lunedì
17 Novembre 2025

Zanzariadi: giochi e attività per bimbi e adulti per imparare a contrastare le tigri

A Massa Lombarda e a Bagnacavallo due serate con iniziative promosse dal centro di eduzione alla sostenibilità

Zanzara TigreIl Centro educazione alla sostenibilità (Ceas) della Bassa Romagna propone le “Zanzariadi”, due appuntamenti con una serie di giochi e attività dedicate ai bambini e agli adulti sul tema delle zanzare e sulle buone pratiche per contrastarne la diffusione.

Un banchetto sarà organizzato in occasione della festa della pesca buco incavato a Massa Lombarda nella serata di venerdì 23 agosto e in piazza della Libertà a Bagnacavallo venerdì 30 agosto per “La piazza in tavola”.

Le Zanzariadi sono pensate per prevenire la diffusione della zanzara tigre (Aedes alpopictus) e sensibilizzare sui metodi di prevenzione e controllo di questo fastidioso insetto attraverso piccoli momenti di svago: trova le differenze, acchiappa la zanzara, trova i focolai, quiz e altro. Ai banchetti sarà inoltre disponibile del materiale informativo.

L’iniziativa rientra nel progetto educativo “Contrasto alla diffusione della zanzara tigre” promosso dal Servizio prevenzione collettiva e sanità pubblica della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Arpae.

Il sabato il sindaco riceve 8 persone senza appuntamento per idee e problemi

Dal 24 agosto Giacomoni dedica due ore a incontri per rendere il Comune un luogo ancora più aperto

Incontro Sindaco 1Dal 24 agosto il neo sindaco di Bagnacavallo, Matteo Giacomoni, riceverà i cittadini ogni sabato dalle 10 alle 12 senza bisogno di appuntamento. Il tempo massimo previsto per ogni incontro è di quindici minuti. Si tratta di una modalità scelta per consentire a chiunque lo voglia di incontrare di persona il primo cittadino in maniera informale e condividere idee, impressioni ed eventuali problematiche. Per chi deve sottoporre al sindaco situazioni complesse, resta l’usuale ricevimento su appuntamento contattando la segreteria.

«Con questa nuova modalità – spiega Giacomoni – vogliamo rendere il Comune un luogo ancora più aperto, in cui sia possibile incontrarsi e affrontare vari argomenti senza alcun filtro o adempimento formale. Per noi infatti il rapporto franco e diretto è uno dei cardini della relazione che deve esistere fra cittadini e istituzioni, una relazione basata su trasparenza e fiducia».

Interrogazione in Regione: «Vanno riportate sicurezza e legalità sui lidi ravennati»

Il consigliere regionale di Rete civica chiede interventi per Lido di Classe e Lido di Dante: «I giovani lamentano la chiusura di autoscontri e sale giochi, c’è qualche ostacolo all’apertura?»

OASI MOVIDA DOPO COVID MILANO MARITTIMA (RA)Il capogruppo di Rete civica nel consiglio regionale dell’Emilia-Romagna, Marco Mastacchi, ha presentato un’interrogazione alla giunta Bonaccini per chiedere di garantire a cittadini, turisti e commercianti sicurezza e legalità lungo la Riviera romagnola, in particolare tra Lido di Classe e Lido di Dante. «L’ultimo grave episodio in ordine di tempo – spiega Mastacchi – risale al finesettimana di Ferragosto con l’accoltellamento di un diciottenne a Lido di Classe che fa seguito a episodi simili lungo il litorale ravennate, specie nei luoghi della movida».

La pineta del Lido di Dante è definita «infrequentabile»: «In spiaggia in certi tratti ci sono cani di grossa taglia liberi, con spaccio e prostituzione. L’aumento delle baby gang ha coinciso peraltro con l’assenza di locali adeguati per i giovani per socializzare, per incontrarsi e parlare».

