venerdì
27 Giugno 2025

Grillini lascia Italia Viva, passa al misto. Fdi: «Non c’è più riformismo cattolico»

Il capogruppo di Fratelli d’Italia commenta con preoccupazione i cambiamenti interni alla maggioranza

Il capogruppo di Italia Viva in consiglio comunale a Faenza, Alessio Grillini, si è dimesso dal partito che fa parte della maggioranza e passerà al gruppo misto. Dopo ferragosto incontrerà il sindaco Massimo Isola per una verifica di maggioranza. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Stefano Bertozzi, si dice preoccupato perché «non c’è più spazio per il riformismo cattolico e liberale a Faenza».

La decisione di Grillini, come da lui stesso affermato, è motivata dalla deriva massimalista ed oltranzista di un partito di centro che a livello nazionale sta virando in maniera sempre più decisa verso un’alleanza organica con il Partito democratico. «Se lo schema dovesse ripetersi anche all’interno del governo manfredo, con l’ex consigliere di Italia Viva definitivamente fuori dalla maggioranza, la giunta Isola segnerebbero un ulteriore passo verso il radicalismo. Prima l’ingresso nel Pd dei consiglieri di Faenza Coraggiosa, domani l’uscita (?) del moderato Grillini, poi il sempiterno protagonismo antagonista-oltranzista-populista-pseudo ecologista del M5S».

Bertozzi ricorda che i prossimi mesi vedranno la maggioranza impegnata nell’attuazione del Pums, piano urbano della mobilità sostenibile, nella definizione del Pug, piano urbanistico generale, nel completamento dei tanti cantieri aperti, nella gestione di un bilancio che ha portato il prelievo fiscale al massimo consentito per l’ente e che ha invertito la rotta del debito in una totale assenza di contenuti. Spero solo che questo non dia ulteriore spazio alle frange più estreme, che non dia la stura a derive ideologiche che possano minare il nostro tessuto produttivo e indebolire ulteriormente la sicurezza della città, perché non ce n’è davvero bisogno».

Agrintesa: nuovo impianto per confezionare pesche e pere, servirà meno personale

Il macchinario progettato da Unitec di Lugo è in grado di riconoscere qualità, colore e dimensione dei frutti

Agrintesa, Il Nuovo Stabilimento Di Bagnacavallo 1Lo stabilimento di Bagnacavallo di Agrintesa, cooperativa del comparto ortofrutticolo e vitivinicolo, grazie alla collaborazione con Unitec di Lugo è stato dotato di un nuovo impianto ad altissima innovazione per la lavorazione di pesche nettarine piatte e pere. Il macchinario potrà garantire un confezionamento ottimale dei frutti riducendo il fabbisogno di personale rispetto agli impianti tradizionali.

Grazie al sistema di alimentazione, i bins e le casse destinati alla lavorazione vengono “presi in carico” da un sistema robotico che effettua un delicato svuotamento in acqua, prevenendo urti tra i frutti e preservandone l’integrità. Il prodotto viene quindi preso in gestione dalla calibratrice, dotata oltre al sistema di calibrazione per calibro e peso, degli innovativi sistemi di classificazione della qualità che permettono di analizzare con estrema affidabilità il colore e la qualità esterna e interna di ogni singola pesca, nettarina piatta o pera, individuando con precisione eventuali difetti che il frutto potrebbe presentare, selezionando gli stessi per grado di maturazione e garantendo quindi un livello qualitativo certo.

Agrintesa, Il Nuovo Stabilimento Di Bagnacavallo 3L’impianto si avvale anche di un sistema di riempitori di casse automatici che consentono di precalibrare parte o tutto il prodotto in casse, garantendo maggiore versatilità per diverse lavorazioni, facilitando la gestione e il confezionamento dei frutti, permettendo così un forte efficientamento dell’intero processo.

Completa l’innovativo sistema l’integrazione con tre diverse tipologie di sistemi di confezionamento, appositamente studiate per poter trattare vari tipi di imballaggio come alveoli, casse e vassoi, con particolare attenzione alla lavorazione di questi ultimi per le nettarine piatte. L’obiettivo, infatti, è quello di permettere agli operatori di concentrarsi su compiti specifici, incrementando la produttività e la specializzazione.

