sabato
13 Settembre 2025

Allarme caldo in Romagna: «Urgente tutelare i lavoratori dei cantieri»

L’ondata di calore anticipata sta mettendo a rischio la salute dei lavoratori in Romagna, in particolare quelli impiegati nei cantieri edili e nel settore agricolo. Lo denuncia la Cisl Romagna, chiedendo azioni immediate e concrete per proteggere chi opera all’aperto. Proprio in questi giorni, infatti, la Regione sta varando una nuova ordinanza sul tema.

«Siamo di fronte a un’emergenza che non può più essere ignorata – afferma il segretario Generale Filca Cisl Romagna Roberto Casanova -. Le temperature in Romagna sono già allarmanti e i lavoratori, specialmente nei cantieri e in agricoltura, sono a rischio concreto. Non è accettabile che alcune imprese siano ancora restie ad attivare strumenti come la cassa integrazione o a riorganizzare gli orari. La salute e la sicurezza dei lavoratori devono essere la priorità assoluta. Chiediamo con forza che le linee guida e le nuove ordinanze regionali vengano applicate seriamente e senza indugio. Non possiamo permettere che i nostri cantieri diventino luoghi di sofferenza. È ora di agire con responsabilità e lungimiranza».

Nonostante le discussioni sulle misure preventive, la loro applicazione pratica, secondo i sindacati, rimane insufficiente.

La Filca Cisl Romagna ricorda che è possibile attivare la cassa integrazione quando le temperature superano i 35 gradi. «Nonostante ciò, molte imprese edili sono ancora restie ad avviare questo ammortizzatore sociale, anche in condizioni di pioggia. Questa reticenza è inaccettabile dati i rischi concreti per la salute dei lavoratori».

In Emilia-Romagna, si sta varando una nuova ordinanza per fermare il lavoro nelle ore più calde dei giorni estivi. Lo scorso anno, l’Ordinanza n. 101/2024 aveva già vietato, dal 29 luglio al 31 agosto 2024, il lavoro nei settori agricolo e florovivaistico e nei cantieri edili e affini, dalle 12.30 alle 16, in condizioni di esposizione prolungata al sole e nelle aree a rischio elevate secondo il Progetto Worklimate2.0.

La ricetta della Cisl è chiara: «È imperativo adottare subito misure di prevenzione concrete», quali la «riorganizzazione degli orari di lavoro: anticipare le attività alle prime ore del mattino per evitare le fasce orarie più calde della giornata» e la «fornitura di dispositivi di protezione adeguati: mettere a disposizione dei lavoratori caschi ventilati, indumenti tecnici traspiranti, creme solari e mezzi di movimentazione terra con cabine climatizzate».

I funerali di Coatti nella “sua” Longastrino. Lutto cittadino ad Alfonsine

Dopo l’autopsia effettuata mercoledì Roma, la salma di Alessandro Coatti è tornata a casa e lunedì 30 giugno nella chiesa di Longastrino si terranno i funerali del biologo 38enne ucciso e fatto a pezzi lo scorso aprile in Colombia, mentre si trovava in vacanza.

L’Amministrazione comunale di Alfonsine, d’intesa con la Provincia di Ravenna, ha deciso di rinviare l’inaugurazione della pista ciclopedonale di via Borse, programmata per lunedì, quando verrà disposto il lutto cittadino.

«La scomparsa del nostro concittadino, a maggior ragione in circostanze tanto efferate, ha profondamente scosso la nostra comunità», si legge in un post sui social del Comune.

Intanto, il tribunale penale di garanzia di Santa Marta, la città colombiana dove lo scorso 6 aprile è stato ucciso Coatti, ha accettato la richiesta della Procura Generale della Colombia, imponendo la custodia cautelare in carcere nei confronti dei suoi quattro presunti assassini. Oswal Moisés Ospino Navarro, Isaac Enrique Márquez Charris, Andrea Camila Verdugo Escorcia e Brian Augusto Cantillo Salcedo hanno respinto le accuse di furto ed omicidio con l’aggravante della crudeltà (il corpo di Coatti è stato smembrato) nei loro confronti.

