sabato
28 Giugno 2025

Nuova ordinanza per la ricostruzione: interventi sul Lamone e in tutta la provincia

Sono 179 gli interventi in Regione, per 167 milioni di euro, di cui 108 aggiuntivi. A Ravenna si sanano gli argini, si ripristinano le frane, i ponti e le saline

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La Regione fa il punto sugli interventi di ripristino post alluvione nelle province più colpite. Sono 179 quelli contenuti nella nuova ordinanza 13 ter del Commissario straordinario per la ricostruzione Fabrizio Curcio tra quelli finanziati ex novo e altri frutto di rimodulazioni di spesa, per un importo totale di 167 milioni di euro circa, di cui 108 aggiuntivi.

In provincia di Ravenna, gli interventi più importanti oggetto della nuova ordinanza riguardano il fiume Lamone, che ha manifestato le condizioni più critiche durante gli eventi alluvionali più recenti. Con la nuova ordinanza viene finanziato un consolidamento urgente degli argini da Traversara a Mezzano, per un importo di 15 milioni di euro: sarà attuato dall’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile.

Sullo stesso bacino sono previste le ricostruzioni, parziali o integrali, di una serie di ponti in situazione di criticità: il ponte delle Grazie a Faenza (circa 8,2 milioni di euro), il ponte pedonale Pungella di Traversara (circa un milione di euro) e il ponte di via Moronico a Brisighella sull’affluente torrente Marzeno (650mila euro); è prevista anche la rimozione della passerella pedonale crollata in corrispondenza delle terme di Brisighella (35mila euro).

Per Faenza, vengono messi a disposizione ulteriori 3 milioni di euro per il completamento della copertura finanziaria destinata al Comune per l’intervento di difesa idraulica dell’area di via Cimatti in corrispondenza della confluenza del torrente Marzeno nel Lamone (importo totale dell’opera 7 milioni di euro). Sempre a Faenza, è previsto anche un lotto di adeguamento, a cura di Hera, della rete fognaria per un investimento di 800mila euro.

Sul corso del Santerno, sempre in provincia di Ravenna, sono previsti, nel territorio del comune di Lugo, i rifacimenti delle due passerelle pedonali di Villa San Martino (1,6 milioni di euro) e di Santa Maria Fabriago (300mila euro). Ulteriori 150mila euro sono destinati alla demolizione e ricostruzione del ponte, in via Santi Eredi, in attraversamento allo scolo consorziale Fosso Ghiaia a Gambellara di Ravenna.

Casola Valsenio, i riallineamenti finanziari e amministrativi attuati dall’ordinanza consentiranno di avviare le procedure di affidamento di interventi per oltre 6 milioni di euro per le numerose frane che si sono attivate in via Settefonti, via Lama e via Capanne.

Riolo Terme, la Provincia di Ravenna avrà a disposizione circa 200mila euro per ripristinare un tratto di Strada Provinciale 306 e realizzarne la difesa spondale, compromessa dagli eventi alluvionali di maggio 2023.

Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, sarà possibile la completa ricostruzione della scuola sommersa in via Calamelli a Faenza grazie all’ulteriore importo di 2 milioni di euro (costo totale dell’opera 5 milioni di euro). Il Comune di Castel Bolognese potrà inoltre recuperare completamente la scuola dell’infanzia “Camerini-Tassinari” , la scuola primaria “Bassi” e l’asilo nido “Arcobaleno” interessati dagli allagamenti del 2023, grazie a un incremento dell’investimento di 2,2 milioni di euro.

Saranno infine assegnati ulteriori 1,7 milioni di euro al complesso delle Saline di Cervia per riavviare la produzione di sale e garantire la tutela e conservazione dell’ecosistema.

Il provvedimento rappresenta, dunque, una rimodulazione generale dei finanziamenti stanziati con le ordinanze precedenti, oltre a essere lo strumento tecnico con cui si finanziano le opere strategiche per la difesa idraulica e per la viabilità di diversi territori. «A oltre 6 mesi di distanza dall’ultimo provvedimento, l’ordinanza 33/2024, che aveva messo in campo nuove risorse per la ricostruzione pubblica, l’ordinanza 13 ter costituisce quindi un momento di generale riallineamento, per un totale di ben 85 milioni, dei quadri economici degli interventi la cui progettazione risulta avviata o l’esecuzione in corso – spiegano il presidente de Pascale e la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione Civile, Manuela Rontini -. Così facendo, fra nuove opere, rimodulazioni e riallineamenti saranno sbloccati interventi per circa 250 milioni di euro. Le nostre proposte di intervento, condivise con i territori, sono state accolte. Per questo, desideriamo esprimere il nostro ringraziamento al commissario Curcio, per la sintonia con cui stiamo lavorando insieme, che rappresenta la chiave per dare risposte rapide ai cittadini».

Per quanto riguarda i nuovi interventi finanziati dall’ordinanza, emerge una particolare attenzione alla difesa idraulica del territorio, con lo stanziamento di risorse necessarie a risolvere criticità sui corsi d’acqua, a partire dalla ricostruzione di ponti (soprattutto nell’emiliano, come il ponte della Motta e il ponte di Vigorso a Budrio, il ponte sul torrente Ghironda a Zola Predosa) e passerelle; parallelamente, si punta a sanare situazioni ben precise in zone particolarmente critiche, come gli argini del Lamone, la zona di via Cimatti a Faenza e le frane sull’Appennino.

