domenica
24 Agosto 2025

Il circo contemporaneo arriva in città: tre giorni di show con acrobati e performer

Al Pala de Andrè un salto nell’immaginario di Alice nel Paese delle Meraviglie con alcuni dei migliori atleti provenienti dal Cirque du Soleil

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Arriva al Pala de Andrè di Ravenna “Alis – The New World”, lo spettacolo di Le Cirque Top Performers che riunisce alcuni dei migliori performer al mondo del circo contemporaneo in una tre giorni di esibizioni dal 22 a 24 novembre.

La compagnia è formata da artisti internazionali, molti dei quali provenienti dal famoso Cinque du Soleil, pronti a meravigliare il pubblico con numeri avvincenti, coerografie, scenografie e luci accompagnate da una colonna sonora originale creata appositamente per lo spettacolo. Lo show, adatto a tutte le età, vuole accompagnare lo spettatore in un mondo incantato ispirato all’immaginario di Alice nel Paese delle meraviglie, tra trapezisti, acrobati, equilibristi, comici e giocolieri.

Si tratta del primo approdo dello spettacolo in città, che sarà riproposto in quattro repliche: il 22 novembre alle ore 21, il 23 novembre alle ore 17 e alle ore 21 e il 24 novembre alle ore 17. I biglietti sono già in vendita sul sito di Alis o su Tickeone.

Colletta Alimentare: Ravenna seconda in Regione con 112 tonnellate di cibo raccolto

Le donazioni proseguono online fino al 10 dicembre. In Emilia-Romagna hanno aderito più di 1000 supermercati e 15mila volontari

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Grande spirito solidarietà a Ravenna: a seguito della 28esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare di sabato 16 novembre, la provincia è risultata la seconda in Regione per donazioni, con 112,3 tonnellate di cibo raccolto. Al primo posto Bologna, con oltre 205 mila tonnellate.

In generale, in Emilia-Romagna sono state raccolte 887,7 tonnellate di cibo da destinare alle persone in difficoltà, con il coinvolgimento di 1.150 supermercati e di oltre 15.000 volontari. Da ventotto anni la colletta si ripete senza interruzioni, andando a creare una “festa del dono” dove ogni contributo, piccolo o grande che sia, unisce le persone e rafforza il senso di comunità.

In occasione di questa giornata, anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo sostegno non solo concedendo l’Alto Patronato, ma anche contribuendo con una donazione di beni alimentari, per testimoniare la sua vicinanza a chi è in difficoltà. Tra i tanti donatori anche i detenuti di 40 Istituti Penitenziari in tutta Italia, a testimonianza che nessuno è troppo povero per non poter donare o troppo ricco per non aver bisogno di ricevere: un gesto di condivisione è sempre possibile. 

I prodotti donati saranno distribuiti nelle prossime settimane alle 7.632 organizzazioni partner territoriali, tra mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori e centri d’ascolto, raggiungendo così 1,8 milioni di persone in difficoltà. La raccolta continua online fino al 10 dicembre su alcune piattaforme dedicate: per conoscere le modalità di acquisto dei prodotti è possibile consultare il sito dedicato.

Tre settimane di eventi in città per contrastare la violenza di genere

Un cartellone di iniziative dedicate a cittadini e studenti dal 22 novembre al 13 dicembre

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Gli alunni del Morigia che hanno curato la parte grafica della rassegna

Torna la rassegna dedicata alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, promossa dall’assessorato alle Politiche di genere del Comune di Ravenna (in collaborazione con l’assessorato all’Immigrazione e alle numerose associazioni attive nell’ambito) che, nel corso della sua decima edizione, coinvolgerà la città con un ricco calendario di appuntamenti dal 22 novembre al 13 dicembre. 

«Anche quest’anno – dichiara l’assessora alle Politiche e cultura di genere Federica Moschini – la rassegna sarà caratterizzata da tantissimi eventi che toccheranno differenti luoghi di Ravenna, con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di persone. Un ringraziamento speciale va a tutte le associazioni e alle realtà cittadine per il prezioso lavoro che svolgono ogni giorno sul territorio e che hanno inoltre collaborato alla realizzazione della rassegna. Infine ringrazio gli alunni e le alunne delle classi quinte dell’indirizzo grafico dell’Istituto tecnico per geometri Morigia, che hanno curato la parte grafica». Tanti i luoghi della città che verranno coinvolti e diverse le tipologie di appuntamenti previsti, come seminari, laboratori teatrali e incontri con le scuole, così da poter affrontare il tema in tutte le sue sfaccettature: dalla violenza fisica a quella psicologica ed economica, dalla violenza sociale alla violenza sessuale.

