sabato
15 Novembre 2025

Delitto Bertini, l’assessora: «Malata, ma non ha chiesto di morire. È femminicidio»

L’avvocata Moschini commenta la morte della 77enne affetta da una lunga malattia, uccisa dal marito 78enne che la accudiva da un decennio

6«Era malata, ma non ha chiesto di morire. Piera Ebe Bertini è vittima due volte: uccisa perché non soffrisse più, una modalità paternalistica di vedere i fatti e di raccontarli che assolve l’uccisore». Sono parole dell’avvocata Federica Moschini, assessora comunale a Ravenna con delega a Politiche e cultura di genere, a commento del delitto avvenuto ieri, 9 settembre, in una villetta di via Lolli. La donna 77enne, da tempo affetta da Alzheimer, è stata uccisa dal marito, il 78enne Enzo Giardi che la assisteva dall’inizio della malattia.

Moschini usa il suo profilo Facebook per esprimere le condoglianze alla famiglia della vittima e per riflettere sui contorni della vicenda, andando a chiamare in causa la cronaca dei fatti riportata da alcuni media locali: «Come si può scrivere “Non si conoscono ancora i motivi del gesto, non si esclude possano essere legati alle condizioni di salute della donna, da tempo malata”? Come se i motivi di salute o l’età della vittima potessero giustificare un gesto simile, un femminicidio. E sono anche stanca di leggere notizie riportate in questo modo, dove la vita, sopratutto quella di una donna anziana e magari malata, sembra valga meno di quella di un uomo stanco, poverino, di doverla assistere per anni, che deve essere giustificato e compreso. Nessuna di queste donne ha chiesto di morire, nessuna ha lasciato un biglietto di addio. E queste uccisioni finiscono per essere trattate con compassione. Basta».

La Casa delle donne, realtà ravennate che riunisce diverse associazioni attente al tema della parità di genere e al contrasto della violenza contro le donne, annuncia un flash mob in piazza del Popolo a Ravenna per le 18.30 di giovedì 12 settembre: «Contiamo un nuovo femminicidio. Il possesso di un’altra persona non si sostanzia solamente nell’impedirle la libertà di andarsene e perseguire una propria strada autonoma. Non è possesso solo quello del marito o fidanzato che uccide per non farsi lasciare. È possesso ogni volta che la volontà della singola persona viene piegata a quella di un altro, che ne decide e ne dispone. Che sia perché non capace di reggere all’abbandono, o al peso di cura, o all’idea che l’età e la malattia dell’altra causino troppa sofferenza. Le donne hanno il diritto come tutti di ammalarsi, invecchiare ed essere curate. Non può e non deve passare l’idea che l’amore uccide. L’amore cura, non uccide».

Al Rasi il Prologo della Stagione dei Teatri con una co-produzione americana

Dal 16 al 22 settembre andrà in scena Herewerethere, un’opera surreale tra nonsense e significato profondo. Mercoledì 18 l’incontro con gli attori e l’autore

Immagine di scena @Sara Colciago
Immagine di scena @Sara Colciago

In attesa dell’inaugurazione de La Stagione dei Teatri 2024-25, al via a novembre, torna l’appuntamento con il Prologo, con quattro spettacoli che si succederanno fino a fine ottobre.

Il primo, in programma dal 16 al 22 settembre al Teatro Rasi sarà Heretherewhere, una produzione firmata da Alessandro Renda, attore delle Albe/Ravenna Teatro, e da Mark Anderson e Isabelle Kralj. Lo spettacolo ha debuttato a maggio negli Stati Uniti: per le Albe si tratta della prima co-produzione con una compagnia americana, mentre per Theatre Gigante è la prima co-produzione con una compagnia europea.

Lo spettacolo vuole esplorare l’oscurità di un mondo caotico, caratterizzato da solitudini e dispersioni, smarrimento esistenziale e perdita di senso. Sulla scena tre figure clownesche, dalla memoria offuscata, senza un’idea chiara di futuro e intrappolate in un presente incerto, cercano una via d’uscita da una circostanza surreale: tutti e tre hanno ricevuto un enigmatico invito ad una festa di cui ignorano giorno, luogo e orario. Non conoscono il mittente o il motivo dell’invito. I tentativi assurdi di cercare risposte al mistero e allo stallo in cui si trovano oscillano tra dialoghi deliranti e monologhi poetici e di attualità su dilemmi legati all’assenza di sfumature, alla difficoltà di scegliere, al sentirsi scissi dal proprio ruolo sociale, al tentativo di condurre una vita in connessione con gli altri, nonostante tutto. La trama si muove sul margine tra nonsense e significato profondo, nello spettacolo emergono affondi nelle lingue di origine dei protagonisti (inglese, sloveno, italiano) intrecciati con immagini video realizzate nei tre paesi di appartenenza, che ci mostrano tre quotidianità, tre modi di sopravvivere, tre modi di esistere.