A fine luglio, poi, si ricorda nell’atto di Mastacchi, un giovane turista a Milano Marittima era stato circondato da 15 ragazzi e rapinato di tutto e prima ancora prima c’era stato un accoltellamento fuori da un locale con vittima un ventunenne.

A fronte di una «escalation di violenza che è sotto gli occhi di tutti», Mastacchi chiede dunque interventi su più fronti, anche volti alla valorizzazione delle aree in questione, «sostenendo un divertimento sano per i nostri giovani, i quali lamentano la chiusura delle sale giochi, degli autoscontri, cioè di quei luoghi che danno loro la possibilità di svagarsi durante le vacanze sia di giorno che di notte».

Il consigliere di Rete civica chiede perciò anche che vengano valutati progetti come quello della “Spiaggia selvaggia” (al fine di creare un’area naturista nella pineta del Lido di Dante), ma anche «se vi siano motivi che ostacolano l’apertura al Lido di Dante e al Lido di Classe di locali come sale giochi e autoscontri», chiedendo conto delle azioni messe in campo dall’amministrazione per garantire ai giovani di potersi divertire responsabilmente.

In prefettura una cabina di regia per la prevenzione dell’emergenza peste suina

In provincia di Ravenna non si sono registrati ancora casi del virus che colpisce suini selvatici e domestici ma non è pericoloso per l’uomo. Il ministero invita le province a coordinare l’attività di prevenzione

MaialinoSi è costituita in prefettura a Ravenna la cabina di regia per la gestione dell’emergenza peste suina anche se la provincia di Ravenna non è attualmente interessata, non essendo stati rilevati casi di suini infetti o carcasse di cinghiali con il virus.

L’iniziativa promossa dal prefetto Castrese De Rosa risponde all’invito dal ministero dell’Interno per supportare le azioni messe in campo dal Governo e dalle Regioni per contrastare e contenere la diffusione del virus che, come chiarito dalla dottoressa Anna Padovani, dirigente della Regione Emilia-Romagna, non rappresenta un pericolo per l’uomo: colpisce esclusivamente i suini, sia selvatici che domestici, con potenziali conseguenze economiche e sociali. La cabina di regia avrà il compito di coordinare tutte le iniziative per tutelare il settore suinicolo.

Una minaccia per il comparto suinicolo che risulta particolarmente insidiosa sia per la natura transfrontaliera della malattia sia per la facilità di trasmissione che sta interessando alcune Regioni e per quanto riguarda l’Emilia-Romagna alcune province emiliane.

La Regione ha attivato una serie di misure preventive, tra queste la pubblicazione di bandi e l’istituzione dei gruppi operativi territoriali (Got) in ogni provincia con l’obiettivo di garantire un monitoraggio accurato e di prevenire la diffusione della malattia.

L’Ausl evidenzia la necessità che gli allevatori rispettino rigorosamente le norme di biosicurezza stabilite dalla legge, per proteggere i propri allevamenti e contribuire al contenimento della malattia. «Bisogna avere un quadro certo sotto il profilo epidemiologico e trarre insegnamento dall’esperienza delle province interessate per prime dal virus per pianificare le attività di vigilanza e monitoraggio del fenomeno».

De Pascale: «Chi vince le elezioni regionali sia commissario dell’alluvione»

Il sindaco e candidato del centrosinistra: «Inspiegabile che non ci sia modo di parlarne con il Governo»

Il generale Francesco Paolo Figliuolo a Ravenna

Sul fronte della ricostruzione del post-alluvione «Io sarei favorevole» all’ipotesi che vede chi «vincerà le elezioni» prendere »in mano la struttura commissariale».

Così, a margine degli incontri del Meeting di Rimini, il sindaco di Ravenna e candidato del centrosinistra alle prossime elezioni regionali in Emilia-Romagna, Michele de Pascale.

