lunedì
21 Luglio 2025

La presentazione dei progetti per corso Emaldi, piazza Armandi e casa della comunità

Tre serate all’auditorium dove i cittadini potranno fare domande e conoscere i dettagli di tre interventi pubblici che valgono più di 700mila euro

Cantiere1A Fusignano sono in programma tre assemblee pubbliche dedicate ai più importanti investimenti che riguarderanno il centro storico del paese nei prossimi mesi: la riqualificazione di corso Emaldi, la nuova casa della comunità e la riqualificazione di piazza Armandi. Ogni serata sarà dedicata a un singolo progetto e i cittadini potranno fare domande e conoscere i dettagli degli interventi. Tutti gli appuntamenti si terranno alle 20.30 all’auditorium “Arcangelo Corelli” in vicolo Belletti 2.

La prima serata sarà dedicata alla riqualificazione di corso Emaldi e si svolgerà giovedì 15 maggio. Si tratta di un intervento che rientra nei progetti di riqualificazione e valorizzazione della rete commerciale e che riguarda il tratto di corso compreso tra via Roma e via Leardini. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità urbana e architettonica della via, che avrà un nuovo manto stradale e marciapiede con porfido e pietra di prun, in linea con le aree del centro precedentemente riqualificate. Saranno adottati accorgimenti per aumentare la sicurezza per bici, pedoni, anziani e bambini e saranno inseriti elementi di verde e arredo urbano, per favorire la socialità e mitigare l’effetto «isola di calore». Il cantiere partirà dopo settembre e il costo dei lavori è di 250mila euro, di cui 175mila euro finanziati dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della legge regionale 41/97

Si prosegue giovedì 22 maggio per la presentazione nuova casa della comunità, che sarà realizzata dall’Ausl della Romagna.

Ultimo appuntamento giovedì 29 maggio, dedicato alla riqualificazione di piazza Armandi. L’intervento prevede un investimento 400mila euro, di cui 320mila finanziati nell’ambito dell’Atuss dell’Unione della Bassa Romagna, l’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile che detterà le politiche di investimento nel territorio per i prossimi tre anni, finanziato dalla Regione Emilia-Romagna attraverso i Fondi europei Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) e Fse+ (Fondo sociale europeo Plus). La riqualificazione di piazza Armandi rientra nei progetti per “l’Architettura urbana verde”, che comporterà la de-sigillazione di suolo, il miglioramento della sicurezza idraulica e l’aumento della copertura verde.

Per partecipare non è necessaria alcuna prenotazione; ulteriori informazioni contattando l’Urp allo 0545-955653, mail urp@comune.fusignano.ra.it.

Riparte la produzione del sale dolce dopo i danni provocati dall’alluvione

Ad agosto si tornerà a pieno regime. Intanto è in vendita e presto sarà disponibile negli esercizi commerciali

Saline Depascale

A due anni dall’alluvione che danneggiò pesantemente le saline, i suoi impianti e il suo ecosistema naturalistico, torna il sale dolce di Cervia. Già acquistabile in Salina, alle Terme, al Centro visite, nella Locanda Acervum, presto sarà disponibile anche negli esercizi commerciali. Per agosto la produzione dovrebbe tornare in linea con i quantitativi storici.

Il risultato significativo è stato celebrato dal sindaco di Cervia Mattia Missiroli, dal presidente del Parco della Salina Giuseppe Pomicetti e dal presidente della Regione, Michele de Pascale, che ha visitato lo shop delle saline, dove “l’oro bianco” è ufficialmente di nuovo in vendita: «È una giornata molto significativa per tutto il territorio colpito dalle emergenze maltempo di questi due anni- ha sottolineato de Pascale-. Le saline non sono solo un’attività economica molto importante, ma anche un patrimonio naturalistico, culturale e turistico unico in Emilia-Romagna e in tutto il Paese. Abbiamo ancora negli occhi le immagini drammatiche dell’alluvione e due anni fa non era per nulla certo che la produzione sarebbe potuta ripartire così in fretta. E, invece, grazie al grande lavoro dei responsabili del parco, dei suoi operatori, dell’amministrazione e con l’aiuto importante della struttura commissariale oggi possiamo festeggiare quello che è un segnale di ripartenza per tutta l’area colpita dall’alluvione. Un evento che ci riempie di felicità e di speranza».