Open day alla Casa della Comunità di Russi: screening, consulenze e vaccinazioni

Non mancheranno momenti divulgativi e informativi e spazi di gioco e laboratorio per i più piccoli

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Torna la giornata di open day alla casa della Comunità di Russi: il 12 aprile, dalle 9 alle 18 sarà possibile effettuare screening, consulenze e vaccinazioni su prenotazione, oltre che partecipare ai momenti di informazione e divulgazione dedicati alla promozione degli stili di vita salutari e alla prevenzione.

Gli eventi si svolgeranno tra la Casa della Comunità, Piazza Farini e l’ex Chiesa in Albis. Nell’occasione, verrà presentato alla comunità di Russi l’Infermiere di Famiglia e di Comunità (IFeC), una nuova figura professionale che arricchisce ulteriormente la Casa della Comunità e il contesto di riferimento.

Si parte alle 9 con il counseling su sani stili di vita, vaccinazioni e invio a opportunità di secondo livello alla Casa della Comunità, e le vaccinazioni antitetaniche e antipneumococciche (prenotabili ai numeri 0544 586493 – 0544 586494) e le informazioni sugli Screening Oncologici nella Provincia di Ravenna e sulla prevenzione dell’Ictus Cerebrale, con la possibilità di effettuare uno screening con misurazione del rischio individuale (solo su appuntamento, prenotabile al 3311304368).

Dalle 9 alle 12 ul Consultorio sarà aperto per una consulenza ostetrico-ginecologica (su prenotazione allo 0544 586428) e dalle 9 alle 13 si terranno i corsi di disostruzione pediatrica (prenotabili via mail pedcomrussi.ra@auslromagna.it). Nello stesso orario si potrà prenotare anche uno screening per i tumori della pelle (prenotabili chiamando 0544 287041) ed è previsto un momento di approfondimento sulle funzioni del Fascicolo Sanitario Elettornico. Sempre dalle 9 alle 13 sarà aperto lo sportello sociale per consulenze di orientamento e informazioni.

Al pomeriggio, dalle 15 il ritrovo è negli spazi dell’Ex Chiesa in Albis, per parlare della rete dei servizi socio-sanitari per la popolazione anziana e scoprire la figura dell’Infermiere di Famiglia e Comunità della Casa della Comunità di Russi. Alle 16 si terrà la conferenza “Le donne dopo gli “…anta”. Le tappe del cambiamento” con la direttrice dei consultori familiari di Ravenna, Faenza e Lugo Sara Zagonari. Alle 16.20 si parlerà di violenza sulle donne con Michela Guerra, avvocata di Linea Rosa. L’appuntamento delle 16.40 è dedicato all’Alzheimer, mentre alle 17.10 si tornerà a parlare di Ictus cerebrale e prevenzione. Gli ultimi appuntamenti sono alle 17.40, su benessere e salute psicologica e alle 18 con l’inaugurazione delle coroncine di Linea Rosa.

In Piazza Farini invece, dalle 15 alle 18 è in programma un laboratorio sulla promozione sani stili di vita per bambini fascia età 0-3 anni e 3-6 anni, delle letture animate per bambini della stessa età e un laboratorio sull’inclusività realizzato in collaborazione con Linea Rosa. La piazza ospiterà inoltre spazi dedicati a Avis, Porta Nova, Ior e Pubblica Assistenza. Ci saranno gli stand di  Campagna Amica per la distribuzione di una merenda a base di frutta a Km0 e Ortinsieme, con un laboratorio sulle erbe aromatiche e selvatiche.

Nella zona centrale ci saranno anche giochi per i più piccoli, con un allestimento di gimkana per bicilette, giocattoli in legno e disegni con gessetti colorati.

Al via il servizio di shuttle tra Milano Marittima, Ravenna e l’aeroporto di Bologna

Il servizio partirà dal 14 aprile, con 4 corse giornaliere e un servizio di navetta “door to door”

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In vista dell’estate, si potenziano i collegamenti tra la Riviera Romagnola e l’aeroporto internazionale di Bologna: a partire dal 14 aprile sarà attivo il servizio “door to door” di autobus e navetta che collegherà le città di Cervia, Milano Marittima e Ravenna al Marconi.

Il servizio di bus, operato da Shuttle Italy Airport, si rafforza affiancando alla linea già esistente Bologna- Cesena-Rimini una seconda linea, già sperimentata con ottimi risultati, che prevede corse giornaliere andata e ritorno dall’aeroporto Marconi di Bologna a Ravenna (Stazione), Milano Marittima (Piazzale Mantova) e Cervia (su richiesta).

Per effettuare il servizio sarà impiegata una flotta di bus impiegata, composta da mezzi a basso impatto ambientale, offre ai passeggeri comfort e servizi moderni, come Wi-Fi gratuito e climatizzazione. Gli orari sono studiati per garantire la massima compatibilità con i principali voli nazionali e internazionali in partenza e arrivo dall’hub bolognese, con partenze quotidiane da Bologna alle ore 4.30 – 9-30 – 14.30 – 18; e da Milano Marittima alle ore 2.00 – 5.00 – 11.00 – 15.00. Il costo è di 27 euro a tratta per persona.

Il collegamento bus sarà ulteriormente integrato con un servizio personalizzato di navette door to door prenotabile online, fornito dai vettori di VIP Srl, dal Consorzio Coerbus e dai taxisti creando dunque un filo diretto con l’Aeroporto Internazionale bolognese e consentendo ai visitatori di raggiungere in maniera comoda e rapida il proprio hotel e la destinazione di riferimento.

