giovedì
25 Dicembre 2025

Solo un pareggio del Ravenna sotto la pioggia: agganciato l’Arezzo alla vigilia del big match di Ascoli

RAVENNA-GUBBIO 1-1
RAVENNA (3-5-2): Anacoura; Donati, Esposito, Solini; Corsinelli (21′ st Da Pozzo), Tenkorang, Di Marco (21′ st Falbo), Rrapaj; Spini (21′ st Zagre), Okaka. A disp.: Stagni, Borra, Lonardi, Luciani, Calandrini, Ilari, Bianconi, Castellacci, Scaringi, Sermenghi, Zakaria, Menegazzo.
GUBBIO (3-5-2): Bagnolini; Signorini, Bruscagin, Di Bitonto; Fazzi (23′ st Zallu), Djankpata (40′ st Murru), Carraro, Rosaia (23′ st Niang), Podda; Minta (31′ st Ghirardello), La Mantia (31′ st Tommasini). A disp. Krapikas, Baroncelli, Di Massimo, Costa, Conti. All. Di Carlo.
RETI: 1′ pt Di Marco, 32′ pt La Mantia (rig.).
AMMONITI: Di Marco, Donati.
ANGOLI: 11-2.

LE PAGELLE DEL RAVENNA

Dopo non averne pareggiata una in 13 partite, il Ravenna colleziona il secondo pari consecutivo. Dopo quello ottenuto in rimonta a Livorno, i giallorossi si devono accontentare di un 1-1 anche al Benelli, nonostante il vantaggio dopo pochi secondi di Di Marco (alla prima da titolare dopo l’infortunio). È mancata forse un po’ di ferocia, al gruppo di Marchionni, in un Benelli un po’ raffreddato dal clima già invernale. Il campo pesante e un buon Gubbio ci hanno messo il resto. E così non sono neanche tante le occasioni da raccontare. La più pesante resta forse quella capitata nei piedi di Okaka nel primo tempo, ben servito da Esposito, ma davanti al portiere l’ex centravanti della Roma controlla in maniera non perfetta e manca il 2-0 che avrebbe forse chiuso la partita. Da segnalare poi l’incredibile sequela di cross sbagliati dei giallorossi (sia su calcio piazzato che su azione). L’annunciato arrivo di Viola, in questo senso, pare davvero un’ottima notizia…

Agganciato in classifica l’Arezzo capolista, il Ravenna ora dovrà tifare Ascoli: una vittoria dei bianconeri contro i toscani nel big match di domenica pomeriggio porterebbe tre squadre racchiuse in un solo punto in testa alla classifica del girone B.

Da ultimo, da segnalare anche la protesta dei tifosi della curva contro le istituzioni e i vari divieti che penalizzano il tifo più caldo: «Degrado e decandenza in tutte le città – recitava uno striscione – ma il vero problema restano gli ultras»…

«Camerati ci muoviamo». Oltre cento persone al corteo del comitato che vuole la “Remigrazione” – FOTO – VIDEO

«Camerati ci muoviamo». È partito dopo questa indicazione, da piazza Mameli, poco dopo le 16.15, il tanto discusso corteo del Comitato Remigrazione e Riconquista, che ha scelto Ravenna per la sua prima uscita dopo la presentazione dei giorni scorsi a Brescia. Tra i promotori, membri di Casa Pound e Veneto Fronte Skinheads.

Circa 120-130 i manifestanti (le donne si contano sulle dita di una mano) che sfilano dietro uno striscione con la scritta Remigrazione. Le uniche bandiere sono quelle del tricolore italiano. Appena partiti, hanno intonato l’inno di Mameli e lungo la camminata fino a piazza Einaudi cori come “L’Italia agli italiani, l’Europa agli Europei” e “Ravenna è nostra e ci appartiene”.

Come noto, contro la manifestazione del comitato di ultradestra è stato organizzato un presidio antifascista, a cui hanno partecipato un centinaio di persone. Un cordone di polizia ha evitato che i due gruppi potessero venire a “collisione”.

