martedì
01 Luglio 2025

Il pizzaiolo “Best in Town” apre un nuovo locale in zona Darsena

Nicola “Nick” Gentile presenta il suo nuovo progetto, Tatarenz. Dal 20 maggio in via Baroncelli a Ravenna

Nick Pizzeria

Apre a Ravenna Tatarenz, la nuova pizzeria da asporto ideata da Elisa Martinelli e il noto pizzaiolo Nicola “Nick” Gentile, noto anche per aver vinto qualche anno fa il programma Sky sulla miglior pizza di Ravenna (“Best in Town”).

L’inaugurazione è fissata per martedì 20 maggio alle ore 19 al locale in via Domenico Baroncelli 11, zona Darsena.

“Tatarenz”, che in romagnolo significa “arrangiati”, non è solo un nome ironico, ma una vera e propria filosofia: qui la pizza è da asporto, ma chi vuole gustarla sul posto può farlo “arrangiandosi”; dall’ordine tramite App fino all’accomodarsi a tavola.

Alla vigilia dell’inaugurazione i titolari ringraziano «tutte le maestranze che hanno lavorato con impegno, dedizione e velocità per trasformare il locale e renderne possibile l’apertura in tempi record».

Info: www.tatarenz.it

Movida, controlli in stazione a Cervia: due denunciati per il furto di un telefono

Controlli dei militari per contrastare il dilagare di episodi di violenza urbana e microcriminalità

I carabinieri hanno denunciato due persone per il furto con strappo di un cellulare ai danni di un 18enne a Cervia nel weekend del 17-18 maggio. I due autori sono stati individuati dai militari sulla base della descrizione fornita dalla vittima alla quale è stato restituito il cellulare ritrovato in possesso degli aggressori.

L’episodio fa parte dei servizi di controllo del territorio svolti nel fine settimana dai carabinieri della compagnia di Cervia-Milano Marittima, con controlli mirati effettuati in particolare alla stazione ferroviaria di Cervia e a Milano Marittima nelle zone maggiormente frequentate dai giovani al fine di contrastare le condotte della cosiddetta malamovida.

Nell’ambito dei controlli alla circolazione stradale una persona è stata denunciata per guida in stato di ebrezza alcolica poiché sorpresa alla guida della propria auto con tasso alcolemico di 1,47 g/l. Altre due persone sono state invece sanzionate amministrativamente per essersi posti alla guida con tassi alcolemici di 0,78 g/l e 0,63 g/l.

Altri tre giovani tra cui un minorenne, sono stati invece segnalati alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di modiche quantità di hashish.

Infine tre giovani sono stati sanzionati ai sensi dell’art. 17 del “Regolamento di polizia e sicurezza urbana del Comune di Cervia”, in quanto trasportavano e consumavano bottiglie di alcolici in luogo pubblico dopo le 22, condotta che è punita con una sanzione amministrativa fino a 500 euro e con il contestuale sequestro amministrativo degli alcolici.

Aggredisce l’infermiera che l’ha soccorso e l’ambulanza si ferma: ubriaco arrestato

In manette un 44enne per lesioni e interruzione di pubblico servizio

1Un uomo di 44 anni è stato soccorso da un’ambulanza del 118 alla stazione di Cervia nella notte tra il 17 e 18 maggio perché in stato di ebrezza, ma durante il trasporto verso l’ospedale ha aggredito l’infermiera a bordo ed è stato arrestato dai carabinieri per aggressione, interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di firma tre volte a settimana ai carabinieri di Lugo. Il comando provinciale dei carabinieri non ha reso noti dettagli a proposito delle ragioni che hanno scatenato l’aggressione dell’uomo di origini magrebine con precedenti di polizia.

L’ambulanza è stata costretta a fermarsi sulla statale Adriatica nei pressi del centro commerciale Esp per il parapiglia che si era creato nell’abitacolo. La pattuglia dei carabinieri è giunta sul posto e ha scortato il mezzo fino al pronto soccorso. L’infermiera è stata medicata con una prognosi di tre giorni per le lesioni alla mano riportate a seguito dell’aggressione, mentre il magrebino è stato trattenuto per la notte nella camera di sicurezza della caserma di via Sandro Pertini, in attesa del processo per direttissima.

