mercoledì
24 Dicembre 2025

Un laboratorio di teatro aperto a persone con disabilità, caregiver, operatori socio sanitari ed educatori

È possibile iscriversi a Il Teatro è di tutt*: il laboratorio di Nerval Teatro aperto a persone con disabilità, caregiver, operatori socio sanitari ed educatori. Il laboratorio è previsto per sabato 22 (ore 15 – 17.30) e domenica 23 novembre (ore 10 – 12.30) a Ravenna, al Teatro Lo Zodiaco, in viale Enrico Mattei 24.

«Il teatro è di tutti, è uno strumento per darsi delle risposte, per confrontarsi con i propri limiti e donarsi alla comunità». Questa breve citazione di Maurizio Lupinelli, fondatore insieme a Elisa Pol di Nerval Teatro, esprime perfettamente il portato di necessità e azione poetica che sta alla base delle due grandi esperienze laboratoriali che la compagnia porta avanti sul territorio nazionale, ovvero il Laboratorio Permanente di Rosignano e il laboratorio Il teatro è differenza di Ravenna. Due progetti “gemelli” rivolti a persone disabili e fortemente connessi ai territori in cui sono attivati.

Ora Nerval Teatro apre le porte del proprio laboratorio a tutta la cittadinanza ravennate e in particolare a persone con disabilità, caregiver, operatori socio sanitari ed educatori, senza limiti di età (da 12 anni in su) e senza necessità di esperienze pregresse.

È possibile iscriversi fino al 20 novembre, inviando una mail a info@nervalteatro.it oppure contattando il numero 345 7687121. Il laboratorio è gratuito, previo tesseramento (5 euro).

Nicola Dalmonte sarà il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico

Sono iniziate in questi giorni le assemblee congressuali dei circoli del Partito Democratico della provincia di Ravenna che porteranno al rinnovo degli organismi dirigenti locali e culmineranno nel congresso provinciale.

Il percorso congressuale rappresenta un momento di confronto e partecipazione per le iscritte e gli iscritti, chiamati ad eleggere i nuovi segretari di circolo, comunali e il segretario provinciale del Partito Democratico di Ravenna (l’effettivo successore del sindaco di Ravenna Alessandro Barattoni).

La candidatura a segretario provinciale è sostenuta unitariamente e vede in Nicola Dalmonte, vicesindaco di Solarolo e attuale responsabile dell’organizzazione del Pd provinciale, la figura proposta per guidare la federazione nei prossimi anni. Nella sua mozione, Dalmonte richiama la necessità di tornare «nei luoghi della vita reale, nei quartieri, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nei mondi dell’associazionismo, dell’impresa e del volontariato, diventando una forza capace di rigenerare la democrazia, di ricostruire fiducia, di tornare a parlare alle persone, soprattutto a chi si sente escluso o invisibile».

«È da questa consapevolezza – scrive Dalmonte nel documento congressuale – che deve ripartire una forza progressista: dal senso di comunità, dall’idea che l’altro non è un nemico o un concorrente, ma una parte di noi. Contro l’individualismo imperante, che la destra trasforma in ideologia e in strumento di divisione, noi dobbiamo affermare la cultura della cura, dell’empatia e della responsabilità reciproca. Dove loro costruiscono muri e alimentano paure, noi dobbiamo costruire ponti e generare fiducia — costruttori di ponti in un mondo di fiumi. Essere democratici e progressisti oggi significa proprio questo: restituire alla politica la sua dimensione umana, farne uno spazio di incontro e di solidarietà, capace di unire ciò che il rancore e la disuguaglianza dividono.»

L’insediamento dell’assemblea per la proclamazione del segretario si svolgerà nei primi giorni di dicembre, al termine delle assemblee di circolo che stanno coinvolgendo l’intero territorio.

Daini in città: a Ravenna spuntano tra le case dell’ex Villaggio Anic

A Ravenna, portando fuori il cane, c’è la possibilità di avere un incontro ravvicinato con un daino. È ciò che è successo all’ex Villaggio Anic, nei pressi del campo da baseball. Da qualche giorno, infatti, come confermato dall’associazione Amici degli Animali, due daini si aggirano nell’area compresa tra le Bassette (via Romea Nord), il quartiere San Giuseppe e via Sant’Alberto.