Il procuratore che si occupa del caso ha detto al giudice penale di garanzia che i quattro hanno contattato Coatti tramite un’app di incontri, proponendogli di recarsi in un’abitazione nel quartiere San José del Pando, dove è poi avvenuto il suo omicidio. Quando l’italiano è arrivato sul posto, i quattro lo hanno prima minacciato con coltelli, poi gli hanno strappato il cellulare, le carte bancarie e il denaro che aveva con sé. Dopo una colluttazione Coatti è stato prima ferito alla testa con un oggetto contundente e poi ucciso con numerose coltellate, hanno dettagliato gli inquirenti durante l’imputazione dei capi d’accusa. Nell’ambito dell’indagine sull’omicidio di Coatti è emerso che ci sono state almeno altre 40 vittime di furti simili a Santa Marta, tutte ingannate con applicazioni di incontri e, secondo le informazioni esposte nell’udienza di oggi, esistono elementi che permettono di ipotizzare un possibile collegamento dei quattro arrestati con un’organizzazione criminale dedicata a questo tipo di crimini. La Procura non esclude l’intervento di altre persone nella morte di Coatti e, a tal fine, continua ad indagare (fonte Ansa.it).

Muore in ospedale due giorni dopo l’incidente: lascia marito e due figli

È morta ieri (27 giugno) al Bufalini di Cesena la 42enne Valentina Farruggia, coinvolta giovedì mattina in un incidente lungo la strada provinciale che collega Lugo a Fusignano, dove viveva insieme al marito. La donna, di origini siciliane, era madre di due figli.

Troppo gravi le ferite riportate nell’incidente. La 42enne si trovava sul sedile del passeggero di uno “scooterone” guidato dal marito, rimasto ferito. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia locale, la moto si è scontrata con un’auto che si era da poco immessa nella strada provinciale – all’altezza di Bizzuno – dove stavano sopraggiungendo marito e moglie. Violentissimo lo scontro, con la 42enne che è stata trasportata d’urgenza al Bufalini, dove è purtroppo morta dopo due giorni.

La lettera di Re Carlo ai Santa Balera: «Grazie per averci fatto conoscere il Liscio»

Una lettera di ringraziamento arrivata direttamente da Buckingham Palace. Destinatari della missiva – recapitata al loro produttore e patron del Mei, Giordano Sangiorgi – i giovani musicisti di Santa Balera che, in occasione della visita di Re Carlo e della Regina Camilla a Ravenna avevano consegnato alla coppia reale britannica una lettera e un loro cd di musica romagnola.

«Il Re mi ha incaricato di ringraziarvi per la vostra gentile lettera – scrive il capo della Corrispondenza Reale che firma per il monarca -. Avete anche generosamente donato una registrazione di una delle vostre esibizioni dal vivo. Il Re apprezza molto che vi siate presi la briga di scrivergli in questo modo ed è stato toccato dalle vostre parole di sostegno così premurose. È stato molto interessante conoscere qualcosa in più sul Liscio e sul vostro impegno nel preservare il patrimonio culturale attraverso la musica. Grazie ancora per aver pensato a Sua Maestà, che mi ha chiesto di trasmettervi i suoi più calorosi auguri».

In Romagna c’è «grande soddisfazione per la lettera ricevuta. Segno – dichiara l’orchestra – della grande attenzione del Re Carlo verso la Romagna e il nostro patrimonio culturale e musicale come ha ampiamente dimostrato nella visita recente a Ravenna. Siamo orgogliosi di sapere che grazie al compact disc dei Santa Balera il suono del Liscio di Romagna risuonerà nelle reali stanze di Buckingham Palace». (fonte Ansa.it)

Vito Mancuso e Levante aprono il nuovo festival culturale di Milano Marittima

Al via venerdì 4 luglio Mare d’Arte Festival 2025, l’evento che vuole trasformare Milano Marittima in un hub culturale a cielo aperto.

