domenica
17 Agosto 2025

Il girone del Ravenna: i derby con Forlì e Rimini, la Juve e qualche nobile decaduta

Nella riunione di oggi, 25 luglio, il consiglio direttivo della Lega Pro ha deliberato la composizione dei gironi del campionato di calcio di serie C per la stagione sportiva 2025/2026. A distanza di 24 ore dall’ufficialità del ripescaggio nella categoria più bassa del professionismo, il Ravenna ora sa anche chi sono le 19 avversarie che dovrà affrontare nel girone B al via il 24 agosto.

Il criterio di composizione è geografico, perciò era già noto che ci sarebbero stati due derby romagnoli (Rimini e Forlì). Il sorteggio ha inserito la seconda squadra della Juventus (Atalanta e Inter negli altri due gironi).

Ecco le 20 squadre del girone B del campionato di calcio di serie C 2025-2026

  • Arezzo
  • Ascoli
  • Bra
  • Campobasso
  • Carpi
  • Forlì
  • Gubbio
  • Guidonia Montecelio
  • Juventus Next Gen
  • Livorno
  • Perugia
  • Pianese
  • Pineto
  • Pontedera
  • Ravenna
  • Rimini
  • Sambenedettese
  • Ternana
  • Torres
  • Vis Pesaro

La squadra si sta allenando a Glorie di Bagnacavallo e domani, 26 luglio, disputerà la prima amichevole: a Milano Marittima affronterà la Primavera del Sassuolo. Da lunedì 28 luglio il gruppo si sposterà in ritiro sulle colline cesenati.

Lunedì 28 luglio si aprirà la campagna abbonamenti per lo stadio con il diritto di prelazione per gli abbonati della passata stagione che potranno confermare, a prezzo agevolato, il posto dell’ultimo campionato. Dal 6 agosto apertura libera ai nuovi abbonati. L’anno scorso in D furono 2.054 gli abbonamenti: nella storia ultracentenaria del club giallorosso solo altre cinque volte era stata raggiunta o superata la soglia di quota duemila, ma era successo sempre in serie B (record di 2.652 nel 1996-1997).

Minorenni arrestati, i complimenti del Sindacato autonomo di polizia: «Risposta efficace dopo le polemiche»

La segreteria provinciale di Ravenna del Sindacato autonomo di polizia (Sap) ringrazia pubblicamente tutto il personale della polizia di Stato della questura di Ravenna per la conclusione dell’indagine che ha portato al mandato di arresto per nove minorenni accusati di associazione per delinquere finalizzata a furti e rapine.

«In particolare un plauso alle Volanti – si legge nel comunicato del Sap – che in un clima difficile hanno sempre operato con grande capacità e professionalità per gestire in maniera esemplare il primo intervento, nonché gli uffici investigativi della Squadra Mobile che, coordinati dalla procura per i minori, hanno svolto con competenza attività d’indagine che si sono concluse con il brillantissimo risultato odierno».

Il clima difficile cui fa riferimento il sindacato è quello che si creato in città nell’ultimo periodo: «La sicurezza urbana ravennate è stata al centro di un aspro dibattito politico. Varie sono state le proposte per cercare di migliorare la situazione così come le proteste da parte della cittadinanza. In questa situazione agitata gli uomini e le donne della polizia, coordinati dalla procura, in silenzio hanno continuato a svolgere il proprio dovere».

L’auspicio del Sap è che le risposte dello Stato, «oltre a rafforzare nella cittadinanza la percezione di sicurezza e la stima verso le istituzioni, riducano drasticamente gli episodi di violenza dissuadendo i malintenzionati ad agire contro legge».

Evaso dai domiciliari, minaccia i carabinieri con un coltello e una siringa: 47enne portato in carcere

Un uomo di 47 anni è stato arrestato dai carabinieri ieri sera, 24 luglio, a Russi dove è stato rintracciato dopo due settimane di latitanza dopo l’evasione dagli arresti domiciliari.

L’uomo aveva raggiunto la zona di residenza della ex compagna, in casa con la figlia di tre anni, nonostante un divieto di avvicinamento per pregressi maltrattamenti. Quando i militari sono arrivati hanno trovato l’uomo in stato di agitazione psicofisica che li ha minacciati con un coltello da cucina in una mano e nell’altra una siringa sporca di sangue. I carabinieri l’hanno fermato con l’uso del taser e la collaborazione di una pattuglia delle volanti della questura.