Strade: entro il 2025 nella Romagna faentina 70 varchi per la lettura delle targhe

Le telecamere sono uno strumento fondamentale nei casi di pirateria stradale ma anche per individuare veicoli senza revisione e assicurazione

Pexels Photo 163945Continua il piano di installazione di varchi per la lettura delle targhe dei veicoli in transito sulle strade della Romagna faentina per garantire sicurezza stradale e contrasto alla criminalità. Il progetto, partito nel 2018, prevede entro la fine del 2025 l’installazione di 70 varchi. Costo complessivo: 850mila euro coperti da finanziamenti ministeriali, dalla Regione e dall’Unione della Romagna Faentina.

I dispositivi permettono di monitorare i flussi di veicoli in entrata e in uscita dai comuni, contrastando fenomeni legati alla criminalità e con la possibilità di fornire elementi utili e decisivi in caso di pirateria stradale, così come già avvenuto in passato. Grazie ai varchi è infatti possibile individuare veicoli oggetto di furto, oppure non coperti da polizza assicurativa o senza revisione.

All’inizio del 2023 era prevista l’installazione nei comuni di Brisighella, Riolo Terme e Casola Valsenio di otto telecamere. A causa delle alluvioni e delle conseguenti frane nei diversi territori, i lavori sono slittati al 2024; attività conclusasi a giugno di quest’anno. Sempre nel corso del 2024, grazie all’accordo di programma con la Regione Emilia-Romagna, proseguiranno le installazioni nel territorio di Faenza, dove verranno posizionati 10 nuovi impianti. Il completamento della perimetrazione del territorio dell’Unione faentina è previsto per il 2025, con l’installazione dei Varchi Targa nei comuni di Solarolo, Castel Bolognese e ancora a Faenza, sempre grazie all’accordo, già sottoscritto, con la Regione.

Nel primo semestre 2024 sono aumentate le donazioni di sangue raccolte da Avis

Aumento del 9 percento per una delle due associazioni attive in provincia di Ravenna

SangueDa gennaio a giugno del 2024 sono state 10.965 le donazioni di sangue e plasma raccolte in provincia di Ravenna dall’Avis, una delle due associazioni attive sul territorio per la raccolta sangue. Il dato è in aumento di 904 unità (+9 percento) rispetto allo stesso periodo del 2023. In particolare, la crescita più importante riguarda la plasmaferesi, con un +10 percento che al momento va a soddisfare l’obiettivo dell’associazione di contribuire all’autosufficienza nazionale di questo “farmaco” salvavita. In aumento anche le donazioni di sangue, che fanno registrare un +8,5 percento, grazie soprattutto a un mese di maggio estremamente positivo, con quasi 400 unità raccolte in più rispetto al 2023; di contro, aprile è l’unico mese che ha fatto registrare un saldo negativo, non tale comunque da frenare il trend complessivo di crescita.

Si allarga anche la comunità dei donatori: nei primi sei mesi dell’anno il saldo è anche qui positivo, grazie soprattutto a un calo di coloro che per vari motivi hanno smesso di donare, mentre il numero dei nuovi donatori (606), ovvero coloro che hanno effettuato in questi mesi la loro prima donazione, è sostanzialmente in linea con quello del 2023.

«Anche quest’anno – spiega Marco Bellenghi, presidente Avis provinciale – stiamo mettendo a frutto la nostra rete di relazioni per costruire tante occasioni in cui incontrare potenziali donatori e allargare la nostra base associativa. Al tempo stesso, guardiamo al futuro, per poter accogliere sempre più e meglio i donatori nei nostri punti di raccolta sul territorio: qui sono allo studio diversi progetti, in particolare a Lugo e Cervia dove vorremmo aumentare le possibilità di effettuare la plasmaferesi, e a Castel Bolognese, dove la realizzazione del nuovo Cau (centro sssistenza urgenza, ndr) ci consentirà di avere a disposizione nuovi locali più ampi. Anche così potremo dar modo a un numero sempre crescente di donatori di effettuare le donazioni in maniera agevole».

