mercoledì
24 Dicembre 2025

Il weekend del settore giovanile del Ravenna: vincono solo i 2011, la Primavera pareggia nel big match di Novara

Si chiude con solo una vittoria il weekend del settore giovanile del Ravenna per quanto riguarda le squadre impegnte nei campionati nazionali professionistici di calcio. A esultare sono i 2011, che continuano a risalire la classifica. A completare il quadro, due pareggi e due sconfitte.

PRIMAVERA 4

La Primavera giallorossa, capolista, pareggia a Novara nel big match di giornata, mantenendo un punto di vantaggio (ma con una partita in più) sui piemontesi. Succede tutto nel primo tempo.

NOVARA-RAVENNA FC 2-2
NOVARA: Andreotti, Guareschella, Grillini, Puntin, Bove, Faye, Gatti (33’ st Di Gioia), Fedele (16’ st Di Mauro), Caporale, Foti, Nicolello (30’ st Distratis). A disp.: Del Piano, Koci, Zavaroni, Morganti, Bassi, Barone, Bertoni, Topputi, Vacca, Boukhanjer, Sharma. All.:Gonzalez.
RAVENNA FC: Gardini, Zakaria, Tesselli (9’ pt Argelli), Raccagni, Girelli(1′ st Berti), Raccagni, Andreoni, Leoni, Arlotti (22’ st Di Vincenzo), Berardi (36′ st Castellacci), Teleku (22’ st Alberizia). A disp.: Morigi, Alpi, Villa, Ruffino, Zanelli, Raimondo, Correnti, Imafidon. All.: Vernacchio.
RETI: 2’ pt Puntin (N), 4’ pt Berardi (rig.), 31’ pt Gatti (N), 42’ pt Leoni.

CLASSIFICA: Ravenna e Dolomiti Bellunesi* 15; Novara* 14; Trento* e Giana Erminio* 11; Livorno e Bra* 7; Ospitaletto* e Sambenedettese* 6; Forlì 5; San Marino 0. (* una partita in meno).

UNDER 17

UNDER 17
L’Under 17 scesa in campo a Belluno

I 2009 di Casadio pareggiano sul campo delle Dolomiti Bellunesi (facendosi rimontare nel finale di partita) e scivolano al terzo posto in classifica, poco chiara però a causa del numero di partite disputate, molto diverso tra le varie squadre.

DOLOMITI BELLUNESI-RAVENNA 3-3
DOLOMITI BELLUNESI:
Caggiano, Gubert (1’ st Da Canal), De Boni, Trevisan (16’ st Titton), Arbaoui, Zanella, Rosso (29’ st Namolovan), Schenal, Russolo, Stella (16’ st Dall’Omo), D’Arezzo (34’ st Balen). A disp.: Costa, Tabacchi. All.: Ferro.
RAVENNA: Bergonzini, Barasi (1’ st Pedriali), Richard Paradise (1’ st Fantelli), Parmiani (1’ st Bertazzo), Baldini, Lubieniecki, Zaccherini (39’ st Rivalta), De Modena, Ricci (19’ st Benazzi), Alouani (27’ st Groppi), Calamosca (39’ st Monterisi). A disp.: Cappiello, Rusticelli. All.: Casadio.
RETI: 8’ pt Stella, 11’ pt Alouani (R), 4’ st Arbaoui (aut.), 13’ st Ricci (R), 24’ st Titton, 41’ st Balen.

CLASSIFICA: Vicenza 21, Trento* 17, Ravenna* 16, Cittadella*** 15, Union Brescia* 13, Forlì*** e San Marino* 11, Virtus Verona** 10, Vis Pesaro 9, Lumezzane* 8, Dolomiti Bellunesi** 7, Arzignano** 6, Rimini** 3, Carpi* 1. (*** tre partite in meno, ** due partite in meno, * una partita in meno).

UNDER 16

I 2010 di Buriani rappresentano al momento la sorpresa in negativo di questo inizio di stagione del vivaio giallorosso, stando almeno ai risultati. La sconfitta di Trento li lascia desolatamente al penultimo posto in classifica.

TRENTO-RAVENNA 4-1
TRENTO: Marzadro, Tomedi, Signorelli, Perenzoni, Augusto Lourenco, Fasulo, Marzullo, Marchesini, Arnautov, Nyuyenha,Toniolli. A disp.: Napoliello, Berloffa, Segatta, Dauti, Abbasciano, Cortese, Taccone, Dal Cortivo, Morandi. All.: Romani.
RAVENNA: Mazzini, Strazzari (19’ st Didonè), Bandini (19’ st Magnosi), Dalmonte, Sintini (30’ st De Rosa), Ratti (30’ st Garotti), Sidero, Caltabellotta, Fomete, Barbirati (10’ st Mandorlini), Giannelli (10’ st Lamia). A disp.: Fortibuoni, Marcucci, Masotti. All.: D. Buriani.
RETI: 22’ pt e 17’ st Toniolli, 4’ st Marchesini, 31’ st Arnautov, 44’ st Didonè (R).

CLASSIFICA: Trento 13, Cittadella 12, Virtus Verona 9, Vicenza* e Carpi 8, Union Brescia* e Arzignano* 7, Lumezzane* e Ospitaletto* 6, Ravenna* 3, Dolomiti Bellunesi 2. (* una partita in meno)

UNDER 15

Sono in risalita i 2011 giallorossi, che ottengono un’importante vittoria in casa di una squadra che era seconda in classifica e lasciano la zona più calda della classifica.