I due esemplari maschi, di cui uno pomellato, provengono dalla zona di Lido degli Estensi e sono impegnati nel brucare l’erba, senza recare alcun disturbo ai cittadini. L’associazione ha tentato di fermare i due daini per riportar loro nel proprio habitat naturale, ma la velocità degli animali non ha consentito la provvisoria cattura.

 

Minaccia di uccidere la moglie e il figlio dell’uomo accusato di aver ucciso suo padre: arrestato

Il figlio del 70enne investito davanti alla propria casa di Porto Cosini lo scorso 16 ottobre, morto poi dopo alcuni giorni in ospedale, è stato arrestato per stalking. Il 38enne René Giachi è accusato infatti di aver minacciato di morte la moglie e il figlio di Carlo Piccolo, il 37enne in carcere con l’accusa di omicidio volontario del padre di René, Edi Giachi.

Lo ripota il Corriere Romagna in edicola oggi, 7 novembre.

Secondo le indagini, il figlio della vittima avrebbe manifestato intenti vendicativi nei confronti dell’arrestato e dei suoi familiari, con minacce esplicite pronunciate in luoghi pubblici e appostamenti nei pressi dell’abitazione della donna. La Procura ha richiesto una misura cautelare, accolta dal giudice, che ha disposto gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. In attesa del dispositivo, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Forlì.

La moglie dell’indagato, insieme al figlio, è stata collocata in una struttura protetta.

Quella sera del 16 ottobre, secondo quanto ricostruito, Piccolo si era recato a casa dei Giachi in una sorta di spedizione punitiva legata a piccoli debiti di droga. La lite è degenerata, con Piccolo accusato di aver investito volontariamente il padre del rivale, sceso in strada per dare manforte al figlio.

La protesta dei lavoratori delle farmacie private: «La trattativa per il rinnovo del contrato è ferma»

I sindacati esprimono grande soddisfazione per l’alto numero di adesioni in provincia allo sciopero nazionale dei lavoratori delle farmacie private, che avrebbe portato alla chiusura totale di diverse farmacie nella mattinata di giovedì 6 novembre. «In molte di quelle rimaste aperte era presente soltanto il titolare, mentre i dipendenti hanno aderito alla protesta – si legge in una nota di Cgil, Cisl e Uil -. L’astensione dal lavoro ha raggiunto circa l’80% del personale delle farmacie private della provincia di Ravenna».

I lavoratori hanno organizzato un presidio davanti alla sede provinciale di Federfarma (via Faentina 30) a Ravenna per chiedere il rinnovo del contratto collettivo.

I sindacati denunciano che la trattativa per il rinnovo del contratto, scaduto nell’agosto 2024, è ferma. «Federfarma continua a mostrarsi indisponibile a riconoscere incrementi retributivi in linea con l’aumento del costo della vita e a prevedere soluzioni normative adeguate al ruolo che questi lavoratori svolgono ogni giorno al servizio della salute pubblica».

Ravenna e Cervia sott’acqua entro trent’anni?

Tutte le frazioni balneari di Ravenna e l’intera città di Cervia potrebbero finire sott’acqua entro trent’anni, se non adotteremo subito adeguate politiche di mitigazione della crisi climatica. Ma sarà comunque necessario individuare strategie di adattamento e difesa rispetto alle inondazioni ormai inevitabili nel litorale romagnolo. Lo afferma il nuovo rapporto annuale della Società geografica italiana, presentato nei giorni scorsi a Roma, che quest’anno è stato dedicato alle coste della nostra penisola. Intitolato “Paesaggi sommersi” e curato da Filippo Celata (Università Sapienza di Roma) e Stefano Sorini (Università Ca’ Foscari di Venezia) col contributo di oltre 50 ricercatori, è la prima pubblicazione che affronta la gestione dei litorali nella sua complessità, dall’eccessiva urbanizzazione alle infrastrutture, dall’erosione alle varie economie che si sono sviluppate sulle coste e che oggi si invita a ripensare. Non solo il turismo, ma anche l’agricoltura, l’edilizia e tutto ciò che insiste lungo la fascia costiera, compresi gli ecosistemi degradati a causa dell’intervento antropico, come dune e aree umide.