I danni causati dall’alluvione del maggio 2023 furono ingentissimi, tali da compromettere la raccolta e da rendere necessari importanti investimenti per ripristinare l’ambiente, i fabbricati dello stabilimento, gli impianti e i macchinari. Grazie alla raccolta fondi e a donazioni da parte di privati è stato possibile nei mesi successivi ripristinare alcune aree. Solo con l’ordinanza n. 16/2023 della struttura commissariale, sono stati stanziati 4,9 milioni di euro per la rigenerazione della Salina e, come richiesto dall’amministrazione comunale e dalla Regione, una nuova ordinanza del Commissario straordinario Fabrizio Curcio ha permesso lo stanziamento di ulteriori 1,7 milioni di euro.

Presentato il nuovo volto del complesso di San Francesco: opera da 1 milione e mezzo

L’ex convento è stato restaurato con i fondi Pnrr e ospita performance, mostre e live

Presentazione Lavori San Francesco 1
Sono terminati i lavori di rigenerazione del complesso di San Francesco di Bagnacavallo. L’opera, dal valore complessivo di 1 milione e 537 mila euro, è stata interamente finanziata con i fondi del Pnrr e realizzata dalla ditta Cear Ravenna.
Il nuovo complesso è stato presentato sabato 10 maggio alla presenza dell’amministrazione comunale e dell’architetto Antonio Ravalli, progettista e direttore dei lavori. I lavori hanno interessato in particolare l’ala di via De Amicis, con l’intonacatura delle pareti, il completo rifacimento degli impianti e della pavimentazione, oltre alla realizzazione di un sistema di arredi tecnici che consentono di modulare gli spazi per attività culturali, formative e di ospitalità.

La visita ha poi coinvolto anche gli altri ambienti riqualificati all’interno del complesso, tra cui la Sala Oriani, le Salette Garzoniane e le aree espositive al primo piano, oggetto di interventi nei mesi scorsi.
La serata si è conclusa con l’apertura straordinaria degli spazi restaurati, arricchita dalla mostra fotografica “fa che sia un racconto” di Lorenzo Tugnoli e da momenti performativi della rassegna “Elementi”, a cura di Magma, con installazioni sonore e live set negli ambienti dell’ex convento.

Arte musica e performance al Mar per la Notte Europea dei Musei

In programma per sabato 17 maggio un ingresso speciale a 3 euro con visite guidate, performance e concerti dal vivo degli alunni della città

Mar Ravenna Museo Arte

Il Mar si prepara alla Notte Europea dei Musei di sabato 17 maggio, con un ricco programma serale tra arte, musica dal vivo e performance. Per l’intera giornata il museo avrà un ingresso speciale a 3 euro.

Dalle 17.30 alle 20 nelle sale del museo suoneranno gli alunni degli Istituti Comprensivi “Guido Novello” e “S.P.Damiano” del Liceo Artistico e Musicale “Nervi-Severini”, delle Scuole secondarie di primo grado “Novello”, “Don Minzoni”, e “Montanari”, partecipanti al  percorso MusicaAscuola.  Le performance saranno distribuite in vari spazi del Mar, tra cui il Chiostro, la Pinacoteca, la Sala del Camino e la Sala Nera.

Alle 21 partirà la visita guidata compresa nel prezzo, con un focus sulla collezione di mosaici contemporanei. Alle ore 21.15 e alle 21.45 nella Sala Nera sarà la volta di Fluxus – Live Performance, un’esperienza multisensoriale che fonde musica e arte visiva a cura di Tribù Baap e Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ di Ravenna.

La serata si concluderà dopo lo spettacolo delle 22.30 nella Sala del ‘600, un concerto vocale e pianistico (con un repertorio che spazia da Amy Winehouse a Arisa, passando per Adele), a cura del Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi” di Ravenna.

Durante tutta la serata il bar del museo e il bookshop resteranno aperti.

Stop alla “Mala Movida”, il comitato cittadino lancia una petizione

Raccolte oltre 2400 firme in una settimana. Anche Studio Aperto dedica un servizio agli episodi di degrado nella cittadina

Milanomarittima RA Rotonda Primo Maggio Archivio Comune Cervia CC BY NC ND

Continua a fare discutere il fenomeno della “mala movida” nel cervese, tra risse in centro, danni a locali e stabilimenti balneari e degrado urbano. Alle immagini di lettini e ombrelloni bruciati e cartelli stradali diventi e piantati in mare che hanno riempito i social nell’ultimo weekend (10 e 11 maggio) si aggiunge il servizio di Studio Aperto dove si raccolgono le testimonianze di commesse e lavoratori del centro di Milano Marittima preoccupati per la loro stessa sicurezza e per la deriva della località.

