sabato
06 Settembre 2025

A Cotignola sta per partire un corso gratuito per insegnare a bambini e ragazzi a pescare

A Cotignola sta per partire un “Fishing Camp”, ossia un corso teorico e pratico di pesca per ragazzi organizzato dall’associazione di pesca sportiva “Nino Grilli” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

Dedicato a ragazzi e ragazze dagli 8 ai 14 anni, il corso si svolgerà al laghetto del parco Pertini e sarà tenuto da istruttori federali Fipsas e da atlete della Nazionale italiana di pesca.

Ci saranno due lezioni, giovedì 28 agosto e giovedì 4 settembre dalle 20.30 alle 22, e a seguire due prove pratiche, nei sabati 6 e 13 settembre dalle 16 alle 18.

Il corso è gratuito e l’organizzazione fornirà tutta l’attrezzatura necessaria; i partecipanti dovranno essere accompagnati da un adulto; il termine per le iscrizioni è martedì 26 agosto, telefonando a Franco (338 6890341) o Loris (346 8698982).

Un presidio davanti all’autorità portuale per fermare i rapporti con l’industria bellica israeliana

Un presidio davanti all’autorità portuale per rivendicare la rottura immediata dei rapporti commerciali tra il porto di Ravenna e Rafael Advanced System, azienda israeliana di droni coinvolta nella guerra in Palestina. La manifestazione promossa da Slai Cobas e dalla Rete studenti4Palestine di Ravenna è in programma sabato 9 agosto, alle 10, in via Antico Squero 31.
L’azienda di stato israeliana Rafael Advanced Systems opera al Porto di Ravenna ed è una delle aziende presenti nel rapporto di Francesca Albanese (relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati) che denuncia le responsabilità delle aziende di armi, tra cui anche l’italiana Leonardo nella strage in atto a Gaza. Recentemente, ha fatto discutere uno spot commerciale dell’attività che mostra un drone Spike Firefly mentre rincorre un palestinese disarmato, inseguendolo e uccidendolo.

«Non è un video che intende documentare l’orrore quotidiano del genocidio, o una denuncia giornalistica. Attraverso il filmato dell’uccisione a sangue freddo di un civile palestinese l’azienda israeliana si propone di aumentare i suoi profitti, commercializzare i suoi droni comandati a distanza, con lo slogan: “Testato. Affidabile. Tattico!» comunicano gli organizzatori della protesta.

Rafael partecipa a un progetto europeo chiamato Undersec, finanziato con quasi 6 milioni di euro dal programma Horizon (2023-2026). Il progetto, coordinato da un ente tedesco, punta a sviluppare sistemi di sorveglianza subacquea usando droni e altre tecnologie. Tra i partner ci sono anche il Ministero della Difesa israeliano e l’Università di Tel Aviv. Tra i partner italiani di maggiore rilievo figura anche l’Autorità Portuale di Ravenna, e proprio a metà settembre ci sarà una conferenza in città con i rappresentanti israeliani e l’Autorità portuale.

«Israele riceverà circa 850mila euro per offrire competenze sulla sicurezza delle frontiere, test in ambienti controllati, ricerche sull’acustica subacquea e analisi dei dati con intelligenza artificiale – continuano dall’organizzazione -. Il porto di Ravenna è anche un punto strategico per i traffici con il Medio Oriente: qui transitano regolarmente le navi della compagnia israeliana Zim. Dopo il sequestro, a febbraio, di un carico illegale di componenti per cannoni diretti in Israele, Weapon Watch ha segnalato una nuova spedizione di munizioni partita da Ravenna il 30 giugno e diretta ad Haifa. Ravenna non vuole essere complice dei crimini israeliani. Denunciamo e diamo continuità alla solidarietà con il popolo palestinese».

Le grida dall’appartamento allarmano i vicini: arrestato per maltrattamenti alla compagna

Una lite sfociata in violenza, le urla che allarmano i vicini e il pronto intervento della polizia di stato di Ravenna: è quanto accaduto ieri (6 agosto), quando un uomo è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, dopo che alcuni vicini, preoccupati dalle grida d’aiuto della donna, hanno chiamato il 113.

