martedì
01 Luglio 2025

Tornano i mercoledì del “Peter Pan 3D”: al via la rassegna dall’11 giugno

Tra le novità della stagione, un “ritorno alle origini” con le interviste di Indieretta (il format ideato dal chitarrista degli Zen Circus Francesco Pellegrini)

Davide Toffolo

È tutto pronto per la nuova edizione della rassegna Peter Pan 3D, nello storico stabilimento balneare di Marina di Ravenna. Il primo degli appuntamenti curati da Luigi Bertaccini è in programma per l’11 giugno, con l’atteso ritorno di Riccardo Sinigallia.

Sulla spiaggia 36 di Marina di Ravenna è in programma anche una novità: una sorta di “ritorno alle origini”, grazie alla collaborazione con “Indieretta” (il format ideato dal cantautore, produttore e chitarrista degli Zen Circus Francesco Pellegrini), e ispirato proprio alle serate delle prime edizioni di Peter Pan 3D.

La formula è infatti quella dell’intervista seguita da uno showcase. Un divano, un conduttore, un chitarrista e i grandi nomi della scena musicale italiana, tra i quali, quest’anno, Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti (il 18 giugno), Bobo Rondelli (il 25 giugno), Motta (il 9 luglio) e Dente (il 30 luglio). Tra gli ospiti anche i ravennati Sunset Radio con un carico di ospiti speciali per il decennale della loro carriera, La Municipal e i Modena City Ramblers, con il loro libro “Nati per la libertà”.

Non poteva mancare inoltre una speciale edizione di Rock’ n’ Roll Hig School, la lezione di musica di Luigi Bertaccini, che il 6 agosto sarà dedicata a Pino Daniele con la partecipazione della band ravennate dei Cous Cous a Colazione che reinterpreteranno brani del grande artista napoletano e termineranno la serata con un loro mini live.

A chiudere la stagione ci sarà Nicola Peruch, già tastierista di Zucchero, Cesare Cremonini e Tiziano Ferro, impegnato in un trio soul jazz mentre l’ultima data sarà una festa a sorpresa. Anche quest’anno, gli incontri saranno a ingresso libero.

Il calendario completo:

Mercoledì 11 giugno Riccardo Sinigallia Duo in concerto

Lunedì 16 giugno I Modena City Ramblers presentano Nati per la libertà

Mercoledì 18 giugno, prima serata con “Indieretta”, ospiti Davide Toffolo con Francesco Pellegrini

Mercoledì 25 giugno, seconda serata “Indieretta”, opsiti Bobo Rondelli con Francesco Pellegrini

Mercoledì 2 lugliio, Sunset Radio in concerto

Mercoledì 9 luglio, terza serata “Indieretta”, ospite Motta con Francesco Pellegrini

Mercoledì 16 luglio La Municipal in concerto

Mercoledì 30 luglio, quarta serata “Indieretta”, ospite Dente con Francesco Pellegrini

Mercoledì 6 agosto, Rock’n’Roll High School dedicata a Pino Daniele, con i Cous Cous a colazione dal vivo

Mercoledì 20 agosto, Nicola Peruch Trio in concerto

Mercoledì 27 agosto, festa finale a sorpresa

Ravenna e Porto Fuori sono di nuovo collegate dal ponte: riaperta la viabilità

Via Stradone torna percorribile, con quasi due mesi di ritardo

Ponte Porto Fuori Riaperto
Foto postata da Nicola Tritto di Forza Italia su Facebook

Come annunciato, ha riaperto al traffico oggi (19 maggio) il ponte tra Ravenna e Porto Fuori, in via Stradone. La strada era interrotta dallo scorso 19 ottobre e avrebbe dovuto riaprire alla fine di marzo, secondo i primi annunci. L’intervento ha visto la demolizione e la ricostruzione del ponte che scavalca la statale 67 Classicana.

L’opera rientra nei lavori svolti da Anas per l’ampliamento della stessa Classicana: un intervento del valore complessivo di 68 milioni di euro. A questo link le info utili sulla nuova cantierizzazione della strada.

Il Ravenna Festival celebra Dietrich Buxtehude con “Membra Jesu Nostri”

Le sette cantate del compositore tedesco andranno in scena nella basilica di Sant’Agata Maggiore dal 20 al 26 maggio, eseguite dai giovani talenti del conservatorio Giuseppe Verdi

 D0A7130 Coro & Ensemble 1685©LucaConcas

Il Ravenna Festival dedica una delle sue “anteprime” a Dietrich Buxtehude, compositore tedesco che ha dominato la scena musicale nordeuropea tra la seconda metà del Seicento e l’inizio del 700: dal 20 al 26 maggio la basilica di Sant’Agata Maggiore ospiterà  Membra Jesu Nostri, composizione sacra per soli, coro, archi e basso continuo (in scena tutti i giorni tranne il giovedì).

Il progetto nasce grazie all’unione dei talenti delle maggiori istituzioni di formazione artistica della città di Ravenna, già riunite in un vero e proprio “polo artistico”. La partitura è infatti affidata al Coro & Ensemble 1685 del Conservatorio Giuseppe Verdi diretti al cembalo da Antonio Greco; dall’altra, l’elemento visivo e “scenografico”, ovvero il visual project, è frutto del lavoro degli allievi dell’Accademia di Belle Arti, in particolare del corso di Nuove tecnologie dell’arte, che elabora un “tappeto visivo” digitale ispirato all’iconografia antica.

