venerdì
26 Dicembre 2025

Inaugurata una cabina insonorizzata per registrare podcast e contenuti audio

È stata presentata e attivata la nuova cabina insonorizzata per la registrazione di podcast e contenuti audio di vario tipo, collocata all’interno della Biblioteca Comunale “Luigi Dal Pane” di Castel Bolognese. Uno spazio concepito per offrire alla cittadinanza un luogo dedicato alla produzione di contenuti audio in un ambiente raccolto, accessibile e dotato di strumenti professionali.

La struttura sarà utilizzabile previa registrazione alla biblioteca e prenotazione negli orari di apertura, con l’accettazione del regolamento attualmente in fase di completamento. La cabina, con una capienza massima di quattro utenti, è equipaggiata con dotazione professionale Rode: due microfoni a condensatore, mixer a 7 tracce, smartpad programmabile, cuffie e PC dedicato. Gli utenti potranno registrare podcast, appunti vocali, autolibri, poesie, narrazioni, dialoghi o qualsiasi contenuto audio personale, da esportare e riutilizzare liberamente al termine della sessione.

Il sindaco Luca Della Godenza e l’assessore Luca Selvatici dichiarano: «Crediamo molto nelle attività che ruotano attorno alla fruizione della cabina insonorizzata, sia per aumentare la frequentazione della biblioteca, aumentarne la dotazione a disposizione di chiunque voglia mettersi in gioco sperimentando strumenti per la divulgazione della cultura, sia per chi già realizza contenuti audio e vuole sfruttare questo luogo per le proprie necessità. Nel 2026 attiveremo anche un percorso insieme alle scuole e agli storici locali per la realizzazione di un audio-archivio storico di Castel Bolognese. La biblioteca deve essere uno spazio vivo, condiviso, vivace e che porta fame e nutrimento nei confronti delle attività culturali da apprendere o da divulgare».

L’intervento è stato finanziato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e si inserisce nel percorso avviato dal Comune all’interno del dossier di candidatura di Castel Bolognese a Capitale Italiana del Libro 2025. All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Castel Bolognese Luca Della Godenza e l’assessore alla Cultura, Turismo e Legalità Luca Selvatici insieme a Claudio Leombroni, responsabile del Servizio Biblioteche, Archivi, Musei e Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna in rappresentanza dell’assessorato alla Cultura guidato da Gessica Allegni. Cono loro Daniela Simonini, capo servizio e direttrice della Biblioteca comunale di Faenza e Benedetta Diamanti, dirigente dell’Area Cultura, Turismo, Sport e Politiche internazionali dell’Unione della Romagna Faentina.

Consar Ravenna, big match infrasettimanale: al Pala de Andrè arriva Brescia

Il big match di mercoledì 3 dicembre alle 20 sembra un rewind dell’annata scorsa: stessa giornata di campionato (l’ottava di andata), stesso impianto (il Pala De Andrè), e identica posizione di classifica con la Consar solitaria capolista e la Consoli Sferc Brescia a inseguire un punto dietro.

La formazione lombarda ritenta il salto in Superlega, forte di un organico dove abbondano qualità, talento ed esperienza. In casa Consar c’è anche la voglia di prendersi la rivincita dalle due sconfitte patite nella scorsa stagione, quando Brescia fu l’unica squadra a lasciare a secco Goi e compagni. «Speriamo che questa volta vada in modo diverso e con un altro risultato – dice Saverio Di Lascio, vice coach della Consar – ma comunque andrà sarà una partita bella da giocare per le squadre e bella da vivere per il pubblico, a cui vogliamo regalare una grande prestazione».

Tra i temi tattici del match di domani sera c’è la sfida in cabina di regia e dalla linea dei nove metri tra Antonino Russo e Filippo Mancini, attesissimo ex per la prima volta contro la squadra in cui è cresciuto, ha vinto tanto nelle giovanili e ha debuttato tra i grandi. Mancini è primo con 26 ace, Russo terzo con 24. A loro volta Zlatanov da una parte con 129 punti messi a segno e Oreste Cavuto, altro ex di serata, dall’altra con 113 punti, alimentano la sfida in attacco. E poi grande confronto di esperienza e gestione tra Goi e Rossini nell’organizzazione della seconda linea. «Guardiamo il roster di Brescia e vediamo che c’è tanta qualità tecnica, molta esperienza e una certa aggressività di gioco, in battuta e in attacco. E’ una squadra costruita per salire di categoria, con giocatori che conoscono benissimo la A2” – sottolinea il vicecoach ravennate -».