Ad attendere l’arrivo delle volanti, fuori dalla porta, un uomo che non ha cercato di nascondere l’accaduto, ammettendo subito di aver avuto una lite con la propria compagna. Ma la situazione, come hanno potuto constatare gli agenti entrando nell’appartamento, era ben più grave di un semplice diverbio. La donna era visibilmente scossa, in forte stato di agitazione e con lesioni sul corpo compatibili con un’aggressione fisica. Al tempo stesso, anche l’interno della casa tradiva l’intensità dello scontro, con oggetti rotti, mobili spostati, e chiari segni di una colluttazione violenta.

Secondo quanto ricostruito dalla polizia, durante la lite l’uomo avrebbe colpito ripetutamente la compagna con schiaffi e pugni, arrivando persino a stringerle le mani al collo, prima di allontanarsi dall’abitazione. La donna è stata immediatamente soccorsa e trasportata al pronto soccorso, dove ha ricevuto le cure necessarie ed è stata messa in contatto con un centro antiviolenza per ricevere supporto e protezione. L’uomo è stato arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, trasferito nella Casa Circondariale in attesa dell’udienza di convalida.

Armata di mattarello semina il caos in strada colpendo auto e persone: arrestata una 49enne

Armata di mattatello, si aggirava per strada colpendo auto e persone: la segnalazione ai carabinieri di Ravenna è arrivata ieri sera, 6 agosto, quando diversi abitanti di una frazione alle porte della città hanno denunciato la presenza di una donna in strada in evidente stato di agitazione. Oltre ad aver danneggiato diverse automobili in sosta, la donna si è scagliata anche contro uno dei proprietari sceso in strada nel tentativo di fermarla, colpendolo alle ginocchia.

All’arrivo dei carabinieri, la donna ha iniziato a inveire, colpendoli anche fisicamente. Dopo vari tentativi, i militari sono riusciti a condurla all’interno dell’auto di servizio, dove non è comunque cessato l’atteggiamento ostile e aggressivo, tanto da scagliarsi più volte contro i vetri, proferendo frasi offensive.

Una volta accompagnata in caserma si è proceduto con l’identificazione. Si tratta di una 49enne straniera, per cui era già stato disposto un provvedimento di divieto di avvicinamento a una persona residente proprio nella via dell’aggressione. La 49enne è stata infine arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa e rifiuto di indicazioni sulle proprie generalità.

Anche negli uffici dell’arma, la donna ha mantenuto un comportamento aggressivo, arrivando a mordere un carabiniere a una gamba e minacciando di morte gli altri operatori. Dopo le formalità di rito, su disposizione della locale Autorità Giudiziaria, è stata trattenuta nelle camere di sicurezza della caserma fino alla mattinata di oggi, durante la quale è comparsa davanti al Giudice per la convalida dell’arresto.

Bivacchi in zona Darsena: la polizia locale sgombra l’area

Nove persone denunciate e un’area sgomberata dal bivacco abusivo. Questo il bilancio dell’operazione messa in atto questa mattina (7 agosto) dalla polizia locale di Ravenna nella zona Darsena, in particolare nell’area ora abbandonata dell’ex PopUp (tra via Eraclea Almagià). L’intervento rientra nell’ambito delle attività di presidio del territorio e contrasto al degrado urbano.

Sei le pattuglie coinvolte, appartenenti ai reparti di pronto intervento, sicurezza urbana, polizia giudiziaria e ambiente e benessere animale, che hanno permesso di liberare la zona già segnalata e utilizzata come bivacco da nove uomini somali, tutti di età compresa tra i 23 e 56 anni e in possesso di regolare permesso di soggiorno.

I soggetti, che stavano dormendo all’interno dell’area, sono stati accompagnati al Comando per essere sottoposti a identificazione e accertamenti. In seguito è scattata la denuncia a
piede libero per il reato di invasione di terreni e edifici.

Torna la Festa del Mare: nove giorni di eventi in piazza Dora Markus

Gusto, musica e tradizione si incontrano a Marina di Ravenna: dall’8 al 16 agosto Piazza Dora Markus ospiterà “La Festa del Mare”.