Il recente dibattito pubblico sui litorali, sottolinea l’introduzione del rapporto, «si è quasi esclusivamente concentrato sulla querelle relativa alla direttiva Bolkestein» e alle gare delle concessioni balneari, e «colpisce che venga discusso senza quasi alcun riferimento agli effetti della crisi climatica o alle problematiche ben più ampie relative alla gestione delle coste nel nostro Paese». In particolare, si sottolinea, «la crescente artificializzazione di tratti sempre più ampi dei nostri litorali» e la tendenza a insediarsi vicino al mare hanno provocato un «continuo consumo di suolo, quasi sempre mal pianificato». In questo senso il comune di Ravenna è il settimo in Italia per l’aumento dei residenti nella fascia costiera: qui dal 1980 a oggi le persone che vivono a meno di un chilometro dal mare sono incrementate di 9mila unità. In classifica ci sono altre due città romagnole, Rimini (+15mila residenti a meno di un km dal mare, secondo in Italia) e Bellaria Igea Marina (+5mila, in dodicesima posizione). Il fenomeno è in controtendenza rispetto alla media nazionale, dove la popolazione residente lungo le coste si è lievemente ridotta nell’ultimo mezzo secolo; ma al contrario delle altre regioni, «in Emilia-Romagna la crescita è persistente». Per accogliere queste persone si sono costruite molte case, che però rischiano di trovarsi presto circondate dall’acqua. In tutta la provincia di Ravenna, la Società geografica ha contato 10mila edifici a uso abitativo che sono a rischio di sommersione: è il sesto valore più elevato d’Italia, dopo Venezia (82mila edifici), Ferrara (32mila), Lucca (28mila), Rovigo (23mila) e Roma (11mila).

Mappa

Lo scenario dipinto dalle mappe della Società geografica mostra le proiezioni sull’innalzamento del mare tra il 2050 e il 2100, incrociando diversi studi scientifici. L’Italia rischia di perdere il 20% delle proprie spiagge nel 2050 e il 40% entro il 2100, con almeno 800mila persone che dovranno spostarsi. Il fenomeno interessa tutte le regioni affacciate sul mare, ma la situazione peggiore riguarda il nord-est d’Italia, colorato con una grande macchia viola che va da Trieste a Rimini e si addentra per molti chilometri nell’entroterra, coprendo tutte le aree pianeggianti delle province di Ferrara e Ravenna. Nelle località balneari del capoluogo bizantino vivono circa 18mila persone, a cui si sommano le quasi 30mila di Cervia, molte delle quali potrebbero essere costrette a spostarsi nel giro di un paio di decenni. Ma la questione riguarda anche chi frequenta la riviera per le vacanze: a Cervia la popolazione estiva arriva a superare le 200mila persone.

In questo territorio le conseguenze dell’innalzamento del mare sono già in corso e avranno conseguenze non solo sull’abitare, ma anche sulla produzione alimentare. Il cuneo salino ha risalito il Po per oltre 20 chilometri, minacciando l’agricoltura e la disponibilità idrica, e molti campi agricoli vicino al mare già oggi accusano l’eccessiva salinità dell’acqua irrigua che compromette le coltivazioni. Tuttavia, finora l’approccio degli amministratori si è concentrato solo sui ripascimenti di sabbia e le barriere artificiali che però secondo la Società geografica «aggravano l’erosione e la vulnerabilità e saranno sempre più costose e meno efficaci». Anziché perseguire queste strategie vetuste, i ricercatori invitano a concentrarsi sul ripristino degli habitat naturali come le dune costiere e le aree umide, che svolgono un ruolo importante per la protezione della costa e l’abbattimento delle emissioni climalteranti.

