venerdì
26 Dicembre 2025

Dal 2021 otto orfani di femminicidio aiutati dallo Stato con 150mila euro

In provincia di Ravenna dal 2021 otto minorenni hanno beneficiato del sostegno economico previsto da una legge del 2016 per gli orfani di crimini domestici o femminicidi. In totale 150mila euro erogati alle famiglie affidatarie per cure mediche, borse di studio e incentivi al lavoro.

I dati sono stati presentati alla stampa locale dal prefetto Raffaele Ricciardi il 27 novembre per dare maggiore risalto a una misura ancora poco nota che viene erogata dal ministero dell’Interno su richiesta dei tutori.

Si tratta dei cosiddetti “orfani speciali” perché spesso si trovano a perdere, nello stesso momento, la madre, vittima di femminicidio, ed il padre, rinchiuso in carcere o suicida. Le principali misure previste per le vittime sono contributi economici, agevolazioni scolastiche e universitarie, incentivi lavorativi, rimborsi di cure mediche, servizi di supporto psicologico e percorsi di accompagnamento rivolti ai minori, alle famiglie affidatarie ed ai tutori.

Ricciardi ha sottolineato l’impegno dello Stato nel garantire un sostegno concreto e la necessità di diffondere una piena conoscenza degli strumenti disponibili. «La tutela degli orfani speciali non è soltanto un dovere istituzionale, ma un imperativo morale che richiede il contributo coordinato di tutte le componenti dello Stato e della società civile».

Fondi regionali per studiare progetti di valorizzazione dei centri in 4 Comuni

L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna si è aggiudicata i fondi del bando regionale per realizzare gli studi di fattibilità degli hub urbani nei comuni di Bagnacavallo, Cotignola, Fusignano e Lugo. In questi giorni amministratori e tecnici dei Comuni e dell’Unione stanno svolgendo incontri con gli esercenti interessati, le associazioni di categoria, le reti di impresa, il consorzio Inbassaromagna per illustrare i progetti e definire i partenariati.

Con una legge dell’ottobre 2023, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di dare impulso allo sviluppo della rete commerciale e dei servizi nei centri storici per combattere degrado e abbandono. Un bando mette a disposizione risorse per sostenere interventi di riqualificazione delle aree, accessibilità, sviluppo innovativo e sostenibile delle imprese insediate o da insediarsi nell’area e attività ed iniziative di promozione in stretta relazione con le strategie delle città e dei territori. La legge introduce il concetto di hub urbano che indica le aree poste al centro delle città e dei comuni caratterizzate da una pluralità di funzioni e soggetti rispetto ai quali le attività commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi svolgono un ruolo centrale per accrescerne l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e garantire una integrazione e valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio.

Non solo zone commerciali, quindi, ma spazi da  rigenerare e innovare con l’obiettivo di renderli più attrattivi, accessibili e vivi. Attraverso una governance condivisa tra pubblico e privato, gli hub mirano a rafforzare l’identità dei luoghi, sostenere le imprese, migliorare la qualità urbana e favorire una maggiore coesione sociale, diventando il motore dello sviluppo economico e sociale del territorio. La Regione a luglio 2025, al termine di una valutazione compiuta da un apposito nucleo tecnico, ha riconosciuto 47 hub urbani: accolte tutte le candidature presentate dai Comuni di cui due in provincia di Ravenna (Cervia e Ravenna).

Nei quattro comuni della Bassa che hanno avviato l’iter, sono state individuate zone centrali che hanno caratteristiche come la presenza di attività e imprese, spazi attualmente sfitti, luoghi di interesse per iniziative e possibili interventi e coinvolgimento del tessuto associativo. Lo scopo degli Hub urbani è quello di definire e coordinare azioni di marketing e promozione, oltre che incentivi per l’innovazione e la qualificazione delle imprese.

I quattro Comuni della Bassa Romagna che hanno partecipato al bando potranno finanziare per il 70 percento, con i contributi della Regione, gli studi di fattibilità che saranno completati e finanziati nei primi mesi del 2026. Gli step successivi saranno la definizione di uno specifico Programma di sviluppo e innovazione e l’individuazione del soggetto responsabile in via continuativa dell’avvio e dello sviluppo degli hub dei quattro Comuni interessati. Queste ultime attività saranno sviluppate in modo coordinato con le altre azioni avviate a livello di Comuni e Unione per sviluppare l’economia urbana.