“Ogni costruzione è fatta di frammenti” al Mar, mosaico e architettura dal ‘900 a oggi

«Détruis, car toute création vient de la destruction». Così scriveva lo scrittore simbolista Marcel Schwob (1867-1905), nel suo piccolo capolavoro Le Livre de Monelle del 1895: «Distruggi, ché ogni creazione viene dalla distruzione». Non è forse questa l’operazione compiuta da Gaudí che, facendo rompere le piastrelle di ceramica, scartate dalle fabbriche, ai suoi muratori, ricreava da quelle “incrinature” – in spagnolo “trencadís” –, le sue famose coperture di tetti e camini, sublimando, appunto, secondo la magistrale lettura di Juan José Lahuerta, lo “scarto”?

Rubando la traduzione di quella citazione a Edgardo Franzosini, autore della magnifica biografa di Raymond Isidore detto Picassiette – un altro che lavorava coi frantumi di stoviglie – è nato il titolo del convegno internazionale – “Ogni costruzione è fatta di frammenti” – dedicato al rapporto tra mosaico, architettura e spazio pubblico nel XX e XXI secolo. Permettendoci una leggera variazione nella traduzione di Franzosini: “frammenti” al posto di “frantumi” – ma il senso non cambia.

Il convegno si terrà nelle giornate di venerdì 28 e sabato 29 novembre (dalle 9.30 del mattino) alla Sala Martini del Mar- Museo d’Arte della Città di Ravenna, a cura di chi scrive, organizzato dal MAR stesso e dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna all’interno della IX Biennale di Mosaico Contemporaneo. A parlare di questo tema sono stati invitati esperti ed esperte del settore a livello internazionale: Giovanni Bianchi, Guglielmo Bilancioni, Ermanno Carbonara, Giovanna Cassese, Anna Caterino, Gabriella Cianciolo Cosentino, Maurizio Corrado, Chiara Curti, Francesco Dal Co, Simone Feneri, Edgardo Franzosini, Louise Noelle Gras, Guido Guidi, Lucia Pesapane, Giovanna Riu, Marco Santi e Claudia Tedeschi. Porteranno i loro saluti, Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura e al Mosaico del Comune di Ravenna, Roberto Cantagalli, direttore del MAR, Paola Babini, direttrice dell’Accademia e Daniele Torcellini, direttore artistico della Biennale.

Si partirà dalle esperienze del mosaico negli spazi pubblici di questi ultimi decenni, tornando poi indietro, agli albori del Novecento, a Gaudí, Simon Rodia, Picassiette, Hundertwasser, Niki de Saint Phalle e Juan O’ Gorman, tutti artisti che potremmo definire in senso lato “espressionisti”, per passare a Enrico Prampolini, Fillia, Gino Severini e ai mosaicisti del Terzo Reich per quel che riguarda il rapporto tra il mosaico come pittura “eterna” e le dittature degli anni Venti-Trenta, per finire con una visione “critica” del mosaico contemporaneo, con i nomi di artisti come Lucio Fontana (e altri che hanno lavorato a Milano tra anni ’50 e ’90) e Mario Deluigi, appartenuti entrambi al movimento dello Spazialismo e, soprattutto, con un architetto come Carlo Scarpa, amico di Deluigi, che chiese proprio a quest’ultimo di collaborare con un intervento a mosaico alla “decorazione” del giardino della Fondazione Querini Stampalia a Venezia.

Anche se il capolavoro, nel senso del mosaico come «fulcro nel coefficiente architettonico», secondo la definizione di Deluigi, sarà la Tomba Brion (1969- 1978) a San Vito di Altivole (TV), con il fregio «bizantino-kleeiano» – come ha scritto Gigi Scarpa –, che corre lungo il muro di confine in cemento armato del complesso monumentale. Fregio che, oltre a definire il muro stesso indica, inoltre, la linea dell’orizzonte che il muro impedisce di vedere. A suggerire, forse, una possibile, esile, ma preziosa linea di contatto, anche per il futuro, tra mosaico e architettura.

