domenica
07 Settembre 2025

Neonazismo e xenofobia: denunciato un minorenne ravennate

Farebbe parte di una rete diffusa in tutta Italia. Le indagini partite da un arresto a Milano

Mein Kampf
A casa del minorenne ritrovati libri di stamp neonazista. Foto di repertorio

Un minorenne del Ravennate è indagato per “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica, religiosa”. Mercoledì mattina la Digos gli ha fatto visita a casa, trovando materiale riconducibile all’estrema destra e al movimento neonazista, tra cui libri e bandiere.

L’indagine era partita in marzo a Milano, dove era stato arrestato un 16enne di origini ucraine accusato di aver aggredito extracomunitari mostrando la svastica tatuata sul petto – come scrive il Carlino in edicola oggi (18 ottobre). Da lì, gli inquirenti hanno setacciato le chat del minorenne, dove si incitava alla discriminazione e alla violenza, arrivando a denunciare 12 persone, di cui 10 minorenni (tra cui appunto il giovanissimo ravennate).

Nel corso delle perquisizioni avvenute in tutta Italia sono state sequestrate anche armi: pistole senza tappo rosso, mazze, tirapugni, coltelli, machete.

Ulteriori dettagli su entrambi i quotidiani in edicola oggi.

Serra in casa per produrre marijuana, arrestato mentre tenta la fuga dal terrazzo

Operazione antidroga del commissariato di polizia: sequestrati circa sette etti di hashish, qualche decina di grammi di marijuana, una bustina di semi, una bilancia, un essiccatore, sostanze chimiche varie e gli attrezzi per il confezionamento dei panetti

Senza TitoloLa polizia ha trovato una serra per la coltivazione di marijuana in un’abitazione di Faenza e ha arrestato un uomo che tentava di fuggire dal terrazzo. È successo nel pomeriggio di ieri, 16 ottobre. L’arrestato è originario del nord Africa, non in regola con le norme di soggiorno, che viveva con una donna italiana. Le accuse sono di produzione e traffico di sostanze stupefacenti.

L’operazione rientra nell’ambito di un servizio disposto dal questore Lucio Pennella per il contrasto allo spaccio. I poliziotti del commissariato hanno individuato un’abitazione ritenuta sospetta. Quando gli agenti sono entrati hanno percepito l’odore riconducibile alla marijuana e hanno proceduto alla perquisizione.

Al piano superiore dello stabile i poliziotti hanno rinvenuto una serra di circa cinque metri per quattro, all’interno della quale erano riposti dei vasi e tutto il necessario per la coltivazione della cannabis. Sequestrati circa sette etti di hashish suddivisi in diversi panetti, qualche decina di grammi di marijuana, una bustina di semi, una bilancia, un essiccatore, sostanze chimiche varie e della strumentazione idonea alla preparazione e al confezionamento dei panetti.

Nel primo pomeriggio di oggi il tribunale di Ravenna ha convalidato l’arresto e disposto gli arresti domiciliari in attesa del processo.

Chi abita nel comune di Ravenna può avere il rimborso dell’abbonamento bus e treno

Fondo idrocarburi riservato ai residenti nei comuni dove si svolgono attività estrattive: fino a marzo 2025 si può ottenere il 70 percento della spesa che diventa 100 percento per gli under 26

Ravenna 7I cittadini residenti nel comune di Ravenna che hanno speso almeno 50 euro per l’acquisto di un abbonamento annuale al trasporto pubblico locale e regionale su ferro e su gomma nel periodo tra l’1 agosto 2024 e il 31 gennaio 2025 potranno chiedere il rimborso della spesa grazie al cosiddetto fondo idrocarburi previsto per i comuni dove si svolgono attività estrattive.

Il rimborso, che avverrà a partire da giugno 2025, è pari al 70 percento del costo effettivamente sostenuto dall’utente, ma arriva fino al 100 percento per gli abbonamenti di chi ha meno di 26 anni.

