martedì
11 Novembre 2025

Sospesa la linea ferroviaria tra Cervia e Rimini per allagamento dei binari

A causa dell’impraticabilità delle strade non sono stati messi in servizio bus sostitutivi

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A partire dalle ore 16.20 di oggi (sabato 19 ottobre) è stata sospesa la circolazione ferroviaria tra le stazioni di Rimini e Cervia, sulla linea Rimini – Ravenna, a causa del forte maltempo che ha provocato l’allagamento dei binari nella stazione di Cesenatico.

A causa dell’impraticabilità delle strade risulta al momento impossibile predisporre servizi alternativi con bus, è possibile restare aggiornati sulla riapertura della tratta nella sezione Infomobilità di Rfi e sulle pagine Infomobilità di Trenitalia.

Minaccia un conoscente con un coltello per soldi: arrestato per tentata estorsione

La causa del gesto riguarderebbe una grossa somma di denaro prestata dal nipote dell’aggressore alla vittima

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A segnalare l’aggressione alla polizia è stata la stessa vittima, attorno al mezzogiorno di ieri (venerdì 18 ottobre) quando sarebbe stata fermata e minacciata con un coltello dallo zio di un conoscente, mentre camminava in una piazza del centro. Secondo le ricostruzioni, il nipote dell’aggressore avrebbe prestato alla vittima una grossa somma di denaro, mai restituita, e l’uomo avrebbe dunque cercato di farsi risarcire con la forza.

Pochi minuti dopo la segnalazione i militari sono riusciti a rintracciare l’aggressore, un italiano già noto alle forze dell’ordine per precedenti reati, all’interno di una struttura nelle vicinanze. Sul posto, gettata in un cestino dei rifiuti, è stata rinvenuta anche l’arma utilizzata per l’intimidazione, come confermato anche dalla ricostruzione di un testimone presente ai fatti.

L’uomo è stato arrestato per tentata estorsione e resta in attesa del giudizio di convalida.

Forza Italia annuncia i nomi che chiudono la rosa di candidati del centrodestra

In campo il segretario provinciale Fabrizio Dore e due ex candidate a sindaco

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Dopo gli annunci di Fratelli d’Italia e Lega, anche Forza Italia presenta i candidati in corsa per le elezioni regionali nella provincia di Ravenna, chiudendo la rosa di nomi dei partiti di centrodestra (a cui si aggiunge in coalizione la lista civica di Elena Ugolini). A fare da capolista sarà il Segretario provinciale Fabrizio Dore, militante fin dal 2011, Commissario regionale del movimento giovanile per cinque anni e vice segretario provinciale per tre anni eletto segretario al congresso del dicembre 2023. Per lui è la prima candidatura alle elezioni regionali.
A seguire tre consiglieri comunali freschi di incarico dalle scorse amministrative, Antonella Brini, candidata a Sindaco a Massa Lombarda con una lista che ha superato il 9% dei voti, con una lunga esperienza politica e alla sua terza candidatura in regione; Francesco Ferrini, Consigliere Comunale a Cervia alla sua prima esperienza politica, eletto nella lista Civica del Candidato Sindaco Massimo Mazzolani con 138 preferenze, e Diletta Principale, attuale Consigliere Comunale a Bagnacavallo, ha sfidato a Giugno scorso il Pd per la guida della città e, riconoscendosi di Forza Italia, ha accettato da indipendente la proposta di una nuova candidatura.

La rosa dei candidati vuole essere un insieme tra civici e militanti di partito, nella convinzione che questa sia la migliore strada per allargare il consenso degli elettori. «Candidati che nel loro quotidiano sono vicini ai problemi delle persone, che conoscono bene i problemi legati alla sanità, alle infrastrutture stradali e ferroviarie, al turismo, alla giungla della fiscalità che ammazza le imprese, alle difficoltà delle famiglie di arrivare alla fine del mese, e che sono consapevoli della forte necessità per Ravenna di aprire alle sue vere energie da troppo tempo assopite dalla guida di sinistra e di De Pascale» comunicano dal partito.