L’arrestato dovrà scontare in carcere la pena residua di tre anni e otto mesi per diversi reati commessi nel periodo tra giugno 2023 e gennaio 2024, in particolare: maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate, rapina, danneggiamento e calunnia. L’uomo dovrà anche rispondere della recente evasione dai domiciliari, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché della violazione del divieto di avvicinamento alla parte offesa.

Con un metro e del nastro adesivo rubavano monete dalle offerte in chiesa: due denunciati

Con un metro e del nastro adesivo aveva costruito uno strumento artigianale per svuotare le cassette delle offerte in chiesa. Un uomo e una donna, un 56enne italiano e una 39enne straniera, sono stati denunciati dai carabinieri per furto. L’episodio è avvenuto nella chiesa di San Petronio a Castel Bolognese.

L’uomo, dopo aver sistemato il nastro adesivo all’estremità del metro, lo infilava nella fessura della cassetta e pescava il denaro, con la complicità della donna che fungeva da palo. La scena è stata vista da un cittadino che ha allertato i carabinieri.

I militari, già impegnati in zona per uno specifico servizio volto a prevenire e reprimere reati contro il patrimonio, riuscivano a individuare i possibili autori che venivano fermati e controllati, rinvenendo occultati addosso numerosissime monete nonché un metro e del nastro adesivo.

Associazione per delinquere: mandato di arresto per 9 minorenni stranieri

È in corso dalle prime ore di stamani, 25 luglio, un’operazione della polizia di Stato a Ravenna finalizzata all’arresto di nove minorenni stranieri non accompagnati. L’indagine condotta dalla squadra mobile della questura ipotizza l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati contro la persona ed il patrimonio. Gli arresti sono disposti da un’ordinanza di custodia cautelare richiesta dalla procura per i minorenni di Bologna. Nella tarda mattinata è in programma una conferenza in questura per ulteriori dettagli.

Tenta la fuga dalla polizia ma viene bloccato: era ubriaco e non aveva mai preso la patente

Ubriaco alla guida e senza patente perché mai conseguita. Un uomo di 34 anni residente a Imola è stato denunciato dalla polizia stradale di Ravenna al termine di un inseguimento durato diversi chilometri.

Gli agenti, nel corso della consueta attività di vigilanza e pattugliamento dell’autostrada, hanno intimato l’alt a una Golf in transito in A14. La vettura accelerava l’andatura proseguendo la corsa fino al parcheggio di un locale all’uscita dal casello di Imola dove posteggiava e il conducente cercava di confondersi con l’ambiente e dileguarsi a piedi.

Raggiunto dai poliziotti e sottoposto ad accertamento con etilometro è risultato in stato di ebbrezza. Tutto questo comportava la inevitabile denuncia penale, il sequestro del veicolo e le sanzioni amministrative.

Uisp e Cogi Sport hanno vinto la gara per la gestione di piscina e stadio per 7 anni

Il comitato territoriale di Ravenna-Lugo dell’Uisp, ente di promozione sociale e sportiva, si è aggiudicato il bando di gara per la gestione della piscina e dello stadio comunali di Lugo in collaborazione con la Cogi Sport di Faenza. La società manfreda in provincia ha già la gestione delle vasche di Casola Valsenio, Castel Bolognese, Russi e Solarolo. Alla gara aveva partecipato anche una società di Poggibonsi (Siena).

L’aggiudicazione definitiva del bando sarà perfezionata con gli ultimi passaggi tecnici nei prossimi giorni. La concessione dell’impianto di Lugo scadrà nell’estate del 2032 e prevede la gestione della piscina estiva e di quella invernale, dello stadio con tutte le sue strutture e anche del ristorante Zia Pop, tutti parte dello stesso complesso di piazzale Veterani dello Sport. Il bando predeve una clausola sociale a tutela degli attuali dipendenti e per il nuovo gestore la possibilità di individuare sponsor per i diversi impianti, oltre all’erogazione di un contributo annuo da parte del Comune di Lugo, al quale resta in capo la manutenzione straordinaria delle strutture.