Il dovere di non voltare lo sguardo

Sulla mostra collettiva di sei fotografi palestinesi sulle condizioni di vita a Gaza: «Ogni scatto è un battito cardiaco, ogni immagine è una testimonianza»

Foto Gaza

Giovedì scorso (15 maggio) allo spazio espositivo di viale Berlinguer 11, a Ravenna, si è tenuta l’inaugurazione della mostra fotografica I Grant You Refuge (Ti concedo rifugio) che racconta le condizioni di vita della popolazione civile a Gaza. Le istantanee sono affiancate da disegni di bambine/i palestinesi che “esprimono” il loro vissuto dall’inizio dell’ulteriore conflitto avviato il 7 ottobre 2023.

L’esposizione è diffusa anche nei seguenti spazi cittadini: Teatro Rasi, Casa delle Culture, Sportello per cittadini migranti, varie sedi Cgil e diverse vie della città e di Marina di Ravenna, attraverso una serie di manifesti di grande formato (info utili a questo link). Una mostra collettiva – visitabile fino al 30 giugno – dei sei fotografi palestinesi Shadi Al-Tabatibi, Mahdy Zourob, Mohammed Hajjar, Saeed Mohammed Jaras, Omar Naaman Ashtiwi e Jehad Al-Sharafi, curata dal fotografo Paolo Patruno e che trae ispirazione dall’omonima poesia della scrittrice e poetessa palestinese Hiba Abu Nada, uccisa nella sua casa nel sud di Gaza da un raid israeliano il 20 ottobre 2023.

Disegno Bambini GazaL’esposizione si propone di dare voce e visibilità alle sofferenze e alle atrocità che il popolo palestinese sta subendo, in rappresentanza dei fotoreporter che vivono e lavorano nella zona, come testimoni oculari di uno dei conflitti contemporanei. «Essere palestinesi – afferma il fotografo Shadi Al-Tabatibi – è una storia intrecciata di resilienza, dolore e speranza. Ogni fotogramma catturato porta il peso di una nazione che lotta per la giustizia e la pace. I fotografi documentano non solo la distruzione, ma anche lo spirito inflessibile del popolo palestinese, i bambini che giocano tra le macerie, la forza silenziosa delle madri e la fermezza di una comunità che si rifiuta di essere spezzato. Essere un giornalista a Gaza non significa solo avere una macchina fotografica, significa rischiare finanche la propria vita per mostrare al mondo la verità. I fotografi non sono immuni alla violenza che documentano, stando quotidianamente sulla linea di fuoco, sono presi di mira proprio come le persone tra cui si trovano. Ogni clic delle loro macchine fotografiche potrebbe essere l’ultimo, ma continuano nel proprio lavoro perché le loro storie, le loro voci e la loro esistenza contano. Attraverso i loro obiettivi, si sforzano di preservare la verità e l’umanità, sperando che le immagini possano rompere le barriere dell’indifferenza e accendere la solidarietà. A Gaza, dove la vita e la morte sono spesso separate da singoli istanti, questi fotografi non scattano solo foto, le vivono. Ogni scatto è un battito cardiaco, ogni immagine è una testimonianza. Queste storie, crude e senza filtri, devono essere condivise per ricordare al mondo le lotte, i sacrifici e la speranza incrollabile di ogni fotoreporter, di ogni palestinese».

La mostra fotografica rientra nell’ambito dell’edizione 2025 del Festival delle culture di Ravenna che quest’anno ha come titolo Oltre il conflitto. La rassegna, che è alla sua diciottesima edizione, si avvale della collaborazione di istituzioni culturali, comunità migranti, associazioni, enti del terzo settore, cittadine/i e del contributo di artisti e intellettuali con l’obiettivo di proporre dibattiti, concerti, percorsi di lettura, incontri con autrici e autori, convegni, spettacoli teatrali, film, mostre e occasioni di festa.