La rassegna si apre venerdì 22 novembre, alle 15, nel piazzale antistante il comando dei Vigili del Fuoco (viale Randi 25), dove verrà inaugurata una panchina rossa e dove si svolgerà l’incontro “Violenze di genere: le attività dei centri antiviolenza”. Si prosegue alle 20:30, al circolo Pd a Porto Fuori (via Staggi 4), per l’incontro con Carla Baroncelli, autrice di “Ombre di un processo per femminicidio” e “Storie sui fili”, dove si parlerà di femminicidio e violenza assistita.

Sabato 23 alle 9, in piazza San Francesco, ci sarà la partenza del “Percorso in bicicletta nei luoghi simbolo contro ogni violenza” che si unirà poi alla camminata “Uomini in scarpe rosse”. Alle 16, nella sala degli Ariani (vicolo degli Ariani), ci sarà l’inaugurazione della mostra “Credevano fosse amore. Espressioni artistiche all’ombra di una panchina rossa”, visitabile fino al 5 dicembre dalle 16 alle 19. Infine, alle 21, all’Almagià andrà in scena una rappresentazione di teatro, danza e musica sul tema della violenza assistita, “Mamma, Ascoltami!”, con la partecipazione di Sonia Davis e il Maestro Mario Accardo.

Domenica 24 alle 17, al Mama’s Club (via San Mama 75), andrà in scena la performance teatrale “Per modo di dire. Detti, parole e sentimenti” e successivamente ci sarà la presentazione dei corsi “Io mi sento” per la prevenzione del maltrattamento psicologico. La performance e la presentazione dei corsi verranno riproposti lunedì 25 novembre, alle 21, al circolo Arci di San Pietro in Trento (via Taverna 140) e martedì 26 novembre alle 21 al circolo Arci Ammonite (via Ammonite 99).
Sempre nella giornata di domenica 24, alle 18:30, a palazzo Rasponi dalle Teste sarà la volta della performance “Parole in transito”, con la cantante Daniela Peroni e coro di azioni e letture con gruppo musicale Officina della musica.
Alle 21, al teatro Socjale di Piangipane, appuntamento con “Donna, musica e bici”, con testimonianze, musica e letture sulla lotta alla violenza sulle donne.

Lunedì 25 novembre è la volta di due eventi riservati alle scuole: alle 9 l’istituto Ginanni ospiterà l’inaugurazione della mostra fotografica e murales “Donna. Dante, Diritti”, mentre alle 10 è in programma  un incontro con la scrittrice Viola Ardone, basato sul romanzo “Oliva Denaro” al Teatro Alighieri. Alle 16:30, nella piazzetta universitaria di via Mariani 5, è previsto “Un momento di silenzio per favore”, un’occasione di raccoglimento in ricordo di tutte le donne vittime di violenza intorno alla panchina rossa che è stata realizzata nel novembre 2021. Inoltre, verrà distribuito materiale informativo su come accorgersi dei “rischi” in cui tante donne si possono imbattere, a causa di determinate frequentazioni o di utilizzi impropri dei social.
Successivamente ci si sposterà in un’aula per l’incontro “Cyber stalking: i pericoli del web”. Sarà presente Antonio Scodalupi, ispettore della sezione operativa per la Sicurezza cibernetica a Ravenna. Infine, alle 20:30 al teatro Socjale di Piangipane, si terrà la rappresentazione teatrale “Favola nera”, tratto dal libro “Ho smesso di tremare” di e con Antonella Valletta, direttrice artistica Emanuela Fabbri. A seguire tavola rotonda con Cecere, Impedovo e Golinucci.

Mercoledì 27 a Cittattiva (via Carducci 14), appuntamento con “La donna nel mondo”. Incontro riservato agli studenti e studentesse dei corsi di lingua italiana, con riflessioni sulla condizione della donna nei paesi di origine dei partecipanti.

Sabato 30 alle 10, nella sala Muratori della biblioteca Classense, ci sarà una conferenza intitolata “Il rispetto verso le donne: primo antidoto contro la violenza”, relatrice Caterina Liotti del Centro Documentazione Donna di Modena e testimonianze di donne che, secondo gli stereotipi, svolgono attività tipicamente maschili.