Lo spettacolo andrà in scena alle ore 21:00, tranne venerdì 20 e domenica 22, quando sarà alle 19:00, e mercoledì 18 (spettacolo alle 20:00 e a seguire un incontro libero con gli attori e l’autore del testo). I biglietti sono già in vendita sul sito Ravenna Teatro. 

La donna uccisa dal marito stava per entrare in una struttura: «Lui non ha retto»

La testimonianza della sorella dell’uomo. «La curava come fosse una bambina ed era convinto che nessuno l’avrebbe fatto meglio di lui»

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Piera Ebe Bertini, la 77enne uccisa dal marito ieri (9 settembre) nella loro abitazione di via Lolli, a Ravenna, soffriva da una decina d’anni di una malattia degenerativa che era giunta alla fase terminale. Oggi sarebbe dovuta entrare in una struttura di assistenza – rivela la sorella del marito, Enzo Giardi, al Resto del Carlino – «ma evidentemente lui non ha retto. La curava come fosse una bambina ed era convinto che nessuno l’avrebbe mai curata come faceva lui».

Lui, continua la sorella, intervistata anche dal Corriere Romagna, «l’adorava, era stata la donna della sua vita. È stato il gesto di un uomo disperato che viveva per lei. Non usciva più – è la dichiarazione riportata dal giornalista Lorenzo Priviato sul Carlino -, non veniva più alle cene. Cercavamo di aiutarlo, i figli erano sempre a disposizione, ma lui voleva fare tutto da solo. Le preparava i pasti, le tritava il cibo, la imboccava», a volte facendosi aiutare da delle badanti, «convinto però che nessuno sarebbe riuscito a curarla con la stessa attenzione e la stessa premura che aveva lui», ha dichiarato la sorella anche al Corriere.

La nuova stagione del Comunale di Russi, tra classico e contemporaneo

Organizza Ater Fondazione. Attesi tra gli altri Giuseppe Battiston e Silvio Orlando

Anna Della Rosa Accabadora
Anna Della Rosa in “Accabadora”

Il Teatro Comunale di Russi è sempre più un riferimento sul territorio grazie a una proposta mai banale che fa dialogare classico e contemporaneo e che, anche per il 2024-2025, presenta una stagione realizzata grazie alla collaborazione tra il Comune e Ater Fondazione.

Si comincia mercoledì 9 ottobre e si va avanti con 15 appuntamenti che spaziano dalla prosa alla musica, dalla danza ai nuovi linguaggi della drammaturgia proponendo molti tra i migliori titoli, volti e autori del panorama nazionale. Tra questi Giuseppe Battiston, Silvio Orlando, Mariangela Gualtieri, Paolo Nori, Maddalena Crippa.

Come da tradizione è la rassegna concertistica a inaugurare mercoledì 9 ottobre il cartellone 2024-2025 con The look of love, un omaggio a Bacharach, Piazzolla, Gualdi e Luttazzi firmato Toscanini Next, la talentuosa formazione orchestrale della Fondazione Arturo Toscanini che sarà sul palcoscenico del Comunale anche per il secondo appuntamento musicale, quello di mercoledì 23 ottobre dal titolo Film music, un viaggio tra le più belle colonne sonore scritte per il cinema. Il piano solo di Emanuele Ferrari chiude mercoledì 6 novembre le tre date con Musicainscena. Tra classico e jazz: Gershwin, un concerto originale tra parole e note dedicato ai Preludi dell’autore statunitense.