«Occorrerebbe una netta inversione di tendenza», ha detto Claudio Cerreti, presidente della Società geografica italiana. «I litorali bassi, le spiagge e i loro retroterra sono edificati o artificializzati in tutta Italia. Questo impedisce alle dinamiche naturali qualsiasi possibilità di adattamento a una variazione stabile del livello del mare. Rinaturalizzare il più possibile è una prospettiva che potrebbe essere efficace». Dalla Società geografica è arrivato però anche l’invito a evitare il pessimismo: «È poco proficuo cedere ad allarmismi o catastrofismi», recita l’introduzione del rapporto. «Non tanto perché le dinamiche in atto siano reversibili. Certo, le strategie di mitigazione e riduzione delle emissioni possono ancora fare moltissimo per evitare gli scenari peggiori. Ma è ormai evidenza concreta che la crisi climatica è qui per restare e che dobbiamo ancora imparare a conviverci».

Lo studio dedica un capitolo alle piattaforme offshore per l’estrazione di idrocarburi, che vedono l’Emilia-Romagna «svolgere il ruolo di leader» con 47 impianti. Queste strutture hanno impattato su quello che la Società geografica definisce «territorializzazione del mare», con piattaforme e condotti che «oltre a impattare sul paesaggio (si pensi, ad esempio, alla piattaforma Angela Angelina, operativa dal 1997, situata a soli due km dalla costa di Lido di Dante)», hanno imposto «divieti di transito e ancoraggio, definizione di aree di rispetto» impattando talvolta negativamente sui «diversi usi della costa e del mare, in particolare navigazione, pesca, turismo, attività di monitoraggio e ricerca, protezione dell’ambiente marino».

In strada con un’accetta in mano: un carabiniere fuori servizio lo ferma insieme alla polizia

Un uomo in stato di alterazioni psicofisica si aggirava in via Patuelli a Ravenna nel pomeriggio di ieri, 5 novembre, impugnando un’accetta. Un carabiniere fuori servizio l’ha notato e ha allertato il 112 continuando a seguire l’uomo in attesa dell’arrivo delle pattuglie della polizia.

Il tentativo di riportarlo alla calma non ha funzionato: l’uomo ha reagito con violenza e minacciando gli operatori. È stato necessario l’utilizzo dello spray urticante per bloccarlo e procedere all’arresto.

Nella circostanza due agenti di polizia il carabiniere hanno riportato lievi lesioni, per le quali hanno successivamente ricevuto le cure del caso.

Sulla vicenda intervengono la senatrice Marta Farolfi ed il consigliere regionale Alberto Ferrero di Fratelli d’Italia, ribadendo vicinanza alle forze dell’ordine ed al carabiniere ferito: «Il Governo, consapevole dell’emergenza sicurezza che sta destando preoccupazione nel tessuto sociale, ha recentemente approvato il decreto sicurezza e varato 37.200 nuove assunzioni per le forze dell’ordine. Inoltre ha iniziato un percorso per evitare l’iscrizione automatica nel registro degli indagati per gli agenti nel caso in cui si verificassero situazioni drammatiche nell’esercizio delle loro funzioni. Tutto questo per difendere la sicurezza dei cittadini. Relativamente alla città di Ravenna, si auspica un rafforzamento delle forze di polizia locale soprattutto nelle zone più critiche della città, come la stazione ed i giardini Speyer».

Tre settimane di eventi contro la violenza sulle donne: teatro, pedalate, letture, fiaccolate

In occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne”, Ravenna propone l’undicesima edizione di una rassegna di eventi di vario tipo per affrontare il tema in tutte le sue sfaccettature: dalla violenza fisica a quella psicologica ed economica, dalla violenza sociale alla violenza sessuale. Il cartellone di eventi si svolgerà dal 15 novembre al 6 dicembre: tanti i luoghi della città che verranno coinvolti e diverse le tipologie di appuntamenti previsti, come seminari, laboratori teatrali e incontri con le scuole. La rassegna è promossa dall’assessorato alle Politiche di genere del Comune di Ravenna in collaborazione con le numerose associazioni che hanno contribuito alla stesura del programma.

Tra gli appuntamenti cardine della rassegna c’è la fiaccolata contro la violenza maschile sulle donne prevista per martedì 25 novembre. Il ritrovo è per le 17.15 in piazza del Popolo con un flash mob della Casa delle Donne e dopo l’intervento del sindaco Alessandro Barattoni, il corteo si dirigerà in piazza San Francesco per un momento di riflessione insieme all’associazione Spazio A e con la partecipazione dell’associazione Turbe giovanili. Infine il corteo si sposterà in piazzetta Serra dove l’evento si concluderà con l’intervento di Linea Rosa. Parteciperanno le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e l’associazione nazionale Carabinieri- nucleo volontario di Ravenna.