Il calendario prosegue anche a dicembre: domenica 1 verrà inaugurata alle 17.30 la  mostra fotografica di Elena Fiore “Ravenna città fiorita”, dieci anni del progetto Ravenna città amica delle donne. La mostra sarà visitabile fino al 13 dicembre nei chiostri della biblioteca Oriani. Venerdì 6, alle 16:30, sempre alla biblioteca Oriani, si svolgerà il seminario con Lea Melandri e Stefano Ciccone, intitolato “Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà”

Due le mostre in città durante il periodo della rassegna oltre a “Ravenna città fiorita”: fino al 29 novembre sarà possibile visitare a Palazzo Rasponi la mostra fotografica di Elena Fiore “Un anno con linea rosa” (dal martedì al venerdì dalle 15:30 alle 18:30 e sabato e domenica dalle 11 alle 18:30). Fino al 3 dicembre le vetrine della Cassa di Risparmio in piazza del Popolo, ospiteranno invece la mostra intitolata “Vetrina gadget: Natale 2024. Regala il tuo sostegno al Centro Antiviolenza”.

Nel corso di queste settimane si svolgeranno inoltre diversi laboratori dedicati ai ragazzi delle scuole medie e superiori, come gesto di prevenzione e per diffondere la cultura del rispetto nelle generazioni più giovani.

È tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo bar del Mar, tra ristoro e cultura

Appuntamento il 22 novembre alle 18. Il locale sarà gestito da Mercato Coperto/Gruppo Spadoni, vincitore di un bando pubblico per la riqualifica

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Prosegue il percorso di rinnovamento del Museo d’Arte della città, con l’inaugurazione in programma il 22 novembre (ore 18) del Mar Art Caffè Garden Bistrot, il nuovo punto ristoro all’interno del Mar gestito dal Mercato Coperto. Il gruppo Spadoni è stato individuato come nuovo gestore al termine di una selezione pubblica che ha valutato le varie attività progettuali proposte e la qualità degli investimenti migliorativi messi in campo.

«Abbiamo sempre immaginato il Mar come uno spazio aperto e vissuto quotidianamente da cittadini e turisti – afferma l’Assessore alla cultura Fabio Sbaraglia -. Un luogo da frequentare e non solo da visitare, valorizzando così a pieno il grande stimolo di inclusione sociale, di approfondimento e radicamento che è proprio dei linguaggi dell’arte. A questo tendono tutti gli interventi che in questi anni abbiamo avviato, così come quelli che si completeranno nei prossimi anni. La partecipazione e la collaborazione di un partner così importante che scelga di curare con qualità uno spazio estremamente importante in quest’ottica come la caffetteria, rafforza i nostri obbiettivi e consente al museo di arricchirsi di una funzione essenziale».

Una sezione del bar sarà destinata ad ospitare in via continuativa opere di giovani artisti nuove sperimentazioni e nuovi linguaggi in stretto contatto con le realtà cittadine. Durante l’inaugurazione, lo spazio creativo ospiterà alcune installazioni originali realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Nel mese di dicembre inaugurerà poi la Arts & New Media room, uno spazio di sperimentazione creativa nel quale si condenseranno esposizioni e laboratori. RavennAntica, che gestisce i fondamentali servizi di accoglienza e l’offerta educativa del Mar, sta già progettando una rilevante serie di nuove attività che potranno essere attuate anche grazie al nuovo spazio ristoro e di socializzazione.

Il progetto presentato dal Mercato Coperto in fase di gara prevede inoltre un importante intervento di riqualificazione del giardino che separa il Mar dalla Basilica di Santa Maria in Porto, che per la prima volta verrà reso fruibile a cittadini e turisti, dal quale sarà possibile accedere al bar anche negli orari nei quali le sale espositive del museo sono chiuse. In attesa del compimento degli interventi sul giardino il bar rispetterà comunque gli orari di apertura del museo.

