domenica
29 Giugno 2025

Ben Chasny (Six Organs of Admittance) in concerto al tramonto al bagno Hana-Bi

Six Organs

Nome di culto del folk psichedelico, l’americano Ben Chasny, meglio conosciuto come Six Organs of Admittance, torna in Italia per una data “last minute”, al tramonto sulla spiaggia del bagno Hana-bi di Marina di Ravenna.

L’appuntamento è per oggi (lunedì 26 maggio) dalle 18, in bilico «tra folk trasfigurato, fingerpicking ed elettricità inquieta». Come sempre, a ingresso gratuito.

Il ds del Ravenna: «Le possibilità di ripescaggio in serie C sono molto alte»

Il direttore sportivo giallorosso Davide Mandorlini è fiducioso dopo la vittoria nella finale playoff del girone: per il salto di categoria servono due posti liberi tra i professionisti per iscrizioni respinte. Con Marchionni avviate le trattative per il rinnovo: «Ha cambiato la mentalità della squadra»

Festa Squadra Ravenna Tau«Non vorrei illudere i tifosi, ma penso che le possibilità di essere ripescati in serie C siano molto alte». Sono le parole di Davide Mandorlini, direttore sportivo del Ravenna, in sala stampa dopo la vittoria nella finale playoff del girone D di serie D.

Il 41enne ex giocatore, protagonista con i giallorossi dell’ultima promozione in serie C (primo posto nel girone nel 2016-2017), è alla prima esperienza da dirigente: «Credo che sul campo abbiamo dimostrato di meritare la promozione in una categoria superiore. Lo meritano anche questa città e questa tifoseria. Vedere uno stadio così pieno fa davvero piacere, soprattutto per una dirigenza legata al territorio».

Mandorlini Festa Ravenna TauLa vittoria dei playoff di girone, sommata al bonus per la vittoria della Coppa Italia di categoria, mettono il Ravenna in cima alla graduatoria delle squadre di serie D per i ripescaggi in serie C in caso di iscrizioni respinte. Serviranno però due posti liberi per far gioire i giallorossi perché l’eventuale prima andrebbe all’Under 23 dell’Inter.

«Delle questioni burocratiche se ne stanno occupando i nostri legali – ha spiegato Mandorlini –. La prossima scadenza è il 6 giugno quando vanno presentate le iscrizioni in serie C. A quel punto inizia l’istruttoria delle domande presentate e se ne sarà di più».

Intanto la dirigenza si mette al lavoro pensando a entrambe le categorie: «Per non farci trovare impreparati dovremo impostare la prossima stagione sia per i professionisti che per i dilettanti». Nella nuova rosa ci sarà il 26enne Matteo Motti del Tau Altopascio? «È un giocatore di grandi qualità che interessa al Ravenna come interessa a molte alte squadre anche di categorie superiori».

In panchina potrebbe esserci ancora Marco Marchionni, arrivato dopo sette partite in cui la squadra con Mauro Antonioli aveva raccolto dieci punti e ne aveva undici di distacco dal Tau che a fine stagione è arrivato a meno undici dai ravennati. «I discorsi per il rinnovo con Marchionni sono già avviati – spiega Mandorlini –. Il mister ha portato una nuova mentalità, i risultati sul campo dicono che ha fatto bene e ci sono le condizioni per proseguire. Nei prossimi giorni affronteremo i discorsi».

L’autista della ruspa: «Avevo l’autorizzazione per lavorare. E la patente non serve»

Parla il 54enne che ha ucciso in spiaggia a Pinarella un’insegnante in pensione, indagato a piede libero per omicidio colposo

Ruspa Accertamenti

È uscito dalla caserma dei carabinieri con una denuncia a piede libero per omicidio colposo, senza misure restrittive. Il giorno dopo (ieri, domenica 25 maggio), spiega il suo difensore, è «dispiaciutissimo per una tragedia immane, non si capacita di come possa essere successo e fa le condoglianze alla famiglia della donna».

Si tratta del 54enne autista della ruspa che, sabato mattina, a Pinarella di Cervia, ha travolto in spiaggia, uccidendola sul colpo, Elisa Spadavecchia, insegnante in pensione di 66 anni, residente a Creazzo, nel Vicentino. La donna si trovava per qualche giorno con il marito nella riviera romagnola. Era sulla battigia quando il mezzo, a quanto pare in retromarcia, l’ha investita.