Precipitazioni intense in pianura, chiudono alcune strade in città per allagamento

Non preoccupano i fiumi, ma vie e rotonde presentano alcune criticità. Chiusura imposta per i musei fino a lunedì 21

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L’aggiornamento tra il Centro di coordinamento soccorsi e la Prefettura ha evidenziato che le precipitazioni di oggi hanno interessato maggiormente la pianura rispetto alla collina, evitando situazioni critiche nei tratti fluviali che,  nel comune di Ravenna, si dovrebbero assestare tra soglia 1 e 2 senza destare particolari preoccupazioni. Le intense piogge in città però hanno generato situazioni di criticità in alcune vie e rotatorie; tra queste l’ingresso al terminal Sapir in area portuale che hanno comportato la chiusura delle uscite dalla statale 67 Classicana verso la Darsena San Vitale. Inoltre sono attentamente monitorati gli attraversamenti di alcuni canali consortili.

Lo scolo Lama ha raggiunto un livello per il quale è stata predisposta la chiusura delle vie Trieste e Stradone all’altezza dei ponti sullo scolo con segnalazioni delle deviazioni sul posto. A causa dell’allagamento di alcuni siti museali in provincia è stata disposta la chiusura di tutti i musei per oggi pomeriggio (19 ottobre), domani e lunedì 21.

La situazione di criticità delle vie urbane ha sollevato anche polemiche in ambito politico: «Tutte le vote che piove, le strade di Ravenna diventano dei fiumi. È sufficiente fare un giro per la città e si può notare che molte strade sono totalmente allagate, sia nelle vie urbane che extra urbane. Un esempio su tutti via Mattei, dove le bocche di lupo costruite hanno allagato tutta la strada. Se poi ci si sposta ai lidi la situazione è ancora più accentuata – commenta Alberto Ferrero, coordinatore provinciale Fratelli d’Italia e candidato come consigliere alle prossime regionali -. La pioggia di oggi, per quanto intensa, ha dimostrato ancora una volta il totale disinteresse di questa amministrazione alla più normale manutenzione.

Aggiornamento ore 18.15

A seguito del perpetrarsi del maltempo chiude anche via Romea in corrispondenza dello scolo Lama e le vie Battana e Burchiella in zona portuale. Chiuso anche lo svincolo che dalla rotonda Portogallo si immette nella statale 16 Adriatica verso nord. A San Romualdo, per uno smottamento sul canale di scolo è stato disposto il restringimento di carreggiata. Oltre alla chiusura dei musei, è stata disposta anche quella delle biblioteche da oggi pomeriggio a lunedì 21 ottobre compreso.

Piene inferiori al previsto, partono però le evacuazioni preventive a Bagnacavallo

L’allerta idrogeologica resta comunque rossa fino alla mezzanotte per scendere poi ad arancione

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Continua l’emergenza maltempo in Regione: l’allerta rossa resterà  attiva fino alla mezzanotte di oggi (19 ottobre) per diventare poi arancione fino alla mezzanotte del 21 ottobre. Le piogge in corso sono concentrate soprattutto nelle aree di pianura, e resta il massimo livello di attenzione nonostante le precipitazioni risultino leggermente inferiori a quelle previste da Arpae Emilia-Romagna. Anche le piene dei fiumi risultano quindi inferiori a quanto preventivato, con livelli alti ma di breve durata nelle zone montane. I livelli dei fiumi dovrebbero essere compresi tra soglia 1 e 2 e nel tardo pomeriggio, mentre in serata e in nottata sono attesi i colmi di piena.

In via precauzionale il Sindaco di Bagnacavallo sta evacuando le persone residenti nelle frazioni di Traversara e Via del Muraglione a Boncellino che potranno essere accolte, se non troveranno ospitalità da parenti o amici, nella palestra della scuola elementare del Comune.

Nel cervese si segnalano alcune strade allagate: sono chiusi  i sottopassi via Fusconi e via Bova, via Cannuzzola e il sentiero naturalistico sul Savio, dal Parco fluviale al Bosco del Duca. Si raccomanda la massima attenzione ed è vietato l’accesso in pineta, nei parchi e nelle zone alberate. oltre che agli argini dei fiumi e alle banchine dei canali.