Grazie al supporto della Regione Emilia-Romagna, APT Servizi Emilia-Romagna, Visit Romagna e delle amministrazioni comunali e provinciali coinvolte, è stato possibile rendere operativo questo servizio efficiente, economico e sostenibile. Il potenziamento della navetta non solo facilita i collegamenti con il capoluogo, ma contribuisce anche a ridurre il traffico privato lungo l’asse autostradale da Bologna verso sud, con una stima di circa 25mila transiti in meno all’anno.

Le prime informazioni utili alla cittadinanza in attesa della visita dei reali

Resteranno chiuse le Guido Novello, Mordani e San Vincenzo de Paoli, il Museo Dante e Casa Dante. Durante l’intera giornata i corrieri non potranno accedere al centro e sono previste nuove modifiche alla mobilità

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La città si prepara ad accogliere re Carlo III e la regina Camilla, sovrani del Regno Unito, insieme al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che saranno in visita a Ravenna il prossimo 10 aprile.

L’accoglienza dei reali e del capo dello Stato comporta un’organizzazione complessa, volta a garantire la massima sicurezza alla visita, che coinvolgerà diversi ambiti e luoghi della città. Proprio per questo nella giornata del 10 aprile resteranno chiuse le scuole Guido Novello, Mordani e San Vincenzo de Paoli, oltre che il Museo Dante e Casa Dante. Per quanto riguarda la mobilità, nei prossimi giorni saranno fornite indicazioni più dettagliate, ma i corrieri che effettuano normalmente consegne in centro non potranno accedervi per l’intera giornata. Inoltre, ci potranno essere delle ricadute sull’accessibilità dei luoghi e delle attività che si trovano lungo le strade interessate.
«La permanenza dei reali e del presidente a Ravenna rappresenta un momento di particolare rilevanza, che potrà godere di una importante vetrina internazionale – commentano dal Comune -. Ciò, come è comprensibile, causerà qualche inevitabile disagio. Si confida nella comprensione della cittadinanza».

Il Pd presenta la lista di candidature a sostegno di Barattoni: i 32 nomi

Il centro sinistra annuncia la sua squadra in vista delle amministrative di fine maggio

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Nella mattinata di oggi (sabato 5 aprile) sono stati presentati alla città i 32 nomi della lista del Pd a sostegno della candidatura a sindaco di Alessandro Barattoni. «Una lista che guarda alla parità di genere, con 16 donne e 16 uomini, al rinnovamento, con 15 nomi alla prima candidatura e che rappresenta tutte e dieci le aree territoriali attraverso esperienze e professionalità diverse» commenta in apertura il Lorenzo Margotti, segretario comunale del partito.

L’età media dei candidati è di 47 anni, con quattro under 30 e l’attuale sindaco facente funzioni Fabio Sbaraglia come capo lista. «Il Partito si sta impegnando per investire su una classe dirigente a servizio della città, soprattutto sulle tre questioni che risultano di maggiore rilievo per i cittadini: la strutturazione di un sistema sanitario adeguato, la manutenzione del territorio tra strade, marciapiedi e verde pubblico e l’adattamento al clima e alla difesa ambientale, con un ulteriore passo avanti fatto in questa direzione grazie all’acquisto del’oasi naturalistica di Ortazzo e Ortazzino» conclude Margotti. 

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L’elenco dei candidati

La squadra messa in campo dal Partito Democratico in vista delle elezioni amministrative del prossimo 25 e 26 maggio vede la partecipazione di Fabio Sbaraglia, 40 anni, assessore, sindaco facente funzioni; Stefania Beccari, 56 anni, insegnante, consigliera comunale; Idio Baldrati, 67 anni, presidente cooperativa sociale, consigliere comunale; Greta Cavallaro, 27 anni, dipendente dell’assessorato regionale alle politiche per la salute; Fabio Bazzocchi, 53 anni, presidente onorario Polispostiva Low Street, consigliere comunale; Federica Del Conte, 48 anni, ingegnera edile, assessora del Comune di Ravenna; Massimo Bianchetti, 57 anni, tecnico di centrale operativa petrolchimico di Ravenna; Petia Di Lorenzo, 37 anni, infermiera; Igor Bombardi, 37 anni, ispettore della qualità agroalimentare, consigliere comunale; Alessandra Folli, 58 anni, coordinatrice d’area Romagna Tech, consigliere comunale; Gianmarco Buzzi, 46 anni, operatore portuale, consigliere comunale; Silvia Giogoli, 44 anni, guida turistica; Massimo Cameliani, 45 anni, funzionario CNA, presidente del Consiglio comunale di Ravenna, Nadia Graziani, 50 anni, perita agraria, consigliera comunale; Luca Cortesi, 44 anni, insegnante, consigliere comunale; Francesca Impellizzeri, 36 anni, responsabile centro servizi volontariato, consigliera comunale; Domenico Esposito, 29 anni, studente lavoratore; Fama Lo, 46 anni, mediatrice culturale; Guido Fabbri, 55 anni, avvocato; Livia Molducci, 61 anni, avvocata, assessora del Comune di Ravenna; Fabrizio Fusconi, 43 anni, manutentore elettrico; Sabrina Morganti, 47 anni, impiegata studio legale; Renald Haxhibeku, 27 anni, impiegato casa di spedizioni; Federica Moschini, 55 anni, avvocata giuslavorista, assessora del Comune di Ravenna; Gerardo Lamattina, 60 anni, regista cinematografico; Gloria Natali, 70 anni, consigliera comunale; Gianfranco Mosconi, 62 anni, assistente di reparto GDO; Angela Rubino, 38 anni, gruista; Nicolò Pranzini, 42 anni, project manager innovazione e formazione; Federica Savini, 36 anni, consulente di sostenibilità ambiente e progetti di economia circolare; Marco Tosi Brandi, 65 anni, ex insegnante di scienze motorie; Michela Venturi, 26 anni, agente di commercio.