Nell’ottica di contrastare l’incremento degli episodi di criticità, il comitato “Per chi ama Milano Marittima” ha lanciato lo scorso 5 maggio la petizione “Per una località più sicura, vivibile e degna del suo nome” su change.org. Dopo una settimana sono già più di 2400 le firme verificate. Citando dal testo dell’istanza, lo scopo è quello di chiedere all’amministrazione comunale di «Prendere atto del profondo malessere della comunità locale; mettere in atto misure concrete, urgenti ed efficaci per ripristinare sicurezza e vivibilità; coinvolgere i cittadini e le associazioni in un vero processo di ascolto e di cambiamento».

Le firme saranno presentate in Comune in occasione dell’interpellanza consiliare del 22 maggio (ore 20).

Arriva un’altra nave carica di migranti soccorsi in mare

Il 13 maggio terzo attracco per la Humanity 1, una settimana dopo l’arrivo della nave Solidaire

486507146 1052579886906035 4873887453391343752 NPer le 15 di domani, 13 maggio, al porto di Ravenna è previsto l’arrivo della nave Humanity 1 che ha soccorso alcuni migranti nel mare Mediterraneo. L’imbarcazione, che appartiene  all’organizzazione di salvataggio in mare Sos Humanity, approderà a Marina di Ravenna alla banchina di Fabbrica Vecchia in via della Foca Monica. Al momento le autorità locali, prefettura e Comune, non hanno ancora reso noto quante persone sono a bordo. Questo è il terzo sbarco della Humanity 1 a Ravenna: nei casi precedenti aveva 69 e 71 migranti. In totale è il ventesimo sbarco Ravenna in due anni e mezzo, l’ultimo è avvenuto una settimana fa (6 maggio).

Prima di essere impiegata come nave di soccorso, la Humanity 1 (chiamata Sea-Watch 4 fino ad agosto 2022) era la nave da ricerca Poseidon e apparteneva allo Stato dello Schleswig-Holstein. Era gestita dal Centro Geomar Helmholtz per la ricerca oceanica di Kiel. La nave fu varata nel 1976. In seguito ha navigato come nave da ricerca in molti mari. Dopo oltre 43 anni e 539 spedizioni, la Poseidon è stata messa in disarmo. United4Rescue e Sea-Watch hanno acquistato la nave nel gennaio 2020. L’organizzazione di soccorso Sos Humanity ha preso in consegna la nave nell’agosto 2022  Da allora naviga come Humanity 1 sotto bandiera tedesca.

«Ho voglia di tornare, ti voglio bene», l’ultimo messaggio alla madre di Coatti

Lo rivela sui social Sandra Lovato, nel giorno della festa della mamma

Alessandro Coatti Mamma Sandra Lovato
Sandra Lovato con il figlio Alessandro Coatti in una foto postata sui social

«Ciao mamma. Ho voglia di tornare. Ti voglio bene. Tanto tanto». Questo il messaggio che Alessandro Coatti mandò alla mamma pochi giorni prima di morire. Lo rivela la madre del ricercatore di Longastrino di Alfonsine, Sandra Lovato, che su Instagram nel giorno della festa della mamma pubblica il messaggio del figlio e anche la sua risposta: «Anche io».

Il biologo italiano fu rinvenuto morto a Santa Marta, il corpo smembrato, il 6 aprile scorso. Una vicenda dai contorno non del tutto chiariti: probabilmente il 38enne è stato adescato su un sito di incontri, drogato per rapinarlo e ucciso. (Ansa.it)

Al Ravenna tocca la Pistoiese: domenica 18 maggio al Benelli la semifinale play-off

Ai giallorossi basterà anche un pareggio. La società chiederà di giocare alla sera

TIFOSI RAVENNA FC

Il Ravenna Fc domenica 18 maggio sfiderà allo stadio “Benelli”, davanti ai propri tifosi, la Pistoiese in una gara secca valida come semifinale play-off del girone D del campionato nazionale di serie D di calcio. La sfidante dei giallorossi è diventata ufficiale dopo i recuperi dell’ultima giornata di “regular season” con la Pistoiese che ha chiuso al quinto posto, scavalcata dai cugini del Tau Altopascio, vittoriosi nello scontro diretto.

L’orario di inizio fissato dalla Lega è alle 16, ma il club di Ignazio Cipriani chiederà alla Pistoiese di posticipare in orario serale, anche per favorire un maggior afflusso di tifosi, quest’anno tornati in massa vicino alla squadra.

Forte del secondo posto ottenuto al termine del campionato, al Ravenna basterà ottenere almeno un pareggio al termine degli eventuali tempi supplementari (non sono previsti i calci di rigore) per qualificarsi alla finale della domenica successiva contro la vincente dell’altra semifinale tra Lentigione (terza) e lo stesso Tau (quarta in classifica).

