lunedì
07 Luglio 2025

Al via già dal 7 ottobre la campagna di vaccinazione contro l’influenza

Gratis per over 60 e fragili. La Regione punta ad alzare la copertura, ferma al 59,1 percento sopra i 65 anni

Campagna Influenza Vaccino
Un ritaglio della locandina che promuove la campagna vaccinale contro l’influenza

Partenza anticipata per la campagna di vaccinazione antinfluenzale, che in Emilia-Romagna prenderà il via lunedì 7 ottobre, oltre una settimana prima rispetto al 2023 – quando partì il 16 ottobre – e addirittura due rispetto al 2022, quando la data di avvio fu il 24 ottobre.

Una scelta, voluta dalla Regione, che è stata raccomandata dal ministero della Salute, in considerazione della circolazione dei virus respiratori nella stagione 2023/24 e alle conseguenti previsioni per quest’anno. La stagione scorsa, infatti, in Emilia-Romagna si sono ammalate oltre 1,2 milioni di persone, con un’incidenza alta e un picco pari a circa 23 casi per 1.000 assistiti, vicino al primato negativo di 24,5 casi del 2004.

A disposizione c’è già un milione di dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1,2 milioni ed essere somministrate in qualsiasi momento. L’anticipo della campagna non implica, infatti, che si concluda prima: ci si potrà vaccinare regolarmente fino a febbraio 2025. Confermata la possibilità di vaccinare gratuitamente i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, per i quali (nella fascia 2-6 anni) sarà disponibile anche il vaccino antinfluenzale spray nasale.

Anche quest’anno è prevista, su richiesta, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello anti Covid-19: sono disponibili 300mila dosi aggiornate contro le nuove varianti e altre, se necessarie, saranno ordinate. Chi volesse vaccinarsi solo contro il Covid può già farlo presso i centri vaccinali per adulti e bambini. Non appena sarà completata la distribuzione dei vaccini anche ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e alle farmacie, i canali di somministrazione si amplieranno ulteriormente.

La stagione scorsa è stata caratterizzata da una minor propensione della popolazione alla vaccinazione antinfluenzale rispetto a quella precedente. Sono state eseguite 920.231 vaccinazioni dai medici di medicina generale e dai servizi sanitari della Regione. La copertura rilevata nei soggetti con età superiore a 65 anni è pari al 59,1%, più bassa rispetto alle ultime quattro stagioni, ma comunque lievemente in rialzo rispetto alle stagioni precedenti.

«La vaccinazione – dichiara l’assessore alla Salute della Regione, Raffaele Donini – è la protezione più efficace e sicura per prevenire l’influenza e ridurne le complicanze, che per alcune persone possono essere anche molto gravi, e conseguentemente diminuire gli accessi ai Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale. Anche per questo abbiamo realizzato una nuova campagna di informazione e sensibilizzazione che invita a “non far girare l’influenza”».

Destinatari della vaccinazione gratuita. La vaccinazione antinfluenzale verrà offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, alle donne in gravidanza, indipendentemente dall’età gestazionale e a quelle che hanno appena partorito, alle persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi–59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi), ai bambini sani tra i 6 mesi e i 6 anni, ai residenti in strutture assistenziali e lungodegenze di qualunque età, ai medici e agli operatori sanitari, alle persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ai donatori di sangue, ai volontari in ambito sociosanitario e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

È stato inoltre raccomandato alle Aziende sanitarie il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per persone anziane, con disabilità o vulnerabili affinché sia garantita la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.

Dove vaccinarsi. Il vaccino potrà essere somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri che aderiscono alla campagna 2024/25, dalle farmacie convenzionate aderenti, dai servizi di sorveglianza sanitaria delle Aziende sanitarie, dai servizi di igiene e sanità pubblica, dai servizi di pediatria di comunità.

Vaccinazione a pagamento. Il vaccino potrà essere somministrato presso i centri vaccinali regionali anche a soggetti sani che lo richiedono. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento di una cifra che va dai 19 ai 36 euro a dose in base al tipo di vaccino (comprensivo del costo del vaccino sostenuto dal servizio sanitario regionale e della prestazione vaccinale).

Borgo Durbecco: lavori alle fogne dopo tre alluvioni, nuova viabilità per due mesi

Dal 30 settembre il cantiere della ditta incaricata da Hera

460879413 910347387628891 3418215208914295287 NPartono i lavori di sostituzione e potenziamento della rete fognaria nel quartiere Borgo Durbecco a Faenza colpito da tre alluvioni in sedici mesi. Dal 30 settembre le opere saranno eseguite da una ditta incaricata da Hera. Per circa due mesi sono previste sostanziali modifiche alla viabilità in via Ugo Piazza, via Cimatti, rotonda via Cimatti/Torretta/Silvio Pellico e ponte Bailey. Le modifiche alla viabilità si divideranno in diverse fasi in base all’andamento dei lavori.