Quinta vittoria consecutiva della Consar che resta in testa alla classifica di A2

La Consar Ravenna si impone anche sul campo della neopromossa Romeo Sorrento, centrando la quinta vittoria consecutiva e mantenendo il primato in classifica nel campionato di A2 di volley, in attesa delle partite di domenica.

Goi e compagni hanno saputo gestire nel migliore dei modi la partita nei momenti chiave, con Zlatanov protagonista e miglior realizzatore del match con 22 punti, con quattro muri, contribuendo in modo decisivo al successo. Sorrento, dopo avere raggiunto l’1-1, non riesce più a reggere il ritmo della partita e di Ravenna, nonostante i 18 punti dell’ex ravennate Pol, e deve porre fine alla sua striscia di vittorie, fermatasi a tre.

Prossimo impegno per i ragazzi di coach Valentini: mercoledì 3 dicembre alle 20 al Pala De Andrè contro Brescia, in uno scontro di alta classifica.

Sorrento-Ravenna 1-3 (21-25, 27-25, 18-25, 18-25)
ROMEO SORRENTO: Tulone, Baldi 12, Patriarca 4, Petkov 7, Pol 18, Parraguirre 9, Russo (lib.), Iurisci 4, Pontecorvo (lib.), Ferrato 1, Fortes 5, Gargiulo, Brignach. Ne: Malavasi. All.: Esposito.
CONSAR RAVENNA: Russo 5, Dimitrov 17, Bartolucci 13, Canella 9, Zlatanov 22, Valchinov 15, Goi (lib.), Gottardo, Ciccolella, Bertoncello. Ne: Iurlaro, Giacomini, Asoli (lib.). All.: Valentini.
ARBITRI: Lentini di Milano e Adamo di Roma.
NOTE: Durata set: 23’, 31’, 28’, 30’, tot. 112’. Sorrento (3 bv, 11 bs, 9 muri, 8 errori, 38% attacco, 48% ricezione), Ravenna (5 bv, 16 bs, 12 muri, 8 errori, 54% attacco, 58% ricezione).

Le pagelle del Ravenna che ha battuto il Pineto: tutti promossi, anche Anacoura. Esposito sempre più leader

ANACOURA 7: chiamato in causa più volte, risponde sempre presente, con una cattiveria e una decisione forse mai viste finora, quasi a volersi tenere stretto il ruolo di portiere titolare che qualche voce di mercato ha messo in dubbio…

SCARINGI 6: dalla sua parte aveva il capocannoniere del campionato, che non soffre particolarmente. Partita precisa, sporcata solo da un’ammonizione e qualche piccolissima indecisione.

ESPOSITO 7: a vederlo giocare vien quasi voglia di firmare davvero la petizione lanciata sui social da alcuni tifosi che vorrebbero una statua a lui dedicata davanti alla stazione di Ravenna. Autoritario, elegante, oggi anche in versione assist man. Ma cosa ci faceva fino all’anno scorso in serie D?

BIANCONI 6,5: fin quasi stoico, con il turbante in testa alla Chiellini, da braccetto di sinistra è sembrato particolarmente a suo agio. Cresce alla distanza, prendendo sempre più fiducia.

CORSINELLI 7: arriva al cross, contribuisce allo schema del primo gol di Di Marco, si fa trovare nel posto giusto (non proprio di sua competenza) per il 2-0 che indirizza la partita. A parte il gol, sicuramente in crescita rispetto a un inizio di stagione condizionato da infortuni e acciacchi (32′ st DA POZZO sv).

TENKORANG 6,5: inserimenti efficaci, gamba delle giornate migliori, spreca un’occasione che avrebbe chiuso la partita a inizio ripresa, sbaglia qualche scelta, ma è sicuramente tornato ad alti livelli.

ROSSETTI 6,5: a volte sembra avere una sorta di calamita in grado di attrarre la palla verso i suoi piedi. Non si fa condizionare dall’ammonizione iniziale e si prende spesso e volentieri la squadra sulle spalle (27′ st LONARDI 6: gestisce il pallone senza particolari patemi).