In caso di vittoria finale – e grazie anche alla conquista della Coppa Italia di D – il Ravenna sarebbe al primo posto della graduatoria degli eventuali ripescaggi in serie C, dietro solo all’Inter Under 23, che essendo una seconda squadra di un club di A, ha la precedenza rispetto a tutti.

Benedetto Della Vedova all’Aurora per parlare di una “Ravenna europea”

Presentazione Proposta Di Legge Per La Legalizzazione Della Cannabis

Lunedì 12 maggio, alle ore 18, il Circolo Aurora di Ravenna (via Ghibuzza 12) ospiterà l’incontro “Ravenna Europea”, un evento a sostegno della lista per le amministrative “Progetto Ravenna”. Interverrà l’onorevole Benedetto Della Vedova (fondatore di +Europa insieme a Emma Bonino ed ex viceministro agli Esteri) per parlare di come la città possa trarre giovamento da un possibile percorso verso gli Stati Uniti d’Europa.

Nel corso dell’incontro, Nevio Salimbeni, capolista di Progetto Ravenna, presenterà le proposte per un futuro più europeo per Ravenna, con un focus su economia, porto, mobilità giovanile, ricerca, turismo e cultura.

Anche il Maestro Guido Guidi all’inaugurazione della mostra di Francesco Raffaelli

Alla Pallavicini 22 Art Gallery fino al 31 maggio

Sabato 10 maggio in tanti hanno salutato Francesco Raffaelli in occasione della inaugurazione della sua personale “Immagini Umane” a cura di Luca Piovaccari alla Pallavicini 22 Art Gallery di Ravenna. Tra i presenti anche il Maestro Guido Guidi.

La mostra è inserita nel progetto di Carp Aps “Con altri occhi. Appunti di fotografia contemporanea”, a cura di Luca Piovaccari in collaborazione con Roberto Pagnani, che ha già dedicato mostre allo stesso Luca Piovaccari, Michele Buda, Alessandra Dragoni.

Dopo Francesco Raffaelli, sono in programma personali di Giovanna Sarti, Massimo Sordi, Stefania Rossi, Piero Delucca, Allegra Martin.

«Questa ricognizione di Piovaccari (anche se parziale) vuole riflettere sulla fotografia in genere come ostinato spunto di ricerca – si legge nella cartella stampa -. Questo linguaggio, a seconda degli autori, diventa medium assoluto o di supporto al proprio lavoro. Autori che, come testimoni del proprio tempo, si sono confrontati in un modo o nell’altro consapevolmente con l’influenza del lavoro di Guido Guidi, anche per le frequentazioni personali, ma che allo stesso tempo hanno sviluppato un proprio particolare linguaggio. Gli sguardi di questi fotografi sono diretti anche alla normalità del quotidiano e all’attenzione del particolare, vogliono indagare la vita in ogni sua apparenza inaspettata e osservare di nascosto per frammentare con la loro visione il mondo».

La mostra rimarrà allestita presso lo spazio espositivo Pallavicini22 Art Gallery fino a sabato 31 maggio e sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato feriali dalle 17 alle 19 con ingresso libero.

Quasi 5mila persone alla prima di Romagna in Fiore, che continua a Traversara

La rassegna ecosostenibile del Ravenna Festival dopo il debutto a Castel Raniero prosegue in uno dei luoghi simbolo dell’alluvione di settembre, con Raphael Gualazzi

Romagna In Fiore Ravenna Festival Modenca City Ramblers

Quasi 5mila persone hanno partecipato ieri (sabato 10 maggio) al primo concerto di “Romagna in fiore”, la rassegna nella rassegna “ecosostenibile” del Ravenna Festival che vuole mantenere alta l’attenzione sui luoghi colpiti dall’alluvione. Sono stati gli storici Modena City Ramblers a esibirsi alle porte di Faenza, a Castel Raniero, in collaborazione con il festival folk “La musica nelle aie”.

“Romagna in fiore” prosegue già oggi (domenica 11 maggio) alle 16 alla torre di Traversara con Raphael Gualazzi, cantautore e pianista che incarna un’idea musicale leggera e sofisticata, nella quale il jazz è una porta aperta su incontri e contaminazioni. In quintetto con Gigi Faggi, Mecco Guidi, Anders Ulrich e Gianluca Nanni, il musicista urbinate si esibisce in una delle località più duramente colpite dall’esondazione del Lamone a settembre dell’anno scorso, quando le immagini provenienti dalla frazione di Bagnacavallo sono diventate il drammatico manifesto della fragilità dei territori di fronte al cambiamento climatico.

