sabato
20 Dicembre 2025

Il Ravenna nel turno infrasettimanale a Carpi con quasi trecento tifosi

[+++AGGIORNAMENTO+++ A questo link risultato e tabellino della partita]

Sono quasi trecento i tifosi che – nonostante il martedì sera e l’obbligo di “fidelity card” – seguiranno il Ravenna a Carpi nel turno infrasettimanale del girone B di Serie C.

L’appuntamento è per martedì 23 settembre, calcio d’inizio alle 20.45, sesta giornata di campionato. Si affronteranno due squadre in forma: il Ravenna è primo in classifica con quattro vittorie in cinque partite (l’ultima, spettacolare, in rimonta al Benelli contro il Perugia); il Carpi (allenato dal faentino Stefano Cassani, ex mister delle giovanili giallorosse) ha solo 4 punti in meno ed è reduce dalla prestigiosa vittoria di San Benedetto del Tronto (0-1 con gol del ravennate Cortesi).

«Sono una squadra buonissima, allenata bene – ha commentato il mister del Ravenna, Marco Marchionni -, sarà una bella partita. Spero che l’entusiasmo dell’ultima vittoria contro il Perugia possa darci quella spensieratezza che a volte fa la differenza, consapevoli che nel calcio l’euforia spesso può trasformarsi nel suo opposto».

Per quanto riguarda le ultime di formazione, il Ravenna dovrà fare ancora a meno di Corsinelli e Mandorlini (che torneranno però in gruppo già mercoledì), oltre a Di Marco, uscito per infortunio contro il Perugia e in attesa degli esami che dovranno dare un responso più preciso sui tempi di recupero. Contro il Carpi potrebbe sostituirlo dal primo minuto Rossetti, che in quel caso affiancherebbe Lonardi davanti alla difesa, lasciando inevitabilmente più libertà di inserimento per “bomber” Tenkorang. Dopo il debutto di Okaka con il Perugia, c’è attesa per quello probabile, nel secondo tempo, dell’altro centravanti Luciani, tra gli acquisti più importanti della scorsa estate, frenato finora da problemi fisici.

Ravenna, i risultati del settore giovanile: vince ancora l’Under 17, un pareggio nel derby di Primavera 4

Una vittoria, un pareggio e una sconfitta per le squadre del settore giovanile del Ravenna Fc impegnate nel weekend nei campionati nazionali. Ecco come è andata (Under 16 e Under 14 devono ancora iniziare i loro rispettivi campionati).

PRIMAVERA 4

I ragazzi più grandi sono quelli della Primavera (ci giocano i classe 2006, 2007 e 2008). Il Ravenna, da neopromossa in serie C, è entrata di diritto nel gradino più basso, la Primavera 4, con l’obiettivo di fare un campionato di vertice (in palio c’è una promozione in Primavera 3, da individuare attraverso i playoff). Il pareggio nel derby contro l’altra neopromossa Forlì lascia l’amaro in bocca per un primo tempo dominato. Nel secondo la reazione del padroni di casa, che finiscono per meritare il pari.

FORLì-RAVENNA FC 2-2
FORLì: Paganelli, Shyti (14’ st Maroni), Drudi (39′ st Solaroli), Spinelli, Aloisi, Antonelli, Berti, Bagnolini (14’ st Ghetti), Capasso (17’ st Cappelli), Comandini (39’ st Locatelli), Argnani. A Disp.: Tagliaferri, Bedei, Fabbri, Capasso, Petrini, Savorani, Zanetti, All.: Zanzani.
RAVENNA FC: Gardini, Zakaria, Tesselli, Sermenghi, Girelli, Leoni, Andreoni (22’ st Ortelli), Arlotti (22’ st Villa), De Vincenzo (7’ st Castellacci), Berardi, Teleku (22’ st Imafidon). A disp.: Morigi, Argelli, Correnti, Alberizia, Raccagni. All.: Vernacchio.
Arbitro: Domeniconi di Faenza.
Reti: 27’ Leoni (R), 42’ Andreoni (R), 46’ pt e 19’ st Berti (F).
Ammoniti: Arlotti, Zakaria, Antonelli.

