domenica
21 Dicembre 2025

Caporalato nei campi agricoli, sfruttatori condannati a restituire migliaia di euro di retribuzioni non percepite

Un’operazione delle forze dell’ordine aveva portato, il 7 aprile 2022, all’arresto di tre sfruttatori e alla denuncia e perquisizione di 23 imprenditori agricoli anche della provincia di Ravenna (oltre a Ferrara, Rovigo, Padova e Venezia). L’inchiesta aveva poi portato ad accertare che i tre sfruttatori avevano costruito una vera e propria organizzazione malavitosa che, approfittando dello stato di bisogno di 159 persone immigrate, le destinava al lavoro in diverse aziende agricole del territorio, pagandole solo 4 euro all’ora, senza il rispetto delle condizioni di sicurezza e senza regolarizzazione, costringendole a quelle condizioni con la violenza.

In relazione a due dei lavoratori vittime del grave sfruttamento lavorativo – assistiti dalla Flai Cgil di Ravenna e a seguito dei ricorsi di lavoro presentati tramite gli avvocati dello Studio Miscione di Bologna – il Tribunale del lavoro di Ferrara si è pronunciato nei giorni scorsi, condannando gli sfruttatori a restituire ai due lavoratori le migliaia di euro di retribuzioni non percepite in quegli anni di lavoro agricolo sottopagato, confermando ulteriormente la tesi sostenuta dal sindacato che si trattò di grave sfruttamento lavorativo.

«Questa decisione – dichiarano gli avvocati Michele Miscione e Alessandra Miscione dello studio legale che ha condotto la causa – rappresenta un grande riconoscimento prima di tutto giuridico di una situazione terribile, quale quella del caporalato. Si tratta di una sentenza importante perché oltre alla sussistenza del reato, è intervenuto il Giudice del Lavoro stabilendo che i lavoratori, ingiustamente sfruttati anche sul piano economico, hanno diritto alla retribuzione giusta. La condanna è intervenuta nei confronti di tutti i soggetti coinvolti, le società e gli intermediari illeciti, a suggellare lo stigma di comportamenti di sfruttamento dei lavoratori nell’agricoltura. Siamo molto soddisfatti e fieri di un lavoro svolto grazie alla sinergia con la Flai Cgil, per il riconoscimento di importanti diritti dei lavoratori, di un Giudice coraggioso e sensibile che ha emanato una decisione che ci auguriamo possa aprire la strada all’emersione di comportamenti ingiusti, da oggi sapendo che esiste una tutela anche nel diritto del lavoro».

«Crediamo che questa sentenza – commenta Laura Mazzesi, segretaria generale Flai Cgil di Ravenna – oltre a sancire il diritto dei lavoratori a veder riconosciuto il giusto salario, stabilito dalla contrattazione collettiva, sia un importante precedente per dare ulteriore coraggio a tutti i lavoratori a rivendicare giustizia e a non sottostare a ricatti e vessazioni sul lavoro. Come organizzazione sindacale abbiamo plaudito l’operato delle Forze dell’ordine e delle Procure, perché si è riusciti a condannare gli artefici il grave sfruttamento lavorativo. La Flai Cgil sta denunciando da molti anni la presenza del fenomeno del caporalato in tutta Italia, compreso nelle campagne del nord del Paese. Quello che però spesso sfugge alla ribalta della cronaca, è la situazione personale delle centinaia di vittime di questo reato. Si tratta di persone, per la stragrande maggioranza straniere giunte in Italia alla ricerca di maggior fortuna, che invece incappano in reti criminali che speculano sul loro bisogno di lavorare, di trovare casa, di trasporto per raggiungere i luoghi di lavoro, di ottenere un permesso di soggiorno e di ripagare i debiti contratti per raggiungere l’Europa. Siamo consapevoli che, nonostante la sentenza favorevole ai lavoratori sfruttati, non sarà semplice ottenere, aggredendo i patrimoni dei caporali condannati, gli arretrati retributivi disposti dal giudice».