DOLOMITI BELLUNESI-RAVENNA 0-1
DOLOMITI BELLUNESI: Conedard, Triches, Fant, Grigoletto, Dal Borgo, Cappecian, Pessot, Pilotti, De Bona, Ferchichi, Gongolo. A disp.: Bertelle, Pol, Cambruzzi, Da Rad, Marcon, Montecchio, Casagrande, De Martin, Santacroce.
RAVENNA: Sanvido, Ballerini, Tassinari, Dushku, Aldini, Barbi (13’ st Brahimaj), V. Rolfini, Buscaroli, Bergonzoni (29’ st Filimon), Montuschi (13’ st Ingoli), Musca (13’ st Malaguti). A disp.: Rosolen, Scardovi, Braghittoni, Zaharia, Oldano. All.: R. Buriani.
RETE: 37’ pt Musca.

CLASSIFICA: Vicenza 27, Union Brescia*, Trento*, Virtus Verona** e Dolomiti Bellunesi** 15; Arzignano** 13, Cittadella** e Lumezzane* 12, Vis Pesaro 11, Ravenna* 10, Carpi* e San Marino* 5, Rimini** 3, Forlì** 0. (** due partite in meno, * una partita in meno)

UNDER 14

Continuano a fare esperienza i 2012 di Colonna, impegnati in un campionato con società anche di B e A. Troppo forte, in questa occasione, la Reggiana.

REGGIANA-RAVENNA 4-0
REGGIANA: De Carlo, Perrone, Kume, Becchi, Volonghi, Habachi, Gentili, Negri, Veroni, Cantarelli, Frignani. A disp.: Menozzi, Orlando, Villa, Urbano, Brown, Santoro, Shehat, Geneletti, Lasagna.
RAVENNA: Nanni, Molinari (1’ st Serranzetti), Siroli, Ba (17’ st Trerè), Carlini, Sartini (9’ st Petaroscia), Martinangeli (9’ st Procopio), Ruiba (1’ st Tahiraj), Adelfio, Montana (17’ st De Martino), Alouani (9’ st Eviani). A disp.: Domenicale, Genova. All.: Colonna.
RETI: 7’ pt Frignani, 23’ pt Gentili, 10’ st Negri, 20’ st Veroni.

CLASSIFICA: Parma e Bologna 18, Sassuolo e Cesena 12, Reggiana 7, Modena e Forlì 6, San Marino 5, Ravenna 3, Carpi 1.

Nuovo accordo territoriale per i contratti di locazione a canone concordato

Dopo le tensioni delle settimane scorse e un accordo separato non sottoscritto da tutti i sindacati degli inquilini, è stato firmato e depositato in municipio a Ravenna il nuovo Accordo Territoriale per i contratti di locazione a canone concordato, sottoscritto questa volta da tutte le associazioni della proprietà edilizia e degli inquilini, in attuazione della Legge n. 431/1998 e del D.M. 16 gennaio 2017. Il nuovo accordo entrerà in vigore il 1° dicembre 2025 e sostituirà quello sottoscritto nel settembre 2025, entrato in vigore il 1° novembre, aggiornando ulteriormente i parametri di riferimento per la determinazione dei canoni concordati e migliorando la chiarezza e la fruibilità delle disposizioni operative per cittadini, agenzie e proprietari.

«Questo nuovo testo rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di collaborazione tra le parti sociali – afferma Ciro Di Maio, delegato per la provincia di Ravenna di Assocasa -. È il risultato di un confronto costruttivo che consolida l’impianto dell’accordo precedente, introducendo maggiore uniformità e semplificazione applicativa».

Una volta completate le procedure di pubblicazione, il testo integrale sarà disponibile sul sito del Comune di Ravenna. Il sindaco Alessandro Barattoni e la presidente della Provincia, Valentina Palli, esprimono soddisfazione per il raggiungimento dell’accordo. «Nonostante la partenza non sia stata delle migliori – osservano Barattoni e Palli – siamo soddisfatti del risultato che è stato raggiunto: riteniamo rappresenti un passo in avanti importante dal punto di vista del metodo, e un punto di equilibrio tra le esigenze di inquilini e proprietà, che infatti hanno firmato tutti. Dal 2018, data di sottoscrizione del precedente accordo, ad oggi, ci sono state dinamiche inflattive molto altalenanti e un quadro di mercato, spinto dalla crescita universitaria, degli affitti brevi turistici e lavorativi, mutevole. Il tema dell’abitare, in particolare a Ravenna, è molto sentito, e viste le difficoltà del periodo storico che stiamo attraversando ritenevamo fosse doveroso fare degli sforzi ulteriori per rimettere nuovamente attorno al tavolo le diverse istanze e portarle a sintesi. Ringraziamo tutti i soggetti della rappresentanza per la disponibilità e la sensibilità mostrata e siamo fiduciosi che questo accordo possa aprire una nuova stagione di dialogo e concertazione».

L’ordinanza della Capitaneria che aumenta i pescaggi in 10 tratti di banchina lungo il Candiano: «Effetti immediati»

È stato compiuto oggi (10 novembre) un importante passo avanti verso una maggiore ricettività e un incremento della sicurezza degli approdi del porto di Ravenna. È stata infatti pubblicata l’ordinanza della Capitaneria che incrementa i pescaggi in 10 tratti di banchina e in 6 bacini di evoluzione per le navi che ormeggiano lungo il Canale Candiano e che vi effettuano manovre, mentre sono già in programma ulteriori interventi su altri 6 tratti. Si tratta di un provvedimento molto atteso dagli operatori, frutto di molteplici riunioni e di un intenso lavoro del tavolo tecnico permanente istituito tra Autorità Marittima, Autorità di Sistema Portuale e Servizi tecnico-nautici.