Tutti i giorni, a partire dalle 19 si potrà cenare agli stand gastronomici della 13ª Sagra della Cozza e a quelli de “I Sapori della Collina” di Brisighella. Il menù della sagra offrirà un’ampia selezione di piatti della tradizione marinara: dai crostini misti di mare al risotto alla marinara, passando per le cozze alla tarantina, le cozze alla marinara e gratinate, fino alla classica seppia con i piselli. Lungo il Viale delle Nazioni, saranno presenti anche i tradizionali mercatini serali, con artigianato, prodotti locali e curiosità per grandi e piccoli.

Ogni sera poi, Il palco della piazza ospiterà spettacoli ogni sera dalle 21.30.

Il programma

Si parte venerdì 8 agosto con i Moka Club, concerto offerto da ADVS Donatori Sangue Ospedale Ravenna, sabato 9 serata dedicata all’Indoor Cycling con Ride on the Beach by Night e il 50esimo anniversario del Gruppo Sportivo Faro. Domenica 10 burattini della tradizione romagnola e spettacolo con Il Tarlantán della Moscovia. Lunedì 11 sarà la volta del Nicolas Show Varietà, con musica e intrattenimento per tutta la famiglia. Martedì 12 agosto sarà la volta del live di Flavio e Alberto mentre mercoledì 13 serata danzante con Jam Republic. Si balla anche giovedì 14 agosto con la serata Country Western Dance. La serata di Ferragosto passerà in compagnia di Musical Box: La voce è donna, in attesa dello spettacolo pirotecnico I Fuochi del Candiano, in programma alle 23.30 al faro. Sabato 16 gran finale con Diabete Ballo.

Le serate saranno accompagnate da tre eventi culinari a tema: 11 agosto spaghettoni allo scoglio, 12 agosto paella e 13 agosto spaghettoni alla pescatora.

L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Marina di Ravenna con il patrocinio del Comune di Ravenna – Assessorato al Turismo.

Controlli nelle aziende agricole del cervese: due denunce e una sospensione

Due denunce, un’attività sospesa e ammende per circa 20 mila euro: questo l’esito dei recenti controlli nel settore agricolo dei carabinieri di Ravenna e Cervia/Milano Marittima, in collaborazione con il nucleo ispettorato del lavoro di Ravenna. L’ispezione ha coinvolto diverse aziende del territorio ravennate e cervese, con l’obiettivo di prevenire e contrastare irregolarità e sfruttamento del lavoro.

In tre di queste, riconducibili a due diversi imprenditori, sono stati individuati alcuni lavoratori irregolari, mentre altri non sono stati sottoposti alla prevista sorveglianza sanitaria o privati dei dispositivi di protezione individuale necessari per legge. In un’azienda in particolare non era nemmeno stato elaborato il documento di valutazione dei rischi (comportando quindi gravi conseguenze sia per il datore di lavoro che per l’impresa, inclusi sanzioni penali ed economiche, oltre a possibili implicazioni legali in caso di infortuni) e i dipendenti non erano stati adeguatamente formati sull’impiego.

Nuovi rallentamenti per il Palazzetto dello Sport: le travi non superano la prova di carico

Nuovi ritardi per il Palazzetto delle Arti e dello Sport: nelle ultime settimane sono state effettuate due prove di carico sulle travi di copertura della struttura, simulando a terra tramite l’affissione di pesi sulle strutture le sollecitazioni che subirebbero in condizioni reali, come maltempo o carichi eccezionali. La prima prova, svolta il 23 luglio su una delle otto travi, aveva dato esito positivo. L’amministrazione comunale ha programmato comunque una seconda prova, senza nessun obbligo di legge in merito, eseguita il 4 agosto. Quest’ultima avrebbe dato esito negativo: al raggiungimento dell’86% del carico, infatti, la prova è stata sospesa per improvvise e forti deformazioni della struttura. La prova simulava condizioni metereologiche “rare”, come una copiosa nevicata accompagnata da forti raffiche di vento.

«Si tratta di un’opera pubblica di grande importanza e di un investimento strategico per la città – dichiara il sindaco Barattoni – In caso di calamità, il palazzetto è destinato all’accoglienza della cittadinanza. In questo contesto pensiamo sia necessario perseguire il principio di massima efficienza».

