«Cantieri pubblici con tempi sbagliati Aprono ora e ostacolano il turismo»

Il candidato sindaco Alberghini cita i casi ripascimento, rotonda sull’Adriatica e ciclabile a Marina: «Con noi sarà diverso»

«Non è possibile che il Comune tardi tanto a realizzare i lavori pubblici e arrivi a farlo a metà aprile, quando la stagione balneare ormai è alle porte e gli operatori del turismo iniziano ad avviare le loro attività», è la lamentela del candidato sindaco Massimiliano Alberghini a proposito di alcuni importanti cantieri recentemente aperti o in fase di apertura: il ripascimento dell’arenile nei lidi nord che limita l’accesso alla spiaggia, la pista ciclabile sul litorale di Marina di Ravenna che elimina centinaia di parcheggi, la rotatoria all’incrocio tra la Ravegnana e la statale Adriatica.

Alberghini, commercialista 50enne sostenuto da una coalizione di centrodestra che riunisce Lega, Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia, teme pesanti ripercussioni in vista del 25 aprile e 1 maggio, momenti clou per il turismo primaverile: «A Marina di Ravenna e Porto Corsini i gestori degli stabilimenti lamentano che gli interventi di ripascimento della spiaggia vengono effettuati a partire dal mese di aprile, con ruspe e camion al lavoro mentre la gente si vuole godere il primo mare della stagione. E vorrei sapere chi ha avuto la geniale idea di aprire il cantiere per la ciclabile a Marina ora per concluderlo il 31 maggio. Parliamo tanto di destagionalizzazione del turismo, della necessità di attirare turisti in Riviera e nella nostra città anche fuori dall’estate, poi gli impediamo l’accesso eliminando centinaia di parcheggi con un cantiere che poteva essere avviato qualche mese fa».

Sulla questione della rotonda tra la Ravegnana e la Statale Adriatica, il candidato sindaco Alberghini fa notare che «in questo caso il Comune avrebbe dovuto far sentire maggiormente la sua voce nei confronti di Anas per concordare una diversa programmazione dei lavori. Non oso immaginare cosa potrà succedere nelle prossime settimane quando partiranno i lavori in concomitanza con l’intenso traffico verso il litorale, per non parlare poi dei mesi di giugno e luglio».

Insomma secondo l’aspirante sindaco «il Comune non può penalizzare così pesantemente i cittadini aprendo cantieri poco prima dell’estate e a inizio estate proprio nelle località turistiche, non possiamo trovarci tutti gli anni a discutere dello stesso problema. Il cambiamento che noi vogliamo portare a Ravenna come alternativa al Pd passa anche da una diversa programmazione dei lavori pubblici, fatta con il coinvolgimento dei cittadini e di tutti gli operatori interessati».

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