Una sfida fisica e psicologica con temperature che passavano dai 4 gradi notturni ai 40 del giorno. Appuntamento nell’ambito della rassegna curata da Ivano Mazzani
“Correre sei giorni nel deserto in autosufficienza, ovvero una cosa divertente (che vorrei rifare)” è il titolo dell’incontro che vede protagonista Alberto Marchesani e il suo incredibile racconto. Una sfida di sei giorni, in mezzo al deserto dell’Oman. Una corsa a piedi con tappe tra i 20 e i 42 chilometri in un paesaggio meraviglioso e pericoloso allo tempo stesso.
Una sfida fisica e psicologica che Marchesani è riuscito a concludere mettendosi a confronto con temperature che oscillavano tra gli oltre 40 gradi del giorno e i 4 gradi notturni. Le disavventure non sono mancate allo sportivo ravennate che durante la corsa ha potuto contare solo su sé stesso e sulle poche attrezzature che portava nello zaino. Una battaglia contro le forze della natura e contro le avversità che gli hanno fatto apprezzare i beni essenziali della vita.
Alberto Marchesani nasce ad Adria nel 1977. Laureato al Dams di Bologna, fino al 2012 lavora a Ravenna Teatro dove si occupa della stagione di teatro contemporaneo Nobodaddy. In seguito diventa libero professionista e inizia a gestire la comunicazione per imprese culturali e corporate. Corre poco, anche se dice che vorrebbe farlo di più e meglio.
L’appuntamento è a ingresso libero.