mercoledì
10 Settembre 2025

Cervia punta sui monopattini elettrici per gli spostamenti di cittadini e turisti

Avviso pubblico del Comune per metterne a disposizione almeno cento nei parcheggi

Monopattino Circ 3Il Comune di Cervia ha individuato nel monopattino elettrico «un’ottima alternativa, per sviluppare politiche di mobilità condivisa e forme di uso collettivo».

E presenta un avviso pubblico per la ricerca di soggetti interessati, in via sperimentale, per svolgere in esclusiva servizi di mobilità in sharing con monopattini elettrici.

Dal 1 giugno al 31 ottobre la ditta aggiudicatrice – spiega l’assessore Enrico Mazzolani – dovrà rendere disponibile almeno 100 monopattini di ultima generazione «che verranno collocati nei parcheggi e nei punti principali del territorio per raggiungere agilmente le nostre destinazioni».

Grazie al recente regolamento del codice della strada questi mezzi oggi sono equiparabili a biciclette e possono quindi essere utilizzati non solo nelle ciclabili e nelle zone 30 ma anche in strada nelle zone 50.

«La nostra Polizia Locale nelle settimane scorse ha già preparato un flyer con i regolamenti per l’uso corretto di giorno e di notte».

Sabbioni lancia il metodo d’acquisto “Beauty to go”, senza dover scendere dall’auto

Allestita un’area appositamente dedicata nello storico punto vendita di via Faentina, a Ravenna

Faentina 930x539In epoca Covid-19 i commercianti stanno cercando di innovare le proprie proposte. E così la storica catena di profumerie Sabbioni lancia l’acquisto direttamente dall’auto, senza scendere.

Si chiama “Sabbioni Beauty To Go” ed è il nuovo metodo di acquisto che permette appunto di ordinare i prodotti dall’auto, in via Faentina 118/a, davanti allo storico punto vendita Sabbioni, nell’area appositamente dedicata. Qui ci sarà «una nostra qualificata venditrice», scrivono dall’azienda.

«Dopo aver effettuato l’ordine – si legge nel comunicato di Sabbioni –, parcheggia e goditi 20 minuti di relax, in attesa dei tuoi prodotti». Si potrà pagare con carta di credito, bancomat, Satispay e contanti.

In alternativa è possibile anche ordinare da casa, sul sito www.sabbioni.it, spuntando l’opzione di ritiro al Beauty to Go Desk (in alternativa è sempre possibile ricevere i prodotti direttamente a casa dopo qualche giorno). «Ti invieremo una mail una volta che il tuo ordine sarà pronto – spiegano da Sabbioni – e potrai venire a ritirarlo, quando vuoi, nell’arco di una settimana».

Coronavirus, altri tre contagiati e un decesso in provincia di Ravenna

 

In Emilia-Romagna, dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus si sono registrati 26.487 casi di positività, 108 in più rispetto a ieri. I test effettuati hanno raggiunto quota 217.039 (+5.387).

Le nuove guarigioni oggi sono 459 (14.710 in totale), mentre continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi a oggi: -380, passando dai 8.391 registrati ieri agli odierni 8.011. Per un differenziale fra guariti complessivi e malati effettivi di 6.699, fra i più alti nel Paese.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi (7 maggio) sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 5.435, -293 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 173 (-3). Diminuiscono anche quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-90).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 14.710 (+459): 2.923 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 11.787 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Purtroppo, si registrano 29 nuovi decessi: 14 uomini e 15 donne. Complessivamente, in Emilia-Romagna sono arrivati a 3.766. I nuovi decessi riguardano 6 residenti nella provincia di Piacenza, 2 in quella di Parma, 2 in quella di Reggio Emilia, 5 in quella di Modena, 8 in quella di Bologna (nessuno nell’imolese), 3 in quella di Ferrara, 1 in quella di Ravenna, 2 in quella di Forlì-Cesena (1 nel forlivese e 1 nel cesenate). Nessun nuovo decesso a Rimini e da fuori regione.

Questi i casi di positività sul territorio, che invece si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.300 a Piacenza (5 in più rispetto a ieri), 3.260 a Parma (16  in più), 4.812 a Reggio Emilia (13 in più), 3.772 a Modena (6 in più), 4.297 a Bologna (38 in più), 388 le positività registrate a Imola ( 1 in  più ), 960 a Ferrara (9 in più). In Romagna sono complessivamente 4.698 (20 in più), di cui 993 a Ravenna (3 in più), 916 a Forlì (3 in più), 735 a Cesena (4 in più), 2.054 a Rimini (10 in più).