Dall’autunno 2025 cominceranno i lavori di ristrutturazione della piscina. Ci vorranno almeno due anni – un tempo dettato dalla scelta di non chiudere mai l’impianto – per un importo di oltre 4,6 milioni di euro a carico del Comune.

«Il nuovo gestore della piscina comunale di Lugo è un ente serio e radicatissimo nel tessuto sociale di Lugo e della Bassa Romagna – commenta la sindaca Elena Zannoni –, e conosce bene tutti gli impianti del complesso: piscina, stadio e campi da beach volley e calcetto. I prossimi sette anni saranno molto importanti per la piscina, perché ne vedranno la rinascita strutturale. La definizione di un iter progettuale che salvaguardasse l’attività della piscina per tutto l’anno è stata condivisa con le società che fruiscono dell’impianto, compresa quindi la Uisp, ma siamo ben consapevoli del fatto che il percorso potrebbe essere almeno un po’ accidentato. Per questo siamo pronti a collaborare con il nuovo gestore nell’ottica del bene comune».

La piscina comunale di Lugo registra in un anno oltre duemila utenti unici (furono 2.210 nel 2022), di cui circa il 17% provenienti da territori fuori dalla Bassa Romagna. Vengono da Alfonsine il 3,3% degli utenti, il 14,8% da Bagnacavallo, il 2,9% da Bagnara di Romagna, il 2,6% da Conselice, l’8,5% da Cotignola, il 6,7% da Fusignano, il 7,1% da Massa Lombarda, il 3,5% da Sant’Agata sul Santerno. Sono lughesi il 33,8% degli utenti. Le presenze sono invece circa 130mila all’anno, con una media giornaliera di circa 360 accessi nel periodo invernale e circa 410 nella stagione estiva.

Camion si ribalta nel fosso: un uomo sbalzato fuori dall’abitacolo, è grave

Un incidente stradale si è verificato verso le 16.30 di oggi, 24 luglio, a Cotignola. Un solo veicolo coinvolto, due feriti di cui uno grave. Un camion di una ditta di spurghi percorreva via Naviglio in direzione di Faenza e all’altezza dell’incrocio con via Cassinetta è finito fuori strada, prima sul ciglio e poi colpendo il muricciolo di un terrapieno di un ponte e ribaltandosi nel largo fossato a lato della carreggiata.

Nell’impatto uno dei due uomini, probabilmente il conducente, è stato sbalzato fuori dall’abitacolo ed è stato trovato sul ciglio della strada in stato di semi incoscienza. Il 118, intervenuto con due ambulanze e l’elicottero, lo ha trasportato all’ospedale di Cesena. Ferite più lievi per l’altro uomo a bordo.

La polizia locale della Bassa Romagna è intervenuta sul posto per i rilievi dell’incidente e la gestione della viabilità.

Negli ultimi sei anni in provincia 9mila incidenti stradali: 204 morti e 12mila feriti

Negli ultimi sei anni (2019-2024) sulle strade in provincia di Ravenna si sono verificati quasi 9.400 incidenti con 12.300 feriti e 204 morti. Il 2024 è stato l’anno della serie con il numero più alto di incidenti (1.737) e di feriti (2.261). Le vittime sono state 38: solo nel 2022 andò peggio con 40.

Sono dati raccolti e validati dall’Istat ed elaborati dall’ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna. I numeri e la mappa dell’incidentalità in Emilia-Romagna sono stati illustrati oggi, 24 luglio, nel corso di una conferenza stampa dall’assessora alla Mobilità, Irene Priolo, e dal presidente dell’Osservatorio per l’Educazione alla Sicurezza Stradale, Marco Pollastri.

Secondo la relazione dell’Osservatorio, il costo sociale in regione dovuto agli incidenti stradali si attesta per il 2024 a 1,68 miliardi di euro con un valore pro capite di 375 euro. La provincia con il più alto costo sociale pro capite risulta quella di Ravenna con 496 euro.

In valori assoluti, a livello regionale, il 2024 è andato meglio dell’anno precedente. In regione si sono conteggiati 273 morti (-2,15% rispetto all’anno precedente) e 21.632 feriti (-0,85%) su un totale di 16.758 incidenti (-0,30%), pari a 6 morti e 483 feriti ogni 100mila residenti. La flessione risulta più significativa se paragonata al 2019, anno di riferimento per lo scorso decennio, con un deciso calo dei morti (-22,44%) e un calo dei feriti (-3,39%), su un numero praticamente costante di incidenti (-0,05%).

