lunedì
30 Giugno 2025

Ustionato durante la grigliata, muore in ospedale tre settimane dopo

Un 85enne lughese investito da un ritorno di fiamma dopo aver spruzzato alcol etilico

Barbecue

Un uomo di 85 anni, Roberto Capra, è morto ieri (22 maggio) al Bufalini di Cesena, a tre settimane dal ricovero. L’anziano era finito in ospedale a causa delle gravi ustioni riportate durante una grigliata organizzata nel cortile di casa,  a Lugo, in occasione della festa del Primo Maggio.

La notizia è riportata sul Corriere Romagna in edicola oggi.

L’anziano avrebbe spruzzato alcol etilico direttamente dalla bottiglia per tentare di ravvivare la brace, finendo però investito da un potente ritorno di fiamma che gli ha provocato ustioni di secondo e terzo grado sul 70 percento del corpo. Le complicanze, nei giorni seguenti, hanno poi portato al decesso.

Abbattimento dei pini, la sentenza del Tar non decide perché l’ordinanza è scaduta

Il provvedimento del Comune per viale Romagna non è più valido e il tribunale non ha espresso pareri

Il tribunale amministrativo regionale (Tar) dell’Emilia-Romagna dichiara che il ricorso di alcuni cittadini contro l’ordinanza del Comune di Ravenna per l’abbattimento di 50 pini a Lido di Savio è improcedibile per carenza di interesse. In buona sostanza, le ordinanze emesse dal Comune con lo scopo di tagliare gli alberi di viale Romagna avevano durata limitata e ora sono scadute (il ricorso al Tar risale al 22 aprile scorso, giornata in cui sarebbero dovuti iniziare gli abbattimenti).

Il gruppo di cittadini che ha fatto ricorso ha voluto ricordare il paradosso della decisione del Tar: «L’ente dovrebbe emettere un eventuale nuovo ed autonomo provvedimento, che potrebbe anche avere contenuti diversi e che comunque i ricorrenti avrebbero l’onere di impugnare. In poche parole, tutto potrebbe procedere all’infinito: il Comune emette ordinanza per abbattere, i cittadini impugnano, le ordinanze scadono prima che il Tribunale si esprima, e il ricorso decade».

Il tribunale non ha ritenuto di doversi pronunciare sulle contestazioni alla base del ricorso, ossia le prove che dichiarano gli alberi a rischio crollo, redatte dall’agronomo Morelli per conto del Comune. Il Tar comunque non ha condannato i cittadini alle spese, «segno che il ricorso non era campato per aria».

Il Canale dei Mulini ha una cassa di espansione per abbassare il livello delle piene

La Regione ha speso 3,38 milioni di euro per un bacino di 6,5 ettari che può contenere 143mila mc di acqua in caso di emergenze idrauliche. Benefici soprattutto per Solarolo. Ma sarà anche un’area di tutela ambientale: piantati 130 alberi e 69 arbusti per un bosco igrofilo

 

La rete di scolo delle acque della pianura faentina ha una nuova infrastruttura per la gestione di future emergenze idrauliche. Nelle campagne del comune di Castel Bolognese, in via Lughese in località Savoie, è stata realizzata una cassa di espansione in grado di contenere fino a 143mila metri cubi di acqua per ridurre la portata del Canale dei Mulini in caso di piene. Di fatto è una garanzia soprattutto per Solarolo che si trova a valle della cassa.

DCIM100MEDIADJI 0037.JPGSi tratta di un invaso che occupa una superficie di 6,5 ettari, scavato dopo aver espropriato quello che era un terreno agricolo con alberi da frutto, adiacente al lago artificiale da 10mila mc della centrale di pompaggio realizzata nel 2011 per l’irrigazione agricola con le acque prelevate dal Canale emiliano-romagnolo (Cer). Il volume disponibile della cassa viene utilizzato per sottrarre acqua al Canale dei Mulini durante il passaggio di una piena. L’acqua accumulata viene poi restituita quando le condizioni idrometriche tornano a essere sicure.