Il sindaco di Faenza Massimo Isola rassicura i cittadini con un post sui social, riportando le previsioni di Arpae che delineano il passaggio della piena nel faentino tra il tardo pomeriggio e la serata di oggi, con una soglia dei fiumi non superiore al livello due. Non sono per ora previste ulteriori misure precauzionali, ma sono oltre 100 i volontari di protezione civile impegnati sul campo in Regione, delle colonne mobili di nazionali e dell’Emilia-Romagna e dal Lazio. Per restare aggiornati sulle condizioni meteo e sulle misure precauzionali adottate è possibile consultare il portale regionale.

Al via la campagna di immunizzazione di bambini e neonati contro il virus VRS

L’attività interesserà tutti i bambini più a rischio di contrazione della bronchiolite, come i nati tra ottobre 2024 e febbraio 2025, periodo di maggiore circolazione del virus, prematuri o con particolari patologie

Pediatra
In Emilia-Romagna prenderà il via dal prossimo 21 ottobre la campagna di immunizzazione dei bambini contro il virus respiratorio sinciziale (Vrs), responsabile della bronchiolite nei neonati. La profilassi sarà effettuata con una singola dose dell’anticorpo monoclonale nirsevimab.
In attesa delle raccomandazioni del Ministero della Salute, la campagna interesserà tutti i bambini che sono a rischio più alto di sviluppare una infezione respiratoria grave, ovvero i nati tra ottobre 2024 e febbraio 2025, cioè nel periodo di maggiore circolazione del virus, i nati prematuri o con patologie che li predispongono a sviluppare problemi respiratori.

La somministrazione verrà effettuata in tutti i Punti nascita della regione prima della dimissione dall’ospedale e coinvolgerà le Neonatologie, le Pediatrie e le Cardiologie pediatriche (per i bambini a rischio). In tutte queste sedi già da diverse settimane è iniziata la campagna di informazione dei genitori, con il supporto dei Pediatri di libera scelta, delle Pediatrie di Comunità e dei Consultori.

Il virus respiratorio sinciziale è la principale causa di infezioni respiratorie gravi nei primi anni di vita dei bambini e il rischio di complicazioni aumenta se l’infezione avviene da neonati. L’infezione da VRS può presentarsi con i sintomi di una comune infezione respiratoria, ma può essere causa anche di un quadro di bronchiolite grave che può portare al ricovero in ospedale, soprattutto o nei bambini piccoli o che presentano particolari condizioni di rischio. Negli ultimi anni, la diffusione ha registrato incremento significativo e si è osservato un aumento delle forme più gravi che hanno richiesto il ricovero in ospedale.

Tornano a teatro le Storie di Ravenna: l’apertura è dedicata a Corrado Ricci

La rassegna riparte dal Rasi con una puntata sulla vita dell’illustre personaggio ravennate. L’appuntamento successivo è in programma all’Alighieri con un intervento sulla Liberazione