Al Governo, argomenta, «abbiamo detto si decida cosa si fa dopo dicembre» quando scadrà l’attuale gestione commissariale. Se si vuole dare «l’incarico finalmente al territorio, se si vuol dire che chi vincerà le elezioni prenderà in mano la struttura commissariale. Lo si dica e lo si chiarisca. Io – sottolinea de Pascale – sarei favorevole, diciamo, a uno schema di questo tipo, però è inspiegabile perché non ci sia modo di parlare col Governo di questo argomento». (Ansa.it)

Controlli sulle strade: 17 multe a persone su monopattini nel weekend di Ferragosto

Dal 15 al 18 agosto impiegate in media 14 pattuglie al giorno della polizia locale tra le 7 del mattino e le 3 del giorno successivo

Monopattino Circ 3Durante il lungo fine settimana di Ferragosto, da giovedì 15 a domenica 18 agosto, la polizia locale di Cervia ha intensificato le attività di prevenzione e controllo sul territorio comunale, con l’obiettivo di garantire il decoro urbano, la sicurezza della viabilità e la tutela dei consumatori. Sono state impiegate in media 14 pattuglie al giorno, dalle 7 del mattino fino alle 3 del giorno successivo: alcune in borghese, hanno svolto servizi a bordo di veicoli, a piedi, in bicicletta e con unità mobile nelle località di Tagliata, Pinarella e lungo l’arenile.

Questo il dettaglio dell’attività come viene reso noto dal Comune di Cervia:

  • controllo e l’identificazione di 80 persone;
  • 11 violazioni a carico di attività economiche per il mancato rispetto delle normative di settore;
  • un sequestro amministrativo di prodotti;
  • 10 interventi per incidenti stradali, di cui sei con feriti, due conducenti dei veicoli coinvolti sono risultati positivi ai controlli per la guida in stato di ebbrezza e denunciati;
  • oltre 50 veicoli fermati e sottoposti a pretest etilometrico;
  • numerose sanzioni elevate per violazioni del Codice della Strada, relative a norme di comportamento e sosta dei veicoli;
  • 17 violazioni legate all’utilizzo improprio o al mancato rispetto delle norme di comportamento con monopattini.

Nel fine settimana erano attive anche le unità degli “Educatori di strada” a Milano Marittima e Pinarella di Cervia. Questi operatori si sono impegnati a fornire informazioni e a prevenire l’abuso di alcol e droghe, offrendo un’alternativa positiva ai fenomeni di “Mala movida”. Tale collaborazione, frutto di un progetto della Polizia Locale, ha visto il coinvolgimento dell’Ausl ed è stata parzialmente finanziata dalla Regione Emilia Romagna.

Nella serata di sabato la polizia locale ha rintracciato un bambino che si era smarrito nei pressi della rotonda I maggio. Il bambino è stato immediatamente accompagnato al presidio estivo della Polizia Locale in viale Romagna, dove ha potuto riabbracciare i genitori.

Non c’è corsia per bici e pedoni ma per la giunta è un tratto di ciclovia europea

Un consigliere comunale di opposizione, Alvaro Ancisi (Lpr), segnala il cambiamento di tipologia di un tratto di 800 metri di via Chiavica Romea che ora fa parte del tracciato della ciclovia da 800 km da Trieste alla Puglia

Con un pezzo di carta e un cartello stradale con il limite dei trenta km orari la giunta comunale di Ravenna ha trasformato un tratto di 800 metri di via Chiavica Romea da semplice strada urbana locale di tipo F priva di banchine pavimentate e marciapiedi a strada urbana locale di tipo F bis cioè itinerario ciclopedonale che rientra nella ciclovia europea Adriatica di 800 chilometri fra Trieste e il fondo del tacco d’Italia col progetto in corso della ciclovia Porto Corsini-Ravenna-Lido di Classe da 11,3 milioni, di cui 6,8 finanziati dall’Unione europea col Pnrr. Il tratto di via Chiavica Romea è quello compreso tra tra la rotonda dei Mosaicisti (di fianco alla chiesa di San Giuseppe Operaio) e la via Romea Nord. La delibera della giunta De Pascale è del 15 giugno scorso, lo rende noto Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lista per Ravenna e decano dell’opposizione.

