lunedì
07 Luglio 2025

Una via in centro diventa a senso unico per due anni per ristrutturare un palazzo

Dal 17 al 29 giugno via Sassoli a Lugo sarà completamente chiusa al transito per una demolizione e poi nei due anni successivi sarà a senso unico verso via Circondario ponente. E nel mese di luglio si asfalta viale degli Orsini

Schermata 2024 06 14 Alle 11.09.06Per circa due anni a partire dal 30 giugno 2024 via Sassoli a Lugo, una strada di circa 80-100 metri che collega viale Orsini con via Biancoli, sarà utilizzata dai mezzi di lavoro in un cantiere edile per la ristrutturazione di un fabbricato e per creare il minor disagio possibile alla circolazione, via Sassoli sarà trasformata a senso unico con direzione di marcia dalla stazione ferroviaria verso via Circondario ponente.

Nelle due settimane precedenti, da lunedì 17 fino al 29 giugno, invece via Sassoli sarà completamente chiusa al transito per consentire i lavori di demolizione di un fabbricato, che fa parte del complesso edilizio in ristrutturazione. Negli orari di lavoro del cantiere, per motivi di sicurezza, sarà garantito l’accesso ai soli pedoni residenti in via Sassoli, accompagnati da personale del cantiere, mentre al di fuori degli orari di lavoro l’accesso sarà garantito (sempre solo ai pedoni) utilizzando un corridoio allestito per l’occasione.

I veicoli che dalla stazione ferroviaria dovranno raggiungere la via Circondario ponente percorrendo il viale Degli Orsini, dovranno svoltare a sinistra in via Fermini, poi in via Garibaldi e al semaforo svoltare a sinistra in via Biancoli, mentre chi proviene da viale Bertacchi per raggiungere la zona della stazione dovrà svoltare a sinistra in via Garibaldi, al semaforo con via Biancoli, poi percorrere via Codazzi, via Baracca e svoltare in viale Degli Orsini. Saranno posizionati cartelli informativi della chiusura di via Sassoli anche nella rotatoria di via Circondario Ponente/viale Bertacchi e nella rotatoria di viale De Pinedo/Degli Orsini/Oriani.

A partire dalla prima settimana di luglio inizieranno i lavori di rifacimento del manto stradale in viale degli Orsini, nell’ambito degli interventi di ricostruzione post alluvione.

I lavori dureranno circa un mese e si svolgeranno in tre fasi, ciascuna della durata di circa sei giorni lavorativi: la prima fase interesserà il percorso ciclo pedonale sul lato sud del viale (lato parco del Tondo). La seconda fase comporterà invece la chiusura del tratto da via Baracca fino a metà dell’incrocio con via Ricci Curbastro (che rimarrà dunque raggiungibile da viale Oriani), con divieto di transito per i veicoli (residenti compresi) nel tratto chiuso. Rimarrà garantito il transito ciclopedonale. La terza e ultima fase comporterà la chiusura tratto da viale Oriani/rotonda della stazione fino a via Ricci Curbastro (che rimarrà raggiungibile da via Baracca), con divieto di transito per i veicoli (residenti compresi) nel tratto chiuso. Rimane garantito il transito ciclopedonale. Il termine dei lavori potrebbe slittare in caso di condizioni meteo sfavorevoli.

Asili chiusi e pochi posti nei centri estivi: una petizione contro il Comune

I genitori chiedono di aumentare la disponibilità

Quarantena Bambini

Emergenza Cre a Ravenna, con diversi genitori (alcuni hanno chiamato anche in redazione per lamentarsi) che si trovano in difficoltà durante i mesi estivi di luglio e agosto a causa dell’esclusione dalle graduatorie dei centri estivi comunali e la concomitante chiusura di asili e materne.

Per sollevare il problema, è partita una petizione on line (a questo link) per chiedere al Comune «di instaurare un dialogo concreto con famiglie, associazioni, cooperative, associazioni di categoria del territorio» al fine di garantire «l’apertura estiva almeno parziale degli asili/materne o ampliare la disponibilità di posti dei centri ricreativi estivi comunali».