Membra Jesu Nostri è un raffinato ciclo di sette cantate che invita alla meditazione sul Cristo crocifisso, con uno sguardo che procede in senso ascendente dai piedi sino al volto, come suggerisce la sequenza dei titoli delle cantate: Ad pedesAd genuaAd manusAd latusAd pectusAd corAd faciem. Le cantate ripercorrono le sezioni della Rhytmica oratio, anticamente attribuita a San Bernardo di Chiaravalle, da cui Buxtehude trasse il testo riadattandolo in latino, del tedesco della tradizione luterana.

«Se è vero che Johann Sebastian Bach, appena ventenne, affrontò a piedi il lungo viaggio da Arnstadt a Lubecca, quasi 400 chilometri, per ascoltarne il genio e carpire i segreti del suo contrappunto, l’appuntamento con la musica di Dietrich Buxtehude è irrinunciabile – commentano dall’organizzazione -. La straordinaria qualità della partitura insieme alla rarità dell’esecuzione rende il progetto ancor più prezioso e accattivante. Tanto più considerando l’esperienza maturata dai giovani musicisti sotto la guida del maestro Greco. In questa occasione ad emergere saranno le voci di Camilla Pacchierini e Anna Rigotti (soprani), Maria Cobarrubias (contralto), Mattia Dattolo e Carlo Prampolini (tenori) e Marcello Zinzani (basso), mentre all’Ensemble si uniranno le viole da gamba di Martina Weber, Antonello Manzo, Elisa Moretta e Rolando Moro».

Al Rasi una nuova chiamata pubblica per partecipare al “Don Chisciotte”

L’invito è rivolto a tutti, senza limiti di età, nazionalità, lingua o preparazione specifica. Appuntamento lunedì 19 al Rasi

Don Chisciotte Ad Ardere C Marco Caselli Nirmal 24 Copia

La terza e ultima anta dello spettacolo “Don Chisciotte ad ardere” di Ermanna Montanari e Marco Martinelli è in cartellone al Ravenna Festival dal 25 giugno al 13 luglio (tutti i giorni tranne il lunedì e giovedì): anche quest’anno, si cercano cittadini volontari per andare in scena insieme agli attori delle Albe durante tutte le giornate di spettacolo (al Palazzo Malagola di via di Roma 118, a partire dalle 20). Per rispondere alla chiamata pubblica sarà sufficiente presentarsi al Teatro Rasi lunedì 19 maggio, ore 20.

«La Chiamata Pubblica è un invito rivolto a tutta la cittadinanza per partecipare alla costruzione dello spettacolo. È una città intera che può rispondere all’invito a “farsi luogo” nell’epoca di frantumazione del senso comunitario – spiegano da Ravenna Teatro  – tutti possono partecipare, senza limiti di età, lingua o preparazione specifica, di residenza o nazionalità».

La chiamata si tradurrà in un grande“laboratorio che vedrà i cittadini impegnati con mansioni e livelli diversi di partecipazione alla creazione dello spettacolo.

Barattoni (centrosinistra): «Il primo impegno? Subito al lavoro per l’alta velocità»

Il segretario provinciale del Pd vuole un osservatorio sui prezzi e condivide la necessità di sostenere lo sport di base. «Mi preoccupa invece chi vuole usare l’esercito in zona stazione»

Alessandro Barattoni
Il ritratto realizzato per Ravenna&Dintorni da Gianluca Costantini

Nome e cognome: Alessandro Barattoni.

Luogo e data di nascita: Faenza, 6 novembre 1982.

Stato civile: coniugato.

Titolo di studio: laurea triennale alla Facoltà di Scienze Politiche di Forlì, indirizzo Istituzioni, Economia e Politiche dell’Ue.

Professione: impiegato addetto alle gestioni immobiliari.

Reddito annuo del 2024: 45mila euro lordi.

Veicoli di proprietà: Land Rover Discovery.

Immobili di proprietà: 50 percento dell’immobile di residenza; un terreno di 23 ettari a Mandriole.

Orientamento religioso: cattolico.

Tessera di partito (ultima posseduta e attuale): Pd.

Coalizione che lo sostiene: Pd, Avs, Pri, Movimento 5 Stelle, Progetto Ravenna, Ama Ravenna.

Quale partito ha votato alle ultime elezioni politiche: «Il Pd».

Esperienze politiche precedenti: consigliere di circoscrizione a Sant’Alberto, consigliere comunale, consigliere provinciale, membro del comitato esecutivo del Parco del Delta del Po, segretario provinciale Pd.

Barattoni

Cosa è mancato a Ravenna durante i due mandati di De Pascale?
«È mancato il poter affrontare tempi normali. Si sono dovute rincorrere emergenze diverse, dalla pandemia all’accoglienza di navi di migranti mandate continuamente a Ravenna, dall’aumento dei costi dell’energia all’alluvione, eventi che hanno stravolto una programmazione precisa rivolta al miglioramento della città».