Una serra all’ultimo piano di una palazzina in centro: arrestato per spaccio 39enne

Sequestrati quasi otto chili di marijuana già stoccata

CC Faenza Serra Droga

Un faentino di 39 anni è stato arrestato dai carabinieri per il reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di droga. L’uomo – con precedenti in materia – è stato sorpreso con una vera e propria serra ai piani superiori della sua abitazione in una palazzina in pieno centro storico.

Durante il blitz nella casa, i militari hanno subito individuato della marijuana già confezionata per la vendita; ai piani superiori, come detto, i carabinieri hanno poi trovato buste di terriccio, vasi di plastica e bottiglie di fertilizzante, tutto materiale riconducibile all’attività di coltivazione della marijuana; all’ultimo piano, in una grande stanza allestita per la sua interezza, una serra indoor illuminata da lampade a led ad alto voltaggio, equipaggiata con un sistema di irrigazione e refrigerata da ventilatori, contenente 60 piante di marijuana, di altezza compresa tra i 40 cm e 1 metro.

Oltre alle piante già a dimora, i carabinieri hanno recuperato quasi 8 chili di marijuana già stoccata. La droga e tutta l’attrezzatura sono state sequestrate e l’uomo è stato arrestato e poi posto ai domiciliari.

Manutenzione e sostituzione di un ponte: in agosto niente treni tra Faenza e Firenze

La circolazione riprenderà il 2 settembre, nel frattempo servizio bus sostitutivo

240523 Lavori Fra Faenza E Forlì (1)Per consentire lavori di potenziamento infrastrutturale e manutenzione sulla linea ferroviaria Faenza-Borgo San Lorenzo (via Vaglia)-Firenze saranno cancellati i regionali per l’intera tratta da giovedì agosto 8 a domenica 1 settembre mentre nella sola tratta Faenza-Borgo San Lorenzo già a partire da sabato 3 agosto. La circolazione tra Firenze e Borgo San Lorenzo (via Pontassieve) sarà regolare. La riapertura dell’intera linea è prevista per lunedì 2 settembre.

Gli interventi di Rete ferroviaria italiana (Rfi), società del gruppo Fs italiane, prevedono una prima fase dei lavori del valore di 140 milioni di euro (risorse Pnrr) per installare un nuovo sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni che una volta attivato permetterà di avere sulla linea prestazioni più elevate. In una seconda fase verrà sostituito il ponte ferroviario metallico di 30 metri sul fiume Lamone in località Fantino nel comune di Marradi (FI). Saranno impiegati numerosi mezzi d’opera, tra cui una gru della portata di 700 tonnellate.

Per sostituire la circolazione dei treni è previsto un programma integrativo con corse bus tra Faenza e Borgo San Lorenzo in corrispondenza con i treni Borgo San Lorenzo-Firenze via Pontassieve ed alcuni collegamenti bus tra Vaglia, San Piero a Sieve e Firenze con fermata a Borgo San Lorenzo e Fiesole Caldine.

È possibile un aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale. Sui bus i posti disponibili possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto; non è ammesso il trasporto bici e il trasporto di animali, ad eccezione dei cani guida.

Gli autobus effettueranno le fermate nei piazzali esterni davanti alle stazioni ad eccezione di:

Brisighella: S.R. 302 bivio stazione fermata Tpl
Fognano: S.R.302 bivio stazione fermata Tpl
Strada Casale: S.R. 302 bivio stazione fermata Tpl
S. Cassiano: S.R. 302 bivio stazione fermata Tpl
S. Martino in Gattara: S.R. 302 bv. stazione fermata Tpl
Popolano: S.R. 302 bivio stazione fermata Tpl
Marradi: S.R 302 fronte stazione fermata Tpl
Biforco: S.R.302 bivio Via Cardeto fermata Tpl
Crespino del Lamone: S.R. 302 bivio Via della stazione
Ronta: S.R. 302 bivio per stazione

Durante i lavori sulla linea ferroviaria dall’8 agosto all’1 settembre 2024 sarà consentito ai titolari di abbonamento Trenitalia di accedere ai mezzi delle linee Tpl.