Libri da prendere in prestito in spiaggia a portata di ombrellone

Torna il progetto della biblioteca Classense. Ogni stabilimento coinvolto riceverà cinquanta titoli

Libro

Anche quest’anno nei lidi ravennati torna il progetto della biblioteca Classense “Una spiaggia che legge è una bella storia“. L’iniziativa mira a promuovere la lettura portandola fuori dai contesti istituzionali e in luoghi di svago e relax.

A partire dal 18 giugno, i clienti degli stabilimenti balneari di Ravenna e dintorni avranno l’opportunità di godere del piacere della lettura grazie alla comodità di avere i libri a “portata di ombrellone”. Questo progetto facilita l’accesso alla lettura per residenti e turisti, offrendo un servizio di prestito di libri in modo semplice e gratuito.

Ogni stabilimento balneare che aderisce all’iniziativa riceverà una selezione di cinquanta titoli, per un totale di circa cinquecento volumi, scelti accuratamente dalle bibliotecarie e dai bibliotecari della Classense. La selezione, realizzata con professionalità e attenzione ai diversi gusti dei lettori, sarà disponibile senza necessità di tessera di iscrizione e senza scadenza di restituzione, avvicinando così ancora di più il libro al lettore.

La partecipazione al progetto è interamente gratuita per gli stabilimenti balneari e il servizio di prestito sarà attivo fino a metà settembre.

L’iniziativa rientra nella programmazione prevista dal Patto per la lettura intercomunale sottoscritto dal Comune di Ravenna, che riconosce la lettura «come un valore sociale fondamentale, da sostenere attraverso un’azione coordinata e congiunta di soggetti pubblici e privati presenti sul territorio. Considerando i libri e la lettura risorse strategiche su cui investire con l’obiettivo di migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità, favorendo la coesione sociale e stimolando lo sviluppo di pensiero critico della cittadinanza».

Ogni singolo cittadino, ogni impresa o associazione può aderire al patto, contribuendo all’integrazione tra reti territoriali.

Partecipano all’iniziativa:

Punta Marina Terme
Bagno Ettore
Bagno Nautilus Beach
Bagno Perla
Bagno Nariz

Marina di Ravenna
Bagno Sottomarino
Bagno Hana-Bi
Bagno Paradiso
Bagno Toto

Marina Romea
Bagno Azzurro
Bagno Corallo Beach

Per ulteriori informazioni contattare la Biblioteca Classense: 0544.482112 lettura@classense.ra.it

Ravenna: via il diesse, il responsabile del settore giovanile e l’allenatore

Con il passaggio di proprietà si cambia pagina. Mister Gadda sui social: «Mi sarebbe piaciuto dare continuità al grande lavoro fatto in questi due anni»

Gadda
Massimo Gadda

Il passaggio di proprietà – la cui ufficialità è attesa a giorni – sta portando a diversi addii in casa Ravenna, nonostante l’ottima stagione sportiva terminata con il secondo posto in classifica nel girone D del campionato di calcio di serie D, concluso dai giallorossi però primi sul campo (a pesare è stato il caso Pistoiese).

Dopo l’annuncio della fine del rapporto di lavoro con il diesse Andrea Grammatica e con il responsabile del settore giovanile Claudio Treggia, ora arriva anche l’addio dell’allenatore Massimo Gadda. Prima con un suo sfogo sui social dello stesso Gadda («Un mese di silenzio può bastare, finisce qua la mia avventura a Ravenna ed è una cosa che scelgo io senza sapere nulla delle intenzioni della nuova società»), poi con un comunicato ufficiale della società di poche ore dopo.