L’uomo ha parlato anche al Quotidiano Nazionale, in edicola oggi, a cui ha dichiarato di non aver visto la donna in fase di manovra ma soprattutto che quei lavori sarebbero stati autorizzati. «Sono socio di una cooperativa che ci dà compiti di livellamento o ripristino della spiaggia per la Cooperativa Bagnini o per le colonie di Pinarella, che hanno la concessione demaniale. Ho l’autorizzazione a operare valida fino al 31 maggio dalle 7 alle 19». Il 54enne al quotidiano risponde anche sul caso della patente revocata: «Non serve la patente di guida, basta l’abilitazione per operare sui macchinari, che io ho»

È sempre il difensore del conducente indagato invece, l’avvocato Vittorio Manes del foro di Forlì, a spiegare che il proprio assistito «fa questo mestiere da 35 anni». L’uomo aveva un precedente per omicidio stradale, risalente al 2022, con un processo concluso con condanna. Caterina Fedi, nipote di Giuseppe Quercioli, la vittima di quell’incidente, si sfoga sui social: «Con profonda rabbia e un dolore che torna a farsi vivo, apprendo una notizia che mi sconvolge: la stessa persona che ha causato l’incidente in cui è morto mio nonno, un uomo che non meritava una fine tanto ingiusta , ha tolto la vita a un’altra innocente, ancora una volta sempre alla guida. Tutto questo è inaccettabile».

Dopo l’incidente in spiaggia, la valutazione della Procura di Ravenna, che con il procuratore Daniele Barberini e la pm Lucrezia Ciriello coordina le indagini dei carabinieri, è stata quella di considerare la battigia demanio marittimo, contestando l’omicidio colposo e non quello stradale, che altrimenti prevederebbe, in determinate condizioni, l’arresto facoltativo. L’uomo, che non è stato sentito formalmente dagli investigatori, ma probabilmente lo sarà nei prossimi giorni, è stato quindi rilasciato, dopo l’identificazione.

Ora l’inchiesta potrebbe allargarsi. L’obiettivo è capire perché l’autista della ruspa si trovava lì e chi gli aveva dato l’incarico, circostanza che al momento non sarebbe stata ancora pienamente chiarita. Il Comune di Cervia ha spiegato che i lavori erano abusivi, non autorizzati (ma il 54enne, come detto, ha già smentito). Quando sarà chiarito chi e quando ha chiesto al 54enne di intervenire, a quel punto si valuteranno eventuali ulteriori responsabilità. Nei prossimi giorni si disporranno accertamenti anche sul mezzo sequestrato e probabilmente l’autopsia per ricostruire compiutamente la dinamica dei fatti, avvenuti davanti a diversi testimoni, alcuni già ascoltati.

Intanto Creazzo, il paese del Vicentino dove risiedeva Spadavecchia, la piange. «Era un’insegnante molto conosciuta e apprezzata, in pensione da qualche anno, diventata nonna da poco. Anche io vengo dal mondo della scuola e posso dire che il nostro paese è rimasto basito da questa terribile notizia», spiega la sindaca Carmela Maresca. «La vedevo in piazza – aggiunge la prima cittadina – con la sua bicicletta, col suo bel sorriso. Quello che è successo è incredibile». La vittima era moglie di Giovanni Sfregola, ufficiale dei carabinieri in congedo, comandante provinciale di Vicenza tra il 2000 e il 2003. (fonte Ansa.it)

Il Ravenna vince i play-off davanti a quasi 4mila tifosi e ora può sperare nella C

Battuto il Tau Altopascio grazie a una doppietta di Onofri

Tifosi Ravenna Tau
La curva Mero sold out durante Ravenna-Tau

Il Ravenna Fc ha vinto per il secondo anno consecutivo i play-off del proprio girone di serie D. Ma quest’anno può sperare concretamente in un ripescaggio in serie C.

Davanti a un pubblico da categorie superiori (quasi 4mila gli spettatori, con la curva Mero sold out), i giallorossi hanno superato 2-1 il Tau Altopascio grazie a una doppietta del difensore Matteo Onofri, bissando così la vittoria in Coppa Italia di qualche mese fa. Proprio grazie a quel successo, ora il Ravenna guida appunto la graduatoria delle squadre di serie D che hanno diritto al ripescaggio tra i prof in caso di posti lasciati vacanti. A precedere i giallorossi solo l’Inter Under 23, come da regolamento per le seconde squadre di club di A.