Questa ordinanza procede su un percorso che continuerà a svilupparsi, in modo graduale e progressivo. Nel corso degli incontri, il tavolo ha monitorato lo stato di avanzamento dei lavori dell’Hub Portuale e individuato ulteriori tratti del canale su cui intervenire nell’ambito dei dragaggi già in corso.

Soddisfatto il comandante Maurizio Tattoli, che fin dal suo arrivo ha instaurato una stretta collaborazione con il commissario Benevolo e con i vertici dei Servizi tecnico-nautici per raggiungere questo importante obiettivo. «I fondali di un porto canale come quello di Ravenna – ha spiegato il comandante – sono soggetti a fenomeni di accumulo sabbioso anche repentini, dovuti a correnti e all’azione delle eliche. Per questo il monitoraggio continuo, unito a interventi mirati nell’ambito del progetto Hub Portuale, è indispensabile per mantenere aggiornata la conoscenza delle potenzialità dei fondali. Dopo un’attenta verifica condotta insieme agli Uffici tecnici dell’Autorità di Sistema Portuale e ai servizi tecnico-nautici, che voglio ringraziare per la preziosa collaborazione e per il lavoro di squadra che stiamo conducendo insieme, l’Ordinanza rappresenta un primo passo concreto per migliorare la capacità ricettiva delle banchine e rendere il porto più attrattivo e competitivo, nel pieno rispetto dei parametri di sicurezza».

«Si tratta – ha aggiunto il Comandante Tattoli – di un primo concreto segnale, perché il tavolo tecnico proseguirà i lavori nei prossimi giorni per estendere, in modo progressivo, prudente e graduale, gli interventi ad altre aree portuali, potenziandone ulteriormente la funzionalità. Lo sforzo collettivo che stiamo portando avanti – ha concluso – è un contributo doveroso verso una realtà portuale che vuole consolidare il suo ruolo di porta marittima della Regione, in sintonia con tutti gli interventi previsti dall’’Autorità di Sistema Portuale in accordo con l’Amministrazione regionale e comunale per il potenziamento delle infrastrutture portuali, dei collegamenti stradali e ferroviari di ultimo miglio, della logistica retroportuale e interna, senza dimenticare l’impegno verso la transizione energetica e la digitalizzazione».

«Si tratta – spiega il sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni – di un provvedimento atteso e fondamentale per il futuro del nostro scalo e della sua operatività. Un segnale concreto che porterà un primo effetto immediato, contribuendo all’incremento di attività dell’intero sistema portuale. Questa misura è anche frutto di una forte collaborazione tra Autorità Marittima, Autorità di Sistema Portuale e servizi tecnico-nautici, che dimostra la capacità e l’importanza di saper lavorare in squadra per far sì che il porto di Ravenna sia sempre più un hub a servizio non solo del territorio, ma di tutta l’Italia».

 

Un anno di “Albergo del cuore”: oltre quattrocento ospiti in otto mesi

È passato quasi un anno dall’inaugurazione del primo hotel dedicato all’accoglienza inclusiva in città: nel dicembre 2024 la cooperativa San Vitale ha inaugurato in via Rocca Brancaleone 42 “L’albergo del Cuore”, risollevando le sorti di uno stabile ormai dismesso ma che aveva ospitato negli anni noti hotel come Al giacilio e Cherubini. La struttura ha poi aperto ufficialmente al pubblico nel febbraio di quest’anno, con l’arrivo dei primi ospiti a marzo, dopo una serie di lavori di ristrutturazione che hanno richiesto un investimento di oltre due milioni di euro da parte della cooperativa San Vitale che ora lo ha anche in gestione. L’intevento ha permesso di creare un ambiente accessibile, in grado di accogliere al meglio anche ospiti con disabilità cognitive, fisiche o motorie. Tra le particolarità del progetto, quella di affidare la stessa gestione dell’hotel a ragazzi con disabilità, seguiti sempre dalla cooperativa sociale ravennate.

L’albergo è dotato di dieci camere, tra cui una stanza sensoriale pensata per gli ospiti con disturbi dello spettro autistico, tre camere modulate sulle disabilità motorie e una camerata condivisa ispirata a quelle dei moderni ostelli europei, con uno spazio per il co-working e posti letto accessibili in sedia a rotelle. Tutti gli ambienti sono inoltre dotati di blind tag, per aiutare le persone ipovedenti negli spostamenti e, grazie alla collaborazione con l’università Ca’ Foscari di Venezia, è disponibile anche un sistema di video-interpretariato in lingua dei segni (Lis). Nel suo primo semestre di piena attività, l’hotel ha accolto oltre 400 visitatori, per la maggior parte stranieri (circa il 60 percento) e solo in alcuni casi disabili: «L’idea è quella di creare un “melting pot” che generi scambio e reciprocità, non una struttura dedicata unicamente ai più fragili – spiega Romina Maresi, presidente della cooperativa San Vitale – oltre alla rete regionale dedicata all’accoglienza degli utenti con disabilità, e alla promozione dei nostri social e sito web, ci muoviamo su piattaforme alberghiere tradizionali cercando di far emergere le caratteristiche inclusive dell’hotel in maniera equilibrata».