DI MARCO 7: il gol che sblocca la partita, il guizzo che dà il via all’azione del raddoppio, diversi ricami che permetto al Ravenna di consolidare il possesso palla. È tornato il giocatore ammirato a inizio stagione (17′ st FALBO 6,5: pennella un paio di cross, tra cui l’assist del terzo gol).

RRAPAJ 6,5: motorino inesauribile, sempre pronto a dare una mano al compagno vicino, da vero capitano. Mezzo voto in meno per il gol mancato a inizio ripresa, ma è un piccolo dettaglio al termine di un’altra prestazione importante.

SPINI 7: non sarà certo facile per Viola rubargli il posto, e questo è forse il più grande complimento. La speranza, ovviamente, è di vederli giocare insieme. Ancora un gol, lavoro importante da collante tra centrocampo e attacco (37′ st VIOLA sv).

LUCIANI 6: si sacrifica per la squadra, va vicino al gol in un’occasione, difende ottimamente la palla che poteva poi portare a un gol di Rrapaj. Arriveranno anche giorni migliori, ma è comunque utile (27′ st OKAKA 6: lavora di fisico e di esperienza, in una fase di gestione della partita).

L’Olimpia Teodora batte anche Riccione: sono 8 vittorie in altrettante partite di campionato

E sono otto. Otto vittorie in altrettante partite di campionato. L’Olimpia Teodora sembra davvero non trovare ostacoli e continua la propria cavalcata in testa alla classifica del gruppo B del campionato nazionale di B1 di volley.

Al Pala Costa ad avere la peggio questa volta è stato Riccione, in un derby terminato 3-1 per le ravennati (25-16, 26-24, 23-25, 25-10), ma che è stato equilibrato nei due set centrali.

L’Olimpia Teodora mantiene 3 punti di vantaggio su Valdarno e domenica prossima ha l’occasione di proseguire la propria striscia in casa di Scandicci, ultimo in classifica, nel più classico dei testacoda.

Il Ravenna in scioltezza a Pineto (0-3), vola per una notte in testa della classifica a +3 dall’Arezzo

PINETO-RAVENNA 0-3
PINETO (4-3-2-1): Tonti; Baggi (43’ st Gagliardi), Postiglione, Frare, Borsoi (27′ st Ienco); Germinario (27’ st Mastropietro), Lombardi, Schirone (43’ st Nebuloso); D’Andrea, Bruzzaniti; Vigliotti (27’ st Pellegrino). A disp.: Marone, Boccacci, Amadio, Marrancone, Viero, Serbouti, Saccomanni, Capomaggio, Menna. All. Ivan Tisci
RAVENNA: (3-5-2): Anacoura; Scaringi, Esposito, Bianconi; Di Marco (17’ st Falbo), Tenkorang, Corsinelli (32’ st Da Pozzo), Rossetti (27’ st Lonardi); Rrapaj; Spini (38’ st Viola), Luciani (27’ st Okaka). A disp.: Stagni, Borra, Mandorlini, Solini, Calandrini, Zagre, Karim, Menegazzo. All.: Marchionni.
RETI:22′ pt Di Marco, 38′ pt Corsinelli, 21′ st Spini.
Ammoniti: Lombardi (P), Rossetti, Spini, Scaringi (R)

Un Ravenna a tratti anche molto bello si impone con autorità in casa della quarta forza del campionato (il sorprendente Pineto), sistemando la pratica già nel primo tempo e volando per una notte in testa alla classifica a +3 dall’Arezzo (che ha pero 2 partite in meno…).

Decisivi, come detto, il gol di Di Marco sugli sviluppi di un calcio d’angolo a metà primo tempo (su cross di Esposito al termine di uno schema) e l’inserimento di Corsinelli (oggi molto propositivo) al termine di una bella azione manovrata del Ravenna a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco.

Nella ripresa il Ravenna (davanti a 150 tifosi giunti in Abruzzo) sfiora il quarto gol prima con Tenkorang e poi con Rrapaj (al termine di due splendide azioni) e la chiude con Spini, abile a finalizzare un cross dalla sinistra del neoentrato Falbo. Bene anche Anacoura tra i pali.

Nel finale spazio per il neoacquisto Viola.

