domenica
29 Giugno 2025

Bonaccini esulta per Barattoni: «Uniti si vince e si può battere la destra»

La soddisfazione del Partito democratico e dell’europarlamentare

BARATTONI
Il manifesto preparato dal Pd

Il Partito Democratico celebra la vittoria di Alessandro Barattoni alle elezioni amministrative di Ravenna. Il partito nazionale festeggia in un post sui social, dove l’ex Governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini scrive: «Straordinarie vittorie al primo turno a Genova, che con Silvia Salis ritorna a guida centrosinistra dopo parecchi anni, e a Ravenna con Alessandro Barattoni che sfiora il 60%. La dimostrazione che uniti si vince e si può battere la destra».

Proiezioni Rai: Barattoni (centrosinistra) al 56,6 percento, Grandi al 25,1

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Secondo la prima proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai, Alessandro Barattoni, candidato del centrosinistra, è in testa con oltre il 56% dei voti.

Nicola Grandi del centrodestra seguirebbe con il 25,1 percento, Alvaro Ancisi (Lega-Lista per Ravenna-Pdf) al 7,9 e Veronica Verlicchi (La Pigna) al 4,1.

 

Esposito (Fratelli d’Italia) alza bandiera bianca: «Centrodestra diviso un errore»

Il capogruppo uscente critico sulla strategia dell’opposizione, mentre è in corso lo spoglio che incoronerà Barattoni sindaco

Esposito Meloni

Arriva il primo “mea culpa” da parte dell’opposizione del centrodestra, mentre è in corso lo spoglio che incoronerà Alessandro Barattoni del centrosinistra nuovo sindaco di Ravenna (i primi exit poll sono schiaccianti).

Il capogruppo uscente di Fratelli d’Italia, Renato Esposito, nella sala stampa di Palazzo Merlato infatti sottolinea come sia stato «un errore» per il centrodestra «presentarsi diviso».

«Perché non riusciamo a raggiungere l’unità?», si chiede Esposito, sottolineando come abbiano pesato anche le tempistiche, con il candidato Nicola Grandi annunciato praticamente sei mesi dopo quello del centrosinistra Barattoni.

Alla Original Parquet di Alfonsine si parla di “Nuovo brutalismo”

Il 29 maggio ripartono le conferenze di Reclam

Original Parquet

Tornano le conferenze organizzate da Reclam nell’ambito del ciclo “SeDici Architettura”. Il prossimo appuntamento è per giovedì 29 maggio alla Original Parquet di Alfonsine, azienda leader nella produzione e vendita di pavimenti in legno. Alle 15.30 è in programma una visita (su prenotazione) allo stabilimento di via dell’Artigianato 18. Poi ci si sposta allo showroom di via del Lavoro 4, sempre ad Alfonsine, dove dalle 17.30 inizierà la conferenza tenuta dal professor Guglielmo Bilancioni (con presentazione di Alberto Giorgio Cassani) sul tema “Il Nuovo Brutalismo. Etica o estetica?”. A seguire, a parlare della sua esperienza e di alcuni suoi progetti sarà l’architetto Alessandro Bucci, dell’omonimo, storico, studio faentino.

A disposizione per i partecipanti iscritti all’albo i crediti formativi dell’Ordine degli Architetti di Ravenna.

L’affluenza resta sotto al 50%: è il record negativo nella storia delle Comunali

Dato definitivo: 49,5 percento. Circa 5mila voti in meno rispetto al 2021

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Le elezioni amministrative del 25 e 26 maggio fanno segnare per il comune di Ravenna un record negativo. Non sono mai stati così pochi, infatti, i ravennati alle urne per eleggere il proprio sindaco. L’affluenza definitiva si è assestata al 49,5 percento, contro il 54,1 delle ultime Amministrative del 2021 (quasi 5mila votanti in meno in valore assoluto, 62.854 contro 67.472), che già rappresentarono il punto più basso mai toccato nella storia delle Comunali.

Il dato è invece in linea con quello delle Regionali dell’anno scorso, quando nel comune di Ravenna l’affluenza si fermò al 48,7 (61.519), mentre il risultato peggiore resta quello del 2014, quando alle Regionali che incoronarono per la prima volta Stefano Bonaccini alla Presidenza andò a votare solo il 40,1 percento dei ravennati.