L’attivazione della rinnovata caffetteria migliorerà il livello di accoglienza dei visitatori, amplierà le opportunità di fruizione del museo e garantirà un servizio agli studenti universitari e agli allievi del conservatorio, che da tempo frequentano le loro lezioni all’interno del plesso museale. Verrà inoltre proposto un menù di qualità con l’impiego di prodotti a chilometro zero e a filiera corta, che verranno concepite espressamente per il museo. «La bellezza del luogo e la contaminazione tra arte e gastronomia ci ha convinti a sposare questo progetto con entusiasmo – sottolinea Beatrice Bassi, amministratrice di Mercato Coperto -. Ovvero racchiudere in un unico spazio poliedrico le mille sfaccettature della cultura, votate alla bellezza. Da questa fusione vogliamo offrire uno spazio importante ai cittadini, ai turisti e alle imprese, anche in contesti non istituzionali. Il nuovo giardino sarà inoltre l’occasione di vivere questo spazio in orari insoliti per un museo».

L’apertura del punto ristoro sarà accompagnata da una significativa programmazione di eventi culturali. Partirà a dicembre il primo di tre cicli di concerti tematici nella cosiddetta sala del 600 della Pinacoteca, in collaborazione con il Conservatorio Verdi di Ravenna. Gli eventi proseguiranno con continuità nel corso dell’inverno con l’esplorazione di diversi linguaggi artistici, dalla danza al teatro, passando per musica e letteratura, con l’obiettivo di avvicinare sempre di più il museo alla comunità, consolidando una consuetudine di frequentazione che l’apertura del nuovo bar potrà agevolare. Per favorire una fruizione costante e fidelizzare i cittadini, la direzione del museo ha introdotto la Mar Card, che consente per 10 euro di accedere illimitatamente al museo per un anno e riconosce una riduzione sul biglietto di ingresso in occasione delle mostre temporanee.

«Il Mausoleo di Galla Placidia è in grave pericolo per il rischio crollo dei pini»

L’architetto paesaggista consiglia un intervento urgente: «Vento sempre più catastrofico, alcune piante da tagliare»

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«Il mausoleo di Galla Placidia a Ravenna corre un gravissimo pericolo a causa dei pini italici altissimi che incombono sull’edificio e che a causa del vento possono cadere con danni irreparabili». L’allarme è lanciato da Giulio Crespi, un architetto paesaggista con una lunga esperienza nel settore: per dieci anni è stato segretario dell’Associazione nazionale architetti del paesaggio, ha collaborato al progetto Boscoincittà a Milano, ha scritto sulla rivista Gardenia per 35 anni.

Crespi è un progettista di parchi e giardini che è stato a Ravenna il mese scorso e ha visitato il monumento, che risale a oltre 1.500 anni fa, nei pressi della basilica di San Vitale: «Pur riconoscendo la buona manutenzione del complesso monumentale, a mio avviso bisogna intervenire subito e, probabilmente, due o tre magnifici pini andranno sacrificati perché sicuramente impattanti sull’edificio. Gli altri, dopo accurate valutazioni ad opera di tecnici incaricati, potrebbero essere controventati opportunamente. Non si tratta di stabilire la buona salute di questi alberi, quasi centenari, ma la loro stabilità sotto l’effetto del vento, sempre più catastrofico nei nostri territori».

Il professionista è consapevole che non si tratti di intervento di poco conto ma lo definisce urgentissimo: «Prego di prendere in considerazione il mio accorato appello perché le emergenti catastrofi ambientali non lasciano scampo».

Tre giorni di laboratori e spettacoli per unire arte e inclusività

Torna a Ravenna la rassegna di Nerval Teatro per esplorare l’inclusione sociale delle persone disabili attraverso la performance

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Ilaria Scarpa – Attraversamenti

Torna a Ravenna la secondaedizione della rassegna “L’arte che include”, organizzata a Ravenna da Nerval Teatro. Una tre giorni di laboratori gratuiti per esplorare la relazione tra arte e disabilità, inclusione sociale e accessibilità. 

Gli appuntamenti coinvolgeranno vari luoghi della città (dalle Artificerie Almagià alla Classense, passando per Teatro Lo Zodiaco, via Mattei e via Baccarini) dal 20 al 22 novembre. 

Il primi due appuntamenti si svolgeranno al Teatro Lo Zodiaco: si parte con un incontro dedicato alle audiodescrizioni come strumento per rendere accessibile il teatro alle persone con disabilità visiva (a cura di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino) e con un laboratorio sulla Lingua dei Segni (a cura di Marian Manea, in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi di Ravenna).

In programma, alle Artificerie Almagià,  anche due spettacoli – il primo di danza il 21 novembre, il secondo di prosa il 22 novembre – che guardano all’arte come strumento di inclusione: I versi delle mani di Marta Bellu e Winnie di Nerval Teatro. Entrambi gli spettacoli hanno come protagonisti persone diversamente abili e rappresentano una modalità concreta di inclusione sociale attraverso l’arte e, allo stesso tempo, si presentano come pratiche in grado di modificare la percezione della collettività sulla diversa abilità.