Per la capolista Consar sarà un test di maturità, per vedere fino a che punto è arrivato il suo percorso di crescita. «Le posizioni in classifica lasciano il tempo che trovano mancando ancora tantissime partite – osserva Di Lascio – e questo non sarà un match decisivo per il campionato, però una bella prova o meglio ancora una vittoria ci darebbe ancora più entusiasmo e consapevolezza. Quello che abbiamo fatto finora resta comunque».

Prima del match, il club ravennate presenterà al pubblico le due squadre Under 16 femminili, la novità del settore giovanile ravennate di questa stagione. La partita sarà visibile gratuitamente sulla piattaforma streaming DAZN e in differita giovedì 4 dicembre alle 17 sul canale 78 di Tele Romagna.

Giornata agrodolce per il basket: Faenza cade in casa contro Latina, Ravenna vince e convince

Due partite in provincia, ma esiti opposti, durante la 14esima giornata di Serie B Nazionale di basket. Tema Sinergie Faenza perde (66-74) per la prima volta in stagione al Pala Cattani contro un’ottima Latina, che è riuscita ad imbrigliare al meglio i tiratori manfredi con fisicità e cinismo. Più vicino all’Adriatico invece vince largamente l’Orasì Ravenna (97-62), al Pala Costa, contro Jesi. L’energia dei ragazzi di coach Auletta ha travolto fin dalle prime battute i marchigiani che gravitano in zona playoff.

La Tema Sinergie non ‘morde’ la partita dalla prima azione come nelle precedenti gare e soffre la pressione di Latina, che, trascinata dal’ex Nazionale Sacchetti (11 punti nel primo quarto), si porta sul 14-6. L’attacco non gira al meglio, ma i Raggisolaris non demordono ed infatti ad inizio del secondo quarto, riaprono i giochi con un break di 8-0 per il 22-25. Latina risponde subito con un 9-0 andando sul 34-22 e all’intervallo gli ospiti conducono 41-32. Al rientro in campo, Santiangeli infiamma il PalaCattani e con una sua tripla regala il 45-49. Ancora una volta Latina è bravissima a rispondere: questa volta si affida a Baskovic, che propizia il 57-47 fine terzo periodo. La Tema Sinergie non molla e con Fumagalli tocca il 61-66 a 2’’ dalla fine, non risentendo della puntuale tripla di Di Emidio del 69-61. Ancora ‘Fuma’ e Fragonara (canestro nato da una palla rubata da una rimessa dal fondo di Latina) accorciano sul 66-69 a 31’’ dalla fine e il PalaCattani si incendia. Il canestro decisivo lo segna l’ex Pastore a 14’’ (72-66) con una tripla perfetta.

TEMA SINERGIE FAENZA: Bianchi ne, Tartaglia ne, Rinaldin 6, Stefanini, Mbacke 4, Vettori 4, Van Ounsem 4, Romano 5, Longo 4, Fragonara 9, Santiangeli 17, Fumagalli 13. All.: Pansa
All.: Pansa
LATINA: Maiga 3, Simonetti 4, Gallo 5, Chiti 5, Di Emidio 7, Sacchetti 17, Nwohuocha 7, Cipolla 11, Pastore 5, Palombo, Bakovic 10. All.: Gramenzi

 