La richiesta di rimborso dovrà essere presentata entro il 14 marzo 2025 all’azienda di trasporto che ha emesso l’abbonamento: Start Romagna per il trasporto pubblico locale (Tpl) e Trenitalia (Tper) per gli abbonamenti al trasporto su ferro.

Gli utenti sprovvisti di collegamento a internet si possono rivolgere, previo appuntamento telefonico (0544.482550), all’Ufficio front office e accoglienza del Servizio sociale in via D’Azeglio 2 a Ravenna.

Elezioni regionali in Emilia-Romagna: la spartizione dei 50 seggi e come si vota

Manca un mese al voto con cui 3,5 milioni di cittadini in Emilia-Romagna (300mila ravennati) sceglieranno il nuovo presidente della giunta e la composizione dell’assemblea legislativa

Le elezioni regionali in Emilia-Romagna si terranno il 17 e 18 novembre 2024 per scegliere il presidente della giunta e i 50 membri dell’assemblea legislativa. Gli elettori possono votare dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì. Potranno votare circa 3,5 milioni di cittadini, di cui circa 300mila in provincia di Ravenna. Hanno diritto di voto i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali nati fino al 17 novembre 2006.

Il sistema elettorale dell’Emilia-Romagna

Come noto, il sistema elettorale in Emilia-Romagna è proporzionale con un premio di maggioranza e uno sbarramento al tre percento. Il candidato alla presidenza (sono 3 in corsa: De Pascale, Ugolini e Serra) che raggiunge più voti viene eletto. I 50 consiglieri sono così assegnati: 40 sono eletti con metodo proporzionale in base ai risultati di ciascun collegio provinciale (a Ravenna spettano tre consiglieri), 9 sono il premio di maggioranza per la coalizione del presidente eletto e un seggio spetta al candidato presidente vincitore.

Al seggio si riceverà un’unica scheda sulla quale esprimere sia il voto per uno dei candidati presidente, sia il voto per le liste concorrenti a comporre il consiglio. Si può votare in più modi. Si traccia un solo segno sul simbolo e il voto andrà sia alla lista, sia al candidato presidente sostenuto da quella lista esattamente come se si tracciano due segni: uno sul candidato presidente e uno su una lista a lui collegata. Ma è possibile votare anche solo per il candidato presidente (e il voto quindi non si estenderà a nessuna lista) oppure a un candidato presidente e a una lista che non lo sostiene. Quest’ultima possibilità è il cosiddetto voto disgiunto.

Accanto al simbolo del partito è possibile indicare fino a due preferenze tra i quattro candidati del proprio collegio (i collegi sono su base provinciale) purché di genere diversi (cioé non si possono votare due uomini o due donne), pena l’annullamento della seconda preferenza espressa. Si può scrivere nome e cognome ma basta anche solo il cognome.

I documenti necessari per votare alle Regionali dell’Emilia-Romagna

Per essere ammessi al voto gli elettori dovranno esibire la tessera elettorale unitamente alla carta di identità o altro documento di identificazione munito di fotografia, rilasciato dalla Pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché possa assicurare la precisa identificazione del votante.

In mancanza di documento, l’identificazione può avvenire anche attraverso:

  • uno dei membri del seggio che conosca personalmente l’elettore e ne attesti l’identità;
  • un altro elettore del comune (conosciuto al seggio e provvisto di documento di identificazione), che ne attesti l’identità.

Sulla tessera sono previsti fino a diciotto spazi in ognuno dei quali, in occasione di ogni consultazione elettorale o referendaria, viene apposta, ai fini dell’attestazione dell’avvenuta votazione, la data della elezione ed il bollo della sezione. Nel caso la tessera elettorale non risulti più utilizzabile per l’esaurimento di tutti i 18 spazi relativi alla certificazione del voto occorre, prima di presentarsi a votare, richiedere una nuova tessera elettorale.

La tessera elettorale: come ottenerla e come aggiornarla

La tessera viene consegnata direttamente all’indirizzo dei nuovi elettori attraverso il servizio postale o tramite incaricati comunali. Per i cittadini trasferitisi da altro comune, il Comune di Ravenna provvede alla consegna, tramite raccomandata postale, di una nuova tessera elettorale. In caso di mancato recapito, sarà possibile ritirare le tessere non consegnate direttamente all’ufficio elettorale, in viale Berlinguer 30 (0544 482283 – 0544 482561, elettorale@comune.ra.it).