Durante il suo intervento, il candidato Barattoni risponde alle accuse degli avversari: «C’è chi ha detto che la squadra si è “seduta” e che manca di passione. Credo invece che sia innegabile che la voglia di affrontare i problemi c’è, come c’è sempre stata in questi ultimi anni davanti a tante sfide del tutto inedite, come il covid, l’alluvione, il tornado e gli aumenti generalizzati. Spesso ci siamo trovati a combattere da soli contro decisioni del governo che penalizzavano a Ravenna, e oggi ci presentiamo con una lista aperta, partecipata e competitiva».

L’oasi Podere Pantaleone si prepara alla riapertura dopo la stagione invernale

Domenica 6 aprile, in occasione di “Giardini Segreti” saranno organizzate due visite guidate nel bosco e allo stagno

Rana Al Podere (foto Flaviio Bianchedi)

Con l’arrivo della primavera, l’Oasi Podere Pantaleone di Bagnacavallo riaprirà al pubblico, con un appuntamento speciale domenica 6 aprile in occasione della manifestazione “Giardini Segreti”. Durante la giornata, la sede operativa del Ceas Bassa Romagna organizzerà due visite guidate nel bosco e allo stagno, alle 11 e alle 15.
«Si potrà ammirare l’esplosione dei colori della primavera, con tante erbe, cespugli e alberi in fiore, e il verde brillante delle giovani foglie come sottofondo – raccontano dall’Oasi -. Per chi avrà l’occhio attento, sarà possibile scorgere in fiore i gialli tulipani selvatici, alcune orchidee, la pervinca minore al limitare del bosco, oltre ai giaggioli delle paludi, all’euforbia lattaiola e al campanellino estivo ai bordi dello stagno».
Il Podere sarà aperto la domenica e nei giorni festivi (esclusa la Pasqua) dalle 14.30 alle 18.30. Nelle date del  6 aprile, 4, 10, 11, 18 maggio e il 15 giugno sarà possibile accedere liberamente e gratuitamente dalle 10 alle 18.30, sempre in occasione di “Giardini Segreti”. Le visite guidate sono disponibili tutto l’anno per scolaresche e piccoli gruppi, previa prenotazione.
01 Overall Winner And Mammal Award Winner Milko Marchetti Stuck Squirrel
Milko Marchetti Stuck Squirrel

Oltre alle bellezze naturalistiche e ai numerosi uccelli che abitano l’oasi, sarà possibile scorgere anche lo scoiattolo rosso, immortalato di recente proprio al Pantaleone in una posizione particolarmente caratteristica da Milko Marchetti, scatto che è valso al fotografo il primo premio assoluto a Londra al concorso internazionale Nikon Comedy Wildlife Photography Awards 2024. Accanto al parcheggio invece è possibile ammirare Il guardiano del bosco, la grande scultura in legno ispirata alla figura di Pavlèna, il vecchio proprietario del Podere Pantaleone, opera dell’artista Giovanna Morelli. All’ingresso è collocata una panchina recentemente dedicata a Ivano Marescotti, attore, regista teatrale e artista.

A breve partiranno vari laboratori rivolti alle famiglie, eco-sostenibili e realizzati con materiali naturali e di recupero, con diversi appuntamenti nei mesi di aprile e maggio.

Inaugurato il nuovo reparto di Chirurgia del Santa Maria delle Croci

Tra le novità il rinnovo degli ambienti, maggiore accessibilità e una mostra permanente

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È stato inaugurato negli scorsi giorni il reparto di Chirurgia Generale 1 e Chirurgia Toracica dell’Ospedale di Ravenna, dopo i lavori di riammodernamento e umanizzazione delle cure. L’intervento ha permesso di dotare il reparto con nuove strutture e miglioramenti volti a garantire un ambiente più accogliente e funzionale per pazienti e operatori sanitari.

Tra le principali novità si segnalano il nuovo bureau d’accoglienza, con arredi decorativi ispirati ai celebri mosaici di Ravenna, il rinnovo degli ambienti con armadiature, tinteggiature per la parte estetica e un corrimano lungo il corridoio e un bagno attrezzato per disabili che ne migliora l’accessibilità, una libreria dove i pazienti possono prendere libri in prestito e lasciarne altri e una cyclette orizzontale di ultima generazione, a disposizione per la riabilitazione motoria dei pazienti.

Il nuovo reparto ospiterà anche “Ravenna urbs salutis”, una mostra permanente curata dal Prof. Roberto Filippetti, e patrocinata dal Comune, dall’AUSL, dalla Scuola di Medicina dell’Università e dalla diocesi, offre un percorso visivo che sottolinea il legame profondo tra bellezza artistica e cura della persona. I pannelli espositivi sono corredati da un Qr code che permette di ascoltare in accompagnamento brani di musica cassica selezionati dal professor Romano Valentini.

Il rinnovamento del reparto è stato possibile grazie alla collaborazione tra la Ausl Romagna e numerose realtà del territorio: enti, associazioni, cooperative e singoli donatori che hanno offerto un prezioso contributo. Un ruolo chiave è stato svolto dall’Istituto Oncologico Romagnolo, che oltre a una generosa donazione, ha sostenuto il progetto in tutte le sue fasi e coordinato la campagna di crowdfunding “Il mosaico della cura”. La raccolta fondi è stata promossa attraverso eventi pubblici, tra cui un concerto di beneficenza con la Bonetti Band al Teatro Socjale di Piangipane e una cena di gala presso il Ristorante Alexander di Ravenna.

