sabato
06 Settembre 2025

Una nuova centrale termica per il campo sportivo di Mezzano

L’impianto sportivo comunale per il calcio di Mezzano, in via don Elvezio Tanasini, avrà una nuova centrale termica. Lo ha stabilito la giunta del Comune di Ravenna per un investimento di 79mila e 500 euro. Il progetto esecutivo riguarda la realizzazione di una nuova struttura in muratura portante in grado di ospitare due caldaie a condensazione da 54Kw l’una e due boiler da 800 litri di capienza.

L’intervento si è reso necessario in quanto l’impianto sportivo è molto frequentato da persone di varie fasce d’età, in particolare in età scolare e il sistema di riscaldamento dell’acqua con i boiler elettrici esistenti non è in grado di garantire la piena funzionalità dei servizi in cui sono presenti 24 docce.

La struttura comprende un campo da calcio principale, regolamentare e recintato, un campo da allenamento e altri campi minori, oltre alla biglietteria. L’Amministrazione comunale ha fatto fronte anche alla necessità di incrementare la dimensione degli spogliatoi e il numero dei servizi modificando e reinstallando strutture prefabbricate di sua proprietà.

 

 

 

 

Lavoro nero e violazioni nel campo della sicurezza: sospese 10 attività in provincia di Ravenna

Sospese 10 attività imprenditoriali per lavoro nero e violazioni in materia di sicurezza. È il bilancio di una vasta operazione disposta dall’Ispettorato del Lavoro e condotta su tutto il territorio della provincia di Ravenna, inclusa la fascia costiera.

I controlli hanno interessato in particolare i settori del commercio, dell’agricoltura e dei pubblici esercizi. Al termine degli accertamenti, è emerso che 11 lavoratori erano impiegati senza alcun contratto, in totale assenza di regolarizzazione. Inoltre, sono state riscontrate gravi infrazioni al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro: tra queste, la mancata nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, l’omessa elaborazione del Documento di Valutazione dei Rischi e l’assenza di formazione per i dipendenti irregolari.

Le sanzioni comminate ammontano complessivamente a 28 mila euro.

POV – Sulle “montagne russe” di Mirabilandia: Divertical, Katun e iSpeed

Il 16 agosto si celebra in tutto il mondo il Roller Coaster Day, la giornata dedicata alle montagne russe e alle emozioni forti che da generazioni fanno divertire, e urlare, milioni di persone.

Mirabilandia, il parco divertimenti alle porte di Ravenna, offre circa 5 km di tracciato con percorsi più soft adatti ai bambini, o agli adulti meno coraggiosi, e roller coaster adrenalici da Guinness dei Primati. Tra questi ultimi, il Divertical è considerato «il più alto water coaster al mondo» ed è tuttora una delle poche attrazioni a combinare salita verticale con ascensore, discesa rapida, splash finale ad alta velocità (altezza 60 metri; velocità massima 106km/h; lunghezza del tracciato: circa 510 metri). In alto il video Pov.

Katun è invece «il più lungo inverted coaster in Europa» – scrivono da Mirabilandia (altezza oltre 50 metri; velocità massima 110 km/h con 6 inversioni; lunghezza del tracciato 1200 metri).

Infine iSpeed risulta essere «il più alto e veloce launch coaster in Italia», considerato uno dei più adrenalinici launch coaster del vecchio continente (altezza 55 metri; velocità massima 120 km/h; accelerazione da 0 a 100 km/h in 2,2 secondi; lunghezza tracciato 1000 metri).

Vendemmia 2025, previsti ottimi risultati. «I vini saranno più freschi e profumati»

Pubblichiamo un’intervista sulla vendemmia 2025 a cura del Polo di Tebano, centro universitario faentino per la formazione e la valorizzazione in agricoltura, all’enologa Marisa Fontana, bagnacavallese, da tempo un’istituzione nel mondo del vino.

«La vendemmia è già partita – dichiara Fontana -, visto che lunedì 11 agosto alcune cantine hanno iniziato a ritirare le uve precoci come Chardonnay e Pinot per le basi spumante e frizzante. Ma anche altre varietà sono alle porte, come ad esempio il Moscato e la Malvasia aromatica, che peraltro presentano aromi estremamente fini e buone acidità, presupposti per un ottimo risultato enologico».