Flash Mob

Pur faticando a rintracciare le giuste parole per raccontare l’orrore, è indispensabile non scegliere il silenzio, denunciare l’indifferenza dei governi, di molti media e obbligare l’opinione a pubblicare a prendere atto del genocidio in atto. Mezz’ora prima dell’inaugurazione della mostra, in solidarietà a tutto il popolo palestinese, davanti allo spazio espositivo si è tenuto un flash-mob realizzato dal Movimento delle Donne in Nero di Ravenna a cui hanno aderito cittadine/i – come azione/partecipazione politica nella vita pubblica – per denunciare il genocidio in Palestina e rivendicare una società meno oppressiva, meno ingiusta, non militarizzata e più democratica di quella in cui ci troviamo a vivere oggi.

Treni diretti tra Milano a Ravenna nei weekend estivi a partire da metà giugno

Le corse toccheranno tutta la Riviera romagnola. Saranno allestiti 4 collegamenti al sabato e altrettanti la domenica di una durata inferiore alle quattro ore

Rock Trenitalia Tper

Per tutta la stagione estiva (a partire dalla seconda metà di giugno) sarà possibile salire in treno a Milano e scendere nelle principali località della Riviera Romagnola e nelle città d’arte di Ravenna e Rimini. E viceversa. Niente più cambio di treno a Bologna.

Saranno otto le nuove corse, quattro il sabato e quattro la domenica, per collegare direttamente Milano a Ravenna, Lido di Classe, Cervia, Cesenatico, Gatteo a Mare, Bellaria, Igea Marina, Rimini Torre Pedrera e Rimini.

Le partenze dal capoluogo lombardo saranno alle ore 5.15 e alle 11.20. Due le opzioni con direzione opposta, con arrivo a Milano Centrale alle 18.45 e alle 20.50 (Milano Rogoredo alle 18.31 e alle 20.31). I nuovi treni seguiranno il percorso Milano-Bologna-Ravenna-Rimini, con tempi di percorrenza inferiori alle 4 ore fra il capoluogo lombardo e la città dei mosaici, circa un’ora in meno rispetto alle partenze attuali con cambio a Bologna. Tempi di viaggio analoghi anche per le corse di rientro.

Trenitalia tramite un comunicato stampa dichiara: «La scelta degli orari di partenza dei nuovi collegamenti tiene conto dei numeri dei viaggiatori in salita a Milano sui regionali di Trenitalia Tper che lo scorso anno, in quelle fasce orarie e quando i collegamenti diretti non erano ancora disponibili, sono stati in media circa 600 il sabato e oltre 450 la domenica.  L’obiettivo è incrementare questi numeri grazie a tempi di viaggio ridotti e senza cambi di treno. E per coloro i quali il fine settimana comincia il venerdì pomeriggio, confermato il collegamento diretto Milano – Ravenna – Rimini con partenza alle 18.15 e arrivo a Ravenna alle 22.17 e Rimini alle 23.18».

Il servizio sarà effettuato con i nuovi regionali Rock doppio piano, allestiti con una composizione in grado di offrire fino a 600 posti a sedere. Fra le caratteristiche di questi treni: spazi ad hoc per i bagagli, posti riservati alle biciclette e possibilità di ricarica dei mezzi elettrici, prese al posto per la ricarica dei propri dispositivi.

Il potenziamento dei collegamenti è finanziato dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie funzioni di committente e programmatore del servizio ferroviario regionale.

