Dopo il “colpo” a una prostituta in un’area di servizio, un cinquantenne ha tentato la fuga a tutta velocità
Inseguimento da film, nella notte, ad alta velocità, sull’Adriatica, da Cervia fino a Fosso Ghiaia. Erano circa le 2.30 quando un uomo ha rapinato, minacciando con un coltello, una prostituta (e non la cassiera come scritto erroneamente in un primo momento) con cui si era appartato in un’area di servizio lungo la statale nel territorio del comune di Cervia (tra la rotonda delle Saline e le Terme). Il rapinatore ha anche tentato di legare la donna, che è però riuscita a liberarsi alla svelta e a chiamare in fretta i carabinieri, che hanno intercettato l’auto – una Fiat Punto – in fuga verso Ravenna.
Ne è nato appunto un inseguimento con picchi di velocità fino a 150 km all’ora, terminato all’altezza di Fosso Ghiaia, dove il rapinatore ha perso il controllo dell’auto alla rotonda 11 Settembre 2001, finendo nel parcheggio adiacente, dove si è schiantato contro un’auto in sosta, sotto gli occhi dei proprietari, fortunatamente in quel momento ancora nei pressi del bar.
Il rapinatore è rimasto inizialmente bloccato all’interno dell’abitacolo e poi è stato trasportato in ospedale (ma non in gravi condizioni e presto dimesso) per le cure del caso, piantonato dai carabinieri, in stato di fermo. Si tratta di un uomo di 56 anni, italiano, residente in zona. L’auto, da una prima verifica, risulta essere di sua proprietà. L’uomo è ritenuto responsabile di rapina, resistenza (per non essersi fermato all’alt dei carabinieri proseguendo nella fuga) e porto abusivo di armi, in quanto a seguito di perquisizione personale e veico-lare è stato trovato in possesso di un coltello occultato nel veicolo. Alla vittima della rapina è stata inoltre restituita tutta la refurtiva: la borsa, una collanina d’oro e il telefono cellulare.
Sul posto anche i vigili del fuoco, per mettere in sicurezza l’area, mentre i rilievi di leggi dell’incidente sono stati svolti dalla polizia locale. Durante l’inseguimento, da Ravenna sono partite anche alcune volanti allo scopo di bloccare il malvivente dalla direzione opposta. Ma non ce n’è stato bisogno.