sabato
27 Dicembre 2025

L’Arezzo fermato dalla Torres: il Ravenna è “campione d’inverno” del girone B

Il Ravenna è “campione d’inverno”. L’Arezzo infatti non riesce ad andare oltre l’1-1 sul campo del fanalino di coda Torres e resta a -1 dai giallorossi, che chiudono così il 2025 e il girone d’andata del campionato (nel gruppo B della serie C nazionale) al primo posto in classifica. Un risultato decisamente inaspettato, nonostante le chiare ambizioni della società del presidente Cipriani, ripescata in estate e in grado di allestire una squadra competitiva.

Il girone di ritorno partirà con il Ravenna impegnato nella difficile trasferta di Campobasso il 4 gennaio (calcio d’inizio alle 17.30) e poi sarà già tempo di derby con il Forlì, atteso al Benelli sabato 10 gennaio (calcio d’inizio sempre alle 17.30). I toscani partiranno invece proprio da Forlì per poi ricevere in casa il Pontedera.

 

La capolista Consar va in Friuli, a casa della Tinet che insegue a 2 punti

È arrivata la supersfida al vertice del campionato di A2 di pallavolo maschile. Domani, 21 dicembre, alle 17.30 a Prata di Pordenone la capolista Consar Ravenna, 27 i punti al suo attivo, frutto di nove vittorie e una sconfitta al tie-break, affronta la sua immediata inseguitrice, la Tinet, distanziata di due lunghezze e con un bottino di otto successi e due ko.

Si confrontano due squadre che per la terza stagione consecutiva fanno parte dell’elite della A2. Due campionati fa, Ravenna chiuse la regular season al quarto posto e i friulani al quinto, affrontandosi poi nei playoff e pure in Coppa Italia. Nel campionato scorso, Prata terminò prima e la Consar terza, dopo avere trascorso molte giornate in vetta alla graduatoria. Ora, per l’undicesima giornata d’andata della A2 Credem Banca si ritrovano di nuovo di fronte per quella che è diventata già una classica di questo campionato: in tre annate sono già undici i precedenti, con una prevalenza netta dei ravennati che hanno vinto otto sfide.

Sarà un match determinante per poter chiudere al comando il girone d’andata, soprattutto se dovesse prevalere la squadra di Valentini, che potrebbe così dilatare il suo vantaggio. Le due compagini, inoltre, hanno già acquisito il pass per disputare la Coppa Italia, i cui quarti di finale sono in programma il 21 gennaio.

«Ci attende indubbiamente una bellissima partita ma anche un match complicato – osserva il coach della Consar Antonio Valentini – perché la Tinet di fatto ha confermato l’ossatura dell’annata scorsa, che arrivò prima, con un sestetto collaudato ed esperto, giocatori che conoscono molto bene la categoria e che in questo campionato sono dei fattori. Ma sono convinto che ce la giocheremo, in settimana ci siamo preparati bene, abbiamo studiato a lungo a video l’avversario e provato alcune soluzioni in allenamento».

La Tinet, nella quale figura l’ex ravennate Francesco Fusaro, fin qui ha lasciato un solo set nel suo caldo palasport. Un elemento di difficoltà in più per la Consar. «Siamo pronti ad affrontare una partita che si prospetta lunga, come è un po’ nella storia delle sfide precedenti – ricorda bene Valentini, visto che cinque delle 11 sfide sono andate al quinto set -: i ragazzi arrivano a questo appuntamento con grande entusiasmo e con un’accresciuta consapevolezza nelle proprie qualità. Quanto stanno ottenendo sul campo è il frutto dello straordinario lavoro che svolgono in palestra ogni giorno con impegno, dedizione, passione e serietà. Questo è un aspetto che non mi stancherò mai di sottolineare. Si stanno meritando la posizione in cui si trovano e l’opportunità di giocare sfide di così alto livello».