Al fine di aiutare queste persone a fuggire da queste condizioni e denunciare lo sfruttamento, la Flai collabora con tutti i soggetti, pubblici e privati che in Italia condividono l’obiettivo di contrastare il caporalato (amministrazioni comunali, progetti Anti-Tratta, enti di accoglienza, ecc..). Questa collaborazione è ben consolidata nella provincia di Ravenna, dove una rete locale – peraltro formalizzata anche in appositi protocolli – è in grado di prendere in carico le vittime di sfruttamento lavorativo, metterle in protezione e indirizzarle a percorsi di inserimento sociale e lavorativo regolare, offrendo la necessaria assistenza per ottenere dagli istituti previdenziali e assicurativi la regolarizzazione dei rapporti di lavoro e il riconoscimento delle relative prestazioni sociali e anche di ottenere, dai datori di lavoro che li hanno sfruttati, il mancato guadagno e i risarcimenti spettanti, derivanti dell’evasione delle leggi e dei contratti collettivi di lavoro. La Flai di Ravenna, insieme alla rete locale per il contrasto allo sfruttamento lavorativo – confidando nella costituzione, anche a Ravenna, della Sezione Territoriale della Rete del Lavoro Agricolo di Qualità – «continueranno a essere al fianco dei lavoratori», termina la nota del sindacato.

Nella biblioteca di Sant’Alberto arriva una “chill room” dedicata ai ragazzi

La Biblioteca “O. Guerrini” di Sant’Alberto inaugura il nuovo spazio pensato appositamente per gli utenti adolescenti. La “Chill Room”, nome scelto dagli stessi ragazzi sulla scia dell’espressione anglosassone “chill out” (rilassarsi), inaugurerà giovedì 2 ottobre alle 17.30, con un piccolo rinfresco curato dalla Pro Loco.

Si tratta di una sala multimediale che racchiude l’offerta della biblioteca rivolta al pubblico adolescente, spaziando dalla narrativa a manga e fumetti, fino ai giochi da tavolo e una postazione Playstation 5. Ospiterà attività e laboratori rivolti a questa fascia di età, fra cui la già collaudata e partecipata sessione al gioco di ruolo “Dungeons & Dragons”.

Nel pomeriggio del 2 ottobre, a partire dalle 16, saranno inoltre proposte alcune attività per il pubblico adolescente: un laboratorio di fumetto curato da Kid Lights e rivolto a ragazzi dagli 11 ai 14 anni, mentre nel cortile di Casa Guerrini si svolgerà “In bicicletta con Olindo Guerrini”, laboratorio di meccanica “del mezzo più ecologico del mondo”, a cura di Atlantide (11-16 anni). Nelle sale della biblioteca saranno inoltre proposte sessioni di giochi da tavolo. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione con la Biblioteca Classense, con il servizio Decentramento del Comune di Ravenna e del Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna.

Tentativo di raggiro a un anziano sventato da un’operatrice del progetto “Struffati”

Un’operatrice volontaria della campagna “Struffati” è riuscita a sventare una truffa ai danni di un anziano, all’uscita dell’ufficio postale di Casalborsetti. Il progetto di sensibilizzazione nasce proprio per tutelare le fasce più fragili della popolazione ai raggiri più diffusi, grazie all’impegno condiviso di comune, forze dell’ordine e cooperativa sociale villaggio globale.

Venerdì 26 settembre, intorno alle 9.30 della mattina, due uomini a bordo di un furgoncino avrebbero avvicinato un signore sulla settantina, fingendo di conoscerlo e proponendo una cassetta di frutta e verdura come omaggio, parte di un inganno studiato per adescarlo e chiedere poi denaro. L’anziano, chiaramente a disagio sorpreso dai modi calorosi e affabili dei due soggetti, come spesso accade non ha avuto la prontezza di negare conoscere i giovani e allontanarsi, rischiando quindi di cadere in trappola.

A cambiare l’epilogo della storia l’intervento di un’operatrice sociale, che si trovava casualmente alle posta. Testimone della scena, ha prontamente riconosciuto le dinamiche del raggiro, intervenendo con con fermezza e invitando i truffatori ad allontanarsi. Sono state poi avvisate le forze dell’ordine, che hanno proceduto inviando una pattuglia nei Lidi Nord per presidiare l’area per evitare altre situazioni spiacevoli. Lo stesso tipo di adescamento con “cassette di frutta e verdura” sembra aver preso piede nelle scorse settimane in diverse città della regione, si invita per tanto alla massima cautela.

«Questo episodio dimostra l’importanza della sensibilizzazione per difendere le fasce più vulnerabili della popolazione, trasformando la prevenzione in un’azione concreta di comunità educante, solidarietà e sicurezza» commentano gli operatori di Struffati, invitando la cittadinanza a partecipare alle iniziative di sensibilizzazione.