Primi exit poll: Barattoni (centrosinistra) fra il 57 e il 61 percento

Il principale avversario Nicola Grandi sarebbe fra il 24 e il 28

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Secondo gli exit poll realizzati dal Consorzio Opinio per la Rai, Ravenna resta al centrosinistra, senza necessità di passare dal ballottaggio: il candidato del centrosinistra Alessandro Barattoni avrebbe infatti una percentuale compresa fra il 61 e il 65%.

Nicola Grandi (Fdi e Forza Italia) fra il 21,5 e il 25,5, Alvaro Ancisi della Lega fra il 4 e il 6, Veronica Verlicchi tra il 3 e il 5.

[+++AGGIORNAMENTO+++]

Si assottiglia, con il secondo exit poll del consorzio Opinio per la Rai, il vantaggio del candidato sindaco del centrosinistra a Ravenna Alessandro Barattoni, che però resta saldamente al di sopra della soglia del 50% per evitare il ballottaggio. È accreditato fra il 57 e il 61%, contro il 24-28 di Nicola Grandi (Fdi) e il 5-7 di Alvaro Ancisi (Lega). (fonte Ansa.it)

Uno sguardo al nuovo libro di Adriano Zanni, tra documenti di civiltà e barbarie

“Anic. Sequenze di fabbrica”: 135 pagine che ospitano una serie di fotografie e riflessioni dell’autore affiancate dal saggio critico di Serena Simoni

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Ravenna è nota nel mondo, come si sa, per essere stata l’ultima capitale dell’Impero romano d’Occidente, per i mosaici patrimonio dell’Unesco, per aver ospitato il «ghibellin fuggiasco» e, almeno su suolo britannico, per uno dei tanti amori di Lord Byron. Forse sarebbe il momento che fosse conosciuta anche per essere stata immortalata in un film, Leone d’oro al Festival del Cinema di Venezia del 1964, che nemmeno tutti i ravennati conoscono e apprezzano: Il deserto rosso, del grande regista ferrarese Michelangelo Antonioni.

Tra l’altro è vergognoso che, nella città che gli ha conferito la cittadinanza onoraria il 4 aprile 1998 – al Cinema Astoria, io c’ero –, non si sia trovato il modo di intitolargli una via. Chi, a Ravenna, si è impegnato a far conoscere questo capolavoro, sono stati, per quel che posso ricordarmi: Fabrizio Varesco, videomaker, curatore, nel dicembre 2013, di un convegno dal titolo “Anatomia di un capolavoro: Il Deserto rosso di Michelangelo Antonioni”; la fotografa Alessandra Dragoni e la regista Morena Campani, coi libri Troppo sole per Antonioni (Danilo Montanari Editore, 2018) e Mon désert rouge. Sur les traces d’un tournage d’Antonioni (L’Harmattan, 2019); l’artista Raniero Bittante, con le due mostre Benvenuti all’ANIC, nel 2022, alla Biblioteca Classense, e, nel 2023, al Teatro Rasi; una puntata delle “Storie di Ravenna”, dal titolo Deserto rosso, il petrolchimico e la questione ambientale, nel 2023, ancora al Teatro Rasi, con Cesare Albertano, Luigi Dadina, Alessandra Dragoni, Giovanni Gardini, Alessandro Luparini e Laura Orlandini; infine, se mi è permesso, anche un po’ chi scrive, con diverse pubblicazioni e conferenze.

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Negli ultimi anni, una voce sopra tutte le altre ha contribuito a parlarne: il fotografo, artista sonoro e field recordist (“registratore sul campo”) Adriano Zanni, con la rubrica “Cronache dal Deserto Rosso”, pubblicata su questo sito e sul nostro settimanale a partire dal 2012, con la mostra fotografica Red Desert Chronicles (Postcard from Ravenna), nel 2015, alla Galleria d’arte Mirada e al Fargo Cafè, e Red Desert Chronicles (Part One), nel 2023, ancora al Fargo Cafè e al Teatro Rasi, durante il festival Transmissions, e, ora, usciti nel novembre scorso, col libro fotografico e un vinile dal titolo ANIC. Sequenze di Fabbrica (Boring Machines).

Nel libro, bilingue, in inglese e italiano, le 135 pagine si suddividono in alcune riflessioni non firmate, ma dell’Autore, e in un saggio critico di Serena Simoni. La parte visiva, invece, in alcuni disegni, in parte inediti, di Davide Reviati, tratti dal graphic novel Morti di sonno (Coconino Press, 2009), in alcune sequenze da Il deserto rosso e alcuni scatti di scena che ritraggono Antonioni e Monica Vitti.