Gli altri risultati: Novara-San Marino 1-0; Bra-Giana Erminio 0-3; Ospitaletto-Dolomiti Bellunesi 0-2; Livorno-Sambenedettese 7-3. Riposava il Trento.
Classifica girone A: Livorno, Giana Erminio, Dolomini Bellunesi e Novara 3 punti; Ravenna e Forlì 1 punto; Trento, San Marino, Ospitaletto, Bra e Sambenedettese 0 punti.

UNDER 17

Al termine di una partita molto equilibrata, i “2009” espugnano il campo della Vis Pesaro grazie a un tiro piazzato dal limite dell’area di Alouni. Si tratta della seconda vittoria per 1-0 in altrettante partite di campionato per la squadra allenata da Casadio, in testa alla classifica del girone insieme alla Virtus Verona.

VIS PESARO-RAVENNA FC 0-1
VIS PESARO:
Dina, Gorgolini (1’ st Angri), Tito, Borselli, Bellucci (1’ st Bartoli), Pascucci (46’ st Carnaroli), Moretti G. (16’ st Arseni), Bruno, Moretti E., Vichi (16’ st Cela), Gradeci (30’ st Di Prospero). A disp.: Nasoni, Birsigotti, Marzi. All.: Varriale.
RAVENNA FC: Bergonzini, Barasi (26’ st Bellotti), Brusa, De Modena, Baldini, Fantelli, Bertazzo (26’ st Pedriali), Rivalta (39′ st Groppi), Ricci (39′ st Richard Paradise), Rusticelli (35’ pt Alouani), Calamosca (12’ st Zaccherini). All.: Casadio.
Arbitro: Giustozzi di Macerata.
Rete: 75’ Alouani.
Ammoniti: Moretti, Bellotti, Pedriali.

Gli altri risultati: Trento-Virtus Verona 1-2; Dolomiti Bellunesi-Lumezzane 3-3; Rimini-Union Bresia 0-2; Carpi-Arzignano Valchiampo 0-3; San Marino-Vicenza 1-1. Riposano Cittadella e Forlì (ritirata la Triestina.
Classifica: Virtus Verona e Ravenna 6 punti; Vicenza e Dolomiti Bellunesi 4 punti; Arzignano Valchiampo * e Union Brescia 3 punti; Lumezzane 2 punti; Vis Pesaro e San Marino 1 punto; Cittadella **, Trento *, Forlì *, Rimini * e Carpi 0 punti. (** due partite in meno; * una partita in meno).

UNDER 15

Battuta d’arresto dei giallorossi dopo la vittoria in goleada dell’esordio contro il Forlì. A Pesaro partita bloccata sullo 0-0, decisa solo nel finale, con il Ravenna che prima sfiora il gol del vantaggio e poi ha un black out di dieci minuti che si rivela fatale.

VIS PESARO-RAVENNA FC 3-1
VIS PESARO: Ribiscini (dal 30’ st Zinni), Catena, Aureli, Ciandrini, Bertolucci, Rossi (dal 30’ st Giorgi), Glorio (dal 30’ st Gigli), Palazzi, Casadei (dal 10’ st Iammarone), Anedda (dal 10’ st Tiraferri), Battaglini (dal 10’ st Raffaeli).
RAVENNA FC: Sanvido (32’ st Rosolen), Faccioli, Ingoli (25’ st Gabelli), Costantino, Aldini (20’ st Zaharia), Tassinari, Gjeloshi (10’ st Ruffilli), Montuschi (20’ st Braghittoni), Brahimaj (10’ st Bergonzoni), Musca, Buscaroli. All. Buriani R.
Reti: 30’ st Tiraferri (V), 36’ st Raffaeli (V), 39’ st Giorgi (V), 40’ st Musca (R).

Gli altri risultati: Carpi-Arzignano 0-0; Trento-Virtus Verona 5-1; San Marino-Vicenza 0-4; Dolomiti Bellunesi-Lumezzane 3-2; Rimini-Union Brescia 0-5. Riposavano Cittadella e Forlì. Ritirata la Triestina.