La prima fase dell’intervento interesserà lavori all’interno della rotatoria, lato fiume Lamone, tra le vie Ugo Piazza, Cimatti, Silvio Pellico, Torretta che prenderanno il via lunedì 30 settembre per una durata di due settimane (fino all’11 ottobre o comunque fino al termine dell’attività).

Durante questo periodo sono previste le seguenti modifiche alla viabilità: chiusura della viabilità sul ponte Bailey; divieto di transito in via Ugo Piazza, tranne per i residenti, frontisti e per i mezzi di soccorso ai quali sarà consentito il transito in entrambi i sensi di circolazione con accesso e uscita dalla rotonda. Nella rotatoria tra le vie Torretta/Ugo Piazza/Cimatti/Silvio Pellico: divieto di transito tra l’immissione di via Torretta e via Cimatti in direzione Santa Lucia; i veicoli provenienti da via Silvio Pellico e via Cimatti potranno transitare in via Torretta ma non potranno percorrere la rotatoria nel lato del fiume Lamone. Per i soli veicoli in uscita da via Ugo Piazza (residenti, frontisti, mezzi di soccorso e pronto intervento) sarà consentito immettersi nella rotonda verso via Cimatti e circolare in modo contrario al senso di marcia fino all’immissione in via Silvio Pellico, concedendo la precedenza ai veicoli in marcia normale. Durante questa parte dei lavori la viabilità nei pressi dell’intervento sarà regolata dai movieri della ditta incaricata dei lavori. Per favorire la circolazione dei veicoli diretti o provenienti da via Ugo Piazza è stato temporaneamente eliminato il cordolo spartitraffico che si trova in corrispondenza dell’immissione tra la rotonda e via Ugo Piazza.

Durante lo svolgimento dei lavori e comunque prima del termine della prima fase, verranno forniti aggiornamenti relativi alle tempistiche previste ed alle successive modifiche alla viabilità.

Dalla primavera 2025 bus giornalieri dall’aeroporto di Bologna a Ravenna e Cervia

Iniziativa della società Shuttle Italy Airport con quattro corse quotidiane che affiancano la linea Bologna-Cesena-Rimini

460729516 959929292840013 499374931257333526 NDalla primavera 2025 sarà in funzione un collegamento quotidiano con un autobus tra Cervia, Ravenna e l’aeroporto di Bologna. Il Comune di Cervia fa sapere che è in fase di definizione il servizio organizzato e fornito dalla società Shuttle Italy Airport e in particolare dai vettori Benedettini di Riccione e Casadei di Cesena. Alla tratta Bologna-Cesena-Rimini si affianca la tratta Bologna-Ravenna-Cervia con 4 corse giornaliere continuativamente tutto l’anno. L’attivazione del servizio è possibile grazie all’impegno di APT servizi Emilia Romagna, Visit Romagna e alla collaborazione dei Comuni di Cervia e Ravenna.

«Sono particolarmente soddisfatto – ha dichiarato il sindaco di Cervia Mattia Missiroli – per l’attivazione di questo servizio che ci collega all’aeroporto di Bologna. Si tratta di una richiesta avanzata da tempo anche dagli operatori turistici. È fondamentale incentivare l’uso dei trasporti pubblici, non solo per risparmiare tempo e denaro, ma anche per ridurre l’impatto ambientale e limitare l’utilizzo dell’auto privata».

Ugolini a Ravenna: «Tre alluvioni in 16 mesi, non è solo cambiamento climatico»

Per la professoressa e ex sottosegretaria all’Istruzione del governo Monti, candidata alla presidenza della Regione con il centrodestra, «è necessario riuscire a governare fiumi e affluenti per ridurre i rischi»

4«Ho scelto di candidarmi per i miei figli e per i miei studenti, con l’idea di dare loro un futuro più solido da qui a dieci anni». La professoressa Elena Ugolini, docente di storia e filosofia e direttrice dell’istituto Malpighi di Bologna, inquadra così la sua discesa in campo come candidata alla presidenza della Regione Emilia-Romagna in occasione della prima visita ufficiale a Ravenna, oggi, 27 settembre.

Ugolini, nata a Rimini nel 1959 e già sottosegretaria all’Istruzione durante il governo Monti, correrà per il centrodestra come candidata civica e ha presentato il suo programma nel corso di una conferenza aperta al pubblico. Tra i primi punti la valorizzazione della famiglia, il miglioramento del sistema scolastico, sanitario e dell’urbanistica: «Credo in una politica che rimetta al centro le persone, gli educatori, intesi come sia come insegnati che come genitori, che devono sentirsi liberi di fare figli a prescindere dalla categoria di reddito senza temere di entrare nella fascia di povertà».

