domenica
17 Agosto 2025

Torna il Piccolo Festival della Narrazione

Il Lavatoio di via Imola, a Massa Lombarda, si trasforma anche quest’anno in un palcoscenico a cielo aperto, pronto ad accogliere tre serate speciali del Piccolo Festival della Narrazione. L’appuntamento, nato nel 2001 e diventato un simbolo dell’estate culturale massese, si rinnova nel 2025 con una programmazione che intreccia musica, racconto e memoria.

Tre gli eventi in programma, a partire da sabato 2 agosto all’alba, con il concerto del cantautore Massimo Bubola in trio acustico. Un’occasione rara per ascoltare dal vivo una delle voci più significative del panorama musicale italiano, autore di oltre 300 canzoni – alcune delle quali scritte per De André, Milva, Mannoia – che ha saputo attraversare generazioni con la sua narrazione musicale.

A seguire, si terrà la camminata commemorativa per le vittime della strage alla stazione di Bologna, promossa dal Comune di Massa Lombarda e dal Comitato territoriale Uisp Ravenna-Lugo, con il coinvolgimento delle società del coordinamento podistiche ravennate.

Il festival proseguirà martedì 6 agosto alle 21 con l’incontro musicale e narrativo tra Lorenzo Monguzzi e lo speaker e archivista Andrea Magnani. Una serata tra canzoni e riflessioni sul potere della parola e della musica, arricchita dall’esperienza artistica di Monguzzi accanto a Marco Paolini.

Martedì 20 agosto, gran finale con una serata unica dedicata al podcast “C’è vita nel Grande Nulla Agricolo”, premiato a livello nazionale. In un’esibizione dal vivo, il team creativo composto da Johnny Faina, Gianluca Dario Rota, Leonardo Passanti e Federica Carioli realizzerà un episodio del podcast con il coinvolgimento diretto del pubblico, tra suoni, immagini e parole.

In ogni appuntamento sarà presente una mostra bibliografica tematica e un punto prestiti itinerante a cura della Biblioteca comunale “Carlo Venturini”.

Aveva appena rubato mille euro in un bar di Cervia, arrestato un 22enne

I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile hanno arrestato un 22enne di origine straniera ritenuto responsabile di un furto commesso in un bar di Cervia nello scorso weekend.

La segnalazione della presenza di un uomo che stava forzando la porta d’ingresso di un bar è arrivata al numero 112: arrivata sul posto poco dopo, la pattuglia ha notato che la porta del bar era effettivamente aperta e, dietro a un’auto parcheggiata nelle vicinanze, un uomo che si nascondeva. Insospettiti, i militari lo hanno subito fermato e confrontando le immagini delle telecamere di sicurezza del locale hanno riscontrato che lo stesso, dopo aver forzato la porta d’ingresso, aveva rubato circa 1.000 euro in contanti che erano custoditi nel registratore di cassa e in alcuni cassetti.

La refurtiva è stata immediatamente restituita al proprietario del bar mentre il fermato è stato dichiarato in arresto. Oggi (lunedì 28 luglio) il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora nel comune di Ravenna nonché quello di presentazione per due volte a settimana ai Carabinieri della Stazione di Ravenna (Via Alberoni).

Sorpresa nello stabilimento dove lavora l’ex, a cui non si poteva avvicinare: arrestata una 56enne

Si è presentata in uno stabilimento balneare di Cervia, dove stava lavorando il suo ex partner. Che l’aveva però denunciata nei mesi scorsi per atti persecutori e che ha quindi chiamato i carabinieri per segnalarne la presenza. Giunti sul posto, i militari hanno arrestato la donna, una 56enne italiana, per aver violato il provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex.

La donna è stata quindi posta agli arresti domiciliari e nella mattinata di oggi (lunedì 28 luglio) il giudice di Ravenna, dopo aver convalidato il suo arresto, ha riconfermato nei suoi confronti gli obblighi a cui già doveva ottemperare (oltre al divieto di avvicinamento, anche l’obbligo di firma ai carabinieri di Cervia).