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Ripartirà il 21 ottobre, alle 18 la rassegna Storie di Ravenna. La prima puntata, ospitata dal Teatro Rasi, si intitola Alla scoperta di Corrado Ricci, tra libri, fotografie e monumenti e vedrà protagonisti lo storico
Roberto Balzani, il direttore del Museo Diocesano di Faenza e Modigliana Giovanni Gardini, la soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini Federica Gonzato, Benedetto Gugliotta, in rappresentanza dell’Istituzione Biblioteca Classense, il direttore dei Musei Nazionali di Ravenna, Andrea Sardo, e lo storico dell’arte Claudio Spadoni. Le letture saranno a cura di Laura Redaelli.
L’incontro vuole approfondire la figura del ravennate Corrado Ricci e le tante sfaccettature che contraddistinguono il personaggio: dalla sua vita spesa tra libri, (dopo la laurea in Giurisprudenza iniziò a lavorare nella Biblioteca Universitaria di Bologna, sotto la direzione di Olindo Guerrini)archeologia, tutela del patrimonio e musei. Nel 1898 Ricci diventa il primo Soprintendente ai monumenti di Ravenna ed inizia una campagna di restauro dei principali edifici bizantini della città, da San Vitale al Mausoleo di Galla Placidia.
La rassegna è ideata e curata da Alessandro Argnani, Luigi Dadina, Federica Ferruzzi, Giovanni Gardini, Alessandro Luparini, Roberto Magnani, Laura Orlandini, Alessandro Renda e nasce dalla volontà di raccontare la storia della città attraverso la voce di studiosi ed esperti utilizzando i tempi e i linguaggi del teatro. Un racconto a più voci, corredato da immagini e letture, che scandaglia il passato e interroga il presente, cercando tracce e attraversamenti di racconto nelle archeologie e nelle icone, nelle narrazioni orali e nelle carte.
L’appuntamento successivo sarà il 9 dicembre al Teatro Alighieri (sempre alle 18) con la puntata dal titolo Ottant’anni fa, di questi giorni: guerra, speranze liberazione. I biglietti (dal prezzo unico i 5 euro) sono in vendita al Rasi sabato 19 ottobre dalle ore 10all e ore 13 e, a seguire, ogni giovedì dalle ore 16 alle 18, sul sito di Ravenna Teatro e da un’ora prima nei luoghi di spettacolo.

Alla biblioteca Oriani un convegno nazionale di studi sulla Repubblica

L’incontro si propone come un dialogo interdisciplinare tra esperti e docenti, affiancato da una tavola rotonda con alcuni protagonisti della stagione politica interessata, come Gennaro Acquaviva, Pier Ferdinando Casini, Pierluigi Castagnetti, Gianfranco Fini e Giorgio La Malfa

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Un dialogo interdisciplinare tra storici, sociologi, politologi e costituzionalisti per riflettere sugli anni di passaggio dalla cosiddetta “Repubblica dei partiti” a quelli del tentativo di evoluzione bipolare, partendo da un approccio storico-politico ma approfondendo anche la dimensione della politica internazionale, della storia delle istituzioni, di quella economica e, infine, degli interessanti mutamenti sociali e dei costumi. Questi i temi del convegno nazionale di studi  Il sistema repubblicano trent’anni dopo “la grande crisi”. Storicizzare il tempo presente, che si terrà a Ravenna nelle date del 24, 25 e 26 ottobre.

L’incontro, promosso dalla Fondazione Casa di Oriani in collaborazione con Università di Bologna-Dipartimento di beni culturali, si articolerà in tre sessioni nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani. Il 24 ottobre l’appuntamento è dalle 15 alle 19, mentre venerdì 25 l’appuntamento è dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.  A margine del convegno, sabato 26 ottobre (dalle 10.30 alle 12.30), si svolgerà nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense, una tavola rotonda coordinata dal Professore Marc Lazar di Sciences-Po Parigi e dell’Università Luiss Guido Carli con la partecipazione di alcuni protagonisti di quella stagione politica come Gennaro Acquaviva, Pier Ferdinando Casini, Pierluigi Castagnetti, Gianfranco Fini, Giorgio La Malfa, Mariotto Segni, Livia Turco. L’accesso agli appuntamenti è libero e valido per l’aggiornamento dei docenti. Tutte le sessioni saranno videoriprese da Radio Radicale, che le renderà disponibili già ogni sera sul proprio sito.

Street-art contro il degrado urbano: inaugura il nuovo murales della stazione

Il progetto, realizzato dagli artisti di Artej in collaborazione con Rfi rappresenta le tradizioni del paese unite agli elementi tipici del viaggio

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La street-art come strumento per combattere il degrado urbano: a Godo inaugura il murales del sottopasso della stazione, realizzato grazie alla collaborazione tra gli artisti dei Artej e Rfi.