Lo scorso agosto, anche il Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli ha fatto visita alla struttura, definendola un «modello virtuoso e un punto di valore per il territorio» e sottolineando la bellezza e la cura degli ambienti. Tra arredi di ispirazione francese, carte da parati e elementi del country inglese, l’estetica diventa infatti uno dei tratti distintivi dell’albergo, con il preciso intento di rompere il binomio tra gli ambienti dedicati ai disabili e l’arredo parco e spartano. L’hotel è dotato anche di uno shop gastronomico e un ristorante frequentato ogni settimana da circa 150 persone e stato recentemente citato dal Gambero Rosso. Oltre a pranzo, cena, brunch e colazione, Heart Bistrot organizza eventi a tema come degustazioni, tè all’inglese o assaggi di pasticceria francese.

Ad occuparsi dell’accoglienza degli ospiti e della gestione del bistrot sono Elia, Daniela, Paula e Sharon, quattro ragazzi disabili che rappresentano il cuore del progetto, tutti con esperienza pregressa nel mondo dell’accoglienza e della ristorazione all’interno delle altre realtà gestite da San Vitale (come il punto ristoro del Parco Teodorico o il bar dell’istituto Olivetti Callegari) supportati dalla coordinatrice pedagogica Valeria Garcea, e dai sei ragazzi dell’Academy Formativa. Grazie alla collaborazione con Regione e Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) infatti, viene portato avanti un progetto di inserimento nel mondo del lavoro dedicato giovani con disabilità. I ragazzi vengono selezionati dagli istituti scolastici del territorio (in particolare quelli albeghieri) e seguiti da tre job coach che si occupano della formazione dei ragazzi in ambito di ricezione alberghiera e ristorazione per permettere loro di trovare impiego anche in altre strutture ricettive.

Tra le novità in arrivo a novembre, i primi allestimenti a tema natalizio negli spazi comuni dell’hotel, con l’organizzazione di mercatini di artigianato nei fine settimana, in attesa del calendario di eventi dedicati alle festività.

L’Orlando di Pizzi apre la Trilogia d’Autunno dedicata a Handel: debutto il 12 novembre

Sarà l’Orlando di Händel, in un riallestimento curato dal regista Pier Luigi Pizzi e con la direzione musicale di Ottavio Dantone, ad aprire la Trilogia di Autunno dedicata al maestro del barocco. Dopo l’apertura di mercoledì 12 novembre infatti sono altri due gli appuntamenti con le opere di Handel che andranno a comporre la chiusura del Ravenna Festival L’invisibil fa vedere Amore.

Quella dell’Orlando, è un’apertura ricca di significato: per Pizzi, l’Orlando rappresenta il primo incontro con l’opera barocca (era il 1959 e fu chiamato a ideare le scenografie dello spettacolo diretto da Mario Ferrero al Maggio Fiorentino); per il direttore Dantone il titolo è un capolavoro di pagine indimenticabili, «senza una sola aria debole» a interpretare le musiche sarà Accademia Bizantina. A vestire i panni dell’Orlando sarà Filippo Mineccia, perdutamente innamorato di Angelica (Francesca Pia Vitale). La principessa del Catai è a sua volta legata al giovane saraceno Medoro (Elmar Hauser), di cui è invaghita anche la pastorella Dorinda (Martina Licari). Solo con l’intervento del mago Zoroastro (Christian Senn), Orlando ritornerà in sé. In scena anche Giacomo Decol come Amore, trait d’union fra le due opere, Diletta Filippetto come la principessa Isabella e Nicolò Matricardi e Luca Montresor come due soldati. 

Dopo il debutto di mercoledì 12, lo spettacolo tornerà in scena venerdì 14. Giovedì 13 invece prima alzata di sipario per Alcina (con replica sabato 15), altro titolo con cui Händel si misura con vicende e personaggi dell’Orlando furioso. L’omaggio al compositore si completa con l’esecuzione del Messiah (domenica 16, in quest’unico caso alle 17), di nuovo con Accademia Bizantina diretta da Dantone e con il Coro della Cattedrale di Siena Guido Chigi Saracini preparato da Lorenzo Donati.

«La tecnologia è la nuova macchina barocca che ci porta con magica rapidità in luoghi diversi – dichiara Pier Luigi Pizzi, che cura anche scene e costumi di entrambe le produzioni, mentre le luci sono di Oscar Frosio e Matteo Letizi firma l’editing video – Per le immagini di Orlando mi sono ispirato a Giacomo Torelli, il grande protagonista della scenografia barocca: tutto quello che si vedrà è parte della natura, alberi, prati, boschi, architetture arborescenti e un labirinto di siepi, dove ci si perde. In Alcina si respirerà un clima diverso, dominato dalla magia».
Questa è la seconda Trilogia caratterizzata dalla collaborazione fra Pizzi e Dantone, che l’anno scorso si sono misurati con Monteverdi e Purcell. «Il Barocco? Lo definisco sempre come “strategia delle emozioni” – sottolinea invece Ottavio Dantone – Per affrontare la musica barocca è necessario conoscerne i meccanismi. E non si tratta semplicemente di conoscere i trattati di tecnica strumentale o il trattamento degli abbellimenti… bisogna andare oltre, più in profondità, e appropriarsi di un vero e proprio modus operandi: ogni frammento, intervallo, tonalità ha il proprio significato, e ogni elemento va riconosciuto come momento emotivo».