Ammutinamenti offre un laboratorio di giornalismo per 18-35enni

Al Festival Ammutinamenti di Ravenna, in programma il prossimo settembre, si terrà un laboratorio gratuito di giornalismo culturale. Il percorso, gratuito e aperto a persone dai 18 ai 35 anni di età, è curato dall’associazione Altre Velocità.

Il laboratorio comprende una parte teorica e una pratica sulla storia della danza contemporanea e le forme del giornalismo culturale. I partecipanti avranno accrediti per tutti gli spettacoli in programma e si misureranno con recensioni, interviste, approfondimenti intorno al programma del festival. La partecipazione al laboratorio è valida come tirocinio curriculare per l’Università di Bologna (attività F).

Il percorso sarà condotto da Alex Giuzio (giornalista di Altre Velocità e collaboratore di Ravenna & Dintorni) e Lucia Oliva (insegnante e studiosa di danza, Altre Velocità). Gli incontri si terranno dal 3 al 14 settembre alle Arteficerie Almagià di Ravenna.

Per iscriversi, occorre inviare una mail entro il 3 agosto all’indirizzo laboratori.altrevelocita@gmail.com allegando il proprio curriculum e i link a eventuali testi già pubblicati. Ulteriori informazioni su www.altrevelocita.it.

La Festa della Lega a Cervia con ministri, governatori e anche De Pascale

Comincia giovedì 31 luglio la festa della Lega Romagna, ospitata dall’area della Torre San Michele di Cervia. Governatori, ministri e esponenti del centrodestra faranno parte dell’edizione 2025 della manifestazione di carattere nazionale, che coinvolgerà anche 100 militanti nei panni di volontari.

«Ringraziamo gli ospiti che, impegnati a Roma e Bruxelles, trovano comunque tempo per venire a una festa sempre più grande e di carattere nazionale – ha dichiarato durante la conferenza stampa Jacopo Morrone, deputato e segretario della Lega Romagna –. Vedremo alternarsi nomi di spessore come Matteo Salvini, che nonostante i numerosi impegni non è mai mancato alla nostra festa, e Luca Zaia, che è uno dei più bravi Governatori d’Italia, a cui chiederemo quale sarà il suo futuro. Interessante e anche divertente sarà il confronto tra due governatori di segno opposto come Fedriga e De Pascale. Noti moderatori gestiranno questi dialoghi stile talk show per rendere più appassionante possibile la conversazione e attrarre anche i turisti in villeggiatura a Cervia».

Il programma, si apre con il vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini. Il segretario della Lega parlerà con il parlamentare della Lega Morrone e il giornalista Daniele Capezzone su dazi, sicurezza, immigrazione e campagna elettorale. Salirà sul palco alle 21.30, mentre un’ora prima inizierà il dibattito tra Riccardo Molinari (Lega), Galeazzo Bignami (Fratelli d’Italia), Maurizio Gasparri (Forza Italia) e Maurizio Lupi (Noi Moderati).

Anche venerdì 1 agosto il programma si apre alle 20:30 con un confronto tra Alessandra Locatelli (Ministro per le disabilità), Silvia Sardone (parlamentare europea), il giornalista Mario Adinolfi, lo scrittore Francesco Giubilei e Mirko de Carli del Popolo della Famiglia. A concludere la serata, alle ore 21.30, salirà sul palco il governatore del veneto Luca Zaia.

La festa della Lega prosegue sabato 2 agosto, alle 20,30, con i parlamentari Alberto Stefani e Alberto Gusmeroli che, trattando di economia, anticiperanno le parole (in collegamento da Roma) del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti. A seguire, alle 21.30 si terrà l’atteso confronto tra il presidente del Friuli Massimiliano Fedriga e il presidente dell’Emilia Romagna Michele de Pascale.