Nuovi giochi in dieci parchi alluvionati grazie a 200mila euro di Alma Petroli

La donazione dell’azienda per dotare di nuove infrastrutture le aree verdi del forese

Sono stati inaugurati i nuovi giochi, installati in dieci parchi del territorio comunale di Ravenna grazie a una donazione da parte della società Alma Petroli, che ha voluto esprimere la propria solidarietà in seguito all’alluvione del maggio dell’anno scorso. Alma Petroli, in stretta sinergia con il servizio Tutela ambiente e territorio del Comune, ha proceduto direttamente all’acquisto e all’installazione dei giochi, per un valore complessivo di 200 mila euro.

«Ci rende orgogliosi – ha dichiarato il presidente di Alma Petroli, Antonio Serena Monghini – contribuire alla ricostruzione dopo l’alluvione, in particolare con un intervento a supporto delle famiglie del territorio, cui da anni Alma Petroli dedica la propria attenzione».

I parchi che sono stati scelti per l’installazione dei nuovi giochi sono quelli dei territori maggiormente colpiti dall’alluvione: il parco Viscardo Lagosti a Coccolia, il giardino Omero Spadoni a Ghibullo, il giardino sorelle Barberi a San Pietro in Trento, il parco Don Giovanni Triossi a Roncalceci, le aree gioco di via Guiccioli a Sant’Antonio e via Gambellara a Gambellara, il giardino Alfonsa Rosa Maria “Alfonsina” Morini Strada a Villanova di Ravenna, le aree verdi di via Salara Comunale a Matellica, via dell’Amore a Casemurate e quella di via Giannello a Fornace Zarattini che  Alma Petroli ha voluto  dedicare ad Alessio Polizzi, giovane dipendente scomparso prematuramente.

Proseguono i lavori di messa in sicurezza del tratto cervese del fiume Savio

Sopralluogo del sindaco sui cantieri per la sicurezza idraulica. Poi sarà realizzata la ciclabile di collegamento tra Castiglione e Savio

Sopralluogo SavioProcedono gli interventi sul tratto cervese del fiume Savio per una maggiore funzionalità idraulica anche a seguito dell’alluvione del maggio 2023. Una volta finiti i lavori, il Comune di Cervia potrà ultimare la ciclabile di collegamento da Castiglione a Savio.

Gli interventi sono strategici sotto due punti di vista, da un lato permettono di migliorare la sicurezza idraulica di tutto il territorio comunale lungo il percorso del fiume Savio, dall’altro permetteranno al Comune di proseguire e ultimare il percorso naturalistico che ora arriva al Bosco del Duca e mettere in collegamento, attraverso i percorsi già esistenti, Milano Marittima e Cesena.

Sopralluogo Savio 2Sono in corso i lavori di adeguamento argini e manutenzione ordinaria ad opera dell’Ufficio Territoriale di Ravenna della protezione civile. Nel tratto a valle di Castiglione di Cervia fino a Villa Ragazzena si sta procedendo ad adeguare gli argini attraverso l’allargamento dell’attuale sezione fluviale, abbassamento delle golene interne e l’innalzamento delle quote arginali. Gli interventi, che prevedono un investimento di 1,9 milioni di euro, dovrebbero essere ultimati entro il 2024. Intanto l’Agenzia territoriale ha già richiesto il finanziamento per proseguire il rifacimento degli argini fino a Savio.

Sono stati programmati per il 2024 e il 2025 interventi di sfalcio delle arginature del Savio, da Cannuzzo al mare. Gli sfalci annui completi vengono eseguiti nei periodi giugno-luglio e ottobre-novembre. Da poco sono state ultimate le attività di taglio della vegetazione infestante a rischio crollo e la rimozione delle numerose occlusioni dell’alveo del fiume nel tratto dal ponte di Matellica-Cannuzzo alla Statale 16 Adriatica-ponte ferroviario Ravenna-Rimini. È inoltre stato completato il ripristino di una frana golenale-arginale in sponda destra, località Borgo Pasini, a Cannuzzo.