«A chi mi chiede se ci sono rimasto male – continuava lo sfogo del tecnico su Facebook -, dico no, no perché da questo mondo non mi aspetto più niente e quando non ti aspetti niente qualsiasi cosa capiti la accetti. Certo mi sarebbe piaciuto dare continuità al grande lavoro fatto in questi due anni, ma poi ci sono le scelte ed è normale che chi comanda sia libero di farle. E le scelte vanno accettate perché è giusto così. Lascio, orgoglioso di aver riportato un entusiasmo che non si vedeva a Ravenna da anni. E a Ravenna, che conosco bene, non è poi così scontato. Ringrazio la curva Mero e tutti i tifosi per l’affetto e gli attestati di stima che hanno regalato ai miei ragazzi e al mio staff. Ho allenato due anni, partendo dall’inizio, il Ravenna in serie D e sono arrivato primo tutte e due le volte. Posso farmi da parte tranquillamente. Dovrei ringraziare tante persone ma non faccio nomi perché potrei dimenticare qualcuno, lo farò personalmente».

“La storia di Ravenna” in un murale che completa la passeggiata lungo canale – FOTO

Un intervento promosso dal Comune di Ravenna grazie ai residui del Bando periferie, con il coinvolgimento dell’illustratore Riccardo Guasco, in arte Rik

Dante Alighieri, Teodora, Giustiniano, insieme a monumenti storici come la tomba di Dante, il mausoleo di Teodorico e la basilica di San Vitale: sono questi gli elementi richiamati nel grande murale pavimentale “La storia di Ravenna illustrata da Riccardo Guasco” realizzato in questi giorni in Darsena, in via Cavalcoli, a fianco della passeggiata lungocanale, tra via Zara e viale Bosi Maramotti.

Il sindaco, Michele de Pascale, e l’assessore al Turismo, Giacomo Costantini, sono andati alla Darsena a conclusione della realizzazione dell’opera. «Il murale pavimentale, che si inserisce in un quartiere già ricco di street art offrendo una nuova tappa ai percorsi turistici dedicati a quest’arte – hanno detto – non solo abbellisce lo spazio urbano, ma rappresenta una sorta di connessione ideale tra centro storico e Darsena, offrendo un tributo visivo che intreccia passato e presente. Il progetto potrà inoltre ampliarsi in futuro, includendo altri monumenti e personaggi della città, arricchendo ulteriormente la narrazione storica e artistica di Ravenna. Questo, insieme ai progetti molto importanti di rigenerazione urbana che stanno venendo avanti, offrirà un quartiere sempre più innovativo e vivibile».

L’intervento di street art è stato promosso dall’Amministrazione comunale, grazie a residui disponibili del Bando periferie nell’ambito del completamento della passeggiata lungo il Candiano, per sottolineare il collegamento del nuovo percorso che proietta la città verso il mare.

L’opera è di Riccardo Guasco, illustratore, pittore e grafico di fama internazionale, noto anche con lo pseudonimo Rik, celebre per il suo stile che fonde cubismo, futurismo e fumetti, sotto la direzione artistica di Marco Miccoli di Bonobolabo, promotore del Festival Subsidenze. Ogni elemento è stilizzato secondo l’estetica di Guasco, creando un insieme armonioso che rende omaggio alla ricca eredità culturale di Ravenna.

Hanno realizzato l’opera gli artisti locali: Luogo Comune, Alessandro Pixa e Yopoz.

Crescono in regione le donazioni di sangue. Ravenna è la prima provincia in Romagna

Dati positivi per il 2023 e nei primi mesi del 2024. L’assessorato alle Politiche per la salute lancia un Piano e una campagna di comunicazione con Cevoli come testimonial

Sangue

In vista della Giornata mondiale dei donatori di Sangue di domani (14 giugno) riparte la campagna di comunicazione regionale a favore delle donazioni. Già nei primi mesi del 2024 l’aumento della raccolta di plasma e piastrine, porta l’Emilia Romagna verso un anno da record. Come testimonial della campagna è stato scelto l’attore romagnolo Paolo Cevoli, con il compito di ricordare quanto sia importante donare sangue prima delle vacanze.

Nel 2023, infatti, agli appelli a donare sangue hanno risposto in 146.218 (5.321 in più rispetto al 2022). Anche la provincia di Ravenna ha confermato il trend in crescita con 29.077 procedure ultimate a fronte delle 28.107 dell’anno precedente, tra donazioni di sangue intero (20.152) e aferesi (8.925). Si tratta della provincia che ha ottenuto il miglior risultato in Romagna, seguita da Forlì-Cesena (28.027 procedure) e Rimini (16.249).