Fase 2, a Ravenna controllate 483 persone: nessuna multa. «Continuate così»

Il vicesindaco: «Sarebbe bello se portassero tutti la mascherina anche quando non è obbligatoria»

Photo Of Woman Wearing Pink Sports Shoes Walking 1556710Nei primi tre giorni, dal 4 al 6 maggio, della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus, la Polizia locale ha controllato nel comune di Ravenna 483 persone, senza dover comminare alcuna multa. Sono stati 193 invece i controlli ad attività o esercizi commerciali ed è stata rilevata una sola sanzione.

«Sono dati che ci confortano – afferma il vice sindaco Eugenio Fusignani – perché dimostrano il grande senso di responsabilità dei nostri concittadini. Comportamenti largamente corretti che auspico vengano mantenuti successivamente. È importante, infatti, per contenere il diffondersi dei contagi da Covid-19, ma in particolare per consentire di guardare con più fiducia al futuro. Sarebbe bello, inoltre, che come segno di rispetto verso se stessi e gli altri si portasse la mascherina anche negli spazi aperti, pur non essendo obbligatorio se non quando è difficile mantenere il distanziamento. Sarebbe un segno ulteriore della consapevolezza che la prudenza e il mantenimento di comportamenti cautelativi sono determinanti per non peggiorare i dati della pandemia, a fronte di una maggiore circolazione delle persone».

«Infatti – termina Fusignani –, se il trend proseguisse come negli ultimi giorni e i controlli della Polizia locale facessero emergere la correttezza dei comportamenti di tutti, auspico che venga anticipata la riapertura di tutte le attività commerciali, compresi parrucchieri ed estetiste, prima del 1° giugno. L’economia ha bisogno di riprendersi, così come la socialità della nostra comunità».

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Senza bagnanti, il fratino nidifica anche a Marina: spiaggia chiusa per tre pulcini

L’accesso interdetto anche agli operatori balneari: sospese le tradizionali operazioni di pulizia in 300 metri di arenile

Attachment (33)Circa trecento metri di spiaggia, nel cuore di Marina di Ravenna, sono stati chiusi per tutelare il fratino, uccello costiero considerato a rischio estinzione, la cui tutela è promossa da leggi europee, diffuso nei lidi ravennati in questi anni in particolare nella zona protetta di Lido di Dante.

L’anomala stagione turistica di quest’anno, però, ha fatto sì che l’uccello si sia spostato anche su altri lidi, lasciati deserti dal lockdown anti Covid-19. E così, in seguito a segnalazioni di associazioni ambientaliste, i carabinieri del nucleo per la Biodiversità hanno scoperto, nel corso di alcuni sopralluoghi, un nido di fratino a Marina di Ravenna. Un nido, in particolare, con tre uova, che si sono schiuse in questi giorni. Per tutelare i tre pulcini, quindi, su indicazione degli stessi carabinieri il Comune ha interdetto l’accesso alla spiaggia. Spiaggia già vietata, come noto, ai cittadini, ma aperta agli operatori e per le tradizionali operazioni di pulizia, al momento quindi sospese.

È in arrivo un’ordinanza comunale che definirà i tempi esatti della chiusura.

Lavori in via Renato Serra: fogne, illuminazione e una nuova rotonda con via Pascoli

Cantiere dall’11 maggio, durata prevista di alcuni mesi, costo 450mila euro

Schermata 2020 05 07 Alle 12.45.10Dall’11 maggio parte il cantiere in via Renato Serra a Ravenna, per un investimento di 450mila euro, che riguarderà le condutture dell’acqua, la fognatura, l’impianto di illuminazione, le aree di sosta e la sistemazione dell’incrocio con le vie Giordano Bruno, Pascoli e Gabici.

La prima fase, della durata di circa 9 settimane, interessa il tratto da via Castel San Pietro a via Pascoli nel quale sono previsti il rifacimento della fognatura e delle condutture dell’acquedotto e la sistemazione di opere stradali. Le lavorazioni saranno svolte mediante l’ausilio di deviazioni temporanee del transito veicolare opportunamente segnalate. È consentito comunque il transito in via Castel San Pietro, ma chi desidera raggiungere via Renato Serra potrà seguire le indicazioni stradali. Procedendo da via Ravegnana si potrà girare a destra in via Magnagnina e poi a sinistra in via Fusconi che arriva proprio su via Renato Serra, oppure svoltare a destra nella traversa successiva, via delle Scuole pubbliche, e nuovamente a sinistra in via Fusconi. In via Gabici è previsto divieto di sosta e senso unico alternato.