Al via le misure anti smog: occhio ai veicoli a doppia alimentazione (Gpl o Metano) e ai caminetti. Riscaldamento a 19 gradi in casa

Scattano dall’1 ottobre in Emilia-Romagna le limitazioni previste per la lotta allo smog e il miglioramento della qualità dell’aria nella stagione invernale, che resteranno in vigore fino al 31 marzo.

Rispetto agli anni precedenti, la limitazione alla circolazione è stata estesa, in tutti i comuni della provincia, ai veicoli bifuel alimentati a Gpl/benzina e metano/benzina, nonché a ciclomotori e motocicli, fino agli Euro 2 compresi. Per quanto riguarda il riscaldamento domestico, il divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse (camini, caminetti e stufe) viene esteso alle classi di prestazione energetica inferiori a 4 stelle.

Le misure strutturali, valide per tutti i comuni di pianura della regione, prevedono anzitutto le limitazioni sul riscaldamento: 19 gradi per case, uffici, attività ricreative e di culto, attività commerciali, attività sportive; 17 gradi per attività industriali e artigianali. Inoltre si dispongono il divieto di combustione all’aperto a scopo d’intrattenimento (falò, fuochi d’artificio), ad eccezione dei barbecue, il divieto di abbruciamento di residui vegetali (con alcune deroghe a determinate condizioni), il divieto di utilizzo di generatori di calore a biomasse (camini, caminetti e stufe) con classe di prestazione energetica inferiore a 4 stelle (nel caso in cui sia presente un metodo di riscaldamento alternativo).

Per quanto riguarda la mobilità, è stabilito il divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18.30 nelle aree urbane individuate da appositi cartelli a tutti i veicoli diesel di categoria emissiva inferiore a Euro 4 compreso, ai veicoli a benzina, ai veicoli a doppia alimentazione, ciclomotori e motocicli di categoria inferiore a Euro 2 compreso. Nei periodi emergenziali, vige anche il divieto di spandimento dei liquami zootecnici con tecniche non ecosostenibili.

Per i soli comuni di Ravenna, Faenza e Lugo (con popolazione superiore ai 30mila abitanti) è previsto il divieto di circolazione anche per i veicoli diesel Euro 5, solo in caso di attivazione di misure emergenziali e tutte le domeniche.

Inoltre, è attivo il servizio Move-In, che tramite l’installazione di una black box, qualora non siano attivate le misure emergenziali, consente la circolazione anche ai veicoli più inquinanti, entro precisi limiti di chilometraggio annuo. Per maggiori informazioni si rimanda al sito regioneer.it/move-in.

Dell’attivazione delle misure emergenziali verrà data puntualmente comunicazione dai Comuni per informare la cittadinanza, con maggiori dettagli sulle misure adottate.

 

Faenza vince anche a Piombino, con un super Vettori

Solbat Piombino 71-Tema Sinergie Faenza 74 (19-16; 33-35; 54-55)
SOLBAT PIOMBINO:
Buffo 8, Forti, Menconi 8, Ammannato 14, Giunta 9, Pipitone ne, Fabiani 15, Ianuale, Guaita 9, Raivio 17, Ferraresi. All.: Conti
TEMA SINERGIE FAENZA: Bianchi ne, Rinaldin 1, Stefanini, Mbacke 10, Vettori 25, Van Ounsem 16, Longo 5, Fragonara 7, Santiangeli 4, Fumagalli 6. All.: Pansa
ARBITRI: Gagliardi – Marcelli – Fornaro Note.
Tiri da 2: Piombino: 19/38, Faenza: 17/37; Tiri da 3: Piombino: 8/28, Faenza: 7/18; Tiri liberi: Piombino: 9/15, Faenza: 19/31; Rimbalzi totali: Piombino: 41, Faenza: 41 Uscito per falli: Fabiani e Van Ounsem

Tema Sinergie da applausi in casa di Piombino, con la seconda vittoria in altrettante partite di campionato (nel girone B della Serie B Nazionale di basket), al termine di una gara intensa e vibrante per quaranta minuti. I Raggisolaris la vincono in un finale concitato dove dimostrano di avere i nervi saldi. Grande prova di Vettori, autore di 25 punti.