Ravenna parte fortissimo e, grazie alle iniziative di Dron, Brigato e soprattutto Jakstas, firma subito un primo allungo convincente. L’ingresso di Feliciangeli aggiunge energia su entrambi i lati del campo e il primo quarto si chiude con i giallorossi solidi in difesa e molto fluidi in attacco. Nel secondo periodo Jesi prova a reagire con Arrigoni e una tripla di Bruno, ma l’OraSì mantiene il controllo grazie ai punti di Paolin, Morena e Naoni. Il break marchigiano non basta e Ravenna, con ritmo e qualità, va all’intervallo avanti 52-41. Nel terzo quarto arriva la spallata decisiva: Jakstas, Naoni e Cena guidano un parziale travolgente che porta i padroni di casa fino al +28, mentre la tripla di Dron e le giocate di Paolin infiammano il PalaCosta. Il periodo si chiude sull’eloquente 80-49. Nell’ultima frazione i giallorossi amministrano e ampliano ancora il vantaggio, con Brigato, Feliciangeli e Di Pizzo protagonisti. Nel finale spazio a tutto il roster e applausi per Venturini e Catenelli. Ravenna domina e chiude con un netto 97-62.

OraSì Basket Ravenna: Jakstas 15, Paolin 15, Cena 11, Dron 8, Catenelli 0, Brigato 17, Venturini 0, Paiano 3, Feliciangeli 7, Morena 5, Naoni 9, Ghigo 7.

General Contractor Jesi: Piccone 14, Di Pizzo 9, Tamiozzo (n.e), Nicoli 6, Del Sole 2, Maglietti 14, Morino (n.e), Toniato 5, Bruno 3, Arrigoni 9.

Una foca monaca vicino alla spiaggia nel Ravennate: «Avvistamento straordinario, specie a forte rischio estinzione»

Straordinario avvistamento nelle Riserve Naturali dello Stato sul litorale ravennate (in zona area protetta foce del Bevano): i militari dipendenti dal Reparto Carabinieri Biodiversità di Punta Marina, durante un normale servizio di perlustrazione, hanno visto emergere dalle acque poco profonde vicino alla spiaggia un esemplare di foca monaca Monachus monachus.

Grazie alla collaborazione di Cestha Centro Sperimentale per la Tutela degli Habitat di Marina di Ravenna è stato possibile identificare l’esemplare in una femmina adulta della lunghezza di circa 2 metri; la foca appariva in buona salute e per nulla intimidita della presenza umana.

Probabilmente la foca, seguendo un banco di pesci per nutrirsene, ha deciso di riposarsi nelle acque poco profonde del litorale emergendo ogni 5 minuti per respirare e nuotando in esplorazione della riva approfittando del suo corpo affusolato ideale per l’ambiente marino. Non risultano avvistamenti recenti di questa specie nelle acque costiere di Ravenna o Ferrara.

La foca monaca è una specie a forte rischio di estinzione: infatti è inserita nella lista rossa Iucn a rischio critico di estinzione nel Mediterraneo; la popolazione nel mediterraneo è stimabile tra i 350 e i 450 esemplari. Originariamente diffusa in tutto il bacino meridionale del Mediterraneo, in Italia è attualmente e sporadicamente presente in poche stazioni del Tirreno. L’esemplare giunto sulle coste ravennati con buona probabilità giunge dagli insediamenti presenti sulle coste croate e dalla penisola istriana.

Dal centro Cestha arriva un’avvertenza per tutti: «Si ricorda che, in caso di avvistamento, è fondamentale mantenere sempre le distanze e non interferire in alcun modo con l’animale, segnalando eventuali osservazioni agli enti competenti. La tutela di questa specie passa anche attraverso il rispetto dei suoi spazi e la protezione delle nostre aree naturali».

«Occorrono più sforzi per attrarre i croceristi in centro città»

Quali siano le ricadute del turismo crocieristico sul Ravenna è un tema al centro del dibattito ora che è in costruzione il nuovo terminal a Porto Corsini. Ne abbiamo parlato con Riccardo Ricci Petitoni, referente di Confesercenti Ravenna per il commercio e il centro storico.

È vero che le crociere fanno lavorare di più le attività della città?
«Il beneficio c’è, ma questi sono ancora anni di assestamento. Stiamo aspettando la conclusione dei lavori del nuovo terminal, che ci auguriamo faccia crescere esponenzialmente i flussi. Ma soprattutto sarà importante governare questo incoming, in modo che porti più introiti per i negozi, i locali e il comparto ricettivo».