Il codice della strada richiede che ogni strada F bis sia destinata prevalentemente alla percorrenza pedonale e ciclabile e caratterizzata da una sicurezza intrinseca a tutela dell’utenza vulnerabile: i ciclisti possono viaggiare affiancati anche in più di due e altrettanto possono fare i pedoni, a cui è riconosciuto pari diritto di precedenza.

Ma Ancisi sottolinea come questo sia impossibile per la strada in questione: «È larga appena sette metri e dotata di corsia ciclopedonale nei primi 200 metri tra la rotonda vicina alla chiesa e via Lago di Ledro, ma totalmente assente negli altri 600;  possono accedervi liberamente tutti gli automezzi, compresi i camion autorizzati; in generale è poco illuminata, ma tutta al buio nel tratto di 200 metri perpendicolare alla Romea Nord; viene spesso usata come viabilità alternativa al collegamento tra la Romea Nord e viale Mattei; non esistono attraversamenti pedonali, salvo uno presso la rotonda dei Mosaicisti e un altro presso via Lago di Ledro, nessuno dunque nei 600 metri privi di corsia ciclopedonale».

Ancisi presenta una proposta di ordine del giorno da votare in consiglio comunale per impegnare la giunta a operare con urgenza perché l’intero tratto della ciclopedonale europea Adriatica attivata sulla strada urbana locale di via Chiavica Romea, tra la rotonda dei Mosaicisti e la statale Romea Nord, sia  dotato di una corsia ciclopedonale distinta dalla carreggiata, di una illuminazione adeguata e di attraversamenti pedonali protetti».

Mirabilandia chiude la stagione estiva con uno show comico di Giacobazzi

Appuntamento il 14 settembre nella piazza del parco divertimenti sulla statale Adriatica

1513781331967.jpg Giuseppe Giacobazzi In Io Ci Saro Raddoppia La Data Di Parma
Giuseppe Giacobazzi

Uno spettacolo del comico Giuseppe Giacobazzi chiuderà la stagione estiva di eventi del parco divertimenti Mirabilandia a Ravenna. Sabato 14 settembre l’artista originario di Alfonsine sarà il protagonista di un best of dei suoi show e sketch (dalle 17 sarà attiva una speciale promozione con entrata al parco con evento evento incluso a 12,90 euro).

«Lo spettacolo di Giacobazzi chiude il nostro ricco calendario di eventi estivi – dice Sabrina Mangia, direttrice di Mirabilandia –. Abbiamo tenuto le risate e la sua comicità per salutare la bella stagione e ringraziare il pubblico che ci sta seguendo sempre con grande entusiasmo».

«Sarà una grande festa e non vedo l’ora – aggiunge Giacobazzi –. Spero che il pubblico, dopo essersi divertito sul Katun, sulle Torri e sulle tante attrazioni che Mirabilandia offre, vorrà essere in piazza con me per ridere, divertirci e salutare così la meravigliosa estate del Parco divertimenti più grande d’Italia».

Pir acquista sette depositi di rinfuse liquide tra Svezia e Danimarca

La capacità di stoccaggio del gruppo nato a Ravenna nel 1920 ora è due milioni di metri cubi tra Mediterraneo e Scandinavia

Nordic Storage AbLa società Petrolifera italo rumena (Pir), nata a Ravenna nel 1920, comunica l’acquisizione di Nordic Storage Ab, società svedese che gestisce sette depositi di stoccaggio in Svezia e in Danimarca. L’operazione è stata effettuata tramite un’altra società svedese attiva nel settore, InterTank Nordic Ab, di cui Pir ha preliminarmente acquisito il controllo.

Nordic Storage Ab, finora controllata da Aquarius Energy,  è una delle maggiori società di stoccaggio di rinfuse liquide in Scandinavia, con una capacità di oltre un milione di metri cubi. I depositi di Nordic Strage sono situati in posizione strategica lungo le coste della Svezia (Göteborg, Helsingborg, Malmö, Norrköping, Oskarshamn e Gävle) e in Danimarca ad Aalborg. Nordic Storage offre servizi per un’ampia gamma di prodotti energetici (distillati, carburanti per aviazione, bio carburanti, oli vegetali, oli combustibili) e prodotti chimici.