«Consideriamo il teatro un veicolo per la conoscenza degli altri, del mondo e di sé stessi – raccontano gli ideatori della rassegna Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol -. Un modo che permetta a ciascuno di esprimere la propria specificità. Il patrimonio di relazioni che caratterizza l’esperienza del Laboratorio Permanente, che curiamo a Ravenna e a Rosignano, lo ha reso un luogo di incontro e di scambio tra chi lo conduce, chi vi partecipa e chi lo segue in veste di spettatore, trasformando la percezione delle abilità di ciascuna delle persone coinvolte. Un’esperienza, dunque, che si rivela particolarmente efficace nei progetti educativi e di sviluppo di comunità, poiché aiuta a costruire una comunicazione in diretta fatta del linguaggio dei corpi, della voce, delle parole, delle immagini e dei mondi interiori di tutti».

Chiuderà la rassegna, il 22 novembre, la presentazione del libro Beckettiana. Laboratori di Nerval Teatro in Biblioteca Classense (sala Dantesca), in uscita per Cue Press. Saranno presenti gli autori Gerardo Guccini e Marco Menini che, in questa pubblicazione ricostruiscono il lungo e organico processo nato dall’incontro tra opera beckettiana, Nerval Teatro e diverse abilità. Interverranno anche Angela Fumarola (direttrice artistica di Armunia) e gli studiosi Lorenzo Donati, Fabrizio Fiaschini e Francesca Giuliano, oltre a Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol.

Nell’ottica di una programmazione accessibile anche alle persone con disabilità sensoriale, tutti gli appuntamenti sono resi accessibili anche alle persone sorde segnanti (grazie all’interpretariato messo in campo dall’Ente Nazionali Sordi di Ravenna) e cieche (grazie all’audiodescrizione poetica dello spettacolo I versi delle mani, a cura di Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino).

Il progetto è  realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e del Comune di Ravenna, con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Otto per Mille Chiesa Valdese, Romagna Acque – Società delle Fonti, in collaborazione con Cantieri Danza, Ente Nazionale Sordi di Ravenna, Associazione Galla & Teo. Tutti i laboratori sono a ingresso gratuito con tessera associativa (5 euro) e il costo degli spettacoli è 12 euro (intero) e 8 euro per il ridotto.

Un intervento da quasi 50mila euro per ripristinare la biblioteca dopo l’alluvione

L’inaugurazione è prevista per sabato 23 novembre, con esperienze didattiche e laboratori per bambini. La maggior parte dei fondi per il recupero è stata donata dall’associazione lucana Gian Franco Lupo
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Si avvicina la riapertura della biblioteca comunale di Conselice “Giovanna Righini Ricci”. La struttura, gravemente danneggiata dall’alluvione, è stata ripristinata con un intervento da 49.800, finanziato per la maggior parte dall’associazione “Gian Franco Lupo – Un sorriso alla vita” di Pomarico (Matera), che ha donato 42mila euro per i lavori iniziati nell’estate e conclusi in settembre. 
In programma per sabato 23 novembre (ore 10) la cerimonia inaugurale con l’intervento del sindaco Andrea Sangiorgi, del prefetto della Provincia di Ravenna Castrese De Rosa, del vescovo di Imola Giovanni Mosciatti e del presidente dell’associazione lucana Michele Lupo.
Dalle 11 alle 12 si terranno laboratori creativi che permetteranno ai bambini di realizzare gratuitamente piccoli oggetti o giocattoli, ricorrendo a semplici strumenti e materiali prevalentemente di riuso. L’evento, a cura della cooperativa sociale Villaggio globale, fa parte del progetto Immagine-rete, selezionato nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e coordinato dal consorzio Solco di Ravenna.

«Un altro tassello torna al suo posto – commenta il sindaco Sangiorgi -. A un anno e mezzo di distanza dalle tragiche giornate dell’alluvione, continua l’impegno dell’Amministrazione per restituire integralmente tutti i servizi alla cittadinanza nella loro forma migliore. La biblioteca è simbolo di cultura e memoria per un paese e aver restituito decoro e riqualificazione a questa struttura è sicuramente un importante passo avanti verso un completo ritorno alla normalità».