L’ex Masterchef in lacrime: «Negato il visto alla mia fidanzata perché iraniana»

Un duro sfogo, tra rabbia e lacrime, affidato ai social. Il ravennate Niccolò Califano, food blogger ed ex concorrente di Masterchef Italia, ha denunciato in un video su Instagram la difficile situazione che sta vivendo a causa del secondo rifiuto del visto turistico per la sua fidanzata, una cittadina iraniana. «Sono arrabbiato con il governo. In realtà non so nemmeno con chi prendermela», esordisce Niccolò nel video, visibilmente sconvolto. «La mia ragazza doveva venire qua martedì e le hanno rifiutato il visto la seconda volta. Voleva andarsene da un paese dove i suoi diritti non sono rispettati, ma solo per un po’ e poi tornare».

Il motivo del rifiuto, secondo quanto raccontato dal food influencer, sarebbe legato unicamente alla nazionalità della ragazza. L’ufficiale dell’ambasciata italiana a Teheran, riporta Niccolò, avrebbe comunicato che la domanda di visto era perfetta e tutti i documenti in regola, per poi concludere: «Va tutto benissimo, ma sei iraniana». Inoltre, come soluzione sarebbe stata suggerita quella del matrimonio. Un particolare che ha fatto crollare Califano in lacrime davanti alla telecamera: «Ma io ti sposo pure, almeno ti sposo perché così puoi essere libera. Ma almeno fateci provare ad avere una relazione». E aggiunge, disperato: «Con chi devo essere arrabbiato? Con il Governo, con l’Italia? Non mi permettono di amare una persona, di provarci».

Nella didascalia che accompagna il video, Califano approfondisce la sua riflessione: «Penso che sia giusto ricordare che vivere in Italia, per quante se ne dicano, è un lusso. Io forse mi sono innamorato di un’iraniana perché invece non dava nulla per scontato. Forse il mio paese e il tuo paese sono come il ricco e il povero, ma non in una storia d’amore come nelle favole col lieto fine. Una di quelle tante storie che esistono e che sono pronte ad essere dimenticate, perché le storie le scriviamo sempre i vincitori E noi siamo solo due cittadini con mezzi diritti». (fonte Adnkronos)

Dall’Università di Pisa laurea honoris causa al ravennate Patuelli, presidente dell’Abi

L’Università di Pisa ha conferito la laurea magistrale honoris causa in Banca, Finanza Aziendale e Mercati Finanziari al 74enne ravennate Antonio Patuelli, presidente dell’Abi e della banca Cassa di Ravenna.

La cerimonia si è tenuta il 7 novembre, presieduta dal rettore Riccardo Zucchi, nell’aula magna nuova del Palazzo “La Sapienza” dell’Università di Pisa ed ha visto la lettura della motivazione da parte di Elena Bruno, presidente del corso di laurea del Dipartimento di Economia e Management; la laudatio da parte di Giuliana Birindelli, professoressa ordinaria di Economia degli intermediari Finanziari, e la lectio magistralis di Patuelli (a questo link il pdf con il testo integrale).

Questo un passaggio della motivazione: «Patuelli emerge nel panorama bancario e finanziario per spiccate competenze, irradiate da intuizioni riferite a realtà di natura sociale ed etica» (qui la motivazione integrale).

La biografia di Antonio Patuelli

Laureatosi in Giurisprudenza all’Università di Firenze, Pautelli si è dedicato al giornalismo e alla politica. Membro del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, su designazione del Presidente della Repubblica, dal 1989 al 1992 e, per due legislature, componente della Camera dei Deputati e facente parte della Commissione Tesoro e Bilancio; del Comitato per la Riforma delle Casse di Risparmio; della Commissione Agricoltura e Bicamerale per le Riforme Istituzionali (in questa rivestendo la funzione di Presidente del Comitato per le Garanzie Costituzionali) e della Giunta per il Regolamento. Ha concluso la parentesi politica nell’incarico di Sottosegretario di Stato, Ministero della Difesa, Governo Ciampi.

In ambito bancario, la sua carriera è stata scandita in posizioni di crescente responsabilità, ricoprendo ruoli di Vertice in Istituzioni finanziarie di primaria importanza, tra queste: la Società Finanziaria di Banche Romagnole, la Cassa di Risparmio di Firenze, il Centro Leasing Spa, la Finanziaria Internazionale Holding Spa, la Nexi Payments Spa, la Sorit Spa, la Sifin Srl, la Banca di Imola, il Banco di Lucca e del Tirreno, la Cassa di Risparmio di Ravenna, poi Gruppo La Cassa di Ravenna, di cui Presidente dal 1995, ideando e maturando la concezione che “combina” sviluppo strategico ed esigenze del sistema creditizio globalizzato. In precedenza, aveva ricoperto incarico di Vice Presidente dell’Associazione delle Casse di Risparmio Italiane (ACRI), nonché quello di membro del Consiglio del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e del suo Schema Volontario.

Dal 1998 ha svolto un ruolo attivo nel Consiglio e nel Comitato esecutivo dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI), quale Vice Presidente Vicario, 2010-2012, e Vice Presidente nei periodi 2002-2004 e 2006-2008. Dal 2013 ad oggi ricopre la carica di Presidente dell’ABI, ruolo che ha consolidato il Suo impegno per la trasparenza, l’innovazione e la stabilità del sistema bancario italiano.