Il Capra Team Ravenna promosso per la prima volta nella storia in Serie B

Vinta la finale playoff contro Noceto davanti a un Pala Mattioli tutto esaurito

Il Capra Team Ravenna, unica formazione di basket femminile della città, giocherà la stagione 2025-2026 in Serie B. Decisiva è stata la vittoria casalinga per 63-40 nella finale playoff contro Walnut Basket Noceto, davanti ai 350 spettatori di un colorato Pala Mattioli. Le “Capre” hanno così mantenuto fede ai favori del pronostico, dopo aver condotto con ampio margine la classifica della stagione regolare (17 vittore e una sconfitta per un totale di 34 punti).
Le ragazze di coach Lisoni potevano anche gestire il vantaggio maturato all’andata (+22) ma hanno confermato ulteriormente l’ampio divario con Noceto (che si è classificata prima nel girone A), trionfando con il rotondo punteggio di 63-40. Le avversarie hanno provato a tenere testa in avvio alle padrone di casa e il primo tempo si è giocato punto a punto (16-12, 19-13), ma nella ripresa Ravenna ha cambiato marcia con un terzo quarto ai limiti della perfezione in attacco e in difesa (20-6). Gli ultimi 10 minuti sono stati una vera e propria passerella per festeggiare per la prima volta nella storia la promozione del Capra Team Ravenna nel campionato interregionale di Serie B.
La gioia è evidenziata anche da un post su Facebook della società: «Questa promozione non nasce in una sera. È il frutto di anni di lavoro silenzioso, di passione quotidiana. Di allenatori, dirigenti, volontari. E soprattutto della famiglia Maioli, che ha creduto – e continua a credere – nello sport come strumento educativo e sociale. Un traguardo. Ma anche un nuovo inizio. Adesso arriva la Serie B. Adesso si gioca con le grandi. Ma questa promozione è solo il primo passo. La punta di un iceberg costruito con visione, sacrificio e amore. A Ravenna è successo qualcosa di grande. Non solo per il basket. Ma per tutti quelli che credono che con passione, lavoro e comunità si possa cambiare il futuro. E allora sì: il più grande spettacolo dopo il Big Bang, oggi possiamo dirlo con orgoglio, siamo proprio noi».
La società Capra Team è nata nel 2012 e annovera nella rosa della prima squadra ragazze di Ravenna, Forlì, Lugo e studentesse universitarie fuorisede. Vanta un settore giovanile in crescita composto da under 14, under 17 e under 19 oltre a comprendere 60 bambine nel “minibasket”, nato nel 2018.
Le ragazze capaci di vincere il campionato di serie C giorne C 2024-2025 sono: Julia Pochayivska, Carlotta Maioli, Alice Pieraccini, Martina Ronchi, Francesca Sampieri, Claudia Girelli, Margherita Ragghianti, Sara Bello, Alessandra Rossi, Sofia Pirazzini, Giulia Dasara, Anna Balella, Manuela Calabrese, Francesca Sabbatani, Valeria Shlyakhtur.

Inaugurato un nuovo campo da calcio a 5 in erba sintetica

L’impianto, costato oltre 20mila euro, è stato finanziato dall’associazione sportiva AI5 ma resterà di proprietà del Comune

Bagnara di Romagna ha un nuovo campo di calcio a cinque in sintetico all’interno dell’impianto sportivo di via Fossette 2/a. L’evento di inaugurazione tenutosi sabato 17 maggio ha ufficialmente riaperto la stagione estiva dell’impianto di proprietà comunale e gestito dal 2023 dall’associazione sportiva dilettantistica AI5.

«Abbiamo scelto di investire direttamente come associazione in questo progetto di rinnovo del campetto con superficie sintetica di nuova generazione – spiega il giovane presidente dell’associazione Alberto Malo, nonché calciatore dilettante in attività – perchè siamo certi che rappresenti una novità importante e gradita da tantissimi giocatori di ogni età. Gli appassionati troveranno in questo centro sportivo un luogo di sana aggregazione, di socializzazione e divertimento, di attività fisica e benessere personale, in nome dei valori dello sport. Ringrazio il sindaco e la giunta per la collaborazione, gli sponsor e i volontari che giorno dopo giorno rendono possibile raggiungere questo obiettivo».

Il rifacimento del campetto, costato oltre 20mila euro, è stato finanziato dall’associazione sportiva AI5 con il contributo di Studio Arniani e Poletti Spurghi e con il nulla osta del Comune di Bagnara di Romagna, senza alcun aggravio di carattere economico per l’ente. «L’Amministrazione – fa sapere il Comune attraverso un comunicato – aveva fatto investimenti sulla struttura alcuni anni fa, necessari per rimodernarla e renderla appetibile a una nuova gestione, in quanto i locali erano sfitti da tempo. Nel momento in cui il gestore ha ritenuto di fare autonomamente l’investimento, migliorando di fatto la fruizione della struttura, che resta di proprietà del Comune».