Si parte con Razza Umana by Oliviero Toscani Studioil progetto corale ideato dal grande maestro della fotografia e realizzato grazie agli scatti realizzati da Toscani, dai suoi allievi e collaboratori. Una serie di fotografie in maxi formato, installate su totem, saranno posizionate su un tratto del lungomare per tutta l’estate. Si tratta di uno studio socio-politico, culturale e antropologico che cattura la morfologia delle persone per osservarne peculiarità e caratteristiche, catturando differenze e similitudini. Oliviero Toscani, insieme ai suoi allievi e collaboratori, ha girato il mondo ritraendo esseri umani nelle piazze e nelle strade, allestendo di volta in volta uno studio fotografico itinerante e raccogliendo, a oggi, un archivio di circa 100mila immagini.

Il progetto prevede un set venerdì 4 luglio dalle 9 alle 12 e dalle 17 alle 20 al Zefiro Spiaggia 268 dove i visitatori potranno farsi fotografare per entrare a fare parte di questo straordinario archivio.

Oltre alla mostra, dal 4 al 12 luglio concerti, incontri, conversazioni e spettacoli racconteranno il valore dell’accoglienza, come punto di partenza di un viaggio artistico e umano che trova nel titolo della prima edizione Sogni Condivisi una sintesi perfetta.

Le iniziative culturali si aprono la sera di venerdì 4 luglio con la Lectio magistralis di Vito Mancuso (ore 21,30, Rotonda Primo Maggio), attraverso la quale il noto teologo offrirà al pubblico la sua personale interpretazione sul tema del festival, Sogni condivisi, tra accoglienza e umanità.

Sabato 5 luglio alle 21.45 protagonista sarà la cantautrice siciliana Levante, in dialogo con Sky Arte.

La Rotonda, cuore pulsante di Milano Marittima e dell’intero evento, domenica 6 luglio alle ore 21,30 ospiterà anche lo spettacolo dell’attore Francesco Montanari e mercoledì 9 luglio sempre alle 21,30 l’incontro con l’attrice e regista Yvonne Sciò, che presenterà il suo docu-film Womeness, racconto di cinque donne straordinarie del nostro tempo, da Dacia Maraini a Emma Bonino.

L’ironia irriverente di Paola Minaccioni sarà invece la protagonista della serata di martedì 8 luglio (ore 21,30, Rotonda Primo Maggio). Un monologo dal titolo “La vita è bella? No, è un tipo”, in cui l’attrice, comica e conduttrice radiofonica romana, racconterà la sua interpretazione della vita, tra inciampi e coraggiose risalite.

Giovedì 10 luglio (ore 21,30, Rotonda Primo Maggio) l’appuntamento è con la magia delle parole di Stefano Massini, scrittore, drammaturgo e personaggio televisivo, primo autore italiano ad aver ricevuto la nomination ai Tony Awards, l’Oscar del teatro americano.

Venerdì 11 luglio (ore 21, Rotonda Primo Maggio) l’incontro con Nicolas Ballario, critico d’arte, giornalista e curatore italiano, che ha iniziato la sua carriera nella factory di Oliviero Toscani, “La Sterpaia”, diventandone il responsabile culturale, celebrerà il grande fotografo tra arte e narrazione.

Sabato 12 luglio (ore 21,30, Rotonda Primo Maggio) arriva per un incontro in cui si racconterà tra parole e musica Motta, polistrumentista, raffinato cantautore, un Premio Tenco all’attivo e autore anche colonne sonore per documentari e film

Mare d’Arte Festival sarà anche un percorso verso una ricerca più spirituale, a contatto con gli elementi della natura. Sabato 5 e domenica 6 luglio alle 9.30, nella spiaggia libera di Milano Marittima, la cantautrice, artista e insegnante di discipline olistiche Marianne Mirage darà vita a una originale seduta di yoga, tra musica, respiro e natura e con la sua voce guiderà alla ricerca della serenità e dell’equilibrio.