I tre problemi principali di Ravenna e le possibili soluzioni.
«Uno dei grandi problemi della città è quello delle manutenzioni di verde, strade e marciapiedi, per questo prevederemo il raddoppio del fondo per le manutenzioni ordinarie e organizzeremo più controllo sul territorio; inoltre daremo battaglia per ottenere trasferimenti statali non solo per numero di abitanti, ma per estensione territoriale, perché il comune è grande sia per la destra che per la sinistra. Il secondo problema della città è legato al traffico, per questo chiederemo ad Anas un’accelerazione dei cantieri e ci impegneremo per ottenere i fondi per realizzare l’attraversamento sul Candiano e tempi più celeri per la variante di Mezzano. Ultimo, ma non ultimo, dovremo affrontare il tema dell’invecchiamento della popolazione e l’aumento delle fragilità e della disabilità, di conseguenza servirà un assessorato unico per Sanità e Sociale».

Quale sarebbe il suo primo provvedimento da sindaco?
«Come sottolineato in più occasioni, lavorerò per ottenere il prima possibile l’alta velocità ferroviaria in Romagna».

Quale potrebbe essere l’iniziativa più importante del suo mandato, quella per cui vorrebbe essere ricordato?
«Più che per un’opera, vorrei essere ricordato per il mio agire quotidiano. Mi piacerebbe essere valutato come un sindaco che ha incontrato cittadine e cittadini, li ha ascoltati e si è impegnato a risolvere tempestivamente anche questioni della vita quotidiana del suo comune, senza mai dimenticare di guardare al grande, al lontano, al futuro. Mai solo, e nel modo più concreto e coraggioso possibile».

Quale sarà l’area o la zona del comune che potrebbe vedere i mutamenti più significativi durante il suo mandato e quali?
«Come ho avuto modo più volte di sottolineare in questi mesi, ho progetti specifici su tutta la città: dal centro, ai quartieri, ai nove lidi fino alle tante frazioni, tutte diverse, del nostro magnifico Comune».

Intelligenza artificiale generativa: quale potrebbe essere un utilizzo nel prossimo futuro in grado di migliorare la macchina comunale?
«L’integrazione dell’Ia generativa nella pubblica amministrazione potrebbe aiutare a migliorare l’interazione con i cittadini e potrebbe innovare l’erogazione di alcuni servizi».

Un atto simbolico, a costo zero, che compirà se eletto sindaco.
«Istituire immediatamente l’osservatorio sui prezzi al consumo per calmierare l’inflazione che ha eroso molto potere di spesa negli ultimi anni».

Dove e come trovare le risorse per i suoi progetti? Alzerà le tasse comunali? Quali servizi si potrebbero tagliare?
«Non intendo mettere mano alle tasse comunali pagate da cittadine e cittadini. Avremo bisogno di riorganizzare alcuni servizi davanti a bisogni nuovi ed emergenti. Prima di tagliare bisogna ripensare».

Tra le proposte degli avversari di queste settimane, quali sarebbe disposto ad appoggiare?
«In linea generale, sono sempre disposto ad appoggiare proposte migliorative e di buon senso; in questi giorni ho condiviso la necessità espressa da Marisa Iannucci di sostenere maggiormente lo sport di base».

Tra le proposte degli avversari di queste settimane, quale la preoccupa di più?
«Mi preoccupa l’idea di poter richiedere l’esercito nella zona della stazione, perché non è con l’isolamento che si ottengono risultati significativi e duraturi, anzi, così facendo si spostano i problemi di qualche centinaio di metri. Ricordate com’era piazza San Francesco? Oggi quell’area è un fiore all’occhiello della città, e si è arrivati a questo risultato frequentandola, mettendo in atto una strategia condivisa tra pubblico-privato e portando a vivere maggiormente quelle zone».

Con quali avversari sarebbe disposto a cercare convergenze se si andasse al ballottaggio?
«Ho costruito un’alleanza larga e plurale con una visione condivisa di Ravenna. Non mi sono candidato per far perdere gli altri, ma per portare avanti le cose che ho condiviso in questi mesi con tanti ravennati».

Sotto quale percentuale di voto non sarebbe soddisfatto del suo risultato elettorale?
«Questa tornata elettorale sarà fortemente condizionata dall’incognita dell’affluenza, penso sia stato sbagliato non accorpare elezioni comunali e referendum. Non mi stancherò mai di chiedere a tutte e a tutti di andare a votare. Un’amministrazione comunale scelta da tanti è fondamentale per il benessere della democrazia e per avere istituzioni più forti anche per le battaglie che dovremo fare per il futuro di Ravenna».

TEMPO LIBERO

Pratica sport? Per che squadra tifa? Quali sono i suoi hobby? «Ho giocato a calcio e ogni tanto mi concedo qualche ora di tennis. Gioco a beccaccino e briscola (anche in 5), tifo Ravenna in tutti gli sport».

Consigli ai lettori/elettori:
Un libro: Un Uomo, Oriana Fallaci.
Un film: Nuovo cinema paradiso.
Un disco: What’s the story morning glory (Oasis).
Un mezzo di informazione: «Carta stampata e testate online».