Le reazioni

Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna porge le sue congratulazioni a Patuelli: «Un riconoscimento che fa onore alla vita professionale della persona,  alle competenze acquisite e allo stile con cui ha rivestito gli importanti ruoli ricoperti fino ad oggi, improntato alla diffusione di alti principi etici di libertà e responsabilità. Eccezionale impegno etico, civile e professionale di Antonio Patuelli, protagonista indiscusso del panorama bancario, finanziario e istituzionale italiano, ma anche uomo di profonda cultura, voce libera e pensiero indipendente».

Il presidente di Terminal Container di Ravenna (gruppo Sapir), Giannantonio Mingozzi, era presente a Pisa: «Fa piacere che ancora una volta Ravenna, grazie ad Antonio Patuelli, venga apprezzata per una straordinaria attestazione di impegno, di competenza e di prestigio che il presidente Abi e Cassa rappresenta in Italia ed in Europa e che l’Ateneo di Pisa ha voluto celebrare al più alto livello di riconoscenza; la fiducia guadagnata nell’insieme degli istituti di credito, ma anche nell’economia e nelle istituzioni, non è solo motivo d’orgoglio ma rappresenta per Patuelli quella dote di competenza che si salda con i valori ideali e patriottici tradotti oggi in un impegno assoluto per la certezza del diritto, la trasparenza e l’onestà, con uno spirito moderno di valore etico e sociale ormai indissolubile a partire dalla guida del mondo bancario italiano. Sono convinto che l’Università di Pisa abbia inteso premiare anche l’attenzione che il presidente Patuelli ha sempre dimostrato nei confronti del mondo universitario, prova ne è la dedizione rivolta alla crescita degli insediamenti romagnoli ed in particolare il sostegno a quella Ravenna universitaria da sempre priorità di Cassa e relativa Fondazione».

Diciotto pioppi cipressini da abbattere a Ravenna: «Pianteremo altri alberi più resilienti»

In questi giorni verranno eseguiti interventi di manutenzione straordinaria del verde pubblico in viale Pertini e in viale Saragat, a Ravenna, che prevedono l’abbattimento di 18 pioppi cipressini risultati instabili a seguito dei monitoraggi periodici. «L’intervento si rende necessario per la tutela della pubblica incolumità – scrivono dal Comune -, poiché le verifiche condotte da Azimut, società che gestisce la manutenzione del verde comunale, hanno evidenziato condizioni fitosanitarie e strutturali compromesse per molte delle piante presenti».

Le analisi, eseguite da un tecnico specializzato esterno attraverso il metodo Vta (Visual tree assessment) e indagini strumentali di supporto, avrebbero infatti confermato che in diversi casi la stabilità degli alberi non è più garantita e che eventuali potature o consolidamenti non sarebbero sufficienti a ridurre il rischio. «Considerato il consistente traffico veicolare e pedonale delle due arterie, e nell’ottica di garantire la massima sicurezza dei cittadini, si procederà dunque con gli abbattimenti necessari», scrivono dal Comune.

«Gli abbattimenti – dichiara Giancarlo Schiano, assessore al Verde pubblico – sono per noi l’ultima soluzione possibile, adottata solo quando le verifiche tecniche confermano l’assenza di alternative in sicurezza. Allo stesso tempo, riteniamo fondamentale restituire alla città un verde più sano, duraturo e adatto al contesto urbano. Per questo ripiantumeremo entro la fine dell’anno il medesimo numero di alberi, i quali saranno esemplari già adulti e di specie più resilienti. Il Comune di Ravenna continuerà a garantire monitoraggi periodici, interventi di cura e azioni di compensazione ambientale, con l’obiettivo di preservare e accrescere nel tempo la qualità e la sicurezza del verde pubblico cittadino».

Sono già in fase di definizione le sostituzioni delle alberature già adulte da ripiantumare in area urbana, le quali saranno messe a dimora entro dicembre di quest’anno, sempre nell’ambito di un programma di riforestazione urbana che prevede la sostituzione delle alberature non più sicure con specie più idonee e resilienti alle condizioni climatiche locali.

Riparte il laboratorio di teatro che mette in dialogo persone di diverse provenienze, lingue e culture

Inizia giovedì 13 novembre (dalle 20 alle 22) alla Casa del Teatro di Faenza, con la possibilità di inserirsi liberamente in qualsiasi fase del percorso, il laboratorio teatrale settimanale aperto gratuitamente a tutte e tutti “Senza Confini”, a cura del Teatro Due Mondi che proseguirà fino ad aprile 2026.

«Da oltre quindici anni il Teatro Due Mondi promuove un laboratorio che mette in dialogo persone di diverse provenienze, lingue e culture – spiega Alberto Grilli, direttore e regista del battagliero gruppo faentino -. È uno spazio aperto dove, attraverso la collaborazione e la creazione collettiva, si costruisce un senso di comunità e si sperimentano nuove forme di relazione».

«Ogni anno – aggiunge – i partecipanti scelgono insieme il tema su cui lavorare, dando vita ad azioni teatrali di strada condivise con la città. In questo modo il laboratorio diventa non solo un’esperienza artistica, ma anche un’occasione sociale e politica: i cittadini diventano protagonisti e affrontano temi universali come pace, solidarietà e diritti umani attraverso corpi, parole, storie e canti».