Il mancato superamento della prova causerà ulteriori rallentamenti al cantiere, già in ritardo di cinque anni rispetto al programma originale, non aveva una data di completamento definita. I costi aggiuntivi per il ripristino e la sostituzione delle travi non è ancora stato quantificato, ma l’amministrazione assicura che non ricadranno sulle casse comunali. A causa degli slittamenti e dell’aumento dei costi edilizi la realizzazione del palazzetto ha raggiunto un costo totale di quasi 26 milioni (25 milioni e 932 mila euro secondo la revisione di giugno 2025), contro i 15 milioni e mezzo preventivati all’orgine.

Al momento l’area che ospita le travi è stata interdetta per ragioni di sicurezza, ma nel resto del cantiere continuano le lavorazioni.

Ora si procederà con l’identificazione delle cause e con la rimozione a tappeto delle travi inadeguate e alla relativa sostituzione. Gli elementi sono stati realizzati dall’impresa Fimetal, della quale erano stati verificati positivamente tutti i requisiti generali. L’impresa è inoltre in possesso delle necessarie certificazioni tecniche relative alla produzione e all’assemblaggio di strutture in acciaio.

Trattandosi di un appalto integrato, l’azienda si è occupata anche del progetto esecutivo, redatto da un raggruppamento di professionisti, tra cui Massimo Majowiecki, professore universitario, ingegnere e architetto di fama internazionale, che si è dedicato nello specifico alle strutture – e verificato da un ente terzo (Conteco Check di Milano), come previsto dalla legge. Le prove invece sono state eseguite dall’impresa 4Emme di Bolzano, alla presenza del collaudatore, un raggruppamento temporaneo di professionisti composto dal capogruppo Paolo Botton (ingegnere) e dal mandante Engineering Platform, individuato con una procedura di gara europea.

L’amministrazione garantisce che durante i lavori la direzione ha svolto correttamente tutti i compiti, come il controllo e l’accettazione dei materiali (acciaio e bulloni) e sono state effettuate prove di resistenza in un laboratorio esterno scelto dal Comune (Lab Controls di Cesena), con esito positivo: «Il problema è serio – conclude Barattoni -. prenderemo atto delle cause e andremo avanti con i lavori. La realizzazione del palazzetto resta tra gli obiettivi principali dell’amministrazione, con l’intenzione di offrire un contributo efficiente, sicuro e strategico alla città».

Porte aperte a cani e gatti nelle strutture per anziani e persone con disabilità

La giunta della Regione Emilia-Romagna ha dato il via libera alla disciplina per l’accesso di animali d’affezione di proprietà nelle strutture e servizi residenziali e semiresidenziali per anziani e disabili: un provvedimento adottato nell’ambito delle Linee operative per la gestione integrata del binomio persona-animale da compagnia, redatte da un gruppo di lavoro interdisciplinare.

Una novità per i servizi sociosanitari dell’Emilia-Romagna. Che tiene conto sia di numerosi studi che confermano come gli animali contribuiscano attivamente al benessere psicofisico dei loro “umani” in termini di riduzione dell’ansia e dello stress, di facilitazione del movimento fisico e di formazione di emozioni positive, sia di come la sensibilità nei confronti degli animali sia molto aumentata.

Gli animali da compagnia – come specificano le Linee operative regionali – arricchiscono la vita degli anziani, perché migliorano il loro benessere psicologico, li aiutano a sentirsi meno soli e ad avere un ruolo utile nei confronti dell’animale. Lo stesso vale per le persone con disabilità, per le quali l’attività con un animale è un intervento riabilitativo perché crea un legame emotivo che rompe qualsiasi tipo di barriera e crea un rapporto di interdipendenza affettiva importantissima per l’aiuto terapeutico. Discorso simile anche per gli utenti dei Dipartimenti delle dipendenze patologiche, per i quali il cane o il gatto rappresenta l’unica forma di legame significativo al momento della cura, oltre che uno stimolo all’adesione al piano terapeutico e un supporto durante il percorso sanitario. Ma ci sono anche altri target specifici a cui guarda il provvedimento voluto dalla Regione come le famiglie problematiche con minori, la fascia di popolazione indigente e le famiglie maltrattanti: è il caso, ad esempio, delle Case rifugio per le donne che hanno subito violenza, che se con animali al seguito devono poter contare su strutture idonee e operatori con competenze specifiche.