«Siamo all’undicesima edizione della rassegna – dichiara l’assessora alle Politiche e cultura di genere Francesca Impellizzeri – e le numerose realtà coinvolte in attività, eventi e laboratori dimostrano la sensibilità del nostro territorio verso il tema del contrasto alla violenza maschile sulle donne. La partecipazione di tante organizzazioni testimonia la volontà della città di Ravenna di continuare a rafforzare la rete, con l’obiettivo di sensibilizzare sempre di più la comunità affinché i casi di violenza siano sempre meno frequenti e socialmente contrastati, perché le donne che subiscono violenza possano sentirsi accolte dai servizi e, prima ancora, comprese dall’intera comunità».

Di seguito il calendario completo degli eventi (a questo link un pdf con tutti gli appuntamenti):

  • la rassegna inizia sabato 15 novembre alle 15 al teatro Rasi con lo spettacolo “Tutto quello che volevo – Storia di una sentenza”, di e con Cinzia Spanò, seguito da un dibattito con Lucrezia Cirilello, sostituta procuratrice del Tribunale di Ravenna;
  • martedì 18 novembre alle 20.30, al Centro per le famiglie di Ravenna, si terrà l’incontro dialogato “Uomo e padre”, dedicato al confronto tra i padri di maschi adolescenti e gli operatori di Muoviti;
  • sabato 22 novembre alle 9 partirà da piazza San Francesco la pedalata nei luoghi simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, “Donna, Musica e Bici – Facciamoci vedere”. Alle 15 invece, al cimitero di Massa Castello si svolgerà “Lungo il vialetto del rispetto”, letture e brani musicali alla panchina rossa dedicata a Elisa Bravi. E alle 16, alla sala del circolo cittadino di Villanova di Ravenna, andrà in scena lo spettacolo di danza “Danzando oltre le oscurità”.
  • Domenica 23 novembre alle 18 a Palazzo Rasponi sarà la volta di “Parole in transito”, performance e coro di azioni e letture con accompagnamento musicale di Daniela Peroni.
    Lunedì 24 novembre alle 20, sempre a Palazzo Rasponi, si svolgerà la performance teatrale “Passi di gentilezza fra letture e tango”, di Adriana Corbelli. Verranno inoltre presentati i percorsi “Io mi sento” per il contrasto del maltrattamento psicologico.
  • Il 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, si svolgeranno diversi eventi: alle 10, al centro commerciale Esp “Un cantiere verso la libertà”, performance di Spazio A sui temi della violenza e della conciliazione tra cura e lavoro. Alle 17.15 partirà da piazza del Popolo la fiaccolata contro la violenza maschile sulle donne con letture e performance lungo il percorso. Infine alle 20.30 al Teatro Rasi lo spettacolo teatrale “Inside out – La rinascita”, reading teatrale a cura delle operatrici e volontarie del centro antiviolenza.
  • Venerdì 28 novembre alle 18 nella sala Corelli del teatro Alighieri andrà in scena “No. Storia di Franca Viola”, spettacolo teatrale. Presenti in sala la regista Alessia Gennari e l’attrice Sara Urban
  • Domenica 30 novembre alle 21 al teatro Socjale di Piangipane “Donna, musica e bici – facciamoci sentire”, una serata di musica, lettura e testimonianze della lotta alla violenza sulle donne.
  • Mercoledì 3 dicembre alle 10 all’Archivio di Stato di Ravenna, si svolgerà la relazione della storica Martina Fabbri “Lo sguardo del potere. Stupri e violenze nei documenti degli Archivi ravennati”.
  • Giovedì 4 dicembre, alle 20.30 al teatro Socjale di Piangipane si svolgerà la conferenza-spettacolo “Figlie di una Dea minore”, di Viola Francesca Mazzoni e Ilaria Cerioli. (Si segnala che l’evento ha subito una variazione di giorno e sede rispetto a quanto indicato nella locandina. La versione corretta è quella indicata sopra.)
  • Alla sala Buzzi di viale Berlinguer 11, venerdì 5 dicembre dalle 16 alle 19 e sabato 6 dicembre dalle 10 alle 12.30, il seminario aperto al pubblico “Le vulnerabili: disagio sociale, disabilità e violenza”.