Domenica 3 agosto spazio a un confronto a tre con sul tema del lavoro con il senatore Claudio Durigon, il parlmentare leghista Luca Toccalini e il segretario dell’Ugl Francesco Paolo Capone. Per concludere la festa, alle ore 21.30 interverrà e presenterà il proprio libro, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Morrone ha aggiunto anche un commento su uno dei temi del momento: «Bisognerà stare attenti che la festa non venga vandalizzata e questo ci preoccupa perché ci sono enormi problemi di sicurezza a Ravenna, come a Cervia e Milano Marittima. Ci sono tante immagini che non vorremmo vedere ma che noi della Lega denunciamo da anni senza avere ascolto. Mi auguro che ci si dia una svegliata a livello amministrativo, perché chi ha governato in questi anni ha troppo spesso sottovalutato il problema. Ritengo che la sicurezza non sia un tema partitico ma politico».

Litigano di notte davanti al ristorante dopo la festa per un battesimo: arrestato un 31enne

La festa del battesimo finisce in rissa. E un uomo di 31 anni in manette. È successo nella notte tra sabato e domenica, quando i carabinieri sono stati chiamati per una lite fuori da un ristorante di Bagnacavallo. Giunti sul posto, in effetti, i militari hanno trovato un gruppo di stranieri – quasi tutti ubriachi . che discutevano animatamente tra loro. A innescare la miccia, pare, motivi di gelosia tra alcuni invitati a un battesimo.

Mentre i carabinieri erano intenti a calmare gli animi, un uomo coinvolto nella lite, a petto nudo e scalzo, ha tentato di aggredire un suo connazionale. A questo punto i militari hanno cercato di fermarlo, ma l’uomo si è scagliato contro di loro – si legge in una nota dei carabinieri – inizialmente sputandogli contro e poi lanciando anche diversi oggetti tra cui un posacenere che ha colpito uno dei carabinieri. Il 31enne ha quindi colpito con gomitate e calci tre militari (medicati poi all’ospedale) che stavano tentando di bloccarlo.

Arrestato per resistenza e lesioni, l’uomo è stato poi liberato dal giudice che – dopo aver convalidato l’arresto – ha disposto nei suoi confronti l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria una volta alla settimana.

Un’assemblea antifascista e antirazzista ai giardini Speyer: «Basta cacce all’uomo»

Un’assemblea pubblica antifascista e antirazzista ai giardini Speyer, di fronte alla stazione di Ravenna. Appuntamento per mercoledì 30 luglio alle 18 per una sorta di contromanifestazione in risposta a quella del 19 luglio scorso promossa dal padre del ragazzo accoltellato pochi giorni prima in centro a Ravenna, «un episodio che grida vendetta civile e che ha scatenato una “caccia all’uomo” degna dei peggiori momenti della nostra storia», scrivono i promotori del comitato La Ravenna Antifascista, che denunciano anche un’aggressione verbale subita in quella occasione da un gruppo di donne che avevano contestato il presidio.

«I personaggi politici locali – continua la nota inviata alla stampa dagli organizzatori – si fanno megafoni di una retorica velenosa: giustizia privata, espulsione coatta dei “clandestini”, violenza discriminatoria che non conosce limiti. Un agire al di sopra dello Stato e della legge che ricorda gli Stati Uniti di Trump, mentre l’Italia meloniana non è da meno».

Una sirena-bambina alta sei metri in mezzo al mare di Milano Marittima – FOTO

Nell’ambito del “Mare d’Arte Festival” è stata installata a Milano Marittima l’imponente opera Non basta il canto delle sirene di Valerio Berruti, collocata in modo permanente sulla banchina nord del porto canale di Cervia.

L’opera è un esempio di scultura monumentale completamente circondata dal mare e rappresenta una sirena-bambina alta sei metri, che con il suo profilo in bronzo patinato si staglia sopra il mare nel punto in cui incontra il porto, e che al calar del buio si accenderà di luce come se emergesse dall’acqua.