Qual è il suo supermercato di riferimento? Dove fa la spesa? «Mi servo al supermercato Conad di via Cesarea angolo via Serra».

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Per completare il quadro extra intervista, ecco infine le risposte alle nostre sei domande su temi specifici, già pubblicate le scorse settimane e che riportiamo nuovamente qui per dare modo a chi se le fosse perse di analizzare in modo più completo possibile la proposta del candidato.

STRADE E VIABILITÀ: «Dopo aver passato anni “straordinari” a causa dei rincari delle materie prime e dei fondi europei, il prossimo mandato lo immagino come la stagione delle manutenzioni diffuse e capillari. Si tratta di interventi fondamentali perché avere scuole, ospedali e servizi è importante, ma bisogna anche garantire che le persone possano raggiungerli in macchina, a piedi o in bicicletta in totale sicurezza. Una città sicura si costruisce anche, e soprattutto, con la cura degli elementi di base: marciapiedi ben tenuti, piste ciclabili e incroci sicuri, strisce pedonali ben visibili, strade più illuminate, aiuole curate. È tempo di far partire una nuova stagione della manutenzione ordinaria che sia continua, programmata e condivisa con i territori, perché la qualità urbana si misura ogni giorno, strada dopo strada. Per questo aumenteremo il fondo destinato alle manutenzioni e introdurremo una figura tecnica dell’ufficio strade che, con regolarità, affianchi i presidenti dei consigli territoriali per monitorare i lavori svolti e programmare quelli futuri, rafforzando così la presenza dell’amministrazione nei territori. Una cura urbana capillare, attenta anche ai piccoli interventi quotidiani, sarà il segno di un’Amministrazione che mette al centro le persone e le relazioni e che considera il decoro urbano come condizione per una città più accessibile e accogliente».

RAVENNA FESTIVAL E CULTURA: «Ravenna, negli anni, ha saputo alimentare un ricco panorama culturale, che ha trovato nella diversità di registri e di linguaggi uno degli elementi vincenti. Allo stesso modo, la presenza e la forza di un festival internazionale, capace di portare il nome di Ravenna nel mondo, continua a rappresentare un’eccellenza fortemente radicata in città. Una realtà che collabora e coinvolge tante e diverse esperienze culturali attive sul territorio. Siamo certi che da questa relazione possano continuare a nascere grandi opportunità. Contemporaneamente, siamo convinti che per rilanciare il virtuoso modello ravennate, garantendone una prospettiva di lungo periodo, occorra immaginare anche nuovi strumenti di sostegno alla cultura che permettano ad altri operatori di potersi strutturare e crescere, così come è avvenuto nel tempo per le generazioni precedenti. Per questo, oltre al tema delle risorse economiche a sostegno, diventa prioritario affrontare il problema della mancanza di spazi. Siamo infatti consapevoli che a Ravenna, come quasi ovunque, una delle grandi difficoltà sia la carenza di luoghi in cui potersi sperimentare e far crescere la propria poetica. Questo sarà un altro degli argomenti su cui ci concentreremo nei prossimi anni, per fare in modo di garantire le stesse possibilità sia ad artisti emergenti, sia a chi è già strutturato».

IL CAROVITA E L’EMERGENZA CASA: «Le politiche dei redditi sono strettamente dipendenti dalle scelte fatte a livello nazionale e negli ultimi anni si è deciso di colpire i poveri anziché la povertà. I salari e gli stipendi non sono cresciuti e non è stato fatto nessun tentativo per sterilizzare l’inflazione, né si è pensato a politiche socioeconomiche in favore delle fasce più deboli. Si è invece scelto di lasciare sole le famiglie, senza contrastare l’aumento dei costi dell’energia, del carburante, né della spesa alimentare, anzi è stato abolito il reddito di cittadinanza e sotto finanziato il fondo per le morosità senza predisporre strumenti alternativi. Ecco perché, per far fronte a un costo della vita che si conferma tra i più alti in Italia, tra i primi interventi che metteremo in campo ci sarà l’istituzione di un osservatorio comunale per i prezzi al consumo. Allo stesso tempo col nuovo Pug prevederemo nuove abitazioni Ers e Erp e inseriremo la gratuità per alcuni servizi di trasporto, per spazi creativi e di socialità. Sarà fondamentale anche continuare a investire affinché Ravenna rimanga una città capace di attrarre lavoro di qualità e affinché mantenga una formazione secondaria e universitaria di rilievo».

I LIDI RAVENNATI: «Da Casal Borsetti a Lido di Savio ogni lido ha criticità da affrontare, ma anche peculiarità e opportunità diverse da sviluppare. In proposito, da mesi mi sto confrontando con operatori, operatrici e residenti che stanno fornendo preziosi spunti, suggerimenti e avanzano richieste per migliorare le zone che abitano e che frequentano e che quindi conoscono in profondità. Siamo consapevoli che i prossimi anni saranno caratterizzati anche dalle conseguenze della Bolkestein, e quindi è innegabile che il comparto balneare dovrà affrontare un grande e profondo cambiamento. Per questo crediamo che Ravenna dovrà essere capace di offrire un nuovo prodotto integrato che metta insieme la città d’arte, il Parco del Delta e la proposta marittima: una sfida di offerta complessiva che potrà contare su aspetti originali e distintivi in termini di esperenzialità, unicità e accoglienza. Un progetto che caratterizzerà gli anni che abbiamo di fronte sarà la riqualificazione del tratto che si sviluppa lungo il canale a Marina di Ravenna, dallo sbarco del traghetto fino al faro: un intervento frutto di un grande lavoro di squadra, che svilupperemo in accordo con Autorità di sistema portuale, Demanio e Marina militare».

