sabato
16 Agosto 2025

A cent’anni dalla tragedia, una serata in ricordo delle vittime dell’incendio del Polverificio Randi

Ricorre quest’anno il centesimo anniversario del tragico incendio del Polverificio Randi: il 6 agosto 1925, infatti, l’incidente causò la morte di 16 persone, 15 delle quali donne. La data ha assunto negli anni un valore simbolico, fino al punto di diventare una sorta di 8 marzo della Bassa Romagna.
Dove un tempo sorgeva il polverificio, oggi sorge la “Piccola Oasi di Villa San Martino” che ospiterà, nella serata di giovedì 7 agosto un evento che unirà scienza e cultura a un momento di commemorazione in ricordo delle vittime della tragedia.
L’appuntamento per la quindicesima edizione di “Aspettando le stelle cadenti” è in via Rio Fantino 1/1 (Lugo), dalle 19: dopo i saluti istituzionali, si partirà con la rievocazione del centenario a cura del poeta e ricercatore Paolo Gagliardi. Alle 19.30 verranno lette ad alta voce alcune testimonianze di familiari delle vittime. Seguirà alle 20 l’inaugurazione della targa commemorativa.
Alle 20.30 invece è in programma la «cena letteraria» (su prenotazione al 335 6480310) durante la quale saranno presentati alcuni libri di scrittori locali. Alle 22 si procederà infine con l’osservazione notturna dei pianeti e delle stelle, grazie al telescopio di Angelo Venturelli. La serata è a offerta libera consapevole.

Volantini, totem e operatori nelle stazioni ecologiche per migliorare il riciclaggio della plastica

Hera ha deciso di avviare una campagna per migliorare la qualità della plastica partendo dalla stazione ecologica che si trova a Lugo. L’iniziativa ha preso il via anche a Castel Bolognese e successivamente verrà ampliata a tutti i comuni della provincia di Ravenna, estendendo l’azione informativa e di sensibilizzazione su tutto il territorio. Con l’obiettivo di ricordare ai cittadini le modalità corrette per buttare questo rifiuto. In provincia, a fronte di percentuali di qualità molto alte registrate sulle raccolte di carta (oltre 80%), vetro (90%), legno (99%) e ferro (100%), la plastica conferita viene riciclata solo al 31%. Nei centri raccolta di Lugo sono stati inseriti volantini, totem e operatori pronti a dare una mano per “trovare l’intruso”, togliere i dubbi e verificare la correttezza dei conferimenti nei centri di raccolta di Lugo.

 “Trova l’intruso” è proprio l’invito che Hera ha deciso di scrivere sui totem installati all’ingresso delle Stazioni ecologiche e sui volantini che vengono distribuiti agli utenti dei centri di raccolta e agli Sportelli Clienti Hera, con l’obiettivo di risolvere i dubbi attraverso informazioni utili sui materiali che vanno nella plastica e quelli che invece no. Il semaforo verde è per tutto ciò che è un imballaggio in plastica, cioè contiene o avvolge un altro prodotto: per esempio sacchetti in plastica, contenitori in plastica per alimenti come vaschette portauova, per gelato, yogurt, creme, formaggi, dessert, oppure bottiglie che contenevano bevande, bicchieri e piatti di plastica, barattoli, buste, flaconi, polistirolo da imballaggio. Se invece il rifiuto in plastica non è un imballaggio, è un intruso: per esempio i giocattoli di qualsiasi genere, le bacinelle, i materiali in gomma, le posate di plastica usa e getta, le cover dei cellulari, le cartelline portadocumenti, gli imballaggi costituiti da diversi materiali (come carta e plastica insieme). L’invito di Hera ai cittadini è anche di scegliere sacchi trasparenti quando portano la plastica alle Stazioni ecologiche, in modo che gli operatori possano controllare la correttezza di quanto conferito.