Nuovo consiglio regionale: il centrosinistra passa da 28 a 33 seggi, Lega da 14 a 1

Dopo la proclamazione ufficiale da parte della Corte d’Appello, si insedierà l’assemblea e il presidente entrerà in carica: la giunta avrà almeno 8 assessori ma non più di 10

Michele De Pascale RegioneLa coalizione di centrosinistra guidata da Michele de Pascale in consiglio regionale in Emilia-Romagna sarà composta da 33 esponenti, cinque in più di quella uscente guidata da Stefano Bonaccini. Il centrodestra invece scende da 18 a 15.

La crescita del centrosinistra sta, di fatto, tutta tra le fila del Pd che è passato da 22 a 27 eletti. Il calo del centrodestra è fotografato dall’andamento opposto di Fdi e Lega: il partito di Giorgia Meloni quasi quadruplica (da 3 a 11), mentre il Carroccio sfiora la scomparsa (da 14 a 1).

Questa la composizione della nuova assemblea legislativa della Regione emersa dalle elezioni del 17 e 18 novembre 2024.

Coalizione di centrosinistra (33)

  • 27 Partito democratico
  • 3 Alleanza Verdi Sinistra
  • 2 Civici con De Pascale
  • 1 Movimento 5 Stelle

Coalizione di centrodestra (15)

  • 11 Fratelli d’Italia
  • 2 Forza Italia
  • 1 Lega
  • 1 Rete civica Ugolini

Per completare i 50 nomi dell’aula vanno conteggiati il presidente Michele de Pascale e Elena Ugolini, eletta in quanto candidata presidente seconda classificata.

Per arrivare all’insediamento dei nuovi organi di governo della Regione si devono rispettare i passaggi scanditi dalla normativa in vigore: la legge regionale numero 21 del 2014 e lo Statuto della Regione.

Per la proclamazione del presidente della giunta da parte della Corte d’Appello di Bologna non c’è un termine temporale predeterminato. Terminate le verifiche e i controlli, la Corte d’Appello proclama presidente della Giunta regionale il candidato che ha conseguito il maggior numero di voti validi e i consiglieri regionali eletti. Se si guarda alle ultime due tornate elettorali (2014 e 2020), nella prima trascorsero 11 giorni per la proclamazione, nella seconda 18.

A quel punto, l’insediamento dell’Assemblea legislativa avviene non prima di 15 giorni e non oltre 30 dalla proclamazione. Il presidente della Regione assume le proprie funzioni all’atto dell’insediamento dell’Assemblea legislativa (prima seduta) e nomina il vicepresidente e gli assessori entro sette giorni da tale data. Il numero degli assessori non può essere inferiore a otto e superiore a dieci.

La prima seduta della nuova Assemblea è convocata dall’attuale presidente uscente entro 30 giorni dalla proclamazione degli eletti. La prima seduta è presieduta dal consigliere più anziano d’età, fino alla nomina del nuovo presidente.

Nella prima seduta e quale primo atto, l’Assemblea legislativa procede all’elezione, al proprio interno, dell’Ufficio di Presidenza. L’Assemblea poi, nei tempi definiti dal Regolamento interno, discute e approva il programma di governo predisposto dal presidente della Regione, riferito all’intera legislatura e a tutti i settori d’intervento.

Elezioni regionali, i risultati definitivi: De Pascale ha vinto con il 56,8 percento

Primo partito in regione il Pd con il 42,9. Fratelli d’Italia secondo, staccato di 19 punti

De Pascale Schlein Bonaccini

Michele De Pascale è il nuovo Presidente della Regione Emilia-Romagna. Al termine dello scrutinio il candidato sostenuto da Pd, Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle, Civici con De Pascale e Emilia-Romagna futura (Azione-Pri-Più Europa-Psi) ha raccolto il 56,77% dei voti (in provincia di Ravenna il 58,16) a fronte del 40,07% (in provincia 38,40) di Elena Ugolini, candidata di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e lista Elena Ugolini Presidente-Rete civica.

Federico Serra (Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro) ha raccolto l’1,94% dei voti (in provincia il 2,34), Luca Teodori (Lealtà, coerenza, verità) l’1,22% (in provincia l’1,09).

Alle urne si è recato il 46,42% degli aventi diritto (in provincia di Ravenna la percentuale sale al 49,73.