In questa partita sono in ballo anche alcuni traguardi individuali. Tra i padroni di casa Marcin Ernastowicz è a 5 attacchi vincenti dai 100 stagionali e a 4 punti dai 500 nella categoria. Tra gli ospiti Samuil Ivanov Valchinov è a 7 attacchi vincenti dai 100 stagionali e a 12 punti dai 1.500 in carriera, mentre il connazionale Hristiyan Dimitrov è a 12 punti dai 1.500 segnati in tutte le competizioni.

Arbitreranno Dario Grossi di Roma e Roberto Russo di Savona. La gara sarà trasmessa in diretta gratuita sulla piattaforma streaming Dazn e in differita martedì 23 alle 15 sul canale 78 di TeleRomagna.

Un nuovo centro diurno per i senzatetto: più di cento in città, raddoppiati dopo la pandemia

La Caritas ha un nuovo centro diurno di accoglienza per i senzatetto a Ravenna. Lo spazio si chiama Crocevia – «perché vuole essere uno snodo di vita, dove incontrarsi», affermano i promotori – e si trova all’opera Santa Teresa. L’inaugurazione è avvenuta stamani, 20 dicembre.

«I senzatetto a Ravenna – si legge in una nota della Caritas – sono quasi raddoppiati dagli anni della pandemia: nel 2020 erano 62 quelli censiti, oggi tra i 100 e i 110».

Fino al 2019 c’erano due luoghi in città che li potevano accogliere di giorno: il servizio Tracce di via Cavour e San Rocco. Crocevia vuole proseguire quella tradizione. La direttrice della Caritas di Ravenna, Daniela Biondi, ha spiegato che si tratta di un posto dove stare, nelle mattinate invernali, per i senza fissa dimora che arrivano a Santa Teresa per usufruire dei suoi servizi di accoglienza (docce e colazione). A Crocevia verranno proposti corsi di alfabetizzazione e informatizzazione di base – per l’accesso allo Spid e alla piattaforma per il lavoro – e laboratori di cucina per imparare norme igieniche e acquisire competenze per lavorare nel turismo.

Il centro sarà aperto cinque giorni a settimana, dalle 8 alle 13, grazie alla coordinatrice, una nuova operatrice Caritas, alla presenza di una decina di volontari al giorno e dei maestri. A tenere i corsi saranno persone che hanno l’abilitazione all’insegnamento dell’italiano per stranieri e possano dare a chi frequenta la possibilità di accedere alla certificazione Hccp.

«Alla base di questo nuovo servizio Caritas – spiega Biondi – c’è la volontà di offrire un’opportunità di riscatto a chi non ha casa e ha la vita un po’ ferma: dire loro che la marginalità non è un destino. E in qualche modo riaccendere la speranza».

Lite in strada con pugni, pietre e una catena: disposto un divieto di avvicinamento ai locali

Una violenta lite in strada fra due giovani ha animato la notte tra il 19 e il 20 dicembre nel centro storico di Ravenna nei pressi di alcuni locali pubblici. Due tunisini di 33 e 23 anni hanno iniziato a litigare per futili motivi e tutto è degenerato quando uno dei due ha sferrato un pugno all’altro, scatenandone la reazione che culminava con una reciproca aggressione anche con il lancio di pietre e una catena. I poliziotti della squadra volanti sono intervenuti per sedare lo scontro. Uno dei due è stato portato all’ospedale Bufalini di Cesena.

Ricostruiti i fatti, l’aggressore, con precedenti e già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per lesioni gravi. Nei suoi confronti, il questore, valutatane la pericolosità, ha emesso la misura di prevenzione del cosiddetto Daspo Willy, vietandogli per tre anni l’accesso e lo stazionamento nelle immediate vicinanze dei locali pubblici del centro storico.

Il Daspo è una misura preventiva della legge italiana che vieta a individui ritenuti pericolosi di accedere a luoghi di eventi sportivi e infatti è acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni SPOrtive. Ma la legge è stata estesa anche a divieti urbani e in questo caso si parla di Daspo urbano. Si definisce Daspo Willy dal nome di Willy Monteiro Duarte, ragazzo ucciso a Colleferro (Roma) nel 2020 in una aggressione in strada: l’episodio ha portato ad inasprire le misure contro la violenza urbana.