In attesa di conoscere l’esito, tifosi e giocatori hanno potuto festeggiare il finale di una stagione importante, rovinata solo dall’impresa del Forlì, vittorioso con merito del girone D e promosso direttamente in serie C.

Affluenza ore 23: domenica ha votato solo il 37,9 percento degli aventi diritto

3,5 punti percentuali meno del 2021, quando si registrò il record negativo

seggi elezioni ravenna 2025

Al termine della prima giornata di elezioni amministrative, nel comune di Ravenna hanno votato meno di 4 persone su 10. L’affluenza alla 23 di domenica 25 maggio si è infatti assestata attorno al 37,9 percento.

Quattro anni fa, nel 2021, al termine della giornata di domenica, l’affluenza risultò essere invece al 41,4 percento (quella definitiva fu 54 percento, minimo storico per Ravenna).

Le urne riapriranno domani, lunedì 26 maggio, dalle 7 alle 15.

A questo link la nostra breve guida sul voto. Qui invece il manifesto con i nomi di tutti i 507 candidati al consiglio comunale.

Adriatico verde per il troppo caldo: le alghe si vedono anche dallo spazio

L’istituto Copernicus lancia l’allarme per l’eutrofizzazione del nostro mare, dovuta alle piogge abbondanti e alle temperature anomale

Copernicus

L’estate deve ancora arrivare, le temperature di questo periodo non sono estreme, ma al largo della costa romagnola si manifestano già i segni del clima anomalo. Si tratta di un’intensa fioritura di alghe in Adriatico, avvenuta a causa del caldo superiore alla media e delle forti piogge primaverili, che hanno portato in mare un’elevata quantità di nutrienti dai fiumi. La combinazione dei due fattori favorisce la proliferazione delle microalghe, dando all’acqua un tono verdastro che avrà notato chiunque si sia trovato a passeggiare a inizio maggio lungo le spiagge ravennati.

Il fenomeno è stato segnalato dall’istituto Copernicus, che si occupa dell’osservazione della Terra per conto dell’Unione europea. Il colore era visibile anche dallo spazio, come mostra un’immagine acquisita il 2 maggio dal satellite Sentinel-3. L’area più interessata è l’Adriatico centro-settentrionale, tra la Romagna e le Marche, dove le chiazze verdi vicino alla costa contrastano col blu al largo. «La proliferazione delle alghe, che ha trasformato l’acqua del mare in un verde intenso, è stata probabilmente determinata da temperature del mare superiori alla media e dalle recenti precipitazioni abbondanti, che hanno aumentato il deflusso dei fiumi in mare», ha scritto l’istituto. «Le fioriture algali possono ridurre i livelli di ossigeno e disturbare la vita marina, con rischi per la pesca e il turismo».

Essendo basso e chiuso, l’Adriatico si riscalda più velocemente rispetto agli altri mari. Il fenomeno è fisico, come quando mettiamo sul fuoco una piccola padella con un dito d’acqua e una grande pentola ricolma: a parità di calore, la prima arriva a ebollizione più velocemente. A riscaldare l’acqua del mare non c’è un fornello a gas bensì la crisi climatica che, a causa delle emissioni inquinanti prodotte dagli esseri umani, sta generando un incremento esponenziale delle temperature globali. Ciò non significa solo più caldo, ma anche piogge abbondanti: con il calore l’acqua evapora e l’energia si accumula in maggiore quantità, generando temporali più lunghi e violenti (come nel caso delle alluvioni del 2023 e 2024 in Romagna).

La temperatura media annua dell’Adriatico è aumentata di quasi 2 gradi dal 1960 a oggi, secondo le rilevazioni del Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente. Ai primi di maggio il nostro mare aveva già toccato i 20 gradi, un’anomalia rispetto agli ultimi trent’anni, quando negli stessi giorni si sfioravano appena i 15 gradi. Il riscaldamento dell’Adriatico sta provocando l’arrivo di pesci tossici provenienti dal Mar Rosso, di cui abbiamo parlato in questo articolo dello scorso agosto, e la proliferazione di alghe. Questa è favorita dall’apporto dei fertilizzanti e delle acque reflue, che aumentano con l’intensità delle piogge, particolarmente abbondanti in questa primavera.