L’opera è costata 3,38 milioni di euro, realizzata dal Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale con risorse della Regione Emilia-Romagna: circa 2,7 milioni arrivano dal Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale (Dpcm 20 febbraio 2019), mentre gli altri 600mila dal Programma per fronteggiare il fenomeno della subsidenza nelle provincie di Ferrara e Ravenna.

Come funziona la cassa di espansione del Canale dei Mulini a Castel Bolognese

In caso di emergenza idraulica la regolazione delle paratie di una strozzatura artificiale del Canale dei Mulini crea un rigurgito verso monte, che consente di deviare le acque nel Rivalone, un canale affluente che viene utilizzato in senso opposto al normale scorrimento. Una volta raggiunta la soglia di sfioro, l’acqua in eccesso in risalita nel Rivalone si immette nella cassa. Al termine dell’evento di piena, man mano che il livello dell’acqua nei canali tende a diminuire, tramite tubi collocati sotto lo sfioratore, si svuota progressivamente anche la cassa di espansione. Il volume residuo d’acqua che resta nella cassa viene poi indirizzato, attraverso lo scarico di fondo presidiato da una paratoia, nello scolo Prati.

IMG 4170La genesi dell’intervento è precedente alle alluvioni dell’ultimo biennio. La necessità emerse già negli anni ’80. L’attuale direttrice tecnica del Consorzio, Paola Silvagni, si laureò in ingegneria nel 2003 con una tesi proprio su questo progetto. Il finanziamento è stato programmato a fine 2019 e il progetto approvato nel 2020. I lavori, iniziati nell’estate 2021, si sono conclusi nell’estate 2024 e stamani, 22 maggio 2025, è avvenuta l’inaugurazione alla presenza delle autorità.

Di fatto, però, la cassa è funzionante fin dal 2023, quando è stata coinvolta nelle alluvioni causate dalle esondazioni dei fiumi, primo fra tutti il Senio: nonostante questa cassa serva per la sicurezza nello scolo delle acque di bonifica, è stata comunque utile, specialmente nel primo evento, quello del 2 maggio 2023, e poi a settembre 2024.

Ma va ricordato che al cosiddetto reticolo secondario dei canali di scolo è demandata la gestione delle acque piovane e non potrà essere una cassa di espansione a contenere la massa di acqua proveniente da un’eventuale rottura di un argine del fiume, cioè l’evento che causò le alluvioni di maggio 2023 a Solarolo. In altre parole, la cassa di via Lughese sarà un valido supporto in caso di pesanti precipitazioni piovose.

IMG 4197La cassa è collocata in una zona chiamata “I prati della Cenesa”, un’area che fino al XIV secolo aveva mantenuto un carattere quasi paludoso e che solo le più recenti bonifiche hanno reso coltivabile; in particolare, la parte più depressa, in origine ricadente nel bacino dell’affluente Rivalone, è stata portata a scolare le acque di pioggia nel Canale Prati di Solarolo, attuando nel 1968 un progetto di sistemazione idraulica dell’area, che ha comportato la costruzione di due botti sottopassanti lo stesso scolo Rivalone.

Cos’è il Canale dei Mulini

Il Canale dei Mulini è un corso d’acqua artificiale con oltre cinque secoli di storia: da Tebano (Castel Bolognese), dove prende le acque del torrente Senio alla diga Steccaia, percorre 38 km fino a immettersi nel Reno. Per cinquecento anni ha alimentato otto mulini lungo il suo corso. Oggi ha una duplice funzione: di scolo delle acque meteoriche dell’area urbana e rurale di Castel Bolognese e di adduzione e distribuzione di acqua per l’irrigazione, dal Senio e dal Cer. A gestire formalmente questo corso d’acqua sin dal 1967 è il Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale.