Alla domanda sul caldo, Fontana risponde che finora è stato il mese di giugno, con massime sopra ai 35 gradi, ad aver avuto «maggior ingerenza sull’evoluzione della maturazione delle uve, tanto che a fine giugno l’Indice di Winkler faceva registrate valori già intorno al 1400 Gradi Giorno (GG), che indicherebbero la quantità di calore necessario alla maturazione di uno Chardonnay per base spumante. In realtà a fine giugno le uve non erano ancora invaiate, ma il momento non si è fatto attendere molto visto che i primi chicchi rosa di un Merlot sono comparsi il 7 luglio. La piovosità distribuita nel corso di tutta la primavera, però, ha fatto sì che l’anticipo preannunciato dall’Indice di Winkler sia più contenuto, visto che le piante hanno una buona capacità vegetativa, quindi molte femminelle che hanno bisogno anche loro di zucchero e lo distolgono dai grappoli. Fortunatamente luglio è decorso più fresco e con buone escursioni termiche. Pare quasi che i due mesi, giugno e luglio, si siano invertiti i ruoli. Questo, oltre a mantenere le piante più rigogliose (più foglie e più cimature), ha permesso avere una buona maturazione aromatica e una più coerente evoluzione della maturazione tecnologica».

Per quanto riguarda la quantità della produzione vinicola, «vista la vigoria primaverile, in fase di fioritura/allegagione, diverse varietà (Pignoletto, Terrano, ma anche altre) hanno perso fiori e allegato male con grappoli attualmente piuttosto spargoli e/o acinellati. Visto il caldo di maggio/giugno mediamente ci sono acini più piccoli di altri anni. Ne consegue che a parità di numero di grappoli non mi aspetto incrementi della produzione significativi rispetto al 2024. Certo che eventuali piogge di agosto/settembre potrebbero rigonfiare i grappoli delle varietà tardive, ma questo potrebbe significare anche problemi di marcescenza; quindi speriamo che prosegua tutto per il meglio».

Cosa dobbiamo aspettarci invece dalla qualità? «Dal punto di vista sanitario le uve sono a posto e, al momento, le prime valutazioni analitiche e sensoriali lasciano presupporre ottimi risultati enologici, in particolare si sottolinea la finezza degli aromi delle uve aromatiche e semi-aromatiche. Inoltre, al momento, si registrano ottimi livelli acidici e ottimi pH, che se si mantengono consentiranno agli enologi di lavorare decisamente meglio di altri anni caldi».

L’ultima domanda è sulle differenze fra questa annata e quella dello scorso anno: «La differente situazione idrica dei suoli ha giocato un ruolo importante nel differenziare queste due annate, influenzando molto la vigoria e la capacità vegetativa delle piante. Si ritiene che questa vendemmia potrà condurre a vini più freschi e più profumati rispetto al 2024, andando incontro anche a quelle che sono le richieste del mercato: meno alcol, più freschezza e più profumi. Speriamo di arrivare in fondo anche a questa vendemmia senza troppe tribolazioni».

Il commissario Curcio a Sant’Agata sul Santerno per fare il punto sui cantieri della ricostruzione

Il Commissario straordinario alla ricostruzione Fabrizio Curcio ha incontrato il sindaco Riccardo Sabadini e alcuni tecnici e assessori del Comune di Sant’Agata sul Santerno per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori relativi al ripristino delle strutture pubbliche danneggiate dall’alluvione del maggio 2023. In particolare su quelli sviluppati negli ultimi due anni con i fondi della struttura commissariale, circa 9 milioni di euro.