In aggiunta, una foto di una delle due torri di raffreddamento dell’ex Sarom e un ritratto di tre donne sorridenti in posa davanti alla stessa torre. Su queste torri, ahimè distrutte un anno fa, Zanni aveva presentato un bellissimo video nella giornata Requiem / proiezioni, live set, fotografie, all’interno della rassegna “Inno al perdersi”, a cura di Spazi Indecisi, tenutasi a @EXATR, a Forlì, il 23 maggio 2024, video accompagnato, in diretta, da un suo intervento musicale.

Il bel testo di Simoni ripercorre la storia dell’Anic, dalle «magnifiche sorti e progressive» della sua fondazione, eternate dalle sequenze “da film western” del documentario Il gigante di Ravenna di Fernando Cerchio del 1960, all’azione, oggi forse diremmo di greenwashing – ma sarebbe, forse, un anacronismo storico e un giudizio troppo severo –, del mensile Il gatto selvatico, diretto per dieci anni dal poeta Attilio Bertolucci con interventi, tra gli altri, di Anna Banti, Carlo Emilio Gadda, Natalia Ginzburg, Goffredo Parise e Leonardo Sciascia.

Il saggio di Simoni approfondisce altre tematiche su cui, dato lo spazio a disposizione, non mi posso distendere come invece meriterebbero. Ma voglio ricordare almeno lo sguardo dei bambini di allora – oggi adulti – nei confronti della fabbrica, paragonata a un “drago” sputafuoco – il cane a sei zampe simbolo dell’Eni di Enrico Mattei, figura, anche la sua, su cui sarebbe necessario soffermarsi a lungo (lo si è fatto il 6 maggio alla Biblioteca Oriani, in occasione della presentazione del libro curato da Sandro Rogari, Enrico Mattei. Un protagonista del miracolo economico, Bologna, il Mulino, 2024).

Le foto di Zanni, in un “bianco e nero rigoroso” (Simoni), non hanno nulla del “titanismo pionieristico” (sempre Simoni) dei tempi di fondazione della fabbrica. Affiancate, nella prima immagine, da una citazione del film – «c’e del fumo laggiù all’Anic, è finito lo sciopero?» –, scattate quasi sempre con un cielo grigio, costellato dai fumi della fabbrica e dalla nebbia (e anche quando le foto sono col cielo sereno non si avverte nessuna “felicità”), all’interno di queste foto, come giustamente sottolinea Simoni, «non c’è il progresso, la produzione, la vittoria dell’uomo sulla terra», semmai un senso profondo di solitudine, come se vivessero una vita distante da tutto e da tutti. Nulla di quella profonda vitalità che Antonioni vedeva nelle fabbriche – «La fabbrica è più varia, più vivace perché, dietro, si avverte la presenza dell’uomo con la sua vita, i suoi drammi, le sue speranze» – traspare dalle immagini dell’Autore.

È forse significativo che, per Zanni, il passato sia a colori e il presente, invece, in bianco e nero. Un “manifesto di melanconia” ravennate, come la celebre Melencolia I di Albrecht Dürer, anch’essa, non a caso, incisa nel nitore del bianco e nero.

 