Adesso non sono abbastanza?
«Ravenna è soprattutto home port, città di arrivo e partenza delle crociere. I passeggeri arrivano una notte prima o ripartono il giorno dopo il viaggio, perciò bisogna fare più sforzi per convincerli a visitare Ravenna. Promuovendo la città e aiutandoli a orientarsi tra i monumenti e le vie dello shopping, in modo che non si concentrino sempre negli stessi pochi luoghi. Come Confesercenti, qualcosa stiamo cercando di fare».

Per esempio?
«Lo scorso ottobre abbiamo organizzato la manifestazione Caplet & Friends, decidendo per la prima volta di farla iniziare di giovedì anziché di venerdì. Di solito i giorni feriali sono più smorti per questo tipo di eventi, perché le persone lavorano. Invece c’è stata una buona presenza perché la mattina dopo partiva una grande nave da crociera (la Celebrity Eclipse da tremila passeggeri, ndr). Probabilmente i passeggeri hanno deciso di arrivare un giorno prima per godersi la manifestazione. Penso che la città debba strutturarsi per offrire più attrattive del genere ai crocieristi, che non sempre arrivano nel fine settimana».

Serve fare sistema?
«Di sicuro va migliorata la sinergia con i gestori del terminal. Il comitato Spasso in Ravenna (formato da Cna, Confartigianato, Confesercenti e Confcommercio, che si occupa di animare e promuovere il centro storico, ndr) ha proposto azioni specifiche per i crocieristi, ma non sono state mai attuate. Bisogna riprendere quelle idee in vista del prossimo anno, quando i flussi dovrebbero aumentare col nuovo terminal, per farci trovare pronti con un’offerta personalizzata».

I benefici arrivano anche dai passeggeri che fanno scalo intermedio a Ravenna?
«I transiti sono molto rapidi e fugaci, le persone hanno poche ore di sosta a disposizione e spesso vanno altrove. Lo decidono all’ultimo, acquistando le gite mentre sono in mare, a seconda dell’impulso del momento o degli intermediari che vendono i pacchetti a bordo. Perciò gli scali sono difficili da controllare e non portano grandi movimenti. La vera differenza può farla l’home port, ma solo se riusciremo a trasformare il soggiorno tecnico dei passeggeri in un’occasione per promuovere la città e convertire questo flusso in un beneficio per le attività commerciali. Bisogna comunicare Ravenna come un luogo in cui vale la pena dormire una o due notti prima o dopo la crociera, per visitarla con tempi più dilatati».

Quali attività lavorano di più col crocierismo?
«I bar e i ristoranti, perché rispondono a un bisogno immediato. Ma anche le attività commerciali hanno un beneficio, soprattutto i negozi d’abbigliamento di livello medio-alto nei giorni di partenza delle crociere di lusso. Queste portano una clientela altospendente che cerca il vero made in Italy nelle boutique di vestiti, ma anche tra gli artigiani del mosaico».

Ladri in azione di notte nel villaggio di Natale dei donatori di sangue: «Gesto vile contro dei volontari»

Nella notte tra lunedì e martedì è stata presa di mira una baita del villaggio natalizio dei donatori di sangue di piazza San Francesco, in centro a Ravenna. Confermata comunque l’inaugurazione di sabato 6 dicembre.

Come denuncia l’Advs sui social, qualcuno ha forzato una finestra, rubando diverso materiale, per un valore di diverse centinaia di euro. «Ogni furto rappresenta un reato degno di condanna che genera tanta rabbia da parte di chi lo subisce – commenta l’associazione dei donatori di sangue -. Ma quando il furto colpisce una associazione di volontariato, diventa un gesto talmente vile da lasciare l’amaro in bocca a tutti i volontari che ogni giorno gratuitamente si dedicano al prossimo. E questo, forse, è quello che ci fa più male!».

Dopo la querela dell’associazione, le forze dell’ordine cercheranno di risalire ai colpevoli tramite le immagini delle telecamere presenti in zona.

Sottopasso ferroviario di Bagnacavallo, l’assessore: «Siamo entrati nella fase più importante del cantiere» – FOTO

Nuovo incontro tra l’Amministrazione comunale, Rete Ferroviaria Italiana e Italferr (Gruppo FS Italiane), insieme all’impresa appaltatrice Rem s.r.l., al cantiere per la realizzazione del sottopasso ferroviario carrabile di via Bagnoli Superiore e della nuova rete viaria che collegherà la Sp253 San Vitale con l’area produttiva posta sulla provinciale Naviglio, a Bagnacavallo.