Giuseppe Battiston Credito Filippo Manzini
Giuseppe Battiston

Il primo titolo di prosa è in programma venerdì 15 novembre e ha per protagonista uno dei volti più noti del panorama cinematografico e teatrale italiano: Giuseppe Battiston porta in scena La valigia. In viaggio con Dovlatov, un’opera tratta dalla raccolta di racconti dell’autore russo che conduce in un viaggio profondo sul significato degli oggetti che portiamo con noi quando intraprendiamo un nuovo cammino, lasciando il passato alle spalle. Subito dopo Battiston, mercoledì 27 novembre, arriva a Russi un altro degli attori più amati e conosciuti dal pubblico italiano, per molti un interprete di culto: Silvio Orlando ne i Ciarlatani, l’esilarante commedia di Pablo Remón. È il rito sonoro di Mariangela Gualtieri lo spettacolo in cartellone venerdì 13 dicembre: con la guida di Cesare Ronconi la poetessa cesenate – tra le autrici più significative e potenti dei nostri anni – dà voce a Naturale sconosciuto, una partitura ritmica che ha come filo rosso la meraviglia legata alla percezione del mistero che sta dietro le cose. Il nuovo anno del Comunale comincia giovedì 23 gennaio con un’altra forma di racconto, quello dello scrittore Paolo Nori che con La libertà. Primo episodio, introduce un discorso sulla libertà attraverso due figure straordinarie della letteratura russa, Daniil Charms e Iosif Brodskij. Arturo Cirillo, qui anche in veste di regista, è l’interprete principale del Don Giovanni di Molière la pièce in scena mercoledì 12 febbraio, una versione costruita su forme e codici diversi, contaminazioni che sfiorano da un lato il teatro dell’assurdo e dall’altro un emisfero poetico. Da Molière a Čechov. Mercoledì 26 febbraio uno dei maestri del teatro tedesco ed europeo, Peter Stein, accompagna il pubblico alla riscoperta di un testo che per certi versi si ispira alla commedia francese: Crisi di nervi: tre atti unici di Anton Čechov che vede in scena, tra gli altri, Maddalena Crippa, Alessandro Averone e Gianluigi Fogacci.

Venerdì 14 marzo è protagonista la danza con un lavoro del coreografo napoletano Adriano Bolognino dal titolo White room, una stanza bianca dove rivive, ispirato dall’opera pittorica Il ritorno dal bosco di Giovanni Segantini, l’inverno emozionale di anime inquiete e in attesa. È Accabadora, tratto da uno dei più bei romanzi di Michela Murgia, il titolo in programma venerdì 4 aprile, la storia di Bonaria Urrai e di Maria, che all’età di sei anni le viene data a “fill’e anima”. Un monologo che ha per interprete un’intensa Anna Della Rosa, con la regia di Veronica Cruciani.

La stagione 2024-2025 del Teatro Comunale di Russi chiude martedì 15 aprile con il nuovo spettacolo Due, in cui Elena Bucci e Marco Sgrosso esplorano l’equilibrio e la complessità delle relazioni a due, focalizzandosi sul dialogo nel teatro, nel cinema e nella televisione. I due fondatori della compagnia sono anche gli ideatori del progetto Il circolo delle arti, due serate a teatro – il 29 e 30 ottobre – di video, racconti, musica dal vivo e storie a sorpresa (ingresso libero, posti limitati, prenotazione: tel. 393 9535376 o 0544 587641).

Tumori testa-collo, visite gratuite di prevenzione

Il 17 e il 19 settembre anche all’ospedale di Ravenna, su prenotazione

1398 Opsedale Santa Maria Delle Croci

Dal 16 al 21 settembre torna la Make Sense Campaign, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (Aiocc). Anche l’Ausl della Romagna aderisce all’iniziativa, con giornate di visite gratuite, ad accesso su prenotazione.

Ravenna. Visite gratuite all’ospedale Santa Maria delle Croci (ambulatori ORL secondo piano, scala gialla) nelle giornate del 17 e 19 settembre dalle ore 14.30 alle 17.30. Per prenotare occorre chiamare il numero 0544-285727 dalle ore 10 alle ore 12 oppure scrivere una mail a antonellamaria.scibetta@auslromagna.it.

In Italia il cancro della testa e del collo rappresenta il 3% dei tumori totali, mentre in Europa è il settimo più comune. In Italia sono diagnosticati più di 9.000 casi all’anno (9.750 nel 2022 – fonte: “I numeri del cancro 2023”, AIOM) il 72% interessa i maschi. Tuttavia i casi sono in aumento anche tra le donne, con un passaggio dai 2.200 casi registrati nel 2017 ai 2.700 nel 2022. Si tratta di tumori più comuni tra chi ha superato i 40 anni, ma si è osservato un recente incremento anche tra i più giovani.