Per il solo cambio di abitazione all’interno del territorio comunale, sarà cura dell’ufficio elettorale inviare per posta un tagliando adesivo contenente i dati aggiornati con l’indicazione della nuova sezione, che il titolare incollerà sulla tessera negli appositi spazi.

Tessera elettorale: esaurimento, smarrimento, furto

In caso di esaurimento dei diciotto spazi destinati all’attestazione dell’avvenuta votazione, oppure deterioramento, smarrimento o furto il cittadino deve richiedere un duplicato della tessera allo Sportello comunale competente. Il rilascio del duplicato della tessera avviene immediatamente.

Documentazione da esibire per il rilascio del duplicato della tessera:

se allo sportello si presenta direttamente l’elettore che ha esaurito la tessera:

  • documento di identità personale;
  • tessera elettorale esaurita.

se allo sportello non si presenta direttamente l’elettore che ha esaurito la tessera:

  • fotocopia di un documento di identità del diretto interessato;
  • tessera elettorale esaurita;
  • delega al ritiro del duplicato, firmata e non autenticata.

Solo in caso di smarrimento o furto va compilata e sottoscritta dal diretto interessato una domanda su modulo prestampato (che sostituisce la denuncia presso i Carabinieri o la Polizia di Stato) disponibile presso gli uffici stessi.

Se la tessera è deteriorata, il cittadino deve riconsegnare quella in suo possesso.

Corpi di reato all’asta: katane, telefoni, motoseghe, un motociclo, una Bibbia…

Il 19 ottobre nella sede dell’Istituto vendite giudiziarie si potranno fare offerte per 40 lotti misti

Template 5L’Istituto vendite giudiziarie (Ivg) di Ravenna, su disposizione del tribunale, organizza un’asta di corpi di reato. Il 19 ottobre dalle 16, nella sede di via Canala 55, saranno venduti 40 lotti misti. I prezzi di partenza vanno da 5 a 240 euro. Ogni lotto è composto da più oggetti: decine di telefoni, katane, una Bibbia in portoghese, motoseghe, biciclette, vestiti, utensili e arnesi vari da carpenteria e officina, Playstation…

L’ex sfidante di De Pascale ora al suo fianco: «Voglio una regione più giusta»

La 52enne avvocata Michela Guerra ha diretto la clinica privata San Francesco per vent’anni, non ha tessere di partito ma nel 2016 si candidò a sindaca di Ravenna con una lista di grillini contro l’attuale sindaco che punta alla presidenza dell’Emilia-Romagna

IMG 1870«Non sono una politica, non sono iscritta ad alcun partito, ma una cittadina che ha deciso di mettere la propria esperienza professionale e umana a disposizione della comunità». Così l’avvocata Michela Guerra di Ravenna presenta la sua candidatura come civica nelle liste che andranno a comporre la coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele de Pascale, sindaco di Ravenna dal 2016, alla presidenza della Regione.

La 52enne ha diretto per oltre vent’anni la clinica privata San Francesco, di proprietà della famiglia e poi venduta a un gruppo della sanità privata: «Osservo e vivo le difficoltà e la sensazione di incertezza in cui si trovano molti dei miei concittadini. Non abbiamo la certezza di essere curati nei tempi necessari senza infinite liste di attesa, non sappiamo a chi rivolgerci per avere un sostegno adeguato per i nostri anziani. Condivido con De Pascale la visione di una sanità pubblica più moderna, snella e inclusiva. L’obiettivo è di migliorare l’accesso ai servizi sanitari, difendere la sanità pubblica, affrontare il problema delle liste d’attesa troppo lunghe e promuovere lo sport come strumento di salute e prevenzione, rendendolo accessibile a tutti, senza barriere economiche o sociali».