A livello territoriale, la provincia dove gli incidenti hanno più frequentemente un esito mortale è quella di Ferrara, mentre Rimini ha il tasso di mortalità più basso. Considerando le vittime e i feriti per numero di incidenti, le strade più pericolose sono quelle del ferrarese, mentre il bolognese e il riminese sono quelle con l’indice di pericolosità più basso. La provincia di Bologna, rappresentando l’area più popolosa della regione, registra il maggior numero di morti, feriti ed incidenti, in valore assoluto, ma mostra un trend in netto calo rispetto agli anni precedenti, soprattutto per numero di decessi, che passano in un anno da 77 a 48.

Con 221 morti contro 52 gli uomini si segnalano ancora nettamente più numerosi delle donne. Rispetto all’età, sono gli over 75 quelli più presenti nei dati relativi alla mortalità, seppure tutti in calo rispetto al 2019. Per quanto riguarda i feriti si conferma un numero superiore degli uomini rispetto alle donne, ma qui la fascia d’età più interessata è quella che va dai 18 ai 23 anni. Sul fronte dei feriti, infine, in particolare per gli uomini, si registra un dato in controtendenza rispetto ai valori del 2019.

Rispetto alle diverse categorie di utenti della strada vittime di incidenti fra il 2019 e il 2024, tutte fanno segnare un calo, la categoria più colpita sono i conducenti, che contano il numero più elevato di morti e feriti. Nel 2024 la provincia di Modena è stata quella con il più alto numero di pedoni morti, con 10 decessi.

La distrazione, il rispetto della precedenza e la velocità sono le tre principali cause di incidente, che complessivamente valgono il 61,9% degli incidenti, il 65,2% dei morti e il 62,2% dei feriti. Se la distrazione è la prima causa in valore assoluto per incidenti, morti e feriti, la velocità risulta quella con il più alto rapporto di mortalità, rapporto di lesività e rapporto di pericolosità. Per quanto riguarda la tipologia di incidente, la fuoriuscita di strada è all’origine del maggior numero di morti e con il più alto rapporto di pericolosità. Lo scontro frontale è invece quello che si colloca al primo posto relativamente al tasso di mortalità e di lesività.

Facendo riferimento alla tipologia di strada, nel 2024, su 16.758 sinistri, 11.720 sono avvenuti su strade all’interno dei centri abitati, pari al 70% del totale, e hanno fatto registrare 114 morti e 14.278 feriti, rispettivamente il 42% e il 66%, del totale, mentre sulle strade extraurbane i sinistri sono stati 5.038, il 30% del totale, facendo registrare 159 morti, il 58% del totale, e 7.354 feriti, pari al 34%. Anche tutti questi indicatori sono in calo rispetto al 2023.

Considerando il mezzo di trasporto, tutti registrano un calo dei morti rispetto agli anni precedenti, solamente per quanto riguarda la categoria dei motociclisti i dati sono rimasti sostanzialmente costanti nel tempo, attestandosi, quest’anno, a 58 decessi per chi era alla guida da solo e a 11 con passeggero.

Il numero di incidenti è sostanzialmente omogeneo dal lunedì al sabato e registra un importante calo la domenica. Rispetto agli orari dal lunedì al venerdì, i picchi di incidenti si registrano intorno alle 8 e poi alle ore 18. Il sabato intorno alle 12 e sempre intorno alle 18. La domenica invece non ha particolari picchi se non alle 11 e alle 18. Per quanto riguarda i morti tranne una particolare evidenza alle 20 della domenica, nelle altre giornate si registrano andamenti abbastanza uniformi. Per i feriti invece i dati sono sostanzialmente in linea con quelli degli incidenti.

Adesso è ufficiale: il Ravenna torna in serie C. Il presidente Cipriani: «Ce lo meritiamo»

Nel prossimo campionato di calcio di serie C 2025-2026 ci sarà anche il Ravenna. Il Consiglio federale della Federcalcio di oggi, 24 luglio, ha ratificato il ripescaggio dei giallorossi che così tornano tra i professionisti dopo quattro stagioni in serie D (tre secondi posti e un settimo posto). Negli ultimi 25 campionati, cioè quelli del terzo millennio partendo dalla stagione 2000-2001, questa è stata la tabella di marcia del Ravenna:

  • 2 stagioni in B;
  • 11 in C (o Lega Pro);
  • 8 in D;
  • 3 in Eccellenza;
  • 1 in Promozione.