Secondo i dati Arpae, il valore cumulato al 16 maggio era di 398,5 millimetri, superiore alla norma 1991-2020 che è inferiore ai 270 millimetri. Il fenomeno si chiama “eutrofizzazione”, ovvero l’eccessivo apporto di nutrienti come azoto e fosforo nelle acque marine. «Negli ultimi 50 anni l’eutrofizzazione – spiega Copernicus – è diventata la causa principale dei problemi di qualità delle acque. Nelle acque costiere, l’aumento dei livelli di azoto è dovuto principalmente all’uso eccessivo di nitrati come i fertilizzanti in agricoltura, oltre che agli scarti degli allevamenti ittici e agli scarichi industriali. L’aumento dei livelli di fosfati è dovuto principalmente alle acque reflue domestiche, compresi i liquami e i detergenti».

I sintomi più gravi dell’eutrofizzazione sono l’esaurimento dell’ossigeno e la crescita delle fioriture algali, che possono distruggere la fauna marina con la conseguente perdita di biodiversità. Inoltre i cianobatteri, responsabili della colorazione verde, possono provocare la formazione della mucillagine, con cui l’Adriatico ha fatto i conti la scorsa estate. Alcuni meteorologi locali hanno già lanciato l’allarme sui social per il possibile ritorno della famigerata schiuma, mentre la biologa Cristina Mazziotti, responsabile di Daphne (la struttura oceanografica che monitora il mare dell’Emilia-Romagna), in un’intervista al Resto del Carlino di Rimini ha rassicurato che «non c’è ombra delle mucillagini in questo momento sulla nostra costa». Lo scorso anno il fenomeno era iniziato a giugno, perciò è ancora presto per dirlo. Ma viste le temperature anomale e la proliferazione delle microalghe in corso, non è affatto da escludere.

Quasi in 3000 a tagliare il traguardo della 100 km del Passatore

La 50esima edizione si conclude con la vittoria di Alessio Milani (6 ore, 50 minuti e 29 secondi) e Ilaria Bergaglio (7 ore, 46 minuti e 53 secondi). Il primo tra i romagnoli è Massimiliano Montanari, di Russi

Podio Assoluto (1)

Si è conclusa oggi (25 maggio) la 50esima edizione della 100km del passatore, una delle edizioni più partecipate della gara, con oltre 3500 iscritti (3332 effettivamente partiti e 2994 arrivati al traguardo) accompagnata da una diretta televisiva di 25 ore e 900 volontari impegnati nell’allestimento.

L’ultramaratona che collega Firenze a Faenza ha visto trionfare il debuttante friulano Alessio Milani dell’Atletica Monfalcona, con un tempo di gara di 6 ore, 50 minuti e 29 secondi. Distanziato ad oltre 8 minuti il francese Julien Nison (altro debuttante in gara) proveniente da Landrecies. A chiudere il podio il bolognese David Colgan dell’Atletica Castenaso Celtic Druid in 7 ore, 13 minuti e 15 secondi.

Podio Femminile
Podio Femminile

La vincitrice femminile è invece la piemontese Ilaria Bergaglio, con il ragguardevole tempo di 7 ore, 46 minuti e 53 secondi. Ad oltre 8 minuti di ritardo da Bergaglio, Daniela Valgimigli e, a chiudere il podio femminile, Federica Moroni (12^), penalizzata da una caduta a Brisighella.

Il podio romagnolo invece vede al primo posto Massimiliano Montanari, da Russi (pettorale 1749; Atletica Avis Castel S. Pietro), con un tempo di 7 ore, 50 minuti e 36 secondi. Nella speciale classifica dei romagnoli seconda s’è piazzata Daniela Valgimigli (pettorale 34; Liferunner Ssdarl) e, a chiudere il podio, Federica Moroni (pettorale 12; Atletica Rimini Nord Santarcangelo). 4° romagnolo al traguardo Alessandro Benerecetti, 5° Vincenzo Calvanico, 6° Eugenio Casadio, 7° Paolo Maglioni, 8° Alessio Grillini, 9° Marco Oppioli, e Davide Cimatti a completare la top 10 nostrana.

