Ora è ufficiale: i 5 Stelle sono spaccati Una nuova lista contro Michela Guerra

Alla guida dei dissidenti la consigliera uscente Francesca Santarella:
«Lo abbiamo fatto per evitare un conflitto autodistruttivo…»

Dopo giorni e giorni di silenzio e «no comment», l’annuncio arriva tramite una nota inviata alla stampa. Ora è ufficiale, è in campo un’altra lista del Movimento 5 Stelle. Una lista alternativa a quella che ha da poco scelto – tramite l’assemblea dei meet-up – come candidata a sindaco Michela Guerra (vedi articoli correlati) e che quindi la sfida per ottenere la certificazione e l’uso esclusivo del simbolo, non essendo naturalmente ammissibile la presentazione di due liste a 5 Stelle alle prossime amministrative di Ravenna. Ora spetterà – a quanto ci risulta – agli utenti certificati sul web dirimere la questione.

Portavoce – e molto probabilmente candidata a sindaco – di questa seconda lista è come ampiamente previsto Francesca Santarella, consigliera comunale grillina uscente, in rotta da tempo con il capogruppo Pietro Vandini, tra i sostenitori invece appunto di Michela Guerra. Santarella, nella nota, parla di un gruppo di attivisti «da sempre in prima linea nelle battaglie culturali e ambientali per il nostro territorio», ma non ci è stato possibile chiedere al momento ulteriori dettagli non essendo riusciti a contattare in alcun modo la consigliera.

«Il Movimento Cinque Stelle – è l’attacco del comunicato stampa – è governato solo da poche e semplici regole e dalla fedeltà ai programmi elettorali presentati. Chiunque può, da regolamento, proporre una lista e richiederne la certificazione, a seguito della quale si è autorizzati all’uso esclusivo del nome e del simbolo “Movimento 5 Stelle”. Dopo aver partecipato lungamente ed attivamente alle iniziative del Meetup, non comprendendone più le “dinamiche”, abbiamo convenuto che il percorso politico in atto aveva più elementi di divergenza che di comunione: non volendo alimentare un conflitto autodistruttivo abbiamo ritenuto opportuno proseguire la nostra attività e giungere alla presentazione di questa lista».

Il silenzio finora adottato, secondo Santarella, «non può aver recato danno ad alcuna altra lista. Il silenzio non è mai diffamatorio. Il silenzio è imposto dal regolamento del Movimento che permette solo alla lista certificata e agli eletti, durante la loro attività istituzionale, di proporsi come Movimento 5 Stelle alla cittadinanza».

Così Santarella & Co. si limitano per il momento a rendere pubblico «di aver inoltrato richiesta di “certificazione” secondo le modalità indicate dal Movimento. Attendiamo dunque serenamente l’esito della nostra richiesta, nell’auspicio che a Ravenna possa presentarsi, qualunque essa sia, una lista Cinque Stelle degna di portare avanti le idee che hanno riavvicinato tante persone alla politica e alla speranza in un’Italia più onesta, rispettata e custodita come il nostro bene più prezioso, unico al mondo».

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