Il sindaco Sabadini e la responsabile dell’Area Territorio Daniela Romani hanno confermato il completamento dei lavori in somma urgenza in capo direttamente al Comune, la partenza di quello alla scuola primaria, il cantiere della biblioteca comunale affidato agli Alpini, il completamento della pista ciclabile ma anche i ritardi sul Palazzetto dello sport e sul complesso del campo sportivo, da parte di Sogesid, che sarebbe dovuta essere pronto per maggio.
«Un impianto molto importante per la nostra comunità e che comunque attualmente è agibile – precisa il sindaco Sabadini -. La ripresa delle attività calcistiche ha un’importanza sia pratica che simbolica, perché è un segno tangibile di ritorno alla normalità, e il campo permette a una società sportiva molto attiva e motivata di far praticare sport sul territorio a centinaia di ragazzi. L’incontro con la Struttura commissariale, particolarmente apprezzato in questo periodo perché dimostra un’attenzione non scontata nei confronti del nostro territorio, ci permette di avere una tabella di marcia più chiara su tutto il complesso della ricostruzione».

Il Commissario Curcio ha ascoltato con attenzione le istanze dell’amministrazione comunale, ribadendo l’impegno della Struttura commissariale a sollecitare e allineare tutti i soggetti coinvolti nei lavori di ricostruzione, dal punto di vista amministrativo, contabile e operativo. I tecnici della struttura commissariale hanno acquisito i cronoprogrammi dei lavori previsti a Sant’Agata sul Santerno e il Commissario Curcio ha sottolineato l’importanza che hanno i territori nel favorire le sinergie per agevolare la ricostruzione. Una modalità che è alla base della nuova normativa scaturita dalla conversione in legge del Dl 65/2025, che punta a mettere al centro i territori.

In vacanza a Cervia un bambino palestinese che ha perso le gambe sotto i bombardamenti

Ahmed è un bambino palestinese di 5 anni arrivato in Italia attraverso un corridoio umanitario. Originario di Gaza (dove si trova tuttora parte della sua famiglia), sotto i bombardamenti ha perso entrambe le gambe. Il bambino oggi vive a Bologna e grazie all’impegno dei medici volontari “Sanitari per Gaza” e del gruppo “Bologna per Gaza – Volontari in rete” sta imparando di nuovo a camminare con protesi temporanee.

Ai volontari che lo seguono, Ahmed aveva espresso il suo grande sogno: andare per la prima volta al mare. Così, grazie all’impegno del gruppo “Bologna per Gaza – Volontari in rete”, di Alessia Arcolaci (giornalista di Vanity Fair e Domani, originaria di Cervia) e dell’assessora alla Pace Michela Brunelli, il desiderio di Ahmed si è avverato, trascorrendo a Cervia alcuni giorni di vacanza. Il bambino e i suoi famigliari, seguiti da Arcolaci e da alcuni volontari, sono stati ospiti dell’Hotel Al Faro a Borgomarina e hanno trascorso le giornate nella spiaggia attrezzata del Bagno Sorriso.

Molto toccante è stato il momento in cui Ahmed e la sua famiglia hanno incontrato il sindaco Mattia Missiroli e l’assessora Michela Brunelli. «Cervia ha dimostrato ancora una volta la sua sensibilità nell’accoglienza e nella solidarietà – dichiara Brunelli -. Quando ci hanno parlato del sogno di Ahmed, ci siamo subito attivati per accogliere questo bambino e i suoi familiari e cercare di donare loro qualche attimo di serenità. La storia di Ahmed è la testimonianza della sofferenza che sta vivendo tutto il popolo di Gaza e conoscere lui e la sua vicenda ci ha fatto sentire ancora più partecipi e solidali alla tragedia palestinese. È veramente inaccettabile che un popolo, e in particolare i bambini, debba vivere questo dramma. Ringraziamo tutti coloro che hanno permesso che il sogno di Ahmed si realizzasse, in particolare gli imprenditori Paola Pirini e Roberto Viroli per la loro grande disponibilità».

Maxi progetto da 3,3 milioni di euro per restaurare e ampliare la biblioteca Manfrediana

«Abbiamo compiuto un passo decisivo verso il rinnovamento e l’ampliamento della Manfrediana, la biblioteca comunale di Faenza, cuore pulsante della cultura cittadina e punto di riferimento per famiglie, studenti, studiosi e ricercatori». Lo dichiara il sindaco Massimo Isola.

Come noto, nel maggio 2023 la biblioteca è stata duramente colpita dalle alluvioni, aggravando problemi strutturali già presenti. Ora, grazie a un maxiprogetto da oltre 3,3 milioni di euro, finanziato in gran parte con fondi europei, tramite la Regione e l’Unione della Romagna Faentina, «daremo nuova vita agli spazi della biblioteca, preservando la storia e migliorando i servizi», assicura Isola.