Classifica: Vicenza, Vis Pesaro e Dolomiti Bellunesi 6 punti; Trento *, Union Brescia, Ravenna e Virtus Verona 3 punti; Arzignano * e Carpi 1 punto; Cittadella **, Lumezzane, San Marino, Forlì * e Rimini * 0 punti. (** due partite in meno; * una partita in meno).

Ravenna e Faenza vincono al debutto nel campionato di Serie B Nazionale

Inizia con due vittorie il campionato di Ravenna e Faenza, entrambe impegnate nel girone B della Serie B nazionale di basket. L’OraSì vince 65-74 in casa di Casoria; Tema Sinergie si impone invece di misura tra le mura amiche contro San Severo, che rischia di completare la rimonta nel quarto quarto. I tabellini.

PSA Basket Casoria – OraSì Ravenna 65-74 (10-18, 23-20, 13-12, 19-24)

PSA Basket Casoria: Andrea Petracca 14 (3/6, 1/6), Gianluca Giorgi 12 (1/1, 3/5), Vincenzo Taddeo 11 (2/4, 1/3), Lukas Hahn 9 (4/9, 0/3), Gabriele Berra 6 (2/4, 0/2), Pio Ruggiero 6 (3/4, 0/2), Fatih Mehmedoviq 5 (1/3, 0/0), Magaye Seck 1 (0/1, 0/0), Riccardo Rota 1 (0/0, 0/0), Gabriele Spizzichini 0 (0/3, 0/2)
Tiri liberi: 18 / 25 – Rimbalzi: 37 9 + 28 (Fatih Mehmedoviq, Magaye Seck 8) – Assist: 8 (Lukas Hahn, Gabriele Spizzichini 3).

OraSì Ravenna: Gabriel Dron 20 (4/5, 2/4), Rolandas Jakstas 13 (5/10, 0/3), Kevin Brigato 9 (2/3, 1/2), Enzo damian Cena 9 (3/5, 1/3), Maurizio Ghigo 8 (1/2, 2/3), Alessandro Naoni 7 (1/2, 1/4), Francesco Paolin 6 (2/6, 0/4), Alessandro Feliciangeli 2 (1/1, 0/1), Tommaso Morena 0 (0/1, 0/0), Davide Paiano 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 25 – Rimbalzi: 38 10 + 28 (Rolandas Jakstas 10) – Assist: 7 (Francesco Paolin 4)

 

Tema Sinergie Faenza – Allianz Pazienza San Severo 87-85 (25-16, 21-24, 26-23, 15-22)

Tema Sinergie Faenza: Thomas Van ounsem 21 (6/12, 1/1), Alberto Fragonara 19 (1/2, 4/6), Enrico Vettori 17 (4/5, 3/8), Marco Santiangeli 9 (2/5, 1/6), Mouhammed falilou Mbacke 8 (1/3, 0/4), Fabio Stefanini 6 (2/4, 0/1), Valerio Longo 5 (2/2, 0/0), Carlo Fumagalli 2 (0/2, 0/1), Matteo Rinaldin 0 (0/0, 0/0), Andrea Aromando 0 (0/0, 0/0), Petar Camparevic 0 (0/0, 0/0), Luca Bianchi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 24 / 31 – Rimbalzi: 38 12 + 26 (Marco Santiangeli , Mouhammed falilou Mbacke 8) – Assist: 12 (Alberto Fragonara 6)

Allianz Pazienza San Severo: Fabio Bugatti 26 (5/13, 3/4), Alleia ivan Mobio 18 (5/5, 2/5), Matteo Gherardini 16 (8/12, 0/0), Diego jordan Lucas 9 (4/7, 0/6), Paolo Bandini 8 (1/2, 2/4), Andrea Gattel 4 (0/2, 0/2), Matteo Todisco 2 (1/1, 0/1), Michael Scredi 2 (1/1, 0/0), Rene’ maurice Ndour 0 (0/0, 0/0), Matteo Morelli 0 (0/0, 0/0), David Petrushevski 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 20 – Rimbalzi: 27 7 + 20 (Fabio Bugatti 6) – Assist: 11 (Paolo Bandini 5).