Il bosco igrofilo tra Castel Bolognese e Solarolo

Ma non si tratta di un intervento solo di sicurezza idraulica. Per la maggior parte del tempo, la cassa svolge una funzione ambientale (caratteristica che ha permesso al progetto di scalare la graduatoria di accesso ai fondi regionali). Il fondo dell’invaso è stato disegnato in modo da avere un tracciato a U dove permane sempre circa un metro d’acqua in movimento. Sono stati messi a dimora 130 alberi e 69 arbusti di specie autoctone tra cui salici, farnia, pioppi, lentaggini ed evonimi per la creazione di un’area naturalistica con bosco igrofilo.

Fitodepurazione

La cassa rappresenta, inoltre, un impianto ad alta innovazione ecologica, perché include un sistema di fitodepurazione a flusso libero, con tre vasche di sedimentazione che permettono di migliorare la qualità delle acque derivate dal fiume Senio e valorizzarle dal punto di vista irriguo. L’obiettivo è ridurre la presenza di solidi sospesi, nutrienti, metalli pesanti e residui di agrofarmaci attraverso la creazione di un percorso idraulico sinuoso, nel quale cresceranno spontaneamente canneti e piante acquatiche, nel quale le acque passeranno con diverse velocità creando quindi ambienti nei quali sono insediate popolazioni microbiche utili alla demolizione dei nutrienti.

Visita Guidata 2 300dpiL’area non è a libero accesso per il pubblico, ma il Consorzio ha previsto uno sviluppo a carattere divulgativo, soprattutto per le scuole. Allo scopo è stato allestito un percorso didattico-pedonale lungo gli argini con pannelli informativi.

Gli scavi per la realizzazione della cassa di espansione hanno portato all’individuazione di numerose tracce di antichi insediamenti, dall’età del Bronzo all’età medievale. Le esplorazioni archeologiche, attuate nel 2021-2022 in concomitanza con i lavori di escavazione e sotto la direzione della Soprintendenza, sono state curate dalla Phoenix Archeologia su incarico del Consorzio.

La scuola di Musica si prepara alla stagione estiva, con corsi per adulti e bambini

Lezioni di pianoforte, batteria, saxofono, canto e violoncello per approfondire o iniziare lo studio di uno strumento. Iscrizioni aperte fino al 6 giugno

Scuola Musica Piano

La scuola comunale di Musica di Bagnacavallo (via Togliatti 2) si prepara per la stagione estiva, con una nuova programmazione delle attività didattiche dal 16 giugno al 6 settembre.

Il calendario prevede lezioni per i corsi di pianoforte, batteria, saxofono, canto e violoncello, rivolte a persone di tutte le età interessate ad approfondire o iniziare lo studio di uno strumento.

Le iscrizioni sono aperte fino al 6 giugno. Per partecipare o iscrivere i propri figli è necessario compilare l’apposito modulo sul sito dell’associazione musicale Doremi.

TedX arriva per la prima volta a Cervia per una serata tra scienza, arte e cultura

L’azienda locale Technacy sarà “partner Visionario” : «Vogliamo dimostrare impegno concreto alla città. Riqualficheremo anche una colonia come nostra sede e spazio di co-working aperto a tutti»

Darsena Del Sale

TedX arriva per la prima volta a Cervia: sabato 24 maggio la Darsena del Sale ospiterà una serie di conferenze ispirate al tema Farfalle – Le idee sono il battito d’ali, trasformarsi è il volo. L’appuntamento è alle 20.30 e la serata vedrà alternarsi sul palco numerosi speaker provenienti da diversi ambiti culturali e scientifici. Si va (tra gli altri) da Alberto Luca Recchi, esploratore e divulgatore del mare, a Paola Catapano, esperta di comunicazione scientifica e avventure estreme, passando dagli approfondimenti di Sandro Formica (professore della Florida International University e consulente per la leadership e il benessere), all’arte di Elvis Spadoni e la comicità di Maria Pia Timo.