Un centinaio di “antifascisti” al presidio ai giardini Speyer tra cori, striscioni e bandiere comuniste

Un centinaio di persone stanno dando vita ai giardini Speyer a un “presidio antifascista”, sorta di contro manifestazione organizzata per protesta contro l’annunciato corteo del Comitato di ultradestra Remigrazione e Riconquista (annunciato alle 16 con partenza da piazza Mameli verso piazza Einaudi, in pieno centro).

Tra i partecipanti anche Carlo Alberto Biasioli, il ravennate che ha preso parte alla Global Sumud Flotilla, che ha preso la parola sottolineando l’importanza di combattere nuovi fascismi. Sventolano bandiere del Pci, di Rifondazione e del movimento studentesco Osa. Si alzano cori e si espongono striscione, in attesa dell’arrivo degli esponenti di Casa Pound.

La Consar torna al Pala De André: obiettivo quarta vittoria di fila

Dopo tre vittorie di fila, e quattro nelle prime cinque giornate di questo campionato di A2 Credem Banca, la Consar Ravenna torna al Pala De André. Avversario sarà la Rinascita Lagonegro, a sua volta reduce da due successi consecutivi, entrambi al tie-break.

Il match di domenica 23 novembre al Pala De Andrè – si gioca alle 16, con direzione di gara affidata a Marco Pasin di Borgaro Torinese e a Marco Pernpruner di Trento – mette così di fronte due formazioni partite bene e che stanno mettendo in mostra una buona pallavolo.

Il coach della Consar, Antonio Valentini, è consapevole del valore e della difficoltà di questa gara. «Affrontiamo una Rinascita che sta disputando un campionato molto buono – conferma – che sta bene in campo e che sa sempre stare dentro la partita. Li abbiamo visti a video, li abbiamo riguardati e sappiamo che non sarà una partita facile perché hanno punti di riferimento importanti e precisi soprattutto in attacco, con l’opposto Cantagalli, che sta facendo molto bene, e con lo schiacciatore Raffaelli, giocatore molto esperto, che conosce benissimo la categoria e che qui a Ravenna si è fatto apprezzare. In settimana abbiamo lavorato pensando al miglioramento del nostro gioco, delle nostre situazioni tecniche sia individuali che di squadra e ci siamo preparati per disputare una partita che sarà impegnativa e probabilmente anche lunga».

Ma in questa sfida c’è anche il sapore della nostalgia che avvolgerà il Pala De Andrè quando i tifosi ravennati vedranno entrare appunto Giacomo Raffaelli, tre annate e una Challenge Cup vinta a Ravenna, Martins Arasomwan, tre stagioni non consecutive ma un’annata con la semifinale playoff e la finale di Coppa Italia giocate, Leonardo Sanchi che ha fatto parte nella stagione scorsa del gruppo dell’Under 19 che ha disputato la C e vinto l’argento alla Junior League, ma soprattutto Waldo Kantor, che a Ravenna ha firmato un biennio tecnico valorizzato dalla prima conquista dei playoff dal ritorno del club in SuperLega. Ma l’emozione sarà anche del vicecoach ravennate Saverio Di Lascio che proprio a Lagonegro, nel club lucano, ha iniziato il suo percorso in uno staff tecnico come scoutman.

Emozioni che poi lasceranno inevitabilmente il posto al volley e al tentativo di alcuni giocatori della Consar di ottenere alcuni traguardi personali: Dimitrov è a un ace dai 100 servizi vincenti in regular season in carriera, e a 20 punti dai 100 in regular season, Bartolucci è a 5 attacchi vincenti dai 500 in tutte le competizioni in A2 e Zlatanov è a 10 punti dai 100 in regular season. Dall’altra parte della rete proprio Cantagalli ha la motivazione in più vedendo vicino il traguardo dei 100 attacchi vincenti in regular season: gliene mancano 12.