Ugolini promette un occhio di riguardo anche per i professionisti in ambito medico e sanitario per le nuove generazioni, «affinché non si sentano più costrette a spostarsi all’estero per realizzarsi».

Parlando di economia e sviluppo, la necessità è «semplificare i bandi per migliorarne l’accessibilità, portare avanti un “progetto casa” con i dovuti sostegni e revisionare la legge urbanistica, semplificandola».

Tra i temi affrontati durante la presentazione anche la messa in sicurezza del territorio dal punto di vista idrogeologico: «Non sono una terrapiattista e riconosco la realtà del cambiamento climatico, che richiede l’unione di varie tipologie di professionisti per essere contrastato, tra geologi, fisici e scienziati. Non può essere usato però come alibi come è stato fatto dalla sinistra negli ultimi anni. Tre alluvioni in sedici mesi non sono accettabili per un territorio come il nostro ed è necessario riuscire a governare fiumi e affluenti per ridurre i rischi, partendo dalla pulizia degli stessi, senza deroghe e rimandi. È importante passare dall’idea al progetto e alla sua realizzazione nel minor tempo possibile».

A sostenere l’intervento di Ugolini, i rappresentanti dei altri partiti di coalizione, come Fabrizio Dore, coordinatore provinciale di Forza Italia che si è espresso duramente sulla necessità di cambiamento in regione: «Sosteniamo pienamente la candidatura di Ugolini, una battaglia difficile in una terra comunista. Dopo tre alluvioni la sinistra non ha subito nessun contraccolpo a livello elettorale, questo dovrebbe bastare per far riflettere sulla tipologia di elettorato, che prende le sembianze di una sorta di malato che non sa nemmeno di esserlo».

Alberto Ferrero, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e candidato al consiglio regionale, nel suo intervento si è focalizzato principalmente nella sfida di Ugolini contro De Pascale: «È importante mettere Ravenna al centro di questa campagna, perché dall’altra parte non c’è un semplice avversario politico, ma il sindaco di questa città. Un sindaco desaparecido, che può elencare nella sua carriera una lunga lista di lavori pubblici mai portati a termine, una totale mancanza di rispetto per l’ambiente e il verde pubblico, oltre che a tre alluvioni nel corso di due anni a cui far capo come responsabile. Se in Emilia e nelle provincie lontane conoscessero meglio De Pascale e la sua storia politica, siamo sicuri che i consensi sarebbero miseri. Vogliamo per il futuro della Regione qualcuno con un piglio e un’umanità diversa da quella dimostrata da chi l’ha governata finora».

In ultimo una battuta di Roberta Conti, segretaria della Lega a Faenza, che si è espressa principalmente sull’amministrazione Bonaccini nel post alluvione definendola «incapace, incompetente e giocata sulla pelle di aziende e persone», con l’auspicio di «un cambiamento prima possibile nell’amministrazione e nella mentalità della Regione».

Lamone, Marzeno, Senio: in corso 10 interventi di ripristino per 18 milioni di spesa

La Regione Emilia-Romagna fa il quadro dei cantieri in corso sui principali corsi d’acqua in provincia di Ravenna che hanno riportato danni dopo il maltempo del 18-19 settembre

Lavori Argine Traversara 2A Traversara in corso la posa delle palancole per consolidare la chiusura della rotta del Lamone

Sono 5 gli interventi in corso che interessano l’asta del Lamone, per un investimento complessivo di 8 milioni e 900mila euro.

Traversara di Bagnacavallo continua il cantiere da 5 milioni per la sistemazione della rotta in sinistra idraulica e la ripresa delle lesioni arginali che si sono verificate in destra idraulica. Dopo la conclusione della coronella necessaria a interrompere il flusso in uscita dell’acqua, è in corso la posa delle palancole destinate a rinforzare le opere di riparazione eseguite; si procederà alla ricostruzione del rilevato dell’argine.

Interventi in corso anche a valle di Traversara, fino a località Borghetto, in sinistra idraulica, per il ripristino degli argini dopo le lesioni causate dal maltempo (lato Villanova di Bagnacavallo). Le operazioni sono svolte da valle verso monte (800mila euro).

Boncellino, con 2 milioni di euro si sta intervenendo per riprendere le erosioni causate dall’ultima piena sull’argine (che questa volta ha tenuto) e per sistemare le lesioni a monte, a livello del Ponte della Madrara, verso il confine tra Bagnacavallo e Russi. Altri 800mila euro hanno permesso di attivare il cantiere nella zona del Ponte della Castellina, a valle di Faenza.

Martedì, infine, partirà la sistemazione del muretto alla confluenza tra Marzeno e Lamone sotto il Ponte Rosso di Faenza (300mila euro). Attualmente sono già in svolgimento le attività di preparazione del cantiere; si prevede venga concluso nell’arco di 15 giorni.

