi Khana Bierbood, e l’elettropop crossover della cantautrice slovacca Erika Rein.  InfineAsia Martina Morabito, in arte Sleap-e, da Bologna, con una proposta indie-rock.

Oltre al fitto calendario di live, anche i dj set di Aquiles Navarro, trombettista canadese di origini panamensi, della producer franco ghanese Pö (Nyege Nyege) e dell’inglese Dj Fitz, protagonista immancabile dei closing set del festival.

Sindacati in presidio davanti alle poste: «In atto una riorganizzazione brutale»

Dall’inizio dell’anno è stato chiuso l’ufficio di via Meucci e ridotta l’apertura degli uffici di Coccolia, Fognano, Granarolo, San Zaccaria e Santerno

Sedecentrale Poste

I rappresentanti sindacali di Cgil, Slc e Spi Cgil scenderanno in piazza Garibaldi giovedì 3 aprile, a partire dalle 11, in un presidio di protesta di fronte all’ufficio postale del centro storico, con l’intendo di informare i cittadini sulla difficile situazione in Poste Italiane e sui referendum dei prossimi 8 e 9 giugno.

«L’iniziativa avviene in un momento e in un luogo significativi – commentano Manuela Trancossi, Maura Masotti e Saverio Monno, segretari generali territoriali di Cgil, Spi e Slc –. Gli uffici postali, come i centri di distribuzione e recapito, sono nel mezzo di una brutale riorganizzazione che sta portando alla chiusura di centinaia di strutture fondamentali sul territorio». Secondo i sindacalisti, i servizi di prossimità diventano ancora più importanti quando si parla di pensionati e utenti fragili. In provincia di Ravenna, tra il 2012 e l’inizio del 2025, il personale si è stato dimezzato e sono aumentati gli straordinari. Con l’ultima riorganizzazione, dall’inizio dell’anno, è stato chiuso l’ufficio postale di via Meucci e ridotti gli orari di apertura degli uffici di Coccolia, Fognano, Granarolo, San Zaccaria e Santerno: «Saremo in piazza per spiegare che la precarietà del lavoro cancella il futuro di tutte e di tutti e impoverisce il Paese, ma anche per proseguire una mobilitazione contro le politiche industriali di Poste Italiane che si dimostra più sensibile alla remunerazione dei suoi azionisti, che al rispetto dei suoi dipendenti e dei suoi utenti. Il voto è davvero la nostra rivolta. Andare a votare, e votare cinque Si, può davvero restituirci un Paese più giusto, dare dignità al lavoro e alle persone» concludono i sindacati.

Poste Italiane ha recentemente ampliato la sua partecipazione in Tim, diventando il principale azionista. Solo poche settimane fa, l’azienda di Tesoro e Cassa Depositi e Prestiti ha dato notizia degli utili da record (ben 2,1 miliardi di euro) conseguiti dall’ente nel corso del 2024. Ancora però non ci sono sviluppi riguardo al piano di ulteriore privatizzazione annunciato dal Governo.

«L’euforia di azionisti e investitori appare del tutto immotivata vista dalla provincia – commentano i sindacati -. Siamo passati da un monopolio pubblico a uno privato. A farne le spese sono stati cittadini, utenti e lavoratori. Il lavoro in Poste è diventato sempre più frenetico, stressante, povero, precario, ricattabile. In dieci anni sono andati persi circa 20mila posti di lavoro, sono proliferati contratti a tempo determinato e part-time involontari. Tutto questo mentre si faceva sensibile, e generalizzato, il peggioramento dei servizi alla cittadinanza».

Minaccia il fratello con un coltello e poi gli ruba 150 euro: arrestato

L’uomo ha anche tentato di aggredire i carabinieri

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Foto di repertorio

Prima ha minacciato il fratello con un coltello da cucina, poi lo ha rapinato portandogli via 150 euro e infine lo ha chiuso a chiave in una stanza dell’abitazione in cui entrambi risiedono con la madre, nel Faentino. È stata proprio la donna a chiamare i carabinieri, che sono riusciti a rintracciare e bloccare l’aggressore, trovandolo peraltro in possesso di alcuni grammi di hashish.

Si tratta di un uomo di origini marocchine, con precedenti, tossicodipendente affetto da problemi psichici. Al momento dell’arresto ha anche tentato di aggredire fisicamente i carabinieri.

La madre ha raccontato ai militari come il figlio fosse da tempo violento nei confronti di tutti i componenti della famiglia. L’uomo è stato arrestato e portato in carcere a Ravenna. Dovrà rispondere dei gravi reati di rapina aggravata, sequestro di persona e violenza a pubblico ufficiale, oltre ad essere segnalato alla prefettura di Ravenna come assuntore di sostanze stupefacenti.

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