Christmas Soul: 4 concerti gratuiti dal 29 dicembre a Capodanno

Torna a Ravenna il festival di musica Gospel e Soul per le festività di fine anno. Tradizione, spiritualità e contemporaneità con Christmas Soul per trasforma piazza del Popolo e il teatro Alighieri in templi della musica dell’anima. La formula, ormai consolidata, porta in città artisti internazionali e protagonisti italiani della black music, offrendo concerti gratuiti.

L’edizione 2025 si apre il 29 dicembre, alle 18 in piazza, con gli Spiagge Soul Holy Fellas, una formazione nata all’interno del festival estivo Spiagge Soul e divenuta simbolo dell’anima più autentica del gospel e del blues italiano. La band, guidata dalle voci di Gloria Turrini e Bruno Orioli, sarà accompagnata da un ensemble di musicisti di alto livello e da un coro femminile diretto da Daniela Peroni, per una serata carica di energia, spiritualità e vibrazioni profonde.

Il 30 dicembre, sempre alle 18, sarà la volta di Ginga, una delle voci più carismatiche della black music nazionale, che presenterà il progetto “Back to Basic”, un viaggio nelle radici del gospel rivisitate con sensibilità contemporanea. Con una band affiatata e tre straordinarie voci gospel — Claudia Milan, Gaia Bettin e Serena Defranceschi — Ginga proporrà uno spettacolo intenso, coinvolgente e ricco di groove, capace di riscoprire i grandi classici del genere con nuova forza espressiva.

La notte di San Silvestro, il 31 dicembre, alle ore 23, Piazza del Popolo si accenderà con la Soul of Gospel Revue dei God’s Angels, guidata da Knagui, artista della Pennsylvania e allievo della leggendaria Twinkie Clark. Il concerto mescolerà gospel, soul, funk e jazz, trasformando la piazza in una grande celebrazione collettiva. Sul palco, una formazione internazionale composta da musicisti provenienti dagli Stati Uniti — tra cui Ronnie Coleman Jr., James Brown, Kristina Dorsey, Marleny Rivas, Simone Hill, Alijah Singleton, Kenny Skinner ed Eric Linson — e dall’Italia con Stefano Nardon, darà vita a uno spettacolo travolgente, pensato per festeggiare l’arrivo del nuovo anno con ritmo, emozione e una grande forza spirituale.

Al termine del concerto la festa continuerà senza interruzioni grazie al DJ set di DJ Lelli – Superfunkexperience. Pioniere del funk italiano, collezionista di vinili e professionista dal 1983, DJ Lelli condurrà il pubblico in un viaggio magnetico tra i groove più potenti della storia del funk, trasformando Piazza del Popolo in una grande pista a cielo aperto.

L’1 gennaio, alle 11.30 al teatro Alighieri, il festival chiuderà con un evento di grande intensità: il concerto di Marquis Dolford & The Capital Gospel Group, direttamente da Washington D.C., una delle culle più importanti del gospel americano. Il gruppo proporrà un repertorio che unisce spiritualità, radici afroamericane, soul e blues, con arrangiamenti raffinati e una straordinaria forza vocale. Un’esperienza intensa, profonda e avvolgente, capace di inaugurare il nuovo anno con emozione e autenticità.

La rassegna Christmas Soul è promossa dall’assessorato al Turismo del Comune di Ravenna in compartecipazione con la Fondazione Ravenna Manifestazioni; la direzione artistica è di Francesco Plazzi (Spiagge Soul).

Dal 19 gennaio torna percorribile tutta la linea ferroviaria da Faenza a Firenze

Da lunedì 19 gennaio 2026 riprenderà la circolazione dei treni sulla linea ferroviaria Faentina tra Marradi e Crespino del Lamone. Sono infatti in corso di ultimazione le lavorazioni per il ripristino di tratti di sede ferroviaria, gallerie e impianti tecnologici. Torna così percorribile in treno l’intera linea da Firenze a Faenza passando per Borgo San Lorenzo e Marradi.