Stella Mirage sarà invece il titolo dell’incontro tra Marianne Mirage e Paolo Stella, attore, influencer e scrittore, nel corso del quale, sabato 5 luglio alle ore 18, tra parole e musica si attenderà il tramonto nell’atmosfera del Mare Pineta Beach Club.

Infine i mattinieri potranno aspettare una nuova alba nella spiaggia libera di Milano Marittima, ascoltando le sonorità della black music, con il concerto di Ariane Diakite, in due eventi, lunedì 7 e giovedì 10 luglio alle prime luci del mattino.  

Da agosto il cuore pulsante dell’evento diventerà infine l’imponente opera Non basta il canto delle sirene di Valerio Berruti, scultura alta sei metri, che col suo profilo in bronzo patinato si staglierà in maniera permanente sopra il mare. L’inaugurazione della statua è in programma venerdì 8 agosto.

Intervista alla sindaca Elena Zannoni, a un anno dall’inizio del mandato

Lunedì 30 giugno alle 20.45 nella sede del Pd di Lugo di via corso Matteotti 23, si terrà un’intervista pubblica alla sindaca Elena Zannoni, a un anno dall’inizio del suo primo mandato.

Sarà l’occasione per fare il punto su progetti e iniziative dell’Amministrazione, con il coinvolgimento dei cittadini.

A intervistare la sindaca sarà la giornalista Federica Angelini, storica firma del nostro settimanale Ravenna&Dintorni.

A Massa Lombarda un polo nazionale per il riciclo della plastica leggera

Passo importante verso la sostenibilità e l’innovazione industriale a Massa Lombarda, attraverso quello che viene definito dai promotori come il polo nazionale per il riciclo della plastica leggera. Si tratta del primo impianto italiano di questo tipo, finanziato dall’azienda Italiana Polimeri.

Il progetto si concretizzerà entro un paio d’anni attraverso un investimento di 50 milioni di euro, in un ex capannone della frutticoltura, e darà lavoro a 63 persone. «Si tratta di una realtà innovativa veramente a economia circolare – dichiara il sindaco di Massa Lombarda, Stefano Sangiorgi -. Sarà una tappa fondamentale per la crescita sostenibile del paese che aumenta così la sua attrattività. Un modello che unisce innovazione industriale, tutela ambientale, nuove opportunità lavorative. La Regione ci è vicina in questo nuovo progetto e noi siamo onorati che Massa Lombarda sia la sede di questo importante investimento».

Come spiegato dal progettista Jacopo Fedi, la struttura che sorgerà a Massa Lombarda chiuderà il ciclo di trasformazione di un rifiuto, riducendo ai minimi termini (meno del 5 percento) ulteriori scarti. L’obiettivo è quello di ottenere pellicole di plastica leggera derivanti da materiale di riciclo evitando così il più possibile di usare nuove fonti fossili. All’interno della lavorazione del materiale verrà usata acqua per il lavaggio a basse temperature della plastica, con un impianto che prevede il recupero di oltre il 90 percento dell’acqua utilizzata. «È un impianto quasi autosufficiente (70 percento) dal punto di vista energetico e autosufficiente dal punto di vista del ciclo produttivo – afferma il progettista -. Tutto ciò che entra viene trasformato in energia e in nuovi prodotti.  La plastica non è da demonizzare, non si deve pensare di dovercene privare a tutti i costi, ma soltanto di ridurre l’utilizzo di plastica vergine, ovvero di risorse non rinnovabili. Le tecnologie per il riciclo contano molto, i comportamenti dell’uomo ancora di più».