La Pir fornisce servizi di stoccaggio e movimentazione di rinfuse liquide attraverso i propri depositi situati nel Nord Italia, a Ravenna e Genova, in Albania a Valona e in Tunisia a Zarzis. Con quest’ultima acquisizione il gruppo PIR raddoppia la capacità di stoccaggio, raggiungendo complessivamente circa due milioni di metri cubi tra il Mar Mediterraneo e la Scandinavia.

Il mondiale di dragon boat torna a Ravenna: attesi settemila atleti da 32 nazioni

A settembre al bacino della Standiana la competizione con oltre 500 gare tra canoe a forma di drago lunghe fino a 18 metri con dieci o venti rematori

Dragon Boat Ravenna 2014A distanza di dieci anni Ravenna torna a ospitare il campionato mondiale di dragon boat, una competizione di origini cinesi tra canoe fino a 18 metri di lunghezza e forma simile a un drago con dieci o venti rematori, un timoniere a poppa e un tamburino a prua. Dal 3 all’8 settembre al bacino della Standiana si terrà la 14esima edizione della competizione con la partecipazione di 172 squadre provenienti da 32 nazioni, con oltre settemila atleti impegnati in quasi 500 gare. L’organizzazione è della Federazione internazionale dragon boat (Idbf) e della Federazione italiana dragon boat (Fidb), con il supporto della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ravenna.

Programma e dettagli del mondiale dragon boat 2024

Il programma prevede gare sulle distanze dei 2 km, 500 metri e 200 metri, in tutte le categorie previste, dagli atleti junior ai senior D, su imbarcazioni standard boats e small boats (di lunghezza variabile da 8 a oltre 18 metri). Oltre alle gare saranno organizzati eventi collaterali che arricchiranno ulteriormente l’esperienza dei partecipanti e dei visitatori, tra cui cerimonie di apertura prevista per il 2 settembre con la sfilata di tutte le squadre, e quella di chiusura il giorno 8 settembre; nell’area sarà presente un’area commerciale e gastronomica dove tutti potranno apprezzare le specialità Italiane.

Il logo del mondiale 2024 di dragon boat a Ravenna

Il logo dell’evento, creato appositamente per questa edizione, è un omaggio alla città ospitante e alla sua storia. Il design incorpora elementi del mosaico, simbolo distintivo di Ravenna e della sua tradizione artistica.

Le radici del dragon boat

Il dragon boat affonda le sue radici nella Cina antica, dove nacque oltre duemila anni fa come rituale in onore del poeta e patriota Qu Yuan. Da allora, questa disciplina si è diffusa in tutto il mondo, trasformandosi in uno sport agonistico che unisce tradizione, lavoro di squadra e prestazioni atletiche.

Il bacino della Standiana

La Standiana è un bacino d’acqua con un’estensione di 2.500 metri di lunghezza e 700 metri di larghezza e un campo olimpico di canottaggio a 8 corsie, considerato uno dei campi di gara da canottaggio più attrezzati d’Europa.

Diffamò Vannacci alla Festa del Pd, Bersani si oppone alla multa e vuole il processo

Decreto penale di condanna richiesto dalla procura di Ravenna dopo che il generale dell’esercito e oggi eurodeputato della Lega querelò l’ex segretario Pd per averlo definito “coglione” in un dibattito al Pala De Andrè

BersaniLa procura della Repubblica di Ravenna ha richiesto un decreto penale di condanna nei confronti di Pier Luigi Bersani, ex segretario del Pd: il pagamento di una multa per diffamazione aggravata per le parole pronunciate alla Festa dell’Unità al Pala De Andrè un anno fa (l’1 settembre 2023) quando, seppure in una frase in forma retorica e interrogativa, definì Roberto Vannacci “coglione” nell’ambito di un commento sul libro “Il mondo al contrario” scritto dal generale dell’esercito oggi eurodeputato della Lega. Vannacci querelò Bersani.