Nato a Faenza nel 1979 come teatro di gruppo, il Teatro Due Mondi è da allora impegnato in una ricerca tesa alla costruzione di un teatro colto e popolare, sia per spazi al chiuso che all’aperto, radicato nelle tradizioni ma teso a costruire un linguaggio accessibile a tutti, attento a cogliere le urgenze della società. Uno degli obiettivi del lavoro è, da sempre, creare un dialogo con le fasce di pubblico con minori opportunità (stranieri, persone distanti dalla fruizione culturale, fasce socialmente deboli, giovani). In quasi cinquant’anni di attività militante hanno portato i loro spettacoli e i loro progetti artistici e sociali in tutto il mondo, dal Nord Europa al Sudamerica, dall’Asia all’Est Europa (più di quattromila repliche nei teatri e nelle piazze di trentasei Paesi di quattro continenti).

Partecipazione libera e gratuita a tutti gli appuntamenti.

La Casa del Teatro si trova in via Oberdan 7/a a Faenza. Primi incontri: 13 e 27 novembre. Gli appuntamenti futuri saranno comunicati man mano. Info: 0546 622999, info@teatroduemondi.it, https://teatroduemondi.it/.

Spettacolo Consar sul campo della capolista: 0-3 e aggancio

Implacabile a muro, insidiosa al servizio, efficace in difesa. La Consar replica l’exploit di domenica scorsa e dopo avere battuto Taranto 3-0 si ripete espugnando con lo stesso punteggio il campo dell’imbattuta Virtus Aversa. Ravenna aggancia così la testa della classifica, in attesa del posticipo tra Pineto e Brescia.

Zlatanov, con 16 punti, un muro e un ace, e Dimitrov, con 14 punti, due ace e tre muri, si incaricano delle maggiori conclusioni, mentre Bartolucci con 4 muri esalta il grande lavoro della squadra sotto rete, che sbaglia poco nel corso del match. La Virtus, perso il primo set ai vantaggi, non trova il ritmo e le giocate per rovesciare le sorti di un match che Ravenna tiene in pugno senza mai smarrirsi.

Il commento di coach Valentini: «Sono molto contento perché giocavamo contro una squadra di altissimo livello. Abbiamo avuto un approccio molto buono e la giusta concentrazione sulla partita e sul gioco nelle due fasi in tutti e tre i set, ma soprattutto nel primo. Sono soddisfatto anche per la prova corale che abbiamo fornito: quella che era necessaria per limitare i loro due attaccanti, tecnici ed esperti, e i loro due centrali, che sanno fare male. Oggi molte cose in campo ci sono venute bene, altre meno ma la squadra sta lavorando ogni giorno a testa bassa per riuscire a migliorare sia le varie individualità sia il modo di stare in campo».

Il tabellino
Aversa-Ravenna 0-3
(29-31, 20-25, 22-25)
VIRTUS AVERSA: Garnica 4, Vattovaz 12, Mattei 4, Volpato 10, Tallone 9, Tiozzo 6, Raffa (lib.), Mazza, Guerrini 8, Mentasti. Ne: Minelli, Motzo, Agouzoul (lib.). All.: Tomasello.
CONSAR RAVENNA: Russo 5, Dimitrov 14, Bartolucci 9, Canella 6, Zlatanov 16, Valchinov 8, Goi (lib.), Gottardo 3, Ciccolella. Ne: Iurlaro, Giacomini, Bertoncello, Asoli (lib.). All.: Valentini.
ARBITRI: Gaetano di Curinga e Spinnicchia di Catania.
NOTE: Durata set: 40’, 27’, 31’, tot. 98’, Aversa (2 bv, 13 bs, 10 muri, 6 errori, 45% attacco, 51% ricezione), Ravenna (5 bv, 12 bs, 14 muri, 7 errori, 45% attacco, 54% ricezione).

CLASSIFICA: Abba Pineto*, Tinet Prata di Pordenone, Consar Ravenna, Virtus Aversa 9, Gruppo Consoli Sferc Brescia* 8, Sviluppo Sud Catania 7, Emma Villas Codyeco Lupi Siena 6, Rinascita Lagonegro 5, Banca Macerata Fisiomed MC, Alva Inox DUE Emme Service Porto Viro, Romeo Sorrento 4, Essence Hotels Fano, Prisma La Cascina Taranto 3, Campi Reali Cantù 1. * una partita in meno.ù

Fine settimana da record per la maratona di Ravenna: oltre 50mila presenze e Mezza più veloce di Italia

Un fine settimana da record per la città di Ravenna, con un’edizione della Maratona di Ravenna Città d’Arte che rimarrà a lungo nella memoria di chi l’ha vissuta. Sono oltre 50 mila le presenze che si sono registrate da venerdì a oggi nell’Expo Marathon Village al Pala De André. A distinguersi nelle varie categorie sono stati la keniota Caroline Makandi Gitonga, vincitrice della Consar Half Marathon 21K, che fermando il cronometro a 1h06’26” ha stabilito il nuovo primato femminile assoluto sulla distanza in gare organizzate in Italia. Ravenna diventa così la Mezza femminile più veloce di sempre in Italia. Nella Maratona di Ravenna 42K altro record, con Nelly Jepleting Tirop, anch’essa keniana, che ha fermato il cronometro a 2h26’14”, primato assoluto della gara.