ENERGIA E RIGASSIFICATORE: «In Italia i Comuni sono 8mila e sbagliamo se pensiamo che ognuno possa colmare, da solo, l’assenza di una strategia energetica nazionale che dovrebbe tenere insieme decarbonizzazione, sicurezza degli approvvigionamenti e autonomia energetica. Rispetto alla transizione, in questi anni Ravenna ha cercato di fare la propria parte. Il gas è l’energia chiave per questi passaggi e la meno inquinante fra quelle fossili e sono convinto che il nostro distretto potrebbe dare il proprio contributo con estrazioni oltre le 9 miglia senza effetti sulla subsidenza costiera. Sono invece a favore della chiusura della piattaforma Angela Angelina, a cui si deve parte degli effetti negativi sul livello del suolo fra Lido Adriano e Lido di Dante. Ritengo inoltre che la comunità e la politica ravennate dovrebbero esercitare una pressione sul Governo per l’emanazione del decreto che consenta l’avvio di Agnes, progetto di hub energetico a fonti rinnovabili nel Mar Adriatico. Allo stesso modo, credo che occorra favorire il più possibile l’installazione e la creazione di tante piccole comunità energetiche rinnovabili, in grado di diminuire i consumi delle famiglie e delle imprese a livello locale. Finora la tutela dell’ambiente e il lavoro sono riusciti a non andare in contrasto e noi non vogliamo né transizione senza lavoro, né lavoro senza sostenibilità».

ADOLESCENTI: «Il futuro non è dei giovani, il presente lo è. Occorre partire da qui e dall’oggi, dalle esigenze e dal malessere che sempre più ragazzi e ragazze stanno esprimendo, dal pessimismo per le situazioni che hanno intorno, per pensare di garantire maggiori opportunità e accompagnarli con più serenità al domani. Dobbiamo ascoltarli, interpretare le loro aspettative e alimentare speranze in una crescita che non sempre è facile. Allo stesso tempo, non possiamo far finta che non sia cambiato nulla nei contesti familiari, dove, con sempre più frequenza, emergono fragilità genitoriali e casi di violenza domestica. Anche per questo, dobbiamo investire sempre di più sull’educazione. Da ragazzo cresciuto in paese, ho avuto la fortuna di trovare spazi di incontro e di comunità che oggi sono sempre più rari. Per questo, tra le tante, una delle prime iniziative che intendo proporre alla città è quella di una piazza coperta, completamente gratuita, fruibile da tutte e da tutti, in cui praticare sport, alimentare l’aggregazione e creare occasioni di socialità e di autonomia. Così come spazi liberi nei territori. Ma saranno fondamentali anche gli stimoli culturali che sapremo affiancare perché, senza cultura, non c’è futuro e la cultura aiuta l’autodeterminazione di sè. Un altro aspetto su cui vorrei lavorare è quello dei trasporti, per facilitare gli spostamenti e consentire più occasioni a tutte e tutti aldilà del luogo di residenza».

Il Ravenna fa festa ai supplementari: ora la finale play-off contro il Tau

Battuta la Pistoiese al Benelli grazie al gol dei neo-entrati Calandrini e Lordkipanidze

Il Ravenna Fc deve soffrire fino al secondo tempo supplementare ma alla fine vince con merito (2-0) la semifinale dei play-off del proprio girone del campionato nazionale di calcio di serie D.

Davanti agli oltre 2.500 spettatori del Benelli, la Pistoiese, quinta in classifica al termine della stagione regolare, era costretta a vincere per poter superare il turno (con un pareggio al 120′ sarebbe andato comunque in finale il Ravenna, secondo in classifica, senza dover passare dai rigori). Ma la squadra toscana è scesa in campo comunque con l’evidente obiettivo di portare la gara ai supplementari, sfiorando in alcuni casi anche il colpo, senza risparmiare nulla ai giallorossi.

Il Ravenna dopo un primo tempo contratto è cresciuto invece con il passare dei minuti, pur senza mai brillare veramente, fino al gran gol di sinistro del 2005 Calandrini, prodotto del vivaio che meriterebbe sicuramente un minutaggio maggiore, visto quanto fatto vedere finora, entrato in campo invece soltanto pochi minuti prima al posto di un Ilari con i crampi e ancora non all’altezza delle aspettative. A dare nuova linfa al Ravenna anche l’ingresso del solito Guida, anche lui troppo poco utilizzato, entrato in campo tra gli applausi del pubblico. A chiudere la gara, poco dopo, un altro subentrato, Lordkipanidze.

Tra i pochi gesti degni di nota, anche quello del volenteroso Zagre, che ha spaccato il palo (interno) nella ripresa dopo essere rientrato sul destro e aver lasciato partire un interno collo da categorie superiori.

