Dal consiglio comunale di Ravenna il via libera all’appalto sulle mense scolastiche

Il consiglio comunale ha approvato gli indirizzi generali della gara d’appalto per l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica di cui abbiamo ampiamente parlato negli articoli correlati qui a fianco.

Hanno votato a favore Pd e Sel (15 consiglieri); contrari Lista per Ravenna, Movimento 5 Stelle e Forza Italia (4 consiglieri).

Il servizio sarà affidato a seguito di gara europea, applicando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, all’offerente che avrà ottenuto il punteggio più alto risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai parametri tecnico qualitativi e al prezzo. Stante le caratteristiche del servizio – ha spiegato l’assessore Ouidad Bakkali – sarà attribuita importanza prioritaria agli aspetti qualitativi dell’offerta, con riferimento agli aspetti tecnico qualitativi e all’organizzazione aziendale; pertanto saranno assegnati fino a un massimo di 70 punti su cento alla parte qualitativa dell’offerta e fino a un massimo di 30 a quella economica.

La durata del contratto sarà di 9 anni e il valore dell’appalto è stimato in 55.769.541,60 euro più Iva (la proposta iniziale era di 6 anni prorogabili di 3; si è arrivati ai 9 in virtù dell’approvazione di un emendamento del consigliere Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, vedi documenti tra gli allegati in fondo all’articolo).
Le sedi scolastiche interessate dal servizio di ristorazione sono 80. Vengono erogati mediamente 6.500 pasti al giorno. Nell’anno scolastico 2014/2015 i pasti erogati sono stati 1.174.977.

Tra gli allegati qui sotto gli emendamenti presentati da Ancisi (Lista per Ravenna) e Santarella (Movimento 5 Stelle) con l’esito del voto, e anche gli interventi in consiglio comunale di assessore a altri consiglieri.

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