L’ottimo risultato ha permesso alla regione di confermare la propria autosufficienza e al tempo stesso di inviare supporto a quelle in difficoltà: nei primi cinque mesi 2024 sono state fornite 1.860 unità di sangue ad altre regioni. Un anno iniziato bene anche per la raccolta di plasma e piastrine, in netto aumento: la stima complessiva entro dicembre vede la possibilità di raggiungere il miglior dato di sempre per l’Emilia-Romagna, con quasi 106mila chilogrammi raccolti in aferesi (plasma e piastrine).

“Donare sangue e plasma- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – è un gesto semplice ma fondamentale per salvare vite umane, soprattutto in estate. Anche quest’anno i numeri ci dicono che gli emiliano-romagnoli hanno risposto con convinzione ai nostri appelli, confermando generosità e senso civico. Un risultato che è merito soprattutto dei volontari e delle volontarie di Avis e Fidas, del sistema regionale e del coordinamento dal Centro Regionale Sangue, a cui va la nostra riconoscenza. Il Piano regionale sangue, da poco approvato e che a breve inizierà il suo percorso in Assemblea-intende proprio irrobustire questa preziosa collaborazione. Ora, però, siamo tutti chiamati a fare ancora meglio e per questo rinnoviamo, attraverso il volto e le parole di Paolo Cevoli, l’invito a donare”.

Il Piano regionale sangue nasce infatti per rafforzare il rapporto tra la Regione e le federazioni, riconoscendo il ruolo fondamentale delle associazioni dei donatori di sangue di midollo, rendendole partner nella progettazione, nella programmazione e nella definizione di politiche per il bene comune. Il Piano mira a mantenere l’autosufficienza di sangue sul territorio e a  raggiungere l’autosufficienza anche nella raccolta del plasma.
Grazie ai volontari infatti, il Sistema sanitario regionale dell’Emilia-Romagna ha risparmiato nel 2022 poco meno di 19 milioni di euro: l’autosufficienza degli emoderivati permetterebbe di risparmiare ulteriormente e destinare importanti risorse ad altre spese sanitarie per la collettività.

La campagna di comunicazione “Parti leggero! Dona il sangue prima delle vacanze” nasce nell’ambito del Piano, grazie alla collaborazione tra Crs (Centro Regionale Sangue Emilia-Romagna), Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue), Fidas(Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue), Admo(Associazioni Donatori Midollo Osseo – Emilia-Romagna), FedRed (Federazione delle Associazioni emofilici dell’Emilia-Romagna Onlus) e A.L.T. (Associazione per la lotta contro la Talassemia di Ferrara). Per la campagna è stata studiata una strategia multicanale: un video e una campagna sui principali social media.

L’ex ambasciatore Bradanini parla del businsess della guerra

Appuntamento venerdì 14 giugno nella sala Ragazzini di largo Firenze

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L’ex ambasciatore Alberto Bradanini sarà ospite di un incontro pubblico intitolato “Guerra, muoiono i poveri e si arricchiscono i ricchi”. L’ex diplomatico, che è stato ambasciatore d’Italia a Teheran (2008-2012) e a Pechino (2013-2015) e attualmente è residente del Centro studi sulla Cina Contemporanea, sarà a Ravenna venerdì 14 giugno alle 21 alla sala Ragazzini di largo Firenze. L’ iniziativa è organizzata dal Coordinamento per una Libera Informazione.
Introduce la serata Iuri Farabegoli, assessore all’Immigrazione di Ravenna vent’anni fa.

Il comitato dei cittadini chiede di valutare le reali cause degli allagamenti

Una ventina di famiglie di Fornace Zarattini si rivolge a due avvocati e un geologo

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Una ventina di famiglie che fanno parte del comitato “Noi ci siamo”, nato tra gli alluvionati di Fornace Zarattini e poi allargatosi ad altre frazioni e località del Ravennate, ha presentato una richiesta al tribunale di Firenze per un accertamento tecnico preventivo (Atp) che misuri il nesso di causalità tra i drammatici eventi alluvionali che hanno colpito i nostri territori a maggio dell’anno scorso e le responsabilità dei vari enti preposti alla tutela del territorio (Regione, Provincia, Comune e Consorzio di Bonifica della Romagna). Un’operazione verità condotta con il sostegno degli avvocati Giuseppe Della Casa e Leone Spadoni e del geologo Riccardo Galassi.