La pittura vuole rappresentare simbolicamente le tradizioni di Godo, prima tra tutte il Palio, ma presenta anche un richiamo allo sport, tra baseball e ciclismo che animano come da tradizione la vita del paese e i colori rosso e blu delle squadre del paese. Non manca un richiamo al mondo marino e a quello del viaggio e della stazione, tra valigie, biglietti, paletta e fischietto.

Il murlaes, inaugurato in occasione della festa paesana, ha richiesto una lavorazione di circa due mesi a opera di Walter Reggiani, Claudio Dumini, Bruno Retini, Roberto Marchini e Gabriella Muccini, con la collaborazione di Annamaria Silvagni e Stellina Conti.

«L’Associazione Artej – spiega il Presidente Walter Reggiani – ha aderito con entusiasmo al progetto, che si lega a quello realizzato a Russi cinque anni fa. Riteniamo che la street-art sia un ottimo modo per combattere il degrado e l’abbandono di certe realtà».

I geologi intervengono sulle criticità del territorio

Secondo Paride Antolini, presidente dell’Ordine regionale, la pulizia intensiva dei fiumi può solo aggravare una situazione già precaria: «No alle soluzioni semplicistiche, o la salvezza di un paese può trasformarsi nella fine di un altro»

Vista aerea delle infiltrazioni di acqua attraverso l'argine del fiume ricostruito a Traversara (foto Robert Gavrelescu)

«In questa situazione di conclamata  crisi climatica si sentono ancora slogan che dicono “noi alle piogge eccezionali non ci abbiamo mai creduto”, oppure chi pensa che soluzione finale sia la pulizia dei fiumi commentando la visione di tronchi e ramaglie trasportati dai fiumi come la prova di quanto dicono, ignorando che su una asta fluviale esiste un reticolo idrografico di migliaia di chilometri che si estende con i suoi fossi, rii, e torrenti in tutto l’appennino.  Con le piogge intense, tipiche di questa crisi climatica il ruscellamento dell’acqua provoca oltre che a un elevato trasporto solido di terra causato dall’erosione, anche la raccolta e il trasporto verso i torrenti del legname delle alberature morte» così Paride Antolini, presidente dell’Ordine dei Geologi dell’Emilia-Romagna commenta la situazione del territorio dopo le ultime esondazioni. Secondo gli esperti, il susseguirsi di piene eccezionali unito all’intervento dell’uomo che ha visto come prima soluzione quella di ripulire gli alvei, avrebbe peggiorato le criticità del territorio, innalzando la portata dei corsi d’acqua e favorendo la discesa verso valle.

«Sotto la spinta emotiva dell’opinione pubblica, abbiamo pulito i fiumi e adesso incominciano i problemi di erosione. I corsi d’acqua romagnoli non sono fiumi nella eccezione del termine ma neppure canali nell’eccezione del termine. Sono il frutto di secoli di adattamenti non più sufficienti con la crisi climatica in atto. L’estrema pulizia dei nostri fiumi può un aumento della portata, rimandando e concentrando una tracimazione più a valle. La salvezza di un paese a volte è la condanna di un altro. La semplificazione della rete idraulica con la progressiva costrizione degli alvei entro limiti prefissati, fa sì che i danni idraulici si vadano sempre più enfatizzando».

Antolini ricorda dunque l’importanza di non eliminare a prescindere la vegetazione, ma di valutare la giusta modalità a seconda delle condizioni del tratto fluviale interessato. A fare la differenza, più che alberi e legname, sono i ponti e le costruzioni operate dall’uomo: «Oramai è chiaro a tutti che i ponti sono il fulcro della questione, non ci fossero avremmo risolto alcuni dei nostri problemi. In futuro, se non riusciremo a spostare gli argini, occorrerà assolutamente rifare i ponti a campata unica. Nel passato i problemi non erano diversi da oggi, ma la memoria dell’uomo è sempre molto corta. Nella piena del Po del 1951, il materiale legnoso, flottante in grande quantità, formava ammassi di notevole dimensione utilizzati, nel Polesine, come natante di salvataggio per decine di persone. In conclusione, la gestione di un fiume è un qualcosa di estremamente complicato che non può essere semplificata con slogan e soluzioni semplicistiche» conclude il presidente.