«Questo risultato è la prova che quando c’è la volontà i risultati si ottengono, ora più che mai è fondamentale essere a fianco del cittadino aiutandolo a differenziare correttamente – sottolinea l’assessore ai Servizi ambientali del Comune di Lugo Mauro Marchiani -. I cittadini sono i nostri più grandi collaboratori e hanno diritto a comprendere perfettamente come e cosa va differenziato; ogni minuto impiegato col cittadino per spiegare e collaborare vale moltissimo per l’amministrazione. I rifiuti sono una delle sfide più importanti e complesse dei nostri tempi e ci sono ancora tantissime cose sulle quali dobbiamo assolutamente investire di più: penso agli abbandoni, al decoro urbano, ma anche alla produzione stessa di troppi imballaggi di plastica, che porta nei nostri carrelli della spesa una quantità spesso superflua di rifiuti che si potrebbero evitare. Come sempre l’impegno deve essere trasversale: delle istituzioni certo, ma anche di cittadini e imprese. L’ambiente in cui viviamo è di tutti, così come la responsabilità di preservarlo al meglio per chi verrà dopo di noi».

L’assessore Mammi chiede esenzioni per Dop, Igp e vino: «Servono contromisure per tutelare le imprese»

«L’Emilia-Romagna è tra le regioni che esportano di più negli USA: se venissero confermate le anticipazioni sui contenuti dell’accordo, sarebbe necessario mettere in campo misure compensative per i comparti colpiti. Siamo preoccupati per tutte le nostre Dop e Igp e per il vino: auspico fortemente che ci saranno esenzioni a questi nuovi dazi. Adesso serve un contrattacco deciso che punti a potenziare l’export e a tutelare le filiere colpite e i redditi dei lavoratori» così l’assessore regionale all’Agricoltura e ai Rapporti con l’Unione Europea, Alessio Mammi, commenta l’annuncio sull’accordo sui dazi tra Usa ed Europa. Come spiegato in questo articolo, infatti, dal solo porto di Ravenna partono per gli Stati Uniti 230mila tonnellate di merce su un totale di 26 milioni.

In generale, nel 2024 l’Emilia-Romagna ha esportato negli Usa beni per un valore di quasi 10,5 miliardi di euro, pari al 16,2% del totale delle esportazioni italiane nel mercato americano (64,8 miliardi di euro). Si tratta della seconda regione per valore assoluto dopo la Lombardia (con il 21,2% dell’export nazionale negli Usa) e al momento sono oltre 6 mila le imprese interessate dalle nuove tassazioni. I principali settori regionali per valore di esportazioni sono: i mezzi di trasporto/automotive (quasi 3,3 miliardi di euro esportati, pari al 31% dell’export), i macchinari e gli apparecchi industriali (3,1 miliardi di euro, pari al 29%), l’industria alimentare e delle bevande (986 milioni di euro, pari al 9,4%). In ultimo, il settore della farmaceutica (circa 650 milioni di euro, pari al 6,2%).

«Al momento non sappiamo se le tariffe del 15% saranno comprensive dei dazi precedenti o andranno ad aggiungersi a questi, andando a comporre un quadro molto preoccupante – prosegue l’assessore -. Anche se fossero onnicomprensivi, danneggerebbero comunque l’economia, italiana e mondiale, perché essendo tasse aumenteranno l’inflazione e faranno calare il potere d’acquisto, e fanno prevedere a Confindustria un calo dell’export pari a 22 miliardi di euro. A questa situazione vanno sommati anche gli aumenti che imprese e famiglie stanno affrontando a causa della situazione geopolitica e la svalutazione del dollaro, senza considerare quello che resta l’aspetto più grave: la mancanza di chiarezza sulla reciprocità dei dazi e l’indecisione nell’introduzione della cosiddetta web tax che andrebbe a colpire le Big Tech».

Tra le recriminazioni di Mammi, una mancata azione unitaria da parte della classe politica europea «che avrebbe permesso di ottenere condizioni migliori, ad esempio facendo rientrare nell’accordo i comparti dei servizi, della finanza, dell’energia e della difesa, riequilibrando la bilancia commerciale e rendendo il negoziato più agevole». L’idea è quella di continuare a investire sugli Stati Uniti, considerato dall’assessore «un mercato fondamentale e irrinunciabile, che ama i nostri prodotti, e dove l’Emilia-Romagna ha record assoluto di export pro capite» esplorando contemporaneamente nuovi mercati, come l’Asia, dal Giappone alla Corea del Sud, e il Sud America. 