Festa grande al triplice fischio finale, con il Ravenna che domenica prossima tornerà al Benelli per un’altra gara secca da dentro o fuori, la finale con il Tau Altopascio (quarto al termine della regular season, in grado di eliminare il Lentigione, terzo) che potrebbe regalare ai giallorossi il grande sogno promozione. Il condizionale è d’obbligo perché, come noto, vincendo i play-off il Ravenna non avrebbe certezze, ma sarebbe comunque primo nella graduatoria tra tutte le squadre di D, dietro solo all’Inter Under 23, nella lista delle società aventi diritto a un ripescaggio in caso di posti lasciati vacanti dopo le iscrizioni al prossimo campionato di serie C.

Le fotografie sono di Massimo Argnani

Altra impresa dell’eterna Sara Errani: vince ancora a Roma in coppia con Paolini

La campionessa di Massa Lombarda triona nuovamente nel doppio agli Internazionali d’Italia

Paolini Errani

Come nel 2024, la campionessa di Massa Lombarda Sara Errani vince il doppio femminile agli Internazionali d’Italia, in coppia con Jasmine Paolini. La coppia azzurra vince una finale praticamente tutta in rimonta: in svantaggio sia nel primo che nel secondo set, e sempre per 4-0, rimonta Veronika Kudermetova ed Elise Mertens, battute con il punteggio di 6-4, 7-5.

E per la 29enne Paolini, capace di imporsi anche nel singolare, arriva una storica doppietta sulla terra rossa di Roma.

«Il tennis mi ha dato dei momenti incredibili anche troppi e sono in debito – ha commentato Errani -, sono state due settimane belle intense, ringrazio i team che mi fanno divertire tutti i giorni e mi fanno godere di queste giornate. Ringrazio “Jas” per lo sforzo, ha fatto qualcosa di straordinario, è una persona incredibile che ti fa divertire. Imparo da lei ogni giorno, è pazzesca l’opportunità di starle vicino in questa vita e in questo momento, ringrazio il pubblico, è stato una cosa incredibile. Abbiamo sempre giocato tre contro due tutti i giorni. È sempre bello essere qui a Roma, un po’ tosto ma è uno spettacolo, spero di vederci anche il prossimo anno».

Nel corso dei festeggiamenti, poi, Paolini ha preso il microfono e ha aggiunto: «Un grazie a Sara che due anni fa non sapeva il doppio cosa fosse».

Lavori di ristrutturazione post alluvione alla biblioteca “Trisi” di Lugo

Previsti diversi trasferimenti. «Ci saranno disagi, ma è un intervento necessario»

Palazzo Fondazione Monte
Il palazzo della Fondazione del Monte

Dal mese di giugno la biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo sarà interessata da interventi di restauro e ristrutturazione dei danni provocati dall’alluvione del 2023. Palazzo Trisi sarà interamente chiuso al pubblico: i lavori riguarderanno il piano terra includendo, tra le altre cose, il rifacimento dell’ascensore. I servizi della biblioteca continueranno a essere erogati e saranno dislocati in altri edifici, cercando di ridurre al minimo i disagi per i cittadini.

A partire da lunedì 26 maggio, le aule studio si trasferiranno al palazzo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, in piazza Baracca 24 al primo piano. La zona studio sarà aperta secondo l’orario invernale della biblioteca fino al 31 maggio. Da martedì 3 giugno entrerà in vigore l’orario estivo: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì, mercoledì e giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 19 e sabato dalle 9 alle 12.30. A partire dal 26 maggio, quindi, le aule studio di palazzo Trisi non saranno più utilizzabili.

Sempre da lunedì 26 maggio, lo sportello di facilitazione digitale “Digitale facile” si sposterà nei locali adibiti a biblioteca del centro sociale “il Tondo”, in via Lumagni 32 al primo piano, con i consueti orari: lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 previo appuntamento telefonico allo 0545 299556.

Dal 3 al 7 giugno palazzo Trisi sarà chiuso al pubblico e i servizi di informazione, prestito, lettura in sede per adulti, bambini e ragazzi, consultazione quotidiani e internet saranno sospesi per una settimana per consentire l’allestimento dei nuovi spazi dedicati. A partire da lunedì 9 giugno la biblioteca riaprirà nei locali del Carmine (entrata da via Garibaldi 6). Da quella data sarà possibile frequentare la biblioteca seguendo l’orario estivo: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, martedì, mercoledì e giovedì pomeriggio dalle 15.30 alle 19 e sabato dalle 9 alle 12.30. Il box per la restituzione dei libri sarà sempre attivo 24/24 davanti a palazzo Trisi.

Il maggior impatto di questi lavori riguarderà l’utilizzo delle collezioni della biblioteca. Non sarà possibile spostare tutto il patrimonio al Carmine, dove saranno disponibili le ultime novità editoriali e una selezione di libri della sezione ragazzi e della zona «Terradimezzo». Per i libri pubblicati da qualche anno e per le collezioni storiche sarà necessario verificarne la disponibilità con i bibliotecari via telefono o mail.