In questo periodo si svolgeranno inoltre laboratori dedicati alle scuole medie e superiori, parte integrante dell’attività di prevenzione della violenza di genere, promuovendo una cultura del rispetto e dell’uguaglianza tra le giovani generazioni.

Per essere sempre aggiornati su eventuali modifiche della programmazione è consigliabile consultare la pagina Facebook o Instagram “Rassegna contro la violenza sulle donne”, o la pagina tematica delle Politiche di genere del Comune di Ravenna.

Le associazioni e realtà cittadine coinvolte: Aba Ravenna; Asja Lacis aps; Cnai Ravenna;  Casa delle Donne; Comitato cittadino di Villanova; Comitato Pari opportunità ordine avvocate/i di Ravenna; Donne 8 marzo di Porto Fuori; Fiab  aps Ravenna; Fidapa Bpw Italy; Femminile maschile plurale aps; Gruppo una panchina per Elisa;  Leo club Ravenna; Librazione cooperativa sociale; Linea rosa odv; Lions club Ravenna Dante Alighieri; “Magliette gialle” progetto Lavori in Comune; Psicologia urbana creativa aps; Ravenna teatro; Soroptomist; Spazio sociale polivalente Agorà-Lido Adriano; Spazio A aps; Turbe giovanili aps; Unicef Ravenna; Villaggio globale odv. Per il logo e la grafica della Rassegna è stata coinvolta l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, professore Roberto Morellini, e l’immagine scelta è stata realizzata dalla studentessa Sara Silvestri.

Cervia investe centomila euro per la manutenzione di dieci aree attrezzate e una nuova area cani

La giunta comunale di Cervia ha approvato il progetto esecutivo “Riqualificazione aree verdi e parchi gioco 2025”, stanziando centomila euro per proseguire gli interventi di valorizzazione e messa in sicurezza degli spazi pubblici, aree scolastiche e parchi attrezzati, presenti sia in città che nelle frazioni. Particolare attenzione sarà riservata alle aree frequentate dai bambini e a quelle dedicate ai cani.

Il finanziamento, che deriva dall’avanzo di amministrazione, consentirà di avviare i lavori durante l’inverno, con l’obiettivo di completarli entro l’estate. Gli interventi saranno eseguiti dalla ditta aggiudicataria dell’Accordo quadro per la gestione del verde pubblico.

Il programma prevede un’azione diffusa su dieci aree e comprende il parziale rinnovo di strutture ludiche, arredi e superfici antitrauma, oltre alla manutenzione dei percorsi pedonali.

Tra gli interventi più significativi spicca quello previsto al Parco Salvo D’Acquisto nella zona Malva Nord: qui verrà realizzata una nuova area di sgambamento per cani, che interesserà buona parte del giardino attuale, dotata di recinzione perimetrale e dei servizi necessari. Inoltre, l’anfiteatro presente all’interno del parco sarà oggetto di un importante lavoro di recupero, che ne permetterà nuovamente l’utilizzo per eventi e attività collettive.

A seconda delle necessità rilevate parco per parco, si procederà alla rimozione delle pavimentazioni antitrauma deteriorate e alla loro sostituzione con nuovi materiali, allo smontaggio dei giochi ormai obsoleti e all’installazione di nuove strutture conformi ai criteri ambientali minimi (CAM), oltre al ripristino dei percorsi pedonali spesso rovinati dall’usura o dalla vegetazione infestante.

La scelta di sostituire i giochi più datati, ormai soggetti a frequenti manutenzioni e non più adeguati dal punto di vista della sicurezza, risponde all’obiettivo di garantire spazi di gioco sicuri e qualificati per tutti i bambini che frequentano i parchi della città.

A Lugo la giunta approva la riqualificazione delle aree gioco di sei frazioni, spesa 125mila euro

La giunta del Comune di Lugo ha approvato la riqualificazione delle aree gioco nei parchi delle frazioni di San Bernardino, Bizzuno, Villa San Martino, Ca’ di Lugo, Voltana e San Lorenzo. Si tratta di un intervento di 125mila euro che andrà a completare il rinnovamento di tutte le aree gioco nelle frazioni lughesi, compiuta nell’ultimo triennio.