Sarà rigenerato un immobile dismesso che precedentemente si occupava della lavorazione della frutta, in via Martiri della Libertà 64. «Stiamo parlando di un progetto molto in sintonia con la strategia di questa Regione – commenta il vicepresidente dell’Emilia-Romagna Vincenzo Colla -, il primo esperimento di questo tipo in Italia, capace di riciclare praticamente la totalità del prodotto». La formazione specialistica dei lavoratori e dei dirigenti inizierà in tempi brevi: «Ho già dato l’adesione qualora ci fosse bisogno di fare formazione anche di livello medio-alto – dichiara Colla -. Come Regione mettiamo a disposizione le risorse per far sì che tutto vada a buon fine. Ci saranno importanti ricadute industriali, occupazionali e di ricerca, per rinsaldare ulteriormente il rapporto tra università e imprese»

In 150 a sfilare lungo la rotonda Primo Maggio per chiedere lo stop alla “malamovida”

In circa 150 tra residenti, imprenditori e proprietari di seconde case, si sono radunati al centro della rotonda Primo Maggio di Milano Marittima per dire stop alla “malamovida”, chiedendo più sicurezza e maggiori controlli per le strade della città.

L’incontro di oggi (venerdì 27 giugno) è stato promosso dal comitato “Per chi ama Cervia e Milano Marittima” a seguito della petizione lanciata lo scorso maggio, che conta oggi oltre 4 mila firme. «Siamo sicuri che la protesta pacifica di oggi segnerà un segno di svolta e – commenta Francesco Focaccia, fondatore e presidente del comitato -. questa è la direzione che richiede la comunità e crediamo che l’amministrazione sia disposta all’ascolto».

Tra i manifestanti, anche l’attore e doppiatore romano Giorgio Borghetti, legato da anni alla località romagnola: «Milano Marittima merita rispetto e di tornare quella città meravigliosa che ho incontrato per la prima volta 17 anni fa – dichiara – i ragazzi si devono divertire, siamo stati giovani anche noi, ma credo che ora si stia passando il segno».

In settimana, il sindaco Mattia Missiroli e il vicesindaco con delega alla Sicurezza Gianni Grandu hanno incontrato il prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi per fare il punto sull’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza e sull’assunzione di personale di rinforzo per le forze dell’ordine durante la stagione. «Il problema è stato sottovaluto per lungo tempo, parlando solo di percezione – commenta Annalisa Pittalis, albergatrice e capogruppo di Fratelli d’Italia, – questa protesta non ha colore di partito ma è voluta dai cittadini e dagli imprenditori che avrebbero voluto vedere un piano d’azione già dallo scorso inverno. L’incontro con il prefetto è stato un primo segnale di ascolto, siamo riusciti ad attirare l’attenzione sul problema e a farne realizzare l’entità».

Durante il presidio non ci sono stati discorsi o prese di posizione: dopo il raduno al centro della rotonda, i manifestanti hanno sfilato in tondo sul perimetro, tra cartelli di protesta e video di episodi di cronaca recenti sul cellulare.