«Sappiamo che queste modifiche potranno creare alcuni disagi, ma si tratta di interventi necessari che ci consentiranno di restituire ai cittadini una biblioteca ancora più efficiente – afferma la direttrice della biblioteca Maria Chiara Sbiroli -. Invito chiunque avesse bisogno a contattarci telefonicamente, via Whatsapp o tramite mail durante questa fase di transizione, i nostri bibliotecari saranno sempre a disposizione di tutti. Ringraziamo ancora una volta Fondazione Cassa depositi e prestiti e la Regione Emilia-Romagna per averci sostenuto e finanziato, consentendoci di portare avanti questi fondamentali lavori».

Per contattare la biblioteca “Fabrizio Trisi” rivolgersi allo 0545 299556, Whatsapp 339 5380983, mail trisi@comune.lugo.ra.it.

Stalking ai danni di una collega della Capitaneria: arrestato militare della Marina

In manette un 21enne lughese in servizio sull’Amerigo Vespucci. Sorpreso nascosto tra vecchi mobili nella soffitta del condominio della ex fidanzata

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Un giovane militare della Marina Italiana, in servizio sull’Amerigo Vespucci, 21 anni, originario di Lugo, è stato arrestato in flagrante dalla polizia a Rimini, su delega del pm Davide Ercolani, per stalking nei confronti della ex fidanzata, una 21enne anche lei militare in servizio in Capitaneria.

L’arresto è avvenuto venerdì sera intorno alle 22 quando il giovane ha tentato di scassinare la porta di casa dell’ex che gli aveva detto chiaramente di non volerlo più vedere.

Era in realtà da tutto il giorno che il giovane militare stava attuando una serie di condotte persecutorie, minacciando anche atti autolesivi, pur di convincere la ragazza a rivedere la decisione di troncare la relazione.

Era arrivato d’improvviso a Rimini in mattina a casa della 21enne con la scusa di prendere degli effetti personali dopo la fine della relazione. In casa la giovane era con la madre e un’amica di questa, e così le tre donne avevano fatto entrare il militare nella speranza di chiudere in maniera tranquilla e bonaria la faccenda. I due ragazzi, infatti, si erano lasciati un mese fa dopo una relazione cominciata nel marzo 2024.

«Il problema è che lei mi vuole perfetto», diceva lui e aggiungeva: «Ma io so cosa fare, ci penso io». La ex fidanzata con la mamma e l’amica a quel punto avevano fatto di tutto per far uscire di casa il giovane. Erano andate a fare una passeggiata e per tutto il tempo lui le aveva seguite. Fin quando erano riuscite a seminarlo e far rientro a casa. Ma, intorno alle 22, lui è tornato e ha tentato di aprire la porta di casa. Temendo che la situazione degenerasse, la madre della ragazza a quel punto ha chiamato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato il giovane che ancora armeggiava per aprire la porta dell’appartamento.

Dopo aver raccolto la testimonianza delle tre donne, gli agenti hanno quindi rintracciato il militare che si era allontano nascondendosi nella soffitta del condominio, dietro ad una pila di vecchi mobili. Il giovane è ai domiciliari e lunedì sarà ascoltato dal gip di Rimini, Raffaella Ceccarelli, alla presenza del difensore, l’avvocata Francesca Filippucci, di Ravenna. (fonte Ansa.it)

Formigoni a Ravenna per Ancisi (e De Carli): «Coinvolgere il privato sociale»

L’ex Presidente della Regione Lombardia sostiene il candidato consigliere del Popolo della Famiglia

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L’ex Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha partecipato ieri (17 maggio) a Ravenna a un incontro al comitato elettorale della lista Lega-Pdf-LpRa per Ancisi Sindaco. In particolare, Formignoi ha espresso un pubblico endorsement per la candidatura al consiglio comunale di Mirko De Carli, portavoce nazionale de Il Popolo della Famiglia.

«Serve un cambio di passo a Ravenna dopo decenni di governo delle sinistre – ha dichiarato Formigoni -. Nel campo dell’educazione, delle politiche familiare e dei servizi sociali e sanitari è prioritario coinvolgere il privato sociale per rendere più efficiente ed efficace lo stato sociale ravennate e realizzare una piena libertà di scelta capace di consentire anche al cittadino più povero di accedere ai servizi pubblici migliori».

«Il cosiddetto “modello Lombardia” – ha dichiarato invece De Carli, citando gli anni di governo Formigoni nella regione – è fonte d’ispirazione per il nostro programma per vincere sfide decisive come il superamento delle liste d’attesa, l’efficientamento dei servizi, il rafforzamento della medicina del territorio e uno stato sociale largo, efficiente e capace di coinvolgere nell’offerta pubblica anche quel privato sociale che è eccellenza indispensabile a cospetto di un Comune sempre più carente e incapace di offrire servizi all’altezza delle aspettative dei cittadini ravennati».

Quarta asta per tre immobili messi in vendita dal Comune: c’è anche un appartamento

Le offerte vanno presentate entro l’8 agosto, gli interessati possono visionare i beni

CS 75 Lotto 2 Appartamento In Via Don Minzoni 28 A RussiIl Comune di Russi tenta per la quarta volta di mettere in vendita tre immobili di sua proprietà mediante asta pubblica (pubblico incanto).