La linea era stata interrotta lo scorso marzo a causa dei gravi danni provocati dal maltempo che aveva interessato l’area del Mugello. A settembre era stata riaperta la tratta tra Borgo San Lorenzo e Crespino sul Lamone. Sono stati circa 40 i tecnici impegnati in questi cantieri per i quali Rete ferroviaria italiana (Rfi) ha investito oltre 4,5 milioni di euro.

Sarà implementato anche tra Marradi e Crespino del Lamone il Sanf (Sistema Allertamento Nazionale Frane), già attivo tra Marradi e Faenza e tra Borgo San Lorenzo e Crespino del Lamone. È un sistema in grado di rilevare i movimenti franosi in atto per sospendere la circolazione in via cautelativa.

 

 

 

Ripristino danni della tromba d’aria: 360mila euro per piantare 1.770 nuovi alberi

La giunta comunale di Cervia ha approvato quattro progetti, per un importo complessivo di 360mila euro, che consentiranno di completare gli interventi per il ripristino dei viali, dei parchi e della pineta storica di Cervia e Milano Marittima danneggiati dal passaggio della tromba d’aria dello scorso 24 agosto.

Un progetto da 180mila euro (finanziato dalla Regione) interessa la zona nord-est della pineta di Milano Marittima (tra la quarta e l’undicesima traversa), su una superficie di oltre 10 ettari: rimozione del migliaio di alberi caduti o in condizioni di instabilità. Il materiale legnoso verrà cippato sul posto, riducendo così le operazioni di movimentazione. Nel corso della primavera 2026 saranno piantati 1.600 nuovi alberi, tra cui oltre 600 pini domestici e specie tipiche dell’ambiente pinetale, come querce, frassini, lecci, che saranno oggetto di cure colturali per garantirne il corretto attecchimento. L’intervento si completerà con il ripristino dei sentieri e dei fossi di scolo danneggiati.

Gli altri tre progetti preliminari, i cui lavori partiranno al più tardi entro la prossima stagione primaverile, si concentreranno sul verde urbano.

Saranno ripiantate le alberature stradali su viale Matteotti e viale II Giugno. Grazie al contributo di 60mila euro da parte della Regione, verranno messi a dimora circa 80 alberi, impiegando il pino domestico nelle zone più ampie e proseguendo con l’inserimento di specie autoctone come il leccio, il frassino e la farnia, per diversificare le specie e assicurare una maggiore stabilità ai viali in caso di attacchi parassitari ed eventi meteo intensi.

Sarà poi previsto il ripristino dei parchi Pilandri in via Jelenia Gora e Fondatori di Milano Marittima all’Anello del Pino: grazie a 90mila euro messi a disposizione dal Comune con avanzo di amministrazione, saranno piantati 90 nuovi alberi e arbusti tipici dell’ambiente pinetale con impianto di irrigazione, integrati gli arredi, sistemata la sentieristica e gli attraversamenti principali, oltre ad un rinnovo di alcune attrezzature per il gioco dei bambini danneggiate inserendo giochi in legno di robinia, così da restituire alla piena funzionalità due delle aree verdi più frequentate entro la prossima stagione estiva.

Infine altri 30mila euro provenienti da avanzo saranno investiti dal Comune in diverse aree verdi lungo i confini della pineta per sostituire le staccionate, gli arredi e le attrezzature ludiche danneggiate, utilizzando materiali resistenti con basse richieste manutentive e durata elevata.

Espulso dall’Italia a dicembre, ma era a Lido Adriano: imbarcato di nuovo su un aereo

Il tentativo di evitare un controllo stradale dei carabinieri a Lido Adriano, nella serata del 16 dicembre, ha innescato una serie di eventi che ha portato all’espulsione dall’Italia di un 34enne straniero.

I militari della stazione locale durante un normale controllo alla circolazione stradale hanno intimato l’alt a un’autovettura in transito. Il conducente in un primo momento è sembrato fermarsi ma poi ha accelerato ed è scappato a forte velocità in direzione di Porto Fuori con sorpassi azzardati e invadendo la corsia opposta.