Il Comune celebra la vittoria del Godo che sale in Seconda Categoria

Durante la seduta del consiglio comunale di giovedì, la sindaca di Russi Valentina Palli e l’assessore allo sport Mirco Frega hanno consegnato un riconoscimento all’Asd Godo Calcio, a nome dell’intera cittadinanza, per vittoria nei playoff di Terza Categoria (in attesa dell’ufficializzazione del ripescaggio in Seconda). Per il Godo erano presenti il presidente Roberto Trincossi, la direttrice sportiva Silvia Citta, il dirigente Giuliano Arceci e alcuni dei calciatori protagonisti di questa cavalcata sportiva.
«𝐼𝑛 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑎 𝑜𝑐𝑐𝑎𝑠𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑓𝑒𝑠𝑡𝑎, 𝑑𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑜 𝑟𝑖𝑣𝑜𝑙𝑔𝑒𝑟𝑒 𝑢𝑛 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑜𝑠𝑠𝑜 𝑎𝑙 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑉𝑎𝑙𝑒𝑛𝑡𝑖𝑛𝑜 𝑀𝑎𝑟𝑧𝑜𝑙𝑙𝑎 𝑒 𝑎𝑙𝑙𝑜 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑜 𝐷𝑖𝑟𝑖𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝐺𝑖𝑢𝑙𝑖𝑎𝑛𝑜 𝐹𝑒𝑟𝑟𝑒𝑡𝑡𝑖, 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎𝑚𝑏𝑖 𝑠𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑑𝑎 𝑝𝑜𝑐𝑜. 𝐿𝑎 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑖𝑛𝑠𝑡𝑎𝑛𝑐𝑎𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀ 𝑒 𝑙’𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛’𝑖𝑚𝑝𝑟𝑜𝑛𝑡𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑓𝑜𝑛𝑑𝑎 𝑒 𝑑𝑢𝑟𝑎𝑡𝑢𝑟𝑎. 𝐼𝑙 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑛𝑢𝑎 𝑎 𝑣𝑖𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑖𝑚𝑝𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑠𝑞𝑢𝑎𝑑𝑟𝑎 𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑓𝑓𝑒𝑡𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑖 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑜𝑠𝑐𝑖𝑢𝑡𝑖» – ha dichiarato la sindaca.
Nei giorni scorsi Godo aveva ufficializzato Luca Derosa come nuovo allenatore della prima squadra. Derosa, reduce dalla salvezza con il Bagnara, sostituirà Massimo Brini, accasatosi al Low Ponte.
Derosa
Il nuovo allenatore Derosa

È morto don Giuliano Trevisan, per quasi 40 anni parroco di Sant’Agata Maggiore

È morto a 82 anni don Giuliano Trevisan, per quasi 40 anni parroco a Ravenna della chiesa di Sant’Agata Maggiore. Il sacerdote era stato colpito da un ictus tre anni fa, e da allora aveva dovuto lasciare la chiesa di via Mazzini. Era stato ricoverato in diverse strutture sanitarie fino al decesso avvenuto nella mattinata di giovedì 26 giugno.

Le esequie si terranno sabato 28 giugno alle 8 nella sua Sant’Agata Maggiore, presiedute dall’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni.

Nato a Ravenna nel 1943 e ordinato sacerdote nel 1967, è stato uno dei primi cappellani del villaggio Anic, poi vicario parrocchiale a San Rocco. Aveva studiato Sacra Scrittura dai domenicani. Per anni ha lavorato in Curia e, in particolare, all’Ufficio amministrativo. È stato anche economo diocesano e direttore dell’Opera di Religione dal 1980 al 1995. Parroco di Sant’Agata dal 1982, ha insegnato Religione all’Istituto Magistrale. Nel 1999 la nomina a canonico della Cattedrale. In tanti lo ricordano anche come assistente degli obiettori di coscienza. Appassionato di Sacra Scrittura e uomo di grande cultura, lascia una biblioteca ricchissima.

Riqualificata l’area verde alluvionata “Francesconi”: si inaugura con un torneo di basket

Riqualificata l’area verde Valerio Francesconi di Lugo, tra via Corelli e via Bach, dopo l’alluvione di maggio 2023. La cerimonia di inaugurazione degli spazi del parco pubblico, finanziati dalle risorse del Comune di Lugo e i contributi di UniCredit e della Regione Emilia-Romagna, si terrà martedì 1° luglio alle 17, in corrispondenza con il torneo di basket 3×3 “Romagnolo don’t lie”.

L’area è stata oggetto di una riqualificazione con una serie di interventi migliorativi su vari fronti. In particolare, sono stati potenziati gli spazi destinati all’attività ludica e sportiva per bambini e adolescenti: il playground esistente è stato completamente rinnovato ed è stata attrezzata l’area denominata «ex-tamburello», restituendola così alla cittadinanza che da anni non ne poteva usufruire. Oltre a questo, sono stati installati nuovi impianti di videosorveglianza e miglioramento dell’illuminazione pubblica.

