domenica
21 Dicembre 2025

Il presidente non paga, gli allenatori se ne vanno: terremoto all’Olimpia Teodora

Il settore giovanile della squadra di pallavolo più blasonata della città di Ravenna, quello dell’Olimpia Teodora, questa estate è stato letteralmente travolto da una sorta di terremoto interno. La stragrande maggioranza degli allenatori, infatti, ha deciso di andarsene per quelle che vengono definite come gravi inadempienze da parte della società. In particolare, sono una decina gli allenatori e le allenatrici che sostengono di non essere stati pagati per almeno la metà della scorsa stagione. Gli ultimi bonifici riguardano i mesi di dicembre 2024 o gennaio 2025. Poi più niente, nonostante le promesse del presidente Poggi – che anche ai nostri microfoni conferma il ritardo, impegnandosi a risolvere la questione.

Nonostante i mancati pagamenti, gli allenatori hanno deciso di terminare la stagione (fino allo scorso giugno) per non abbandonare le bambine e le ragazze, spesso a loro volta vittime di ritardi e manchevolezze della società, con alcune per esempio che hanno potuto ottenere la maglietta e la borsa solo a fine stagione. Con mesi di ritardo nei pagamenti e nessuna garanzia per il futuro, la maggior parte degli allenatori ha così preferito a malincuore andarsene in estate. Alcuni hanno anche comunicato la decisione e i motivi nella chat dei genitori. Tutti avevano firmato un regolare accordo scritto per 9 o 10 mesi di attività e sono state inviate Pec al presidente per ottenere risposte precise (dopo che Poggi ha smesso di rispondere), ancora però non arrivate. Sono quindi in partenza ingiunzioni formali di pagamento da parte degli avvocati. Difficile quantificare la cifra, ma è presumibile stimare in almeno 20mila euro i rimborsi dovuti complessivamente agli allenatori non ancora saldati.

Nel frattempo, la società ha deciso di ridurre fortemente il gruppo delle tesserate, secondo alcuni addetti ai lavori (il presidente non ha saputo fornirci i numeri) più che dimezzate rispetto alle quasi 400 della scorsa stagione. I nuovi allenatori, così, sono per forza di cose anche loro molti meno e provengono quasi tutti da fuori Ravenna. La preoccupazione di alcune famiglie delle giovani atlete è quella che possano quindi mollare anticipatamente, in caso di nuovi problemi. Il presidente, però, ad alcuni genitori che hanno richiesto un colloquio urgente, ha garantito la puntualità nei pagamenti. Altri genitori (e la conferma ci arriva anche dagli ex allenatori) lamentano invece il fatto di essersi trovati a fine estate fuori dalla porta dell’Olimpia Teodora, senza aver ricevuto nessuna comunicazione, con tanto di ragazzine in lacrime quando hanno scoperto di non poter più giocare per la loro società. Altri ancora denunciano di aver ricevuto la richiesta di dover pagare 500 euro per poter mandare la propria figlia, esclusa dall’Olimpia Teodora, alla Robur (mentre invece andare in altre società amiche sarebbe stato a costo zero).

Il presidente Poggi fa sapere che si è scelto di alzare il livello e di fare quindi una selezione, mantenendo i gruppi più competitivi.

Bloccato un contributo da mezzo milione di euro dal Pnrr: illeciti ambientali dove doveva nascere un impianto fotovoltaico

Aveva richiesto mezzo milione di euro nell’ambito del Pnrr per realizzare un impianto fotovoltaico, ma nella sua azienda la finanza ha trovato una sorta di discarica abusiva. Sono quindi scattati i sequestri e sono partite le procedure per revocare il contributo, destinato al titolare di un’impresa operante nel Faentino nel settore della florovivaistica.