 

L’omaggio a Grazia Deledda, tra festival, targhe e progetti

Ne parla Marisa Ostolani, presidente dell’associazione dedicata alla scrittrice premio Nobel: «Cerchiamo di preservarne le eredità, la città deve esserne all’altezza»

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Centinaia di appassionati, tra turisti e cervesi, si sono dati appuntamento nel giardino del “villino color biscotto”, Villa Caravella, per la terza edizione del festival dedicato a Grazia Deledda, cittadina onoraria della Città del Sale. La due giorni del 10 e 11 maggio è stata organizzata dall’associazione “Grazia Deledda, una Nobel a Cervia”, che dal 2022 si occupa della riscoperta di una figura profondamente legata alla città, sebbene per anni trascurata: «L’idea di un’associazione dedicata alla Nobel è nata dal patto di amicizia stretto tra i comuni di Cervia e Nuoro – spiega Marisa Ostolani, presidente dell’associazione e giornalista di lungo corso, già corrispondente europea a Bruxelles e caporedattore aggiunto alla redazione centrale dell’Ansa a Roma -. Un patto di amicizia sottintende un impegno continuo: crediamo che Cervia abbia un grosso debito nei confronti di Deledda, che l’ha esposta agli occhi del mondo. Quando lo sguardo di un Nobel si posa su qualcosa, anche su una città, questa deve dimostrare di esserne all’altezza, e noi cerchiamo di farlo preservando le eredità materiali e immateriali della scrittrice». Al suo fianco, durante la nascita del gruppo, altre nove donne tra scrittrici, fotografe, bibliotecarie ed esperte di marketing. Oggi l’associazione conta oltre quaranta iscritti tra donne e uomini.

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Dalla data di istituzione, sono già state messe a terra diverse iniziative, l’intitolazione della biblioteca dell’istituto alberghiero alla scrittrice, la segnaletica ufficiale a Villa Caravella (residenza cervese di Deledda), e varie attività letterarie che coinvolgono anche realtà cittadine, come la libreria Bubusettete, presente al festival con oltre cento volumi venduti in due giorni tra opere della Deledda e scrittrici ospiti. Durante il weekend è stata inaugurata la targa storica della rotonda Deledda, finanziata dal Rotary Club di Cervia e Cesenatico, dove si trovano le statue di Biancini raffiguranti la pastora sarda e la pescivendola romagnola, simbolo delle due anime della scrittrice. «Due opere di pregio che giacevano quasi nascoste dalla vegetazione – racconta Ostolani –. Ora, grazie alla cura del verde e a una nuova illuminazione, possono essere valorizzate anche di sera».

L’idea di riqualificare la rotonda era già emersa in campagna elettorale, trovando consenso tra entrambi i candidati. «Apprezziamo l’impegno mantenuto dall’amministrazione – prosegue Ostolani –. La sera dell’inaugurazione, insieme a molti membri della giunta, c’erano tanti cittadini sul lungomare. Stiamo rice- vendo un ottimo riscontro dalla città».

L’idea è anche quella di aprire la cittadina a un diverso tipo di turismo, di nicchia ma attivo e rispettoso: «Solo l’anno scorso un gruppo di insegnanti sardi è venuto in vacanza a Cervia in occasione del festival – spiega Ostolani -. C’è una crescente attenzione per i festival letterari e le “case degli illustri”. Ci piacerebbe seguire l’esempio del museo Byron di Ravenna, ovviamente nei limiti delle nostre possibilità».

Nel breve periodo, non ci sono progetti concreti per il recupero della villa storica, oggi abitata e di proprietà della famiglia Poggi, che in estate utilizza il giardino come parcheggio per l’hotel Odeon. «La speranza è quella di trovare una soluzione condivisa per restituire il giardino alla città come stazione culturale verde, parte di un percorso sul lungomare dedicato a Deledda» precisa Ostolani.

In vista del progetto di riqualifica del tratto di lungomare “Grazia Deledda”, annunciato dal Comune entro un paio d’anni, l’associazione propone un percorso urbano tematico, con elementi di arredo ispirati alla scrittrice: «Colonne informative, panchine con citazioni. Come associazione offriamo gratuita- mente il nostro sapere e il nostro lavoro».

Guardando al futuro, ci si prepara al doppio centenario: 2026 per l’assegnazione del Nobel e 2027 per la consegna. L’obiettivo è arricchire il festival con attori, musicisti e autori, creare una rete tra associazioni culturali e avviare una collaborazione con le realtà simbolo della cultura sul territorio come Artevento e Ravenna Festival (nell’ambito della rassegna Il Trebbo in Musica). «Cervia – “Paese del Vento”, come la definiva Deledda – dovrebbe essere il vero slogan della nostra città – conclude Ostolani –. Ma c’è ancora tempo…».