Il compito delle strutture. Saranno le singole strutture a definire con un regolamento l’accesso di cani e gatti nelle aree esterne, negli spazi comuni interni come sala d’attesa, corridoi, terrazze, soggiorno, giardino e anche nei reparti di degenza ma non nelle camere, tranne in alcuni casi eccezionali.

Per l’accesso con l’animale il paziente o i suoi familiari devono fare richiesta scritta alla direzione o al coordinatore della struttura. Cani e gatti devono essere iscritti all’anagrafe animali d’affezione, occorre essere in possesso dell’assicurazione civile per danni contro terzi e del libretto sanitario. I cani devono essere portati con guinzaglio e museruola, che può essere tolta durante l’incontro con l’ospite. I gatti vanno portati col trasportino e liberati, ma comunque tenuti al guinzaglio, una volta raggiunto l’ospite. Eventuali deiezioni vanno raccolte e pulite. Responsabili degli animali restano i padroni, che devono essere in grado di gestirli e averne il pieno controllo.

La struttura ha il compito di predisporre protocolli di igiene e pulizia straordinaria dopo ogni visita. Le visite dell’animale non devono essere consentite mentre l’ospite consuma il pasto e non è permesso condurre gli animali nei servizi igienici, vicino ai carrelli del vitto, delle medicazioni, della terapia.

Le Linee operative predisposte dalla Regione sono prioritariamente indirizzate ai soggetti istituzionali a diverso titolo competenti in questo ambito, che sono chiamati ad operare in stretta sinergia tra loro. In particolare, la presa in carico e la gestione di interventi che interessano pazienti con animali da compagnia deve poter coinvolgere, in modo integrato: il Dipartimento dipendenze patologiche, il Dipartimento cure primarie, i Distretti Sociosanitari Territoriali, il Centro Salute mentale, il Centro liberiamoci dalla Violenza, i Servizi sociosanitari per anziani e disabili, il Dipartimento di Sanità Pubblica (Igiene Pubblica e Servizio Veterinario) delle Ausl; i Servizi sociali del Comune o dell’Unione di competenza che hanno in carico il soggetto o la famiglia; gli Uffici diritti animali/ambiente o altro servizio/ufficio che si occupa di questa tematica del Comune o dell’Unione di competenza; le Polizie locali del Comune o dell’Unione di competenza; il Terzo settore in convenzione e operante sul territorio.

La regista francese Marion Revol presenta “Leonarda”, la commedia horror girata a Cervia

Da nove anni Cinemasuono crea un legame tra il cinema internazionale e la città di Cervia, attraverso una rassegna estiva di film musicati dal vivo e un contest annuale.

Ogni edizione, circa mille corti vengono inviati da tutto il mondo (Alcune pellicole sono arrivate da Vietnam, Russia e Stati Uniti) e ispezionati dalla giuria cervese, composta dai promotori della rassegna Brigitta Bonaldo, Matteo Fusconi, Enrico Piraccini e Paola Galassi. La rassegna è organizzata e promossa dallo spazio culturale Scambiamenti, in collaborazione con il Comune.

Per aggiudicarsi la vittoria, il corto deve sottostare ad alcuni requisiti specifici: brevità (idealmente non più lungo di 5-10 minuti), sceneggiatura non troppo articolata (durante la premiazione infatti il film sarà proiettato in muto, musicato dal vivo) e un’idea originale e accattivante. Chi si aggiudica la vittoria riceve in premio una residenza artistica nel cervese per girare un nuovo cortometraggio, questa volta senza limiti stringenti di tempo, dialogo o sceneggiatura. L’edizione del 2024 è stata vinta dalla giovane autrice francese Marion Revol, con il suo Monsieur Martinet.