All’incontro hanno partecipato il sindaco Matteo Giacomoni, rappresentanti della Giunta e dell’Area Tecnica del Comune. È stata l’occasione per verificare l’avanzamento delle lavorazioni dopo il sopralluogo effettuato a fine luglio.

Dopo la conclusione della rotatoria di via Fornazzo, nelle ultime settimane il cantiere si è concentrato sul completamento della rotatoria intermedia e della relativa viabilità interna, oltre che sulle opere idrauliche per la deviazione del canale Zani. Sono inoltre iniziate le attività di realizzazione delle rampe di accesso al monolite che costituirà la struttura del sottopassaggio ferroviario. Parallelamente, Fibercop sta portando avanti gli interventi necessari allo spostamento delle linee telefoniche e di rete che interferiscono con il tracciato della terza e ultima rotatoria prevista, da realizzarsi sulla San Vitale.

A lavori conclusi, la nuova viabilità collegherà la San Vitale con la rotatoria dell’autostrada sulla via Naviglio, deviando il traffico ed evitando la formazione di code in prossimità del centro cittadino.

«Abbiamo constatato come si sia entrati nella fase più importante del cantiere – sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Ravagli – che porterà alla realizzazione della struttura del sottopassaggio ferroviario e consentirà di collegare le due parti di viabilità già ultimate a sud e a nord della linea. Registriamo inoltre positivamente l’impegno costante di Rfi e della ditta esecutrice nel cercare di anticipare quante più lavorazioni possibile, così da arrivare nel più breve tempo alla conclusione dell’opera».

Il costo complessivo del progetto è di circa 12 milioni e 850mila euro, oltre la metà dei quali finanziati dal Comune di Bagnacavallo con contributi di Rfi, Regione Emilia-Romagna e Provincia di Ravenna

«Bisogna potenziare e organizzare meglio le forze dell’ordine, si muova il Comitato provinciale»

«L’esercito non  può sostituire la polizia per garantire la sicurezza dei cittadini di Ravenna. Serve invece un potenziamento delle forze dell’ordine sul territorio. il prefetto deve dare impulso al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e assumere le determinazioni necessarie a razionalizzare, meglio coordinare e massimizzare l’efficienza dell’attività delle forze di polizia e delle polizie locali». È la proposta della Democrazia cristiana a Ravenna per dare una risposta alle richieste di maggiore sicurezza che arrivano dalla cittadinanza.

Il vice segretario regionale, Giovanni Morgese, e il responsabile dei rapporti con le forze di polizia, Stefano Bandini, chiedono misure concrete e immediatamente applicabili: «Qualora si ritenga necessario ricorre all’uso di rinforzi esterni, si richieda l’invio temporaneo di personale del battaglione carabinieri o del reparto mobile della polizia, in maniera da poterli impiegare in assetto celere dove necessario».

I ravennati Morgese e Bandini chiedono all’assessore alla Sicurezza, Eugenio Fusignani, e al sindaco Alessandro Barattoni di sollecitare il prefetto affinché vengano attivati tutti gli strumenti già previsti dalla legge per rafforzare la sicurezza cittadina: «Non servono slogan o allarmismi: servono uomini, mezzi e organizzazione. Solo così si può garantire sicurezza reale, coesione sociale e fiducia nelle istituzioni».

Massimo Isola si ricandida a sindaco di Faenza con la coalizione di centrosinistra

Il sindaco uscente di Faenza, Massimo Isola, ha sciolto le riserve e – nel corso di un incontro sul bilancio del suo mandato al Museo Internazionale delle Ceramiche – si è dichiarato disponibile a ricandidarsi a Primo cittadino della città manfreda. Una decisione attesa e in qualche modo scontata, con il Pd che aspettava solo il suo annuncio per confermare il proprio candidato alle Amministrative della prossima primavera. Isola sarà nuovamente alla guida di una coalizione larga (con il Movimento 5 Stelle), come quella che lo sostiene attualmente e grazie alla quale fu eletto nel settembre del 2020 con il 60 percento delle preferenze.