Il Marzeno: pulizia delle acque e ripristino delle sponde

Partito anche il cantiere relativo alla parte collinare del Marzeno e dei suoi affluenti. I lavori si concentrano nel tratto collinare e prevedono la rimozione del materiale fluitato dalle acque durante la piena, insieme al ripristino delle sponde erose. Al momento le operazioni stanno interessando i tratti a livello di Modigliana e della località Marzeno, tra Faenza e Brisighella (800mila euro).

Il Senio: già conclusa la chiusura della coronella arginale

Sono 5 gli interventi in corso che interessano l’asta del Senio, per un investimento complessivo di 8 milioni 700mila euro. A Cotignola, dopo la chiusura della rotta si procede con celerità per la ricostruzione dell’argine del fiume (3,5 milioni) e per la ripresa delle lesioni determinate dalla piena. Sempre la sistemazione dei danni causati dall’ondata di maltempo eccezionale alle difese spondali è al centro di un ulteriore cantiere da 2 milioni, in svolgimento. Partite anche le opere di ripristino nel tratto Ponte Autostrada-Ponte Chiusaccia, a monte di Cotignola (1,2 milioni).

A monte di Alfonsine, nel tratto arginato del Senio, si è avviata la bonifica bellica: operazione necessaria e preliminare per poi procedere alla sistemazione delle difese spondali (2,8 milioni); a monte di Castel Bolognese risulta in svolgimento il ripristino dell’officiosità idraulica e dell’integrità delle arginature poste a protezione dell’abitato (200mila euro).

Traversara: stazione mobile per i carabinieri, sospesa la raccolta porta a porta

La caserma dell’Arma è stata danneggiata e ha bisogno di lavori di ristrutturazione. I residenti potranno gettare i rifiuti nei cassonetti stradali temporanei o esporli in strada per il ritiro di Hera

Caserma Carabinieri Traversara INei prossimi giorni a Traversara verrà installata una stazione mobile per i carabinieri nell’area della caserma che è stata danneggiata dall’alluvione e ha bisogno di lavori di risanamento per tornare alla piena operatività. Il nuovo spazio sarà a servizio della popolazione come punto di supporto e informativo.

Giacomoni Con FrioloNella mattinata di oggi, 27 settembre, il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni ha fatto un sopralluogo nella caserma danneggiata con il comandante della compagnia di Lugo, Cosimo Friolo, e i referenti della logistica del comando provinciale dei carabinieri e del Provveditorato alle opere pubbliche. Era presente anche il luogotenente di Bagnacavallo, Giuseppe Lettini.

Giacomo è soddisfatto per l’arrivo della stazione mobile: «Si riesce a restituire alla cittadinanza un servizio di primaria importanza. Ringraziamo l’Arma per la grande celerità con cui ha operato e si è attivata anche per programmare i lavori di ristrutturazione della caserma di Traversara».

Sul fronte del ripristino della frazione, proseguono i lavori della protezione civile sugli argini e quelli per il ripristino delle zone alluvionate. Il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale effettuerà domani, sabato 28 settembre, un intervento sulla rete scolante in via Torri, per cui il tratto tra la San Vitale e via Ca’ del vento sarà chiuso al traffico. I residenti di via Torri potranno accedere da via Ca’ del vento.

In tema invece di rifiuti, a Traversara Hera ha temporaneamente sospeso il servizio di raccolta porta a porta. Per i soli residenti nella frazione i cassonetti per la raccolta differenziata sono stati collocati sia in via don Rambelli sia in piazza del Partigiano. Continua inoltre la possibilità di esporre i rifiuti da alluvione sul fronte della propria abitazione, il recupero è sempre in carico a Hera.

Quanto alle donazioni, il Comune ricorda di prestare la massima attenzione a eventuali truffe effettuate da privati. La raccolta fondi ufficiale è quella avviata dal Comune per le popolazioni colpite, per la quale è possibile donare nelle seguenti modalità: Satispay, PagoPa, bonifico bancario all’Iban IT 80Z0627013199T20990000280 – Causale “Raccolta fondi emergenza alluvioni Bagnacavallo”. Alla stessa raccolta fondi aderisce la festa “San Michele per l’alluvione”. L’Amministrazione comunale vigilerà su raccolte che non sono collegate a quella ufficiale e stanno comparendo sui social e su altri canali.