A febbraio 2025 quindi, Revol è tornata a Cervia, per una settimana di riprese che hanno dato vita a Leonarda, storia surreale di una vampira che cerca di adattarsi ai tempi moderni: «È un cortometraggio horror, ma al tempo stesso una commedia – spiega la regista durante la serata di presentazione – Sono una grande fan della serie What we do in the shadows e ho cercato di restituire in quest’opera la stessa atmosfera dark e scanzonata, affrontando il tema dell’inclusione sociale e dell’accettazione del diverso». Le riprese si sono svolte dal 22 al 27 febbraio, coinvolgendo luoghi iconici e sconosciuti della città: si va dal circolo dei pescatori La Pantofla, al faro e al Borgo Marina in generale fino a Palazzo Guazzi, a Castiglione, immortalato nel suo stato originale per l’ultima volta prima della riqualifica. Altre scene sono state girate nel cuore della circonvallazione Sacchetti, mentre il bosco di via Ragazzena si trasforma nella pericolosa foresta.

«Le riprese possono spaziare tra mare, centro e forese – spiega Brigitta Bonaldo, membro della commissione di Cinemasuono e segretaria di edizione di Leonarda – l’importante è creare un prodotto che si fonda al meglio con il tessuto di Cervia e, soprattutto, con la sua comunità».

Durante le riprese infatti, i cittadini diventano parte integrante dell’opera, mettendo a disposizione case, abiti, competenze, auto, oggetti di scena o la loro stessa presenza. I registi vengono in Romagna insieme al proprio team creativo, per essere poi affiancati da una crew cervese (che si occupa degli aspetti tecnici e del dialogo con la Blow Up Accademy di Ferrara per reperire alcuni materiali di scena) e dai cittadini volontari: «La partecipazione della comunità è incredibile – continua Bonaldo – dai ristoratori e i ragazzi dell’istituto alberghiero che offrono un pasto alla troupe alle prof in pensione che si prestano come comparse, fino all’amatissimo Leo le doggo (protagonista a quattro zampe della storia ndr). Un lavoro di squadra che, oltre a rafforzare il legame dei cittadini con Cervia, permette anche di dare lustro alla città a livello internazionale, nei ricordi di attori e registi e nei vari festival dove competerà l’opera».

Dopo la presentazione in anteprima del 28 luglio al Centro Sociale di Cervia (l’appuntamento sotto la Torre San Michele è stato rimandato a causa del mal tempo) infatti il film sarà rifinito nel montaggio e nella color correction per essere poi presentato in diversi festival europei. «Porterò nel cuore i giorni di riprese a Cervia – continua Revol – l’impegno delle persone e l’autenticità dei luoghi. Durante le riprese c’è stato qualche imprevisto, ma nulla di diverso da quello che sarebbe potuto accadere girando in Francia».

Ad aggiudicarsi la vittora dell’edizione 2025 invece è stato il regista napoletano Antonio Longobardi, con il suo “Geisha”. Longobardi tornerà in città durante l’inverno, per girare una versione rivisitata della Metamorfosi di Kafka.

200 ore di nuoto no-stop in difesa della fauna marina

Duecento ore di nuoto no-stop per salvare la fauna marina: dal 23 al 31 agosto cervia ospita Across Time 2025, la nove giorni dedicata al nuoto, al benessere e alla tutela dell’ambiente. Nelle acque di fronte al CerviAmare sarà delimitato un tratto di male tra tre boe: all’interno di questo spazio simbolico, sportivi, appassionati e curiosi sono invitati a nuotare al fianco di atleti locali delle squadre ufficiali della cittadina, come Cervia Nuoto, Cervia Man, Romagna Triathlon e Domani Arriva Sempre.

Ogni partecipante, con un’iscrizione unica, potrà nuotare ogni volta che lo desidera nell’arco dei nove giorni: per ogni ora di nuoto 5 euro saranno devoluti a Sea Shepherd Italia per sostenere le operazioni di recupero delle reti fantasma, pericolose trappole della pesca illegale che continuano a minacciare la fauna marina. Oltre all’evento principale, durante la manifestazione saranno organizzate varie iniziative aperte a tutti, come sessioni di yoga sulla spiaggia, allenamenti funzionali all’aperto, presentazioni di libri, incontri con atleti e attivisti, oltre a momenti musicali e di socialità, per nutrire corpo e mente e vivere appieno il contatto con l’ambiente marino. Per partecipare è possivile iscriversi online o sul posto.