Sopralluogo Savio 3Sempre all’interno della manutenzione ordinaria, con un investimento di 220mila euro, è in corso la ripresa di una frana golenale, attraverso la posa di massi, nel tratto del Savio fra i ponti Nuove SS16 e la vecchia statale 16 Adriatica.

Con risorse Pnrr (un milione di euro) sono in corso di esecuzione anche interventi di miglioramento dell’assetto idraulico nei tratti del Savio da Matellica a Castiglione di Ravenna dove, a causa di cedimenti verificatesi negli anni, conseguenti anche a eventi di piena, non ultimi quelli di maggio 2023, si erano abbassati alcuni tratti dell’argine. Il progetto prevede di sistemare la sommità degli argini, con l’obiettivo di renderla transitabile ai mezzi in qualunque condizione meteo-climatica, così da poter intervenire in sicurezza in caso sia di manutenzione ordinaria sia in emergenza. La fine dei lavori è prevista per la fine di ottobre 2024.

Il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, il vicesindaco con delega alla Protezione civile Gianni Grandu e l’assessore ai Lavori pubblici Mirko Boschetti hanno effettuato ieri, 25 luglio, un sopralluogo nei cantieri con il dirigente del settore Gestione del territorio Luigi Cipriani.

Un progetto di trasformare il teatrino del vecchio mercato in uno spazio per giovani

L’idea rientra nel dossier del Comune per la candidatura a capitale italiana del libro 2025 che mette in palio visibilità e 500mila euro dal ministero. Il tema è la rinascita dopo l’alluvione tramite la cultura

Diamanti Bakkali Della Godenza SelvaticiL’alluvione di maggio 2023 che ha duramente colpito Castel Bolognese è il tema scelto dal Comune per la candidatura al titolo di capitale italiana del libro 2025. “Un’alluvione di libri. Riemergere con la cultura” è il titolo del dossier presentato ieri, 25 luglio, a Montecitorio a Roma. Presenti alla conferenza stampa, oltre al sindaco Luca Della Godenza, anche l’onorevole Ouidad Bakkali e, in collegamento, l’assessore alla cultura della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, e lo scrittore Cristiano Cavina di Casola Valsenio. L’ambito riconoscimento, oltre a un’indubbia visibilità nel panorama culturale italiano, porterà alla città vincitrice anche un contributo di 500mila euro da parte del ministero della Cultura (la capitale 2024 è Taurianova, in Calabria, nel 2023 fu Genova e in finale c’era Lugo).

La volontà di Castel Bolognese è di trasformare una tragedia in un’opportunità di rinascita attraverso la cultura. Dopo una prima parte dedicata ad un ampio racconto di Castel Bolognese, dei suoi luoghi della cultura e dei danni provocati  dall’acqua e dal fango ad alcuni di essi, il dossier presenta, non a caso nel capitolo “Riemergere”, la descrizione di progetti e interventi che concorreranno a raggiungere una serie di importanti obiettivi quali l’incremento dell’offerta culturale come strumento di coesione sociale, il coinvolgimento delle fasce più deboli della cittadinanza nelle attività culturali o l’aumento della dimensione interculturale e plurilingue.

Tra i vari interventi, la riqualificazione del teatrino del vecchio mercato e la sua riconversione in spazio per i giovani, la creazione di un’aula studio e la realizzazione di una serie di eventi per coinvolgere la totalità delle fasce della popolazione castellana in attività legate al tema della lettura e della sua promozione quale strumento di accrescimento personale e collettivo.

Oltre che dalla Regione Emilia-Romagna, dalla Provincia di Ravenna e dall’Unione della Romagna Faentina, la candidatura di Castel Bolognese a capitale italiana del libro 2025 è sostenuta da un testimonial d’eccezione: lo scrittore Cristiano Cavina. Per l’occasione, l’autore casolano ha sviluppato una serie di proposte culturali raccolte sotto il titolo di “Spunti d’Autore”. Tra queste, “Macchiati caldi”, colazioni che si tramutano in presentazioni di libri, o “LibriCultura”, dove la narrativa viene portata nei campi e i generi letterari si fondono con le coltivazioni: filari e horror, pesche e romanzo rosa, mais e poliziesco, kiwi e avventura.