Aggressioni con spray urticante: arrestato 20enne diventato l’incubo del quartiere

I residenti del Borgo Nuovo terrorizzati dal rischio di incontrare in strada il giovane che ha fratturato la tibia di un barista in un litigio per un pretesto. Ora deve rispondere di atti persecutori, minacce e lesioni

CC Auto + CarabiniereUn intero quartiere di Ravenna terrorizzato dai raid violenti di un ventenne residente. Gli altri abitanti nell’ultimo periodo stavano vivendo momenti di angoscia nel timore di incontrarlo per strada. L’incubo è finito nel pomeriggio di ieri, 26 settembre, quando i carabinieri della stazione di Ravenna l’hanno arrestato e portato in carcere per effetto di un’ordinanza di custodia cautelare con le accuse di atti persecutori, lesioni e minacce continuate aggravate.

L’ultimo episodio risale al 20 settembre. Alle prime ore del mattino il giovane, in probabile stato di alterazione psicofisica, per un banale pretesto aveva utilizzato uno spray al peperoncino per aggredire il gestore di un bar del quartiere, ingaggiando poi una violenta colluttazione e fratturando la tibia del barista.

Ma già in precedenza l’arrestato aveva usato lo spray urticante. I carabinieri hanno raccolto la testimonianza di una donna che si sentiva talmente terrorizzata da non riuscire nemmeno a raggiungere la caserma per la denuncia. Quest’ultima ha raccontato ai militari che proprio in quei giorni, era stata perseguitata mentre passeggiava con il suo cagnolino e oltre ad essere stata minacciata verbalmente in più occasioni, in una circostanza il giovane l’aveva rincorsa impugnando un coltello e spruzzandole lo spray facendo sì che la donna dovesse ricorrere alle cure mediche anche per l’animale.

Il ventenne era già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona, contro l’incolumità pubblica e danneggiamenti seguiti da incendi.

Ecco il solaio in legno della nuova scuola materna di Lugo: lavori da 3 milioni

Proseguono i lavori per “La Filastrocca”, nel quartiere De Brozzi, da terminare in primavera

Proseguono i lavori per la realizzazione della nuova sede per la scuola dell’infanzia di Lugo “La Filastrocca”, nel quartiere De Brozzi. In queste settimane è stato completato l’assemblaggio a terra del solaio di copertura, elemento architettonico di rilievo del fabbricato in costruzione, che è stato poi posato in quota; è realizzato in legno lamellare e ha un andamento curvilineo. Sono inoltre stati già completati i lavori di edificazione in muratura: a tetto posato, seguiranno l’installazione degli infissi e i lavori di finitura.

Il termine dei lavori è previsto per la primavera 2025, in modo da rendere l’edificio disponibile e funzionante per l’avvio della successiva annualità scolastica.

Il nuovo plesso consentirà di delocalizzare l’attuale materna Filastrocca, situata in viale degli Orsini, ponendo le basi per l’aggregazione dello stesso edificio al polo liceale di Lugo. La nuova scuola sorge in un’area adiacente al nido d’infanzia “Arcangelo Corelli”, con il quale andrà a costituire il primo polo dell’infanzia 0-6, della città di Lugo.

L’intervento, dal costo complessivo di 3 milioni di euro, è interamente finanziato con contributo Pnrr dei fondi dell’Unione europea – Next Generation Eu.

La Classense festeggia la sezione adolescenti con un mese di eventi a tema horror

La “Holden” compie 10 anni. Il calendario delle iniziative

Holden Biblioteca Classense

La biblioteca Classense di Ravenna festeggia il decimo anniversario dell’apertura della sezione adolescenti “Holden” con un programma di iniziative a tema horror per tutto il prossimo mese di ottobre.

Tutti gli eventi si terranno nella sezione Holden (ingresso da via Baccarini, 3), sono gratuiti e rivolti a ragazze e ragazzi dagli 11 ai 17 anni. L’iscrizione ai servizi della biblioteca è gratuita, e per i minorenni è richiesta l’autorizzazione di un genitore o di un adulto.

Si parte martedì 1 ottobre alle 16 con l’inaugurazione de “La panchina delle cose difficili” all’ingresso della biblioteca: ispirata al libro della scrittrice Linda Traversi, è una panchina dove ragazzi e ragazze possono confrontarsi, abbattere i pregiudizi verso se stessi e verso gli altri e, naturalmente, fare nuove amicizie.

Per tre giovedì, alle 16, l’appuntamento sarà con “CineHolden”, dedicato alla visione dei film di Tim Burton: giovedì 3 ottobre La sposa cadavere, giovedì 10 ottobre Frankenweenie e giovedì 24 ottobre Beetlejuice. L’evento è riservato agli iscritti alla biblioteca.

Venerdì 11 ottobre sarà dedicato allo scrittore, sceneggiatore e regista, Manlio Castagna, che la mattina incontrerà le classi scolastiche mentre, alle 16, terrà un incontro su “Come si “legge” una serie tv per ragazzi”, prendendo come spunto Stranger Things e Mercoledì.