Il decreto penale è una procedura abbreviata che chiudere le contese senza processo: si saltano l’udienza preliminare e il dibattimento e l’indagato accetta la condanna decisa dal pubblico ministero che viene convertita in una multa da pagare. Il giudice, se ci sono i requisiti, può anche decidere di sospendere la pena. L’accusato ha facoltà di opporsi al decreto e in tal caso chiedere il processo. Questa sembra l’intenzione di Bersani come si legge in un post sul suo profilo Facebook: «Sia chiaro che sulla querela del generale Vannacci andrò fino in fondo. Voglio andare al processo. La mia domanda, ancorché in forma scherzosa ed evidentemente non diretta a offendere Vannacci ma a criticare le opinioni che esprime, era e resta vera e sostanziale: se cioè qualcuno, per di più con le stellette, possa definire anormali degli esseri umani, racchiusi in una categoria, senza che questo venga considerato quantomeno un insulto e non una constatazione. Se nell’anno di grazia 2024 si decidesse che è possibile ci sarebbe davvero di che preoccuparsi». Il politico ha aggiunto di non aver ricevuto alcuna comunicazione formale del decreto penale (né lui né il suo legale), ma di aver appreso la notizia attraverso la stampa.

Durante un dibattito alla Festa dell’Unità di Ravenna, Bersani aveva commentato il libro “Il mondo al contrario” con una lunga perifrasi terminata com una domanda. «Quando leggi quelle robe lì pensi: “Va bene dai, sciogliamo l’esercito, sciogliamo le istituzioni e facciamo un grandissimo bar”. Il Bar Italia. Dove puoi dare dell’invertito a un omosessuale, dove puoi dare della fattucchiera a una femminista, dove puoi dare del negro a un nero, dove puoi dire a un ebreo “ok la Shoah, ma non esageriamo”. Quel bar lì non sarebbe mai vuoto in Italia. Ma scusate, se in quel bar lì lui puoi dire tutte queste cose, è possibile dare del coglione a un generale? Se parlano da bar, dobbiamo parlare da bar anche noi. Quella non è critica al politicamente corretto, è arretramento della civiltà».

Spray urticante in discoteca, un giovane è svenuto

Il gesto nella notte tra il 17 e il 18 agosto, probabilmente compiuto per fuggire dopo un tentativo di scippo fallito

Pexels Wolfgang 2747446Nella notte tra sabato 17 e domenica 18 agosto qualcuno ha spruzzato un cosiddetto spray al peperoncino all’interno di una discoteca di Cervia generando panico tra i giovani presenti che si sono accalcati verso l’uscita e causando disagi e malessere per chi è stato raggiunto dalla sostanza urticante.

Secondo quanto si apprende dai quotidiani locali Resto del Carlino e Corriere Romagna, che riportano la notizia nell’edizione odierna, non risultano referti o prognosi diagnosticate dall’ospedale di Cervia o da altri nosocomi limitrofi. Nel locale cervese sono intervenuti i carabinieri. Al momento l’autore non è stato formalmente identificato: ma secondo il Carlino, gli inquirenti potrebbero essere a buon punto dopo aver sentito alcune persone ed esaminate le telecamere di videosorveglianza.

Al momento l’ipotesi più probabile, in base alla testimonianza della madre di un sedicenne di Longiano raccolta da entrambe le testate, è che il gesto sia stato compiuto da un giovane che aveva tentato di strappare la collanina del sedicenne. «La reazione che ha avuto mio figlio è stata quella di un fortissimo bruciore agli occhi e di bruciore alla pelle. È uscito subito dalla disco ed è svenuto. Siamo stati chiamati alle 3 da un medico che ci ha detto che in discoteca era stato spruzzato uno spray allergizzante».

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