La partita di domani sarà in diretta streaming gratuita sulla piattaforma DAZN e in replica martedì 25 alle 15 sul canale 78 di TeleRomagna.

Da questa gara, il Porto Robur Costa 2030 ha il piacere di presentare al suo pubblico le proprie squadre giovanili. E lo farà schierando i suoi ragazzi a centro campo accanto ai giocatori delle due squadre pochi minuti prima dell’inizio del match. La prima vetrina spetta alle due Under 13: quella maschile e quella femminile.

Inaugurato a Lugo un Centro antidiscriminazioni, dall’orientamento sessuale alla disabilità

A Lugo è stato inaugurato un Centro Antidiscriminazioni, gestito in collaborazione da quello Lgbti+ di Ravenna e dall’Anffas. La sede è nel Pavaglione, lato largo della Repubblica 16, nei locali un tempo occupati dagli assistenti civici.

Il Centro raccoglierà segnalazioni relative a qualsiasi forma di discriminazione, tra cui pregiudizi legati a genere, disabilità, orientamento sessuale, identità di genere e altre situazioni di vulnerabilità. Il servizio offrirà supporto psicologico, informativo e legale attraverso personale specializzato.

Per le segnalazioni di discriminazioni legate all’orientamento sessuale e all’identità di genere, i cittadini potranno rivolgersi al Centro di Ravenna ai contatti: 0544 1796279, sportello@antidiscriminazione.lgbt.
Per le segnalazioni relative alla disabilità o ad altre situazioni di discriminazione, sarà attivo anche il riferimento di Anffas Lugo, comprensivo del servizio Sai (Servizio Accoglienza e Informazione), al numero 328 8290446 o alla mail anffaslugo@libero.it. Lo sportello Anffas sarà aperto da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12.30 e si occuperà di assistenza legale, non psicologica.

«È molto importante che anche a Lugo apra un Centro Antidiscriminazioni, che si aggiungerà a quello di Ravenna – dichiara l’assessora alle Pari opportunità e diritti Federica Lolli -. La collaborazione tra i responsabili del Centro Antidiscriminazioni di Ravenna e l’Anffas lughese permetterà di potenziare la rete di aiuto a chi subisce discriminazioni, siano esse dovute alla disabilità o inerenti al proprio orientamento sessuale e alla propria identità. Sappiamo che il Centro di Ravenna già raccoglie segnalazioni anche da fuori comune, ed è importante sottolineare che il nuovo presidio del Pavaglione farà lo stesso, rivolgendosi quindi anche a cittadini non residenti a Lugo. L’auspicio è che un punto di riferimento sul territorio possa sensibilizzare, far emergere situazioni sommerse e garantire a chi subisce discriminazioni un luogo sicuro a cui rivolgersi».

Ciro Di Maio, coordinatore del Centro Antidiscriminazioni e presidente di Arcigay Ravenna, sottolinea che «l’apertura di Lugo è un passaggio fondamentale per rendere la nostra provincia più giusta e consapevole. Ogni giorno riceviamo segnalazioni di persone che vivono forme diverse di discriminazione, dalla scuola ai luoghi di lavoro, fino alla vita familiare. Portare questa presenza anche a Lugo significa avvicinare il supporto alle comunità locali e rendere più facile chiedere aiuto. Il nostro obiettivo non è solo intervenire dopo che un episodio si è verificato: vogliamo costruire una cultura del rispetto, lavorare accanto alle istituzioni e alle realtà sociali per prevenire il pregiudizio e offrire strumenti concreti a chi lo subisce – aggiunge Di Maio -. In questo nuovo Centro convergeranno competenze diverse, dalla tutela legale al supporto psicologico. Il Centro metterà in campo anche attività di informazione e sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza. La prima è già in programma il 30 novembre, dalle 10 alle 13: in collaborazione con l’Ausl e con diverse realtà del terzo settore saremo presenti con attività di counseling e testing per Hiv e altre infezioni sessualmente trasmesse, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’Hiv. È un modo concreto per avvicinare le persone alla prevenzione e promuovere una salute pubblica realmente inclusiva».