La Holden parteciperà inoltre alla Notte d’Oro prevista per sabato 12 ottobre: per l’occasione, sarà aperta in orario serale dalle 20 alle 23 con “GoldenHolden”, un evento dedicato ai giochi da tavolo e non solo, adatto a tutti i gusti.

Il sabato successivo, 19 ottobre, alle 15.30 si terrà la “Festa dei gruppi di lettura per adolescenti”, organizzata in collaborazione con le biblioteche e le librerie che aderiscono al Patto per la Lettura. Durante la festa si svolgeranno uno speed date letterario e caccia al tesoro a tema libresco.

Il giorno del compleanno verrà festeggiato venerdì 25 alle 15.30, con la partecipazione della scuola secondaria Guido Novello e il tradizionale taglio della torta.

Lunedì 28 ottobre, alle 16, avrà luogo “Horror-Lab”, un laboratorio a cura di FataButega: si partirà dalla lettura di un brano de La stanza 13 di R. Swindells, per poi costruire un proiettore olografico 3D per smartphone, che permetterà di far fluttuare fantasmi e streghe (prenotazione obbligatoria).

Il mese di festeggiamenti si concluderà giovedì 31 ottobre dalle 14 con “HoldenWeen”, durante il quale ragazze e ragazzi potranno venire in biblioteca mascherati per il tradizionale “dolcetto o scherzetto”.

Nel corso del mese verrà distribuita una bibliografia e una filmografia a tema horror.

«La sezione Holden è stata una felice intuizione delle precedenti gestioni – afferma Silvia Masi, direttrice della Classense – ed è motivo per noi di grande orgoglio e impegno. Crediamo fermamente nella possibilità di dare ai ragazzi e alle ragazze un luogo sicuro, accessibile e stimolante, che li faccia sentire liberi ma al tempo stesso protetti e favorisca la loro crescita attraverso le numerose offerte di libri, fumetti e graphic novel, multimedia, giochi di società, strumenti musicali e l’inesauribile energia dei nostri bibliotecari e delle nostre bibliotecarie».

Per info e prenotazioni: 0544.482119 e holden@classense.ra.it

Casa e campi allagati per la terza volta: «Frustrante il rimpallo tra istituzioni»

Valeria Cortesi vive nelle campagne di Boncellino, a pochi metri dalla rottura dell’argine di maggio 2023: «Bisogna alzare il ponte della ferrovia»

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Tre alluvioni in sedici mesi, un’azienda agricola rasa al suolo su cui continuano ad accumularsi detriti, l’incubo di dover ricominciare da capo quando il lieto fine sembrava vicino e la paura di venire dimenticati. Valeria Cortesi racconta la sua storia, quella di una famiglia con tre figli che 10 anni fa si è trasferita a Boncellino per stare vicino ai suoceri e aiutare nell’attività agricola in via Muraglione, una delle aree più colpite dalle esondazioni degli ultimi due anni.

Il 3 maggio del 2023 la prima rottura del Lamone, violenta e inaspettata, che ha portato la famiglia ad essere evacuata dal primo piano tramite un’imbarcazione della polizia provinciale. «È stato l’inizio di un’epopea – ricorda Cortesi – in quel momento ci siamo accorti di avere perso tutto: casa, auto, motori, camper, trattori e ovviamente campi e frutteti. I lavori di ricostruzione dell’argine sono iniziati immediatamente, un lavoro incessante, ma inevitabilmente frettoloso. Solo due settimane dopo è arrivata la seconda piena». Era il 17 maggio 2023 infatti quando l’argine arrivò a una nuova rottura, portando con sé il materiale fresco con cui era stato rinforzato e provocando ancora più danno e accumulo di detriti. «Da lì abbiamo iniziato un percorso lungo e difficile, cercando un contatto con un canale istituzionale. A un anno e mezzo dalla catastrofe, 5 ettari di terreno si ritrovavano ancora coperti di terra, laterizi, e asfalto, con gli scheletri dei frutteti divelti a fare capolino tra i detriti – continua Cortesi -. il rimpallo tra le istituzioni è stato frustrante e deludente: ci siamo trovati in mezzo a un crocevia di competenze, dove la gestione del fiume spettava alla regione, la linea ferroviaria con cui confiniamo a Rfi, i fossi al Comune da un lato e al Consorzio di bonifica dall’altro. Le comunicazioni sono state per mesi indecifrabili, abbiamo cercato qualcuno che si mettesse al tavolo per fare da portavoce a tutte le istituzioni, ma non è stato possibile».

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Il giardino di casa di Cortesi dopo la rottura del 2023

A febbraio 2024 i primi sopralluoghi da parte di struttura commissariale, Regione e Comune e a inizio settembre la notifica di esproprio temporaneo del terreno per il via ai lavori di bonifica. «Credevamo davvero di essere arrivati al punto di svolta. Gli ispettori si sono mostrati increduli e partecipi durante le visite e finalmente ci siamo sentiti ascoltati».