«Abbiamo presentato un dossier di speranza, rinascita e ripartenza dopo l’alluvione, che parla al futuro della nostra comunità e che ha l’ambizione di tracciare una rotta per tutti i comuni che devono risollevarsi dopo un evento calamitoso – racconta il sindaco Luca Della Godenza –. Questo riconoscimento potrebbe davvero rappresentare una svolta non solo per il nostro comune ma per tutte le comunità italiane».

Ugolini candidata di tutto il centrodestra: «Darà un cambio di passo alla Regione»

La civica ha ricevuto il sostegno di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi Moderati e Udc

Elena Ugolini

È arrivato ieri, 26 luglio, il sostegno ufficiale da parte della coalizione a Elena Ugolini, che sarà la candidata del centrodestra alla guida delll’Emilia-Romagna alle prossime elezioni, che vedono invece il centrosinistra candidare come noto il sindaco di Ravenna Michele de Pascale per il dopo Bonaccini.

«In accordo con i rispettivi vertici nazionali – si legge in una nota – i coordinatori regionali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati e Udc hanno annunciato l’appoggio alla candidatura civica di Elena Ugolini a presidente dell’Emilia Romagna». Il sì del centrodestra «è arrivato dopo una riunione su proposte e programmi, svolta tra la candidata civica Ugolini e i rispettivi coordinatori regionali del centrodestra dopo quella tenutasi sabato».

Il giorno dopo, arriva l’approvazione anche dei responsabili locali di Fratelli d’Italia, la senatrica Marta Farolfi e il coordinatore provinciale Alberto Ferrero: «Esprimiamo entusiasmo e soddisfazione per la scelta. Siamo convinti che la sua autorevole candidatura possa finalmente dare la possibilità alla nostra regione di avere un cambio di passo dopo decenni di amministrazioni guidate dalle stesse persone e dalle stesse logiche. L’Emilia Romagna ed i suoi cittadini meritano senz’altro di più e una persona come Elena, che ha già dimostrato tutte le sue capacità in ambito professionale, nel momento in cui sarà alla guida della regione potrà farle esprimere tutto il suo potenziale».

Torna la festa della Lega a Cervia. Salvini atteso il 6 agosto

Si parte venerdì 2, sotto la torre San Michele

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Salvini alla festa della Lega nel 2021

Torna la tradizionale Festa della Lega a Cervia, quest’anno in programma da venerdì 2 a martedì 6 agosto. La festa, organizzata dalla Lega Romagna, si è ormai trasformata in un evento nazionale dove si danno appuntamento i big leghisti, esponenti della politica e delle forze sociali, amministratori pubblici, giornalisti e conduttori televisivi. Già preannunciata la presenza di Matteo Salvini martedì 6 agosto.

I padiglioni si affacciano sul suggestivo canale di Cervia, in piazzale Maffei, sotto la Torre San Michele. La cucina sarà aperta dalle ore 19 con la novità, quest’anno, della “piadina romagnola a volontà”.

Sequestrato un container di cosmetici potenzialmente cancerogeni al porto

In seguito alle analisi è stata riscontrata la presenza di “Lilial”

agenzia dogana finanzieri controllo container porto

Un container di prodotti cosmetici è stato sequestrato al porto di Ravenna per la presenza di butylphenyl methylpropional, una sostanza conosciuta come “Lilial” e classificata come cancerogena, mutagena e reprotossica, il cui impiego è vietato nei prodotti cosmetici dal regolamento Ce n. 1223/2009.

Si tratta di un controllo portato a termine dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli dell’ufficio di Ravenna, in collaborazione con i finanzieri del 2° nucleo operativo del gruppo di Ravenna. I prodotti sono stati analizzati in un laboratorio chimico. Il responsabile è stato denunciato.

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