Un’installazione che invita a riflettere sui fondamenti che animano il progetto Mare d’Arte Festival – scrivono gli organizzatori -: «la sirena come simbolo del mare e la bambina intesa come metafora della speranza e del futuro restituiscono un’idea di ospitalità che non solo riceve, ma accoglie e trasforma, senza giudicare».

L’opera verrà illuminata per la prima volta con uno speciale gioco di luci grazie al progetto realizzato per l’occasione da Hera Luce e l’inaugurazione è in programma venerdì 8 agosto dalle ore 20 presso il Mosquito Beach 236.

Nato ad Alba nel 1977, l’artista Berruti si esprime attraverso l’antica tecnica dell’affresco, la scultura e la videoanimazione per creare immagini essenziali, ispirate al mondo sospeso dell’infanzia.

Calendario campionato: il Ravenna comincia in casa con il Campobasso, poi subito derby a Forlì

Esordio in casa con il Campobasso, poi subito derby in trasferta a Forlì. È questo l’inizio del campionato del Ravenna Fc nella stagione del ritorno in serie C. La Lega Pro ha composto oggi, 28 luglio, i calendari del prossimo campionato 2025-26. Come noto si comincia il 24 agosto. Ma il primo impegno ufficiale del Ravenna sarà il 17 agosto, in casa, nel primo turno di Coppa Italia. L’altro derby romagnolo per il Ravenna arriverà, invece, alla fine del girone: nell’ultima giornata prima di Natale (21 dicembre) sfida casalinga contro il Rimini. L’incrocio con la Juventus Next Gen, formazione under 23 dei bianconeri, è in programma il 5 ottobre: l’andata si gioca ad Alessandria, stadio scelto dalla società di Torino per la formazione B.

Qui il pdf del calendario completo.

«Non è vero che ci sono più vigili in ufficio che in strada. Il problema è la carenza di organico e mezzi nelle forze dell’ordine statali»

La rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) del Comune di Ravenna (in una nota congiunta firmata anche da Cgil, Cisl, Uil e Sulpl) entra nel dibattito sulla sicurezza, precisando quale sia il ruolo della polizia locale, finita spesso nel dibattito politico di queste settimane. «Le funzioni di ordine pubblico – si legge in una nota -, inclusi i controlli per la prevenzione e repressione dei reati e il contrasto al degrado urbano, sono assegnate in via principale alla Polizia di Stato e all’Arma dei Carabinieri, con la Guardia di Finanza che si occupa anche della polizia economico-finanziaria. Agli agenti di Polizia Locale, pur avendo un ruolo nell’ampia materia dell’Ordine Pubblico, è riconosciuta la qualifica di Ausiliari di Ordine Pubblico in quanto svolgono una funzione complementare e di supporto alle Forze dell’Ordine Statali, quando necessario».

A Ravenna – sottolineano i sindacalisti – «gli uomini e le donne della Polizia Locale sono comunque quotidianamente impegnati in servizi di contrasto al degrado urbano, prevenzione del consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, e prevenzione e repressione dei reati in aree critiche. Inoltre, è importante ricordare che la Polizia Locale svolge compiti unici e spesso prevalenti in ambiti come la polizia edilizia, i controlli per la tutela del consumatore, la polizia ambientale e il benessere animale».

I sindacati cercano definiscono inoltre fuorviante l’affermazione che “su circa 200 agenti, solo 72 sono destinati ai servizi di controllo del territorio”, pur non smentendo i numeri. «Questo non significa che gli altri componenti del corpo siano esclusivamente impiegati in attività amministrative o di sportello – continua la nota -. Semplicemente, svolgono altre funzioni, molte delle quali prevedono un servizio esterno giornaliero per controlli specifici o interventi su segnalazione di cittadini e altri enti, la gestione di pratiche complesse e delicate come per esempio quelle riferite a incidenti stradali gravi o mortali. Riteniamo un grave errore affermare che gli agenti del Corpo di Polizia Locale sono più negli uffici che sulla strada: la Rsu e le organizzazioni sindacali contestano fermamente tale nozione e qualsiasi insinuazione simile».