I carabinieri, con l’ausilio di un’altra pattuglia del nucleo radiomobile, sono riusciti a bloccare l’auto nell’abitato di Porto Fuori. Il conducente è risultato già noto per i suoi trascorsi giudiziari per reati legati al mondo degli stupefacenti e contro il patrimonio. In caserma è emerso che era irregolare per le norme sull’immigrazione: agli inizi di dicembre era stato espulso dall’Italia dalla questura di Caltanissetta ed era stato accompagnato al suo Paese di origine. Per l’uomo è scattato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e per la violazione al testo unico dell’Immigrazione.

Il giudice del tribunale di Ravenna, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti il divieto di dimora nel comune di Ravenna.

I carabinieri di Lido Adriano, in collaborazione con l’ufficio immigrazione della questura che ha emesso un nuovo decreto di espulsione, hanno accompagnato il 34enne all’aeroporto di Bologna per essere rimpatriato nuovamente.

Chi sono le 12 persone indagate per le alluvioni di Traversara e Boncellino

La procura di Ravenna ha inviato un avviso di garanzia a 12 persone (9 uomini e 3 donne) per l’indagine sulle alluvioni avvenute a Traversara e Boncellino, frazioni del comune di Bagnacavallo, nel biennio 2023-2024 a causa di rotture dell’argine sinistro del fiume Lamone.

Nell’elenco non compaiono nomi di politici o amministratori locali, ma si tratta di vertici (passati e presenti) della protezione civile locale e regionale, direttori dei lavori e rappresentanti legali di ditte. Per loro i magistrati ipotizzano i reati di disastro colposo e pericolo persistente.

Questi sono i nomi delle persone indagate:

  • Marco Bacchini (52enne di Lugo), responsabile dell’ufficio territoriale sicurezza e protezione civile dal dicembre 2022 al marzo 2025 e responsabile unico del procedimento per i lavori svolti a Traversara da maggio a giugno 2023, oggi è nella struttura commissariale regionale di Fabrizio Curcio;
  • Vanni Biguzzi (55enne di Forlimpopoli), legale rappresentante della ditta Biguzzi srl;
  • Antonio Cardoni Martinetti (50enne di Ravenna), direttore dei lavori svolti a Traversara da settembre 2024, oggi è nella struttura commissariale regionale di Fabrizio Curcio;
  • Alberto Cervellati (56enne di Ferrara), direttore dei lavori svolti a Boncellino a maggio 2023;
  • Paolo Ferrecchi (61enne di Parma), direttore generale della direzione di cura del territorio e dell’ambiente dell’Emilia-Romagna dal 2016, è stato commissario di Ap a Ravenna nel 2019 e da luglio 2025 è direttore generale di Arpae;
  • Monica Guida (57enne di Bologna), responsabile del settore difesa del territorio della Regione dall’aprile 2022 e ancora prima responsabile del servizio difesa del suolo e della costa e della bonifica dal 2012 al 2022;
  • Daniela Martini (54enne di Forlimpopoli), legale rappresentate della ditta Biguzzi srl;
  • Paolo Miserocchi (64enne di Cesena), direttore dei lavori svolti a Traversara tra maggio e giugno 2023 per il ripristino delle arginature danneggiate dalla prima alluvione;
  • Rita Nicolini (62enne di Modena), direttrice della protezione civile regionale da dicembre 2019 a luglio 2025;
  • Davide Parmeggiani (57enne, di Bologna), responsabile della sicurezza territoriale e protezione civile distretto Reno;
  • Piero Tabellini (53enne di Bologna), responsabile dell’ufficio territoriale sicurezza e protezione civile di Ravenna fino al dicembre 2022 e ad interim dal primo agosto al dicembre 2025 oltre che responsabile area Reno dell’agenzia regionale della protezione civile dal dicembre 2024 al dicembre 2025;
  • Mauro Vannoni (71enne di Sant’Arcangelo dove è stato sindaco dal 1999 al 2009), responsabile unico del procedimento lavori a Traversara per l’adeguamento della portata duecentennale fra il ponte Albergone e quello di Villanova.