Domenica prossima, 5 ottobre, la capolista Faenza farà visita a Fabriano, in fondo alla classifica dopo due ko in altrettante partite.

Rinviata all’8 ottobre, invece Ravenna-Nocera: l’OraSì tornerà in campo sabato 4 ottobre a Caserta.

Il bastone da passeggio di Lord Byron entra tra i cimeli del museo dedicato al grande poeta inglese

Robin Byron, accompagnato dalla moglie, ha fatto visita ai musei Byron e del Risorgimento di Ravenna, portando in dono il bastone da passeggio appartenuto a Lord Byron.

Alla cerimonia hanno preso parte tra gli altri il presidente della Cassa di Ravenna e ideatore dei musei, Antonio Patuelli, la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna Mirella Falconi Mazzotti, l’assessore alla Cultura del Comune di Ravenna Fabio Sbaraglia, il presidente dell’Italian Byron Society Ernesto Giuseppe Alfieri con i vicepresidenti Diego Saglia e Gregory Dowling.

La presidente Mirella Falconi Mazzotti ha ringraziato «Lord e Lady Byron per il prezioso dono del bastone, che diventerà uno dei cimeli più ricercati e importanti del nostro Museo» spiegando che «con la loro visita si chiude un lungo percorso iniziato con i miei predecessori Lanfranco Gualtieri ed Ernesto Giuseppe Alfieri che ha portato ad avere oggi musei frequentati quotidianamente da Capi di Stato, Istituzioni internazionali e visitatori e visitatrici da tutto il mondo, oltre che protagonisti quasi ogni giorno di reportage ed articoli su tutti i grandi media internazionali».

«Mi complimento con la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna – ha detto Lord Byron al momento conclusivo dell’evento, mentre firmava il libro delle presenze assieme alla moglie – per un progetto straordinario che non è un tributo al mio lontano antenato, ma alla grande letteratura mondiale. In Inghilterra e in tutto il mondo anglosassone si parla tantissimo dei Musei Byron e del Risorgimento e tantissime persone che li hanno visitati mi hanno riportato giudizi straordinariamente lusinghieri».

In quasi 4mila in darsena alla corsa-camminata contro la violenza sulle donne – FOTO

La quinta edizione della Pink Ranning ha battuto ogni record: erano 3.580 le presenze sotto l’arco di partenza, in darsena, dell’evento organizzato da Ravenna Runners Club, in collaborazione con Linea Rosa, per dire “No” alla violenza di genere.

Alla partenza, anche una folta rappresentanza istituzionale, con il via dato dalla senatrice Valeria Valente, dalla deputata Ouidad Bakkali, dal prefetto di Ravenna Raffaele Ricciardi, dal sindaco Alessandro Barattoni, accompagnato da gran parte della giunta, e dalla cantante e autrice Malika Ayane.

Bus, mancano gli autisti e Start fa reclutamento anche in Marocco

Cercansi autisti per autobus. L’azienda Start Romagna – che fornisce il servizio di trasporto pubblico nelle province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini – ha una carenza di circa 30-40 lavoratori. Per risolvere la mancanza, Start sta definendo una collaborazione con un’agenzia di lavoro che farà reclutamento in Marocco.

ANDREA CORSINI
Andrea Corsini

«Siamo sotto organico – spiega il presidente Andrea Corsini, ex assessore regionale – e questo determina ripercussioni sulla qualità del servizio che possiamo offrire e quindi sulla competitività aziendale. Perché se il personale è poco, bastano poche assenze per costringerci a cancellare corse, quindi meno biglietti e più insoddisfazione dei passeggeri».

Il deficit di autisti è un tema trasversale a tutte le latitudini italiane. L’Associazione Trasporti (Asstra) che riunisce le aziende di trasporto pubblico regionale e locale in Italia, stima la necessità di 800mila autisti a livello nazionale. Uno scenario ben diverso da quello vissuto da Corsini in passato: «Dal 2006 al 2014 sono stato assessore in Comune a Ravenna con delega alla Mobilità e ricordo che un posto nell’Atm era ambito».

Qualcosa è cambiato. «Non è solo una questione di retribuzione, che è comunque superiore a quella di un dipendente comunale. È che per chi cerca lavoro, soprattutto per i giovani, è diventato meno attrattivo perché si lavora anche di sera, ci sono i turni nei festivi e in alcune tratte capita anche di avere a che fare con episodi di microcriminalità».