Lugo: in partenza i lavori per la nuova ciclabile nella frazione di Belricetto

Sarà realizzata entro l’autunno sul lato ovest di via Fiumazzo

Ciclabile
Partiranno nelle prossime settimane i lavori per la realizzazione di un nuovo tratto di pista ciclabile nella frazione lughese di Belricetto. L’opera verrà realizzata sul lato ovest di via Fiumazzo (sp17) nel tratto compreso tra il cartello lato sud di inizio del centro abitato e i marciapiedi e le ciclabili già esistenti a nord dello stesso, completando il tal modo la rete dei percorsi ciclopedonali della frazione interni al centro abitato.
L’opera comporterà il tombinamento di un tratto di fosso, la realizzazione sul fronte strada di un cordolo non sormontabile e sul lato campagna il ripristino delle recinzioni di confine. I lavori saranno realizzati dalla ditta Cti di Imola a partire dal mese di giugno e saranno conclusi salvo imprevisti entro l’autunno.
In questi anni la Provincia di Ravenna ha realizzato il completamento della pista ciclabile tra la frazione di Maiano e Fusignano (sempre sulla sp 17) e il collegamento ciclabile tra la frazione di Fiumazzo e Alfonsine lungo la sp 69. La realizzazione della ciclabile di Belricetto porta a compimento tale accordo per un impegno complessivo sulle tre opere di circa 1,2 milioni di euro.
A Lugo, per l’estate del 2026, sono in programma tre interventi di mobilità ciclabile urbana di collegamento ai percorsi esistenti e alla ciclovia Bologna-Ravenna di prossima attuazione. Le zone interessate dai progetti sono la via Brunelli (Lugo centro), dove sarà realizzata una connessione con le scuole “Capucci” e “Gherardi”, con lo scopo di migliorare la situazione dei parcheggi ed evitare quelli impropri; il comparto di via Malerbi per la connessione della scuola “Garibaldi”, l’istituto “Sacro cuore” e la scuola di musica “Malerbi”; a Lugo ovest e Lugo nord sarà realizzata una connessione tra la scuola “Corelli” e la futura scuola “La Filastrocca” ora in costruzione, che interesserà le vie Canaletto, De’ Brozzi, Corelli, Da Ponte. Si tratta di interventi inseriti nel bando mobilità della Regione Emilia-Romagna, per un importo complessivo di 1 milione di euro, per i quali il Comune di Lugo ha ricevuto un contributo di circa i due terzi. Attraverso lo stesso bando verranno finanziati anche i lavori per realizzare un collegamento protetto tra i quartieri di Lugo ovest e Lugo nord (previsto sempre per l’estate del 2026).

Al via l’intervento di asfaltatura a Milano Marittima, tra viale Leopardi e Verdi

Da giugno invece previste anche modifiche alla viabilità di Tagliata, con cambi di sensi di marcia

Lavori Pubblici Asfalti Mima Giugno

Prendono il via nel cervese i lavori dell’Accordo Quadro Manutenzioni Strade: si parte mercoledì 28 maggio, da Milano Marittima, con un primo intervento su via Michelangelo (tra viale Milano e via Verdi). Si proseguirà poi con il rifacimento del piano viabile di viale Leopardi, nel tratto tra viale Milano e via del Giorgione. Infine i lavori interesseranno via Verdi (tra viale Ravenna e il canalino immissario saline), oltre all’intersezione con viale Ariosto.

Durante i cantieri sarà predisposta una viabilità alternativa, ma sarà sempre garantito il transito a residenti e mezzi di emergenza.

Inoltre, nelle prossime settimane, a Tagliata verrà invertito il senso di marcia di alcune strade, per consentire il passaggio in sicurezza degli autobus e migliorare la viabilità urbana. Le vie interessate saranno via Abruzzi (nel tratto compreso tra viale Sicilia a via Ariete) e via del Sagittario, nel tratto compreso tra via Abruzzi e via dei Gemelli.

«Queste attività servono a garantire una viabilità sicura ed efficiente per i cittadini e per tutti coloro che visiteranno la nostra città – ha dichiarato l’assessore ai lavori pubblici Mirko Boschetti. – La nuova viabilità di Tagliata è propedeutica all’importante intervento Pnrr nel lungomare. Ad essa verrà associato anche un intervento cartellonistico che servirà per rafforzare le indicazioni stradali. Per quanto riguarda la manutenzione strade, invece, stiamo agendo su tutto il territorio dall’inizio della primavera con le squadre delle ditte appaltatrici, con interventi anche di rilevante entità e attesi da tempo. Proseguiremo con i lavori anche nei mesi estivi, prediligendo le zone più residenziali, al fine di limitare l’impatto dei cantieri».

Il costituzionalista Azzariti a Ravenna per il “Sì” ai referendum dell’8 e 9 giugno

Al Polo della arti di piazza Kennedy anche Cecilia Calandra, magistrato del tribunale di Ravenna

Gaetano Azzariti
Gaetano Azzariti

Continuano gli incontri di approfondimento e dialogo  promossi da associazioni e comitati di Ravenna e di Faenza, per dare spazio ai referendum sul lavoro e la cittadinanza, in programma l’8 e il 9 giugno prossimi.

«Abbiamo chiamato a sostenere i referendum con 5 Sì – si legge in una nota inviata alla stampa dai promotori -personalità della cultura, dell’antifascismo, del sindacato, della pace, dell’impegno per l’uguaglianza, come Daniela Padoan,, Massimo Bussandri, Gianfranco Pagliarulo, Stefano Kegljevic, Manuela Trancossi, Roberta De Monticelli, Carlo Giannelli Garavini, Giuseppe De Marzo».