“L’inaugurazione di questo nuovo reparto è molto più di un intervento strutturale: è la concretizzazione di un’idea precisa di sanità pubblica che mette al centro la persona, la sua dignità, i suoi bisogni, anche emotivi – commenta il presidente della regione De Pascale -, L’umanizzazione delle cure non è uno slogan, ma una visione concreta che guida le nostre politiche sanitarie: significa garantire spazi accoglienti a pazienti e operatori, attenzione alla relazione, e integrare bellezza, cultura e umanità nel percorso di cura».

Il Pm in appello contro l’assoluzione per il caso Molducci: «Fu un omicidio»

La procura contesta la sentenza che scagionerebbe il figlio del medico di Campiano. Il movente sarebbe quello economico

Molducci

Un atto di 34 pagine stilato dal sostituto procuratore Angela Scorza per dimostrare la colpevolezza di Stefano Molducci, figlio del medico di Campiano deceduto il  28 maggio del 2021 nella sua casa-studio di via Violaro: a seguito della vicenda, i principali sospettati dopo la morte erano stati appunto il figlio e la badante,  entrambi assolti nel giugno del 2024. Secondo quanto riportato dai principali quotidiani in edicola oggi però il pm non ci sta, e si muove ora per contrastare la sentenza sostenuta da una «motivazione in parte illogica, carente e a tratti del tutto sbagliata».

Per l’accusa, il movente del figlio (42enne residente a Castrocaro Terme) sarebbe di natura prettamente economica, e il ricordo parte proprio da questa base. La sentenza sostiene infatti che Stefano Molducci avesse il pieno controllo dei fondi del padre e che quindi il fattore ecconomico non potesse fungere da movente per l’omicidio. Secondo quanto evidenziato dall’accusa invece, la gestione del patrimonio da parte del 42 enne era “anomala”, con continui trasferimenti di denaro dai conti cointestati col padre a quelli personali, per un totale di oltre 2,5 milioni traghettati tra il 2012 e il 2021. Il padre lo avrebbe dunque scoperto, anche tramite l’ausilio di un investigatore privato. Secondo l’accusa dunque, Stefano Molducci avrebbe iniziato a temere che il padre lo obbligasse a restituire i fondi prelevati

Tra le altre leve dell’accusa, il comportamento anomalo del sospettato nel giorno del decesso, che avrebbe impiegato più di due ore per arrivare a Campiano dopo la notizia del malore del padre e la nuova perizia tossicologica, che classifica la causa della morte come «shock cardiogeno dovuto a scompenso cardiaco severo ed edema polmonare» (perizia del medico legale Dario Raniero) e associata alla somministrazione di amlodipina in un paziente già provato da condizioni di salute precarie.

I candidati a sindaco rispondono a R&D: cosa può fare il Comune per gli adolescenti?

Al via una nuova rubrica: a tutti la stessa domanda e lo stesso spazio per la risposta. Si comincia con i giovanissimi, sempre più al centro di tante cronache locali e nazionali

Elezioni Comunali 2019 Data Dove E Quando Si Vota. Il Calendario

Parte questa settimana una rubrica che ci accompagnerà durante la campagna elettorale per le amministrative di Ravenna in programma il 25 e 26 maggio (eventuale ballottaggio dopo due settimane) e che segneranno in ogni caso l’inizio di una nuova fase per la città, dopo il doppio mandato di Michele de Pascale (che ha lasciato l’incarico con un anno di anticipo in seguito alla sua elezione a presidente della Regione). Cercheremo di toccare temi trasversali per mettere a confronto le opinini e le proposte dei sei candidati sindaci in campo a cui abbiamo concesso uno spazio limitato e uguale per tutti. Siamo partiti da un tema sociale al centro delle cronache locali e nazionali che è quello degli “adolescenti”:

«Le cronache ci parlano di risse in stazione, a scuola, fuori dalle discoteche. Cosa può pensare di fare il Comune e quali risorse può mettere in atto? Cosa è mancato o sta mancando in città? Quali progetti concreti avete nei vostri programmi rivolti ai più giovani?»

 

Barattoni (Pd, M5S, Avs, Pri, Progetto Ravenna, Ama Ravenna): «Una piazza coperta per sport e socialità»Barattoni

Il futuro non è dei giovani, il presente lo è. Occorre partire da qui e dall’oggi, dalle esigenze e dal malessere che sempre più ragazzi e ragazze stanno esprimendo, dal pessimismo per le situazioni che hanno intorno, per pensare di garantire maggiori opportunità e accompagnarli con più serenità al domani. Dobbiamo ascoltarli, interpretare le loro aspettative e alimentare speranze in una crescita che non sempre è facile. Allo stesso tempo, non possiamo far finta che non sia cambiato nulla nei contesti familiari, dove, con sempre più frequenza, emergono fragilità genitoriali e casi di violenza domestica. Anche per questo, dobbiamo investire sempre di più sull’educazione. Da ragazzo cresciuto in paese, ho avuto la fortuna di trovare spazi di incontro e di comunità che oggi sono sempre più rari. Per questo, tra le tante, una delle prime iniziative che intendo proporre alla città è quella di una piazza coperta, completamente gratuita, fruibile da tutte e da tutti, in cui praticare sport, alimentare l’aggregazione e creare occasioni di socialità e di autonomia. Così come spazi liberi nei territori. Ma saranno fondamentali anche gli stimoli culturali che sapremo affiancare perché, senza cultura, non c’è futuro e la cultura aiuta l’autodeterminazione di sè. Un altro aspetto su cui vorrei lavorare è quello dei trasporti, per facilitare gli spostamenti e consentire più occasioni a tutte e tutti aldilà del luogo di residenza.