Tornano i mercoledì del “Peter Pan 3D”: al via la rassegna dall’11 giugno

Tra le novità della stagione, un “ritorno alle origini” con le interviste di Indieretta (il format ideato dal chitarrista degli Zen Circus Francesco Pellegrini)

Davide Toffolo

È tutto pronto per la nuova edizione della rassegna Peter Pan 3D, nello storico stabilimento balneare di Marina di Ravenna. Il primo degli appuntamenti curati da Luigi Bertaccini è in programma per l’11 giugno, con l’atteso ritorno di Riccardo Sinigallia.

Sulla spiaggia 36 di Marina di Ravenna è in programma anche una novità: una sorta di “ritorno alle origini”, grazie alla collaborazione con “Indieretta” (il format ideato dal cantautore, produttore e chitarrista degli Zen Circus Francesco Pellegrini), e ispirato proprio alle serate delle prime edizioni di Peter Pan 3D.

La formula è infatti quella dell’intervista seguita da uno showcase. Un divano, un conduttore, un chitarrista e i grandi nomi della scena musicale italiana, tra i quali, quest’anno, Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti (il 18 giugno), Bobo Rondelli (il 25 giugno), Motta (il 9 luglio) e Dente (il 30 luglio). Tra gli ospiti anche i ravennati Sunset Radio con un carico di ospiti speciali per il decennale della loro carriera, La Municipal e i Modena City Ramblers, con il loro libro “Nati per la libertà”.

Non poteva mancare inoltre una speciale edizione di Rock’ n’ Roll Hig School, la lezione di musica di Luigi Bertaccini, che il 6 agosto sarà dedicata a Pino Daniele con la partecipazione della band ravennate dei Cous Cous a Colazione che reinterpreteranno brani del grande artista napoletano e termineranno la serata con un loro mini live.

A chiudere la stagione ci sarà Nicola Peruch, già tastierista di Zucchero, Cesare Cremonini e Tiziano Ferro, impegnato in un trio soul jazz mentre l’ultima data sarà una festa a sorpresa. Anche quest’anno, gli incontri saranno a ingresso libero.

Il calendario completo:

Mercoledì 11 giugno Riccardo Sinigallia Duo in concerto

Lunedì 16 giugno I Modena City Ramblers presentano Nati per la libertà

Mercoledì 18 giugno, prima serata con “Indieretta”, ospiti Davide Toffolo con Francesco Pellegrini

Mercoledì 25 giugno, seconda serata “Indieretta”, opsiti Bobo Rondelli con Francesco Pellegrini

Mercoledì 2 lugliio, Sunset Radio in concerto

Mercoledì 9 luglio, terza serata “Indieretta”, ospite Motta con Francesco Pellegrini

Mercoledì 16 luglio La Municipal in concerto

Mercoledì 30 luglio, quarta serata “Indieretta”, ospite Dente con Francesco Pellegrini

Mercoledì 6 agosto, Rock’n’Roll High School dedicata a Pino Daniele, con i Cous Cous a colazione dal vivo

Mercoledì 20 agosto, Nicola Peruch Trio in concerto

Mercoledì 27 agosto, festa finale a sorpresa

Ravenna e Porto Fuori sono di nuovo collegate dal ponte: riaperta la viabilità

Via Stradone torna percorribile, con quasi due mesi di ritardo

Ponte Porto Fuori Riaperto
Foto postata da Nicola Tritto di Forza Italia su Facebook

Come annunciato, ha riaperto al traffico oggi (19 maggio) il ponte tra Ravenna e Porto Fuori, in via Stradone. La strada era interrotta dallo scorso 19 ottobre e avrebbe dovuto riaprire alla fine di marzo, secondo i primi annunci. L’intervento ha visto la demolizione e la ricostruzione del ponte che scavalca la statale 67 Classicana.

L’opera rientra nei lavori svolti da Anas per l’ampliamento della stessa Classicana: un intervento del valore complessivo di 68 milioni di euro. A questo link le info utili sulla nuova cantierizzazione della strada.