«Across Time è un invito aperto a tutti: un’esperienza che unisce sport, emozione, consapevolezza e impegno – raccontano dall’organizzazione -. È un racconto collettivo fatto di gesti semplici e potenti, una comunità che nuota insieme per un futuro più pulito».

Il programma:

Il programma prende il via venerdì 23 agosto alle ore 12 con l’inizio ufficiale del nuoto. Da quel momento si potrà nuotare liberamente, giorno e notte, lungo un triangolo di boe tracciato in mare. È l’invito a tuffarsi, a esserci, a scegliere il mare come spazio di connessione e impegno. Anche sabato 24 sarà interamente dedicato al nuoto: una giornata per lasciarsi alle spalle la terra ferma, entrare in acqua e nuotare senza interruzione, ognuno secondo il proprio ritmo.

Domenica 25, alle ore 19, si terrà una speciale sessione di yoga al tramonto, condotta da Petra sulla spiaggia di CerviAmare. Un momento di respiro profondo e orizzonte aperto, per lasciarsi guidare dal ritmo del mare. Il 26, alle 18, Sea Shepherd Italia condurrà un incontro dedicato alla protezione del mare, un’occasione per conoscere più da vicino l’impegno di chi ogni giorno si batte per difendere gli oceani. A seguire, il concerto di Corally Music: “musica che accarezza le onde, da ascoltare in riva al mare”. La giornata di mercoledì 27 comincia con la sessione di yoga delle ore 8, guidata da Jessica dello studio Just U. Alla sera, alle 19, si potrà partecipare a un allenamento bodyweight con Martina – Mimarti, un’esperienza di forza, energia e connessione con sé stessi.

Giovedì 28 la protagonista sarà Cristina Chiuso, ex campionessa olimpica, con la presentazione del suo libro “Con la testa sott’acqua” (ore 18). Un racconto intenso sul rapporto tra sport, mente e identità, condiviso attraverso la sua storia personale. Venerdì, alle 9, torna l’allenamento bodyweight con Martina – Mimarti. La giornata si concluderà alle ore 18 con lo speech motivazionale di Daniel Fontana, che parlerà del suo legame con l’acqua, dello sport vissuto fino in fondo e del coraggio che serve per continuare a nuotare. Sabato 30, alle 10 Daniel Fontana (primo italiano a vincere un Ironman), nuoterà insieme ai partecipanti.

Domenica 31 agosto, alle ore 12, si concluderanno ufficialmente le 200 ore di nuoto. L’aperitivo finale delle 18 offrirà l’occasione per ritrovarsi e brindare a un’esperienza unica, vissuta insieme.

Bagnacavallo si prepara alla festa di San Michele: il prossimo triennio sarà dedicato al teatro

Bagnacavallo presenta il programma della prossima festa di San Michele, che animerà a città dal 26 al 29 settembre. La nuova triennalità della festa sarà dedicata al teatro, con il tema di “Scene e scenari”.
L’ampio cartellone spazia tra mostre, incontri, concerti e spettacoli, tutti legati a questo doppio tema, interpretato nel suo significato più ampio, teatrale e simbolico.

Come da tradizione, i giorni della festa saranno preceduti e seguiti da numerosi appuntamenti. Tra i protagonisti indiscussi dell’edizione troviamo il Teatro Goldoni, che festeggia quest’anno i 180 anni dall’inaugurazione, avvenuta il 27 settembre 1845. A teatro si terrà l’apertura ufficiale della festa, venerdì 26 settembre alle 18.30.

Le istituzioni culturali bagnacavallesi sono invece già al lavoro per la preparazione delle mostre che saranno ospitate all’ex convento di San Francesco, alla Biblioteca Taroni e alla chiesa del Suffragio. I preparativi fervono anche per le associazioni del territorio, impegnate nella progettazione di allestimenti artistici, osterie e punti ristoro, incontri, spettacoli e concerti. Torneranno poi le delegazioni dei paesi amici e gemelli e lo spazio mecato.

Il programma completo della Festa di San Michele 2025 sarà presentato e reso disponibile sul sito dedicato, a inizio settembre.

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