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Vittorio Foschi e la moglie Michela Gulminelli sul tetto della colonia di Pinarella che diventerà la nuova sede dell’azienda

La serata vedrà anche la partecipazione dell’azienda informatica Technacy come “partner Visionario” dell’iniziativa. L’impresa cervese, fondata nel 2012 e cresciuta esponenzialmente negli ultimi anni, ha recentemente acquistato una storica Colonia a Pinarella con l’intento di trasformarla nella propria sede e in uno spazio di coworking al servizio della comunità (ConnectingPlace). «Abbiamo deciso di partecipare come partner Visionari perché crediamo profondamente nel territorio – dichiara Vittorio Foschi, Ceo di Technacy – Vogliamo contribuire a far crescere Cervia anche sotto il profilo della qualità del dibattito culturale e scientifico. L’impegno di Technacy è concreto e duraturo: lo dimostra il fatto che, acquistando e riqualificando un luogo simbolico del territorio, abbiamo ha scelto di investire direttamente nella città, contribuendo a crearne un polo di innovazione e condivisione locale, e non solo».

I biglietti per la serata Ted sono acquistabili online, mentre venerdì 23 sarà possibile partecipare a una cena con gli speaker, sempre alla Darsena del Sale. Per aiutare nell’organizzazione dell’evento, è attiva anche una ricerca di volontari (è possibile registrarsi qui).

Do!!You!!Radio al Bicio Papao: la piattaforma londinese trasmetterà dalla spiaggia

Collegamento d’Oltremanica ogni sabato, a orario aperitivo. Il titolare: «L’obiettivo è portare il nostro nome oltre i confini italiani»

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Charlie Bones

Milano Marittima si prepara ad incontrare Londra, almeno virtualmente con la nuova collaborazione tra Do!!You!!Radio e Bicio Papao.
Ogni sabato pomeriggio infatti, a partire dal 24 maggio, la radio inglese trasmetterà in diretta dallo stabilimento balneare dalle 16 alle 20. Per l’evento di inaugurazione sono attesi sulla spiaggia ospiti d’eccezione come il dj Gino Grasso e Charlie Bones, fondatore di Do!!You!!Radio.

«L’obiettivo – spiega Walter Meoni, titolare del Bicio Papao – è portare il nostro nome oltre i confini italiani, in vista di un grande evento previsto ad agosto con una delle etichette discografiche più influenti a livello internazionale».

A Lugo la matematica “scende in piazza” tra giochi, laboratori e conferenze

Prima edizione dell’iniziativa dedicata al ricordo dell’insegnante Jenni Tamagnini, entusiasta della materia scomparsa a febbraio. La mattina sarà dedicata a attività ludico-didattiche, mentre nel pomeriggio si alterneranno gli interventi di professori ed esperti

Lato Pavaglione
A Lugo la matematica “scende in piazza”, con la prima edizione di «La Piazza di Ninive: Matematica in città», tra il Pavaglione e il Salone estense della rocca della città.
L’eventointeramente dedicato alla matematica, è in programma per sabato 24. Si partirà alle 9 del mattino, quando le logge del Pavaglione si trasformeranno in uno spazio di scoperta e divertimento, animato da docenti e studenti, con laboratori interattivi gratuiti e attività ludico-didattiche rivolte a bambini e adulti.
A partire dalle 11.30, poi, il Salone estense della rocca di Lugo ospiterà un ciclo di conferenze tenute da esperti di fama nazionale e internazionale nel campo della didattica della matematica. Il primo relatore sarà Pietro Di Martino, professore ordinario di Matematiche Complementari all’Università di Pisa, mentre alle 14.30 – dopo la pausa per il pranzo – interverrà la professoressa Silvia Sbaragli, che insegna Didattica della matematica nel dipartimento di Formazione e apprendimento a Locarno, in Svizzera.
Alle 15.30 sarà la volta dell’intervento della professoressa Lucia Grugnetti e del professore François Jaquet, ideatori del «Rally Matematico Transalpino», che ora si occupano dell’organizzazione della Banca dei Problemi che raccoglie enunciati e analisi di problemi matematici complessi.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Matematica Romagna (con il patrocinio e il sostegno del Comune di Lugo e dell’Istituto Comprensivo Lugo1) è dedicata alla memoria di Jenni Tamagnini, insegnante di scuola primaria a Serravalle (San Marino), entusiasta sostenitrice dell’associazione Matematica Romagna scomparsa nel gennaio di quest’anno. All’evento parteciperanno anche il Liceo di Lugo, l’Istituto comprensivo di Lugo 1 «F. Baracca», l’istituto comprensivo «Berti» di Bagnacavallo, l’Istituto comprensivo Carchidio-Strocchi e l’Europa di Faenza, l’Istituto comprensivo 6 di Imola, e le scuole primarie della Repubblica di San Marino, oltre a vari espositori che arricchiranno la mattinata con le loro proposte.