La seconda fase dei lavori interessa il tratto da via Pascoli a via Cesarea dove sono previsti interventi di rifacimento dell’acquedotto, dell’impianto di pubblica illuminazione e lavori di sistemazione di opere stradali. Inoltre si procederà al riassetto delle aree adibite alla sosta, alla sistemazione dell’intersezione via Serra-via G. Bruno-via Pascoli-via Gabici mediante la realizzazione di una rotatoria con diametro di 17 metri e il rifacimento/ampliamento di tratti di marciapiede, nonché alla riqualificazione dell’area antistante l’ex macello. La seconda fase dei lavori, che prevede semplici restringimenti di carreggiata e quindi non ci saranno deviazioni di traffico, si completerà con la pavimentazione su tutto il tratto stradale di via Renato Serra.

Nei giorni scorsi si è svolto un incontro con le associazioni di categoria per verificare l’eventuale impatto dei lavori sull’attività commerciale. Le proposte avanzate per attenuare i disagi sono state accolte dall’Amministrazione comunale che resta disponibile, durante l’apertura del cantiere, a prendere in considerazione ulteriori suggerimenti che possano migliorare l’accessibilità.

Nasce a Fusignano una linea per produrre mascherine chirurgiche: 100 pezzi al minuto

Da metà giugno alla società Codice sarà in funzione il progetto realizzato dalla Baruffaldi: realizzate in tessuto non tessuto da distribuire in Romagna

Alberto Dosi Progettazione Linea Mascherine
Alberto Dosi illustra il progetto del macchinario

Nascono a Fusignano le mascherine chirurgiche distribuite in Romagna. La ditta Baruffaldi Plastic Technology, divisione del Gruppo Dosi, ha infatti sviluppato una linea per la produzione di mascherine completamente automatica, in grado di produrre 100-120 pezzi al minuto. La prima linea, che sarà pronta a metà giugno, è stata venduta alla società Codice di Fusignano, prima azienda in Romagna per volumi nella commercializzazione di dispositivi medici di questo tipo.

Con questa nuova linea si producono mascherine chirurgiche in tessuto non tessuto a tre strati, saldati con un esclusivo sistema di saldatura ad ultrasuoni: la mascherina risulta così morbida, con una buona permeabilità all’aria ed un’ottima filtrazione degli agenti patogeni e della polvere, secondo le norme e i requisiti tecnici chirurgici.

«È stata la naturale evoluzione del know-how sviluppato in Baruffaldi – spiega l’amministratore Alberto Dosi –. Abbiamo pensato di applicare le nostre tecnologie alle necessità di questo difficile e complesso momento, venendo anche incontro all’esigenza di tenere basso il costo del prodotto finito grazie a una macchina ad alta produttività».

L’intero progetto è stato sviluppato in smart working a tempo di record ed è entrato a far parte dell’offerta Baruffaldi, già presente nel settore biomedicale con macchine per la produzione di tubi per i respiratori: «La linea sta riscontrando un grande interesse sia in Italia che all’estero, anche perché il marchio Baruffaldi esporta quasi il 90 percento della propria produzione ed è conosciuto in tutto il mondo – aggiunge Dosi – e si prospettano altri ordini in brevissimo tempo. La competenza dei nostri tecnici e il coinvolgimento di tutto il personale nel progetto garantirà anche un’efficiente assistenza post vendita».

Il Telegraph invita a tornare in Italia alla fine dell’emergenza. Anche per Ravenna

La città bizantina tra le mete citate dal quotidiano inglese

San Vitale DesertoIl Telegraph elogia l’Italia e invita i propri lettori a tornare a visitare il Belpaese appena l’emergenza sanitaria sarà finita e si tornerà a viaggiare all’estero.

Il quotidiano britannico elenca 20 motivi per cui è bene scegliere le bellezze italiane ma confessa che ce ne sarebbero molti di più.

Al terzo posto – secondo il Telegraph – ci sono le storiche cittadine e i borghi arroccati sulle colline, tra cui, in Emilia-Romagna, è citata Ravenna.