Una festa di Halloween anche nel quartiere dello stadio di Ravenna

Caccia al tesoro, “dolcetto o scherzetto”, una mostra e incontri letterari

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Le organizzatrici Maria Clara Mazzilli e Olga Sedina

Novità a Ravenna per Halloween: giovedì 31 ottobre infatti si terrà la prima festa del quartiere dello stadio Benelli, ribattezzata “Stadihorror”. In programma varie iniziative che hanno visto il coinvolgimento di diverse attività del quartiere, che collaborano in particolare per realizzare una sorta di caccia al tesoro (bisognerà trovare 13 pipistrelli…).

La più classica delle attività a tema, il “dolcetto o scherzetto”, sarà arricchita da un percorso “pauroso” allestito a cura di Nicole Ravaioli e Ilaria Valentini nei pressi di via Stelvio 27, dalle 17 alle 23.
Al parco sul retro di via Berlinguer 11 sarà invece preparata una tavola condivisa che si potrà sfruttare per mangiare insieme (ognuno è chiamato a portare ciò che preferisce).

La serata sarà arricchita anche da iniziative culturali. Alla galleria Buzzi di via Berlinguer 11 sarà allestita dalle 10 del mattino alle 23 una mostra d’arte dedicata alla paura con opere di Fabio Fenati, Davide Manzoni, Adriano Venturi, Alice Farinelli, Angelica Ghirotti, Luisa Riceci, William Salmin e Olmeryclay (la mostra aprirà al pubblico anche il 4 e il 5 novembre dalle 8 alle 12.30).
Nell’adiacente sala Buzzi si terranno invece presentazioni di libri a tema (con firmacopie con gli autori): dalle 18.30 alle 20 sarà il turno di Graziano Lonardi con “Il lupo sotto la pelle” e Angelo Berti con “Sibyllae” (modera Erika Prati); dalle 20.30 alle 22.30 invece protagonisti Emanuela Valentini con il suo “Le lacrime delle sirene” e Scilla Bonfiglioli con “La sposa del vento” (modera Miller Gorini).

A organizzare, le artiste Maria Clara Mazzilli e Olga Sedina, in arte “Olmeryclay” (tra le protagoniste della mostra): «In collaborazione con “Storie Infinite” degli scrittori Emanuela Valentini e Lorenzo Crescentini e a Ilaria Valentini e Nicola Ravaioli, abbiamo dato vita a un’iniziativa che non vuole essere solo un evento per celebrare Halloween, ma una vera occasione di aggregazione e di valorizzazione del quartiere, oltre che di promozione del commercio e delle attività del quartiere, con l’intento di abbattere quella barriera che sentiamo tra noi e lo stadio, portando non solo divertimento ma anche arte, cultura, condivisione e socialità. Qusta – continuano le due organizzatrici – è una zona con un grande potenziale, che andrebbe valorizzata: nel nostro piccolo vogliamo portarla in luce avvicinando le persone, le attività e le associazioni. Ci siamo resi conto che già in questa fase di organizzazione le barriere si stanno sgretolando, ne sono la prova i sorrisi che stiamo incontrando in questi giorni tra le persone del quartiere, e questo ci appaga profondamente».

Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare la pagina instagram @Stadihorror.

Allerta meteo: chiuse le scuole il 19 ottobre, pronte le evacuazioni preventive

Non si evidenziano pericoli imminenti ma è stata decisa la misura precauzionale decisa per ridurre il più possibile gli spostamenti. Rinviata anche la partita Ravenna-Piacenza in programma il 20 ottobre

Al centro Irene Priolo, presidente della Regione, sul ponte di via Palazza sul fiume Lamone a Traversara il 4 ottobre. Con lei il sindaco Matteo Giacomoni e il prefetto Castrese De RosaPer il 19 ottobre la protezione civile ha emanato un’allerta meteo per la provincia di Ravenna rossa per criticità idraulica (piene dei fiumi), arancione per criticità idrogeologica e temporali, gialla (sulla costa) per vento e criticità costiera. A titolo precauzionale e per limitare il più possibile gli spostamenti e non gravare sulla viabilità, per la sola giornata di sabato 19 ottobre è disposta la chiusura di tutte le scuole della provincia di Ravenna, i servizi educativi, pre e post scuola, centri diurni e occupazionali, biblioteche, cimiteri, impianti sportivi, centri di aggregazione giovanile e mercati.