Guerra ci tiene a sottolineare il suo approccio alla professione legale: «Come avvocata mi occupo della difesa dei diritti fondamentali delle persone. Negli anni, ho affiancato associazioni, enti no-profit e cittadini, promuovendo trasparenza, rispetto dei diritti e partecipo attivamente al mondo del volontariato. Sono un’attivista a favore delle donne vittime di violenza, e mi faccio portavoce delle esigenze reali di chi lotta in prima linea accanto alle donne e contro ogni discriminazione. Sono presidente della Consulta delle Associazioni di Volontariato del comune di Ravenna e mi impegnerò per promuovere una interazione più efficace tra il volontariato e le istituzioni».

Il territorio e la sua tutela non mancano tra i temi toccati dalla candidata: «Il mare erode le nostre coste, rischiamo che il terreno possa tremare sotto i nostri piedi o che le nostre case scompaiano per una nuova alluvione. Come cittadina ravennate e romagnola mi impegno inoltre, a garantire un’attenta vigilanza sui lavori di messa in sicurezza idrogeologica dei nostri territori».

Qualcuno ricorderà il nome di Michela Guerra per la candidatura a sindaca di Ravenna nel 2016 sostenuta dalla lista chiamata Cambierà che era emanazione del Movimento 5 stelle ma non poteva esibirne il simbolo per ragioni interne: «Quando Michele De Pascale mi ha chiamata per coinvolgermi non c’era niente di più lontano da me che l’idea di affrontare di nuovo un confronto politico, dopo la breve ma intensa esperienza di otto anni fa, come candidata a sindaco di Ravenna in una lista civica opposta proprio al Pd di De Pascale. Ma voglio fare la mia parte per rendere l’Emilia-Romagna una regione più giusta, inclusiva e attenta ai bisogni di tutti i suoi cittadini».

Il Teatro Socjale si prepara all’avvio della 35esima stagione

Un cartellone che spazia dal jazz al rock, passando per musiche balcaniche e cantatuorato tra grandi nomi del panorama nazionale e protagonisti della scena internazionale. Apertura il 25 ottobre con il concerto di beneficenza in favore dei cittadini alluvionati

Teatro Socjale Piangipane

Riparte dal 25 ottobre la programmazione del Teatro Socjale di Piangipane, che si prepara per la sua 35esima stagione musicale. «Un risultato più unico che raro in un piccolo teatro di paese, reso possibile dall’impegno incessante dei volontari e delle associazioni che da anni si impegnano a dare vita al teatro, per restituire alla cittadinanza non solo come luogo di cultura, ma anche un punto di riferimento e di aggregazione» dichiara Tiziano Mazzoni, presidente del Circolo Arci Teatro Socjale. La stagione 2023/2024 ha visto in cartellone oltre 70 spettacoli, e quest’anno gli organizzatori promettono un programma ancora più nutrito, tra ospiti nazionali e internazionali, serate dedicate al jazz (tra le prime vocazioni del teatro) e grazie alla collaborazione tra il Circolo Arci, Ravenna Teatro e Ravenna Manifestazioni. Tra gli appuntamenti più attesi, quello con la Barcelona Gipsy Balkan Orchestra, Rachele Bastreghi (voce femminile dei Baustelle) Lachy Doley e Andy (Bluvertigo).

Lo spettacolo di apertura di venerdì 25 vedrà protagonista, come da tradizione, il pianista Vittorio Bonetti: «Storico amico del Socjale, atteso ogni anno in apertura della stagione – spiega Filippo Padovani, direttore artistico della rassegna – quest’anno il suo concerto avrà un valore aggiunto, perchè l’intero ricavato della serata sarà devoluto a sostegno dei cittadini alluvionati».

Si prosegue il 1 novembre con i primi protagonisti dal panorama internazionale: la Barcelona Gipsy BalKan Orchestra (BGKO), un gruppo eterogeneo di musicisti con un repertorio di musiche balcaniche che richiama lo stile di Bregović. L’8 novembre è il momento di un altro atteso ritorno sul palco del Socjale, quello di Giacomo Toni con le sue  “narrazioni pianistiche di un Paolo Conte immerso in una vasca di LSD” (Francesco Sacco – Rolling Stone). I testi paradossali, ironici, ma dal piglio cantautoriale che contraddistinguono il suo “piano-punk” saranno accompagnati da una big band d’eccezione tra tastiere, percussioni e fiati.