Ultimo appuntamento con “I sabati a Scattisparsi”: Gardini in dialogo con Galizzi

I due direttori museali si confronteranno sul tema dei linguaggi dell’arte, raccontando la loro esperienza diretta con gli artisti

Ultimo appuntamento con”I sabati a Scattisparsi”: la rassegna curata da Ivano Mazzani si chiuderà il 24 maggio, sempre alle 18, con un approfondimento dedicato ai linguaggi dell’arte.
La libreria di via Sant’Agata 8/12 ospiterà per questo ottavo incontro Giovanni Gardini, direttore del Museo Diocesano di Faenza e del Museo D’Arte Lercaro di Bologna, in un confronto con Diego Galizzi, curatore e direttore di Imola Musei.

«Il linguaggio dell’arte offre la straordinaria possibilità di creare percorsi narrativi affascinanti, dove l’antico e il contemporaneo si incontrano per aprirsi a possibilità sempre nuove» commentano Diego Galizzi e Giovanni Gardini, che racconteranno durante l’incontro la loro esperienza a contatto con l’arte e con gli artisti.

Valditara agli studenti degli istituti tecnici ravennati: «No a scuole di serie B»

Il ministro dell’istruzione ha incontrato 200 ragazzi delle scuole professionali: «Ancora più importanti dell’università»

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foto di apertura e in galleria di Massimo Argnani

«Basta con la distinzione tra scuole di serie A e di serie B. Vogliamo che l’istruzione tecnico-professionale diventi di serie A». Sono le parole che il ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara ha pronunciato stamane a Ravenna, durante la sua visita alla Job Industrial Academy. Si tratta di una scuola gratuita per studenti maggiorenni che vogliono formarsi nel settore metalmeccanico dopo il diploma, inaugurata due anni fa alle Bassette.

Valditara ha fatto una breve visita alla scuola e ha parlato davanti a 200 studenti degli istituti superiori tecnici e professionali di Ravenna, giunti per assistere al suo discorso. Il ministro arrivava da Forlì, dove ha incontrato gli studenti dell’Istituto tecnico-economico Matteucci, e dopo l’intervento alla Job Industrial Academy si è recato all’Istituto comprensivo del mare a Marina di Ravenna. Un tour tutto concentrato nelle scuole tecniche e professionali, oggetto di una riforma approvata lo scorso luglio alla Camera, voluta dallo stesso Valditara. La nuova legge ha introdotto il “modello 4+2” per accorciare il percorso scolastico degli istituti tecnici e professionali da cinque a quattro anni e permettere di accedere a delle specifiche scuole biennali di specializzazione post-diploma, con l’intento di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.

«Avete davanti una grande sfida», ha detto Valditara, rivolgendosi direttamente a ragazzi. «Ognuno di voi ha dei talenti meravigliosi e diversi, che vanno valorizzati. Il compito della scuola è individuare questi talenti e far sì che possano concretizzarsi in una crescita umana personale, con una prospettiva occupazionale. Con l’impegno, potete raggiungere qualsiasi risultato».