Al via la gara per la rimozione del primo relitto dal porto di Ravenna: operazione da 9 milioni

È stata avviata oggi (19 dicembre) la gara per la rimozione del relitto della nave “Orenburggazprom”, uno dei tre relitti abbandonati che si trovano attualmente nel porto di Ravenna. L’intervento costerà circa 9 milioni di euro, 2,5 dei quali coperti da un contributo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
La rimozione della nave prevede anche il trasporto verso un impianto autorizzato al recupero e smaltimento dei materiali.

Quello della rimozione della “Orenburggazprom” è stato uno dei primi impegni presi dal nuovo presidente dell’Autorità Portuale Francesco Benevolo, che commenta: «Oggi inizia la gara per la rimozione del primo dei tre relitti della Piallassa del Piombole. Credo sia un risultato del quale possiamo essere pienamente soddisfatti perché, in un quadro di grande difficoltà tecnica, diamo concreto avvio ad una attività importante per la sostenibilità del nostro porto. Credo fosse importante attivare la procedura il prima possibile».

Il relitto è sprovvisto di disegni strutturali e di piani generali non vi sono le condizioni di  sicurezza necessarie per poter eseguire delle ispezioni a bordo. Pertanto, la sua rimozione risulta particolarmente complessa dal punto di vista delle modalità operative e realizzative. Il progetto dovrà essere elaborato sulla base di una serie di assunzioni, utili a stimare il peso complessivo della nave e dunque necessarie per poter definire le modalità del suo sollevamento, i mezzi da impiegare e le operazioni di trasporto, sbarco e smaltimento.

Anche il sindaco di Ravenna, Alessandro Barattoni, interviene in merito alla notizia della partenza della gara: «Si tratta di un’ottima notizia per la nostra città sotto più punti di vista, da quello ambientale a quello paesaggistico – sottolinea il sindaco -. Ringraziamo per la velocità con la quale il presidente Benevolo si è messo al lavoro per questa gara, il cui risultato contribuirà al ripristino ambientale e alla restituzione di spazi vitali per gli ecosistemi marini».

Proseguono le attività anti immigrazione della questura: tre rimpatri nelle ultime settimane

Proseguono le attività di controllo per il contrasto dell’immigrazione irregolare nel territorio. Negli ultimi giorni, le operazioni della questura di Ravenna hanno portato a tre rimpatri nelle ultime settimane.

Lo scorso 11 dicembre un cittadino Moldavo con precedenti per lesioni personali aggravate, truffa, furto, minaccia, maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, violazione degli obblighi di assistenza familiare, maltrattamento di animali e violazione di domicilio è stato accompagnato sotto scorta internazionale all’aeroporto di Bologna per rimpatrio a Chinisau.

Il 16 dicembre invece un cittadino albanese è stato accompagnato alla frontiera marittima di Ancona, con destinazione Durazzo. Oltre ai precedenti per i persecutori, detenzione di stupefacenti e spaccio, la sua domanda di protezione internazionale è stata rigettata per manifesta infondatezza.

Il terzo provvedimento di allontanamento è stato eseguito nei confronti di un secondo cittadino albanese, arrestato durante la notte precedente dai militari della stazione Lido Adriano, per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e reingresso illegale nel Paese. L’uomo annoverava inoltre ulteriori precedenti per produzione e traffico illecito di sostanze stupefacenti, favoreggiamento, truffa e costrizione al matrimonio. Lo scorso 18 dicembre è stato accompagnato in aeroporto a Bologna con destinazione Tirana.

Traversara, ordinanza speciale per la zona rossa: ricostruzione con un cantiere unico pubblico-privati

A distanza di 15 mesi dall’alluvione che ha devastato Traversara, il commissario straordinario per la ricostruzione dopo le alluvioni in Emilia-Romagna nel biennio 2023-2024 ha elaborato una bozza di ordinanza speciale specifica per la zona rossa della frazione di circa 5-600 abitanti nel comune di Bagnacavallo. La proposta, in buona sostanza, è di intervenire con un cantiere unico a regia pubblica che coinvolga anche i privati, per una ricostruzione complessiva coordinata. Per opere di bonifica e demolizioni degli edifici irrecuperabili è stato stimato uno stanziamento di circa 2,8 milioni di euro. I capisaldi della futura ordinanza sono stati illustrati a circa 150-200 persone presenti a un’assemblea pubblica che si è svolta nella chiesa di Traversara ieri sera, 18 dicembre, lo stesso giorno in cui 12 indagati hanno ricevuto un avviso di garanzia per quei fatti.