Il 15 novembre, Andrea Andy Fumagalli (cofondatore dei Bluvertigo insieme a Morgan) si esibirà in un omaggio a David Bowie, non una serata cover, ma un vero e proprio tributo d’autore accompagnato dalla band Bowieness (Alberto Linari alle tastiere, Alessandro De Crescenzo alla chitarra, Andrea Squizzato per la batteria, Paola Zadara, basso, cori, armonizzazioni e Nicole Pellicani al synth). Il 22 novembre la platea di Piangipane sarà coinvolta in un viaggio tra rock e opera, con il debutto del progetto di Cristian “Cicci” Bagnoli  in collaborazione con l’Ensemble Aric Classica diretta da Loris Ceroni: dai Beatles ai Pink Floyd, dai Dire Straits ai Toto tra le sinfonie dell’orchestra dal vivo e il sound della band composta da Marco Dirani (basso), Alberto Linari (tastiere), Tommy Graziani (batteria), Annastella Camporeale e Antonella Nuti (cori). Il 29 novembre il jazz torna a ed essere protagonista del Socjale, grazie al dinamismo dei “The Jammers” unito all’eleganza della voce di Joyce Yuille. La cantante statunitense sarà accompagnata dal sound del sax tenore di Alessandro Fariselli, dalle percussioni di Fabio Nobile e Luca Mattioni e dalla performance all’organo di Mecco Guidi. 

Il 4 dicembre un eccezionale appuntamento di mercoledì, in occasione di una delle 3 date italiane dell’Italian tour di Lachy Doley ( il “Jimi Hendrix dell’Hammond Organ”), definito il più pirotecnico performer al mondo di questo strumento. In settimana si raddoppia con il tradizionale appuntamento del venerdì (6 dicembre) che vedrà sul palco la cofondatrice dei Baustelle Rachele Bastreghi impegnata nel suo progetto da solista. Bastreghi racconterà la quotidianità di “Un giorno da Psychodonna” accompagnata dalle musiche di Mario Conte e dalla performance fisica dell’illustratore Alessandro Baronciani, chedisegnerà in diretta prendendo spunto dalle suggestioni dello spettacolo. 

Il 13 dicembre Daniele di Bonaventura porterà sul palco del Socjale “Arie, Danze e Improvvisi dall’Argentina all’Italia”, accompagnato da venti archi dell’orchestra Cherubini. «Questo teatro è un luogo molto caro ai giovani orchestrali e allo stesso Muti – racconta Antonio de Rosa, sovrintendente di Ravenna Manifestazioni – che ne ha da sempre apprezzato l’acustica, l’architettura e la valenza sociale». Venerdì 20 dicembre si passa all’hard rock  anni ’70 e ’80 con Michele Luppi  (WhiteSnake e Mr.Pig) e la sua band. La prima parte della stagione si chiuderà il 10 gennaio 2025 con il Bermuda Acustic Trio, il gruppo fondato da Giorgio Buttazzo e Luciana Buttazzo che negli anni si è arricchito della presenza di Andrea “Atto” Alessi e Lele Veronesi. Un atteso ritorno al Socjale, con un repertorio che spazia dal pop al rock, jazz, blues e persino la musica classica in uno spettacolo improvvisato e senza soluzione di continuità che rende ogni concerto diverso da quello precedente.