San Pietro in Vincoli avrà la stazione ecologica: da primavera 2021 in via Rustica

Hera ha acquistato il terreno dalla procedura fallimentare della società pubblica Stepra. La Pigna soddisfatta: già nel 2018 aveva proposto quella soluzione per evitare ai residenti di spostarsi fino a Roncalceci

Hera Camion 2La frazione di San Pietro in Vincoli, nell’area nota come Ville Unite nel forese sud del comune di Ravenna, avrà una stazione ecologica. Il gruppo Hera, attraverso una procedura fallimentare, ha infatti acquistato un terreno idoneo, precedentemente di proprietà di Stepra, nell’area artigianale adiacente a via Rustica. Si stima che i lavori potranno partire abbastanza rapidamente, con la previsione di inaugurare la struttura nella primavera 2021.

«Per i cittadini di San Pietro in Vincoli e delle limitrofe località delle Ville Unite, densamente abitate – commenta il sindaco Michele de Pascale –, la mancanza della stazione ecologica era un problema molto sentito, che li costringeva ad andare fino a Roncalceci. Si trattava addirittura di una delle priorità indicate dai consigli territoriali. Finora non eravamo riusciti a concretizzarla perché non c’era un terreno idoneo disponibile ma adesso questo ostacolo è stato finalmente superato».

In merito il consiglio comunale aveva approvato una mozione all’unanimità presentata lo scorso ottobre dalla lista civica La Pigna che si era impegnata con convinzione per ottenere la stazione ecologica indicando già nel 2018 proprio l’area che poi è stata effettivamente scelta nella zona artigianale. La consigliera comunale Veronica Verlicchi è soddisfatta della decisione presa da Hera-

Museo Classis e basilica di Sant’Apollinare collegati da un nuovo percorso pedonale

Partenza dei lavori l’11 maggio, durata prevista 90 giorni, costo totale 78mila euro

Sant’Apollinare in Classe

La basilica di Sant’Apollinare in Classe e il museo Classis saranno collegati da un nuovo percorso pedonale protetto per renderlo più agevole e sicuro a visitatori e turisti. I lavori per un costo di 78mila euro inizieranno lunedì 11 maggio e si protrarranno per circa 90 giorni, con ultimazione prevista per il mese di agosto.

L’intervento partirà dal retro della basilica, a fianco del piccolo giardino, per un tratto di 230 metri sul lato destro della via Classense che conduce al museo. Saranno riorganizzati anche gli attraversamenti pedonali e adeguata la fermata dell’autobus per l’accesso alle persone con disabilità. I lavori comprenderanno anche un tratto in corrispondenza del passaggio a livello, di cui si farà carico RFI proprietario della infrastruttura, che riguarderanno l’allungamento delle barriere e la pavimentazione che permetterà l’attraversamento in sicurezza delle rotaie.

È in corso la stipula di una convenzione che regola le modalità per l’esecuzione dei lavori che dovranno essere effettuati da Rfi. La tempistica degli interventi riguardanti il passaggio a livello potrebbe subire uno slittamento. Non sono previste modifiche alla circolazione stradale se non restringimenti di carreggiata.

Sempre nell’ambito di questi lavori è previsto un intervento in via Romea Vecchia, dove qualche anno fa fu realizzato un tratto di pista ciclabile. Si tratta del prolungamento, di circa 120 metri, del percorso pedonale protetto dall’incrocio con via del Pretorio fino a circa il civico 53, in direzione Ravenna, per mettere in collegamento le fermate bus esistenti col percorso già realizzato, adeguandole all’acceso di persone con disabilità. A causa del restringimento della carreggiata sarà necessario istituire un senso unico alternato.

Classense: 50 telefonate al giorno per prenotare prestiti, ritiro self-service

Si accede alla biblioteca solo su prenotazione, i volumi sono su un tavolo con nome e cognome. Le opere restituite vanno in quarantena e vengono sanificate prima di essere distribuite di nuovo

RAVENNA 28/11/2011. "OPEN SPACE", NUOVA SEZIONE MULTIMEDIATECA DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE
CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DELLA NUOVA MULTIMEDIATECA DELLA BIBLIOTECA CLASSENSE

Da lunedì 4 maggio è possibile prenotare il prestito di libri in biblioteca per il ritiro su appuntamento e si sono registrate circa cento telefonate al giorno per informazioni sui diversi servizi, tra i quali l’iscrizione online e il prestito di ebook, musica e altre risorse digitali. Circa 50 le chiamate giornaliere che riguardano prestiti prenotati.