Podio Romagnoli
Podio romagnoli

La cronaca della gara:

La Cento è partita da Piazza del Duomo a Firenze alle ore 15 di sabato 24. Al momento della partenza si registravano 22 gradi. A Fiesole (km 7,5) il primo a transitare è stato Jailson Manuel Duarte Oliveira, seguito a pochi secondi dal francese Julien Nison. Più staccato un gruppetto con Alessio Milani (che prenderà la testa al km 16,5, Vetta Le Croci), David Colgan e Giuseppe Rocco. La prima donna è stata invece Federica Moroni, che ha guidato per lungo tempo la gara femminile, tallonata da Bergaglio. Solo a Brisighella (km 88,5) è stata superata dall’avversaria. Appena fuori da Borgo San Lorenzo un primo colpo di scena: Duarte Oliveira ha accusato forti dolori ed è stato costretto al ritiro prontamente soccorso dai sanitari. Al Passo della Colla (km 48) Alessio Milani ha vinto il GP della Montagna dopo 3 ore, 26 minuti e 32 secondi di gara.

Al Passo della Colla a vincere il premio dedicato alla memoria di Angela Bettoli è stata Federica Moroni (14^ assoluta alla Colla).

Da Casaglia (km 52,5) a Marradi (km 65) Nison recupera di gran carriera il runner di testa Milani e la corsa si profila tutt’altro che scontata. A Marradi, infatti, Milani conduce in 4 ore, 30 minuti e 37 secondi seguito ad oltre tre secondi da Julien Nison. A Brisighella (km 88,5) Alessio Milani ha aumentato il divario da Nison a 4 minuti e 42 secondi dimostrando grandissima padronanza dei suoi mezzi e avviandosi indisturbato alla vittoria in una gremita Piazza del Popolo.

Anche quest’anno la ‘Cento’ ha goduto della diretta integrale su sport2u.tv, con 25 ore di diretta dalle 11 di sabato 24 alle 12 di domenica 25. Nel weekend di gara, Zeranta Edutainment ha intrattenuto i tanti appassionati della Cento in Piazza del Popolo con un programma di eventi dal venerdì alla domenica, tra cui l’inserimento di due eventi speciali Avventure Estreme Stories e Sport Performance e Salute dedicata alle scuole e agli sportivi; una serata Gala’ dei Cinquant’anni della 100km del Passatore per raccontare la storia della città di Faenza dagli anni 70 ad oggi; infine un Village con esperienze e stand che coinvolgono, bambini e cittadinanza su sport estremi e discipline legate al mondo della sfida e dell’avventura.

Uccisa da ruspa in spiaggia, l’autista denunciato per omicidio colposo e rilasciato

La vittima è la 66enne Elisa Spadavecchia

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Dopo l’identificazione formale, è stato rilasciato senza provvedimenti pre-cautelari ma con la sola denuncia a piede libero per omicidio colposo, il 54enne alla guida della ruspa che sabato mattina in spiaggia a Pinarella di Cervia ha travolto e ucciso una turista vicentina, la 66enne Elisa Spadavecchia.

La valutazione degli inquirenti, Procura di Ravenna che con la pm di turno Lucrezia Ciriello coordina le indagini dei carabinieri della Compagnia di Cervia, sarebbe legata al luogo dove si è verificato l’incidente: dal momento che la battigia è considerata demanio marittimo, il reato ipotizzato è stato appunto l’omicidio colposo e non invece l’omicidio stradale, che prevede la possibilità di un arresto in determinate condizioni.

L’indagato aveva peraltro un precedente proprio per omicidio stradale.

Proseguiranno intanto le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente, davanti a diversi testimoni e la natura dei lavori svolti in spiaggia, operazioni che ieri il sindaco di Cervia Mattia Missiroli ha spiegato essere non autorizzate.