«Le vostre competenze sono uno dei pilastri del sistema produttivo italiano», ha proseguito il ministro. «Senza le vostre competenze, non c’è produzione di ricchezza. Siccome vogliamo che la ricchezza cresca per poterla distribuire a tutti, queste competenze sono strategiche. L’università è importante, ma ancora di più lo è l’istruzione professionale superiore. È qui che si formano i pilastri del sistema tecnico e produttivo. Perciò dovete essere orgogliosi della vostra scelta. Sono queste le scuole del futuro, con tecnologie, intelligenze artificiali e macchinari avanzati».

Valditara ha fatto un passaggio anche sul tema della sicurezza sul lavoro. «Abbiamo fatto il giro nello stabilimento indossando l’elmetto in testa per lanciare un segnale sull’importanza della sicurezza sul lavoro e dell’educazione alla sicurezza. Dobbiamo tutelare i lavoratori a partire dall’educazione nelle scuole, che è fondamentale». E sul rapporto tra scuola e lavoro, ha aggiunto il ministro, «mettere a contatto questi due mondi è strategico per colmare il gap tra l’istruzione e le opportunità professionali». Al termine dell’intervento, Valditara ha scattato una foto di gruppo con gli studenti.

Gira a Russi armato di kalashnikov: scatta la caccia all’uomo, ma l’arma è finta

Si trattava di una replica da soft-air privata del tappo rosso. L’uomo dovrà rispondere dei reati di procurato allarme e porto di armi in luogo pubblico

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Caccia all’uomo a Russi nella mattinata di martedì 20 maggio quando, a seguito delle segnalazione di una negoziante e alla collaborazione di alcuni testimoni, viene confermata la presenza di un uomo armato di un grosso fucile Ak-47 in giro per le strade della città. I carabinieri della stazione locale hanno iniziato immediatamente le ricerche, basandosi anche sulle immagini delle telecamere di sicurezza cittadina. Una volta individuato l’uomo, un35enne del posto, già noto per i suoi precedenti, i militari hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo il kalashnikov ma appurando che si trattava solamente di una replica utilizzata per le gare di soft-air, privata del tappo rosso obbligatorio per legge.

L’uomo dovrà quindi rispondere dei reati di procurato allarme e porto di armi in luogo pubblico.

Miserocchi, missione per la piscina: «Il Comune pensa al business, non allo sport»

L’aspirante sindaco della lista civica Ravenna al centro, nata per iniziativa delle principali società del nuoto: «Se ci sfrattano, penseremo a un nostro impianto»

Miserocchi

Gli incontri individuali con i candidati sindaci già in campo non sono bastati alle società sportive di nuoto della piscina di Ravenna per individuare qualcuno ritenuto davvero interessato alle loro esigenze. E così si sono messe in proprio. È un po’ questa la genesi della lista civica Ravenna al Centro che alle prossime elezioni comunali di Ravenna (25-26 maggio) si presenterà da sola con 21 aspiranti consiglieri e la candidatura a sindaco del 72enne Maurizio Miserocchi. Diploma da geometra e laurea in Sociologia, Miserocchi oggi è in pensione dopo 39 anni di carriera nell’amministrazione pubblica come dipendente del Comune di Ravenna. In passato anche un ruolo nel Ravenna Calcio di Daniele Corvetta che negli anni ‘90 arrivò in serie B.

Alle società più rappresentative del nuoto ravennate (Rinascita Team Romagna, Libertas, Endas, Aquatica, Blu Atlantis, Csi Nuoto e Aics) sono bastati pochi giorni per raccogliere le firme necessarie, consegnate nell’ultimo giorno utile, il 26 aprile. E così il simbolo sarà sulla scheda, con una campagna elettorale in cui il tema centrale non può che essere la piscina comunale, con un approccio critico verso le scelte prese dall’amministrazione comunale uscente, sia per i lavori di ampliamento che per il cambio di gestione.