Tutti gli spettacoli in cartellone avranno inizio alle 21.30, ma le porte del teatro si apriranno a partire dalle 20.30 per il consueto momento di convivialità. Gli spettacoli musicali saranno riservati ai soci del Circolo Arci, mentre quelli promossi da altri enti saranno invece aperti a tutti. È sempre consigliato l’acquisto del biglietto in prevendita ed è possibile sottoscrivere l’abbonamento per tutti gli appuntamenti della rassegna. Come da tradizione, i prezzi d’accesso saranno contenuti per dare a tutti i cittadini la possibilità di fruire degli spettacoli e l’intervallo sarà allietato dai celebri cappelletti del Socjale, preparati con passione dalle volontarie e dai volontari del circolo. Alessandro Argnani, direttore di Ravenna Teatro, commenta la presentazione della rassegna «ringraziando i volontari che hanno il difficile compito di tenere viva questa realtà tanto fragile quanto necessaria, come luogo di incontro per i cittadini, come primo approdo al mondo del teatro per i più giovani e come occasione di dialogo tra altre realtà, come può avvenire per spettacolo e sport. Come centro di produzione di Ravenna Teatro siamo fieri di devolvere ogni anno parte dei fondi elargiti da Roma nel supporto di questa realtà».

A Roma l’incontro tra ministero e sindacati per discutere del futuro dei lavoratori

I rappresentanti di categoria esprimono il loro ottimismo: «Abbiamo colto con soddisfazione l’orientamento positivo delle istituzioni per una rapida risoluzione della vertenza. Speriamo che la svolta tanto attesa sia vicina»

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È avvenuto questa mattina (giovedì 17 ottobre) il confronto tra i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil e le istituzioni del ministero delle Imprese e del Made in Italy, per discutere della vertenza riguardante il destino dei lavoratori dell’Ex Farmografica di Cervia.

Al termine dell’incontro, i sindacalisti Saverio Monno (Slc Cgil), Stefano Gregnanin (Fistel Cisl) e Ryan Paganelli (Uilcom Uil) hanno espresso il loro entusiasmo per l’esito dell’incontro: «Abbiamo colto con soddisfazione l’orientamento positivo del ministero per una rapida risoluzione della vertenza. Il ministero ci ha confermato di essere stato costantemente in contatto con la Regione Emilia Romagna e di avere ricevuto dalle strutture regionali continui aggiornamenti sulla vicenda. La speranza è che le interlocuzioni tra Governo e Regione possano proseguire su basi di estrema concretezza e produrre presto la svolta tanto attesa da un intero territorio che segue questa vicenda con il fiato sospeso da quasi un anno e mezzo». Dopo l’acquisizione dell’organico dell’ex Farmografica da parte del gruppo Focaccia, il dialogo con le istituzioni è stato il primo passo fondamentale per garantire l’erogazione degli ausili necessari alla ripartenza dell’attività produttiva. «Nelle prossime settimane auspichiamo che il ruolo di Ministero e Regione sia determinante per arrivare rapidamente a un lieto fine dopo mesi di preoccupazioni e rivendicazioni di lavoratrici, lavoratori, sindacati e istituzioni, per la vicenda che ha coinvolto una delle principali realtà produttive del territorio cervese» concludono dai sindacati.

Lo chef e i 50 volontari che hanno preparato 12mila pasti per gli alluvionati

Roberto Orlati ha utilizzato le cucine dell’ex ristorante del padre Remo, risparmiato dall’alluvione, per cucinare i prodotti ricevuti dalle donazioni e aiutare le famiglie colpite dalla piena del 19 settembre

In Cucina 1In poco meno di un mese dalla drammatica alluvione di Traversara e Villanova di Bagnacavallo, le famiglie colpite dall’ondata di piena uscita dal crollo dell’argine del fiume Lamone hanno ricevuto oltre dodicimila pasti, tra colazioni e pranzi, preparati e consegnati dai circa cinquanta volontari che Roberto Orlati, chef di professione, ha coordinato nella cucina e nei locali dell’ex ristorante del padre Remo nella frazione di Borghetto Traversara, chiuso dal 2015, e in parte nel punto di assistenza allestito nel centro di Traversara.

«Tutto il cibo che abbiamo cucinato e servito – precisa Orlati – è frutto di donazioni, provenienti dal nostro territorio ma anche dal resto d’Italia. Ho visto tantissima generosità, da parte dei volontari, dei cittadini, di molte aziende, di cuochi anche stellati. Subito dopo l’alluvione, guardando il ristorante di mio padre risparmiato dall’alluvione, ho pensato che non potevo non fare quello che poi è stato realizzato con l’aiuto di tante altre persone».