Dopo pochi mesi, l’ultimo allagamento. «I primi segnali di preoccupazione sono arrivati mercoledì pomeriggio, con l’annuncio dell’allerta rossa e della chiusura delle scuole nel giorno seguente. Siamo sfollati di nuovo, con i suoceri che inizialmente si rifiutavano di lasciare la casa appena ricostruita. Non credevano potesse succedere di nuovo, nemmeno noi in realtà. La seconda ricostruzione dell’argine è stata massiccia e imponente, ci sentivamo al sicuro, ma anche questa volta è stato il ponte ferroviario a creare problemi» spiega Cortesi, che da all’anno scorso si impegna sul territorio per promuovere una raccolta firme votata all’innalzamento del ponte. «Ci siamo sentiti dire che alzare un ponte ferroviario è complesso, perché richiede l’innalzamento di tutta la linea. Complesso, ma non impossibile. I tecnici ci sono, il progetto non sarebbe una novità. Il Lamone è tortuoso e ha tante anse, ma in prossimità del ponte è ormai confermata la criticità. Sappiamo che per ora è un “problema di pochi”, ma questo è preoccupante: anche se un domani gli abitanti di via del Muraglione si saranno spostati altrove, l’acqua non si fermerà. Alla luce delle fragilità del territorio e dell’aumentare di fenomeni atmosferici violenti, sento di poter dire che non manca molto alla prossima alluvione e che questa volta qualcosa di concreto si può fare. Le immagini del “tappo” di legname attorno al ponte hanno fatto il giro del web, è palese che la struttura del ponte sia problematica. Questa volta l’argine ha tenuto, esondando però per più di otto ore e logorandosi inevitabilmente. Non sappiamo se reggerà in futuro, così indebolito».

Adesso si pensa solo a ricominciare, di nuovo, senza le energie per guardare indietro alla ricerca di un colpevole e con tanta preoccupazione verso il futuro. La riapertura dei campi, con il nuovo strato di fango ad ammassarsi sul vecchio sembra ancora più lontana: «Abbiamo paura di essere dimenticati, soprattutto alla luce delle nuove tragedie. Località come Traversara hanno l’indubbia priorità, ma noi aspettiamo da anni. I miei suoceri hanno 70 anni, ma sono ancora motivati a ripartire con la produzione agricola. È tutto ciò che hanno. Anche mia figlia più grande, di 13 anni, è propositiva ed energica e cerca di coinvolgere amici e parenti nel ripristino. I più piccoli invece sono agitati e continuiamo a monitorarli. Per quello che riguarda noi, siamo stanchi e increduli. Alle istituzioni chiediamo solo di essere ascoltati. Non siamo una grande impresa, non siamo un intero paese e la nostra voce è difficile da sentire, ma stiamo vivendo un incubo per la terza volta – conclude Cortesi – Alle istituzioni governative chiediamo un canale di ristoro per il lucro cessante, che non è ancora stato reso disponibile in questi anni. In attesa della bonifica l’attività è ferma e quando si potrà ripartire ci vorranno anni per ripristinare la produttività dei frutteti. Siamo legati alla nostra terra e alla nostra azienda e per ora non vogliamo andarcene, ma abbiamo bisogno di aiuto. Le montagne di detriti attorno a noi si alzano e noi sprofondiamo sempre più in basso. Alle istituzioni locali, le uniche da cui ci siamo sentiti ascoltati, chiediamo la messa in sicurezza del ponte ferroviario di Boncellino, la cui struttura è inaccettabile per via della scarsa altezza e del grosso pilastro incastonato nell’alveo. Quello può fare davvero la differenza. Oggi il disagio è di pochi, ma se domani tonerà una nuova onda assassina, anche più violenta, fino alle vicine industrie di Bagnacavallo ben più note e produttive non si potranno più ignorare queste richieste. Dopo tre alluvioni però, si dovrebbe riuscire a intervenire senza arrivare a tanto».

Un equipaggio di Marina di Ravenna vince a Parenzo la gara di pesca al tonno gigante

Ottenuta la qualifica per i Mondiali in Costa Rica

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Sono di Marina di Ravenna e dintorni i sei pescatori che, armati di canne e sarde per la pastura, hanno conquistato entrambi i premi in palio al “Big Game 4 Tuna” di Parenzo.

L’angler Daniele Tarroni, lo skipper Bernard Kulundzic, i mate Diego Bondi e Vittorio Impellizzeri e i due ospiti Florin Vieur Ucur e Stefano De Ruvo sono i membri del primo team italiano a vincere in acque croate la prestigiosa competizione di pesca al tonno gigante.