Miserocchi, che reazioni state raccogliendo da quando siete in campo?
«Non abbiamo grossi budget da investire, cerchiamo di arrivare alle persone attraverso i canali che avevamo già. La soddisfazione è che ci cercano molte associazioni di volontariato e di categoria per incontrarci e confrontarsi, forse perché hanno capito che abbiamo un modo diverso di concepire la politica».

Qual è?
«Veniamo tutti dalla società civile, abbiamo una cultura politica trasversale, nella lista c’è gente che fino a ieri ha votato di tutto. Vorremmo che le persone ragionassero in termini di idee. La piscina è solo il punto di partenza. Questa città ha bisogno di un risveglio».

Non avete trovato nessuno abbastanza convincente tra gli altri sei candidati più politici?
«Le società hanno incontrato tutti e tutti erano informati sulla situazione, ma nessuno è sembrato convincente. A quel punto le società hanno deciso di muoversi e mi hanno contattato per vecchie conoscenze».

Qualcuno ha perplessità sulla regolarità della vostra raccolta firme. Si dice che non fosse chiaro che era per una lista e il simbolo non c’era.
«Queste critiche dimostrano solo il provincialismo di certi discorsi».

La vostra è principalmente un’operazione per tenere alta l’attenzione su un tema particolare e non avete ambizioni di governare la città, ma visto che vi presentate agli elettori, vi siete dati un obiettivo per ritenervi soddisfatti?
«Faremmo un risultato clamoroso se riuscissimo a eleggere un consigliere. Se non sarà così faremo le nostre valutazioni per capire quali strade seguire per continuare ad avere voce».

In poche parole, com’è la piscina dei vostri sogni?
«Con il progetto per il nuovo impianto il Comune ha fatto una scelta a favore del business, come dimostrano i quattro campi da padel che inseguono la tendenza del momento. Non si tiene conto dell’avviamento alla pratica sportiva e si trascurano le società che hanno fatto nuoto per tanti anni. Il nuovo gestore ha già fatto sapere che alle società lascerà le fasce orarie del primo pomeriggio, quando i bambini sono ancora a scuola. Come si può fare attività così? Di fatto le società di promozione sportiva saranno sfrattate, così che il nuovo gestore Coopernuoto abbia tutto sotto il suo controllo per aumentare i profitti. Sia chiaro, è comprensibile per una società che viene da fuori. La nostra critica è verso il Comune: non ci sembra corretto che favorisca questo approccio, scaricando chi ha fatto tanto per la collettività ma ha anche creato dei campioni di questo sport».

Il movimento del nuoto ravennate ha bisogno di spazi così grandi?
«Ci aspettavano una cittadella del nuoto. Ci sarebbe bisogno della buca per i sommozzatori. Altre città medio-grandi come Ravenna hanno 3-4 piscine perché la richiesta c’è. Le società sono pronte a discutere e ragionare, non è da escludere che siano disponibili anche a mettere a disposizione risorse proprie per un nuovo centro nuoto».

La piscina è il tema che ha innescato il progetto, ma non c’è solo quello nella vostra visione della città.
«Ci sembra che si stiano trascurando alcune questioni cruciali. Non abbiamo ancora visto proposte per la gestione dei flussi dei croceristi quando nel 2026 si prevede che a Porto Corsini arrivino 400mila persone. Forse sarebbe il caso di sacrificare una porzione di pineta per realizzare una viabilità alternativa che faccia respirare il centro abitato. Oppure sarebbe ora di guardare con più convinzione alla possibilità di usare il canale per il trasporto delle persone fino alla darsena di città. Uso turistico e uso industriale possono coesistere».

In caso di ballottaggio, chi appoggereste?
«Ci contatteranno tutti e a tutti chiederemo il rispetto di due obiettivi: una gestione più corretta della piscina e lo sport come volano per il turismo».