Il mandato di Isola è stato ovviamente caratterizzato dalle alluvioni che hanno travolto la comunità faentina. Da poco ha festeggiato (vedi foto) il riconoscimento di Faenza città creativa Unesco, grazie al ruolo della ceramica.

Il weekend del settore giovanile del Ravenna: solo un pareggio (e tre sconfitte)

Il Ravenna Fc archivia un weekend senza nessuna vittoria tra le proprie squadre impegnate nei campionati giovanili nazionali. Unici a non perdere, i 2011, fermati sul pareggio dall’Union Brescia (oltre all’Under 16, che affrontava un turno di riposo).

PRIMAVERA 4

La sconfitta più dolorosa è senza dubbio quella della Primavera, impegnata nello scontro diretto contro la capolista Dolomiti Bellunesi. I veneti grazie a questa vittoria allungano a +6 sui giallorossi, ora quarti.

RAVENNA FC-DOLOMITI BELLUNESI 1-3
RAVENNA FC: Gardini, Donattini (20’ st Raccagni), Girelli, Villa (20’ st Ruffino), Berti, Sermenghi, Andreoni, Leoni, Arlotti (1′ st Raimondo), Castellacci, Teleku (1′ st Godio). A disp.: Morigi, Correnti, Alpi, Argelli, De Vincenzo, Sabbadini, Ortelli, Scocco. All.: Vernacchio.
DOLOMITI BELLUNESI: Coan, Gandin (17’ st Bentivogli), Boscolo, Vettorazzo, Roseo, Akpam, De Toffol (35’ st De Toffoli), Da Rold, Casanova (1′ st Furlan), Bagnara (7’ st Mioranza), Marraffa (17’ st De Bona). A disp.: Guolla, Benetti, Bentivogli, Galliani, Gusatto.

CLASSIFICA: Dolomiti Bellunesi e Novara 21; Trento 20; Ravenna 15; Giana Erminio 14; Forlì, Livorno e Bra 11; Ospitaletto 9; Sambenedettese 6; San Marino 1.

UNDER 17

I 2009 sprecano troppo e perdono in casa contro l’Union Brescia, che rientra nella corsa playoff.

RAVENNA FC-UNION BRESCIA 1-2
RAVENNA FC: Bergonzini, Calamosca (41’ st Goni), Richard Paradise (27’ st Brusa), De Modena (15’ st Pedriali), Baldini, Fantelli, Zaccherini, Bertazzo, Benazzi, Rivalta (15’ st Parmiani), Ricci (27’ st Freddi). A disp.: Cappiello, Ravaioli, Barasi, Bellotti. All.: Casadio.
UNION BRESCIA: Grazioli, Andriulli (39’ st Foresti), Agenseye, Rumi, Beldenti, Cannavò, Bacchetti, Merisio, Baffoe (28’ st Ebegbelumhen), Bignotti (24’ st Ovanchi), Peci. A disp.: Davolio, Kerella, Zanardelli, Armani, Bilishti, Catriliescu. All.: Franchi.
RETI: 45’ pt Baffoe, 29’ st Brusa, 41’ st Cannavò.

CLASSIFICA: Vicenza 24; Trento 20; Cittadella 19; Ravenna 16; Forlì 15; San Marino 14; Union Brescia 13; Dolomiti Bellunesi 11; Vis Pesaro e Virtus Verona 10; Arzignano 9, Lumezzane 8, Carpi 4.

UNDER 15

Dopo quattro vittorie di fila, i 2011 vengono fermati sul pareggio dall’Union Brescia. Ma continua la rincorsa a un posto playoff.