La qualità delle materie prime e l’abilità e la professionalità dei cuochi hanno garantito sempre un cibo di qualità, molto apprezzato da chi ne ha usufruito in questi giorni particolarmente difficili.

Accanto a Orlati, Rosella Mengozzi della Federazione Italiana Cuochi e Prima Sardelli, traversarese che ha collaborato sin dalla prima ora, confermano quanto anticipato dallo chef. «Abbiamo preparato fino a 1.200 pasti in un giorno solo – ricordano – grazie a un grande lavoro che ha portato a tutti noi una ancor più grande soddisfazione».

Nuova ciclabile, i residenti protestano: «Impossibile uscire da auto in sosta»

La provocazione del comitato cittadino: «Bisogna dotarsi di sedili reiettabili, come quelli degli aerei da caccia»

Il comitato cittadino dei lidi nord di Ravenna protesta contro le nuove transenne installate per delimitare la pista ciclabile di Marina Romea, che impediscono di uscire dalle automobili parcheggiate nelle aree di sosta limitrofe. «Chi si trova a parcheggiare in questa zona dovrà dotare la propria auto di sedili reiettabili, in stile aerei da caccia, perché gli spazi riservati alle auto e le transenne installate non permettono l’apertura degli sportelli delle auto dal lato della pista stessa», afferma Massimo Fico, portavoce del comitato cittadino.

Ciclabile Romea Transenne

Ma non si tratta dell’unica critica dei residenti, che prendono di mira anche il recente stanziamento del Comune per migliorare le condizioni delle strade e dei marciapiedi. Prosegue a questo proposito la nota del comitato cittadino dei lidi nord di Ravenna: «Durante la riunione della commissione 8 (lavori pubblici) di lunedì 14 ottobre in Comune a Ravenna, è stata presentata la petizione promossa dalla Pro loco di Marina Romea per discutere sullo stato delle strade e marciapiedi della località. Fino a pochi giorni fa non c’era alcuna disponibilità di cassa per prevedere investimenti importanti da destinare a interventi di riqualificazione delle strade, ma poi, pressati dalle iniziative e dalla rabbia dei cittadini e dei turisti, l’assessore ai lavori pubblici Federica Del Conte ha dichiarato di avere impegnato circa 3,1 milioni di euro immediatamente spendibili, anticipando progetti e lavori che si prevedeva di realizzare non prima del 2026/2027. Tra questi via delle Altee, via delle Palme e via dei Platani».

«In particolare per quest’ultima strada (nel tratto che va da via dei Lecci a viale Ferrara) è previsto un intervento di sistemazione dei marciapiedi e di parte delle fognature, con la realizzazione di due fasce di parcheggio e il senso unico di circolazione», aggiunge la nota. «Ovviamente, come successo per la nuova pista ciclabile, che ancora non è terminata, i numerosi cittadini presenti alla riunione si sono trovati a prendere atto di un progetto calato dall’alto, senza condivisione preventiva e senza quindi poter portare miglioramenti che solo chi vive il territorio potrebbe fare», riferisce Fico.

«Il progetto è stato presentato dall’ingegnere Cecilia Rosetti, responsabile di tutti i lavori che si eseguono nella parte nord del nostro Comune, e quindi anche per i lidi nord ravennati. I lavori dovrebbero iniziare nel corrente mese e terminare entro maggio 2025. Inutile dire che l’assessore Del Conte e l’ingegnere Rosetti sono stati fortemente criticati, soprattutto per la mancanza totale di controllo dei lavori pubblici. Ancora una volta si apre un cantiere in autunno e ancora una volta questa amministrazione dimentica che la stagione turistica non inizia con la fine dell’anno scolastico, ma già poco prima di Pasqua. Per l’intervento su questo tratto di via dei Platani si prevede una spesa di 760 mila euro, soldi pubblici investiti in una strada che non è per niente ammalorata, come altri tratti di via dei Platani. Guardate le foto e giudicate se questi soldi sono investiti con criterio e lungimiranza. Il patetico tentativo dell’assessore Del Conte di difendere l’operato degli uffici tecnici cozza brutalmente con la realtà dei fatti».