Ghemon, Stefano Borghi, Vale Lp e Lil Jolie in Bassa Romagna per il Sonora Fest

Tre giorni di musica, parole e comicità tra Fusignano e Bagnacavallo con la settima edizione del festival di Radio Sonora. In programma concerti, talk, workshop e ospiti da tutta Italia.

Sonora Fest Edizioni Precedenti (4)

Tre giorni. di incontri, concerti, comicità e workshop in Bassa Romagna con la settima edizione del Sonora Fest: il festival organizzato da Radio Sonora si prepara a portare tra Fusignano e Bagnacavallo ospiti da tutta Italia, da Ghemon a Vale Lp e Lil Jolie, fino a Giuseppe Pastore e Stefano Borghi di «Cronache di Spogliatoio». Attesi anche stand up comedian, cantautori, youtuber, giornalisti e scrittori.

Gli appuntamenti sono il 27, 30 e 31 maggio al circolo Arci Brainstorm di Fusignano e nell’ex convento di San Francesco di Bagnacavallo, dove torna il Sonora Fest.

Si parte al Brainstorm, alle 19.30 di martedì 27 con aperitivo e dj set in compagnia dello stand up comedian Fill Pill. La serata si concluderà alle 21.30 con la proiezione del film As bestas – La terra della discordia di Rodrigo Sorogoyen: la storia (particolarmente apprezzata al Premio Goya 2023) si ispira a un episodio di cronaca nera che vede protagonista una copia in un paesino diroccato della campagna galiziana.

Venerdì 30 il Sonora Fest si sposterà all’ex convento di San Francesco a Bagnacavallo, a partire dalle 18, sempre con con aperitivo e dj-set. Alle 19.30 i giornalisti sportivi Stefano Borghi e Giuseppe Pastore porteranno sul palco dell’ex convento le loro «Cronache di spogliatoio», con il talk «Il salotto del calcio che abbiamo sempre sognato». Alle 21 toccherà alla stand up comedian Martina Catuzzi, che porterà in scena la sua satira sulle ipocrisie del mondo moderno, mentre alle 22 sarà la volta di «Vivo spettinato», spettacolo comico di Vittorio Pettinato. La serata si concluderà con un dj-set.

La chiusura del festival è in programma per sabato 31 maggio, all’ex convento, a partire dall’incontro delle 10 del mattino con il workshop «Come presentare un’idea nell’era dei social media dello studio lo studio di design milanese «Caffè Design». Si passa poi all’appuntamento pomeridiano delle 15, con Letizia Venturini. La podcaster condurrà dal vivo una puntata del suo «Souvenir», seguita alle 16 dal foodblogger Lorenzo Prattico che presenterà il libro Questa fame che non smette mai (Mondadori) insieme allo chef Nicolò Califano e a Nicola Longanesi, entrambi già protagonisti di Masterchef.

Alle 16.45 Pietro Stori e Luna Esposito (di Will Media) saranno protagonisti dell’incontro «I social ieri, oggi e domani», cui seguirà il talk di Caffè Design con Gianluca e Breccia su «Design e altre milioni di cose fiche». Alle 18.30 la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, esperta di migrazioni e conflitti, racconterà le sue «Storie di ragazzi», mentre alle 19.30 il fotografo, videomaker ed esperto di comunicazione Andrea Petinari presenterà il suo libro Stare bene, un giorno (Mondadori). Gran finale a partire dalle 20, con lo spettacolo di Ghemon «Tra comicità e rap». Alle 21.30 sarà la volta di «Ci pensi mai quiz, il ritorno!», il quiz a squadre aperto a tutti della rivista Ci pensi mai? della redazione di Radio Sonora. Alle 22.30 è in programma il concerto di Vale LP & Lil Jolie, giovani cantautrici provenienti l’una da X factor e l’altra da Amici, note per la partecipazione all’ultimo «Sanremo Giovani».

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