Il testo dovrà ricevere l’intesa della Regione – passaggio formale visto che la struttura commissariale ha lavorato in collaborazione con Bologna – e poi il via libera dalla Corte dei Conti. «Conto che in gennaio l’ordinanza possa essere operativa», ha previsto il commissario Fabrizio Curcio presente all’assemblea.

La zona è rossa è un’area di circa 17mila mq delimitati da via Torri, via Traversara e via Traversa Nuova. Un borgo di case addossate una all’altra con viuzze strette dove l’ondata di piena uscita dalla rottura dell’argine del fiume Lamone il 19 settembre 2024 ha abbattuto due immobili privati e ne ha lasciato una trentina lesionati al punto da non essere accessibili per rischio crolli. A quindici mesi dagli eventi la zona rossa è tutt’ora in vigore e un tratto di via Torri si percorre a senso unico alternato con semaforo. I danni economici al patrimonio pubblico di Traversara (tutta la frazione, non solo la zona rossa) sono stati stimati in oltre tre milioni di euro. Per quanto riguarda i danni ai privati non è ancora possibile un calcolo perché non sono ancora state presentate domande di ristori.

La bozza dell’ordinanza speciale è stata redatta dalla commissione tecnica straordinaria di cinque persone nominata lo scorso settembre. Il team è così composto: Giovanni De Carlo, in rappresentanza della struttura commissariale, con funzioni di coordinatore (sostituto Luciano Rossi); Davide Parisi, in rappresentanza del presidente della Regione Emilia-Romagna (sostituta Maria Romani); Tommaso Simonelli, in rappresentanza dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (sostituta Marta Martinengo); Marina Doni in rappresentanza del Comune di Bagnacavallo (supplente Sara Martini); Arnaldo Agresta in rappresentanza della prefettura di Ravenna.

I sopralluoghi svolti dalla commissione hanno esaminato lo stato di ogni singolo immobile, attribuendo a ognuno un livello rischio (i rispettivi proprietari saranno informati individualmente a gennaio). Ci sono edifici che dovranno essere abbattuti, altri che potrebbero essere ripristinati ma trovandosi adiacenti a quelli irrecuperabili non possono essere accessibili.

L’ordinanza speciale elaborata dal commissario prevede una prima fase di bonifica di rifiuti e macerie (costo 725mila euro). Poi uno studio sul ripristino delle opere pubbliche (1,45 milioni) e la messa in sicurezza degli immobili privati con demolizioni o opere provvisionali (660mila euro) che consentirebbe di rimuovere il vincolo di inagibilità della zona rossa e aprirebbe la strada la ricostruzione pubblico-privata. L’ordinanza Traversara è specifica soprattutto perché contiene 5 deroghe alle procedure standard in vigore da altre parti, che dovranno agevolare le procedure e soprattutto evitare sovrapposizioni di competenze e di rimborsi.

Va tenuto presente che la zona rossa è suddivisa in due ambiti. In quello che rientra nella fascia di trenta metri dall’argine sinistro del Lamone – per via degli aggiornamenti delle mappe di rischio – sarà possibile il ripristino di immobili danneggiati ma non si potrà costruire. Quindi quelle case per cui la demolizione è l’unica soluzione non potranno essere ricostruite in loco. Per i proprietari non resterà che accedere ai contributi previsti dall’ordinanza cosiddetta Delocalizzazioni che stanzia contributi fino a 2.350 euro al mq per chi cede il proprio terreno al Comune e si trasferisce altrove (ma sempre nel comune di Bagnacavallo), in un altro immobile esistente o in un’area dove costruire ex novo.

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