Concluso il congresso provinciale di Confartigianato, Bacchilega confermata presidente

«Sostenere l’artigianato significa sostenere le famiglie, i territori, l’occupazione, il futuro e significa anche crescita dell’intero Paese». Lo ha detto Emanuela Bacchilega, confermata presidente provinciale di Confartigianato a Ravenna, il 29 novembre al Palace Hotel di Milano Marittima in occasione dell’evento conclusivo dei lavori del diciottesimo congresso provinciale dell’associazione che, in questi mesi, ha rinnovato tutti i direttivi di categoria, del territorio ed infine giunta esecutiva, presidenza e segreteria.

Alla presenza di circa cento delegati congressuali, delle principali autorità rappresentanti delle Istituzioni e di molti invitati, Bacchilega ha svolto una relazione nella quale sono stati esaminati tutti i principali temi relativi all’attuale situazione economica, in particolar modo in riferimento al tessuto produttivo del nostro territorio. Un appello forte alle Istituzioni e alla politica: «L’Artigianato e la piccola media impresa sono il vero motore economico, presidio sociale e custode della nostra identità produttiva. Occorre costruire le condizioni perché gli artigiani e le piccole imprese possano crescere, competere e affrontare con fiducia le trasformazioni in corso: digitali, ambientali, organizzative. Siamo qui per questo: per presentare una visione chiara, un programma concreto che parte dalle esigenze delle imprese, ascolta i territori e mette al centro la persona, l’impresa e la comunità In buona sostanza di mettere l’impresa al centro delle politiche economiche della nostra provincia».

Nel corso della sessione riservata ai delegati, oltre ad una serie di modifiche ed aggiornamenti allo Statuto, è stata ufficializzata l’adozione, da parte dell’associazione, della nuova denominazione di Confartigianato Imprese Ravenna (in sostituzione di ‘Confartigianato della provincia di Ravenna’), in modo da uniformarsi a quanto previsto dalla propria Confederazione nazionale, e del relativo nuovo logo.

La nuova Giunta Esecutiva Provinciale di Confartigianato Imprese Ravenna è così composta:
Emanuela Bacchilega, Presidente
Raffaele Lacchini, Franco Poletti e Umberto Campalmonti, Vice Presidenti
Christian Benini, Riccardo Caroli, Lara Gallegati, Serafino Mammini, Manlio Martini, Gabriele Orioli, Stefano Rambelli, Lorenzo Tarroni, Francesco Tondini, Barbara Visani, Consiglieri
Tiziano Samorè, Segretario Provinciale.
Stefano Venturi, Vicesegretario Provinciale

Riciputi (Confindustria): «L’assalto a La Stampa è un atto gravissimo e inquietante»

Il presidente di Confindustria Romagna, Mario Riciputi, dal palco del teatro Alighieri di Ravenna ha espresso solidarietà a tutti i giornalisti del quotidiano La Stampa la cui redazione di Torino è stata assaltata ieri, 28 novembre, da una frangia di manifestanti che urlavano slogan pro Palestina. Riciputi si è espresso sulla vicenda in occasione del discorso di apertura della cerimonia di consegna del Guidarello, il premio degli Industriali per il giornalismo d’autore di cui Andrea Malaguti, direttore de La Stampa, è membro della giuria nazionale. «È un attacco gravissimo e inquietante, da condannare con veemenza».

Per Riciputi questo è il primo Guidarello da quando è presidente dell’associazione di categoria. Il suo discorso è stato incentrato sullo spirito e i valori del riconoscimento giunto alla 54esima edizione.

Di seguito un estratto dell’intervento dell’imprenditore cesenate:

ll valore del giornalismo d’autore e della libertà di stampa oggi è più prezioso che mai: a tutti i giornalisti del quotidiano La Stampa e al direttore Andrea Malaguti, membro della giuria nazionale, va la nostra vicinanza e solidarietà per l’inaccettabile irruzione subita ieri in redazione, un attacco gravissimo e inquietante, da condannare con veemenza.

In un mondo saturato da flussi incessanti di informazioni, spesso frammentate e amplificate senza verifica, il giornalismo rappresenta un faro di chiarezza e verità.

Un giornalismo di qualità non solo racconta i fatti, ma li contestualizza, li approfondisce e li verifica con rigore, offrendo al pubblico strumenti concreti per comprendere la contemporaneità.