Martedì 27 maggio (ore 17.30 al Polo delle Arti di piazza Kennedy, a Ravenna) «continueremo il lavoro con Gaetano Azzariti, Costituzionalista dell’Università Sapienza di Roma e presidente della associazione nazionale Salviamo la Costituzione, Cecilia Calandra, magistrato del Tribunale di Ravenna, Christian Ferrari, della segreteria nazionale Cgil, in un dialogo condotto da Maria Paola Patuelli».

«Facciamo incontrare voci e pensieri di diversi mondi per una ragione a nostro avviso fondamentale. Questi referendum ci riguardano. Non riguardano solo il mondo del lavoro dipendente e gli immigrati, che qui vivono e lavorano. Riguardano chi, come le nostre Associazioni e Comitati, ritiene che la Costituzione sia da onorare applicandola, a partire dall’art.3, l’articolo della uguaglianza, che richiede da noi vigilanza e continua partecipazione».

L’incontro può essere seguito in diretta dal canale www.youtube.com/@ravennaperlacostituzione

Ben Chasny (Six Organs of Admittance) in concerto al tramonto al bagno Hana-Bi

Six Organs

Nome di culto del folk psichedelico, l’americano Ben Chasny, meglio conosciuto come Six Organs of Admittance, torna in Italia per una data “last minute”, al tramonto sulla spiaggia del bagno Hana-bi di Marina di Ravenna.

L’appuntamento è per oggi (lunedì 26 maggio) dalle 18, in bilico «tra folk trasfigurato, fingerpicking ed elettricità inquieta». Come sempre, a ingresso gratuito.

Il ds del Ravenna: «Le possibilità di ripescaggio in serie C sono molto alte»

Il direttore sportivo giallorosso Davide Mandorlini è fiducioso dopo la vittoria nella finale playoff del girone: per il salto di categoria servono due posti liberi tra i professionisti per iscrizioni respinte. Con Marchionni avviate le trattative per il rinnovo: «Ha cambiato la mentalità della squadra»

Festa Squadra Ravenna Tau«Non vorrei illudere i tifosi, ma penso che le possibilità di essere ripescati in serie C siano molto alte». Sono le parole di Davide Mandorlini, direttore sportivo del Ravenna, in sala stampa dopo la vittoria nella finale playoff del girone D di serie D.

Il 41enne ex giocatore, protagonista con i giallorossi dell’ultima promozione in serie C (primo posto nel girone nel 2016-2017), è alla prima esperienza da dirigente: «Credo che sul campo abbiamo dimostrato di meritare la promozione in una categoria superiore. Lo meritano anche questa città e questa tifoseria. Vedere uno stadio così pieno fa davvero piacere, soprattutto per una dirigenza legata al territorio».

Mandorlini Festa Ravenna TauLa vittoria dei playoff di girone, sommata al bonus per la vittoria della Coppa Italia di categoria, mettono il Ravenna in cima alla graduatoria delle squadre di serie D per i ripescaggi in serie C in caso di iscrizioni respinte. Serviranno però due posti liberi per far gioire i giallorossi perché l’eventuale prima andrebbe all’Under 23 dell’Inter.

«Delle questioni burocratiche se ne stanno occupando i nostri legali – ha spiegato Mandorlini –. La prossima scadenza è il 6 giugno quando vanno presentate le iscrizioni in serie C. A quel punto inizia l’istruttoria delle domande presentate e se ne sarà di più».

Intanto la dirigenza si mette al lavoro pensando a entrambe le categorie: «Per non farci trovare impreparati dovremo impostare la prossima stagione sia per i professionisti che per i dilettanti». Nella nuova rosa ci sarà il 26enne Matteo Motti del Tau Altopascio? «È un giocatore di grandi qualità che interessa al Ravenna come interessa a molte alte squadre anche di categorie superiori».

In panchina potrebbe esserci ancora Marco Marchionni, arrivato dopo sette partite in cui la squadra con Mauro Antonioli aveva raccolto dieci punti e ne aveva undici di distacco dal Tau che a fine stagione è arrivato a meno undici dai ravennati. «I discorsi per il rinnovo con Marchionni sono già avviati – spiega Mandorlini –. Il mister ha portato una nuova mentalità, i risultati sul campo dicono che ha fatto bene e ci sono le condizioni per proseguire. Nei prossimi giorni affronteremo i discorsi».

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