Il dettaglio dei voti di lista: Partito democratico 42,94% (provinca 44,91), Alleanza Verdi-Sinistra 5,30% (prov. 3,78), Civici con De Pascale 3,84% (prov. 5,90), Movimento 5 Stelle 3,55% (prov. 3,44) e Emilia-Romagna futura (Azione-Pri-Più Europa-Psi) 1,72% (prov. 2,27), Fratelli d’Italia 23,74% (prov. 22,63), Forza Italia 5,62% (4,61), Lega 5,27% (prov. 4,18), Elena Ugolini Presidente-Rete civica 5,15% (prov. 6,12), Emilia per la pace, l’ambiente e il lavoro (Potere al popolo, Pci, Prc) 1,83% (prov. 2,18), Lealtà, coerenza, verità-Luca Teodori 1,03% (in provincia lista non presente).

I tre consiglieri eletti a Ravenna sono Proni e Bosi del Pd, Ferrero di Fdi

L’ex sindaca di Bagnacavallo fa il pieno di preferenze nel collegio: 8.852 voti, meglio di Rontini nel 2020. Non ce la fa Cameliani, ex assessore e ora presidente del consiglio comunale a Ravenna. Curiosità: nessun candidato con zero preferenze

Regionali 24 PreferenzeL’ex sindaca di Bagnacavallo, Eleonora Proni del Partito democratico, è stata la più votata tra i 40 candidati nel collegio di Ravenna alle elezioni regionali dell’Emilia-Romagna. La 54enne ha raccolto 8.852 preferenze: è stata indicata da circa un elettore su sei del Pd conquistando così un seggio nell’assemblea a Bologna. Nel 2020 la più votata in provincia fu la faentina Manuela Rontini (Pd) che prese circa 1.600 preferenze in meno.

Eleonora Proni«Voglio ringraziare davvero tutti voi per la fiducia che mi avete accordato scrivendo il mio nome sulla scheda – è il commento di Proni dalla sua pagina Facebook –. Un fiducia che ho intenzione di onorare per tutto il mandato. Grazie a tutti voi che avete votato, credendo nell’importanza di esercitare un diritto fondamentale; a tutti voi che mi avete supportato in questa campagna elettorale, con i volantinaggi, con gli incontri, con le parole, i passaggi in auto, i sorrisi e il sostegno; a tutti voi che siete venuti ad ascoltare i comizi, incontrarmi ai mercati, per strada; a tutti voi che avete creduto in una Emilia-Romagna libera di sognare, capace di fare».

Tra i 50 membri del consiglio regionale ci sarà anche Niccolò Bosi, collega di partito di Proni e attuale presidente del consiglio comunale a Faenza. Per Bosi le preferenze sono state 5.813.

Proni e Bosi hanno fatto meglio di un altro piddino, campione di preferenze nelle tornate elettorali nel comune di Ravenna: Massimo Cameliani, oggi presidente del consiglio comunale di Ravenna. Per l’ex assessore le preferenze sono 4.660.

Il terzo eletto dal collegio ravennate è del centrodestra: Alberto Ferrero, segretario provinciale di Fratelli d’Italia e capogruppo in consiglio comunale a Ravenna. Con 3.183 preferenze Ferrero ha preceduto il compagno di partito Stefano Bertozzi (2.666).

Gli altri cinque nomi che completano la top 10 provinciale vengono da Pd, Fdi, Futura e dalle liste civiche con il nome dei candidati presidenti De Pascale e Ugolini. In buona sostanza il duello fra coalizioni nella top ten finisce 7-3 per il centrosinistra.

Elezioni Regionali 012Alcune particolarità da segnalare tra gli altri 30 candidati (qui un pdf con tutta la graduatoria).

Prestazione notevole per la più giovane in corsa: la lughese Desy Maja, 21 anni appena compiuti, ha portato 571 voti nelle casse di Fratelli d’Italia.

La più votata della Lega è stata Roberta Bravi (402) che la scorsa primavera era stata indicata dal Terzo polo come candidata sindaca a Lugo prima che la coalizione facesse dietrofront.

La gara fra assessori se la aggiudica Igor Gallonetto (grillino in giunta a Ravenna) che incassa 331 voti e precede il collega di partito Massimo Bosi (in giunta a Faenza, 281) e Maria Pia Galletti (a Lugo per Avs, 171).

Non ci sono stati candidati con zero preferenze: la meno votata è Franca Mori, la candidata più anziana (quasi 70 anni) che correva per la lista comunista Pace Ambiente Lavoro e ha preso 24 voti.