 

Grandi (Fratelli d’Italia-Forza Italia-Viva Ravenna): «Educazione sentimentale e “disintossicazione” da smartphone…» 

Nicola GrandiIl problema adolescenti esiste e tocca svariati temi: non si può ridurre il tutto alla questione sicurezza. Molti casi di violenza derivano dal fatto che molti, troppi adolescenti soffrono per problemi di disagio e depressione. La vita di oggi va a trecento all’ora e non è facile stare al passo: chi è più fragile o più sensibile ne paga lo scotto. Come amministrazione, penso sia cruciale concentrarsi sulla prevenzione, riportando realmente l’educazione civica in classe attraverso incontri e corsi dedicati nelle scuole. Propongo anche di intraprendere presso le scuole medie e superiori percorsi di “educazione sentimentale” o “relazionale”, coinvolgendo specialisti, psicoterapeuti, ma anche “influencer” che sappiano parlare il linguaggio dei giovani e creare con loro una connessione empatica. Credo che corsi di questo tipo possano aiutare a nutrire la consapevolezza delle proprie emozioni e a promuove il rispetto di sé e degli altri. Anche fuori da scuola si può fare molto: come amministrazione propongo di potenziare i luoghi di aggregazione e ricreativi “sani”, spazi in cui gli adolescenti possono stare insieme per studiare, ascoltare musica, o anche, semplicemente, ridere. Si potrebbe pensare anche a dei “contest” per promuovere la disintossicazione dallo smartphone. La collaborazione con associazioni di volontariato sarà fondamentale per percorsi di questo tipo.

 

Iannucci (Ravenna in Comune-Potere al Popolo-Rifondazione-Pci): «Investire in spazi pubblici e stop a norme sul decoro»

IannucciSecondo noi esiste eccome un “problema adolescenti”, ma non sono i giovani il problema: sono lo specchio di una società che ha smesso di investire su di loro. Il disagio giovanile, che emerge in risse, vandalismi, aggressività, è il sintomo di un imbarbarimento più ampio: quello di una cultura che ha abbandonato i ragazzi al mercato e alla solitudine, senza offrir loro modelli sani, spazi pubblici e possibilità di crescita reale. A Ravenna, per troppo tempo, le politiche giovanili sono state marginali, e la risposta dell’amministrazione è stata il “decoro”, cioè repressione e ordinanze punitive. Vogliamo e dobbiamo cambiare paradigma: il Comune deve investire risorse vere nella creazione di spazi pubblici gratuiti e autogestiti, dove gli adolescenti possano sperimentare passioni, cultura, arte, sport, senza essere controllati, né monetizzati. Vanno rimosse le norme sul decoro urbano dell’ex amministrazione De Pascale che colpiscono i giovani e restituita fiducia e protagonismo alle nuove generazioni. Solo così, con ascolto, partecipazione e investimenti pubblici, si potrà costruire una città dove i ragazzi non vengano solo contenuti, ma valorizzati e aiutati a crescere e a trovare il loro posto in una società sempre più complessa»

 

Verlicchi (La Pigna): «Più prevenzione e più polizia. Ma anche luoghi di aggregazione»

Veronica VerlicchiEsiste un problema di mancata gestione delle esigenze degli adolescenti. Il fenomeno delle “baby gang” si sta verificando anche nel nostro territorio: ignorare o addirittura negare il problema, come ha fatto la giunta de Pascale, produce l’unico effetto di favorire il dilagare di questo fenomeno. Bisogna agire su due fronti, principalmente. Quello della prevenzione, mettendo in campo iniziative in collaborazione con scuole, società sportive e associazioni. E quello della sicurezza urbana, attraverso una maggiore e meglio organizzata presenza della Polizia Locale in particolare nelle zone più a rischio: area San Giovanni, uscita delle scuole e delle discoteche. Mancano spazi di aggregazione, nei quali i giovani possano fare attività culturali, artistiche, ricreative e sportive. Nel nostro programma abbiamo inserito un capitolo dedicato ai giovani e investimenti mirati come quelli per la riqualificazione dei centri sportivi, per l’apertura di spazi dedicati ad attività ricreative e culturali e per eventi in spazi pubblici. Attraverso politiche mirate intendiamo sostenere il rilancio dell’ economia, aprendo a nuove opportunità di lavoro e incoraggiando l’imprenditoria giovanile (contributi comunali e snellimento burocrazia).

Morgese (Dc): «Servono legami tra le persone, giovani trascurati»

 

487355437 9825392227521464 1254205312807206360 NNon c’è un “problema adolescenti”, non è una questione di età, ma di momenti che viviamo. Il vero problema è la violenza, un tema sociale che riguarda tutti. Le risse in stazione, a scuola o fuori dalle discoteche sono sintomi di un disagio più profondo, spesso causato dalla mancanza di ascolto e di spazi di confronto. Il Comune non ha fatto abbastanza per gestire le esigenze reali dei ragazzi, ignorando i problemi di degrado giovanile segnalati dai residenti nell’isola di San Giovanni e la vicenda dell’antenna nel Parco Montessori. Non ci sono stati veri momenti di dialogo con i cittadini, generando frustrazione. Inoltre, stanziando pochi fondi per le politiche giovanili, si continua a trascurare i giovani, trattando i fenomeni come episodi isolati e non come un progetto di cambiamento. La Democrazia Cristiana ha sempre cercato di creare un legame tra le persone, ascoltando le loro esigenze. Non basta costruire nuovi centri, devono rispondere alle reali necessità dei giovani. Vogliamo creare luoghi di incontro dove il dialogo sostituisca violenza e vandalismo.