Tempi complessi richiedono, necessariamente, analisi complesse, approfondimenti che esigono tempo, concentrazione e volontà di comprensione: risorse sempre più scarse.

Entra qui in gioco la responsabilità di noi lettori, ascoltatori, destinatari del lavoro dei professionisti della comunicazione.

Viviamo immersi in un rumore di fondo continuo, dove le notizie si sovrappongono e moltiplicano su ogni tipo di canale.

In questo scenario, saper scegliere le fonti diventa un atto di responsabilità personale e collettiva.

Ogni lettore deve allenare un approccio critico: informarsi correttamente è un dovere che sostiene la convivenza civile e la democrazia.

Non si tratta solo di accumulare informazioni, ma di decidere con consapevolezza quali contenuti meritano attenzione e fiducia.

Solo così possiamo costruire una comunità capace di dialogare e prendere decisioni consapevoli, allontanandosi dalle trappole della polarizzazione e della superficialità.

Per questo, valorizzare il giornalismo di qualità e affinare la capacità critica di ogni lettore sono due facce della stessa medaglia: entrambi fondamentali per un’informazione libera nella società contemporanea.

Lo sforzo che ci è richiesto oggi è quello di sottrazione, per scovare la qualità in questa marea di parole, immagini e dati.

 

In questo scenario, il nostro compito di lettori diventa non solo quello di ricevere, ma soprattutto di selezionare: fare uno sforzo consapevole per eliminare il superfluo, distinguere ciò che è rilevante e di valore da ciò che è rumore di fondo.

Solo con questo impegno possiamo valorizzare il giornalismo di qualità, riconoscendo le competenze di chi racconta il nostro tempo e ci aiuta a interpretarlo.

È in fondo la medesima esigenza che avvertiamo oggi anche noi imprenditori e imprenditrici: occorre un approccio selettivo nel porsi di fronte al mare magnum di dati, statistiche e correlazioni in continuo aggiornamento, ormai un flusso continuo.

Serve un atteggiamento attivo, che cerchi con cura e valuti con spirito critico le fonti da cui attingere e preservi il valore della pluralità delle opzioni e della capacità di prendere decisioni.

Fare questo sforzo è un atto di scelta intellettuale e culturale, che ci permette di navigare con consapevolezza nella complessità del presente.

La nuova stagione dell’associazione Mariani: 9 concerti dal vivo da febbraio a maggio

La nuova stagione di Ravenna Musica, la rassegna che rappresenta l’apice dell’attività della storica associazione Angelo Mariani, propone cento giorni di musica dal vivo (dal 3 febbraio al 9 maggio 2026) e porta a Ravenna protagonisti e protagoniste di mezzo mondo, coniugando le note delle migliori orchestre italiane con quelle dei grandi artisti internazionali. I concerti in abbonamento sono ancora nove, sempre al teatro Alighieri alle 21.

La stagione si arricchisce di una partnership con la prestigiosa Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”, in particolare con l’Accademia Pianistica diretta dal maestro André Gallo.

Questa mattina, 29 novembre, al teatro Alighieri la conferenza stampa di presentazione. Erano presenti per l’associazione musicale il presidente Ernesto Giuseppe Alfieri e il direttore artistico Romano Valentini,  e per il Comune di Ravenna l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia.

Il programma

Il concerto di apertura della stagione, martedì 3 febbraio, documenterà il dialogo artistico fra l’Orchestra da Camera di Mantova – dal 1981 sinonimo di un lavoro instancabile e raffinato di ricerca della sonorità e della cifra stilistica, che ha come fondamento imprescindibile la brillantezza tecnica – e i solisti Gringolts e Power, per la Sinfonia Concertante di W.A. Mozart K364. Ilya Gringolts, dopo aver studiato violino e composizione a San Pietroburgo, frequenta la Juilliard School of Music, dove studia con Itzhak Perlman. È il vincitore più giovane del Concorso ‘Premio Paganini’ (1998). Lawrence Power è fra più importanti violisti contemporanei, richiesto in tutto il mondo come concertista, sia in veste di solista che di camerista. Il programma prevede anche la Sinfonia “Italiana” di F. Mendelssohn.