Ravenna Festival ringrazia Edilpiù e Deco Industrie, che hanno “adottato” l’appuntamento in questo territorio. Gli stand gastronomici sono organizzati da A la mi manira di Traversara e il luogo di spettacolo è raggiungibile con un percorso a piedi di 2 km dalla zona artigianale di Bagnacavallo. Informazioni su percorsi, guide e parcheggi sul sito trailromagna.eu

La lettera della liceale lughese diventata virale: «Professori, perché insegnate?»

Lo scrittore Galiano: «C’è tutto il dolore di chi giorno entra in classe con la voglia di crescere e ne esce invece svuotato»

Lettera Galiano

È diventata virale sui social la lettera che una studentessa del liceo scientifico di Lugo ha scritto e affisso a scuola. A riprenderla, in particolare, è stato in questi giorni Enrico Galiano, docente lui stesso, oltre che scrittore e sorta di influencer.

«Dentro questa lettera – ha commentato Galiano – c’è tutto il dolore sommerso di chi ogni giorno entra in classe con la voglia di capire, di crescere, di trovare un senso, e ne esce svuotato. Io questa lettera l’ho letta ad alta voce. Perché non resti lì, appesa al muro, inascoltata. Perché possa diventare eco, domanda, riflessione. Perché oggi, più che mai, abbiamo bisogno di ascoltare».

Pubblichiamo qui di seguito il testo integrale della lettera.

«Cari professori,
è quasi un peccato essere arrivati così in basso da trovar necessario scrivere una lettera, ma non vi vedo soluzione. Secondo la cultura giapponese ogni persona dovrebbe possedere un ikigai, cioè uno scopo nella vita, quel qualcosa che ti fa svegliare la mattina. Bene, io l’avevo trovato nello studiare, lo facevo con passione, quasi devozione. Mi svegliavo la mattina consapevole che andare a scuola, imparare, studiare fosse il mio scopo. Poi ho iniziato a comprendere, ogni giorno di più, che non ha alcuna utilità: di utile, non mi viene spiegato nulla in modo appassionante, non vengo mai ricompensata per il duro lavoro. Quando arrivo a casa e devo aprire il libro per studiare mi viene da piangere, sento la mia mente chiudersi, bloccarsi. Quando sono in classe sento solo morte, mi guardo attorno e vedo i miei compagni con gli occhi spenti o addormentati, guardo verso di voi e vedo il nulla, solo una specie di automa che sputa parole su fatti decaduti i cui valori nascosti sono stati sepolti con le loro vittime. Continuate a ripetermi che i voti non contano, che non sono ciò che fanno una persona. Per fortuna è vero, ma giudicate ore e ore di studio, ore in cui sono stata attenta in classe, pensieri e pensieri attivati solo per essere giudicati mediocrementente, e chissà poi perché, dal momento che non mi viene mai spiegata una sola volta quali siano i problemi. Quando sono in bus per arrivare a scuola, mi chiedo perché mai stia venendo, perché mai ho anche avuto la cura di mettere i libri giusti nello zaino e di fare i compiti, quando so benissimo che intanto nulla verrà ricompensato. Mi domando perché la mattina mi sono alzata per andare in un luogo dove nessuno mi vede, dove nulla mi interessa, dove si è solo di fretta e in ansia per finire un programma che nessuno sa davvero perché segue, dove mi giudicate per quindici minuti e mettete sul registro un voto immotivato su qualcosa che mi avete spiegato in modo freddo, distante e morto. Pretendete un albero altissimo, meraviglioso, possente, ma non vi curate un minimo di innaffiarlo, di fertilizzarlo, di assisterlo con un bastoncino quando il fusto è troppo fragile. Che non vi venga in mente di dire che sto solo polemizzando perché intanto ogni volta che chiedete come sto, volete sapere solo che sto bene anche se tutto va male. Non volete sapere che sto soffrendo, che vengo a scuola solo per ottenere il diploma, che non mi viene spiegato nulla di nuovo. Non volete sapere che ognuno degli alunni delle vostre classi si sente solo, disperso, in ansia, che alcuni preferirebbero morire. Esigete la sapienza, le capacità, la maturità di persone molto più mature di noi, quando siamo solo diciassettenni che non sanno nulla sul mondo. Sappiamo solo che siamo oppressi, annoiati, devastati, terrorizzati dalle vostre verifiche, dalle vostre interrogazioni, dalle vostre parole. Ho delle domande per tutti voi, siate sinceri almeno con voi stessi, perché insegnate? Quando ci guardate cosa vedete? Credete che essere insegnanti sia un lavoro sociale?».

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