L’appello dalla Global Sumud Flotilla: «Fate sciopero, è importante supportarci da terra»

«Vi chiediamo di partecipare allo sciopero generale di lunedì 22 settembre, è molto importante supportarci anche da terra, continuando a protestare contro quello che sta succedendo in Palestina».

L’appello arriva direttamente dalla Global Sumud Flotilla, e in particolare dal ravennate Carlo Alberto Biasioli, a bordo della “Morgana”, che abbiamo intervistato prima della partenza con la grande spedizione umanitaria.

Si tratta – come spiega Biasioli – del terzo giorno di navigazione dopo la partenza dalla Sicilia. «Abbiamo fatto più di 200 miglia, ne mancano meno di 800 alle coste palestinesi». La spedizione proseguirà senza mai fermarsi, con l’obiettivo di portare gli aiuti e dare sostegno alla popolazione di Gaza.

Ancora un’impresa dell’Italia del tennis: Sara Errani è per la quinta volta campionessa del mondo

Sara Errani vince la quinta Billie Jean King Cup (l’ex Fed Cup, la “Coppa Davis femminile”, ossia il campionato mondiale a squadre) della sua straordinaria carriera. La tennista di Massa Lombarda è infatti nel gruppo azzurro di Tathiana Garbin che ha battuto in finale gli Stati Uniti a Shenzhen, in Cina, bissando così il successo di un anno fa.

Protagonista in semifinale contro l’Ucraina nella vittoria del doppio decisivo insieme a Jasmine Paolini, in finale non c’è stato invece neppure bisogno delle qualità da doppista di Errani, con la pratica che è stata sbrigata nei singolari grazie alle vittorie della stessa Paolini e di Elisabetta Cocciaretto.

«Sto pensando di smettere – ha commentato Errani durante i festeggiamenti -. Ma come faccio se continuiamo a vincere? Ci divertiamo troppo insieme. Stiamo bene e il gruppo è stupendo e ha fatto la differenza».

Ravenna in piazza per Gaza: corteo e sciopero generale lunedì 22 settembre

Anche Ravenna aderisce allo sciopero generale per Gaza di lunedì 22 settembre: l’appuntamento in città è in Piazza del Popolo alle 9, dove partirà il corteo.

«Manifestiamo sostegno della Global Sumud Flotilla, a fianco dei lavoratori portuali che, con la loro denuncia e iniziativa, bloccano il passaggio di armi verso Israele dal Porto di Ravenna – comunicano gli organizzatori dell’Unione dei Sindacati di Base -. Fermiamo la complicità con Israele: rompere tutte le relazioni, ogni rapporto economico, commerciale e militare».

Gli eventi interesseranno anche altri punti della in provincia: a Faenza, la divisione studentesca Osa ha indetto uno sciopero studentesco con corteo in partenza alle 8.30 dal Liceo Ballardini in direzione stazione.

Start Romagna informa la cittadinanza che durante l’intera giornata potrebbero esserci ripercussioni sul normale servizio di autobus e sul traghetto a Ravenna e Usl assicura i servizi pubblici essenziali.

Il prefetto consegna otto medaglie all’onore ai familiari di deportati nei campi nazisti

Nella giornata di ieri, sabato 20 settembre, il prefetto Ricciardi ha consegnato 8 medaglie d’onore ai familiari di militari e civili italiani deportati e internati nei campi di concentramento nazisti ai familiari di militari e civili italiani deportati e internati nei campi di concentramento nazisti dopo l’8 settembre 1943, e costretti ai lavori forzati.

La cerimonia si è tenuta nel Salone degli Stemmi della Prefettura, ed è stata organizzata nell’ambito della “Giornata degli Internati Italiani nei campi di concentramento tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale”, istituita nel gennaio 2025.

Le onorificenze sono state conferite ai familiari di: Amici Luigi, Bartolotti Domenico, Dal Bosco Ercole Lino, Gorini Lorenzo, Pagani Secondo, Passaretta Francesco, Rivola Mario e Santarelli Edoardo, alla presenza dei Sindaci dei Comuni di residenza degli internati.

