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    Categoria: politica

Vandini (M5S): «Nessuna alleanza Michela Guerra candidata? Possibile»

«Stiamo lavorando al programma. Per il candidato si prevede che l’assemblea voterà tra fine dicembre e i primi di gennaio».

A livello nazionale i sondaggi rilevano il Movimento 5 Stelle, oltre il 25 per cento, a pochi punti di distanza dal Pd, e anche dalle nostre parti sono gli unici che potrebbero insidiare seriamente il primato storico dei Democratici.Mentre si lavora a una coalizione che racchiuda tutto il centrodestra con Lista per Ravenna, Lega, Forza Italia e La Pigna di Maurizio Bucci, mentre il Pd ha ormai definitvamente lanciato il proprio candidato e cerca di rinnovare alleanze con vecchi e nuovi soggetti, mentre la sinistra si organizza nella lista unica Ravenna in Comune, restano però da capire le mosse del Movimento 5 Stelle che oggi siede in consiglio comunale e che potrebbe essere protagonista della tornata elettorale del 2016 a Ravenna.
Pietro Vandini è dal 2011 il capogruppo, sta lavorando per le prossime elezioni a cui ha più volte detto di non voler partecipare in prima persona.

Vandini, c’è chi vi chiede in rete di abbandonare il diktat che vi impedisce di fare alleanze. Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna ha detto che, insieme, i vostri simboli vincerebbero sicuramente. Nessun ripensamento su questo fronte?
«Se ci limitiamo alla matematica, forse quanto dice Ancisi è vero, ma sono anche convinto che parte dei nostri elettori ci abbandonerebbe proprio perché non rispetteremmo una regola della statuto, regola che peraltro personalmente condivido pienamente. Noi non possiamo allearci perché non rispetteremmo una regola dello statuto e perché senza ombra di dubbio su alcune posizioni politiche e modalità d’azione, ci sono differenze abissali tra noi e Lpra. In generale, poi, non possiamo allearci anche perché non possiamo verificare che le persone candidate dalle altre liste garantiscano gli stessi requisiti, molto stringenti, che noi esigiamo da chi si candida per il Movimento. E poi, mi chiedo, a cosa servono davvero le alleanze se non a distribuirsi incarichi all’indomani delle elezioni? No, davvero, non ci interessa».

Ma vi spaventa la possibile alleanza del centrodestra? Potrebbe contendervi il tanto ambito “secondo posto” in caso di ballottaggio…
«No, non ci spaventa. Ce la giocheremo. Noi facciamo quel che dobbiamo fare sul territorio, portiamo avanti le nostre battaglie. Saranno gli elettori a scegliere se vogliono lo stesso sistema di potere ma di un altro colore o se vogliono davvero cambiare.  Inoltre, ma è una mia opinione, sono convinto che in realtà molti elettori di Lista per Ravenna mal digerirebbero un’alleanza con la Lega Nord».

E liste civiche che stanno nascendo e potrebbero nascere a sostegno del Pd? Anche loro potrebbero portarvi via elettori.
«Le ritengo una presa in giro. Se vuoi davvero portare istanze secondo te non rappresentate lo fai per conto tuo oppure, se credi in un partito, lo fai all’interno del partito».

A sinistra, invece, si parla di Raffaella Sutter come candidato sindaco…
«Ammetto che l’avrei vista benissimo in una giunta a guida 5 stelle per le sue competenze e capacità, ma ormai…».

Ma voi invece a che punto siete?
«Stiamo lavorando al programma. Per il candidato credo che l’assemblea voterà tra fine dicembre e i primi di gennaio, come accadde cinque anni fa».

Tra i nomi circolati con più insistenza ci sono quelli di due imprenditori: Michela Guerra, della clinica San Francesco, e l’albergatore Filippo Donati. Crede si candideranno?
«Filippo Donati partecipa alle attività del movimento e si è reso disponibile a fare di tutto, dall’attaccare i manifesti a dare un contributo sui temi del turismo; se vorrà potrà naturalmente candidarsi ma non credo abbia intenzione di farlo. Michela invece so che sta seriamente riflettendo sulla cosa rispetto alla sua situazione familiare e professionale, anche alla luce della recente scomparsa del padre, ma al momento mi sembra che potrebbe avere davvero voglia di candidarsi per vedere realizzato il programma a cui sta lavorando molto attivamente, con convinzione e competenze. In ogni caso, entrambe queste persone sono per noi molto importanti proprio perché competenti in due ambiti secondo noi fondamentali per la città come il turismo e la salute».

C’è addirittura chi ha fatto il nome del maestro Paolo Olmi.
«Di tutte le indiscrezioni giornalistiche questa mi pare davvero la più infondata. Con Olmi mi è capitato di confrontarmi, come è capitato con molte altre persone, ma non partecipa alle nostre attività. Posso però dire che tra di noi ci sono molte persone che si occupano di cultura e che stanno portando contributi importanti anche su questo fronte».