«Adesso è necessario pensare a soluzioni – conclude Mammi – e prevedere interventi compensativi a favore delle filiere colpite dai dazi, da mettere in campo come Paese e come Unione Europea. Servirebbe possibilmente un nuovo Next Generation Eu, finanziato con debito comune europeo per sostenere le manifatture ad essere competitive. Nel solco indicato dai rapporti Draghi e Letta per la creazione di un vero mercato comune. I punti fondamentali sono riduzione del costo del lavoro e competitività delle imprese investendo su logistica, energia, tecnologie, dati, ricerca. Infine, bisognerebbe favorire il rientro in patria di ricercatori, medici, professionisti della conoscenza».

Anteprima di Manualetto al Marabou tra incontri, laboratori, spettacoli e musica

Manualetto si sposta al mare. Un’anteprima di due giorni sulla spiaggia, grazie alla preziosa collaborazione con Marabou Beach Club di Marina di Ravenna. La programmazione artistica, curata da Studio Doiz e come sempre gratuita, comprende musica, teatro, dj set e presentazioni di libri, ed è realizzata in co-produzione con Marabou Beach Club e con il contributo della regione Emilia-Romagna.

Si parte il 1° agosto con una giornata dedicata alla vita balneare romagnola, esplorata nelle sue peculiarità più curiose; come, ad esempio, la storia delle colonie estive in spiaggia. A parlarne, a partire dalle 19, sarà uno dei più importanti storici italiani, Stefano Pivato, contemporaneista ed ex rettore dell’Università “Carlo Bo” di Urbino, protagonista dell’incontro Le colonie estive: una storia dimenticata. Pivato, in dialogo con Iacopo Gardelli, presenterà il suo saggio Andare per colonie estive (il Mulino, 2023), che ripercorre con leggerezza e dovizia di particolari la lunga storia, poco conosciuta, delle colonie estive italiane, a partire dalla fine dell’Ottocento per arrivare al Dopoguerra.

Alle 21.30 si rimane concentrati sulle spiagge con Ombrelloni, nuova produzione teatrale di Studio Doiz in collaborazione con Accademia Perduta / Romagna Teatri. Lo spettacolo, scritto da Iacopo Gardelli, vede in scena Lorenzo Carpinelli e il musicista Giacomo Toschi, e riflette sulle assurdità della vita da spiaggia romagnola con un occhio di riguardo per un tema ecologico ormai ineludibile: la spiaggia, la risorsa più importante per l’economia turistica romagnola, rimane il più fragile degli ecosistemi, e l’erosione costiera è un problema non più rimandabile.

Chiude la serata un dj set a cura di Radio Ultima Spiaggia by El Coronel, dalle ore 23, ormai diventato un appuntamento seguitissimo dai frequentatori notturni dei lidi ravennati.

La seconda giornata dell’anteprima di Manualetto 2025, sabato 2 agosto, inizierà di pomeriggio. Alle 15.30 si apre il workshop di “costruzione” gratuito Pista da biglie with DENARA. I partecipanti costruiranno tutti assieme una pista da biglie speciale, da collaudare in seguito con la consueta gara aperta, che si terrà dalle 18 alle 19. Al vincitore verrà assegnato un premio a sorpresa da ritirare durante la quarta edizione di Manualetto, a fine settembre.

La programmazione artistica parte alle 19 con le percussioni di Avogadro Dr. Samba, un ensemble di tredici musicisti under 30 originario di La Spezia. Per la prima volta a Ravenna, Avogadro Dr. Samba è un progetto musicale innovativo e ad alta energia, che fonde samba, rock, elettronica e punk.

Si prosegue con un appuntamento imperdibile per gli amanti della comicità scorretta. Alle 21.30, il palco di Manualetto ospiterà due protagonisti della scena comica contemporanea: Alessandro Gori, aka Lo Sgargabonzi, fra i più interessanti e premiati scrittori comici italiani, e Eleazaro Rossi, stella nascente della stand up comedy italiana, volto già noto al grande pubblico per aver partecipato alle ultime edizioni de Le Iene, su Italia 1. L’incontro, intitolato Grandi figli di pu***ana, prende il nome dal nuovo romanzo di Eleazaro Rossi, edito da Feltrinelli, e ripropone un format che è stato molto amato nell’ultima edizione del festival: Gori leggerà pagine del nuovo libro di Rossi e viceversa.

L’ultimo evento di questa anteprima, in attesa della nuova edizione di settembre, è all’insegna della musica: un dj set curato da Lei, tra le più interessanti giovani dj locali.