 

Ancisi (Lega-Popolo della Famiglia-Lista per Ravenna): «Coinvolgere gli adolescenti in attività di gruppo» 

Alvaro AncisiNon sono solo un problema locale gli adolescenti per cui il gruppo dei coetanei, con tutti gli sbandamenti prodotti da trasformazioni sociali tumultuose orientate verso le soddisfazioni individuali tutte e subito, può diventare un “clan dei pari” distinto o contrapposto alla famiglia, alla scuola e alle altre istituzioni educative storiche, magari per le loro manchevolezze. Il Comune non può fare da sostituto, ma deve invece collaborare e/o sostenere e incoraggiare i progetti e le iniziative capaci di coinvolgere gli adolescenti in attività di gruppo, di comunità e/o di volontariato, in cui possano coniugare la propria crescita personale col senso del bene e dei valori comuni e con la capacità armonica di fare squadra. Nel mio programma 2025-2030 (53 fitte pagine, 20 capitoli, 93 sottocapitoli), indicazioni al riguardo più stimolanti si possono riscontrare nelle parti dedicate alla rete dei servizi sociali (pubblici e privati), al diritto alla salute, al diritto alla sicurezza, alla scuola intesa come pilastro sociale, ai nostri amici animali, all’arte, alla musica e alla cultura, alla tutela dell’ambiente e del territorio, alle imprese e al lavoro, allo sport per tutti.

Alleanza Verdi Sinistra lancia i giovani: «Al centro la transizione ecologica»

In lista quattro studenti tra 18 e 22 anni. Nel simbolo anche Ambiente e Territorio

Alleanza Verdi Sinistra

È stata presentata ufficialmente la lista Alleanza Verdi Sinistra che avrà nel loco anche un riferimento alla lista civica Ambiente e Territorio (che si era presentata alle Amministrative del 2021, senza però riuscire a eleggere consiglieri). La lista, come noto, sarà parte integrante della coalizione di centrosinistra a sostegno del candidato sindaco Alessandro Barattoni. I due capilista saranno Erika Minnetti (segretaria locale di Sinistra Italiana) e Antonio Lazzari (portavoce dei Verdi).

SimboloLa lista si caratterizza – si legge in una nota inviata alla stampa – «per un forte equilibrio di genere, per un’attenzione particolare alla partecipazione delle nuove generazioni (tra i candidati ci sono anche quattro giovani studenti: la 18enne Federica Fariselli, il 19enne Ernesto Moia, la 20enne Alif Hiba e il 22enne Francesco Ravaglia, ndr) e di persone portatrici di specifiche competenze, dando spazio a candidate e candidati in grado di portare nuove idee ed energie per il futuro del nostro territorio».

L’obiettivo è quello di «rafforzare un progetto politico che coniuga giustizia sociale, ambientale ed economica, mettendo al centro la transizione ecologica, il lavoro, la mobilità sostenibile e il coinvolgimento attivo dei cittadini  e delle cittadine».

Ecco l’elenco completo dei candidati al consiglio comunale di Avs, così come si presentano in una nota inviata alla stampa.