A bordo dell’Hook up, un Boston Whaler 32 outrage di proprietà di Tarroni, hanno attraversato l’Adriatico il 10 settembre e sono stati “incoronati” vincitori il 16 settembre, dopo due giorni di gara in condizioni meteo non ideali. Sono stati loro infatti a pescare il tonno più grande del peso di 144 kg e a totalizzare anche il maggior peso complessivo di pesce pescato, ossia tonni e tonnetti o alletterati.

Hookup2

Per loro una targa in ceramica ma anche attrezzatura da pesca sportiva per migliaia di euro e, non da ultimo, la qualificazione ai mondiali Igfa in Costa Rica, la prossima primavera. Un motivo di orgoglio e soddisfazione per un gruppo di amici uniti innanzitutto dall’amore per il mare e per la pesca che praticano settimanalmente in modo non professionistico, spinti dalla loro passione.

«Sinceramente io non me lo aspettavo – racconta Tarroni, una lunga esperienza di pesca alle spalle che risale fino agli Ottanta – perché i croati nelle loro acque sono fortissimi. Ora guardiamo alla prossima primavera. Quella in Costa Rica è una manifestazione che richiama equipaggi letteralmente da tutto il mondo siamo quindi molto felici di aver ottenuto la qualificazione».

Una curiosità per i non addetti ai lavori: la gara in Croazia, che teneva ovviamente conto di tutte le quote e le misure di protezione per le diverse specie ittiche e permetteva agli equipaggi di tenere un solo tonno al giorno, ha avuto anche un valore scientifico. «Ci hanno chiesto di eviscerare i pesci in barca per permettere a biologi e scienziati di analizzarli, non capita spesso» spiega Tarroni, profondo conoscitore della fauna ittica e dei regolamenti internazionali di pesca.

Dagli Assalti Frontali a Zamboni: le ultime serate del festival tra cinema e musica

Al Mariani di Ravenna prosegue fino a domenica 29 settembre il festival “Soundscreen”

Saranno molto intensi gli ultimi tre giorni della nona edizione del Soundscreen Film Festival, rassegna dedicata al rapporto tra cinema e musica in corso di svolgimento al cinema Mariani di Ravenna.

Venerdì 27 settembre si inizia con il film in concorso in anteprima italiana Lady of the City (ore 18), di Maryam Bahrololumi. È la drammatica storia di una madre turca in permesso d’uscita dopo 11 anni di carcere. A seguire, un’altra sonorizzazione (sempre in collaborazione con Bronson Produzioni), quella che il progetto emiliano La Sindrome dell’aceto propone per il mediometraggio drammatico di Dimitri Kirsanoff Ménilmontant (ore 20.30). La Sindrome dell’Aceto (Davide Badini e Alessandro De Lorenzi) nasce per comporre musica per film realizzati a inizio ‘900. L’approccio compositivo del duo predilige l’uso di un linguaggio innovativo a carattere sperimentale ed elettronico. A chiudere la serata (ore 21.30) Una vita all’Assalto, documentario di Paolo Fazzini e Francesco Principini sull’inarrestabile voglia di fare musica e di cambiare il mondo del gruppo che ha registrato il primo album rap in italiano, gli Assalti Frontali (il regista Fazzini e il membro del gruppo Militant A saranno ospiti in sala).

Sabato 28 il primo appuntamento è alle 18 con Biscuit Tin Blues, film in concorso del regista australiano – naturalizzato berlinese – Jack Rath, un road movie sino alle rive del fiume Reno, per due musicisti che omaggiano la scomparsa leader della loro band. A seguire (ore 20.30), in collaborazione con Noam Film Festival di Faenza, il lavoro indipendente americano Memphis, di Tim Sutton, in cui si racconta del cantante soul-blues Ezra Jack. Il chitarrista Massimo Zamboni (CCCP e CSI) porta poi al pubblico (ore 22) una speciale versione del documentario Arrivederci Berlinguer! di Michele Mellara e Alessandro Rossi.

Domenica 29 settembre Soundscreen si chiude con quattro proposte: alle 16 la serie di cortometraggi del concorso internazionale; alle 18 la spagnola Paloma Zapata racconta nel documentario La Singla, sulla straordinaria vita di Antonia Singla, che nonostante la sordità riuscì a trasformarsi in un fenomeno del flamenco per poi sparire misteriosamente; alle 20.30 il gemellaggio con il Messina Film Festival offre una vera rarità, Partitura audiovisiva per un paese di macerie, registrazione della performance di Franco Battiato in occasione del festival messinese nel 1998. Infine (ore 21) la band alt-rock bolognese Earthset sonorizza il film d’animazione di Lotte Reiniger Achmed il principe fantastico, del 1926.

A questo link il programma completo.

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