È morto Fausto Donzellini, fondatore della Campaza (e del Villaggio delle cicogne)

È scomparso nella prima mattina di oggi (29 luglio), dopo lunga malattia, Fausto Donzellini. Aveva 73 anni. Nel 1982, assieme alla moglie, aveva aperto a Fosso Ghiaia una piadineria, chiamandola La Campaza. Nel corso degli anni, l’esercizio si è trasformato in un ristorante e via via ingrandito: oggi – gestito dal figlio Gilles e dalla compagna Anna – è uno dei locali più noti della Romagna, e anche uno dei più grandi d’Italia.

Donzellini ha anche dato vita, nell’area alle spalle del ristorante, al popolarissimo Villaggio delle Cicogne, meta quotidiana di visitatori di ogni età, in particolare dei più piccoli. La gestione del Villaggio era rimasta, anche negli ultimi anni, la sua mansione preferita.

Lo piangono la mamma Silvana, la moglie Pierangela, il figlio Gilles con Anna, la piccola e amatissima Aurora.

Il funerale è in programma nella mattina di giovedì 31 luglio. Partenza alle 9 dalla camera mortuaria di Ravenna, messa alle 9.45 alla basilica di Sant’Apollinare in Classe.

Il 58enne disperso da una settimana è stato ritrovato morto in un fosso insieme alla sua moto

È stato ritrovato senza vita in un fosso il corpo di Vittorio Buccioli, 58enne di cui era stata denunciata la scomparsa dopo una cena al bagno Wave di Punta Marina, lo scorso 21 luglio. Le ricerche erano cominciate mercoledì scorso, quando la famiglia aveva fatto denuncia.

Buccioli viveva da solo a Casal Borsetti. Il suo corpo è stato trovato intorno alle 12 di oggi (29 luglio) nascosto tra le piante insieme alla sua moto, una Bmw Gs, in un fosso di via delle Maone a Casal Borsetti.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia locale, indagini sono in corso.

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Due weekend di equitazione a Le Siepi con l’Adriatic Tour che coinvolgerà cavalieri di 23 nazioni

Cervia si prepara a vivere due settimane di equitazione internazionale. Due i week-end da segnare in calendario: 1 – 3 agosto e 8 – 10 agosto, quando le strutture de Le Siepi ospiteranno l’Adriatic Tour, con categorie per giovani cavalli e diverse formule di concorso, fino all’ambito Internazionale “due stelle”, valido per la Longines Ranking List della Federazione Equestre Internazionale, ovvero la classifica mondiale del salto ostacoli.

La competizione vedrà la presenza di atleti provenienti da Arabia Saudita, Argentina, Austria, Belgio, Cile, Colombia, Spagna, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Giappone, Irlanda, Macedonia del Nord, Monaco, Olanda, Polonia, Qatar, Svizzera, Svezia, Thailandia e Taiwan. I percorsi saranno curati dal direttore di campo Uliano Vezzani.

Tra i cavalieri stranieri ci sono Nicolas Toro, atleta di spicco nel panorama colombiano del salto ostacoli, con una consolidata esperienza nei concorsi internazionali a due e tre stelle, e il giapponese Taizo Sugitani, che gareggiando a Parigi 2024 è diventato il primo atleta del Sol Levante a competere in sette Olimpiadi. Sugitani ha partecipato anche a sei edizioni dei Giochi Equestri Mondiali e ha disputato due finali di Coppa del Mondo di salto ostacoli; una lunghissima carriera internazionale che il cavaliere giapponese ha iniziato proprio sui campi delle Siepi, negli anni Novanta.

D’altro cantoa difendere i colori azzurri ci sarà il meglio dell’equitazione italiana: a partire da Bruno Chimirri e la figlia Elisa, che dal 2024 veste la divisa del Gruppo Sportivo Carabinieri, come papà Bruno. Con i colori dell’Arma scenderanno in campo anche Giacomo Casadei, Emanuele Gaudiano e Filippo Bologni, presente a Cervia assieme al padre Arnaldo, nome eccellente degli ultimi trent’anni di storia equestre nazionale.

Ci sarà anche il ritorno di Juan Carlos Garcia. Olimpionico ad Atene 2004, come Bruno Chimirri, Garcia è a Cervia nella doppia veste di tecnico del Qatar e concorrente egli stesso nel ‘due stelle’.

L’ingresso alle Siepi è libero. Per orari e classifiche, si può consultare il sito www.lesiepicervia.it.