Durante l’evento, il prefetto ha rivolto parole di commemorazione e riflessione, sottolineando l’importanza di conservare e trasmettere la memoria storica di quei tragici eventi:

«Questi riconoscimenti non sono soltanto un gesto simbolico – precisa Ricciardi – ma un impegno concreto a non dimenticare mai le atrocità del passato, affinché simili tragedie non abbiano mai più a ripetersi. La memoria di quegli uomini e donne, che hanno affrontato con coraggio il dolore e la privazione della libertà, deve essere custodita e trasmessa soprattutto alle nuove generazioni, perché possano costruire un futuro fondato sui valori della pace, del rispetto e dei diritti umani. In questa giornata, rivolgiamo un pensiero commosso a tutte le vittime della deportazione e a coloro che ancora oggi portano nel cuore le ferite di quegli anni. È nostro dovere morale mantenere viva la loro memoria e continuare a lavorare insieme per una società più giusta e solidale».

La Medaglia d’Onore è un riconoscimento istituito con legge dello Stato nel 2006, conferito dal Presidente della Repubblica e realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il conferimento avviene su richiesta dei familiari, previa valutazione del Comitato Riconoscimenti del Consiglio dei Ministri.

Si tratta di un risarcimento simbolico e morale, volto a rendere omaggio al sacrificio di coloro che subirono la deportazione e l’internamento, riconoscendo il loro coraggio e la loro sofferenza.

Incendio alle porte della Fira di sett dulur

Incendio alle porte della “Fira di Set Dulur” di Russi: le fiamme si sarebbero alzate attorno alle 13.30 di oggi, 21 settembre, dall’interno di uno stabile di via Trieste, all’incrocio con via Vecchia Godo. Secondo i primi rilievi, una persona avrebbe riportato ustioni e una leggera intossicazione nel tentativo di fermare l’incendio.
La sindaca Valentina Palli rassicura la cittadinanza sui social, comunicando che i vigili del fuoco sono attualmente al lavoro (ore 14.15 circa) per riportare l’area in sicurezza.

Inaugura “Ludimarina”, la prima ludoteca del mare

Marina di Ravenna si arricchisce di una nuova proposta culturale e ricreativa: LudiMarina – la ludoteca del mare, uno spazio pubblico aperto a tutti, pensato per promuovere il gioco come strumento di socializzazione, apprendimento e benessere.
L’inaugurazione si terrà sabato 27 settembre alle ore 16 alla galleria FaroArte (Largo Walter Magnavacchi, 6), sede della nuova ludoteca. L’evento sarà accompagnato da un rinfresco e dalla possibilità di provare in anteprima i giochi già disponibili.

«LudiMarina sarà un punto di riferimento per residenti e turisti, aperto gratuitamente a persone di ogni età – spiegano i promotori del progetto, ideato e realizzato dalla Pro Loco di Marina di Ravenna con il sostegno della Regione -. Al suo interno, sarà possibile accedere a una ricca collezione di giochi da tavolo, di carte e di ruolo, messi a disposizione dalla stessa Pro Loco.  L’obiettivo è chiaro: creare un ambiente accogliente dove il gioco diventi occasione di incontro e condivisione».

Oltre all’accesso libero e gratuito, LudiMarina proporrà serate a tema in collaborazione con associazioni ludiche del territorio e, nelle mattinate, laboratori ludici per scuole e giovani, valorizzando il potenziale educativo del gioco.

In questa fase iniziale, la ludoteca sarà aperta il venerdì, sabato e domenica, dalle 20 alle 24:00. In futuro, l’orario verrà esteso con l’ambizione di rendere LudiMarina una presenza costante durante tutto l’anno.