Anna Maria Paoletti di Anffas Lugo aggiunge che «portare lo sportello Sai di Anffas in un contesto centrale come il Pavaglione è un risultato molto importante. Significa rendere più visibile e accessibile un servizio fondamentale per le persone con disabilità e per le loro famiglie, garantendo un punto di riferimento facilmente raggiungibile per chi ha bisogno di supporto, informazioni o orientamento. La centralità della sede permette inoltre di rafforzare la collaborazione con altre realtà del territorio e coi servizi comunali, creando sinergie che rendono più efficace l’accoglienza e l’accompagnamento delle persone. Per noi è essenziale che ogni cittadino sappia di poter contare su un luogo sicuro e su persone competenti, grazie alle quali poter ricevere ascolto e supporto, e questo nuovo Centro rappresenta un passo concreto in questa direzione».

Elisabetta Canalis in tribuna al Benelli – FOTO – «Sono tifosa del Ravenna per la mia amicizia con il presidente»

«Sono tifosa del Ravenna», lo dice Elisabetta Canalis, in tribuna al Benelli in occasione di Ravenna-Gubbio, molto disponibile a stringere mani e a fare selfie con i tifosi, quelli veri, dei giallorossi. Con lei anche Camilla Ghini di Radio 105 e Francesca Versace.

«Come mai Ravenna? Perché sono molto amica del suo presidente (Ignazio Cipriani, ndr)», ci dice la celebre showgirl quando la incontriamo brevemente nello store all’ingresso della tribuna Corvetta, con addosso cappellino e sciarpa giallorossa. «Speriamo in un futuro in serie B o serie A, incrociamo le dita».

Canalis è poi stata accompagnata sotto la curva del Ravenna, prima della partita, per un veloce saluto.

Diritti umani, Nicolò Govoni racconta la sua storia all’ex cinema Corso di Ravenna

Martedì 25 novembre (ore 20.30) è in programma a Ravenna un incontro, organizzato dall’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia insieme all’Opera di Religione, con Nicolò Govoni. Scrittore, attivista per i diritti umani e presidente di Still I Rise – organizzazione umanitaria che offre gratuitamente istruzione e opportunità formative d’eccellenza alle bambine e ai bambini più fragili e vulnerabili nelle aree più difficili del mondo – Govoni porterà la sua testimonianza all’ex cinema Corso di via di Roma.

La sua è la storia di un adolescente catalogato “difficile’’ che a vent’anni lascia tutto e decide di dedicarsi al suo sogno: costruire un futuro migliore per le bambine e i bambini di tutto il mondo. Apre scuole in Grecia, Yemen, Siria, Kenya, Repubblica Democratica del Congo, Colombia, India e Sud Sudan e nel 2020 è stato tra i nominati per il Nobel per la pace. Migliaia le persone che lo seguono anche sui social.

L’evento è gratuito ma occorre iscriversi nella sezione “Eventi” su www.ravennamosaici.it, tel. 0544 541688 e-mail eventi@ravennamosaici.it

Ruba due smartphone e un tablet da un negozio di Punta Marina, arrestato

Forzando la porta d’ingresso sul retro, è riuscito a entrare all’interno di un negozio di Punta Marina e a rubare due smartphone un tablet. A sorprenderlo e a costringerlo alla fuga è stato il titolare dell’attività commerciale. Il ladro è stato individuato e arrestato poco dopo, nelle vicinanze, dai poliziotti della questura di Ravenna.

Dovrà rispondere del reato di furto aggravato. Si tratta di un 32enne di nazionalità brasiliana, con precedenti per furto e già destinatario della misura cautelare dell’obbligo di presentazione agli uffici di polizia. L’uomo ha quindi passato la notte tra venerdì e sabato nelle celle di sicurezza della questura, in attesa del giudizio per direttissima.