  • MINNETTI ERIKA, 46 anni, operatrice culturale
  • LAZZARI ANTONIO, 54 anni, laureato in scienze ambientali, consulente per l’innovazione sociale e ambientale
  • ALESSANDRINI ELENA, 59 anni, psicologa psicoterapeuta, coordinatrice associazione volontariato onlus, madre affidataria monogenitore
  • MAIOLINI MARCO, 56 anni, senior surveyor, già consigliere comunale, fondatore della lista civica “Ambiente e Territorio – Ravenna”
  • EMILIANI BENEDETTA, 38 anni, educatrice di nido d’infanzia e consigliera territoriale di Roncalceci
  • CALISTRI VALERIO, 55 anni, geometra, libero professionista, consigliere territoriale, co-fondatore della lista civica “Ambiente e Territorio – Ravenna”
  • FACCIO VIRGINIA, 25 anni, studentessa, laureanda in Biologia Marina
  • CROCI SIMONA VALENTINA, 53 anni, ingegnere biomedico, tecniche di agricoltura sostenibile
  • FUSCHINI DANIELA, 52 anni, impegnata nella tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori; attiva nel volontariato come lettrice
  • VIDEROT FRANCK GERALDO WODE, 42 anni, impiegato, attivista sociale
  • GALUPPI ANDREA, 40 anni, lavoratore portuale
  • AMICI ENRICO, 43, anni, intermediario assicurativo
  • MASI MARCELLO, 41 anni, tecnico di laboratorio presso Agenzia per la protezione dell’ambiente, impegnato nella promozione del calcio e dello sport per i giovani, attivo nell’associazionismo e nel volontariato.
  • RAVAGLIA FRANCESCO, 22 anni, studente ingegneria meccanica, ambientalista
  • MOIA ERNESTO, 19 anni, studente di scienze internazionali e diplomatiche, volontario Arci
  • PITHON INDIRANA CARLA, 50 anni, pedagogista e docente, attivista interculturale
  • PAVIRANI TANIA, 49 anni, operatrice di accoglienza in un centro antiviolenza
  • GUGLIOTTA ANDREA, 31 anni, operaio metalmeccanico, animalista
  • PERINI ALESSANDRO, 46 anni, intermediario assicurativo, già consigliere territoriale area Ravenna sud, con l’incarico di presiedere la commissione urbanistica
  • BARAVELLI ANDREA 55 anni, docente universitario
  • SAPORETTI MIRNA, 74 anni, insegnante in pensione, attivista antifascista, pacifista e per i diritti civili.
  • ALIF HIBA, 20 anni, studentessa, attivista sociale e culturale
  • SCOTTI ALESSIA, 42 anni, psicologa, attiva nel sociale nel territorio delle Ville Unite dove si occupa di adolescenza e genitorialità
  • FARISELLI FEDERICA, 18 anni, studentessa
  • STALONI NICOLA, 38 anni, ferroviere, presidente del consiglio territoriale di S.P. in Vincoli
  • GIORGIO MARZIA, 52 anni, collaboratrice familiare, ecologista
  • SULEMANSKI MEHO, 35 anni, coordinatore di corsi professionali, educatore, formatore e consulente per la mobilità internazionale, con esperienza in contesti multiculturali, attivo nel settore sociale.
  • CAZZANTI MAURIZIO, 72 anni, MNG logistica internazionale, fotografo naturalista
  • VALENTE MARIAROSARIA, 45 anni, addetta alla comunicazione nel settore cultura, vice presidente del consiglio territoriale area centro urbano di Ravenna
  • ANCONELLI GABRIELLA, 63 anni, infermiera specializzata in coordinamento del personale
  • WEBB BRADLEY JORDAN, detto BRAD, 28 anni, commesso, laureato in Scienze Internazionali, dello Sviluppo e della Cooperazione, già attivista in Val Susa
  • GALLETTI MARIA PIA, 69 anni, ecologista, già consigliere e assessore comunale

Un’app per fare “tam-tam”: nel Faentino istituzionalizzato il controllo di vicinato

Al via il 17 aprile: chiunque potrà fare segnalazioni al “capogruppo”, che farà da filtro con la polizia locale

Ladro

Continuano gli incontri per presentare la nuova app “Fa tam tam“, lo strumento del progetto di controllo di vicinato promosso dall’Unione della Romagna Faentina per la sicurezza dei cittadini che partirà ufficialmente il 17 aprile. Il prossimo appuntamento è fissato per martedì 8 aprile, alle 20.30, nei locali della sede del Quartiere di Reda, in via Birandola 100, con l’assessore alla Sicurezza Massimo Bosi e personale della polizia locale.

L’iniziativa, basata sulla collaborazione dei residenti, «si sta dimostrando efficace nell’aumentare la sicurezza – si legge in una nota dell’Amministrazione -, sia quella percepita che quella reale nella comunità, agendo sia come deterrente contro la criminalità ma, allo stesso tempo, fornendo un prezioso supporto alle forze dell’ordine».

Attualmente, sono 28 i gruppi di controllo di vicinato attivi nell’ambito dell’Unione Faentina. Il cuore del progetto è appunto l’app scaricabile gratuitamente. L’applicazione permette ai cittadini di segnalare in tempo reale situazioni o persone sospette notate nelle proprie vicinanze, che si tratti di movimenti insoliti presso abitazioni, veicoli che si aggirano con fare incerto o qualsiasi altra circostanza che in qualche modo desti preoccupazione.

Il sistema si articola in una struttura collaborativa: le segnalazioni degli aderenti vengono inviate tramite l’app al capogruppo del loro specifico gruppo di vicinato. Il capogruppo svolge un ruolo di filtro, valutando l’attendibilità delle informazioni ricevute, all’occorrenza contattando la persona che ha segnalato l’anomalia. Qualora la segnalazione sia ritenuta pertinente e potenzialmente rilevante per la sicurezza, viene inoltrata alla Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina. Un addetto alla centrale operativa prenderà in carico la segnalazione e, dopo un’ulteriore valutazione, provvederà ad allertare le forze di polizia competenti per zona per gli accertamenti necessari.

Fratelli d’Italia raccoglie firme contro l’aumento dei ticket sanitari

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Alberto Ferrero (a sinistra) e Nicola Grandi

Domani, sabato 5 aprile, Fratelli d’Italia sarà presente a Ravenna con una doppia iniziativa di raccolta firme, volta a contrastare l’aumento dei ticket sanitari deciso dalla Regione Emilia-Romagna. La mattina, i banchetti saranno allestiti al mercato ambulante di via Berlinguer, mentre nel pomeriggio in Piazza Einaudi,.

«Questa decisione, che l’intero gruppo di Fratelli d’Italia in Regione ha fermamente contestato – commenta il consigliere regionale ravennate Alberto Ferrero -, rappresenta un ulteriore aggravio di spese per le famiglie emiliano-romagnole, penalizzando in modo inaccettabile la sanità e l’accesso alle cure per tutti. Con la nostra iniziativa di raccolta firme, chiediamo che la Giunta regionale faccia marcia indietro rispetto a una scelta che non risolve i problemi finanziari dei cittadini».

In occasione di questa iniziativa, sarà possibile incontrare il candidato sindaco di Ravenna, Nicola Grandi, e i dirigenti locali di Fratelli d’Italia, che saranno a disposizione per ascoltare le problematiche e le proposte dei cittadini.

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