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    Categoria: politica

La strategia del Pri per il turismo tra eccellenze e cose da cambiare

La ricetta di Eugenio Fusignani

In questi giorni di polemiche sui numeri relativi alle presenze turistiche e ai visitatori in città, anche il segretario provinciale Eugenio Fusignani, alleato al Pd nell’attuale maggioranza e anche per le prossime elezioni di giugno, interviene nel merito. Ammettendo qualche problema effettivo nel conteggio dei visitatori alla tomba di Dante (che avverebbe appunto a “occhio”, fatto su cui ha ironizzato anche il sindaco, vedi foto), Fusignani amplia il ragionamento all’intero settore e invoca una maggiore visione strategica: «Visione che occorrerà sviluppare compiutamente non solo nei programmi elettorali, in un confronto continuo con associazioni di categoria – scrive – operatori turistici e imprese del settore, ma in un’ottica che superi la contingenza della campagna elettorale e l’arco temporale di un mandato amministrativo. Sono convinto che occorra una visione strategica, che allarghi le prospettive della città e della costa, proiettandole in una dimensione che non si limiti all’esistente o che si concentri solo sul problema degli happy hour di Marina».

In particolare Fusignani elenca le eccellenze che andrebbero messo in favore: «Partendo dalla nostra storia non possiamo dimenticare come Ravenna sia stata capitale e, in questo senso, si potrebbe pensare a promuovere una rete di tutte le capitali storiche presenti in Europa e nel mondo, e quindi conseguentemente, aprire canali di scambio commerciale con queste realtà che finirebbero col portare nuovi flussi turistici. Lo stesso dicasi per un altro aspetto storico che fa di Ravenna la capitale navale del mondo romano e dunque la possibilità di mettere in valore nel nostro porto questo aspetto attraverso iniziative permanenti adeguate. Anche sul versante sportivo il nostro territorio potrebbe essere maggiormente valorizzato, partendo dalla pallavolo che ha reso Ravenna famosa nel mondo, trovando il modo di costruire eventi di rilevanza internazionale che portino valore e che non vadano marginalizzati come fu con i mondiali di Beach Soccer del 2011».
E Fusignani parla di mettere in valore anche le «eccellenze ravennati nei vari campi. Penso a persone ravennati come Federico Marchetti, che ha creato una delle società più importanti al mondo per quanto riguarda l’e-commerce e che, attraverso iniziative specifiche su questo settore, potrebbe accendere i riflettori sulla nostra città. Stessa cosa per Luca Gardini, che, nonostante sia il sommelier campione del mondo, non ha visto Ravenna promuovere nemmeno una iniziativa di respiro internazionale legata al vino. Ci sarebbe dunque la possibilità di creare dei contenitori che potrebbero gettare le basi per delle piattaforme in grado di dare prospettive al turismo e a tutto l’indotto per decenni».

E ribadisce un leit motiv ormai del Pri che pure è appunto in maggioranza con lo stesso vicensindaco da vent’anni: «C’è bisogno di un netto cambio di passo della politica che deve creare le opportunità e stimolare le sensibilità per imprenditori e manager del settore. C’è bisogno di tornare ad aprire una “capitale” che da troppo tempo è chiusa in se stessa».