Oltre mille firme per chiedere la messa in sicurezza del Santerno prima dell’autunno

Oltre mille firme raccolte per chiedere la messa in sicurezza il Santerno prima delle piogge autunnali: a due anni di distanza dall’alluvione di maggio 2023, il comitato “Amici del Santerno” ha promosso una raccolta firme per denunciare la mancanza di interventi preventivi sul territorio e la paura degli abitanti. Oltre mille persone hanno partecipato spontaneamente alla petizione: «Per urlare a gran voce una parola costantemente nella mente di ognuno di noi, paura – spiegano i promotori -, paura dell’acqua che entra nelle nostre aziende, nei nostri giardini, nelle nostre finestre e si fa prepotentemente strada nelle nostre case, nelle nostre vite, ed in un baleno raggiunge la nostra gola, dove non si ha neanche il tempo di pensare a come scappare e quando ne senti il suo orrendo sapore, capisci che ormai è troppo tardi, per qualsiasi pensiero».

Il comitato comunica anche di aver  anche raccomandate, mail e pec, «a qualsiasi organo, ente, istituzione, ufficio, e indirizzo per informare della situazione e chiedere aiuto per la pericolosa situazione che si è venuta a creare nelle frazioni, e a cui è sottoposta la popolazione che risiedono lungo il corso dei fiumi romagnoli».

Recentemente è anche sorto il problema delle tracimazioni controllate” per cui però non si sarebbe ancora trovato un piano di appoggio per la popolazione interessata: «Non c’è un piano operativo di messa in sicurezza per bacino idrografico nè un piano per i cittadini obbligati a abbandonare le proprie abitazioni – proseguono gli Amici del Santerno -. La sensazione è quella di sentirsi dimenticati. Ci stiamo facendo portavoci di paure e e malcontenti comuni. Occore “fare”, alla svelta e bene».

Una due giorni di anteprime di Polis per i 15 anni di ErosAntEros

ErosAntEros festeggia 15 anni: la compagnia fondata da Sacco e Agata Tomšič si prepara a alla nuova edizione di Polis teatro festival con un’anteprima di due giorni, venerdì 26 e sabato 27. Nell’occasione saranno presentati due nuovi lavori, Materiale per Medea di Agata Tomšič, da Heiner Müller; Quelli che si allontanano da Omelas di Davide Sacco, da Ursula K. Le Guin.

Con questo evento speciale la compagnia celebra 3 importanti anniversari: 15 anni di ErosAntEros, 30 anni dalla morte di Heiner Müller e 50 anni dalla pubblicazione di Quelli che si allontanano da Omelas di Ursula K. Le Guin.

Tra le novità di questa edizione, la collaborazione con Ater Fondazione e l’introduzione di eventi collaterali come, una tavola rotonda internazionale su Heiner Müller e una tavola rotonda per celebrare l’anniversario della fondazione di ErosAntEros.

Il programma della due giorni:

Venerdì 26 settembre (ore 20 e in replica il 27 settembre, Artificerie Almagià) l’attrice, regista e dramaturga italo-slovena Agata Tomšič è sul palcoscenico con l’anteprima dello spettacolo Materiale per Medea.
A oltre 10 anni dal primo avvicinamento di ErosAntEros a Bertolt Brecht, Agata Tomšič affronta nel suo nuovo spettacolo il drammaturgo tedesco che più di chiunque altro ha saputo prendere il suo testimone e reinventarlo attraverso i linguaggi drammaturgici contemporanei: Heiner Müller. Rivendicava l’esercizio della critica e del dubbio, affermava lo spazio dell’immaginazione e dell’utopia, ma lo faceva scrivendo drammi in cui la dicotomia tra mythos e logos non smette di intrecciarsi. Un teatro in cui lo shock, il sogno, la crudeltà, il grido, sono strumenti attraverso i quali organizzare un’inondazione di materiali di fronte ai quali il pubblico è obbligato a operare delle scelte.

Scegliere di lavorare sui materiali composti da Müller per la figura di Medea, vuole dire, però, anche affacciarsi a un mito di origini antiche: femminista, antipatriarcale, decoloniale; ancora estremante potente ed eloquente nel nostro presente: «Desidero sperimentare una dimensione spaziale-sonora particolare, che avvolga il pubblico e possa abitare anche luoghi di piccole dimensioni – commenta Tomšič -. Una scena appena visibile, capace di inserire gli ascoltatori dentro a un mondo che lascia spazio quasi esclusivamente alla potenza immaginativa dell’udito».

