Vitalis metterà al centro la formazione dei giovani con il coinvolgimento di università e scuole
Dodici tra le più significative realtà imprenditoriali del territorio hanno firmato oggi (6 giugno), a Lugo, l’atto costitutivo della Fondazione Vitalis, un nuovo ente nato con l’obiettivo «di contribuire concretamente alla crescita del territorio, mettendo al centro la formazione dei giovani, la promozione della conoscenza, l’inclusione sociale e lo sviluppo culturale e tecnologico».
I fondatori sono i vertici di aziende operanti in diversi comparti: Bucci Automations, Cni Informatica, Eurovo, Futura, Geminiani, Icel, Marcegaglia Carbon Steel, Marini, Sica, Surgital, Unitec e Vulcaflex.
«Lo sviluppo di un territorio non nasce solo da infrastrutture o investimenti economici – afferma Angelo Benedetti di Unitec, presidente della fondazione -, ma dalla capacità di motivare i giovani, formarli, coinvolgerli e attrarli, offrendo loro strumenti, visione e fiducia. La cultura e lo studio della materia tecnologica sono la base del dna di questo nostro territorio. La nostra missione è fermare la fuga dei talenti e sostenere chi desidera studiare, produrre, innovare e costruire valore qui, dove le radici incontrano il futuro».
La Fondazione Vitalis opererà «con finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale – si legge in una nota inviata alla stampa -, promuovendo iniziative volte a migliorare il tessuto educativo, culturale e tecnologico della provincia di Ravenna e della Romagna».
Tra le prime azioni concrete della fondazione è prevista l’attivazione di partnership con università, Its ed enti formativi per l’erogazione di borse di studio, contributi economici, stage, tirocini, scambi di competenze, con un coinvolgimento diretto delle aziende nel ruolo di incubatori di crescita e innovazione.
Vitalis svilupperà, inoltre, iniziative di orientamento in collaborazione non solo con università e istituti di formazione superiore, ma anche con le scuole secondarie di primo grado e con le scuole primarie.
Il nome “Vitalis” – come racconta Paolo Pasini, ideatore del nome e testimone d’atto della Fondazione – «è un omaggio a San Vitale, icona di Ravenna, e alla basilica paleocristiana che porta il suo nome, simbolo di bellezza, arte e spiritualità. È anche un riferimento alla via San Vitale, che collega idealmente Bologna a Ravenna, unendo Alma Mater alla Bassa Romagna, e ricordandoci che formazione e cultura sono ponti tra le persone e tra le generazioni. Ma, soprattutto, Vitalis è una dichiarazione di principio: la formazione non è un obbligo da assolvere, ma una scelta consapevole per vivere pienamente il proprio ruolo nella società. Parafrasando Seneca: Non studiamo per la scuola, ma per la vita».