Nello specifico, saranno state rimosse tutte le strutture vetuste e sostituite con giochi nuovi e moderni: dieci strutture tra scivoli, percorsi e arrampicate, bilici a due posti, piramidi, altalene, funivie, eccetera.

L’intervento segue il rinnovamento di cinque aree gioco nei parchi pubblici di Giovecca, Voltana, Villa San Martino, Belricetto e Santa Maria in Fabriago, realizzato nel 2024 grazie a una donazione di 50mila euro di Coop in seguito all’alluvione, mentre l’area gioco di Ascensione era stata riqualificata nel 2023 con risorse comunali per 20.600 euro.

«Con questi interventi andiamo a completare un importante rinnovamento delle aree gioco di tutte le nostre frazioni – sottolinea l’assessora ai Lavori pubblici Veronica Valmori -. Un investimento per i più piccoli e le loro famiglie, che migliora concretamente il benessere e la qualità della vita».

Lavori a tre passaggi livello tra Castel Bolognese e Russi: giorni e orari delle interruzioni

La società Rete ferroviaria italiana (Rfi), del gruppo Ferrovie dello Stato, ha avviato interventi di manutenzione a tre passaggi a livello nella tratta Castel Bolognese-Russi che fa parte della linea Bologna-Ravenna. Sarà necessaria anche la sospensione della circolazione ferroviaria in quella tratta dalle 9 alle 13 dei giorni 7, 10 e 13 novembre, con modifiche al servizio dei treni consultabili sui canali di vendita delle imprese ferroviarie.

I lavori consistono nel rifacimento del manto stradale in corrispondenza dell’intersezione con i binari. I passaggi a livello interessati sono:

  • a Lugo in via Piano Caricatore con strada chiusa fino alle 15 del 7/11;
  • a Bagnacavallo in via Sinistra Canale Superiore con strada chiusa dalle 23 del 7/11 alle 5 del 11/11;
  • a Lugo in via Provinciale Bagnara con strada chiusa dalle 23 del 12/11 alle 15 del 13/11.

È stata prevista una cartellonistica ad hoc per indicare le modifiche al traffico stradale.

Ravenna avrà una mensa universitaria: pronta per settembre 2026 in via Ponte Marino

La città di Ravenna avrà una mensa universitaria. Lo annunciano l’assessore regionale alle Politiche per il diritto allo studio universitario e all’edilizia universitaria, Giovanni Paglia, e l’assessore all’Università del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia.

La sede sarà in via Ponte Marino. L’obiettivo è di renderla funzionante entro settembre 2026. Si tratterà di uno spazio polifunzionale aperto anche alla città, con la presenza di servizio di ristorazione e bar, e la possibilità di utilizzo come spazio per lo studio e l’incontro tra studenti.

La sede sarà realizzata da Ergo, l’Agenzia della Regione per il diritto allo studio, in una struttura messa a disposizione dall’Istituto Diocesano nell’ambito di una convenzione che coinvolge anche il campus Unibo di Ravenna. Ergo provvederà alla funzionalizzazione dei locali con opere di adeguamento impiantistico e all’acquisizione di attrezzature per realizzare una cucina per la distribuzione dei pasti, mentre il campus Unibo di Ravenna si è impegnato a collaborare con l’azienda per l’attivazione del servizio.

«È una grande soddisfazione poter annunciare questo progetto che attendavamo da anni – affermano Paglia e Sbaraglia –. Ora si realizza grazie a un impegno straordinario di Ergo. Sarà nostra cura farne una struttura modello per funzionamento e impatto sulla comunità, in un rapporto costruttivo tra Comune di Ravenna e Regione Emilia-Romagna che porterà un miglioramento della vita di tutte le studentesse e gli studenti iscritti ai corsi di laurea della nostra città. È un investimento importante che rafforza l’identità del capoluogo come città universitaria e risponde a un’esigenza storica di completamento della rete di servizi a supporto dell’Ateneo».

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