La proposta emersa dall’ordine del giorno dell’opposizione di sostituire il personale con funzioni puramente amministrative per consentire a più agenti di prendere parte ai servizi di controllo del territorio «non tiene conto della complessità organizzativa. Tra le fila della Polizia Locale – termina la nota – infatti vi sono agenti con esperienza decennale, e in alcuni casi, per eventi legati al servizio o meno, possono esserci esenzioni dal servizio esterno. È fondamentale considerare che numerosi atti amministrativi gestiti dalla Polizia Locale sono possibili proprio grazie alle qualifiche specifiche conferite dalla legislazione, e non possono essere svolti da personale privo di tali qualifiche».

Parallelamente, i sindacati evidenziano «la grave situazione occupazionale in cui versano le Forze dell’Ordine dello Stato. Il Ministero competente, di fatto, sembra negare le risorse necessarie a renderle pienamente operative sul territorio. Questa carenza di organico e mezzi nelle Forze dell’Ordine Statali ha un impatto diretto sulla sicurezza complessiva del territorio e sul carico di lavoro della Polizia Locale, che si trova spesso a coprire ambiti che non rientrano primariamente nelle sue competenze. L’operato quotidiano di lavoratori e lavoratrici della Polizia locale che, pur con minori tutele e minor retribuzione rispetto alle forze dell’ordine statali, è al servizio della cittadinanza non può e non deve essere strumentalizzato né sminuito».

Tanto “rumore” in piazza a Ravenna per Gaza: «Rompiamo il silenzio»

In tanti si sono ritrovati in piazza del Popolo a Ravenna, dalle 22 di domenica 27 luglio, per “fare rumore”, allo scopo di  far sentire la propria solidarietà al popolo palestinese.

Si è trattato della mobilitazione generale “Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio”, organizzata dal movimento globale “Ultimo giorno di Gaza”, a cui ha aderito anche il Comune di Ravenna, con  la partecipazione dell’assessora con delega alla Pace Hiba Alif.

Come sottolineano gli organizzatori: «Gaza muore di fame: il genocidio entra nella fase finale, e Israele prepara così una terra finalmente davvero senza popolo. Affamando, assetando, bombardando. A Gaza suonano le sirene delle ambulanze, che danno voce ai condannati a morte per fame e bombe». L’iniziativa si propone quindi di rompere «questo mostruoso muro di silenzio» e di «unire le nostre sirene e le nostre campane alle sirene delle ambulanze di Gaza».

L’Amministrazione comunale di Ravenna si è unita alle centinaia di comunità ecclesiali, compresa quella di Ravenna e Cervia, e amministrazioni comunali d’Italia che hanno aderito a questa mobilitazione per chiedere «con urgenza il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi, l’apertura di corridoi umanitari e il ritorno al dialogo come unica via per costruire giustizia e sicurezza per tutti».

Violento temporale a Marina, un albero caduto su un’auto, nessun ferito

Un violento temporale che ha colpito il litorale ravennate nella serata di ieri, 26 luglio, ha causato la caduta di un pino in via Menotti a Marina di Ravenna. L’albero è caduto su un’auto in sosta senza causare feriti.

Per consentire l’intervento dei vigili del fuoco, i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri hanno gestito l’interruzione della circolazione in entrambi i sensi di marcia, evitando ingorghi nelle vie limitrofe e calmando alcuni automobilisti in escandescenza. Il transito degli autobus è stato mantenuto attivo.

Alle 22.30 è giunta una pattuglia della polizia locale. L’emergenza si è conclusa alle 23.20 con il ripristino della normale viabilità.

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