I sintomi dei tumori testa-collo sono difficili da riconoscere perché comuni ad altre patologie e spesso associati a malattie stagionali. La prevenzione, anche in questo caso, può salvare la vita nei pazienti che ricevono una diagnosi precoce in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%. Gli esperti sono d’accordo nel dire che, se presente anche solo uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al proprio medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso.

Pescano 30 chili di ostriche e granchi blu al terminal crociere: multati

Sorpresi di notte dalla finanza, con tanto di attrezzature, in una zona vietata

Granchi Blu Ostriche

Domenica notte sono stati notati dai finanzieri ad aggirarsi con fare sospetto al terminal crociere di Porto Corsini. Dai successivi controlli è emerso come stessero pescando in area vietata. Grazie all’utilizzo di apposite attrezzature, i due – di origine straniera – erano riusciti a pescare 30 chilogrammi di granchi blu e ostriche.

I finanzieri, in collaborazione con il servizio Veterinario dell’Ausl Romagna, hanno quindi sequestrato il tutto e multato entrambi i pescatori, provenienti da fuori regione. Le sanzioni possono variare da 2mila a 12mila euro.

Al caseificio Buon Pastore la presentazione di due libri dedicati alla bicicletta

Pole PoleÈ in programma nel pomeriggio di venerdì 13 settembre a partire dalle 17.30, al Caseificio Buon Pastore di Sant’Alberto (via Forello 14), l’iniziativa “Bicicletta che passione”, organizzata da ToGether Associazione Tozzi Green Odv.

L’iniziativa, a ingresso libero, prevede la presentazione di due libri dedicati alla bicicletta, sebbene con un “taglio” decisamente diverso. Uno è “Pole Pole”, il racconto autobiografico di tre viaggi in bicicletta attraverso l’Africa, a cura dell’autore veneto Alessandro Barbisan.

PantaniL’altro, “L’ultima volta che se n’è andato Pantani”, è un’opera corale: la raccolta di omaggi al pirata da parte di una quarantina di autori di tutta Italia. A presentarlo a Sant’Alberto saranno il giornalista milanese Gino Cervi e quello romagnolo (anche nostro collaboratore) Francesco Farabegoli.

Al termine della presentazione, sarà possibile degustare le specialità del Caseificio e i vini delle Tenute Tozzi.

Uccide la moglie malata nella vasca da bagno. Poi chiama i carabinieri

In un’abitazione di via Lolli, a Ravenna. La vittima aveva 77 anni

A Ravenna un uomo di 78 anni, Enzo Giardi, ha ucciso la moglie di 77, Piera Bertini, soffocandola nella vasca da bagno della loro abitazione in via Lolli (borgo San Rocco), poi ha chiamato il 112. È successo nel primo pomeriggio di lunedì 9 settembre.

15Una parente dell’uomo racconta che la coppia era sposata da tempo e la donna, una volta casalinga, era ormai costretta a letto dalla fase terminale di una lunga malattia. Era il marito che si occupava di lei tutti giorni con l’assistenza saltuaria di badanti o donne delle pulizie.

L’uomo, bancario in pensione, ormai faceva vita riservata proprio per assistere la compagna ed era solito ripetere che era preoccupato per la sua morte, non tanto per il dolore quanto piuttosto perché non sapeva chi avrebbe poi accudito la moglie.

La coppia ha due figli, uno residente a Ravenna e l’altro a Torino.

Sul posto sono intervenuti i militari e il pubblico ministero di turno, Marilù Gattelli. Giardi è in stato di arresto per omicidio volontario.

Pesca illegale: sequestrate e messe all’asta 29 tonnellate di cefali

Confiscati anche tre attrezzi. Multe per un totale di 6mila euro

Sequestro Cefali Guardia Costiera

Durante una recente operazione di controllo, i militari della Guardia costiera di Ravenna hanno sequestrato circa 29 tonnellate di cefali pescati illegalmente. Le ispezioni, eseguite nelle prime ore del mattino, si sono concentrate sull’attività di sei motopescherecci che lavoravano in coppia al loro rientro in banchina dopo che avevano pescato lungo la fascia costiera tra Goro, Porto Garibaldi, Ravenna e Cervia.