Le autorità fanno sapere che al momento non si evidenziano pericoli imminenti, ma si punta a ridurre gli spostamenti e le conseguenti criticità in caso di necessità. Eventuali ulteriori chiusure saranno disposte in caso di necessità.

EVACUAZIONI PIANIFICATE

Nel corso di una riunione in prefettura è stato deciso di invitare i sindaci a pianificare le operazioni di evacuazione preventiva della popolazione residente nelle aree più a rischio, con specifico riguardo a quelle in cui si sono verificate le rotture arginali durante i precedenti eventi alluvionali e interessate da interventi di ripristino con opere provvisionali nonché nelle aree collinari dove si sono registrati frane e ruscellamenti. Inoltre è stata richiesta un’attenta e capillare attività di monitoraggio dei fiumi e dei canali consortili nonché dei movimenti franosi tutt’ora in atto. Massima vigilanza dagli enti competenti per la rimozione di materiale ingombrante che possa accumularsi nei pressi di ponti e infrastrutture.

PARTITA RINVIATA

La Lega nazionale dilettanti ha deciso il rinvio della partita Ravenna-Piacenza in programma il 20 ottobre allo stadio Benelli per il girone D del campionato di serie D.

TRENI SOSPESI

Per sabato 19 ottobre è sospesa la circolazione ferroviaria fra Faenza e Marradi, sulla linea Faentina, a seguito dell’allerta arancione diramata per quell’area. La riattivazione del servizio è prevista ad allerta meteo rientrata e dopo i controlli all’infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi. Previste corse con bus tra Marradi e Faenza con possibile aumento dei tempi di percorrenza, in relazione anche al traffico stradale.

PREVISIONI METEO

Nella giornata di sabato 19 ottobre sono previste precipitazioni diffuse e persistenti, anche associate a rovesci temporaleschi di forte intensità. I fenomeni si estenderanno progressivamente da sud-est verso ovest nel corso della giornata, attenuandosi durante la sera. Le precipitazioni previste genereranno nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici sui bacini anche nel territorio della Bassa Romagna, già interessati dalle piene in atto per le piogge del 17 settembre, con probabili superamenti delle soglie 3: pertanto è stata emanata un’allerta rossa, collegata anche alle criticità in atto.

RIDURRE GLI SPOSTAMENTI

Si consiglia di evitare il più possibile gli spostamenti non necessari; chi ha scantinati, garage o cantine che spesso si allagano in caso di forti piogge, prenda i necessari accorgimenti. Si raccomanda inoltre di stare lontani dalle zone allagabili, non accedere agli argini dei fiumi, non accedere ai sottopassi se allagati, in caso di allagamenti non accedere a locali interrati. Si consiglia inoltre nei limiti del possibile di spostare o mettere in sicurezza oggetti collocati in posti a rischio.

Si raccomanda inoltre di prestare la massima attenzione ai canali ufficiali di informazione per avere un aggiornamento costante sull’evolversi della situazione (www.labassaromagna.it e il sito del proprio Comune).

Tutto il sistema di protezione civile è attivo e sono state avviate tutte le attività di monitoraggio, coordinamento e prevenzione sul territorio; la prefettura di Ravenna ha attivato il centro di coordinamento di tutte le forze dell’ordine, delle autorità locali e di protezione civile e di tutti i soggetti che hanno a vario titolo un ruolo nella gestione delle situazioni di allerta.

L’allerta completa può essere consultata sul portale Allerta meteo Emilia-Romagna. Per la Bassa Romagna è disponibile anche il canale Telegram delle emergenze al quale è possibile iscriversi al link e il sistema di allertamento Alert system che viene utilizzato esclusivamente in caso di comunicazioni urgenti.

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