Due gli interventi principali. Da una parte il restauro e la messa in sicurezza del chiostro maggiore (lato Chiesa dei Servi e canonica), con lavori strutturali e consolidamento delle fondazioni, solai e coperture. Dall’altra la rifunzionalizzazione dell’ala sud del chiostro minore, con nuovi spazi su tre livelli nell’ex Archivio di Stato e, al pian terreno, la nuova e accogliente Sala Ragazzi.

«L’obiettivo è duplice – conclude Isola -: proteggere un bene storico – l’ex convento tutelato dalla Soprintendenza – e rispondere alle esigenze della comunità, offrendo più spazi e servizi moderni. Il percorso sarà impegnativo e ci accompagnerà fino al 2028, ma oggi poniamo basi solide per restituire a Faenza una biblioteca ancora più bella, sicura e funzionale».

Dalla maggioranza un appello per lo Spartaco. «E se si tolgono le tende, bisogna offrire un’alternativa»

Gli sgomberi di questi giorni avvenuti nelle aree verdi nei pressi del centro sociale Spartaco di via Chiavica Romea, a Ravenna, con tende e piccoli accampamenti abusivi rimossi dalla polizia locale, sono sempre più al centro del dibattito politico cittadino. Da una parte chi ne è talmente ossessionato da segnalare ogni piccolo spostamento o apparizione di tende o coperte anche al vicino parco Teodorico, dall’altra chi fa appello al Comune a preoccuparsi piuttosto dell’emergenza abitativa. Come l’assemblea dello stesso centro sociale (al momento né occupato, né autogestito, non essendo stata attivata una convenzione e non essendo agibili gli spazi), a cui in questi giorni ha risposto Fratelli d’Italia, che invita a prendere atto «del degrado in cui la nostra città sta precipitando». Il che «non significa negare la necessità, il merito e l’auspicio di politiche di accoglienza eque e solidali – scrivono i consiglieri comunali di Fdi Grandi, Caponegro, Esposito e Greco – ma l’esigenza di esercitarle con equilibrio, senza inutile buonismo, e soprattutto senza sacrificare le libertà e i diritti di cui i ravennati devono avere la certezza di poter continuare a godere. Gli sgomberi di persone senza fissa dimora avvenuti a Ravenna negli ultimi giorni rappresentano un doveroso atto di buon senso e non sono lo specchio e l’effetto di un “sistema omicida” ma di una diffusa cultura dell’illegalità che non può essere accettata, e neppure lontanamente giustificata in nome di uno strisciante buonismo».

Secondo Fratelli d’Italia – che parla quasi da partito di governo cittadino – «la buona notizia per la città di Ravenna è che (forse) personaggi dediti innegabilmente all’illegalità hanno finalmente ricevuto il messaggio chiaro che la nostra città si sta risvegliando, grazie all’impegno quotidiano di una politica seria, fatta da sollecitazioni, proposte e denunce, messa in atto da Fratelli d’Italia, capofila di un fuoco incrociato dei suoi alleati oltre che di centinaia di onesti concittadini».

Ora interviene nel dibattito anche un pezzo della maggioranza di centrosinistra, la sua parte più a sinistra, ossia Avs (Alleanza Verdi Sinistra) con un comunicato firmato dal consigliere Nicola Staloni, che in passato è stato anche tra i promotori dell’autogestione dello Spartaco. «Se una persona è costretta a dormire per strada, in una tenda, in ricoveri di fortuna o semplicemente su ciò che resta delle panchine, una ragione c’è sempre: si chiama povertà. È quindi innegabile che quando si invocano e si praticano sgomberi in assenza di qualsiasi ragionamento e soluzione, non si sta facendo guerra al degrado, ma ai poveri». Staloni si rivolge al sindaco e alla maggioranza di cui fa parte: «Non è in discussione la possibilità di effettuare controlli da parte delle forze dell’ordine, né quella di intervenire rispetto a situazioni di presenza di persone in difficoltà abitativa. Ma ogni volta che lo si fa, deve essere offerta un’alternativa dignitosa, perché altrimenti si dimostra di non aver capito il problema, né di volerlo affrontare».