RAVENNA-UNION BRESCIA 2-2
RAVENNA: Sanvido, Faccioli (12’ st Costantino), Ballerini (29’ st Zaharia), Dushku, Aldini (12’ st Barbi), Tassinari, V. Rolfini (29’ st Ingoli), Buscaroli (12’ st Gjeloshi), Bergonzoni (22’ st L. Rolfini), Montuschi (12’ st Malaguti), Musca (22’ st Brahimaj). A disp.: Pierfederici. All.: R. Buriani.
UNION BRESCIA: Barili, Donoaga, Gorlani, Chambers (1’ st Mafezzoni), Zanetti (1’ st Cappelletti), Graziano, Pezzotti (19’ st Rizzi), Giugno, Torri, Komerani (38’ st Khabiri), Bontempi. A disp.: Aiardi, Cipro, Strano, Bonardi. All.: Rossi.
RETI: 30’ pt Bergonzoni (R), 1’ st Gigno, 17’ st Mafezzoni, 31’ st L. Rolfini (R).

CLASSIFICA: Vicenza 30; Dolomiti Bellunesi 24; Virtus Verona 18; Union Brescia e Trento 16; Lumezzane 15; Ravenna 14; Cittadella 12; Vis Pesaro 11; Arzignano 10; Carpi 8; Forlì 4; San Marino 2.

UNDER 14

Altra sconfitta per i giallorossi, che tengono però testa ai blasonati rossoblù fino al termine della partita.

RAVENNA FC-BOLOGNA 1-2
RAVENNA: Rosolen, Serrazanetti, Siroli, Guancini, Carlini, Guardigli (31’ st Petaroscia), Martinangeli (20’ st Molinari), Ruiba (20’ st Tahiraj), Genova (13’ st Adelfio), Montana, Procopio. A disp.: Domenicale, Trerè, Alouani, Celli, Eviani. All.: Colonna.
BOLOGNA: Magri, Morigi, Comparini, Nardi, Cavina, Guadagnolo, Biffoni, Tahiri (25’ st Galassi), Ferraro (11’ st Bajarami), Furlan (11’ st Sassi). A disp.: Brunello, Eulisi, Barbieri, Diaw, Cangini, Ekhoriyayi. All.: Tenuta.
RETI: 26’ st Guadagnolo, 30’ st Tahiraj (R), 34’ st Bajarami.

CLASSIFICA: Parma 27; Sassuolo e Bologna 21; Cesena 18; Modena 15; Forlì 12; Reggiana 8; San Marino 5; Ravenna 3; Carpi 2.

 

Il Giro d’Italia 2026 sulle strade ravennati: il 17 maggio la gara maschile, il 30 quella femminile

Il Giro d’Italia maschile e il Giro d’Italia femminile, competizioni ciclistiche di rilievo internazionale, nel 2026 passeranno sulle strade della provincia di Ravenna. I tracciati delle due gare sono stati presentate a Roma oggi, 1 dicembre.

Il Giro maschile partirà dall’estero, dalla Bulgaria, venerdì 8 maggio, per terminare a Roma domenica 31 maggio. La tappa emiliano-romagnola, la nona, partirà da Cervia (Ra) domenica 17 maggio per concludersi al Corno alle Scale (Bo), per un totale di 184 km di percorso e 2.400 metri di dislivello. I corridori passeranno per San Zaccaria, San Pietro in Vincoli, San Pietro in Trento, Bivio di Russi, Cotignola, Barbiano, Solarolo, nel Ravennate, poi Mordano, Castel Guelfo di Bologna, Poggio Piccolo, Ponte Rizzoli, San Lazzaro di Savena, Rastignano, Pian di Macina (Musiano), Sasso Marconi, Marzabotto, Pioppe, Vergato, Riola, Molinaccio, Silla, Gaggio Montano, Querciola, Villaggio Europa, Vidiciatico, Madonna dell’Acero e Corno alle Scale (in provincia di Bologna). Arrivo in salita, dunque, a quota 1471 metri d’altezza; e anche un ritorno al Corno, a 22 anni di distanza dalla vittoria di tappa di Gilberto Simoni, nel 2004.