Durante un controllo nel luogo che avrebbe dovuto ospitare l’impianto solare, infatti, i finanzieri hanno trovato materiali di natura potenzialmente pericolosa. Sul posto è quindi giunto personale specializzato dell’Arpae che ha confermato – dopo vari campionamenti – la presenza diffusa di rifiuti pericolosi. Per l’estensione dell’area, inoltre, si è reso necessario l’intervento delle reparto aeronavale della Guardia di Finanza di Rimini che, attraverso riprese aeree e rilievi fotografici, ha consentito di raccogliere elementi utili per le indagini.

Gli illeciti ambientali rilevati, pertanto, sono stati segnalati alla procura della Repubblica di Ravenna. Sono state sequestrate aree interessate dallo sversamento ai fini dell’immediato smaltimento – a carico degli indagati – di circa 90 tonnellate di rifiuti (di cui 70 classificati come pericolosi).

Flotilla, De Pascale al Governo: «Aggressione Israele precedente gravissimo». Il 3 ottobre a Ravenna corteo di protesta

Il Governo italiano e la Presidente del consiglio per settimane si sono riempiti la bocca sulla libertà di opinione. Ecco, se sono coerenti, hanno tutto il diritto di non condividere politicamente l’iniziativa della Global Sumud Flotilla e continuare a sostenere di fatto politicamente l’operato del Governo Netanyahu. Ma, in quanto rappresentanti della Repubblica italiana, hanno il dovere di difendere la libertà dei propri cittadini contro le violenze di altri Stati». Lo dice il presidente della Regione Emilia-Romagna, il cervese Michele de Pascale, in un post sui social, commentando l’intervento di Israele che ha bloccato almeno una ventina di barche della missione umanitaria, tra cui quella guidata dal ravennate Carlo Alberto Biasioli.

«L’aggressione del Governo israeliano nelle acque internazionali a civili imbarcazioni che non stavano violando alcuna norma è un precedente gravissimo – continua De Pascale -. Potenzialmente qualsiasi altro paese del mondo si sentirà autorizzato a fare lo stesso con un mercantile o una nave passeggeri italiana e con quale credibilità (e purtroppo anche l’Europa) potremo pretendere trattamenti diversi? Si possono avere opinioni diverse su come uscire da questa situazione drammatica ma le istituzioni non possono mai venire meno ai loro doveri».

Intanto, nella serata di ieri (1 ottobre) anche a Ravenna è nata una manifestazione spontanea a sostegno della Flotilla, con la partecipazione di alcune centinaia di persone (in alto la fotogallery di Massimo Argnani).

Venerdì 3 ottobre confermato lo sciopero generale di tutti i settori per tutta la giornata: a Ravenna l’appuntamento è con il corteo a partire dalle 9 in piazza del Popolo.

 

«Suo figlio ha avuto un incidente, mi dia 750 euro». Ma il figlio in quel momento è con l’anziana madre e mette in fuga il truffatore

Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Riolo Terme sono riusciti a identificare e denunciare un 37enne, ritenuto essere l’autore di una tentata truffa, portata avanti con la tecnica del finto avvocato, ai danni un’anziana del paese.

Il tutto è iniziato a metà luglio quando l’uomo ha contattato la vittima sul telefono di casa e, qualificandosi come avvocato, le avrebbe riferito che il figlio aveva avuto un incidente stradale e che occorrevano 750 euro in contanti per risarcire il danno. Soldi che sarebbe passato a prendere da lì a poco. Il problema, per il truffatore, è stato però proprio il figlio della donna, che in quel momento era a casa della madre e all’arrivo dell’uomo lo ha messo in fuga. Madre e figlio si sono quindi presentati alla stazione dei carabinieri per denunciare l’accaduto.

Grazie in particolare alle immagini delle telecamere di videosorveglianza cittadina e all’incrocio di dati inseriti ed estrapolati dalle banche, i carabinieri sono riusciti a individuare e identificando il finto avvocato: si tratta di un 37enne residente fuori regione, già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari.