Le dichiarazioni del presidente Ignazio Cipriani

Ignazio Cipriani è proprietario del Ravenna da un anno e si presentò dicendo di puntare alla serie A. Si può dire che, pur dovendo passare da un ripescaggio, è stato fatto il primo passo. Queste le parole del dirigente: «Il ritorno nei professionisti è una grande soddisfazione per tutti noi. Riuscire a centrare questo traguardo già al primo anno è il frutto del lavoro e dell’impegno di tutti: la squadra, mister Marchionni, lo staff tecnico e societario, che hanno saputo dimostrare di essere pronti per questa sfida ed ai quali faccio i complimenti. Questo risultato conferma che Ravenna merita di tornare tra i professionisti e ci dà ulteriore entusiasmo per affrontare con determinazione e ambizione la prossima stagione. Adesso ci aspetta un campionato esaltante e impegnativo ma sono certo che con il sostegno dei nostri tifosi potremo vivere insieme nuove grandi emozioni».

Perché il Ravenna Fc è stato ripescato in serie C?

Come ormai noto, il Ravenna passa dalla quarta alla terza serie nazionale grazie a un ripescaggio. L’iscrizione di due squadre (Spal e Brescia) delle sessanta destinate alla C è stata bocciata per inadempienze, aprendo le porte al ripescaggio che prevedeva per prima la formazione Under 23 dell’Inter e poi il Ravenna in quanto formazione dei dilettanti con il miglior coefficiente della graduatoria dato dalla media punti e dal bonus per la vittoria della Coppa Italia di categoria. Il Ravenna aveva presentato tutti i documenti necessari per il ripescaggio nei tempi previsti, entro cioè il 18 luglio, ma già a inizio mese la commissione deputata al sopralluogo aveva visionato lo stadio Benelli.

Il caso Zunico del 1996

L’incrocio a distanza fra i destini di Ravenna e Brescia riporta alla mente, dei tifosi con qualche anno sulle spalle, le vicende della serie B 1996-1997, come ricorda il quotidiano Il Resto del Carlino in edicola oggi. L’1 dicembre 1996 il Ravenna sconfisse il Brescia al Benelli 2-1, ma arrivò una penalizzazione di 3 punti dopo due settimane per l’esplosione di un petardo durante il match che costrinse il portiere ospite Zunico a uscire dal campo. Il Ravenna allenato da Walter Novellino terminò all’ottavo posto in cadetteria, miglior risultato di sempre del calcio ravennate.

Le squadre del girone B della serie C 2025-2026

Domani, 25 luglio, sarà ufficializzata la composizione dei tre gironi del campionato. Considerando che il criterio di ripartizione è su base geografica, è ipotizzabile queste siano le 19 avversarie della formazione allenata da Marco Marchionni:

  • Arezzo
  • Ascoli
  • Campobasso
  • Carpi
  • Cittadella
  • Forlì
  • Guidonia Montecelio
  • Gubbio
  • Livorno
  • Pianese
  • Perugia
  • Pineto
  • Pontedera
  • Rimini
  • Sambenedettese
  • Ternana
  • Torres
  • Vis Pesaro
  • Formazione Under23.

Il 26 luglio prenderà forma anche la Coppa Italia di serie C con il sorteggio degli abbinamenti, al via nel terzo weekend di agosto.

Le date del campionato di calcio di C 2025-2026

Il campionato avrà inizio domenica 24 agosto e terminerà domenica 26 aprile 2026. La sosta invernale è prevista per domenica 28 dicembre, mentre i tre turni infrasettimanali saranno definiti successivamente. Il 28 luglio verranno presentati i calendari. L’ultima gara del Ravenna in C risale al 22 maggio 2021: il ritorno dei playout, in trasferta, contro il Legnago. Finì 3-0 per i biancazzurri già vittoriosi 1-0 anche all’andata. Il Ravenna, allenato da Leonardo Colucci, retrocesse in D dopo quattro stagioni consecutive in C.