Ristorazione scolastica, via libera del Comune a nuove agevolazioni per le famiglie

L’amministrazione di Faenza ha approvato un aggiornamento delle agevolazioni per il servizio di ristorazione scolastica che entrerà in vigore dal prossimo anno scolastico. Un intervento che peserà sui conti comunali per 300mila euro ogni anno.

La principale novità riguarda l’ampliamento della fascia di famiglie che potranno accedere allo sconto del 50% sulla tariffa mensa: la riduzione verrà infatti riconosciuta ai nuclei con un indicatore Isee inferiore a 9.360 euro (circa 180 al momento)

Oltre a questo intervento, per la prima volta viene introdotta una misura specificamente pensata per le famiglie con più figli (stimate in oltre 700 tra quelle che usufruiscono dei servizi); a partire dal secondo figlio iscritto al servizio mensa, e fino a quando almeno due fratelli o sorelle frequentano percorsi scolastici che prevedono la refezione come parte dell’orario curricolare, il costo del pasto sarà anch’esso ridotto del 50%, indipendentemente dal reddito familiare. Lo stesso trattamento verrà esteso anche ai bambini e ragazzi che frequentano le scuole paritarie.

Accanto alle agevolazioni economiche, prosegue il lavoro sul fronte dei servizi di supporto alla genitorialità, attraverso l’attività del Centro per le Famiglie e il rafforzamento di progetti dedicati a tutte le fasi della crescita. Particolare attenzione è rivolta anche alle famiglie che si trovano ad affrontare un momento di crisi nella relazione di coppia. È stato infatti potenziato il servizio di mediazione familiare, pensato per offrire un supporto concreto alle coppie che vivono una separazione o che stanno valutando questa possibilità, affinché possano continuare a gestire al meglio il rapporto con i figli e la complessità della vita familiare, anche nei momenti più delicati. Negli ultimi anni, inoltre, l’amministrazione ha deciso di destinare risorse specifiche al sostegno della fase adolescenziale, riconoscendo le difficoltà e le vulnerabilità che spesso si manifestano in questa età. È stato così avviato uno spazio di ascolto dedicato, dove i diversi servizi sociali e sanitari si integrano in un’équipe multiprofessionale, capace di accogliere i ragazzi e le ragazze che chiedono aiuto, ma anche di affiancare i genitori che desiderano confrontarsi su problematiche educative, emotive o relazionali legate all’adolescenza.

DroneDario #2

Una ravenna notturna, in volo sopra il polo chimico, nella seconda puntata del “DroneDario”, video-rubrica pensata da Gerardo Lamattina per Ravennaedintorni.it. Con i testi di Tahar Lamri.

Rifiuti, la tariffa cresce di oltre l’8 percento nel 2025 nel comune di Ravenna

Come da noi anticipato qualche mese fa in un’intervista all’allora assessore Baroncini, la tariffa rifiuti subirà un aumento nel 2025 nel comune di Ravenna. L’impatto preciso lo fornisce la lista civica La Pigna (di fatto confermato dall’Amministrazione, che sulle pagine del Carlino Ravenna lo giustifica con un aumento dei costi) in una nota inviata alla stampa in cui parla di un aumento medio dell’8,17 percento, con il gettito da riscuotere che passerà da 35,8 a 38,9 milioni di euro.

«Un salasso senza precedenti – commenta la consigliera comunale della lista d’opposizione, Veronica Verlicchi -, mentre il servizio di raccolta peggiora di giorno in giorno».

Secondo l’Amministrazione, l’aumento è indipendente dal cambio di tariffa (nel comune di Ravenna come noto si è passati dalla Tari alla Tariffa Puntuale), che ha portato a occuparsi direttamente della gestione e dell’incasso del servizio rifiuti a Hera, «di cui il Comune è socio tramite Ravenna Holding e rappresentato nel CdA dall’ex consigliere regionale Pd Gianni Bessi», sottolinea Verlicchi, che ricorda di avere depositato una mozione che spiegherebbe come reperire i fondi necessari dal bilancio comunale per coprire l’aumento di oltre 3 milioni di euro, senza gravare sulle tasche dei cittadini.