Un operaio è stato investito da un mezzo al lavoro nel cantiere della tangenziale di Ravenna

Infortunio sul lavoro nel cantiere della nuova “tangenziale di Ravenna”, all’altezza dello svincolo di via Savini. Stando alle prime informazioni raccolte, un operaio sarebbe stato investito da un mezzo di movimentazione terra impegnato nei lavori.

Sul posto per i soccorsi è giunto anche l’elicottero del 118, atterrato nella zona del cantiere, senza conseguenze per il traffico, già deviato in questo periodo lungo le complanari. Ancora non ci sono informazioni precise sulle condizioni dell’operaio, che però non è in pericolo di vita.

Seguiranno aggiornamenti.

Niccolò Fabi presenta al teatro Alighieri di Ravenna il suo ultimo album

Niccolò Fabi sarà in concerto il 9 ottobre (ore 21) al teatro Alighieri di Ravenna. Si tratta della seconda tappa del tour italiano di presentazione dell’ultimo album del cantautore, “Libertà negli occhi”, uscito lo scorso maggio. Ci sono ancora (pochi) biglietti in vendita on line o direttamente a teatro.

«La sensazione è che un po’ tutto il concerto, non solo i pezzi del disco nuovo, sarà pieno di momenti musicali evocativi, onirici – commenta Fabi per presentare il tour – dove io spero sempre di più di scomparire, in modo da lasciare spazio ai sogni e ai desideri degli altri».

Global Sumud Flotilla, intercettata e fermata da Israele anche la barca con il ravennate Biasioli. «Ci hanno rapiti»

Ci sarebbe anche il ravennate Carlo Alberto Biasioli (qui la nostra intervista prima della partenza) tra i circa trenta italiani fermati finora da Israele nell’ambito dell’operazione di intercettazione delle barche della Global Sumud Flotilla, che erano dirette a Gaza. La barca in cui era al timone, infatti, la “Morgana“, risulta essere tra le 20 circa che la Marina israeliana ha intercettato e fermato, secondo il tracker che segue il percorso della spedizione umanitaria.

A bordo nella stessa barca di Biasioli – che abbiamo cercato di contattare, inutilmente – c’era anche il senatore riminese del Movimento 5 Stelle, Marco Croatti, che nella notte ha postato un video sui social: «Se state guardando questo video, sono stato rapito e portato via contro la mia volontà dalle forze israeliane. La nostra missione umanitaria era non violenta e rispettava il diritto internazionale. Per favore, dite al mio governo di richiedere il mio rilascio immediato e di tutti gli italiani imbarcati».

Secondo quanto riportato dal Governo italiano, gli italiani fermati saranno trasferiti al porto di Ashdod, in Israele, dove potranno decidere se essere espulsi con effetto immediato oppure optare per il rimpatrio forzato.

Intanto, in Italia, continua la mobilitazione a sostegno della Flotilla e veneredì 3 ottobre si terrà uno sciopero generale di tutti i settori.

 

In piazza anche a Ravenna per la Global Sumud Flotilla. Venerdì sciopero generale di tutti i settori

È scattata in tutta Italia la mobilitazione in solidarietà alla Global Sumud Flotilla, dopo l’abbordaggio da parte di Israele delle barche della missione umanitaria. Un presidio è in corso anche in centro a Ravenna, tra la piazza e la stazione.

Intanto, il sindacato di base Usb ha annunciato uno sciopero generale per venerdì 3 ottobre, contro l’aggressione alla Flotilla, e a stretto giro è arrivato un analogo annuncio anche da parte della Cgil. Sarà sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, con garantite soltanto le prestazioni indispensabili.