Entro gennaio dovrebbero entrare in servizio una decina di nuovi assunti. Ma non basteranno a colmare la lacuna, considerando anche i pensionamenti. Le strategie dell’azienda prevedono il ricorso alla formula della cosiddetta academy: «Sono percorsi di formazione che prevedono il conseguimento della patente a spese dell’azienda, 2-3mila euro che poi vengono rimborsati dal lavoratore un po’ alla volta». Ma non basta perché non c’è adesione.

Lo sguardo, allora, va sull’altra sponda del Mediterraneo: «Cercare all’estero è l’unica soluzione che resta, come già succede per infermieri e medici. Abbiamo avviato contatti con un’agenzia interinale che fare selezioni in Marocco tra chi ha già la patente che poi dovrà essere convertita con quella europea».

E poi Start sta valutando l’introduzione di bonus specifici: «Una possibilità potrebbe essere quella di riuscire a dare contributi per gli affitti che sono un tema complicato per chi è disposto a trasferirsi per lavoro da altre regioni, ma fatica a trovare alloggi». L’altra soluzione è il metodo “porta un amico” già usato dal marketing: «Stiamo pensando di dare un incentivo ai dipendenti che portano un conoscente interessato al lavoro».

Mentre si cerca chi dovrà guidare, Start sta anche investendo sui mezzi stessi da mettere in strada. «Abbiamo un piano da 120 milioni di euro per 340 nuovi mezzi in Romagna entro il 2028, una trentina di questi arriveranno sulle strade della provincia di Ravenna tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026». Il rinnovo della flotta sarà fatto con attenzione all’impatto ambientale: «I mezzi a diesel sono ormai pochi, i nuovi saranno a metano, ibridi o elettrici». Ma la transizione verde non è a costo zero: «Un bus elettrico costa di più, ma sulla spesa iniziale di acquisto interviene il cofinanziamento statale e la ammortizzi nel tempo. C’è, però, il costo delle infrastrutture: dobbiamo elettrificare tutti i piazzali dei depositi. Oggi ci sono fondi Pnrr che aiutano questi investimenti, ma quando il Pnrr non ci sarà più non si potrà bloccare il rinnovamento delle flotte. Per questo è fondamentale che il Governo metta risorse».

Sorpreso a spacciare agli Speyer, arrestato un 20enne. Non potrà più restare nel Ravennate

Nel pomeriggio del 26 settembre, la polizia ha arrestato un ventenne per spaccio di droga. Gli agenti lo hanno notato consegnare presumibilmente una dose di hashish a un altro giovane giunto nei pressi dei giardini Speyer in bicicletta. Dopo un breve pedinamento, i poliziotti hanno raggiunto il presunto spacciatore e gli hanno trovato addosso un’altra dose di hashish.

Si tratta di un ventenne originario della Guinea, risultato regolare sul territorio italiano, ma con precedenti per droga. In tribunale l’arresto è stato convalidato ma il ragazzo è stato liberato: nei suoi confronti è stato emesso il divieto di dimora nel territorio comunale di Ravenna.

Alle decima edizione del festival Soundscreen vince un film iraniano

La decima edizione di Soundscreen Film Festival – la rassegna ravennate interamente dedicata al rapporto tra cinema e musica – ha i suoi vincitori, annunciati nel corso della cerimonia di sabato 27 settembre (i film verranno replicati dalle 18 di oggi, domenica 28 settembre, ultima giornata del festival).

Lla giuria del concorso internazionale per lungometraggi (composta dal musicista e compositore Paolo Spaccamonti, dal docente e critico cinematografico Luca Vancini e da Simone Romboli di Noam Festival) ha assegnato il premio al miglior film all’iraniano This Mountain is Mine di Reza Golchin, «un film – si legge nella motivazione – capace di conciliare la tradizione cinematografica iraniana e l’originalità di scrittura della storia sospesa tra silenzi e approfondimento psicologico».

SSFF25 La Premiazione. Il DA Bucci E Il Giurato Vancini Premiano La Regista Lisa Bosi
Il direttore artistico Albert Bucci (a sinistra) premia la regista Lisa Bosi

Il premio alla miglior regia è andato invece a Lisa Bosi per il suo Going Underground, «per l’assoluta originalità nell’utilizzo del genere documentario musicale, capace di raccontare un’epoca e una visione del mondo», mentre il premio “Maurizio Principato” per il miglior contributo musicale è stato assegnato a If Afez wrote a Haiku for Cowboys (Giappone / Usa) di Masahiro Sugano «per la capacità di rilanciare il racconto attraverso un’ardita sperimentazione nel montaggio sonoro e visivo».