«In soli quattro anni – conclude Verlicchi – i ravennati hanno visto lievitare la tariffa rifiuti del 25% con De Pascale e ora un altro +8,17% con Barattoni. Intanto, la città è più sporca e il servizio è peggiore. Abbiamo già presentato un’interrogazione urgente e faremo tutte le verifiche sulla legittimità della procedura. In tanti Comuni italiani, l’approvazione della Tarip passa ancora dai Consigli comunali». A Ravenna, secondo la Pigna, la “mossa” sarebbe invece «opaca: Hera – si legge nella nota – elabora le tariffe insieme al Comune, che poi le presenta ad Atersir. Chi ha approvato l’aumento? Anche l’assessore Pd Federica Moschini, nel consiglio locale di Atersir. E in silenzio totale, escludendo il Consiglio comunale da ogni decisione».

Eleonora Proni nel “Viaggio della Memoria” a Berlino: «Prezioso per esercitare una cittadinanza piena e attiva»

Eleonora Proni, ex sindaco di Bagnacavallo e attuale consigliere dell’Emilia Romagna, ha rappresentato l’assemblea legislativa a “Berlino: una mappa del nazismo”, il viaggio di quattro giorni organizzato dall’Istituto storico di Ravenna nella capitale tedesca avvenuto dal 24 al 28 luglio scorsi. “Il Viaggio della Memoria a Berlino a cui ho avuto l’onore di partecipare conferma ancora una volta di più l’importanza della legge regionale per la Memoria del ‘900, della collaborazione degli istituti storici e delle scuole che partecipano con progettualità importanti e consapevoli – spiega Proni”.

La quattro giorni berlinese è stata intensa: tra le tappe più importanti ci sono state la visita alla Topografia del Terrore, ovvero l’area dove dal 1933 al 1945 si trovavano le centrali del terrore nazista come quelle della polizia di stato segreta con il proprio carcere, la direzione delle SS, il servizio di sicurezza delle SS e l’ufficio centrale per la sicurezza del Reich: si tratta di un museo a cielo aperto documenta la storia delle istituzioni del terrore e la storia dei delitti che avevano qui il loro punto di partenza. L’area include anche uno dei pochi resti del Muro di Berlino conservati, quella al “Quartiere Ebraico”: nuova Sinagoga di Berlino–Vecchio Cimitero Ebraico in piazza Rosenstrasse dove si ricorda la storia di Otto Weidt, piccolo imprenditore che, durante la Seconda Guerra Mondiale, diede lavoro nella sua officina a ebrei non vedenti e non udenti. Proni e i componenti del Viaggio della Memoria hanno visitato anche il Monumento commemorativo di Sachsenhausen, una zona della città che ha una storia doppiamente triste: campo di concentramento in epoca nazista, riutilizzato poi dalla DDR per internare i prigionieri tedeschi. Il memoriale offre testimonianze sulla storia del campo nella forma di documenti e reperti originali dell’epoca (le baracche dove dormivano gli internati, l’infermeria, la sala delle autopsie, la torretta di guardia). Altro momento toccante è stata la visita al Memoriale della Resistenza Tedesca nel complesso edilizio Bendlerblock e quelle al Museo dell’Ebraismo, alla nuova Sinagoga e al Museo del Lavoro Coatto.

“I viaggi della memoria sono percorsi attraverso i luoghi della storia che possono aiutarci a conoscere e a comprendere il passato e avere maggiore consapevolezza per vivere il presente – spiega Proni per la quale – si tratta di esperienze preziose per mantenere viva la memoria degli avvenimenti, per esercitare una cittadinanza piena e attiva, soprattutto per il mondo della scuola e delle generazioni più giovani”.

Entusiasmo per il Ravenna: quasi 400 abbonati in poche ore

Quasi 400 abbonamenti (366 per la precisione) sottoscritti in poche ore, nel primo giorno di apertura della campagna. C’è entusiasmo a Ravenna, a poche ore dall’ufficialità del ripescaggio in serie C, e a poche settimane dal debutto in Coppa Italia e nel girone B del campionato di Lega Pro (qui il calendario).

In questa prima fase di prelazione (che proseguirà fino al 5 agosto), l’acquisto è riservato solo agli abbonati della scorsa stagione (circa 2mila), che potranno così confermare il proprio posto a tariffe agevolate.

Dal 6 agosto scatterà la fase 2, con la vendita libera, aperta a tutti. Qui tutte le info utili e i prezzi.

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