Durante i controlli sono emerse irregolarità significative: due coppie di pescherecci sono state sanzionate per aver utilizzato una rete da traino pelagica con maglie di dimensioni inferiori a quelle previste dalla normativa per quel tipo di pesca, mentre un’altra è stata multata per aver effettuato operazioni di prelievo del pesce all’interno della fascia protetta delle 4 miglia nautiche dalla costa.

Il pesce confiscato è stato destinato alla vendita all’asta al mercato ittico e i relativi proventi verranno depositati su un conto della tesoreria dello Stato a beneficio dell’erario pubblico. Sono stati sequestrati anche tre attrezzi da pesca. Le sanzioni comminate ai responsabili delle infrazioni ammontano a un totale di 6mila euro.

Guardia Costiera Sequestro Cefali

Sondaggio Pro loco: il 57% è contro il senso unico in viale delle Nazioni

Hanno risposto in 554. Il presidente Moroni: «La misura ha causato molte difficoltà, ci aspettiamo un confronto con il Comune»

Senso Unico Marina Viale Nazioni

In 554 hanno risposto al sondaggio on line della Pro loco di Marina di Ravenna sul senso unico per le auto in viale delle Nazioni nel weekend. Il 57% dei votanti valuta negativamente la misura, il 36,1% positivamente e il 6,9% non ha notato differenze. La raggiungibilità del centro – va ricordato che il senso unico per le auto è in uscita – è peggiorata per il 48,9%, è migliorata invece per il 30,7%. Per il 20,4% la raggiungibilità è rimasta la stessa dello scorso anno. I rallentamenti al traffico sono stati notati soprattutto in serata, al rientro (49,8%). In pochi hanno indicato la mattina come punto critico (13,7%) mentre il 36,5% delle persone che ha risposto non ha avuto problemi di questo tipo.

Per gli esercenti di Marina di Ravenna, gli affari sono peggiorati con il senso unico: una grande maggioranza ritiene che la misura abbia impattato negativamente (42%) o molto negativamente (36,4%). A preoccupare è anche la risposta alla domanda: “Tornerai a Marina?”. Il 30,2% delle persone ha risposto “no a causa delle condizioni del traffico e dei parcheggi”. Nonostante le difficoltà evidenziate, le persone che hanno risposto al sondaggio si dividono sul futuro del senso unico: per il 51,3% delle persone deve essere eliminato, il 32,5% ritiene debba rimanere e il 16,2% vorrebbe delle modifiche ad orari o direzione.

Diversi i commenti arrivati. C’è chi fa notare la necessità di maggiori controlli per far rispettare la misura, chi lamenta l’assenza della possibilità di fare un abbonamento per i parcheggi a pagamento chi fa notare un palpabile calo dei turisti nel 2024, con il centro di Marina deserto «perché poco raggiungibile o con pochi parcheggi». Uno sguardo anche al campione delle persone che hanno risposto: si tratta soprattutto di turisti pendolari (49%), dato seguito dai residenti (26%) e dai proprietari di seconde case o comunque stagionali (20%). Il 2,7% è costituito da esercenti, l’1% da lavoratori e lo 0,6% dai gestori di stabilimenti balneari.

«La partecipazione al sondaggio è andata oltre le nostre aspettative – dice Marino Moroni, presidente della Pro Loco di Marina di Ravenna – e l’unico appunto che mi sento di fare riguarda la scarsa partecipazione degli esercenti rispetto a residenti e turisti. I dati lasciano comunque pochi spazi ad interpretazioni e confermano le nostre impressioni: la misura su viale delle Nazioni ha causato molte difficoltà. Siamo pronti a confrontarci con il Comune, incrociando i nostri dati con quelli a loro disposizione, per studiare delle migliorie per il prossimo anno. Da parte nostra non c’è preclusione, anche se ci piacerebbe che la misura fosse studiata e commentata insieme a persone che vivono e lavorano nel paese. Ci preoccupa molto, in una stagione non esaltante dal punto di vista dei numeri, il fatto che un terzo delle persone dica di non voler tornare a Marina di Ravenna a causa delle misure del traffico. Speriamo naturalmente non sia così ma credo che questo dato debba fare riflettere».