«Si parla molto di Spartaco in queste ore – termina poi la nota del consigliere di Avs -, in modo strumentale e senza alcun nesso col principio di realtà. Si attacca una realtà che in 25 anni ha saputo reinventarsi mille volte, ma sempre offrendo uno spazio alla creatività, alla voglia di partecipazione, all’autorganizzazione politica, sociale e culturale. Siamo certi che lo saprà fare ancora una volta. Lo si fa in nome di un’immagine di città a cavallo fra vetrina e dormitorio, dove non c’è spazio per nulla e per nessuno estraneo ad un’idea di decoro da vecchia zia. Lo si fa diffondendo la solita, vecchia ricetta di odio, rancore, individualismo e nostalgia, che è veleno per la comunità. A questa cultura non va dato alcuno spazio, ma deve essere contrastata a viso aperto con più spazi collettivi, più accoglienza, più cura delle relazioni e dei bisogni, più partecipazione e condivisione. Ravenna non sarà migliorata dagli sgomberi, ma dai recuperi».

Si riasfalta a Ponte Nuovo e Classe: via libera a un intervento da 200mila euro

Per un importo complessivo di 200mila euro, la giunta del Comune di Ravenna ha approvato il progetto di fattibilità tecnico economica-esecutivo per i lavori di manutenzione straordinaria di tratti di pavimentazione stradale nelle vie Marabina e Romea Vecchia, nella zona di Ponte Nuovo e Classe, il cui avvio è previsto a inizio 2026.

«L’intervento – spiega in una nota il Comune – ha l’obiettivo di migliorare le prestazioni in termini di sicurezza e percorribilità». In particolare in via Marabina si prevede di sistemare il manto stradale dall’incrocio di via Romea Sud verso Lido di Dante per una lunghezza di circa 1 chilometro e 300 metri; in via Romea Vecchia si procederà intervenendo sui i tratti maggiormente danneggiati dall’incrocio con via Marabina verso l’abitato di Classe.

Rubano una borsa da una bicicletta in pieno centro, arrestati

Hanno rubato una borsa lasciata da una giovane nel cestino della bicicletta, tentando poi di fare acquisti con le carte di credito recuperate al suo interno. I due autori, però, sono stati individuati dalla polizia locale grazie alle telecamere presenti in zona e sono finiti in arresto per furto aggravato e “indebito utilizzo di strumenti di pagamento”. È successo domenica sera in via Diaz, in pieno centro a Ravenna.

In manette sono finiti due magrebini di 30 e 37 anni, già gravati da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di droga. Dopo la convalida dell’arresto, il giudice ha disposto nei loro confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana in questura.

Vandali in spiaggia: abbattuta una torretta per il salvataggio. Identificati sette turisti minorenni

Nella notte tra lunedì e martedì è stata abbattuta una torretta per la sorveglianza balneare sulla spiaggia libera di Punta Marina. Allertata da alcuni bagnanti, la polizia locale è intervenuta con due pattuglie, identificando nei pressi della torretta sette minorenni a un 18enne, tutti in vacanza nei campeggi vicini. Sulla loro posizione sono in corso accertamenti.

La struttura è stata ripristinata nella mattinata di oggi, 12 agosto.

Sorpresa in casa con venti banconote false da 50 euro: arrestata una 29enne

Da alcune settimane, diversi esercenti di Massa Lombarda hanno denunciato di aver ricevuto banconote false, accorgendosi a fine giornata o addirittura soltanto in banca durante i versamenti. Ne è nata un’indagine dei carabinieri che hanno ascoltato diversi testimoni e incrociato le immagini della videosorveglianza, fino ad arrivare a individuare una 29enne come principale sospettata.

Ottenuto dall’Autorità giudiziaria un mandato specifico, i carabinieri hanno perquisito la sua abitazione di Massa Lombarda, ritrovando 20 banconote false da 50 euro. La donna è stata arrestata; il giudice nella mattinata di oggi (12 agosto) ha convalidato l’arresto e rinviato l’udienza.

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