Il consigliere di opposizione interroga il presidente sul futuro di oltre 200 lavoratori che, dice, si trovano ora in una sorta di limbo senza risposte
Alla luce di quanto sopra, si chiede al Presidente della Provincia nella sua qualità di legale rappresentante dell’ente e di datore di lavoro dei 230 dipendenti metaforicamente classificabili “tra color che sono sospesi “ come nel canto II° della Divina Commedia, quali azioni concrete abbia esperito per tentare possibili sistemazioni a tutela del posto dei lavoratori. Si chiede inoltre al Vicepresidente cui sono state delegate in data 28 luglio 2015 varie funzioni di competenza tra cui gli affari generali e istituzionali, il personale e l’organizzazione, quali attività concrete egli intenda attuare per tentare soluzioni tese a garantire la stabile occupazione delle risorse umane dell’ente. Risorse umane sino ad ora completamente escluse da ogni tipo di informazione e comunicazione istituzionale concernente la loro attività professionale in funzione dell’immediato futuro.
Stupisce, infine, il giusto interessamento del Consiglio provinciale a difesa del posto di lavoro dei dipendenti delle varie aziende in crisi del territorio, attraverso l’approvazione di specifici ordini del giorno, quando passa quasi inosservata la situazione interna all’ ente».