Vincitore del Concorso Indianapolis, Pavel Berman sarà il protagonista del concerto del 12 febbraio con Vardan Mamikonian al pianoforte, in programma musiche di Mozart, Prokofiev, Bloch, Ravel. Berman insegna presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano e tiene corsi presso l’Accademia Perosi di Biella. Suona il violino Antonio Stradivari ‘Conte De Fontana’, Cremona 1702 ex David Oistrach della Fondazione Il Canale di Milano.

Sul palco il 24 febbraio saliranno I Virtuosi Italiani e Anna Kravtchenko, per un programma incentrato sui concerti per pianoforte: di W.A. Mozart ascolteremo il K467 e di Beethoven il concerto n.2. Anna Kravchenko ha vinto il Concorso Busoni nel 1992 ed è docente di pianoforte presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano dal 2013. Ha registrato opere di Frédéric Chopin e Franz Liszt per la Decca. I Virtuosi italiani è una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale, regolarmente invitata nei più importanti teatri, festival e stagioni in tutto il mondo.

Apprezzato da La Repubblica per «il pianismo stilisticamente impeccabile e mimetico», Roberto Cominati ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale Alfredo Casella di Napoli nel 1991. Nel 1993 si è imposto all’attenzione della critica e delle maggiori sale da concerto internazionali grazie al 1° premio al Concorso Ferruccio Busoni di Bolzano. Nel 1999 ha inoltre ottenuto il premio del pubblico Jacques Stehman della TV belga e dell’emittente francese TV5, nell’ambito del Concorso Reine Elisabeth di Bruxelles. Il recital di Cominati si terrà mercoledì 4 marzo, in programma musiche di Händel, Schumann, Ravel, Wagner.

Arcadi Volodos, atteso sul palco dell’Alighieri mercoledì 18 marzo con un programma dedicato a Chopin e Schubert, dal suo debutto a New York nel 1996, si è esibito in recital in tutto il mondo, con le orchestre più prestigiose.

Ravenna Musica non rinuncia mai a presentare giovani musicisti accanto ad artisti affermati, delineando in questo modo la prospettiva di una carriera.
A questo tema appartiene il concerto di martedì 24 marzo, realizzato in collaborazione con la Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri col Maestro”, l’Orchestra ravennate “Arcangelo Corelli”, diretta da Jacopo Rivani e con la partecipazione del pianista 23enne Alessio Lowenthal, allievo dei Maestri Enrico Pace e André Gallo, solista nelle Variazioni Sinfoniche di C. Frank.

Angela Hewitt si esibisce in recital e come solista con grandi orchestre in Europa, nelle Americhe, in Australia e in Asia. Le sue interpretazioni della musica di J.S. Bach l’hanno consacrata come una delle maggiori interpreti del compositore dei nostri tempi. La Hewitt offrirà al pubblico ravennate le Variazioni Goldberg BWV 988, un monumento della letteratura tastieristica, pubblicate nel 1742. L’appuntamento con J.S. Bach e con una delle più importanti pianiste concertiste al mondo è lunedì 13 aprile.

Una new entry nel cartellone di Ravenna Musica 2026, giovedì 30 aprile, è rappresentata dall’Orchestra Filarmonica Marchigiana, diretta da Luigi Piovano, al pianoforte per il ‘Tirol Concerto’ di P. Glass Marco Scolastra, pianista estroso, naturale comunicatore, da sempre appassionato della musica del Novecento e dei nostri giorni. Completa il programma la Sinfonia n. 4 di L. van Beethoven. Luigi Piovano da oltre vent’anni è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia. Molto attivo anche come direttore d’orchestra, ha collaborato con solisti come Bacalov, Bollani, Brunello, De Maria, Lupo, Mingardo, Sitkovetsky e ha registrato per Naxos, Eloquentia e Arcana. La Filarmonica Marchigiana (FORM) è una delle tredici Istituzioni Concertistico Orchestrali Italiane riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Anche l’appuntamento conclusivo della stagione 2026, sabato 9 maggio, sarà dedicato al dialogo fra la “Filarmonica Arturo Toscanini” e il grande violoncellista lettone Misha Maisky, allievo di Mstislav Rostropovich e Gregor Piatigorsky. Maisky si considera un cittadino del mondo: «…suono un violoncello italiano, con archetti francesi e tedeschi, corde austriache e tedesche». La Filarmonica Arturo Toscanini, oggi è considerata tra le più importanti orchestre sinfoniche italiane. Ispirata ai valori di Arturo Toscanini – rigore, talento, estro e impegno – si caratterizza per una continua ricerca di qualità, dal repertorio classico al contemporaneo, dagli ensemble cameristici al grande sinfonismo. In programma il Concerto n.2 per violoncello di D. Shostakovich e la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di A. Dvorak.