La salma della donna è stata intanto trasferita in obitorio. (fonte Ansa.it)

Alla guida della ruspa c’era un 54enne già coinvolto in un incidente mortale

Nel 2022 aveva investito un anziano ed era risultato positivo alla cocaina. Ora si indaga su come, con patente revocata, fosse ancora alla guida sulla spiaggia di Pinarella, dove è stata travolta Elisa Spadavecchia

Ruspa Accertamenti

Era un 54enne cervese l’uomo alla guida della ruspa che, nella mattinata del 24 aprile, ha travolto e ucciso Elisa Spadavecchia, la turista vicentina 66enne in vacanza con il marito.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti però, non si tratterebbe del primo incidente fatale dell’uomo che, già nel 2022, alla guida del suo furgone aveva travolto e ucciso un anziano di Pisignano. Secondo quanto riportato dai principali quotidiani in edicola oggi quell’occasione portò all’arresto del 54enne (allora 51enne) per omicidio stradale, con una posizione aggravata dal rilievo di tracce di cocaina nel sangue del conducente dopo le analisi tossicologiche.

A seguito di questo incidente, la sua patente risulterebbe quindi revocata, e non è chiaro come (nonostante l’esperienza trentennale nel campo della guida di mezzi pesanti) l’uomo si trovasse ancora al controllo di una ruspa. Sulla sua pagina Tik Tok compaiono diversi filmati di lui alla guida del mezzo sulla spiaggia del cervese e in più di uno si può notare la presenza di altre persone sul litorale.

Le indagini proseguono, in attesa del responso degli esami tossicologici (quelli alcolemici invece sono già risultati negativi) e la posizione dell’uomo rimane al vaglio della magistratura, con l’accusa di omicidio colposo. Quello del 54 enne risulta al momento l’unico nome nel registro degli indagati, ma la lista potrebbe ampliarsi una volta scoperto il mandante delle operazioni sulla battigia, non autorizzate da Comune e Cooperativa Bagnini. 

A seguito dell’incidente, l’uomo sarebbe sceso dal mezzo e, realizzato l’accaduto sarebbe fuggito per poche centinaia di metri sulla spiaggia in stato di choc. Tornato poi al volante del mezzo, l’avrebbe posteggiato poco distante per fare poi ritorno sul luogo della tragedia dove è stato prelevato dai carabinieri per l’interrogatorio in caserma.

Vandalismo e minacce sui manifesti elettorali di via dei Poggi

Cartelloni strappati e insulti al candidato di centrosinistra

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Mentre i ravennati vengono chiamati alle urne per la prima giornata di amministrative (25 maggio, ma si potrà votare fino alle 15 di lunedì 26) in città si registrano episodi di vandalismo legati proprio all’attuale tornata elettorale.

Nello specifico, in via dei Poggi, sono stati strappati alcuni manifesti ed è stato imbrattato quello del candidato di centrosinistra Barattoni, con insulti, riferimenti al comunismo e minacce di morte.

Urne aperte domenica e lunedì. Come funzionano preferenze e voto disgiunto

Poco meno di 127mila elettori chiamati a una scelta nel comune di Ravenna per eleggere sindaco e consiglio comunale

Elezioni Regionali 012

Sono arrivati i giorni tanto attesi: domenica 25 e lunedì 26 maggio i cittadini italiani residenti nel comune di Ravenna iscritti nelle liste elettorali e i cittadini dell’Unione europea residenti nel comune che ne hanno fatto apposita richiesta sono chiamati al voto per eleggere il sindaco e il consiglio comunale.

Si vota domenica 25 maggio dalle 7 alle 23 e lunedì 26 maggio dalle 7 alle 15. Come sempre è necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale (su cui compare il numero del seggio) e documento valido.

Agli elettori sarà consegnata una sola scheda. A questo link la nostra breve guida sui 7 candidati a sindaco, sostenuti da 18 liste composte da 507 candidati al consiglio comunale.

Per votare è possibile apporre una croce solo sul nome del candidato sindaco (e in questo caso non si vota per il consiglio comunale) o tracciare un segno solo su una delle liste, in tal modo il voto va sia alla lista indicata per la composizione del consiglio comunale, sia al candidato sindaco sostenuto da quella lista. L’elettore può infine tracciare due segni, uno a sostegno di una lista e uno a sostegno di un candidato sindaco che non necessariamente deve essere sostenuto dalla lista votata. Si tratta del cosiddetto voto disgiunto grazie al quale è possibile quindi votare per una lista per il consiglio comunale e per un candidato sindaco appoggiato da altre liste.

Infine, accanto al voto di lista, è possibile indicare una o due preferenze tra i candidati consiglieri comunali. Attenzione, la doppia preferenza è valida solo se i due candidati sono di genere diverso, cioé un uomo e una donna della stessa lista su cui si è apposta la croce.