Il Ravenna Festival celebra Dietrich Buxtehude con “Membra Jesu Nostri”

Le sette cantate del compositore tedesco andranno in scena nella basilica di Sant’Agata Maggiore dal 20 al 26 maggio, eseguite dai giovani talenti del conservatorio Giuseppe Verdi

 D0A7130 Coro & Ensemble 1685©LucaConcas

Il Ravenna Festival dedica una delle sue “anteprime” a Dietrich Buxtehude, compositore tedesco che ha dominato la scena musicale nordeuropea tra la seconda metà del Seicento e l’inizio del 700: dal 20 al 26 maggio la basilica di Sant’Agata Maggiore ospiterà  Membra Jesu Nostri, composizione sacra per soli, coro, archi e basso continuo (in scena tutti i giorni tranne il giovedì).

Il progetto nasce grazie all’unione dei talenti delle maggiori istituzioni di formazione artistica della città di Ravenna, già riunite in un vero e proprio “polo artistico”. La partitura è infatti affidata al Coro & Ensemble 1685 del Conservatorio Giuseppe Verdi diretti al cembalo da Antonio Greco; dall’altra, l’elemento visivo e “scenografico”, ovvero il visual project, è frutto del lavoro degli allievi dell’Accademia di Belle Arti, in particolare del corso di Nuove tecnologie dell’arte, che elabora un “tappeto visivo” digitale ispirato all’iconografia antica.

Membra Jesu Nostri è un raffinato ciclo di sette cantate che invita alla meditazione sul Cristo crocifisso, con uno sguardo che procede in senso ascendente dai piedi sino al volto, come suggerisce la sequenza dei titoli delle cantate: Ad pedesAd genuaAd manusAd latusAd pectusAd corAd faciem. Le cantate ripercorrono le sezioni della Rhytmica oratio, anticamente attribuita a San Bernardo di Chiaravalle, da cui Buxtehude trasse il testo riadattandolo in latino, del tedesco della tradizione luterana.

«Se è vero che Johann Sebastian Bach, appena ventenne, affrontò a piedi il lungo viaggio da Arnstadt a Lubecca, quasi 400 chilometri, per ascoltarne il genio e carpire i segreti del suo contrappunto, l’appuntamento con la musica di Dietrich Buxtehude è irrinunciabile – commentano dall’organizzazione -. La straordinaria qualità della partitura insieme alla rarità dell’esecuzione rende il progetto ancor più prezioso e accattivante. Tanto più considerando l’esperienza maturata dai giovani musicisti sotto la guida del maestro Greco. In questa occasione ad emergere saranno le voci di Camilla Pacchierini e Anna Rigotti (soprani), Maria Cobarrubias (contralto), Mattia Dattolo e Carlo Prampolini (tenori) e Marcello Zinzani (basso), mentre all’Ensemble si uniranno le viole da gamba di Martina Weber, Antonello Manzo, Elisa Moretta e Rolando Moro».

Al Rasi una nuova chiamata pubblica per partecipare al “Don Chisciotte”

L’invito è rivolto a tutti, senza limiti di età, nazionalità, lingua o preparazione specifica. Appuntamento lunedì 19 al Rasi

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La terza e ultima anta dello spettacolo “Don Chisciotte ad ardere” di Ermanna Montanari e Marco Martinelli è in cartellone al Ravenna Festival dal 25 giugno al 13 luglio (tutti i giorni tranne il lunedì e giovedì): anche quest’anno, si cercano cittadini volontari per andare in scena insieme agli attori delle Albe durante tutte le giornate di spettacolo (al Palazzo Malagola di via di Roma 118, a partire dalle 20). Per rispondere alla chiamata pubblica sarà sufficiente presentarsi al Teatro Rasi lunedì 19 maggio, ore 20.

«La Chiamata Pubblica è un invito rivolto a tutta la cittadinanza per partecipare alla costruzione dello spettacolo. È una città intera che può rispondere all’invito a “farsi luogo” nell’epoca di frantumazione del senso comunitario – spiegano da Ravenna Teatro  – tutti possono partecipare, senza limiti di età, lingua o preparazione specifica, di residenza o nazionalità».

La chiamata si tradurrà in un grande“laboratorio che vedrà i cittadini impegnati con mansioni e livelli diversi di partecipazione alla creazione dello spettacolo.

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