Conclude la serata (ore 21.30, Artificerie Almagià) la Tavola rotonda internazionale dal titolo Medea: Dialoghi su una riva desolata. Un dialogo tra Anja Quickert, Daniela Sacco, Azadeh Sharifi, Agata Tomšič, coordinato da Benedetta Bronzini. In collaborazione con Goethe-Institut Mailand.

Sabato 27 settembre (ore 20 – Teatro Rasi) Davide Sacco, regista e music designer, presenta in anteprima Quelli che si allontanano da Omelas da Ursula K. Le Guin. Una produzione Teatri di Vita e ErosAntEros. In una scena rarefatta e misteriosa, ideata da Davide Sacco, l’iconica Eva Robin’s, in costante relazione con la musica darkwave de La Mano Sinistra, racconta, grazie alla forza del suo personale portato e mettendo in gioco il proprio corpo politico, una storia che non può lasciare indifferenti, mentre crude immagini di realtà affiorano nell’aria, violente quanto eteree, per connettere le parole di questo potente racconto di Ursula K. Le Guin con il quotidiano dei nostri giorni e le sue macroscopiche ingiustizie planetarie oramai divenute abitudine. «Il racconto ci pone di fronte a una riflessione sui paradossi del mondo e sull’indifferenza umana – commenta Sacco -. Questa indifferenza permetterà forse alle persone che incontreranno questo spettacolo di riporre le suddette riflessioni in quell’angolo di coscienza che è ormai colmo di notizie e immagini di ingiustizia, guerra, genocidio, che scorrono quotidianamente davanti ai loro occhi?». Lo spettacolo prevede la complice partecipazione di alcune persone dal pubblico che riceveranno istruzioni per l’esecuzione di una semplice quanto drammaturgicamente pregna azione scenica.

La giornata si apre (ore 17, Teatro Rasi) con la Tavola Rotonda: 15 anni di ErosAntEros. Un dialogo con studiosi, giornalisti, operatori e amici, che in questi 15 anni hanno nutrito il percorso della compagnia, riflettendo al contempo su quello che sta succedendo al sistema teatrale in questo momento, alle differenze rispetto a 15 anni fa e proiettandoci verso il futuro. Coordina il prof. Marco De Marinis. L’incontro è trasmesso anche in streaming sui canali di ErosAntEros – POLIS Teatro Festival.

Alle 21.30 la replica di Materiale per Medea di Agata Tomšič presso le Artificerie Almagià e, a seguire, per concludere i festeggiamenti, un After Party con Clov dj set all’interno di Manualetto (via Zara 27, Darsena di Ravenna).

A Faenza ancora 86 case inagibili o non bonificate. Solo un alluvionato su dieci ha avuto rimborsi

A due anni e mezzo dalla duplice alluvione di maggio 2023, Faenza è ancora in attesa di 27 milioni di ristori statali per le imprese e i cittadini. Le famiglie fuori casa restano 76, le abitazioni non bonificate o inagibili sono 86. Per avere il contributo di immediato sostegno (noto come Cis) per la ricostruzione sono state presentate 3.800 domande sul 2023, per un totale di 10,4 milioni di euro. Ma questi numeri, forniti dal Comune, non bastano a restituire il quadro di un territorio che si sta trasformando per evitare che la città venga inondata di nuovo. A settembre 2024 c’è stata la terza alluvione in 16 mesi, la probabilità di altri eventi analoghi è elevata e perciò Palazzo Manfredi ha acquistato 20 ettari di terreno da privati per realizzare alcune opere di sicurezza idraulica, oltre a vari altri interventi di difesa e adattamento. Lavori che stanno procedendo veloci perché il sindaco Massimo Isola ha voluto forzare i tempi rispetto alle lungaggini della burocrazia nella concessione delle risorse e dei permessi.