La presidente del comitato, Alessandra Musumeci, critica la maggioranza in consiglio comunale a Ravenna che a settembre ha respinto la richiesta di una commissione d’indagine.

Dubbi sull’operato degli enti locali vengono sollevati dal geologo Galassi che cita un rapporto dell’Autorità dei Bacini Regionali Romagnoli, redatto tra 2002 e 2003, in cui venivano messe in evidenza alcune criticità relative ai fiumi Ronco, Montone, Lamone e Savio su cui intervenire. Nel maggio del 2023 i sormonti degli argini e le criticità hanno riguardato quei punti.

Galassi addirittura parla di un evento non eccezionale perché si ripete con frequenza di circa 20 anni. La commissione scientifica incaricata dalla Regione è di tutt’altra idea. Il geologo sottolinea le tante zone in cui negli anni è stato edificato nonostante un’elevata probabilità di esondazione. E poi la mancata manutenzione degli argini.

Per l’esperto ci sarebbero discrepanze fra ciò che è successo e le predizioni delle istituzioni competenti: «Se quelle cose fossero state fatte, l’80 percento dei danni del territorio non ci sarebbero stati».

Assolti per la commemorazione fascista, la parte civile: «Leggi disattese»

Il commento dell’avvocato Andrea Maestri dopo la decisione del tribunale di Ravenna per i fatti accaduti al cimitero nel 2020

CERIMONIA ETTORE MUTI AL CIMITERO DI RAVENNA 2020Il tribunale di Ravenna in udienza predibattimentale ha prosciolto due uomini dall’accusa di aver violato la legge Mancino in occasione della commemorazione del gerarca fascista Ettore Muti al cimitero di Ravenna il 23 agosto 2020. Andrea Maestri, avvocato della Consulta provinciale antifascista, commenta così: «Osservo, da cittadino e da giurista, che non vorrei crescere i miei figli in un Paese in cui si possa liberamente ed impunemente esaltare uno squadrista fascista come Ettore Muti, fare la chiamata del presente ed il saluto romano. Un paese in cui due leggi vigenti, la Legge Scelba e la legge Mancino, dighe giuridiche erette in difesa dei valori democratici e costituzionali, di fatto sono disattese».

Quella di Ravenna è una delle prime pronunce a seguito della nota sentenza delle Sezioni Unite Penali della Cassazione, depositata il 17 aprile scorso. «Il reato contestato dalla procura di Ravenna è l’articolo 2 della legge Mancino, delitto di pericolo presunto che si realizza anche con il saluto romano e la chiamata del presente, che per la Cassazione sono oggettivamente riconducibili al rituale fascista (artt 3 e 9 regolamento del Pnf) e sono state poste in essere in un “significativo contesto fattuale complessivo” cioè durante la pubblica, reiterata, ostentata esaltazione non di una figura qualunque ma di Ettore Muti, squadrista e segretario del Pnf. Chiare le finalità di esaltazione ideologica e di proselitismo. Attendiamo, entro 90 giorni, di leggere le motivazioni di una pronuncia che ci lascia interdetti e amareggiati».

Musica dal vivo per le strade del centro con la nuova rassegna “Unplugged”

Un nuovo evento musicale tra viale Gramsci, viale Matteotti e Piazzetta Corsica
Appuntamento ogni lunedì e giovedì fino all’8 agosto

Milanomarittima RA Rotonda Primo Maggio Archivio Comune Cervia CC BY NC ND

Tre palchi distribuiti nei luoghi più suggestivi della passeggiata serale di Milano Marittima, decine di artisti dal pop al jazz, passando per rock, blues e indie e un contest che regalerà al vincitore due giorni di registrazione e il lancio di un singolo. Arriva “Mima Unplugged” la nuova rassegna dedicata all’intrattenimento musicale.