Impossibile naturalmente contattare l’operatore culturale ravennate a bordo di una delle barche, la Morgana, che non pare comunque essere tra quelle intercettate dalle forze israeliane, come scrive la Global Sumud Flotilla in un comunicato ufficiale: «Mercoledì primo ottobre intorno alle 20.30, ora di Gaza, diverse imbarcazioni — in particolare Alma, Surius, Adara — sono state illegalmente intercettate e abbordate dalle Forze di Occupazione Israeliane in acque internazionali. Prima di salire illegalmente a bordo delle navi, sembra che le unità navali israeliane abbiano intenzionalmente danneggiato le comunicazioni delle imbarcazioni, nel tentativo di bloccare i segnali di soccorso e interrompere la trasmissione in diretta del loro abbordaggio illegale».

«Oltre alle imbarcazioni di cui è stata confermata l’intercettazione, si sono persi i collegamenti in diretta e le comunicazioni con diverse altre navi – si legge ancora nel comunicato della Gsf -. Stiamo lavorando con la massima attenzione per avere notizie di tutti i partecipanti e dell’equipaggio. Condivideremo aggiornamenti non appena avremo informazioni verificate sullo stato delle imbarcazioni, sulle detenzioni, sui feriti e sulle possibili vittime».

«Questo – accusa la Gsf – è un attacco illegale contro civili disarmati impegnati in una missione umanitaria, in acque internazionali. Facciamo appello a governi, leader mondiali e istituzioni internazionali affinché esigano la sicurezza e il rilascio di tutte le persone a bordo e continuino a monitorare da vicino questa situazione».

Nonostante l’intercettazione di alcune imbarcazioni, si conclude il comunicato, «la Global Sumud Flotilla si trova a 70 miglia nautiche dalla costa di Gaza e proseguirà senza lasciarsi intimidire».

Nuova vita per il circolo Arci: ospiterà una sala prove e uno studio di registrazione

Nuova vita per il circolo Arci di San Zaccaria: il civico 6 di via Becchi Tognini diventerà la sede dell’associazione Vedi meglio quando senti, offrendo un nuovo spazio di socializzazione e creatività per i più giovani.

Il circolo infatti metterà a disposizione una sala prove con studio di registrazione, accessibile in tre slot orari quotidiani previa prenotazione (anche online). L’accesso è consentito ai tesserati, e ogni utilizzo richiederà una piccola donazione spontanea da parte degli utenti. L’inaugurazione è fissata per sabato 4 ottobre con un rinfresco a partire dalle 16 e una jam session aperta a tutti dalle 21.

L’associazione Vedi meglio quando senti nasce dall’unione di tre band ravennati, con l’intento di promuovere eventi culturali e musicali nella zona. Attualmente conta una quindicina di iscritti, che si sono impegnati in prima persona per adattare il circolo alle nuove esigenze, con lavori di insonorizzazione e una riqualificazione parziale degli ambienti, con l’idea di restaurarlo completamente in futuro: «Dopo anni di impegno come associazione, oggi possiamo finalmente contare su una sede – commenta il segretario Anton Zalata -. essere a San Zaccaria poi ci dà un’ulteriore opportunità: quella di diventare un punto di riferimento e di svago per i ragazzi del forese».

Nella stessa direzione, il circolo ospiterà anche cene sociali mensili e, prossimamente, eventi “open” dedicati a tutta la cittadinanza, senza obbligo di tessera.

Un videoclip che omaggia la Romagna con tanta ironia, partendo dai volti e i luoghi di Ravenna

Piadina, sangiovese e una buona dose di ironia: gli Strada Statale 16, band di rock demenziale ravennate, presentano il nuovo brano “Romagna Mia 2.0”, un inno «scanzonato e nostalgico» alle unicità del territorio.

A rendere il tutto poi ancor più suggestivo, il videoclip musicale che racconta la Romagna partendo proprio da Ravenna, con la partecipazione di alcuni dei volti più noti a livello locale: dai musicisti Sonia Davis, Luca Hernandez e Danny Metal), alla vincitrice Masterchef Erica Liverani, fino a Franco Gallamini (titolare del Bar Rita e triplice vincitore del titolo “Miglior barista di Ravenna”) e Adriano della super-social.