  • Lotto 1, fabbricato in disuso a San Pancrazio, in Via Molinaccio 86: base d’asta euro 134.520,00;
  • Lotto 2, appartamento al piano primo, facente parte del Condominio «Centrale» a Russi, in Via Don Minzoni 28: base d’asta euro 96.000,00;
  • Lotto 3, posto auto scoperto non edificabile a San Pancrazio, in Via G. Randi 28: base d’asta euro 2.500,00.

Le offerte dovranno pervenire entro l’8 agosto 2025, gli interessati possono presentare offerte separate per uno o più lotti.

Il bando con il dettaglio dei beni in vendita è pubblicato sul sito www.comune.russi.ra.it con foto, mappe e planimetrie. Per informazioni e ulteriori dettagli ci si può recare all’Area Lavori Pubblici e Patrimonio del Comune di Russi, Ufficio Gestione Beni Immobili, Via Babini 1, dove potranno essere richiesti eventuali ulteriori approfondimenti e/o richieste di sopralluogo negli immobili in vendita (giorni/orari d’ufficio: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.30 alle ore 12.30 e il martedì e il giovedì pomeriggio dalle ore 15 alle ore 17). Telefono: 0544 587607-623. E-mail: lavoripubblici@comune.russi.ra.it. La Pec del Comune di Russi è la seguente: pg.comune.russi.ra.it@legalmail.it.

I beni in questione sono rientrati nel Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni Immobiliari del Comune di Russi per il triennio 2023-2025, a seguito di un percorso di verifica della loro sostanziale marginalità nell’assolvimento dell’esercizio delle funzioni istituzionali. Per il Comune di Russi si tratta di un percorso di razionalizzazione del proprio patrimonio, che consentirà di incamerare risorse da destinare a progetti socio-sanitari per tutta la cittadinanza.

La Pinacoteca lancia un nuovo gioco digitale per scoprire le sue opere

Nell’anno scolastico in corso 95 classi e circa 2000 studenti hanno partecipato alle attività organizzate dal plesso museale

pinacoteca faenza

La Pinacoteca Comunale di Faenza ha presentato un nuovo gioco digitale, sviluppato per la valorizzazione del museo e delle sue opere, con l’obiettivo di incuriosire e coinvolgere i visitatori, in particolare i più giovani.

Il gioco si intitola “Operazione G.I.L.D.A.” e coinvolge i visitatori nella risoluzione di un piccolo mistero legato a un furto.  Si tratta di un’esperienza phygital (fisica e digitale) che, attraverso una caccia al tesoro, guida i più piccoli in una visita interattiva. Per sbloccare le tappe successive e proseguire nell’itinerario, i giocatori devono raccogliere gli indizi, individuare le opere corrette – inquadrando il QR code o inserendo il codice di inventario – e osservarle attentamente per rispondere alle domande proposte. In questo modo, la dinamica investigativa diventa un pretesto per muoversi fra le sale ed entrare in relazione diretta con il patrimonio della Pinacoteca. Al termine del gioco, chi risolverà il caso riceverà un piccolo omaggio, ricordo dell’esperienza e della visita in Pinacoteca.

«Operazione G.I.L.D.A. rappresenta un’occasione di valorizzazione della Pinacoteca Comunale di Faenza, contribuendo a renderla un luogo di scoperta e divertimento – fanno sapere i responsabili della Pinacoteca –. L’uso delle tecnologie digitali diventa così uno strumento efficace per avvicinare le nuove generazioni all’arte e ai luoghi della cultura, offrendo un’esperienza di visita originale e coinvolgente. L’iniziativa si inserisce nel solco dell’intensa attività didattica del museo, che ogni anno accoglie centinaia di bambini e ragazzi delle scuole: a titolo indicativo, nell’anno scolastico 2024/25 hanno partecipato e parteciperanno alle attività didattiche della Pinacoteca 95 classi, per un totale di circa 2.000 bambini, che spesso tornano a visitare in autonomia il museo, insieme alle famiglie. Grazie a questo nuovo gioco, i giovani visitatori avranno un motivo in più per tornare in Pinacoteca anche fuori dall’ambito scolastico, coinvolgendo amici e famiglie in un’esperienza partecipata e interattiva».

Il nuovo gioco presentato rientra in un progetto triennale (2023-2025) dal titolo “Dal Museo alla Città: la Pinacoteca di Faenza per il rilancio turistico del territorio”, che ha promosso numerose azioni per migliorare i servizi museali, la comunicazione e l’accessibilità della Pinacoteca, dopo la riapertura del museo al termine di un importante restyling, avvenuto alla fine del 2021. Il bando ministeriale, indetto nel momento della ripartenza culturale post pandemia, era riservato ai borghi e alle piccole e medie città d’arte che avevano registrato un pesante calo dei flussi turistici a causa dell’emergenza sanitaria. Grazie a questo importante finanziamento, le azioni sviluppate hanno contribuito a riportare la Pinacoteca al centro dell’offerta culturale e turistica della città: sono stati realizzati eventi, conferenze, percorsi d’artista, nuovi percorsi didattici rivolti alle scuole, visite guidate, campagne di comunicazione e azioni destinate al miglioramento dell’accessibilità e dell’esperienza complessiva di fruizione della Pinacoteca.

 

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