Dal 17 giugno all’8 agosto ogni lunedì e ogni giovedì dalle 20.45 alle 23.30 gli artisti si esibiranno sui tre palchi dedicati ai main sponsor dell’organizzazione: Palco Birra Viola in Viale Gramsci, Palco Gin Bandito in Viale Matteotti e Palco Riviera Spritz in Piazzetta Corsica. Ogni serata sarà caratterizzata da scenografie dedicate, creando un percorso musicale che si snoderà attraverso le diverse location, esplorando diversi generi musicali.

II progetto ritenuto più interessante tra i partecipanti alla rassegna potrà usufruire di 2 giorni di registrazione al Fonoprint Studio di Bologna, storico studio di registrazione di Lucio Dalla, Vasco Rossi e Luca Carboni e la pubblicazione di un singolo in collaborazione con Dac – Distributed Artists Copyrights, portale della musica d’autore che permette a tutti di partecipare alle edizioni musicali degli artisti preferiti.

Gli operatori locali avranno inoltre l’opportunità di presentare i loro eventi all’interno del calendario di Mima Unplugged, aumentando così la visibilità reciproca e contribuendo alla promozione della località. Hanno già aderito all’iniziativa Villa Arizona di Milano Marittima, Spiaggia Bandito di Cervia, Hotel Baya, e il bagno Lupo trentaquaranta.

Il programma di giugno:

Palco Birra Viola (Viale Gramsci): Sagi Rei (17 giugno); Bengy & I Supersoul (20 giugno); Calla N.S.E. e Faith (24 giugno); Brillanti Sparsi (27 giugno).

Palco Gin Bandito (Viale Matteotti): Rossella Cappadone & Simone Migani (17 giugno); Serena Krall E Luigi Scerra (20 giugno); Serena Zaniboni&Andrea Morelli (24 giugno); Messalina Fratti & Andrea Morelli (27 giugno).

Palco Palco Riviera Spritz (Piazzetta Corsica) : Lorenzo Pagani E Riccardo (17 giugno); Piazzetta Corsica: Andrea Grilli & Simone Migani (20 giugno); Veronica Key Trio (24 giugno); I Cleats (27 giugno).

Altro asfalto nuovo sulle strade del Tour: lavori notturni, modifiche alla viabilità

Dal 16 al 18 giugno dalle 20 alle 7 non si potrà transitare in piazzale Sercognani. Intanto prosegue il cantiere sull’asse via Marconi-via Firenze. La carovana della corsa francese passerà in città il 30 giugno

PlanimetriaAsfaltiCittàSono in arrivo a Faenza altri lavori di asfaltatura delle strade che saranno percorse dal Tour de France il 30 giugno in occasione della tappa Cesenatico-Bologna.

Mentre prosegue l’intervento per il rifacimento dell’asfalto nell’asse via Marconi-via Firenze, dalla serata di domenica 16 giugno prende il via il lotto di lavori tra la rotatoria del Niballo e piazzale Sercognani. Nel dettaglio, le strade oggetto di questo stralcio di intervento saranno: rotatoria del Niballo, piazzale Sercognani, viale IV Novembre (tra piazzale Sercognani e corso Garibaldi) e corso Garibaldi (nel tratto verso piazza della Libertà).

I lavori si svolgeranno in orario notturno a partire da domenica 16 fino a martedì 18 giugno, nella fascia oraria tra le ore 20 e le 7 del mattino successivo. Per consentire l’intervento, nelle vie e negli orari indicati, sono state adottate alcune modifiche alla viabilità: divieto di sosta con rimozione forzata e chiusura al traffico (escluso i mezzi di soccorso).

L’intervento serale e notturno in piazzale Sercognani, porterà gli utenti, che dovranno spostarsi dalle due zone opposte della città, a utilizzare altri percorsi. Il Comune consiglia di servirsi della circonvallazione (viale Assirelli). Il collegamento lungo la direttrice Ravenna-Firenze (da via Granarolo verso il centro) sarà possibile transitando anche da via Piero della Francesca e via Risorgimento; in alternativa, eccetto per i veicoli con portata superiore ai 35 quintali, si potrà utilizzare il percorso via Ravegnana – via Filanda Vecchia – via Chiarini.