Marciapiedi Marina Romea
La condizione dell’asfalto in alcune strade di Marina Romea, in due fotografie inviate dal comitato cittadino.

Tra i lavori per la pista ciclabile e quelli per le strade e i marciapiedi, il comitato cittadino chiede dunque «chiarimenti in merito a questi due interventi, perché i soldi dei cittadini non vadano sperperati e siano veramente utilizzati dove servono», conclude la nota.

Uno scuolabus del Comune da 32 posti all’asta per 60mila euro

È uno dei quattro veicoli venduti dall’amministrazione comunale tra cui anche un autocarro del 1970 per 2.500 euro

Il Comune di Massa Lombarda vende all’asta quattro veicoli di sua proprietà tra cui uno scuolabus del 2018 con 32 posti a sedere (prezzo base 60mila euro). L’asta si svolgerà il 7 novembre 2024 alle 8.30 nella sala appalti della sede dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna in piazza Dei Martiri 1 a Lugo. Il termine per la presentazione delle offerte è il 6 novembre. Informazioni: Servizio Appalti e Acquisti dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna (0545-299399, appalti@unione.labassaromagna.it).

Questi i dettagli dei veicoli in vendita:

  • Lotto 1: autobus marca Iveco mod. Pop, posti a sedere 32+2, cilindrata 2998 cc euro VI, anno di immatricolazione 2018, diesel, targa FN775JB, importo a base d’asta 60mila euro;
  • Lotto 2: autocarro marca Fiat 643 N1 completo di lama spazzaneve, cilindrata 9161 cc euro 0, anno di immatricolazione 1970, diesel, targa ZA246RM, importo a base d’asta 2.500 euro;
  • Lotto 3: macchina agricola marca Fiat 780 dt 12 v completa di lama spazzaneve, cilindrata 3666 cc, euro 0, anno di immatricolazione 1982, diesel, targa BO043660, importo a base d’asta 5mila euro;
  • Lotto 4: autocarro marca Iveco modello Daily 35 – C9 dotato di cassone fisso e gru idraulica marca Ferrari, cilindrata 2800 cc, anno di reimmatricolazione 2018, diesel, targa CA619GG, importo a base d’asta di 8mila euro.

Lista Futura, Govoni (Azione): «Mi rammarico per il veto M5s contro Italia Viva»

Nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele de Pascale al voto di novembre compare la lista che riunisce calendiani, Psi, Pri e Più Europa

Govoni Ravenna Azione
Filippo Govoni

«Il nostro scopo è sempre stato quello di costruire una lista capace di unire il mondo laico e riformatore». Filippo Govoni, segretario provinciale di Azione a Ravenna, sottolinea la sua ferma approvazione alla neonata lista “Emilia-Romagna Futura” che unisce Azione, Più Europa, Psi e Pri nella coalizione di centrosinistra a sostegno di Michele de Pascale per le elezioni regionali del 17-18 novembre.

«Un modello che sul nostro territorio abbiamo sperimentato alle amministrative di Cervia con un ottimo risultato. In occasione di queste elezioni regionali c’è anche il Partito Repubblicano, con il quale vige un patto federativo nazionale. Quello di cui ci rammarichiamo di più, in questo contesto, è la richiesta nazionale del Movimento 5 Stelle che ha voluto escludere Italia Viva: la stagione dei veti deve chiudersi e devono emergere invece le idee. È questo che cercheremo di fare “mettendo in campo” una delle nostre migliori energie, Chiara Francesconi, consigliera comunale di Ravenna che insieme agli altri tre candidati, è pronta a “non fare sconti” sulla realizzazione e concretizzazione del nostro programma in ambito sanitario, infrastrutturale e di sicurezza del territorio. Su questi temi stiamo pagando un conto salatissimo nel nostro territorio e occorre agire in fretta per cambiare e abbattere un immobilismo che spesso ha radici ideologiche»

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