L’autunno del Fem Garden tra incontri con le autrici e letture collettive

Continuano nei mesi di settembre e ottobre gli eventi culturali promossi dalla Casa delle Donne al “giardino femminista” di Ravenna

Il Fem Garden riparte con Amelia Cavarzan

Continuano gli appuntamenti culturali organizzati dalla Casa le Donne di Ravenna, tra il Fem Garden (finché il tempo lo consentirà), il giardino femminista di via Rocca ai Fossi 20, in zona Rocca Brancaleone, e la sede della Casa in via Maggiore 120.

Il calendario di settembre al Fem Garden si apre martedì 10 (ore 20.45) con il gruppo di lettura “Stregate dai libri” e la discussione collettiva sul libro “La vita delle ragazze e delle donne” di Alice Munro. Domenica 15, ore 10.30, si terrà invece il reading collettivo del libro postumo di Michela Murgia “Dare la vita”. Per partecipare alla lettura collettiva e prenotare il proprio brano, basterà scrivere  entro giovedì 12 all’indirizzo asadelledonneravenna@gmail.com o al numero 3534039888.

Venerdì 20 (ore 18), l’incontro a cura del gruppo Donne in Nero di Ravenna, con Alessandra Mecozzi e Gabriella Rossetti su “Palestina Israele. Parole di donne”.  Un’occasione per riflettere sul genocidio in corso in Palestina, sulle cause storiche e sulle voci delle donne che continuano ad attraversare confini difficili, apparentemente (ma non sempre) impossibili per cercare salvezza. Paola Elia Cimatti interverrà sul suo libro “Lo sguardo di Bianca”, martedì 24, ore 18. Gli eventi di settembre si concluderanno venerdì 27, ore 18 con l’incontro in collaborazione con Fmp con  Jessy Simonini, curatore del romanzo “La costola di Adamo” di Sfinge (Eugenia Codronchi Angeli).

Gli incontri continuano anche per buona parte del mese di ottobre, con luogo da definire in base alle condizioni atmosferiche. Si parte venerdì 11 (ore 17.30) insieme a Laura Montanari, per una chiacchierata sul libro “Ravenna. Arrivi e partenze. La solidarietà a misura di bambino”. Il 18 (sempre alle 17.30) l’incontro è con Giorgia Serughetti sul libro “Potere di altro genere. Donne, femminismi e politica”. Il calendario resta tuttavia in aggiornamento, ed è possibile restare aggiornati sulle date dei prossimi appuntamenti sul sito.

Al via le domande di contributo per il pagamento dei canoni di locazione

Dal 19 settembre al 15 ottobre sarà possibile presentare domanda online

Compravendite Casa

Il Comune di Ravenna, in associazione con i comuni di Cervia e Russi, sono pronti per l’erogazione delle risorse provenienti dal Fondo regionale per l’accesso alle case in affitto. Dalle 12 di giovedì 19 settembre e fino a martedì 15 ottobre è possibile presentare la domanda per ottenere contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato.

I fondi saranno versati direttamente al richiedente tramite conto corrente e per accedere al programma è necessario rispondere a requisiti specifici e possedere un Isee non superiore agli 8000 euro. Il contributo avrà un importo variabile da 1.500 a 2.000 euro a seconda dell’incidenza del canone sull’Isee. I Comuni si riservano debiti controlli sulle istanze presentate, con specifico riferimento alle istanze che presentano dichiarazioni con Isee zero, considerato non adeguato a sostenere un canone di locazione in mancanza di ulteriori sostegni.

La domanda può essere presentata esclusivamente sotto forma di autocertificazione attraverso l’utilizzo di credenziali Spid/Cns/Cie, tramite la piattaforma regionale online. Chi è sprovvisto di identità digitale o ha difficoltà ad utilizzare il portale potrà rivolgersi alle organizzazioni sindacali Uniat, Sunia, Sicet e Acli. L’istanza può essere presentata da un qualunque componente del nucleo Isee maggiorenne, anche se non intestatario del contratto di affitto, purché residente nell’alloggio.

Nel caso di una stessa unità immobiliare utilizzata da più nuclei familiari, ciascun nucleo Isee può presentare domanda di contributo separatamente per la propria porzione di alloggio o per la propria quota di canone.

Per eventuali informazioni è possibile contattare l’Ufficio Casa – gestito da Acer Ravenna ai seguenti contatti: 0544.210119 – 0544.210136 nei seguenti orari lunedì, martedì, mercoledì, venerdì dalle 9 alle 11.30, giovedì dalle 15 alle 17 o consultare il bando online.

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