Il Giro Women si svilupperà su nove tappe totali, di cui tre in Emilia-Romagna. La partenza è prevista sabato 30 maggio da Cesenatico (Fc) per una prima tappa tutta romagnola che si concluderà a Ravenna (139 km). L’avvicinamento alla meta avverrà attraverso la pianura ravennate fino a sfiorare le Valli di Comacchio; poi passaggio sull’arrivo per affrontare due giri di circuito di circa 23 km. Il percorso transiterà per Cella, Pisignano, Casemurate, San Zaccaria, San Pietro in Vincoli, Ghibullo, San Pancrazio, Russi, Bagnacavallo, Alfonsine, Savarna, Sant’Alberto, la rotatoria con la Statale 309 Romea, Ravenna, Marina di Ravenna (due giri), e arrivo a Ravenna.

«Accogliere il Giro d’Italia e il Giro d’Italia Women sulle nostre strade significa rinnovare ogni volta un legame profondo tra l’Emilia-Romagna e il ciclismo – sottolineano il presidente della Regione, Michele de Pascale e l’assessora Roberta Frisoni –. Siamo quindi orgogliosi di ospitare anche quest’anno quattro tappe così significative, con una tappa del Giro maschile che unendo Cervia al Corno alle Scale sancisce il legame profondo che lega Costa e Appennino, Romagna e Emilia, e con altre tappe che da Cesenatico, Ravenna, Brescello e Sorbolo racconteranno la bellezza e varietà dei nostri territori. L’Emilia-Romagna- proseguono presidente e assessora- è una regione che pedala ogni giorno: nelle città, nei borghi, tra mare e Appennino, dove il ciclismo è passione, stile di vita e identità. Il Giro d’Italia e il Giro d’Italia Women – lo sappiamo – sono un’emozione collettiva che unisce il Paese e accende l’entusiasmo di intere comunità. Ma per il nostro territorio rappresentano anche una straordinaria occasione per mostrare al mondo la sua bellezza e per generare un ritorno concreto in termini turistici ed economici, valorizzando imprese, ospitalità e servizi. Saremo felici- concludono de Pascale e Frisoni- di accogliere e dare il benvenuto ad atlete, atleti e organizzatori, ma anche ai numerosi spettatori, con il calore e la competenza di una terra che ama davvero questo sport».

Spariti 200mila euro, broker indagato: usava i soldi dei clienti anche per auto di lusso

La guardia di finanza di Faenza ha eseguito una misura cautelare nei confronti di un sedicente consulente finanziario, indagato per esercizio abusivo dell’attività finanziaria e truffa aggravata. Il giudice per le indagini preliminari (Gip) del tribunale di Ravenna ha accolto la richiesta della procura della Repubblica e disposto per l’indagato l’obbligo di firma alla polizia giudiziaria, in attesa della celebrazione del processo. Coinvolta nell’indagine anche una donna, indicata come complice incaricata di gestire la rete dei clienti, tra i quali figurano anche diversi residenti a Ravenna.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo avrebbe raccolto e gestito illecitamente investimenti per circa 200mila euro, in quattro casi al momento interamente ricostruiti. Gli accertamenti bancari avrebbero poi evidenziato che gran parte del denaro affidato al broker, invece di essere investito, veniva trasferito su conti correnti esteri per poi rientrare in Italia e finanziare spese personali, tra cui il pagamento di leasing per autovetture di lusso.

I quattro episodi contestati sono emersi dopo le denunce presentate dai clienti che non riuscivano più a contattare il loro consulente, nel frattempo resosi irreperibile e trasferitosi in un’altra regione. È stato successivamente rintracciato dai Finanzieri.

Dalle testimonianze raccolte è emerso che il presunto consulente si procurava la clientela tramite passaparola, presentandosi come broker specializzato in operazioni speculative su mercati esteri. Prometteva rendimenti elevati e un bonus sul capitale investito, per convincere le vittime ad aumentare le somme affidate.

Ai clienti venivano anche fornite credenziali per accedere a un sito web creato ad hoc, dove tramite un account personale era possibile consultare report dei presunti guadagni ottenuti dagli investimenti. Un meccanismo che, secondo gli investigatori, dava l’impressione di massima trasparenza fino al momento in cui gli investitori chiedevano di disinvestire.

A quel punto, riferisce la guardia di finanza, l’uomo avrebbe iniziato a rinviare la restituzione delle somme con varie giustificazioni, arrivando a parlare persino di presunti controlli antiriciclaggio che avrebbero allungato i tempi dei rimborsi.

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