A Bagnacavallo l’inverno parte con l’accensione delle luminarie e una rassegna di teatro di strada

Sarà un Natale di luci, spettacoli, animazioni, laboratori, musica, cinema, mercatini, negozi aperti per lo shopping delle feste e momenti di condivisione nel capoluogo e nelle frazioni quello che prenderà il via sabato 29 novembre con l’accensione delle luminarie nel centro storico di Bagnacavallo e con i primi appuntamenti del calendario 2025-2026 di “Bagnacavallo d’inverno”.

Promosso dal Comune di Bagnacavallo e coordinato dall’Ufficio Cultura, “Bagnacavallo d’inverno” è realizzato in collaborazione con la rete di imprese “Bagnacavallo fa Centro”, le associazioni e gli operatori culturali del territorio e i Consigli di Zona e vedrà oltre settanta appuntamenti diffusi durante le festività, pensati per tutte le età.

Fulcro delle iniziative sarà come ogni anno piazza della Libertà, che vedrà lungo tutto il periodo natalizio susseguirsi spettacoli, animazioni, laboratori ed eventi. Dopo l’accensione delle luminarie, sabato 29 novembre alle 17 si terrà il primo dei quattro appuntamenti di “Facciamo scintille!”, mini rassegna di teatro di strada per grandi e piccini promossa assieme a “Atuttotondo” con quattro appuntamenti consecutivi, sempre di sabato pomeriggio alle 17. Protagonista del primo pomeriggio sarà Gloria Coppola con il suo “Bolle di fuoco”, insolito accoppiamento di bolle di sapone e fuoco per uno spettacolo di meraviglia e magia.

Settimane molto intense si susseguiranno poi con appuntamenti quasi quotidiani nei vari spazi della cultura, dal Teatro Goldoni all’ex convento di San Francesco, dalla Sala di Palazzo Vecchio all’Ecomuseo delle Erbe Palustri a Piazza Nuova. Un doppio appuntamento speciale sarà poi ospitato all’ex mercato coperto di via Baracca il 13 e 14 dicembre, con un ricco programma che sarà diffuso a breve, frutto della collaborazione fra Comune, “Bagnacavallo fa Centro” e Scuola comunale d’arte Ramenghi, gestita dall’associazione Labart.

Tutte le frazioni ospiteranno momenti di scambio di auguri, allestimenti natalizi, animazioni e mercatini e sempre nelle frazioni saranno visitabili i due presepi del territorio: a Villanova “La capanna del bambinello”, mostra di presepi creativi all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova dall’8 dicembre al 31 gennaio, e a Villa Prati il tradizionale “Presepe animato meccanicamente” presso l’ex scuola elementare dal 21 dicembre all’11 gennaio.

Le festività saranno inoltre l’occasione per visitare “Mattia Moreni. Dalla formazione a L’ultimo sussulto prima della grande mutazione – Dagli esordi ai cartelli” (qui la nostra recensione), la grande mostra allestita all’Ex Convento di San Francesco di Bagnacavallo fino all’11 gennaio.
Sarà inaugurata invece sabato 20 dicembre alle 16 presso la chiesa del Suffragio “La vita, l’arte, l’amicizia”, esposizione delle opere di pittura, scultura e ceramica della collezione di Angelo Laghi, fondatore dell’associazione “Arte e dintorni”.

In occasione delle festività natalizie, i negozi saranno aperti per lo shopping delle feste. In accordo con le associazioni di categoria e la rete “Bagnacavallo fa Centro”, dal 29 novembre al 6 gennaio sarà sospesa la sosta a pagamento in via Mazzini, piazza della Libertà e al piano terra del parcheggio di Santa Chiara, sostituita dalla sosta con disco orario a 60 minuti.