Infine, il voto del pubblico ha premiato l’indiano Sunny Man di Sandeep Reddy Sama.

Soundscreen Film Festival renderà accessibili dal 29 settembre al 5 ottobre a questo link due titoli del concorso internazionale per lungometraggi e sei titoli del concorso internazionale per cortometraggi.

Info e programma a questo link.

Oltre cento coppie hanno festeggiato al museo le nozze d’oro, di diamante e di ferro – FOTO

Si è svolta sabato 27 settembre al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, l’undicesima edizione della cerimonia delle Nozze d’Oro, di Diamante e di Ferro, promossa dal Comune per celebrare la longevità dei legami matrimoniali. L’iniziativa, molto sentita dalla comunità faentina, ha visto la partecipazione di 115 coppie, che hanno risposto all’invito dell’Amministrazione per commemorare i 50, 60 e 70 anni di matrimonio.

Erano complessivamente 290 le coppie invitate: 190 per le Nozze d’Oro (sposi del 1975), 92 per le Nozze di Diamante (1965), 8 per le Nozze di Ferro o Platino (1955).

A partire dalle ore 16, gli sposi sono stati accolti dal personale comunale, che ha consegnato loro un omaggio floreale, confetti e una pergamena ricordo. Ogni coppia ha poi avuto l’occasione di incontrare il sindaco Massimo Isola, che ha rivolto un saluto personale e posato per una foto ricordo con ciascuna di esse.

Nel suo intervento, il sindaco ha ricordato i principali eventi storici e sociali dei tre decenni interessati (1955, 1965, 1975), sottolineando come il matrimonio rappresenti non solo un vincolo affettivo, ma anche un patto di responsabilità e fiducia reciproca, alla base della coesione sociale.

La cerimonia è proseguita con un momento musicale curato dalla Scuola di Musica Sarti e dal gruppo Gli Alluvionati del Liscio. La giornata si è conclusa con un brindisi augurale e un piccolo buffet, momento conviviale che ha permesso alle coppie e ai familiari di condividere ricordi ed emozioni.

Per coloro che non hanno potuto partecipare alla cerimonia, sarà possibile ritirare l’attestato alla segreteria del sindaco nei prossimi giorni.

Trasportavano e abbandonavano abusivamente rifiuti: sequestrato un Ducato utilizzato per il “ferrovecchio”

Sequestrato un Ducato utilizzato in modo sistematico da una famiglia rom per il trasporto e l’abbandono incontrollato di rifiuti.

Il sequestro del veicolo – che non risulta iscritto all’albo dei Gestori ambientali – è stato disposto al termine di una complessa indagine diretta dalla procura di Ravenna, svolta dalla polizia locale con tanto di video dell’abbandono incontrollato di ingenti quantità di rifiuti nel parcheggio di via Steiner, in zona Bassette, nel periodo compreso tra ottobre e dicembre 2024.

Le indagini hanno consentito di addebitare almeno nove distinte condotte di abbandono di cumuli di rifiuti speciali a un uomo e una donna, entrambi poco più che ventenni, stabilmente gravitanti a Ravenna, che non sono risultati mai essere stati percettori di reddito da lavoro, né titolari di partiva Iva, ma ugualmente dediti alla pratica della raccolta del “ferrovecchio”. Tra i rifiuti abbandonati, parti di tettoie, materiale plastico e isolante per la coibentazione in edilizia, split di condizionatori smontati e varie big bags, contenenti materiale in Pvc, pezzi di sanitari, apparecchiature tipo Raee, plexiglass e imballaggi con materiale sabbioso e di verniciatura. Questi ultimi sono poi risultati essere uno scarto di lavorazione di un’impresa operante nel campo della verniciatura, attualmente in fase di dismissione, con sede alle Bassette. Il titolare, un italiano 46enne, è risultato essere il committente dell’attività di illecito smaltimento dei rifiuti, per non dover sostenere i costi di un corretto smaltimento, ed è stato denunciato in concorso, con i due nomadi, per attività di gestione non autorizzata e per abbandono di rifiuti.

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