Anche i luoghi della città diventano protagonisti, dai tavoli verdi del mahjong agli esterni del Benelli, passando per sagre e cucine della nonna, e ancora riprese dell’Esp e della motorizzazione che si alternano a quelle del Mar, delle chiese e della darsena della città.

«Romagna mia 2.0 vuole richiamare, a mò di rispettosissimo tributo, l’eterno ritornello di Secondo Casadei – spiegano i musicisti -. Sentivamo la necessità di cantare l’amore per la nostra terra e la nostra gente… come sempre “a modo nostro” e così è nato quello l’inno del nostra piccola grande nazione: la Romagna!».

Ludo Orienteering torna a far giocare i bambini per le strade della città

Bambini e famiglie alla scoperta dei luoghi “giocabili” della città: domenica 5 ottobre torna Ludo Orienteering, la quinta edizione dell’evento che trasforma il cuore di Ravenna in un parco giochi a cielo aperto, dalle 15.30 alle 18: «Lo scopo è quello di invitare le famiglie a uscire di casa, percorrere le strade della città in bicicletta e scoprire luoghi e ritagli di ambienti cittadini in cui giocare in sicurezza» raccontano gli organizzatori di Lucertola Ludens, promotori del progetto in collaborazione con il Comune.

La giornata sarà caratterizzata da diverse postazioni ludiche distribuite in più luoghi del centro, rintracciabili grazie a una mappa scaricabile anche dal depliant. I partecipanti potranno sostare in ogni postazione per il tempo desiderato, prima di andare alla ricerca di quella successiva. Tra le novità di quest’anno, l’aggiunta di un nuovo parco in cui giocare: quello dedicato a Francesca da Polenta, nello spazio dell’ex caserma Dante Alighieri.
La giornata si concluderà nei locali di Cittàttiva, tra via Carducci e viale Farini (sotto i portici del palazzo di fronte alla Stazione Ferroviaria) con la merenda equa e solidale dalle 17.

«Non abbiate fretta nel passare da una postazione ludica all’altra – consigliano gli organizzatori -. ma lasciatevi coinvolgere nell’esperienza, facendo amicizia con altre persone che stanno facendo altrettanto: è nello spirito del gioco favorire le situazioni di incontro, scambio e confronto interpersonali».

Tutte le postazioni ludiche saranno gestite da operatori locali che si occupano da lunga data di gioco, coltivandone le buone pratiche. Ogni postazione permetterà di sperimentare tipologie di svago differenti, alcune legate all’ambito motorio, altre più artistiche, altre ancora legate alla sfera relazionale e espressiva. Ci saranno giochi in movimento oppure seduti sul posto, sfide individuali e di gruppo. In caso di brutto tempo l’evento sarà rimandato al pomeriggio del 12 ottobre.

Violenta lite in strada a Lugo: un ferito in prognosi riservata e una denuncia per lesioni

Una violenta lite in strada nel lughese, esplosa sotto gli occhi di alcuni testimoni ha portato a una denuncia per lesioni aggravate e a un ricovero in prognosi riservata al Bufalini.

L’episodio risale al pomeriggio di ieri (30 settembre) quando le volanti della polizia di Stato di Lugo sono intervenute al seguito di una segnalazione di un’accesa lite tra due uomini stranieri, di nazionalità tunisina e albanese. Alla base del diverbio, motivazioni di carattere familiare ed economico, che avrebbero portato prima a una colluttazione e poi alla fuga del cittadino tunisino. Durante il tentativo di allontanamento però sarebbe caduto, urtando violentemente la testa e riportando un trauma cranico.

I soccorsi sono intervenuti tempestivamente, trasportando l’uomo in codice rosso all’ospedale cesenate, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata. L’aiuto dei testimoni si è rivelato fondamentale per identificare la controparte della lite: il secondo uomo è stato quindi rintracciato, identificato e portato in commissariato, dove è scattata la denuncia per lesioni aggravate.

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