È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi, cioè il 50% più uno. Se nessun candidato sindaco raggiunge tale soglia si tornerà a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno per il ballottaggio tra i due candidati sindaci più votati, in concomitanza quest’anno con il voto per i referendum su lavoro e cittadinanza.

In tutto sono sono poco meno di 127mila le persone chiamate al voto, ma vedere quanti effettivamente si recheranno alle urne è una delle grandi incognite di questa tornata elettorale.

Come sempre gli uffici elettorali e comunali resteranno aperti con orari straordinari per facilitare il rinnovo della tessera elettorale. Seggi e servizi ad hoc saranno a disposizione di chi avesse impedimenti fisici o di natura sanitaria a recarsi autonomamente al seggio.

Turista 66enne muore travolta da una ruspa in spiaggia. «Lavori abusivi»

La vittima era un’insegnante, in vacanza con il marito. Il sindaco di Cervia: «Lavori non autorizzati»

Ruspa Accertamenti

La vittima dell’incidente avvenuto nella mattinata di sabato 24 maggio sulla spiaggia di Pinarella di Cervia è una turista 66enne di Vicenza, Elisa Spadavecchia, insegnante di inglese, in vacanza in Riviera insieme al marito, un ufficiale dei carabinieri in congedo.

Stando alla ricostruzione degli inquirenti, la donna stava passeggiando lungo la battigia, quando è stata travolta e uccisa da una ruspa che stava sistemando la sabbia, nel corso di una manovra in retromarcia. Il conducente del mezzo si è messo a urlare e a correre, probabilmente in stato di choc – hanno raccontato le persone che hanno assistito alla scena. Sono intervenuti in breve tempo capitaneria di porto, carabinieri e polizia locale: la Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo con la pm di turno Lucrezia Ciriello, che sta valutando le ipotesi di omicidio colposo o in alternativa omicidio stradale.

Si sta cercando di ricostruire la dinamica e sono stati disposti accertamenti sul mezzo. Si vuole capire anche perché la donna non è stata vista e perché non si è accorta della ruspa.

L’allarme è stato lanciato da un bagnino della vicina torretta. «Stavo leggendo un libro quando ho sentito le urla e ho visto questo trattore fermo, all’inizio non avevo capito cosa era successo» – ha raccontato un turista ai microfoni della TgR Rai Emilia-Romagna. L’incidente è avvenuto in un tratto di spiaggia libera, all’altezza del bagno 70.

L’autista del mezzo, un uomo di 54 anni residente in zona, è stato identificato, sono stati svolti accertamenti di rito ed è stato sentito a lungo nella caserma dei carabinieri, dove si valuta la sua posizione.

Ma come è possibile che in questo periodo dell’anno, a stagione balneare di fatto avviata e con tante persone presenti in spiaggia, fossero in corso lavori di quel tipo? Lo domanda la cooperativa bagnini di Cervia, che precisa di essere «totalmente estranea» alla vicenda. «La ruspa coinvolta – proseguono – non era sulla spiaggia per conto della Cooperativa e non è chiaro per quale motivo questo operatore fosse sulla battigia con un mezzo meccanico. I lavori di spianamento della duna sono terminati da settimane. Ci chiediamo quindi, e vogliamo capire, perché una ruspa fosse sulla spiaggia il 24 maggio, a stagione già avviata e in un giorno di weekend quando i turisti raggiungono numerosi le nostre spiagge».

A chiarire che i lavori erano «abusivi, non autorizzati in alcun modo» è il sindaco di Cervia, Mattia Missiroli, precisando che proprio su questo tema i funzionari del Comune sono già stati sentiti dagli inquirenti. Anche il presidente della Regione Emilia-Romagna, il cervese Michele de Pascale e l’assessora al Turismo Roberta Frisoni si dicono certi che «verrà fatta piena luce su quanto accaduto, ma in ogni caso è di una gravità inaudita la presenza di un mezzo non autorizzato sull’arenile in questo periodo della stagione. Tutte le istituzioni, Capitaneria, Regione e Comuni, sono impegnate costantemente a rendere le nostre spiagge un luogo sicuro per bagnanti e operatori che vi lavorano e non possiamo accettare quanto accaduto».

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