De Pascale stravince anche nella “sua” Ravenna. I risultati del comune capoluogo

Il Pd primo partito per distacco ma con meno voti rispetto alle Europee. La Lega dal 2020 ha perso oltre 21mila elettori

Michele De Pascale Regione

A Ravenna, comune che ha amministrato per otto anni, Michele de Pascale arriva al 58,2 percento di preferenze (in linea con il dato provinciale) ottenendo un risultato ancora migliore (di poco più di 1 punto percentuale) di quello regionale. Trainato dal Pd, che nel comune di Ravenna ottiene il 44,3 percento a fronte di 22.774 voti, che sono però quasi 1.400 in meno di quelli ottenuti alle Europee di pochi mesi fa (con la percentuale che restò comunque sotto al 40). Alle Regionali del 2020 nel comune di Ravenna il Pd prese invece oltre 6mila voti in più.

Sul fronte opposto, Fratelli d’Italia rispetto alle regionali del 2020 ha guadagnato oltre 4mila voti (ma perdendone più di 5mila rispetto alle ultime Europee), diventando il secondo partito nel comune di Ravenna con il 21,8 percento delle preferenze (con oltre 11mila voti, circa la metà di quelli del Pd).

Impressionante il crollo della Lega nel giro di nemmeno cinque anni: il Carroccio nel comune capoluogo ha perso oltre 21mila elettori, passando dal 29,9 al 3,9 percento, e ottenendo anche 1.500 voti in meno rispetto alle ultime Europee.

Continuando nel confronto con le Europee di pochi mesi fa, il Movimento 5 Stelle passa da 5mila a 2mila voti (pari al 4 percento), così come quasi dimezza anche Alleanza Verdi Sinistra (da 3.900 circa a 2.109 voti, pari al 4,1 percento di queste Regionali).

Risultati Comune Ravenna

I risultati in provincia: De Pascale supera il 58 percento, il Pd sfiora il 45

Flop Avs, M5S, Futura e Lega. Bene le liste civiche. Secondo partito è Fratelli d’Italia con il 22,6 percento

De Pascale Schlein

Il risultato delle elezioni regionali in provincia di Ravenna (quando mancano una manciata di seggi da scrutinare) è ancora più schiacciante a favore di Michele de Pascale e del centrosinistra. Qui, infatti, il sindaco uscente di Ravenna ha guadagnato il 58,1 percento delle preferenze (quasi 1 punto e mezzo in più della media regionale), mentre la candidata del centrodestra Elena Ugolini si ferma al 38,4 (contro il 40,1 percento della media regionale).

Il candidato comunista Federico Serra in provincia arriva fino al 2,3 percento (in regione è fermo al 1,9) mentre il no vax Luca Teodori è all’1,1 percento, grossomodo come la media regionale.

Dando un’occhiata ai partiti, il Pd si mangia letteralmente i propri alleati, portando a casa in provincia di Ravenna il 44,9 percento delle preferenze. Performance peggiore della media regionale, in particolare per l’Alleanza Verdi Sinistra (3,8 percento contro il comunque deludente 5,3 regionale), mentre il Movimento 5 Stelle si ferma al 3,4 percento (in linea con l’avvilente dato dell’Emilia-Romagna). In provincia fa meglio che nel resto della regione invece la lista dei riformisti Futura, ma stiamo parlando di un 2,2 percento da dividere praticamente per i quattro simboli in bella vista sul logo (Azione, Pri, Psi e +Europa). Il vero vincitore della coalizione di centrosinistra, in provincia (Pd a parte), è così la lista dei Civici di De Pascale, che sfiora addirittura il 6 percento.

Per quanto riguarda il centrodestra, Fratelli d’Italia si conferma tranquillamente primo partito della coalizione (e secondo complessivo in provincia) con il 22,6 percento delle preferenze, solo leggermente sotto alla media regionale. Anche in questo caso ottima performance della lista civica della candidata presidente, oltre al 6 percento; Forza Italia si difende comunque con il 4,6 percento (1 punto in meno della media regionale) mentre la Lega è il fanalino di coda della coalizione, che in provincia non riesce ad andare oltre un desolante 4,2 percento (anche in questo caso 1 punto in meno della media dell’Emilia-Romagna), nonostante (qualcuno potrebbe dire “per colpa”…) le presenze nel Ravennate del ministro Salvini pochi giorni prima del voto.

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