Dalla prossima settimana sarà disponibile presso l’Ufficio Turismo e nei negozi del centro il pieghevole delle iniziative, con in copertina un vigile scoiattolo sotto la neve fotografato da Flavio Bianchedi nel Podere Pantaleone.

Si finge maresciallo dei carabinieri e si fa fare un bonifico da 12.500 euro da un anziano

I carabinieri della stazione di Granarolo Faentino hanno denunciato un 44enne poiché ritenuto essere il presunto autore di una truffa aggravata ai danni di un anziano del paese. Le indagini sono partite dopo che la vittima si è presentata in caserma in un evidente stato di panico, raccontando di aver effettuato un bonifico di 12.500 euro su di un conto corrente che gli era stato comunicato per telefono da una persona che si era presentata come un maresciallo dei carabinieri. Il truffatore gli avrebbe riferito che per via di alcuni problemi sarebbe stato meglio spostare i soldi su di un altro conto.

I veri carabinieri hanno quindi iniziato un’accurata indagine, tra immagini della videosorveglianza e controllo delle banche dati, arrivando a dare un nome e un volto al truffatore, un 44enne già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari, che è stato quindi denunciato alla procura della Repubblica per truffa aggravata.

Quasi 400 donne hanno chiesto aiuto al centro antiviolenza Linea Rosa nei primi dieci mesi dell’anno

Nei primi dieci mesi del 2025 si sono rivolte al centro antiviolenza Linea Rosa – tra Ravenna, Russi e Cervia – 397 donne, di cui 24 accolte nelle case rifugio insieme a 16 figli. Un dato sempre molto alto, ma leggermente in calo rispetto allo stesso periodo del 2024, quando si superò quota 400 e furono 44 le donne accolte nelle case rifugio.

Accanto a questi dati, il mese di novembre vede Linea Rosa impegnata in numerosi appuntamenti di sensibilizzazione sul territorio. Le iniziative partono il 22 novembre a Russi, con lo spettacolo dedicato a Mia Martini al Teatro Comunale, e il 23 novembre alle 18 a Ravenna con “Parole in transito” a Palazzo Rasponi in collaborazione con i Lions Dante Alighieri. Il programma prosegue il 24 novembre alle 15 con l’evento promosso da Start Romagna e con l’inaugurazione della panchina rossa a Villa Fabbri, un simbolo che ricorda ogni anno il valore della memoria e dell’impegno collettivo.

Il 25 novembre Ravenna ospiterà numerose iniziative: al Teatro Rasi andrà in scena “Inside Out: la rinascita” rivolto alle scuole, mentre negli spazi dell’Esp prenderà vita la performance “Lavori in corso: un cantiere verso la libertà” in collaborazione con Spazio A Teatro. Nel pomeriggio parteciperemo alla fiaccolata dedicata alla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne organizzata dal Comune di Ravenna insieme ad alcune associazioni del territorio, e in serata il Teatro Rasi accoglierà nuovamente il pubblico con la replica dello spettacolo “Inside Out. La Rinascita”. A seguire, il 26 novembre alle 20.30 a Cervia la presentazione del podcast “Non son degna di te”, sul tema della violenza psicologica, in collaborazione con l’Associazione Francesca Fontana nell’ambito della rassegna “Serata con l’autore”, mentre il 28 novembre la performance del cantiere “Lavori in corso” tornerà tra le persone durante il mercato ambulante di Russi. Il mese si chiuderà con un incontro alla Casa del Volontariato di Cervia il 30 novembre, attualmente in fase di definizione.

In questi giorni assume un significato particolare anche l’attivazione del nuovo canale WhatsApp di Linea Rosa, pensato per offrire un primo contatto immediato e silenzioso alle donne che non possono o non se la sentono di telefonare. Il nuovo canale garantisce anonimato, sicurezza e totale gratuità. Le operatrici rispondono il lunedì dalle 9 alle 15 e il venerdì dalle 13 alle 19. Il numero WhatsApp dedicato è 393 4374971.

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