Dopo l’inaugurazione, durante la quale interverranno la sindaca di Lugo Elena Zannoni, la consigliera regionale Eleonora Proni e Christian Boninsegna, Area Manager Retail Ravenna di UniCredit, a partire dalle 19 prenderà il via l’edizione 2025 del torneo di basket «Romagnolo don’t lie». La prima edizione del torneo, infatti, si giocò al PalaBanca con l’obiettivo di raccogliere fondi in questo senso. Il ricavato dell’edizione di quest’anno, servirà agli organizzatori di «Romagnolo don’t lie» per organizzare tornei via via più importanti. Il torneo di quest’anno vedrà sfidarsi 12 squadre del territorio (da Lugo, Faenza, Fusignano e Argenta) nell’area verde Francesconi nelle serate di martedì 1 e mercoledì 2 luglio, a partire dalle 19. La formula è quella del torneo 3×3, con partite brevi da 8 minuti e in campo squadre da quattro giocatori. Nella serata finale di mercoledì, è previsto un dj-set ad accompagnare i giocatori.

Post alluvione: interventi di messa in sicurezza su tre strade provinciali per quasi 7 milioni di euro

Tre importanti cantieri stradali sono in corso a Casola Valsenio, sulle provinciali 70, 63 e 306R, con un investimento complessivo di oltre 6,8 milioni di euro destinato alla messa in sicurezza e al ripristino di tratti compromessi da frane, cedimenti e danni causati dall’alluvione del maggio 2023.

Sulla Strada Provinciale 70 sono previsti lavori per 2,3 milioni di euro. Il progetto include cinque interventi distinti, tre dei quali prevedono la realizzazione di varianti al tracciato esistente. Verranno effettuati scavi, demolizioni, nuovi manti stradali, installazione di guard-rail in acciaio corten e opere per il deflusso delle acque, tra cui canalette e un nuovo fosso di scolo. Nei due punti più critici si interverrà con pali e muri di contenimento in cemento armato per ripristinare le carreggiate. A completare l’opera, interventi di rinverdimento con piante e idrosemina per limitare l’impatto ambientale.

Più complesso l’intervento lungo la Strada Provinciale 63, dove sono previsti lavori per oltre 3 milioni di euro. Qui saranno messi in sicurezza ben 49 tratti colpiti da frane e smottamenti. Le opere includono la costruzione di berlinesi su micropali, gabbionate, reti paramassi, muri di sostegno e nuovi strati stradali in asfalto. Verranno inoltre posate barriere di protezione e geo stuoie per la stabilizzazione del terreno.

Infine, sulla Strada Provinciale 306R, danneggiata dall’alluvione di maggio 2023, si interverrà con un’opera da 1,5 milioni di euro per consolidare il materiale detritico accumulato. Si procederà alla riprofilatura dei versanti, alla realizzazione di un nuovo sistema di drenaggio e al ripristino dei fossi esistenti. È previsto anche un sistema di monitoraggio geotecnico, con controlli ogni due mesi, per prevenire nuovi movimenti del terreno.

La presidente della Provincia Valentina Palli, insieme al sindaco di Casola Valsenio Maurizio Nati e al consigliere provinciale delegato a Strade e Mobilità Luca Della Godenza, ha effettuato alcuni sopralluoghi nella zona della vallata del Senio. «I lavori in essere per il ripristino post alluvione e il miglioramento della sicurezza stradale procedono a pieno ritmo – dichiarano la presidente della Provincia Valentina Palli e il consigliere delegato a Strade e Mobilità Luca Della Godenza -. Oggi abbiamo visitato tre cantieri dedicati ad altrettanti interventi molto importanti che permetteranno di consolidare la messa in sicurezza di tre arterie stradali fondamentali per la zona della vallata del Senio. Grazie ad un intensissimo lavoro di squadra stiamo completando l’affidamento di molti dei progetti più complessi. L’impegno dell’amministrazione provinciale proseguirà pertanto sui tanti cantieri in avvio, con l’obiettivo ultimo di restituire alla cittadinanza una viabilità provinciale meno vulnerabile e sempre più sicura».

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