In campo maschile vittoria di John Hakizimana (Ruanda) in 2h10’47’’ (Ruanda) a soli 14” dal record stabilito nel 2021 dal Elkana Langat e di Philemon Koskei (Kenia) con il tempo di 1h03’38’’ nella Maratona di Ravenna 42K, ottavo successo consecutivo per un keniano in questa distanza.

E oltre ai riscontri cronometrici nelle gare competitive, il weekend di Ravenna ha superato con distacco anche tutti i risultati delle edizioni precedenti: già da diverse settimane i dati di iscrizione e affluenza preannunciavano nuovi record e le aspettative sono state tutte confermate, a partire dalla Family Run per i bambini delle scuole e le famiglie, conclusa con ben 4.925 partecipanti che hanno colorato e affollato il breve percorso nell’area esterna del Pala De André e che successivamente si sono riversati negli spazi del Festival dello Sport per una prima edizione di questa iniziativa. Il tutto, preceduto dalla novità della Shake Out Run, corsa leggera e non competitiva su una piccola parte del percorso delle gare della domenica, pensata per sciogliere i muscoli, scaricare la tensione pre-gara alla quale hanno partecipato 164 atleti, fra cui diversi stranieri. E dopo la Family, l’abbaiare gioioso di 320 cani, al fianco di 800 accompagnatori, per la Dogs & Run.

Il clou, come sempre, oggi (domenica 9 novembre) con le tre distanze che da anni caratterizzano l’evento: Maratona di Ravenna 42K, Consar Half Marathon 21K e Martini Good Morning 10K. All’arco di partenza, arricchito dalla presenza delle torce Olimpica e Paralimpica, grazie alla collaborazione con la Fondazione Milano Cortina 2026, si sono presentati 1.550 iscritti nella Maratona sui 42K e 3.473 (altro record e già sold out dal sabato) iscritti alla Consar Half Marathon. Il fiume colorato, allegro e coinvolgente della Martini Good Morning Ravenna 10K, anch’essa sold out dal giorno precedente, ha infine invaso le strade della città con i suoi 8.200 iscritti e una partenza proseguita per quasi 20 minuti. A questi numeri si aggiungono i 100 partecipanti alla Correndo Senza Frontiere riservata a persone con disabilità e ai loro accompagnatori. I partecipanti totali sono stati oltre 19 mila.

I podi delle gare competitive:
42k maschile:
primo posto per John Hakizimana (Ruanda) in 2h10’47’’, secondo per Demisse Jote Wubshet (Etiopia) con 2h16’20’’ e terzo Ali Abdosh Mohammed in 2h16’27’’ (Etiopia).
42K femminile:
vittoria per Nelly Jepleting Tirop (Kenia) con il tempo di 2h26’14’’. Seconda classificata l’etiope Betelhem Ferede Nega in 2h26’50’’ e terza la lituana Vaida Zusinaite-Nekriosiene con 2h33’26’’.

21K maschile:
vittoria del keniano Philemon Koskei in 1h03’38’’, seguito da Enos Kales Kakopil (Kenia) in 1h03’55’’ e sul terzo gradino del podio l’ugandese Kibet Difas in 1h04’04’’.
21K femminile:
tripletta keniana. Vincitrice e assoluta protagonista della giornata Caroline Makandi Gitonga con il nuovo record di 1h06’26’’ (demolito di oltre 3 minuti il precedente record di 1h09’45’’). Secondo posto per Orba Chemurgor in 1h07’56’’ e terzo per Winny Jerono Biwott con 1h09’14’’.

Tutti i risultati delle gare competitive sono disponibili sul sito della maratona.

Dopo 13 giornate di campionato, il Ravenna è da solo in testa alla classifica

L’Arezzo non va oltre il pareggio a Perugia (0-0) e alla fine della 13esima giornata del campionato di Serie C il neopromosso Ravenna (grazie alla vittoria contro la Torres nell’anticipo) si ritrova solitario in testa alla classifica del girone B, con un punto in più degli stessi toscani (e 5 sull’Ascoli terzo in classifica).

Le prime quattro in classifica nel girone B dopo 13 giornate

Un primato davvero inaspettato, quando è stato superato il primo terzo di campionato, frutto di ben 11 vittorie su 13 partite (le uniche sconfitte sono quelle nel derby di Forlì e in casa contro lo stesso Arezzo) e che ora i giallorossi faranno di tutto per difendere, a partire da domenica prossima, quando il Ravenna sarà impegnato sul campo del Livorno (calcio d’inizio ore 14.30), quartultimo in classifica, accompagnato si presume da un importante seguito di tifosi.

Il calendario fino a fine anno vedrà poi il Ravenna tornare in casa contro il Gubbio (22 novembre), in trasferta a Pineto (29 novembre), di nuovo al Benelli contro il Pontedera (7 dicembre), a Pesaro contro la Vis (15 dicembre) e infine l’ultima del girone di andata, e del 2025, il derby in casa contro il fanalino di coda Rimini (21 dicembre). Nessuno scontro diretto, a differenza dell’Arezzo, che il 23 novembre è atteso dal big match di Ascoli.

Dopo la sosta natalizia, si tornerà in campo il 3 gennaio per affrontare il girone di ritorno, quando potrebbe rivelarsi decisivo anche il calcio mercato invernale, con il Ravenna che si è già detto pronto a intervenire. Come noto, la prima in classifica verrà promossa direttamente in Serie B, mentre seconda e terza accederanno direttamente alla fase nazionale dei play-off che coinvolgono anche gli altri due gironi e mettono in palio un’altra promozione.

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