Consegnate le 1.400 firme della petizione che chiede il ritorno della stazione carabinieri

Un operaio senegalese di 41 anni, Joseph Agboton, e un consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Gianfranco Rambelli, hanno promosso la scorsa estate una petizione per chiedere più sicurezza nel territorio di Bagnacavallo e oggi, 29 novembre, sono state consegnate oltre 1.400 firme in municipio, ricevute dal sindaco Matteo Giacomoni. Alla consegna erano presenti Matteo Parrucci, consigliere dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, che ha dato supporto all’iniziativa, Agboton e Simone Cappanelli, nipote di Rambelli che è deceduto poche settimane fa.

«Le firme provengono esclusivamente da persone legate a Bagnacavallo – affermano i promotori – e sono state raccolte in risposta a una situazione percepita come sempre più critica, caratterizzata da episodi di vandalismo, furti, disturbi nelle ore serali e notturne e da un generale sentimento di insicurezza nel centro abitato e nelle aree circostanti».

La petizione avanzava tre richieste principali:

  • il ritorno della stazione dei carabinieri in paese, con un numero adeguato di unità e una sede idonea ad accogliere in sicurezza personale ed equipaggiamenti;
  • un presidio fisso o un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, soprattutto nelle ore serali e nelle zone più sensibili, per prevenire fenomeni di degrado e tutelare spazi pubblici, monumenti e aree centrali;
  • salvaguardare la tranquillità della comunità, tutelando la libertà di movimento nelle ore notturne e sostenendo le attività economiche spesso colpite da episodi di vandalismo.

Il sindaco ha ricevuto la documentazione, confermando la protocollazione e la trasmissione agli enti competenti. La raccolta firme non sostituisce i percorsi amministrativi previsti, ma ha avuto l’obiettivo di evidenziare il disagio avvertito da una parte significativa della popolazione e di sollecitare un confronto istituzionale sul tema della sicurezza.

Molotov lanciate nella notte contro veicoli in sosta, si indaga su screzi fra famiglie

Nella notte tra il 25 e il 26 novembre a Granarolo Faentino due bombe molotov sono state lanciate contro due veicoli in sosta in strada nella zona degli impianti sportivi. Un camioncino cassonato e un pulmino sono stati distrutti. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si estendessero alle strutture vicine. La notizia è riportata dal quotidiano locale Il Resto del Carlino nell’edizione odierna, 29 novembre, con un articolo di Lorenzo Priviato. Secondo quanto riporta lo stesso giornale, le indagini dei carabinieri di Faenza sono concentrate su un possibile movente legato a vecchie ruggini tra famiglie nomadi che risiedono nella zona. Verranno raccolte le immagini registrate dalle videocamere nei dintorni.

Picchiava i genitori per estorcere denaro per la droga: ora non può più avvicinarsi

Estorsione e lesioni personali sono i reati di cui è accusato un uomo di Ravenna che ha costretto più volte i genitori, anche picchiando il padre, a consegnargli denaro per comprare droga. Il giudice del tribunale ha disposto il divieto di avvicinamento con il cosiddetto braccialetto elettronico. La misura cautelare è stata eseguita ieri, 28 novembre, dalla squadra mobile.

L’indagine è originata dalla richiesta di intervento al numero di emergenza dei genitori stessi. La squadra mobile ha svolto gli accertamenti necessari a ricostruire la vicenda ed è emersa la condotta violenta del figlio nei confronti di entrambi i genitori. Le indagini degli inquirenti hanno permesso di accertare che le vittime non avevano mai denunciato episodi analoghi. L’indagato ha diversi precedenti di polizia per reati in materia di sostanze stupefacenti.

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