Per la viabilità viabilità interna, quindi solo per residenti e frontisti rimarranno aperte al traffico: via della Costituzione, il tratto di via San Silvestro tra la rotatoria del Niballo e quella del distributore Conad e il tratto di viale IV Novembre tra piazzale Sercognani e viale Baccarini.

Nell’immagine in questa pagina è visibile la planimetria le strade chiuse al traffico e dei percorsi alternativi. In rosso le strade interdette; in verde i percorsi alternativi e in giallo le vie aperte ad uso esclusivo di residenti e frontisti.

Dall’intelligenza artificiale alla Palestina: dibattiti, musica e cultura con l’Arci

Al parco di Fusignano tra gli altri Christian Elia e Giovanni Boccia Artieri In programma anche la proiezione del discusso documentario Food for Profit

Food For Profit Giulia Innocenzi
Giulia Innocenzi durante le riprese del suo discusso documentario “Food for Profit” che verrà proiettato alla festa dell’Arci nel corso della serata del 14 giugno

Il 14 e 15 giugno, al parco Primieri di Fusignano, Arci Ravenna organizza la propria festa provinciale, dal titolo “Urca!”: concerti, dibattiti, mostre e laboratori per due giorni tra ambiente, musica e cultura, a ingresso gratuito.

La festa si concentra su alcune tematiche ritenute essenziali dall’associazione «come il tema della pace e il cessate il fuoco per Gaza, dell’ambiente, del valore dell’antifascismo e della parità di genere, senza dimenticare i più giovani e il divertimento, all’insegna della coesione sociale» spiegano gli organizzatori. Si parte con un’anteprima il 13 giugno al cinema Gulliver di Alfonsine con la proiezione di Kissing Gorbaciov e la presentazione del programma di Urca! e del progetto Suner con Massimo Maisto, presidente Arci E-R, e Mattia Antico, presidente di Ferrara sotto le Stelle.

La festa entra nel vivo venerdì 14 giugno alle 19 con il primo dibattito: “Gli attacchi del 7 ottobre, Hamas, il terrorismo, Israele, l’apartheid in Palestina e la guerra” con il giornalista e autore Christian Elia e Gianluca Mengozzi, presidente di Arcs (coordina Veronica Rinasti di Arci Dock61). Alle 21 è la volta di Teatro Onnivoro che porta in scena il mini spettacolo Non essere – cosa resta di Amleto dopo i tagli alla cultura.

In seguito sarà il turno di Patatrac, spettacolo di improvvisazione teatrale con Fabio Magnani e Francesco Bentini accompagnati alle tastiere da Silvia Valtieri. Alle 22 comincia la musica dal vivo con il concerto dei Roma Amor. La notte prosegue con la proiezione al parco del documentario di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi Food for Profit, un’inchiesta che mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e la politica.

Sabato 15 giugno si comincia alle 11 con la conversazione tra Eddi Bisulli (educatore-ambientale) e Anna Fedriga attivista ravennate dei FridaysForFuture dal titolo “La cura-dai cambiamenti climatici alla sesta estinzione di massa”. Coordina Michela Bianchi di Arci Ravenna. Dalle 14 molte iniziative sparse per il parco a cura delle associazioni di Arci Ravenna tra artigianato , volontariato e uno spazio per i più piccoli.

Alle 17 il dibattito-incontro sull’intelligenza artificiale “A.I. da digerire: fra nutrimento e tossicità” con ospite l’esperto Giovanni Boccia Artieri in dialogo con Matelda Miolo, Alberto Fedriga e Ernesto Moia di Arci Ravenna. Dalle 21 la musica dal vivo non si ferma fino a notte, si esibiscono i Rigolò per presentare il loro ultimo album; sul palco anche Asianoia, Ananhash e Dfwu.

In entrambe le giornate sarà possibile visitare la mostra sulla cultura palestinese a cura di Arci.

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