Ritiro e amichevoli del Ravenna di Marchionni

I giocatori, intanto, stanno già sudando sul campo: dal 16 luglio si stanno allenando al centro sportivo di Glorie di Bagnacavallo. Il 28 luglio è previsto il trasferimento ad Acquapartita, frazione di Bagno di Romagna sulle colline cesenati, per il ritiro estivo fino all’8 agosto. Queste, al momento, le amichevoli in calendario:

  • 26 luglio a Milano Marittima contro la Primavera del Sassuolo
  • 30 luglio ad Acquapartita contro la Rappresentativa Montana
  • 2 agosto ad Acquapartita contro il Progresso
  • 6 agosto a San Piero in Bagno contro la Sampierana
  • 9 agosto allo stadio Benelli contro la Virtus Verona.

Disordini e violenza nel locale, il questore sospende la licenza della Pousada per cinque giorni

Il questore di Ravenna ha disposto la sospensione per cinque giorni della licenza di pubblico esercizio, con la conseguente chiusura temporanea, per la Pousada di Milano Marittima per disordini e violenze avvenute nell’ultimo periodo. Il provvedimento è stato notificato al titolare oggi, 24 luglio.

Il locale, di recente, ha richiesto l’intervento delle forze di polizia per diversi episodi, l’ultimo dei quali il 19 luglio scorso con un’aggressione ai danni di un avventore e il lancio di bottiglie e bicchieri tra clienti e anche all’indirizzo dei carabinieri intervenuti per arrestare un giovane.

Il provvedimento, originato dalla segnalazione dei carabinieri, è stato adottato d’urgenza all’esito dell’istruttoria della divisione di polizia amministrativa della questura di Ravenna in applicazione del noto articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza.

La stessa Pousada aveva ricevuto provvedimenti simili anche lo scorso dicembre e nell’estate 2021.

A Cervia nei weekend tornano gli assistenti di strada in aiuto alla polizia locale

A Cervia torna il servizio “street tutor”. L’espressione inglese, traducibile con “assistenti di strada”, indica operatori specializzati che agiranno come punto di riferimento per cittadini e turisti, promuovendo il dialogo e intervenendo per situazioni di criticità, specialmente nei luoghi e negli orari di maggior affluenza legati all’intrattenimento. Il progetto, finalizzato a rafforzare la sicurezza urbana e la qualità della convivenza negli spazi pubblici, sarà operativo per circa 22 giornate dal 25 luglio al 31 agosto, concentrate prevalentemente nei weekend (venerdì, sabato e domenica) e nella giornata di Ferragosto (giovedì 14 agosto). Per ogni turno di servizio, della durata di 6 ore, saranno impiegati 4 operatori.

Il servizio, pianificato dal Comune con il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Gianni Grandu, e il comandante della polizia locale Giorgio Benvenuti, si inquadra nella legge regionale dell’Emilia-Romagna 24 del 2003 che ha istituito la figura dello “street tutor” con compiti di prevenzione dei rischi e mediazione dei conflitti.

Le modalità operative, definite in questa prima fase, prevedono una stretta sinergia con le forze dell’ordine. Il referente di ogni turno comunicherà l’inizio delle attività e la posizione degli operatori sul territorio tramite un contatto dedicato su Telegram della centrale operativa della polizia locale di Cervia. Il coordinamento delle squadre sarà gestito direttamente dall’ufficiale di turno della polizia locale, garantendo così un intervento rapido e integrato in caso di necessità.

Gli “street tutor” presidieranno le aree di maggiore aggregazione giovanile e turistica, con una distribuzione strategica sul territorio comunale tra Milano Marittima e Pinarella – e si concentreranno sulle zone del centro commerciale di Pinarella e del vicino piazzale Moneta, e perlustreranno le aree centrali della località, fulcro della vita notturna. Lo scambio delle zone di controllo tra le squadre garantirà una presenza visibile e costante per tutta la durata del turno.

«Crediamo fortemente nel valore della prevenzione e del dialogo per assicurare che le serate estive a Cervia siano un’occasione di svago per tutti, nel pieno rispetto delle regole e della civile convivenza – dichiara Grandu –. Gli street tutor rappresentano una risorsa preziosa: non sono agenti di polizia, ma figure formate per ascoltare, mediare e dissuadere da comportamenti scorretti, lavorando in simbiosi con la nostra Polizia Locale per un modello di sicurezza integrata ed efficace».

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