Si può accedere al servizio scrivendo alla mail informazioni@classense.ra.it, telefonando allo 0544.482115 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, e nei prossimi giorni anche tramite la piattaforma di videomeeting Lifesize, utilizzando il link che verrà comunicato sul sito web e sui canali social della biblioteca.

Una volta verificata la disponibilità, l’utente viene contattato e riceverà data e orario del ritiro, che avverrà, ovviamente, nel rispetto di tutte le precauzioni vigenti, nel chiostro d’ingresso della Classense, in via Baccarini 3, allestito per l’occasione con tavoli sui quali sono stati sistemati i volumi, contrassegnati da cognome e nome dell’utente. Il ritiro avviene in modalità self service, con l’assistenza del personale che segue a debita distanza l’utente, che deve essere provvisto di mascherina e che può utilizzare i prodotti sanificanti messi a disposizione.

Sempre su prenotazione è possibile riconsegnare i volumi presi in precedenza (ma si ricorda che i prestiti sono stati automaticamente prorogati fino al 18 maggio): i libri, depositati direttamente dall’utente in apposite ceste sistemate nel chiostro, saranno messi in quarantena in depositi appositamente predisposti e nuovamente resi disponibili dopo un’adeguata sanificazione.

«La ripresa dell’attività di prestito delle biblioteche e il grande interesse riscontrato sono elementi che in questa circostanza così difficile, trasmettono speranza – così commenta il sindaco Michele de Pascale –. Nella fase d’isolamento forzato, determinato dalle prescrizioni di contenimento della diffusione del Covid-19, i libri hanno rappresentato per tantissime persone una via d’uscita e un appiglio importante per superare i momenti più duri. Come noi ora ci stiamo addentrando con cautela in una fase di allentamento delle limitazioni, così anche i libri riprendono a circolare, continuando ad accompagnarci. Tutto ciò è reso possibile grazie al lavoro e alla disponibilità delle bibliotecarie, dei bibliotecari e degli operatori, che assicurano la continuità di un servizio tanto importante. A loro vanno i miei più sinceri ringraziamenti».

Test sierologici: aziende e privati potranno rivolgersi ai laboratori autorizzati

La Regione facilità le procedure per gli esami che individuano gli anticorpi e quindi l’immunizzazione

Test CoronavirusProcedure più semplici per imprese e privati cittadini che vogliono effettuare test sierologici per la ricerca degli anticorpi Covid-19 che dimostrano l’immunizzazione alla malattia.

Dalla prossima settimana le imprese – sia quelle che hanno già fatto la richiesta, sia quelle che non l’hanno ancora fatto – con una semplice autocertificazione, nella quale deve essere indicato il laboratorio scelto tra quelli autorizzati della Regione, potranno dare corso immediatamente all’effettuazione dei test per effettuare lo screening ai propri lavoratori. Al momento sono 25 i laboratori privati di analisi autorizzati dalla Regione, in possesso di tutte le caratteristiche di affidabilità per poter processare i test sierologici convalidati. Tra questi figura anche una struttura di Faenza, l’unica in provincia di Ravenna.

Anche per i privati cittadini che desiderano effettuare il test sierologico c’è una novità: sarà sufficiente rivolgersi ad un medico di fiducia per chiedere la prescrizione del test, che poi dovrà essere effettuato presso i laboratori autorizzati.

La lista dei laboratori privati autorizzati dalla Regione e l’elenco dei test sierologici convalidati (in corso di aggiornamento) è in questa pagina del sito regionale.

«Abbiamo di fronte a noi – spiega l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini – un orizzonte che ci spinge a prendere decisioni che vadano rapidamente incontro alle esigenze di imprese e cittadini. Ma sempre in un ambito di sicurezza e di correttezza clinica. Eliminare per le imprese le autorizzazioni ai test ai collaboratori, sostituite da una autocertificazione, e consentendo ai cittadini di accedere in modo corretto allo screening sierologico, credo dimostri, ancora una volta in modo concreto, l’impegno della Regione alla lotta al flagello con il quale stiamo facendo i conti e alla ripresa della vita normale, pur dovendo forzatamente convivere con il virus».

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