«Siamo convinti di avere fatto la scelta giusta», afferma il primo cittadino. «Non è stato facile: Faenza ha attraversato il suo momento storico più duro, che ha messo a rischio la tenuta sociale della città, ma la nostra linea ha rotto un muro. Mentre le famiglie e le imprese attendono ancora i ristori statali per i danni subìti, il Comune ha investito per rafforzare la difesa del territorio». Isola non ha mai nascosto le perplessità per la gestione governativa del post-emergenza: «La struttura commissariale ha pensato solo a riparare i danni, ma è come ricostruire delle case terremotate senza aumentare il livello di resistenza al rischio sismico». Per questo, l’amministrazione ha avviato una serie di progetti per conto proprio: «Siamo riusciti a scardinare il sistema – rivendica Isola – approvando interventi senza avere la garanzia della copertura economica e dei permessi tecnici. Li abbiamo ottenuti in un secondo momento, ma nel frattempo eravamo andati avanti con l’iter. Era l’unico modo per velocizzare i tempi, come ci chiedevano i cittadini».

Argini, idrovore e livellamenti per evitare altre inondazioni
L’intervento comunale più importante riguarda una serie di lavori lungo i fiumi Marzeno e Lamone, per un totale di 7 milioni di euro. Il primo lotto è già concluso e ha riguardato un’opera di difesa in via Cimatti e la costruzione di un controargine sul Lamone. Il secondo e terzo lotto sono in corso, con il posizionamento di nuove idrovore e alcuni livellamenti e scavi per contenere una prossima ipotetica inondazione. Per queste operazioni, il Comune ha acquistato 20 ettari di terreno privato. «Abbiamo avviato i progetti senza avere la certezza dei soldi sui nostri bilanci né del parere dell’Autorità di bacino», spiega Isola. «Ma abbiamo avuto ragione». Sono inoltre in programma i lavori della Regione per costruire alcune casse di espansione.

Ristori aggiuntivi per i cittadini
Palazzo Manfredi ha anche erogato dei sostegni economici aggiuntivi per i cittadini alluvionati, già stanziati al contrario di quelli statali. Secondo quanto riferisce Lucia Marchetti, dirigente del settore Ricostruzione, «le richieste di contributo statale sulla piattaforma Sfinge ammontano a 37,9 milioni di euro per le famiglie e 21,8 milioni di euro per le imprese. Ad oggi sono stati riconosciuti rispettivamente 21,4 milioni (56 percento) e 10,2 milioni (47)». Ma, aggiunge il sindaco Isola, «il 90 percento dei bonifici deve ancora arrivare. Solo un cittadino su 10 ha ricevuto ciò che gli spetta dallo Stato. Per questo il Comune è intervenuto con 1,5 milioni di aiuti aggiuntivi, già versati, per sostenere spese di natura sociale come mutui, asili nido, centri estivi, mense scolastiche, vacanze».

Delocalizzazione volontaria e allagamenti controllati
Un altro grande tema riguarda la delocalizzazione degli edifici situati in zone a rischio che non possono essere protette. La decisione è in mano alla Regione, che deve ancora approvare la norma definitiva, ed è certo che riguarderà anche Faenza. «Ancora non è noto quali aree saranno coinvolte – afferma Isola – ma attendiamo con ansia di saperlo. Per i cittadini non sarà facile da accettare, ma confido nella loro consapevolezza». Precisa Marchetti: «La delocalizzazione sarà su base volontaria: è il cittadino che sceglie». Chi deciderà di farlo, riceverà un sostegno economico. A questo proposito, informa la dirigente, «l’ordinanza è al vaglio della Corte dei conti, che dovrà stabilire un corrispettivo di euro al metro quadrato secondo parametri più congrui rispetto alle condizioni di mercato della nostra regione». Grazie ad alcuni recenti correttivi «è stata inserita la possibilità di utilizzare il contributo non solo per l’acquisto di un’unità immobiliare nuova, ma anche di immobili da ristrutturare, in coerenza con i principi regionali di consumo zero di suolo».
Comune e Regione sono al lavoro anche per individuare le zone da destinare alle tracimazioni controllate: «Si tratta in prevalenza di campi agricoli che i proprietari potranno continuare a coltivare, ma sapendo che potranno essere destinati ad allagamenti gestiti in caso di piene, per evitare che l’acqua vada dove vuole», chiosa Isola. «Ovviamente saranno oggetto di convenzioni con l’ente pubblico e adeguati ristori».

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