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    Categoria: politica

Il consenso per Matteucci scende al 50% Mai così giù nei dieci anni da sindaco

Sondaggio Sole24Ore: 77esimo posto nazionale, lontano dal 30esimo
del 2014 (gradimento 56,5) e dall’ottavo posto record del 2008 (65)

Ravenna si spacca a metà nel giudizio sull’operato del sindaco Fabrizio Matteucci a sei mesi dalla conclusione di dieci anni di governo: l’annuale sondaggio di Ipr Marketing realizzato a fine 2015 per il Sole24Ore sul gradimento dei primi cittadini dei capoluoghi registra infatti il consenso di Matteucci al 50 percento, in calo di 6,5 punti rispetto all’anno precedente ma soprattutto mai così basso dalla prima elezione del 2006 (68,9 percento di voti alle urne). La graduatoria nazionale tra i sindaci più amati vede quindi Matteucci al 77esimo posto, 47 posizioni più giù rispetto al 2014 e ben lontano dall’ottavo posto raggiunto nel 2008 con il 65 percento di consensi (miglior anno in assoluto della decade matteucciana, escluso il risultato delle elezioni).

La rilevazione di un anno fa, un appuntamento fisso del quotidiano di Confindustria, aveva regalato un sorriso a Matteucci che era risalito al 30esimo posto con il 56,5 percento dei consensi, un aumento di venti posizioni e 4,5 punti percentuali rispetto al 2013 quando era riuscito a conservare il 52 percento già ottenuto nel 2012.

Allargando l’osservazione alla regione, Matteucci condivide il 77esimo posto con il medesimo gradimento con Andrea Gnassi di Rimini. Peggio solamente Virgilio Merola: il bolognese è addirittura tra i diciassette sindaci sotto al 50 percento. Il più gradito tra i nove emilianoromagnoli è Gian Carlo Muzzarelli di Modena al 25esimo posto con il 56,5 percento. Poi Tiziano Tagliani (Ferrara, 47esimo, 54,5 percento), Luca Vecchi (Reggio Emilia, 49esimo, 54,3 percento), Federico Pizzarotti (Parma, 49esimo, 54,3 percento), Davide Drei (Forlì, 55esimo, 53,5 percento), Paolo Dosi (Piacenza, 59esimo, 52,5 percento). Il podio nazionale è occupato dagli unici tre sindaci capaci di andare sopra al 60 percento: Paolo Perrone (Lecce), Luigi Brugnaro (Venezia), Matteo Ricci (Pesaro).

Il sondaggio denominato Governance Poll è stato realizzato da Ipr Marketing tra il 3 novembre e il 20 dicembre prendendo un campione di 600 elettori in ogni comune rivolgendo a tutti la domanda «Se domani ci fossero le elezioni comunali, voterebbe a favore o contro l’attuale sindaco?». In media ha risposto l’88 percento del campione. Le interviste sono state fatte al telefono o per via telematica. Il margine di errore comunicato da Ipr è del più-meno 4 percento. «L’indagine non deve essere confusa con un’analisi sulle intenzioni di voto – specifica Antonio Noto, direttore di Ipr, su Il Sole –. Le percentuali di gradimento sono assimilabili più al sentiment che non a una previsione di consenso futuro. La domanda ha mirato solo a valutare il livello di soddisfazione rispetto all’operato del primo cittadino durante l’ultimo anno».